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Digitale E Astronomia
Migliore tecnologia x foto astronomiche?
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buzz
Staff
Messaggio: #26
superiorità?
forse vuole solo dimostrare che quanto affermato ( non va bene per le foto di tutti i giorni) non sia vero.
solo che naturalmente ecco che nasce la solita lotta di religione.
si scaverà dentro al pixel per dimostrare che c'è la machcia, laberrazione , il difetto. Cosa di cui nessun apparechcio "vivente" è esente, solo che ognuno lo userà per avvalorare la propria tesi. Per la serie "già visto e sentito un milione di volte".
.... ricominciamo.
Passi Remo asa
Nikonista
Messaggio: #27
QUOTE(rosbat @ Mar 1 2006, 04:31 PM)
Boh, ma dai pochi post di costui(Passi Remo asa), mi sono accorto che vuole dimostrare solamente la superiorità della 20d rispetto alle reflex Nikon...almeno questa è la mia opinione!

A parte che quando scrive non si capisce cosa voglia dire!  texano.gif

Rimango scioccato!  cerotto.gif
*


E vero che non so espremersi bene in italiano, messicano.gif ma non voglio dire che sia migliore di nikon ogni macchina a una sua " specifica " altrimenti che li fanno a fare i vari corpi differenti ho provato varie ammiraglie sia nikon che canon con varie ottiche
e continuo a sperimentare alla ricerca dei colori tra le nikon quella che meglio fa i colori per me e la d70 ora fuori mercato blink.gif allegato e nel mio ricercare una macchina ,che avesse le caratteristice di colore che preferisco mi sono imbattuto nell 20 d astronomica, ma che di fatto utilizzo come "terrestre " quando la nikon produrra una macchina con colori come la 70 pure la 70 s va bene con 8000.0000 o più di pixel di certo non attendero ad acquistarla, la 200 lo ceduta come scrivo in altro trend per motivi non inerenti alla stessa e un gioello "ma i colori....... " ma per parco ottiche ed vari esperimenti con obbiettivi non originali non mi andava di rovinarla mentre la canon con il bochettone piu grande si presta meglio alle mie "pazzie" Police.gif
sperimentali allego crop per MATTEO
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_Led_
Messaggio: #28
QUOTE(Passi Remo asa @ Mar 1 2006, 06:10 PM)
...e nel mio ricercare una macchina ,che avesse le caratteristice di colore che preferisco mi sono imbattuto nell 20 d astronomica, ma che di fatto utilizzo come "terrestre " ...
*



Quindi hai una 20Da? Cioé quella senza filtro IR?

Io avevo capito che avevi una 20D normale, anche gli EXIF delle tue foto dicono Canon 20D... hmmm.gif

Per l'italiano non ti preoccupare, si capisce wink.gif
Passi Remo asa
Nikonista
Messaggio: #29
QUOTE(Led566 @ Mar 1 2006, 05:20 PM)
Quindi hai una 20Da? Cioé quella senza filtro IR?

Io avevo capito che avevi una 20D normale, anche gli EXIF delle tue foto dicono Canon 20D... hmmm.gif

Per l'italiano non ti preoccupare, si capisce wink.gif
*


Difatti pure io sono sto sopreso che EXIF non riporti la siglia A ed in se la macchina non e un granche non ci porta neache le scarpe all 200 pero i colori sono vivi e belli poi lavorando con 8000.000 di jep e comodissima
cdaniel
Validating
Messaggio: #30
Certamente una reflex "adattata" alla fotografia astronomica fa il suo dovere, ma se confrotata a uno starlight xpress o un ccd raffreddato a cella di peltier fa la sua brutta figura. Comunque, secondo un mio modesto parere: alla fotografia "sulla terra" usiamo le dslr, mentre per le foto astronomiche ccd e cella di peltier
buzz
Staff
Messaggio: #31
non ha la A perchè è esattamente uguale all'altra. Manca solo il filtrp IR e probabilmente ( ma è solo una supposizione) avrà un dioverso firmware per algoritmo di traduzione dal RAW nativo per la differenza di intonazioni dei colori.
giodic
Messaggio: #32
QUOTE(lzeppelin @ Feb 28 2006, 02:11 PM)
....
ad ogni modo le reflex digitali applicate al telescopio sono meglio di niente per chi, come me, non fa astrofotografia ma non vuole tornare a mani vuote...
....un piccolo ricordo di tutta quella faticaccia  smile.gif
*



