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Mattanza Di Cani In Cina
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Balyk
Messaggio: #51
Ritengo di esporre il mio pensiero in italiano corretto, sei che tu travisi il senso delle parole usate associando i termini "sterile" e "cretino" e, dato il richiamo, non intendo dilungarmi oltre in merito.

Detto ciò, la differenza nel modo di allevare è lapalissiana, ma ciò non risponde alla mia domanda: saresti disposto a pagare di più la carne dei maiali dell'immagine n. 6 rispetto a quella dell'immagine n. 2?

Produrre grandi quantità con bassi costi ha un prezzo che si estrinseca nelle immagini che tu hai mostrato.
Per ridurre questo prezzo in "sofferenze" saresti disposto a rimetterci parte della tua ricchezza monetaria?

Resta inteso che ove tu fossi in possesso di un metodo di produzione che a parità di costi economici garantisse un allevamento privo di sofferenze, ti inviterei a condividerlo data la sua importanza, ma questo sposterebbe i termini della discussione introducendo un elemento nuovo, una variabile che al momento non è ancora stata applicata.
nikosimone
Messaggio: #52
QUOTE(Balyk @ Jun 24 2015, 05:53 PM) *
Detto ciò, la differenza nel modo di allevare è lapalissiana, ma ciò non risponde alla mia domanda: saresti disposto a pagare di più la carne dei maiali dell'immagine n. 6 rispetto a quella dell'immagine n. 2?


già lo faccio, per quello che ne so io.
se poi con il cartellino d'origine mi prendono in giro non posso farci nulla.

in casa mia la carne si mangia 2 volte alla settimana, quelle due volte è di qualità.
le uova sono quelle "del contadino" che arrivano da una fattoria qui vicino che ho visitato di persona.
quando riesco vado all'abbazia di Chiaravalle a prenderle, se i frati sono dei bastr@di negrieri questo non lo posso sapere, la cosa certa è che non si trovano tutti i giorni e se ne trovano poche.

ho anche portato mia figlia a visitare la fattoria che produce parecchi dei formaggi che consumiamo, e mia figlia ne ha munto le mucche, a proposito della loro stalla ho anche le foto, quelle mucche stanno meglio di me.

IPB Immagine



IPB Immagine



devo superare altri esami o sono stato promosso?
Czech_Wolfdog
Messaggio: #53
QUOTE(_FeliX_ @ Jun 24 2015, 12:39 PM) *
Però io non ho ancora letto motivazioni serie, convincenti, magari scientifiche, del perchè le persone come te si mangiano tranquillamente il panino col prosciutto crudo, birretta, rutto libero, e si sentono la coscienza a posto, mentre il cinese che si mangia il cane dovrebbe essere torturato e massacrato.

Premesso che non mangio carne di maiale o di cavallo MAI; a livello scientifico se adeguatamente preparato direi (non è il mio campo) che qualsiasi alimento che fornisce proteine e non ti avvelena può essere tranquillamente consumato.
Qui ovviamente, ma lo sai meglio di me, si può parlare invece di tradizione, morale, etica, finanche antropologia...ma visto che ho già espresso al mia opinione all'inizio della discussione, non mi ripeto.
Aggiungo solo che i principi poco sopra enunciati sono in costante evoluzione e non sempre quello che era lecito o d'uso fare in passato lo è ancora adesso.

QUOTE(_FeliX_ @ Jun 24 2015, 12:39 PM) *
Riformulo la domanda: perchè il tuo cane è meglio del mio maialino?

E chi l'ha detto? Ci sono dei miei amici che hanno un maialino vietnamita, esegue perfettamente il vieni e il seduto meglio di un cane e ed voglioso di coccole! solo non sopporta essere preso in braccio (almeno quando era piccolo..ora non è il caso:-) e strilla come se lo stessero sgozzando...chissà perché? cerotto.gif
Czech_Wolfdog
Messaggio: #54
QUOTE(Balyk @ Jun 24 2015, 03:52 PM) *
A chi invece ne vorrebbe fare una questione morale, vorrei chiedere quale sia la scriminante tra una soppressione "dolce" e una "violenta".

