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Focus Stacking
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FaustoMeini
Messaggio: #1
Sono incuriosito da questa tecnica, ho provato a seguire qualche tutorial trovato nel web, ma praticamente ho solo creato de "mostri".
La cosa che non riesco a capire è il discorso dei vari scatti con focali differenti, che poi vanno uniti con PS o altri software.
Se qualcuno sa aiutarmi gli sono grato
Grazie
sarogriso
Messaggio: #2
QUOTE(FaustoMeini @ May 24 2014, 04:11 PM) *
La cosa che non riesco a capire è il discorso dei vari scatti con focali differenti, che poi vanno uniti con PS o altri software.


Cosa intendi precisamente con focali differenti?

La cosa migliore si ottiene usando slitta micrometrica e spostando il gruppo ottica/corpo per creare i vari piani di messa a fuoco, il tutto senza toccare la ghiera di messa a fuoco.

saro
FaustoMeini
Messaggio: #3
QUOTE(sarogriso @ May 24 2014, 10:56 PM) *
Cosa intendi precisamente con focali differenti?

La cosa migliore si ottiene usando slitta micrometrica e spostando il gruppo ottica/corpo per creare i vari piani di messa a fuoco, il tutto senza toccare la ghiera di messa a fuoco.

saro


Ciao Saro,grazie per la risposta,
però continuo a non capire, forse mi sono perso tra i vari tutorial, io avevo capito di fare almeno 5 scatti, mettendo a fuoco, per esempio 5 differenti punti,di un insetto, di un fiore ecc e poi unire in PP.
Da come mi spieghi tu, invece mi sembra di aver capito, di mettere a fuoco una sola volta e spostare il corpo con un'eventuale slitta micrometrica?
uno dei tutorial letti è questo Boh!!
http://www.carlonadalin.it/articoli/art019.pdf
ges
Staff
Messaggio: #4
In pratica devi mettere a fuoco la parte (più vicina o più lontana) di un soggetto e spostando minimamente la slitta micrometrica devi fare tanti scatti fino ad aver a fuoco l'intero soggetto. Poi li unisci con Photoshop o altro software dedicato.
L'operazione si può fare anche senza slitta ma te lo spiego dopo, per ora meglio che impari la tecnica.
Riguardo il numero di scatti non c'è un limite preciso: devono essere tanti quanto bastano per mettere a fuoco un intero soggetto ... quindi dipende dalla dimensione del soggetto 5 scatti sono pochino, di solito devono esser molti di più.


Se ne è parlato sul forum QUI
FaustoMeini
Messaggio: #5
QUOTE(ges @ May 25 2014, 12:35 AM) *
In pratica devi mettere a fuoco la parte (più vicina o più lontana) di un soggetto e spostando minimamente la slitta micrometrica devi fare tanti scatti fino ad aver a fuoco l'intero soggetto. Poi li unisci con Photoshop o altro software dedicato.
L'operazione si può fare anche senza slitta ma te lo spiego dopo, per ora meglio che impari la tecnica.
Riguardo il numero di scatti non c'è un limite preciso: devono essere tanti quanto bastano per mettere a fuoco un intero soggetto ... quindi dipende dalla dimensione del soggetto 5 scatti sono pochino, di solito devono esser molti di più.
Se ne è parlato sul forum QUI


Ciao Tante grazie, quindi più o meno quello che avevo capito, però visto che sei esperto, ti chiedo, gli scatti hanno una sequenza ben precisa, oppure inizio da una parte ed eseguo gli scatti necessari?
Un'altra domanda, per esempio un fiore, se uso il cavalletto sicuramente è meglio, mi posiziono davanti al soggetto e la distanza deve rimanere sempre la stessa? poi uso il liveview e metto a fuoco i vari punti che mi interessano?
di nuovo tante grazie
Fausto
ges
Staff
Messaggio: #6
QUOTE(FaustoMeini @ May 25 2014, 09:39 AM) *
....gli scatti hanno una sequenza ben precisa, oppure inizio da una parte ed eseguo gli scatti necessari?
.....

Non necessariamente, possono agre anche sequenze diverse tanto poi il software le unisce
QUOTE(FaustoMeini @ May 25 2014, 09:39 AM) *
.... la distanza deve rimanere sempre la stessa?
....