Scusa,
ma prima dell'avvento dei CCD non esisteva l'astrofotografia ???????
L'astrofotografia è nata insieme alla fotografia (una delle prime lastre mai esposte è stata una ripresa del disco lunare) e non vedo perchè dovrebbe essere negata ad una moderna DSRL ......
D'accordissimo sulla superiorità della camera CCD raffreddata (grazie, è dedicata solo a quello) ma, specialmente per la foto astronomica a medio/largo campo la DSRL può fare la sua parte (problemi filtro IR a parte).
lzeppelin
Messaggio: #33
QUOTE(giodic @ Mar 1 2006, 11:24 PM)
Scusa,
ma prima dell'avvento dei CCD non esisteva l'astrofotografia ???????
L'astrofotografia è nata insieme alla fotografia (una delle prime lastre mai esposte è stata una ripresa del disco lunare) e non vedo perchè dovrebbe essere negata ad una moderna DSRL ......
D'accordissimo sulla superiorità della camera CCD raffreddata (grazie, è dedicata solo a quello) ma, specialmente per la foto astronomica a medio/largo campo la DSRL può fare la sua parte (problemi filtro IR a parte).
*



Ciao.
Lungi da me voler bandire la pellicola e le reflex in genere per uso astronomico,
un professionista mai tornerebbe indietro,
se non per ricordare nostalgicamente fatice di un passato comunque felice.

Invece un semplice appassionato si può accontentatre di tutto, dipende cosa cerca.
Come dicevo prima, un neofita come me, (anzi io sono ancora allo stadio prima del neofita smile.gif ) dopo una notte passata al freddo a stabilizzare gli strumenti, a fare lo stazionamento ecc ecc, si accontenta di quello che viene.
In questo caso la reflex è più che sufficiente.
Devo solo portare a casa un ricordo.
Poi, ci sono i guru, che ottimizzano il tutto e riescono a portare a casa anche qualcosa di più di un ricordo, una bella foto da libro divulgativo magari.

Ma un professionista, e questo vale in ogni campo, deve per forza di cose usare ciò che la tecnologia offre di meglio.
Un professionista fotografa il cielo e le sue foto (che non sono le solite e facili foto alla nebulosa di Orione) sono oggetto di ricerca e studio.
I ccd dedicati sono potenti strumenti di lavoro quindi, per le loro prestazioni superiori a qualsiasi reflex digitale, e per la loro praticità rispetto alla vecchia pellicola.

Se con il tempo le reflex digitali matureranno al punto di poter sostiuire le camere ccd per astrofotografia ben venga, ma continueremo a non potercela permettere smile.gif
Meglio separare le due cose.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #34
QUOTE(Passi Remo asa @ Mar 1 2006, 05:10 PM)
allego crop per MATTEO
*



Come pensavo, è ben visibile l'effetto aliasing dovuto all'assenza di filtro, come si vede, sia nella frutta ma soprattutto sul cartello stradale, c'è quella fastidiosissima scalettatura che contraddistingue le macchine prive di filtri AntiAliasing.
buzz
Staff
Messaggio: #35
a me sembrano una mossa ( strada) e l'altra eccessivamente contrastata. in quanto alla scalettatura , l'aliasing ricordavo fosse un'altra cosa.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #36
QUOTE(buzz @ Mar 2 2006, 11:11 AM)
l'aliasing ricordavo fosse un'altra cosa.
*



"Anti-aliasing is a technique of blending bitmap-based images and text to reduce the stair-stepping or jagged appearance. In areas of transition, the edge pixels are blended to give a smoother appearance."
Anti-Aliasing
Passi Remo asa
Nikonista
Messaggio: #37
QUOTE(matteoganora @ Mar 2 2006, 11:49 AM)
"Anti-aliasing is a technique of blending bitmap-based images and text to reduce the stair-stepping or jagged appearance. In areas of transition, the edge pixels are blended to give a smoother appearance."
Anti-Aliasing
*


Ai perfettamente ragione Matteo il fenomeno dell'aliasing è dovuto al fatto che una immagine viene rappresentata da una griglia di pixel, che, essendo quadrati riescono a rappresentare le linee oblique e curve creando un effetto spezzettato.
ma la stragrande maggioranza dei software per le immagini raster sono in grado di gestire l'anti-aliasing.
digiborg
Messaggio: #38
Non hanno tolto il filtro Infrared, lo hanno semplicemente modificato in modo che passi una determinata lunghezza d'onda nell'infrarosso molto importante per la fotografia astronomica, luce diffusa dalla maggior parte delle nebulose del profondo cielo.