Forse, per fortuna, non sei mai stato vicino ad un malato terminale di tumore al cervello o alle ossa, nel qual caso sapresti quanto una morte "dolce" possa essere preferibile ed auspicabile.

QUOTE(Balyk @ Jun 24 2015, 05:53 PM) *
Produrre grandi quantità con bassi costi ha un prezzo che si estrinseca nelle immagini che tu hai mostrato.
Per ridurre questo prezzo in "sofferenze" saresti disposto a rimetterci parte della tua ricchezza monetaria?

Il fatto è che questa immane produzione semplicemente NON SERVE se non a chi produce!
Non mi sembra notizia di oggi il fatto che l'eccessivo consumo di proteine animali nei paesi più sviluppati sia indicato come co-responsabile alla base delle peggiori malattie e invalidità, oltre che uno scempio per l'ambiente e un consumo abnorme di risorse alimentari.

Messaggio modificato da Czech_Wolfdog il Jun 24 2015, 05:52 PM
nikosimone
Messaggio: #55
QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 24 2015, 06:42 PM) *
Premesso che non mangio carne di maiale o di cavallo MAI;


però col tuo nickname è vietato essere vegetariani!!!! messicano.gif

s'era detto all'inizio però che vegani e vegetariani erano "fuori concorso", la loro è una scelta a tutto campo, rispettabile e punto.

se invece con quello intendevi che mangi carne bovina...
...e perchè cane, cavallo e maiale no e la mucca si? messicano.gif


Cmq, dal punto di vista legale la discriminante vera è la "destinazione d'uso" dell'animale.
Sembra brutto dirlo, ma alla fine è così.
A prescindere dalla specie e dalla razza, se un animale è allevato con lo scopo di essere un animale di compagnia non gli si può torcere un capello, se lo stesso animale è allevato a scopo alimentare può essere sottoposto ad un sacco di pratiche barbare.


P.S. la carne più buona che abbia mai mangiato è stato uno spezzatino di impala (un tipo di gazzella), quel giorno ho capito perchè i ghepardi si sbattono tanto per acchiapparle.



QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 24 2015, 06:48 PM) *
Il fatto è che questa immane produzione semplicemente NON SERVE se non a chi produce!
Non mi sembra notizia di oggi il fatto che l'eccessivo consumo di proteine animali nei paesi più sviluppati sia indicato come co-responsabile alla base delle peggiori malattie e invalidità, oltre che uno scempio per l'ambiente e un consumo abnorme di risorse alimentari.



Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif
Balyk
Messaggio: #56
in casa mia la carne si mangia 2 volte alla settimana, quelle due volte è di qualità.
le uova sono quelle "del contadino" che arrivano da una fattoria qui vicino che ho visitato di persona.
quando riesco vado all'abbazia di Chiaravalle a prenderle, se i frati sono dei bastr@di negrieri questo non lo posso sapere, la cosa certa è che non si trovano tutti i giorni e se ne trovano poche.

Il delta penso sia anche in questo.
A quanto affermi, correggimi se sbaglio, non scegli la carne in base a come viene macellata ma sul fatto che sia di qualità, nessuno vieta che sia di qualità una carne fatta con allevamenti intensivi (nel senso lato del termine dato che non ho esperienza nell'allevamento e non saprei definire cosa è tecnicamente corretto e cosa no).
Volendo supporre che i frati allevino in maniera naturale i loro capi, il fatto che vi sia penuria di beni deve far riflettere sui costi di tali scelte e sull'impossibilità di estenderle su vasta scala.
Inoltre le tue scelte hanno un costo economico superiore a quello prospettabile acquistando da un comune supermarket, e anche qui correggimi se sbaglio, ma quanti sarebbero disposti o nelle condizioni per farlo?

