Salve a tutti vorrei sapere che fari usare per un matrimonio, in un ambiente di luminosità normale ma troppo poca per le foto senza flash, che tipi di fari esistono? quanti watt occorrono? e i costi? pensano si possono dire visto che non sono articoli che tratta Nital

Salve a tutti vorrei sapere che fari usare per un matrimonio, in un ambiente di luminosità normale ma troppo poca per le foto senza flash, che tipi di fari esistono? quanti watt occorrono? e i costi? pensano si possono dire visto che non sono articoli che tratta Nital  

1 - Esistono i flash.
2 - I fari alogeni hanno bisogno di un allacciamento al 220 V. e non è detto che il parroco te lo permetta.
3 - La luce emessa da un faro è soggetta alle stesse regole della fisica (l'intensità luminosa si propaga nello spazio in quantità inversamente proporzionale al quadrato della disrtanza) allo stesso modo del flash, quindi non avresti vantaggi se non di vedere l'effetto che fa.
4 - E' molto facile (specialmente con vecchi impianti) che l'impianto elettrico venga sovraccaricato e che, sul più bello, salti il salvavita facendo rimanere al buio tutti.
5 - Riconsidera il flash, che è molto più comodo.

sergio

Ho già fatto un matrimonio solo con il flash e ti devo dire che il risultato mi è anche piaciuto, ma il flash ha luce fredda, e pensavo che con dei fari alogeni fosse migliore anche il risultato

Quando bisogna girare il filmino, le luci sono indispensabili. Ovvero sempre.
Ci sono diverse marche di luci, le più diffuse sono le ianiro da 800 W (due) per un totale di 1600 w di consumo. Con quel tipo di luci puoi vedere il risultato immediato, sfruttare eventuali controluce con flash di schiarita (attenzione alla temperatura colore, perchè lo sfondo poi ti si ingiallisce).

Qualcuno adopera anche le lampade alogene "nude" ovvero senza parabola, montate sulla sommità degli stativi, a 3 metri e mezzo di altezza. Illuminano la scena in maniera uniforme.

grazie le ho trovate in rete costano un botto

Costano molto meno dei lampeggiatori elettronici.

se poi vuoi usare le lampade nude, costano ancora meno.

Qualcuno adopera anche le lampade alogene "nude" ovvero senza parabola, montate sulla sommità degli stativi, a 3 metri e mezzo di altezza. Illuminano la scena in maniera uniforme.

Che squallore!
Illuminare per fare delle belle immagini significa un'altra cosa.
E... sull'uniforme avrei veramente molto da dubitare.

sergio

Che squallore!
Illuminare per fare delle belle immagini significa un'altra cosa.
E... sull'uniforme avrei veramente molto da dubitare.

sergio

Dubito fortemente anch'io!!!

Per quanto riguarda i costi ti riporto la mia esperienza.
Per un proiettore da 1.000 Watt alogeno a 3.500 °K con parabola zoom, diffusore in gelatina, bandiera, stativo da 3,5 metri e cavi vari mi hanno chiesto 40 euro di affitto per l'intero fine settimana.
Per le lampade a 5.500 °K la cifra aumentava non di poco ed il montaggio doveva essere effettuato da chi affittava il tutto dato che i bulbi sembrano essere più delicati degli alogeni.

Al di là di questo devo dire che si trattava di proiettori per teatro che avevano caratteristiche di diffusione della luce molto difficili da controllare ed appena sufficienti per le riprese video (provocavano comunque delle notevolo sovraesposizioni). Per le riprese fotografiche davano ancora più problemi soprattutto perchè il diffusore diffondeva poco o nulla.
Inoltre la potenza utilizzata (2.000 watt) non era comunque sufficiente per le foto con lo svantaggio che i proiettori erano enormi e scaldavano moltissimo. Il risultato quindi era che dovevano essere tenuti troppo lontani dalla scena perdendo così ancor di più intensità luminosa.
Non mi meraviglio quindi per gli impianti luci (camion con generatore elettrico compreso) che ho visto portati dalla RAI in occasione di alcune riprese in interni.
Alla fine della storia penso che per le foto siano comunque più convenienti i flash.
Ciao
Pierantonio

... Al di là di questo devo dire che si trattava di proiettori per teatro che avevano caratteristiche di diffusione della luce molto difficili da controllare ed appena sufficienti per le riprese video (provocavano comunque delle notevolo sovraesposizioni). Per le riprese fotografiche davano ancora più problemi soprattutto perchè il diffusore diffondeva poco o nulla.
Inoltre la potenza utilizzata (2.000 watt) non era comunque sufficiente per le foto con lo svantaggio che i proiettori erano enormi e scaldavano moltissimo. Il risultato quindi era che dovevano essere tenuti troppo lontani dalla scena perdendo così ancor di più intensità luminosa.
Non mi meraviglio quindi per gli impianti luci (camion con generatore elettrico compreso) che ho visto portati dalla RAI in occasione di alcune riprese in interni.
Alla fine della storia penso che per le foto siano comunque più convenienti i flash.
Ciao
Pierantonio

deve fare un semplice matrimonio... non deve allestire il set di "Via col vento"


sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 5 2006, 08:07 PM

Sergio, ma tu come ti comporti con le luci in chiesa quando c'è l'operatore video?
Di solito da noi le luci le accendi all'inizio della funzione e le spegni alla fine, a meno chenon diano proprio fastidio alprete, ma ormai ci sono tutti abituati.