"Astrophotography
The diffuse nebulae is popular among Astro-photographers for its distinct reddish colour caused by the excitation of hydrogen. However, with the infrared (IR) blocking filter in front of the imaging sensor on standard digital SLR's, the reddish colour is eliminated. The 20Da IR blocking filter has been modified to allow more IR light through to the sensor, recording the reddish colour." smile.gif
Hyperion
Nikonista
Messaggio: #39
Il vero problema è che una buona ccd astronomica ha un costo assurdo.... con quelle da 300€ escono delle vere schifezze.... e la pellicola ormai non esiste +... ho trovato un mese fa quelle che probabilmente erano le ultime ektachrome e-200 di brescia e ho preso una bella scorta... quando anche quelle saranno finite, il passaggio alla reflex digitale sarà obbligato, e questo non perchè si speri di poter fare dei lavori di un certo peso scientifico (per questo ho la fortuna di aver accesso a un osservatorio con ST8..) ma per il piacere di andare in montagna e passare la notte per scattare la classica "bella foto" da incorniciare..

nel frattempo ho iniziato a fare qualche esperimento con la mia d70 e devo dire che, nonostante molti evidenti problemi, si può comunque portare a casa qualcosa di buono......

la prima foto è uno stack di 40 immagini scattate in automatico, su cui è stata aumentata l'intensità colore in photoshop (no space-art!!), la seconda è uno stack di 5 pose da 30s a 800iso con NR attiva, c9,25 senza riduttore di focale, elaborata solo con stretching e curve...


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Hyperion
Nikonista
Messaggio: #40

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Hyperion
Nikonista
Messaggio: #41
....ci sono come in tutte le cose i propri pro e contro.... per esempio, sulla luna, con la pellicola, anche scansionando a regola d'arte, non avrei mai potuto avere tutta l'informazione per estrarre quei colori, mentre stackando 40 immagini digitali ho potuto ottenere una crominanza talmente pulita e ricca da poter tirare il colore senza avere aumenti di noise o artefatti..... col ccd invece avrei dovuto fare il triplo del lavoro, dovendo utilizzare i filtri per l'rgb....

per orione è un soggetto semplice, quindi non so quanto lo possa prendere a esempio, ma con solo 2,5' di posa complessiva con la pellicola a f/10 questo risultato me lo sognavo..... però si vede come la sensibilità al rosso sia scarsa e questo mi mette una certa paura per quando dovrò provare su soggetti tipo la ngc7000..... quasi sicuramente in questo caso la buona vecchia pellicola è ancora superiore alle digitali, e mi toccherà magari riprendere in serate successive per far bene un oggetto...

del resto per la passione si fa anche questo.. wink.gif
acarodp@yahoo.it
Messaggio: #42
QUOTE(matteoganora @ Feb 27 2006, 04:59 PM)
Secondo me... la 20Da è una grandissima str.......ata... biggrin.gif

E vado a spiegare perchè:
Innanzitutto, è equipaggiata con un Cmos... e chissà perchè, tutta la fotografia astronomica professionale si fa con il CCD. huh.gif

*



Matteo, sul resto sono d'accordo per quello che ne so. Sulle camere professionali però lo sono meno. È vero che la tecnologia è interamente CCD adesso come adesso, maquesto non fa molto testo. I CCD astronomici professionali (odio questa parola per quanto è di solito abusata, ma qui almeno ha senso) sono bestie molto diverse, come ho avuto occasione di dire già, sono adatti ad un impiego specifico per cui hanno caratteristiche di eccellenza. proprio per quelle caratteristiche sarebbero inutilizzabili, ad esempio, come CCD fotografici "normali".

Il fatto che non si usi (ancora?) il CMOS in astrofisica ha ragioni complesse, ma va sfatato il mito che "se lo usano gli scienziati è più avanti". Per impieghi scientifici conta di più la ripetibilità, la precisione e l'affidabilità di un componente di quanto non conti la sua intrinseca "potenza", di rado la strumentazione scientifica usa l'ultimo grido tecnologico, che di norma non si "conosce" ancora abbastanza bene. Inoltre le camere da imaging astronomico sono bestie costose, e sono costosi anche i sensori, per cui hanno cicli di ricambio relativamente lenti.

Tra i motivi per cui ancora non si è fatto strada il CMOS, oltre ad alcuni tecnologici, ce ne sono anche di meramente commerciali: un sensore per astronomia è un "pezzo unico" o quasi, verrà prodotto al più in qualche centinaio di esemplari, e i grandi produttori di CMOS non sembrano desiderosi di scomodarsi a progettare un sensore di caratteristiche inusuali che poi non farà ovviamente volume di vendite. Un mio collega mi diceva che qualche tempo fa avevano contattato la sony al proposito, e che la risposta era suonata più o meno "sotto i mille pezzi non se ne parla neppure".

L.
 
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