Per il resto con le attuali conoscenze scientifiche, non è possibile sopperire all'assenza delle proteine della carne senza assumere integratori alimentari o consumare ingenti quantità di legumi, cosa che sarebbe insostenibile se tutti applicassimo detto metodo.
nikosimone
Messaggio: #57
quando andiamo a fare la spesa dovremmo sempre tenere a mente questo:


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
nikosimone
Messaggio: #58
QUOTE(nikosimone @ Jun 24 2015, 06:24 PM) *
già lo faccio, per quello che ne so io.
se poi con il cartellino d'origine mi prendono in giro non posso farci nulla.


in casa mia la carne si mangia 2 volte alla settimana, quelle due volte è di qualità.



QUOTE(Balyk @ Jun 24 2015, 06:58 PM) *
in casa mia la carne si mangia 2 volte alla settimana, quelle due volte è di qualità.
le uova sono quelle "del contadino" che arrivano da una fattoria qui vicino che ho visitato di persona.
quando riesco vado all'abbazia di Chiaravalle a prenderle, se i frati sono dei bastr@di negrieri questo non lo posso sapere, la cosa certa è che non si trovano tutti i giorni e se ne trovano poche.

Il delta penso sia anche in questo.
A quanto affermi, correggimi se sbaglio, non scegli la carne in base a come viene macellata ma sul fatto che sia di qualità, nessuno vieta che sia di qualità una carne fatta con allevamenti intensivi (nel senso lato del termine dato che non ho esperienza nell'allevamento e non saprei definire cosa è tecnicamente corretto e cosa no).
Volendo supporre che i frati allevino in maniera naturale i loro capi, il fatto che vi sia penuria di beni deve far riflettere sui costi di tali scelte e sull'impossibilità di estenderle su vasta scala.
Inoltre le tue scelte hanno un costo economico superiore a quello prospettabile acquistando da un comune supermarket, e anche qui correggimi se sbaglio, ma quanti sarebbero disposti o nelle condizioni per farlo?

Per il resto con le attuali conoscenze scientifiche, non è possibile sopperire all'assenza delle proteine della carne senza assumere integratori alimentari o consumare ingenti quantità di legumi, cosa che sarebbe insostenibile se tutti applicassimo detto metodo.


si ti devo correggere perchè hai preso solo l'ultima frase tralasciando le prime due:
già lo faccio, per quello che ne so io.
se poi con il cartellino d'origine mi prendono in giro non posso farci nulla.


se devo allevare di persona per poter essere sicuro...
...questo non posso farlo.

per quanto riguarda l'estensione su vasta scala, la risposta l'ha già data prima LupoCecoslovacco, e visivamente si può vedere nella piramide alilmentare.

DIMINUIRE IL CONSUMO di carni rosse è l'unica risposta possibile e ragionevole.
Il problema è quello, non è quello di aumentare la produzione.


MacMickey
Messaggio: #59
QUOTE(Antonio Canetti @ Jun 21 2015, 10:04 AM) *
già le mucche!... con il loro candido e buon latte, certo non vengono macellate, ma in quali condizioni vivono? qualcuno lo sa?

sempre in stalla, sporche come "porci", pavimenti scivolosi, cuccette a mala pena che ci posso stare, inseminazione artificiale, distacco del vitellino quasi immediato, se questa è vita,mi passa la voglia di usare il latte!!!

Antonio



Ecco, descrivi qualcosa di superato, oggi la "sabulazione fissa" non è il modo più produttivo di allevare, neppure il migliore. Negli impianti moderni prevale la stabulazione libera, dove le vacche appunto sono libere e hanno uno spazio coperto e uno all'aperto, mangiano quando vogliono (hanno microchip per sapere se stanno mangiando, bevono, o se saltano i pasti). Si mettono in fila per la mungitura da sole, quindi non deve essere troppo fastidiosa la cosa. Hanno rulli spazzolatori per lucidarsi il mantello, materessini in morbidi su cui dormire. Le condizioni non sono tra le peggiori, ci sono animali allevati molto peggio.

Però pensare che bere latte non voglia dire uccidere un animale è sbagliato. Il latte non è un frutto, e per produrlo la vacca deve sfornare vitelli per tutta la vita... che ovviamente seguiranno ben altra strada... non potendo incrementare a dismisusara il parco vacche da latte, saranno macellati.

Questo molti vegetariani che mangiano i cosidetti "derivati animali" lo ignorano, più per comodità che per ignoranza suppongo.

