Ho letto le innumerevoli discussioni su questi due vetri.
In rete trovi il mio test di confronto 18-35 e 12-24 (il 17-35 è troppo ingombrante per i miei gusti ... tanto vale allora andare in giro con l'Hasselblad ). Clicca qui.
Alle focali comuni, il 18-35 è superiore al 12-24, tranne che per la distorsione, dove prevale l'ottica DX.
Questo la dice lunga sulla qualità del 18-35 ...
In controluce il 18-35 si comporta piuttosto benino, come puoi vedere nello scatto seguente (fatto con D200):
Se l'apertura f/2.8 non è necessaria, ti consiglio il 18-35.
In rete trovi il mio test di confronto 18-35 e 12-24 (il 17-35 è troppo ingombrante per i miei gusti ... tanto vale allora andare in giro con l'Hasselblad ).
Se l'apertura f/2.8 non è necessaria, ti consiglio il 18-35.
Io invece ( costo a parte) consiglio decisamente il 17-35/2,8 rispetto al pur molto buono 18-35.
Quanto agli ingombri, Tramonto, posto questo "scarto" di un test realizzato con Fedro.
La foto di gruppo (scattata da lui con la sua D2x) ritrae i protagonisti del test: la mia D200 con 14/2,8 innestato, e da sx. 50/1,4, 12-24/4 DX, 17-35/2,8 AFS, 17-55/2,8 Dx e 28-70/2,8 AFS.
Come puoi constatare, il 17-35 è lievemente più compatto del 17-55 DX (tieni presente che ha una minore escursione focale, ma copre un formato 1,5 volte più grande); quest'ultimo a sua volta è più piccolo del 28-70.
Miracoli con uno zoom grandangolare retrofocus f/2,8 full-frame non se ne possono fare.
Tieni però presente che il 17-35 ha un bilanciamento e un'ergonomia superbi, e che anche il tuo 18-35/3,5-4,5 ha una ghiera portafiltri da 77mm.
Con i supertele che usi tu, non mi preoccuperei troppo dell'ingombro del 17-35.
Un caro saluto.
Messaggio modificato da giannizadra il Dec 22 2006, 10:42 AM
Incoraggiato dal famoso test MTF e dall'economicità dell'ottica, nel 2001 ho acquistato il 18-35.
Dopo un'anno l'ho venduto per passare al 17-35.
Non tornerei assolutamente indietro.
Dopo un iniziale periodo di "osservazione" (dovuto con ogni probabilità al minore contrasto del 17-35) ne ho apprezzato appieno le doti di superbo cromatismo, oltre a solidità e robustezza costruttiva.
Chicca finale: il 17-35 - recentemente usato sulla D80 - si comporta ottimamente sul digitale (mantenendo una focale interessante, nonostante il fattore di moltiplicazione).
Pier
Dopo un'anno l'ho venduto per passare al 17-35.
Non tornerei assolutamente indietro.
Dopo un iniziale periodo di "osservazione" (dovuto con ogni probabilità al minore contrasto del 17-35) ne ho apprezzato appieno le doti di superbo cromatismo, oltre a solidità e robustezza costruttiva.
Chicca finale: il 17-35 - recentemente usato sulla D80 - si comporta ottimamente sul digitale (mantenendo una focale interessante, nonostante il fattore di moltiplicazione).
Pier
Stesso discorso per me. Comprato il 18-35 nel 2002, cambiato dopo molti scatti con il 17-35 nel 2005. Piccole perplessità iniziali dovute al minore contrasto, e poi vidi la luce. Ancora oggi mi sento in debito con Gianni per avermi suggerito di persistere e di valutarlo con calma, senza giudizi affrettati.
Tutto questo senza togliere nulla al 18-35, che rimane comunque ottimo e con il quale mi sono divertito un sacco portando a casa diversi scatti che mi piacciono molto anche come qualità nuda e cruda.
Tutto questo senza togliere nulla al 18-35, che rimane comunque ottimo e con il quale mi sono divertito un sacco portando a casa diversi scatti che mi piacciono molto anche come qualità nuda e cruda.