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Nikon D1x
sensore ccd
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garganovittorio
Messaggio: #1
Chi mi sà spiegare cosa succede alla luce quando entrando dall'obbiettivo colpisce il sensore?.... Cioè come diventa fotografia?
Aaron80
Banned
Messaggio: #2
...la luce una volta arrivata al sensore ha finito il suo cammino, cioò, il sensore non la riflette e non si fa trapassare... la fotografia nasce dalla sensibilità alla luce dei pixel che compongono il sensore... il sensore (tradizionale) è composto da tanti quartetti di pixel... in ogni quartetto di pixel ce ne sono 2 sensibili alla componente verde del raggio luminoso, uno alla componente rossa ed uno a quella blu (almeno per i sensori RGB)... quando viene scattata la foto li pixel cominciano a catturare luce per il tempo che viene tenuto aperto l'otturatore... un volta finito di aquisire informazioni la macchina calcola i pixel risultanti da ogni quartetto e compone l'immagine...

Lo so che questa spiegazione fa schifo ma spero serva come intrattenimento in attesa di una risposta più articolata dettagliata. biggrin.gif
Aaron80
Banned
Messaggio: #3
Ops... una volta cominciato a scrivere mi ero dimenticato che parlavi della D1X... c'è da aggiungere un passaggio perchè la D1X ha un sensore con i pixel rettangolari invece che quadrati... dopo le fasi che ti ho detto viene fatta un'ulteriore interpolazione per far assumere all'immagine formato 3:2 (le proporzioni native del sensore sono 3:1).
Guarda a questo indirizzo per capire meglio: http://www.dpreview.com/reviews/nikond1x/
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Per farla breve che piu' breve non si puo', un CCD idealmente e' costituito da un semiconduttore (tipo silicio) con una bassa separazione energetica fra la banda di valenza (quella utilizzata per formare legami chimici, ad es.) e quella di conduzione. Quando i fotoni colpiscono la superficie del CCD, una parte degli elettroni di valenza passa nella banda di conduzione, aumentando la conducibilità una volta applicata una differenza di potenziale al dispositivo, producendo quindi un picco di corrente che e' possibile misurare.
Anteponendo al singolo pixel dei filtri colorati e' possibile renderlo sensibile solo a determinate lunghezze d'onda (=colori, appunto, 2 verdi, 1 blu e 1 rosso ogni 4 pixel, a scacchiera). L'immagine viene poi ricostruita con una apposito algoritmo (di solito tipo bayer). ciao, se ho detto delle inesattezze un fisico potra' esserti piu' di aiuto!
morgan
Messaggio: #5
Caro Vittorio, il sensore CCD (CCD = Charged Coupled Device, dispositivo ad accoppiamento di carica) è un elemento caratterizzante della fotocamera digitale nel senso che non ha analogo nella fotocamera tradizionale, o meglio, corrisponde, in un certo senso, alla pellicola fotografica. Su di esso, infatti, va ad incidere la luce che filtra attraverso l'obiettivo, luce che, nelle fotocamere tradizionali va, invece, ad "impressionare", appunto, la pellicola.
Di forma rettangolare, e di dimensioni di solito inferiori ai classici 24 x 36 mm delle pellicole tradizionali, ma variabili da macchina a macchina, il sensore è formato da un numero di elementi sensibili alla luce, detti "elementi CCD" o "fotodiodi", che convertono gli impulsi luminosi che li colpiscono (in pratica, la luce), in impulsi elettrici, che, a loro volta, saranno poi convertiti in dati digitali. Avvicinandoci parecchio alla realtà delle cose, possiamo dire che ad ogni singolo fotodiodo corrisponde un singolo punto luminoso, detto "Pixel", della immagine, tanto che, per comodità, sono detti pixel anche i fotodiodi del sensore (si parla, infatti, di sensori da 1,2,3 Megapixel o milioni di pixel, etc). In realtà, il numero dei fotodiodi è di poco superiore a quello dei pixel che si possono visualizzare nella immagine, in quanto alcuni di questi elementi esplicano altre funzioni, ma, in linea di massima, l'equazione: tanti fotodiodi, uguale tanti pixel, è sufficientemente corretta, per cui non sbagliamo se diciamo che, più elevato è il numero di fotodiodi del sensore, e maggiore sarà la risoluzione ottica della immagine. Quindi: più grande è il sensore, più fotodiodi vi sono contenuti, più elevata è la risoluzione ottica della immagine, ma, ahinoi, più costosa è la macchina. rolleyes.gif


Morgan
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Comunque il concetto di grandezza nel caso dei sensori non è proprio preciso in quanto al numero dei pixel non corrisponde la grandezza del sensore, per intenderci esistono sensori da 6 mega pixel delle dimensioni di 23,7x15,6 mm e sensori con un numero analogo di pixel da circa 2 terzi di pollice quindi più piccoli... le differenze sostanziali si vedranno nelle zone d'ombre molto meno dettagliate... quindi non è solo una questione di numero di pixel ma di qualità del sensore... che poi di rimando influisce anche sulla complessità ottica degli obiettivi da utilizzare sulla fotocamera che lo ospita... :fastroll: :fastroll: :fastroll:
 
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