MacMickey
Messaggio: #60
QUOTE(Czech_Wolfdog @ Jun 24 2015, 06:48 PM) *
Il fatto è che questa immane produzione semplicemente NON SERVE se non a chi produce!


senz'altro chi produce è il primo a trarne profitto, ma è chi compra a decidere cosa comprare, i supermercati offrono solo i prodotti che si vendono meglio, e cancellano il resto. Non potrebbe essere altrimenti, visto che devono guadagnare per esistere. Siamo noi acquirenti a creare la domanda, è inutile che ci nascondiamo. L'industria alimentare propone sempre cose nuove, ma sopravvivono solo quelle che hanno successo.

Del resto se c'è chi compra il formaggio grattuggiato in busta, piuttosto che prendersi un pezzo di grana da una forma che vede con i propri occhi... Se c'è chi preferisce un wurstel fatto con CSM piuttosto che un pezzo di carne riconoscibile e tracciata... Se c'è chi compra con orgoglio le mele ITALIANE a luglio, senza rendersi conto che sono rimaste nel frigo per 8 lunghi mesi...

Se noi conusmatori siamo questo, cosa ci dovrebbe offrire un supermercato???
A marzo alla lidl c'erano delle melinda con scritto "nuovo raccolto" peccato che in quella stagione non abbiano neppure i fiori!

Siamo vittime di un sistema? Sì, ma l'abbiamo voluto noi...
pisistrate nelson
Messaggio: #61
QUOTE(Balyk @ Jun 24 2015, 06:58 PM) *
non ho esperienza nell'allevamento e non saprei definire cosa è tecnicamente corretto e cosa no



Mi sembra che allora scrivi solo per far vedere che scrivi in italiano corretto e per dare contro qualcosa a caso perché ho notato che non dici niente di specifico (e scusami neanche di intelligente, secondo me... questo non vuol dire dire che non lo sei) ma usi parole forbite. Lo sa anche mio figlio di 2 anni che se l'animale vive bene ed è in salute mangiando la sua carne si rischia meno. Gli animali allevati intensivamente necessitano di antibiotici altrimenti si trasmettono malattie e te le trasmettono a te che li mangi... e gli antibiotici non fanno troppo bene assumendoli anche indirettamente per vari motivi che se non conosci ti consiglio di documentarti (per cultura personale e per rispondere in seguito... magari in modo più preparato.
PS
Nerl mio precedente post avevo detto una cosa e me ne hai risposta una che c'entrava ben poco.... non sto neanche a tornare sull'argomento.
nikosimone
Messaggio: #62
QUOTE(pisistrate nelson @ Jun 24 2015, 07:36 PM) *
. Lo sa anche mio figlio di 2 anni che se l'animale vive bene ed è in salute mangiando la sua carne si rischia meno. Gli animali allevati intensivamente necessitano di antibiotici altrimenti si trasmettono malattie e te le trasmettono a te che li mangi...


A questo proposito... ...magari Mac che mi pare esperto del settore ci può aiutare.

Leggevo che i polli sono da avere paura.
Strapieni di batteri e stracarichi di antibiotici.
Talmente pieni di batteri da dover fare attenzione a dove finiscono le goccioline d'acqua di rimbalzo quando sciacqui una coscia prima di infornarla.
Talmente carichi di antibiotici da venir sconsigliati per i bambini piccoli perché poi c'è il rischio che gli antibiotici veri da dare al bisogno non facciano effetto.


Leggende metropolitane?


E comunque la "soluzione" a tutto il rebus è quella più naturale:
- consumare il giusto senza eccessi e senza sprechi
- dieta mediterranea piena di frutta e verdura e povera di carni rosse.
- prodotti di stagione

Questo approccio è amico della salute, del pianeta e del portafogli.



P.S. Dimenticavo... ...la spesa dal fruttivendolo e dal salumiere sotto casa, ogni giorno quello che serve; evitare la mega spesa del Sabato.
_FeliX_
Messaggio: #63
QUOTE(nikosimone @ Jun 24 2015, 09:51 PM) *
A questo proposito... ...magari Mac che mi pare esperto del settore ci può aiutare.