No, la distanza dall'obiettivo al soggetto varia nel momento in cui lo avvicini o lo allontani
giucci2005
Messaggio: #7
QUOTE(FaustoMeini @ May 24 2014, 04:11 PM) *
Sono incuriosito da questa tecnica, ho provato a seguire qualche tutorial trovato nel web, ma praticamente ho solo creato de "mostri".
La cosa che non riesco a capire è il discorso dei vari scatti con focali differenti, che poi vanno uniti con PS o altri software.
Se qualcuno sa aiutarmi gli sono grato
Grazie

In parte ti hanno già risposto, comunque provo a darti un mio contributo. Le alternative sono sostanzialmente due:
1) tieni fisso soggetto e fotocamera e metti a fuoco piani successivi, a partire dai particolari più vicini al soggetto e man mano ti allontani, fino ad arrivare ai particolari più lontani dall'ottica. Il numero di scatti dipende dalla profondità di campo: una buona regola è scattare in modo che i vari fotogrammi si sovrappongano per la metà della PdC.
Per esempio, il sw Helicon Remote (fornito insieme a Helicon Stack) consente di pilotare la messa a fuoco di ottiche AF montate su alcune fotocamere.
2) metti a fuoco manualmente il primo piano del soggetto e sposti l'intero sistema (fotocamera + obiettivo) mediante una slitta micrometrica, rispettando l'indicazione precedente per la PdC. Questa soluzione funziona se gli spostamenti sono dell'ordine del mm (o più) in quanto è difficile gestire spostamenti più piccoli.

Il sw di composizione deve ovviamente tener conto del fatto che il immagini sono di dimensioni differenti (lievemente!) e un numero di scatti che può essere anche molto consistente (50 o più).

Personalmente utilizzo La suite Helicon Soft e quando le cose si fanno difficili (RR> 1:1) uso una slitta micrometrica servo comandata della Cognisys.
Se dai un'occhiata ai siti dei due produttori citati puoi ricavare validi suggerimenti.

Ciao
Diego
pes084k1
Messaggio: #8
QUOTE(FaustoMeini @ May 25 2014, 12:21 AM) *
Ciao Saro,grazie per la risposta,
però continuo a non capire, forse mi sono perso tra i vari tutorial, io avevo capito di fare almeno 5 scatti, mettendo a fuoco, per esempio 5 differenti punti,di un insetto, di un fiore ecc e poi unire in PP.
Da come mi spieghi tu, invece mi sembra di aver capito, di mettere a fuoco una sola volta e spostare il corpo con un'eventuale slitta micrometrica?
uno dei tutorial letti è questo Boh!!
http://www.carlonadalin.it/articoli/art019.pdf


Se l'ottica è telecentrica, come i macro abbastanza lunghi, spostando il fuoco l'ingrandimento non cambia e quindi è meglio spostare il fuoco: si riducono problemi di occlusioni al software. Altrimenti le due procedure si equivalgono. Io preferisco spostare il fuoco...

A presto telefono.gif

Elio
sarogriso
Messaggio: #9
QUOTE(FaustoMeini @ May 25 2014, 12:21 AM) *
Ciao Saro,grazie per la risposta,
però continuo a non capire, forse mi sono perso tra i vari tutorial, io avevo capito di fare almeno 5 scatti, mettendo a fuoco, per esempio 5 differenti punti,di un insetto, di un fiore ecc e poi unire in PP.
Da come mi spieghi tu, invece mi sembra di aver capito, di mettere a fuoco una sola volta e spostare il corpo con un'eventuale slitta micrometrica?
uno dei tutorial letti è questo Boh!!
http://www.carlonadalin.it/articoli/art019.pdf


Sia usando l'attrezzatura fissa e muovendo la ghiera del fuoco ad ogni scatto che spostando avanti o indietro il punto di ripresa in entrambi i casi avrai una leggera differenza sul rapporto di ingrandimento, per mettere a fuoco tramite ghiera si sposta ugualmente il gruppo ottico, viste poi le esigue distanze tra il primo fuoco e l'ultimo il software riesce a formare l'immagine ugualmente,

se vuoi leggere un altro articolo ti passo questo.

ciao

saro
visa78
Messaggio: #10
Fucus stack su slitta micrometrica, è il più semplice ed immediato, niente di complesso ci sono decine di siti e tutorial.
Federico
togusa
Messaggio: #11
Questa sera non avevo nulla da fare... e siccome la F4s (regalo di compleanno per mio padre) ce l'avrò in casa ancora fino a domenica, mi sono messo a giocare.