Le luci nude non sono poi così male: le sistemi di fianco all'altare, iol più larghe possibile e ti illuminano gli sposi in viso, ma contemporamneamente illuminano l'abside e di riflesso un po' tuta la chiesa. Sono da provare prima di criticarle.
e poi non si tratta di allestire una sala di posa, ma di illuminare un ambiente, altrimenti quasi totalmente buio.

Messaggio modificato da buzz il Mar 6 2006, 02:16 AM

Sergio, ma tu come ti comporti con le luci in chiesa quando c'è l'operatore video?
Di solito da noi le luci le accendi all'inizio della funzione e le spegni alla fine, a meno chenon diano proprio fastidio alprete, ma ormai ci sono tutti abituati.

Le luci nude non sono poi così male: le sistemi di fianco all'altare, iol più larghe possibile e ti illuminano gli sposi in viso, ma contemporamneamente illuminano l'abside e di riflesso un po' tuta la chiesa. Sono da provare prima di criticarle.
e poi non si tratta di allestire una sala di posa, ma di illuminare un ambiente, altrimenti quasi totalmente buio.

cerco di mettere in chiaro subito le cose con l'operatore video.
Come minimo, a me, quelle luci rovinano completamente tutte le panoramiche della chiesa.
Quindi mi accordo sul momento in cui dovrà spergnerle (mi bastano 5 minuti)perchè io possa scattare, poi le riaccende ed entrambi torniamo a casa col lavoro fatto.
Se non ne vuole sapere, se ne ho il tempo, avviso gli sposi, altrimenti avviso i genitori e li rendo coscienti del fatto che, con quei fari, ci rimetteranno la qualità delle foto dell'album (non proprio economico).
La volta che l'ho fatto, il papà della sposa si è fiondato sull'operatore, gli ha fatto spegnere tutto e, se fosse stato per il papà, le avrebbe dovute tenere spente per tutta la cerimonia. Cosa che non ho fatto fare perche tutti lavoriamo per avere il meglio e, spente per quei 5 minuti necessari alle mie panoramiche, ha potuto riaccendere.

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 6 2006, 08:25 AM

Purtroppo io non ho questa possibilità, staremmo tutta la funzione con le luci psichedeliche.
La ripresa video è contemporanea alle foto, i momenti della comunione non posso chiedere al prete di ripeterli, così come lo scambio degli anelli e le firme dei testimoni, quindi la luce resta accesa.
In fondo si tratta di adeguare il proprio modo di lavorare, e il fatto di non essere costretti ad usare il flash è già qualcosa.
In effetti le luci continue sono un po' fastidiose, ma per più per la gente che assiste.

ecco un esempio di quello che intendo come illuminazione diffusa.

Anteprima(e) allegate

 

ecco un esempio di quello che intendo come illuminazione diffusa.

e come la intendo io


sergio

fortunatamente durante l'elevazione e la predica di solito le luci vengono spente e le panoramiche le posso fare anche io!
anche se poi dipende sempre dalla ispirazioone del momento e dalle condizioni generali. Guai se anche il matrimonio diventasse routine. Cambierei genere.

Messaggio modificato da buzz il Mar 6 2006, 10:57 AM

fortunatamente durante l'elevazione e la predica di solito le luci vengono spente e le panoramiche le posso fare anche io!

scusami Buzz, ma non avevi appena affermato il contrario?

Purtroppo io non ho questa possibilità, staremmo tutta la funzione con le luci psichedeliche.
La ripresa video è contemporanea alle foto, i momenti della comunione non posso chiedere al prete di ripeterli, così come lo scambio degli anelli e le firme dei testimoni, quindi la luce resta accesa.

sergio

tutto dipende dall'effetto che vuoi ottenere.
Facciamo un passo indietro:
La domanda iniziale era quella di avere un consiglio su come scattare in chiesa e su che luci usare.
Io ho detto la mia e tu la tua. Il che non significa che uno di noi due abbia ragione e l'altro torto.

Uso il flash nei momenti indispensabili, e da secondo operatore, non posso avvalermi del "servo" ( il flash, non lo schiavetto ) quindi la luce continua mi aiuta e non poco.
Mi adeguo a seconda dell'illuminazione al tipo di foto che posso fare. Aspetto con pazienza che si presentino le opportunità, ma se devo fare una panoramica con i fari accesi non me ne faccio un problema, né lo ritengo un motivo per giustificare una brutta foto. Se viene male pazienza, non la metto in album.
Ma questo è il mio modo di lavorare,un po' per scelta un po' per costrizione, e non significa che sia il migiore. E' il mio.

Certo, avere la possibilità di manipolare la luce in chiesa a piacimento è il top, ma non tutti possono permettersi di farlo. Almeno non io.

Ciao Francesco,
non ti volevo di certo irritare ma, quello che avevi scritto, a me è parsa una evidente contraddizione e te l'ho detto.
Tutto qui.

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Mar 6 2006, 05:43 PM