Leggevo che i polli sono da avere paura.
Strapieni di batteri e stracarichi di antibiotici.
Talmente pieni di batteri da dover fare attenzione a dove finiscono le goccioline d'acqua di rimbalzo quando sciacqui una coscia prima di infornarla.
Talmente carichi di antibiotici da venir sconsigliati per i bambini piccoli perché poi c'è il rischio che gli antibiotici veri da dare al bisogno non facciano effetto.
Leggende metropolitane?
E comunque la "soluzione" a tutto il rebus è quella più naturale:
- consumare il giusto senza eccessi e senza sprechi
- dieta mediterranea piena di frutta e verdura e povera di carni rosse.
- prodotti di stagione

Questo approccio è amico della salute, del pianeta e del portafogli.
P.S. Dimenticavo... ...la spesa dal fruttivendolo e dal salumiere sotto casa, ogni giorno quello che serve; evitare la mega spesa del Sabato.



Non pensare che basti, in realtà frutta e verdura sono messi pure peggio della carne, tra diserbanti, concimi chimici, antiparassitari e chi più ne ha più ne metta.
Guarda la provenienza della frutta/verdura, molta roba dall'estero... e starei attento anche a quello che proviene dall'Italia... senza offesa per i campani ma io di quella regione non compero nemmeno un uovo, c'è il rischio che le galline che l'hanno deposto mangiano sopra una discarica radioattiva.

Tolta la componente genetica le malattie serie nell'uomo sono causate da quello che ingeriamo (cibo, liquidi, respirazione), e siamoi messi male da tutti i punti di vista.

Meno mangiamo meglio è, tanto è vero che il prof Veronesi praticamente digiuna da anni... ma in questo senso lui non ci sta più con la testa, se senti quello che mangia ti chiedi come fa ad essere ancora vivo.

Io ormai sono diventato un maniaco delle etichette, degli ingredienti, delle provenienze... per fortuna ancora oggi posso comperare frutta e verdura dai contadini che vendono fuori la porta di casa (sottani) o il pesce direttamente dai pescatori.

IPB Immagine


nikosimone
Messaggio: #64
QUOTE(_FeliX_ @ Jun 24 2015, 11:02 PM) *
Non pensare che basti, in realtà frutta e verdura sono messi pure peggio della carne, tra diserbanti, concimi chimici, antiparassitari e chi più ne ha più ne metta.
Guarda la provenienza della frutta/verdura, molta roba dall'estero... e starei attento anche a quello che proviene dall'Italia... senza offesa per i campani ma io di quella regione non compero nemmeno un uovo, c'è il rischio che le galline che l'hanno deposto mangiano sopra una discarica radioattiva.


Infatti solo frutta di stagione, quando posso a km 0, altrimenti italiana è il mio fruttivendolo me la dà sempre brutta a vedersi ma buona a mangiarsi ;-)

Purtroppo anche io evito buona parte dei prodotti campani, specialmente le fragole.
E mi dispiace moltissimo perché amo la Campania, mi stanno simpatici i campani, i loro prodotti sono buonissimi è certamente non sono soltanto le campagne di quella regione ad essere in pessimo stato; è che purtroppo non possiamo far finta di non sapere niente, e di quella zona sappiamo tutto (o quasi).
_FeliX_
Messaggio: #65
QUOTE(nikosimone @ Jun 24 2015, 11:15 PM) *
Infatti solo frutta di stagione, quando posso a km 0, altrimenti italiana è il mio fruttivendolo me la dà sempre brutta a vedersi ma buona a mangiarsi ;-)

Purtroppo anche io evito buona parte dei prodotti campani, specialmente le fragole.
E mi dispiace moltissimo perché amo la Campania, mi stanno simpatici i campani, i loro prodotti sono buonissimi è certamente non sono soltanto le campagne di quella regione ad essere in pessimo stato; è che purtroppo non possiamo far finta di non sapere niente, e di quella zona sappiamo tutto (o quasi).