Questo è il risultato di 9 scatti fatti a mano libera, con messa a fuoco manuale e poi uniti in photoshop... e siccome non l'avevo mai fatto, ho seguito questo video come guida: https://www.youtube.com/watch?v=D4t2lyxsPKU.

Obbiettivo 85mm AF-S f/1.4G.
1/100s 320 ISO f/8.
Flash SB-600 rimbalzato sul soffitto

Risultato:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



In due piccolissimi punti, che mi son sfuggiti, ci sono dei piccoli "errori"... ma praticamente non si notano.
giucci2005
Messaggio: #12
Questo è un esempio di cosa si può ottenere utilizzando una slitta micrometrica:

Immagine Allegata


Focus Stacking di 30 scatti
Software di fusione: Helicon Focus
Dati di scatto:
Obiettivo: 105 AFS Macro 2.8
f/5.6
t 1/60
ISO 400
RR circa 2:1

Nessuna post-elaborazione manuale.

Saluti
Diego

Messaggio modificato da giucci2005 il May 29 2014, 12:17 PM
paolo.dok
Messaggio: #13
Un saluto a tutti,

qui di seguito alcuni esempi, non particolarmente "artistici", ma che da l'idea della potenza di questa tecnica, magari associata a programmi molto efficienti, come ad esempio il già citato "Helicon Focus"
La prima immagine di una serie, lunga ma non troppo:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



L'ultima foto della serie:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



e qui il risultato:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



Naturalmente è la tecnica migliore per soggetti non in movimento, mentre gradirei che qualcuno mi spiegasse come applicare il Focus Stacking quando si fotografa a mano libera insetti o simili.

Le foto sono state scattate con la mia D300 su cui ho invertito un normalissimo Zeiss Distagon 28/2.8 (obiettivo che usavo con la mia vecchia Contax 159MM). Il diaframma era, se ricordo bene, f.5,6, il tutto montato su una slitta micrometrica + cavalletto.

Saluti, Paolo
giucci2005
Messaggio: #14
Una tecnica abbastanza diffusa, ma non apprezzata dagli animalisti, è mettere l'insetto nel freezer!
Ciao
Diego
paolo.dok
Messaggio: #15
QUOTE(giucci2005 @ May 29 2014, 04:36 PM) *
Una tecnica abbastanza diffusa, ma non apprezzata dagli animalisti, è mettere l'insetto nel freezer!
Ciao
Diego


Ammetto che una volta l'ho fatto con un calabrone; ebbene dopo ben sei ore a -18°C, una volta tornato a temperatura ambiente, ha ricominciato a muoversi !!!

Saluti, Paolo
alex9
Messaggio: #16
QUOTE(giucci2005 @ May 29 2014, 04:36 PM) *
Una tecnica abbastanza diffusa, ma non apprezzata dagli animalisti, è mettere l'insetto nel freezer!
Ciao
Diego


è invece apprezzata molto dagli insetti stessi rolleyes.gif .. vero Paolo!

Messaggio modificato da alex9 il Jul 14 2014, 07:36 PM
FedericoNotamo
Messaggio: #17
se mi scrivi in privato te lo spiego io o ti faccio una lezione...parecchie mie foto sono fatte col focus stacking... è una tecnica particolare, devi stare molto attento in fase di scatto
Il_Dott
Messaggio: #18
Scusate se mi intrometto per una cosa OT, ma neanche tanto...
Vi chiedo: questa tecnica si può usare anche per i paesaggi?
ovviamente c'è sempre l'iperfocale, ma non sempre dà ottimi risultati (per non parlare della difficoltà di mettere a fuoco esattamente alla distanza iperfocale). E' plausibile scattare 4-5 foto con distanze di maf differenti, da molto vicino a infinito e poi unire con PS?
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #19
Dalle prove fatte direi proprio di si. Ho trovato che i migliori risultati si ottengono con un PP molto ravvicinato.
Sul sito della Helicon sono visibili molti esempi.
Il_Dott
Messaggio: #20
QUOTE(mperdomi @ Jan 5 2016, 09:57 AM) *
Dalle prove fatte direi proprio di si. Ho trovato che i migliori risultati si ottengono con un PP molto ravvicinato.
Sul sito della Helicon sono visibili molti esempi.