Infatti, è quello che penso anch io, e penserei la stessa cosa della Puglia se dovessero venir fuori storie come quelle campane.
giuliomagnifico
Messaggio: #66
Dei cani e dei delfini mi interessa fino ad un certo punto. C'è anche la mattanza di persone in alcuni luoghi, poi se dici che tagliano teste, crocifiggono, annegano, bruciano, ecc.. nessuno sa nemmeno dove si trovino quei paesi. Tanto vale biggrin.gif
nikosimone
Messaggio: #67
QUOTE(giuliomagnifico @ Jun 25 2015, 12:22 AM) *
Dei cani e dei delfini mi interessa fino ad un certo punto. C'è anche la mattanza di persone in alcuni luoghi, poi se dici che tagliano teste, crocifiggono, annegano, bruciano, ecc.. nessuno sa nemmeno dove si trovino quei paesi. Tanto vale biggrin.gif



Giulio, noi uomini abbiamo un cuore grande, c'è posto per tanti.
C'è posto per uomini, donne e bambini; cani, gatti e delfini; orche, foche e pinguini; galli, galline e pulcini.

A proposito... ....ma quando parti?
giuliomagnifico
Messaggio: #68
Son già tornato niko biggrin.gif partito il 16 e tornato il 22 wink.gif https://www.facebook.com/giulio.magnifico.9...206815608259514
presto le foto e video sul mio sito!

Comunque il mondo è un posto meraviglioso con tutto le sue contraddizioni Pollice.gif

nikosimone
Messaggio: #69
QUOTE(giuliomagnifico @ Jun 25 2015, 09:34 AM) *
Son già tornato niko biggrin.gif partito il 16 e tornato il 22 wink.gif https://www.facebook.com/giulio.magnifico.9...206815608259514
presto le foto e video sul mio sito!

Comunque il mondo è un posto meraviglioso con tutto le sue contraddizioni Pollice.gif



'aspita.
chissà perchè ero convinto che saresti stato via più a lungo.

Da come parli mi pare che sia andata bene e male.

Bene nel senso che sei sano e salvo e che hai portato a casa tanto materiale,
male nel senso che laggiù non se la passano tanto bene.
giuliomagnifico
Messaggio: #70
Mah, quest'anno i siriani rifugiati erano molto più integrati, è stato diverso dall'anno scorso. È completamente diverso dall'Iraq dove vedi proprio la disperazione...

Comunque ho messo un'anteprima qui: https://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...t&p=3954032
Czech_Wolfdog
Messaggio: #71
QUOTE(giuliomagnifico @ Jun 25 2015, 12:22 AM) *
Dei cani e dei delfini mi interessa fino ad un certo punto. C'è anche la mattanza di persone in alcuni luoghi, poi se dici che tagliano teste, crocifiggono, annegano, bruciano, ecc.. nessuno sa nemmeno dove si trovino quei paesi. Tanto vale biggrin.gif


Dicesi "benaltrismo", cioè c'è sempre BEN ALTRO di cui parlare che di qualche migliaio di inutili cagnetti torturati, e chi lo fa è un povero scemo, giusto?

Consiglio: apri un thread apposito per pubblicizzare il tuo reportage, sicuramente avrà maggiore visibilità.

MacMickey
Messaggio: #72
QUOTE(nikosimone @ Jun 24 2015, 09:51 PM) *
A questo proposito... ...magari Mac che mi pare esperto del settore ci può aiutare.
Leggende metropolitane?


C'è tanta disinformazione, molta pigrizia e poco consapevolezza del potere che abbiamo come consumatori.
Poi esistono anche le leggende metropolitane!

Ad un'amica, amante dei prodotti bio, che compra spesso nei mercatini di AltroMercato prodotti Equosolidali, ho dovuto spiegare che il Kamut® non è un tipo di cereale ma semplicemente il marchio commerciale detenuto da una società americana che commercializza e fa produrre una certa varietà di grano solo in USA e Canada.
Era convinta fosse una tipologia di cereale, al pari di orzo, avena, miglio, segale. In effetti spesso si legge "con farina di Kamut®" mica ti scrivono che è grano...!!!

Personalmente non ho nulla contro la Kamut International, anzi, mi piacerebbe che in Italia avessimo aziende come questa! Invece noi italiani ci limitiamo a consumare oltre il 50% di tutta la produzione mondiale di Kamut® senza sapere cosa sia: saremo i più furbi del pianeta o i più rinco...oniti???


per gli appassionati di Kamut®
http://bressanini-lescienze.blogautore.esp...di-kamut%C2%AE/
http://bressanini-lescienze.blogautore.esp...ul-kamut%C2%AE/

Messaggio modificato da MacMickey il Jun 25 2015, 06:44 PM
nikosimone
Messaggio: #73
QUOTE(MacMickey @ Jun 25 2015, 07:43 PM) *
C'è tanta disinformazione, molta pigrizia e poco consapevolezza del potere che abbiamo come consumatori.
Poi esistono anche le leggende metropolitane!

Ad un'amica, amante dei prodotti bio, che compra spesso nei mercatini di AltroMercato prodotti Equosolidali, ho dovuto spiegare che il Kamut® non è un tipo di cereale ma semplicemente il marchio commerciale detenuto da una società americana che commercializza e fa produrre una certa varietà di grano solo in USA e Canada.
Era convinta fosse una tipologia di cereale, al pari di orzo, avena, miglio, segale. In effetti spesso si legge "con farina di Kamut®" mica ti scrivono che è grano...!!!

Personalmente non ho nulla contro la Kamut International, anzi, mi piacerebbe che in Italia avessimo aziende come questa! Invece noi italiani ci limitiamo a consumare oltre il 50% di tutta la produzione mondiale di Kamut® senza sapere cosa sia: saremo i più furbi del pianeta o i più rinco...oniti???
per gli appassionati di Kamut®
http://bressanini-lescienze.blogautore.esp...di-kamut%C2%AE/
http://bressanini-lescienze.blogautore.esp...ul-kamut%C2%AE/



Si ma io avevo chiesto del pollo :-) messicano.gif
MacMickey
Messaggio: #74
QUOTE(nikosimone @ Jun 25 2015, 09:00 PM) *
Si ma io avevo chiesto del pollo :-) messicano.gif


Hai detto niente...

Il pollo, il pollame in genere, è la fonte di proteine animali con il più basso impatto ambientale tra gli animali comunemente consumati in Europa. Questo per via dell'elevato indice di conversione alimentare, ovvero quanti Kg di pappa deve mangiare un pollo per mettere su un Kg di peso vivo. Anche il ciclo è breve, raggiunge velocemente l'età per la macellazione.

Però le condizioni di allevamento di questo settore sono davero eterogenee, e dopo uan fase nella quale gli agricoltori potevano contare su contributi comunitari per regolarizzare gli impianti alle nuove regole, ora siamo già in sanzione UE (come sempre quando c'è da prendere soldi non ci riusciamo e poi paghiamo di tasca nostra).
Il panorama è vasto: si va dall'allevamento di polli ruspanti all'aria aperta, nutriti solo con cereali, a quelli allevati a terra (ma in strutture simili ad autosilo) a quelli allevati in gabbia (soprattuto per le uova) e nutriti solo con mangimi in condizioni di luce e climatizzazione controllalti.
L'uso di antibiotici in forma preventiva, non è mai stato consentito, e in particolare alcune famiglie di antibiotici di utilizzo umano sono vietate negli animali proprio per non indurre resistenza nei patogeni, mettendo a rischio l'efficacia dei prinicpi attivi sull'uomo.
Idem per i trattamenti al cloro post macellazione (le carni bianche sono più delicate, non solo nel sapore, ma soffrono magiormente anche la distribuzione).
Tuttavia chi non si comporta secondo le regole c'è sempre, si stima che un 15% del prodotto non le rispetti a pieno. Ma i controlli sono veramente pochi rispetto alle quantità che circolano.

Per cui che fare? Comprare da produttori che certificano la forma di allevamento all'aperto, o meglio ancora direttamente dai produttori, mette maggiormente al sicuro da sorprese.