Grazie. Cosa intendi per PP molto ravvicinato? post produzione fatta subito dopo oppure primo piano molto ravvicinato?
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #21
PP = Primo piano. Come detto ho fatto delle piccole prove (purtroppo le ho cestinate altrimenti le postavo) con Elicon su un sistema a 32 bit, ho avuto qualche problema quando il programma doveva assemblare molte foto (20) perché come certamente sai la memoria del pc ne gestisce solo 3-3,5 Gb.e la D 800 produce dei file piuttosto pesanti.
Helicon prevede 3 sistemi di fusione delle immagini e a volte è necessario scegliere il modo migliore ma non ci sono problemi nel ripetere il processo di fusione.
Altra cosa importante, su riprese con rapporti di ingrandimento che si avvicinano a 1:1, è di calcolare bene la PdC e impostare gli spostamenti della slitta in modo che sia circa la metà della PdC. I migliori risultati si ottengono con ottiche di media-lunga focale. Da notare che la massima estensione in profondità è data dalla escursione della slitta.
Per una ripresa di panorami o oggetti molto estesi in profondità si deve lavorare direttamente sulla ghiera della MaF manualmente. Obbligatorio MaF manuale e bloccare l' esposizione. Non ho provato obiettivi grandangolari in questa prova.
Scaricando da Elicon i programmi Focus e Remote è possibile gestire il tutto da computer, anche le immagini vengono salvate direttamente su pc.
Non ritengo opportuno spendere somme considerevoli in sistemi automatici dato che per il momento queste prove rivestono solo carattere informativo.


Il_Dott
Messaggio: #22
QUOTE(mperdomi @ Jan 5 2016, 11:17 AM) *
PP = Primo piano. Come detto ho fatto delle piccole prove (purtroppo le ho cestinate altrimenti le postavo) con Elicon su un sistema a 32 bit, ho avuto qualche problema quando il programma doveva assemblare molte foto (20) perché come certamente sai la memoria del pc ne gestisce solo 3-3,5 Gb.e la D 800 produce dei file piuttosto pesanti.
Helicon prevede 3 sistemi di fusione delle immagini e a volte è necessario scegliere il modo migliore ma non ci sono problemi nel ripetere il processo di fusione.
Altra cosa importante, su riprese con rapporti di ingrandimento che si avvicinano a 1:1, è di calcolare bene la PdC e impostare gli spostamenti della slitta in modo che sia circa la metà della PdC. I migliori risultati si ottengono con ottiche di media-lunga focale. Da notare che la massima estensione in profondità è data dalla escursione della slitta.
Per una ripresa di panorami o oggetti molto estesi in profondità si deve lavorare direttamente sulla ghiera della MaF manualmente. Obbligatorio MaF manuale e bloccare l' esposizione. Non ho provato obiettivi grandangolari in questa prova.
Scaricando da Elicon i programmi Focus e Remote è possibile gestire il tutto da computer, anche le immagini vengono salvate direttamente su pc.
Non ritengo opportuno spendere somme considerevoli in sistemi automatici dato che per il momento queste prove rivestono solo carattere informativo.


Grazie. La macro non mi interessa, ma voglio provare con i paesaggi.
Remote a cosa serve?
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #23
Praticamente controlli la macchina da pc.
Ti allego due schermate del pc quando gira Helicon remote. Devi solo collegare la fotocamera con un cavo usb al pc.
La prima è quando la macchina non è collegata o non riconosciuta.
La seconda quando è operativa. Tutte le volte che è stata usato non ha creato problemi di connessione.
Il programma è scaricabile e può essere usato gratuitamente per 1 mese a scopo valutativo.

Immagine Allegata



Immagine Allegata
brata
Messaggio: #24
QUOTE(pes084k1 @ May 25 2014, 03:19 PM) *
Se l'ottica è telecentrica, come i macro abbastanza lunghi, spostando il fuoco l'ingrandimento non cambia e quindi è meglio spostare il fuoco: si riducono problemi di occlusioni al software. Altrimenti le due procedure si equivalgono. Io preferisco spostare il fuoco...

A presto telefono.gif

Elio

Mi pare dica più o meno la stessa cosa l'autore di Zerene
 
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