Tuttavia, c'è chi di quanto sopra non se ne fa un problema, dato che in USA canada e america latina, quanto scritto E' TUTTO LEGALE!!!! incluso il trattamento al cloro delle carni prima del confezionamento, l'uso di ormoni e anabolizzanti promotori della crescita (fino al 30% di sviluppo in più) ecc.

Per le carni esistono anche trattamenti ai raggi gamma che, ad esempio, permettono alla famosa carne argentina di essere confezionata sottovuoto con una scadenza a ben 120 giorni per arrivare con tranquillità sulle tavole degli italiani, grandi importatori!!!

Quindi non stiamo messi male, ma potremmo stare molto peggio a breve, se i nuovi accordi di libero scambio non cercheranno di armonizzare le regole mantenendo gli standard più sicuri (già in uso in UE) piuttosto che ridurre le leggi per giocare tutti ad armi pari (come vorrebbero gli USA).






nikosimone
Messaggio: #75
QUOTE(MacMickey @ Jun 26 2015, 03:25 PM) *
Hai detto niente...

Il pollo, il pollame in genere, è la fonte di proteine animali con il più basso impatto ambientale tra gli animali comunemente consumati in Europa. Questo per via dell'elevato indice di conversione alimentare, ovvero quanti Kg di pappa deve mangiare un pollo per mettere su un Kg di peso vivo. Anche il ciclo è breve, raggiunge velocemente l'età per la macellazione.

Però le condizioni di allevamento di questo settore sono davero eterogenee, e dopo uan fase nella quale gli agricoltori potevano contare su contributi comunitari per regolarizzare gli impianti alle nuove regole, ora siamo già in sanzione UE (come sempre quando c'è da prendere soldi non ci riusciamo e poi paghiamo di tasca nostra).
Il panorama è vasto: si va dall'allevamento di polli ruspanti all'aria aperta, nutriti solo con cereali, a quelli allevati a terra (ma in strutture simili ad autosilo) a quelli allevati in gabbia (soprattuto per le uova) e nutriti solo con mangimi in condizioni di luce e climatizzazione controllalti.
L'uso di antibiotici in forma preventiva, non è mai stato consentito, e in particolare alcune famiglie di antibiotici di utilizzo umano sono vietate negli animali proprio per non indurre resistenza nei patogeni, mettendo a rischio l'efficacia dei prinicpi attivi sull'uomo.
Idem per i trattamenti al cloro post macellazione (le carni bianche sono più delicate, non solo nel sapore, ma soffrono magiormente anche la distribuzione).
Tuttavia chi non si comporta secondo le regole c'è sempre, si stima che un 15% del prodotto non le rispetti a pieno. Ma i controlli sono veramente pochi rispetto alle quantità che circolano.

Per cui che fare? Comprare da produttori che certificano la forma di allevamento all'aperto, o meglio ancora direttamente dai produttori, mette maggiormente al sicuro da sorprese.

Tuttavia, c'è chi di quanto sopra non se ne fa un problema, dato che in USA canada e america latina, quanto scritto E' TUTTO LEGALE!!!! incluso il trattamento al cloro delle carni prima del confezionamento, l'uso di ormoni e anabolizzanti promotori della crescita (fino al 30% di sviluppo in più) ecc.

Per le carni esistono anche trattamenti ai raggi gamma che, ad esempio, permettono alla famosa carne argentina di essere confezionata sottovuoto con una scadenza a ben 120 giorni per arrivare con tranquillità sulle tavole degli italiani, grandi importatori!!!

Quindi non stiamo messi male, ma potremmo stare molto peggio a breve, se i nuovi accordi di libero scambio non cercheranno di armonizzare le regole mantenendo gli standard più sicuri (già in uso in UE) piuttosto che ridurre le leggi per giocare tutti ad armi pari (come vorrebbero gli USA).


Grazie mille!!!!

Da consumatore (e da papà che cucina tutte le sere) una cosa l'ho notata in modo evidente:

Il pollo preso dal macellaio, una volta cotto, rimane quasi delle stesse dimensioni iniziali; quello preso dalla grande distribuzione diventa la metà.

Magari non sono anabolizzanti, ma con qualcosa li gonfiano! :-)
 
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