la felice trattazione di Vincenzo Franchini sul rumore digitale mi da lo spunto per fare alcune considerazioni sul "digitale-reflex".
La Reflex Canon-Braun cui accenna - ma lo invito a smentirmi - era per caso la RC-701? Questa fu presentata nel 1986 insieme a un sistema completo, costruito intorno a un sensore che credo non raggiungesse nemmeno 640x480, il cui costo sfiorava i 25.000.000 di lire.
Ma a parte l'arditezza di proporre un oggetto così avanzato e direi inutilmente costoso, rimarco che il responsabile di Canon sig. Tanaka aveva correttamente previsto che (cito "Fotografare"" "...il nuovo sistema sostituirà le fotocamre cazicate con pellicola solo verso il 2000". Ripeto: una previsione micidialmente precisa fatta quasi 25 anni prima, in barba a chi non crede all'obsolescenza programmata.
E per quanto riguarda il "rumore", per noi poveri mortali il rumore digitale è un termine vago e complessivo con cui vogliamo designare la scarsa qualità delle foto fatte in condizioni estreme, e solo quelle.
Mentre con la pellicola le foto ad alta sensibilità erano solo sgranate, oggi guardiamo le foto rubate alle "girls" di Briatore o Gilletti, scattate nei locali dall'esterno, con il teleobiettivo. Gli ingrandimenti pubblicati dalle riviste del settore mostrano spesso contorni impossibili e lineamenti resi irriconoscibili da quello che brevemente si forse impropriamente chiamiamo il "rumore".
La qualità delle reflex digitali, come correttamente previsto da Tanaka, oggi è eccellente ed indiscussa. Ma non negatemi che talora, quando forse la foto sarebbe meglio non farla proprio, la ripresa digitale comincia a somigliare ad un disegno di fantasia!
La Reflex Canon-Braun cui accenna - ma lo invito a smentirmi - era per caso la RC-701? Questa fu presentata nel 1986 insieme a un sistema completo, costruito intorno a un sensore che credo non raggiungesse nemmeno 640x480, il cui costo sfiorava i 25.000.000 di lire.
Ma a parte l'arditezza di proporre un oggetto così avanzato e direi inutilmente costoso, rimarco che il responsabile di Canon sig. Tanaka aveva correttamente previsto che (cito "Fotografare"" "...il nuovo sistema sostituirà le fotocamre cazicate con pellicola solo verso il 2000". Ripeto: una previsione micidialmente precisa fatta quasi 25 anni prima, in barba a chi non crede all'obsolescenza programmata.
E per quanto riguarda il "rumore", per noi poveri mortali il rumore digitale è un termine vago e complessivo con cui vogliamo designare la scarsa qualità delle foto fatte in condizioni estreme, e solo quelle.
Mentre con la pellicola le foto ad alta sensibilità erano solo sgranate, oggi guardiamo le foto rubate alle "girls" di Briatore o Gilletti, scattate nei locali dall'esterno, con il teleobiettivo. Gli ingrandimenti pubblicati dalle riviste del settore mostrano spesso contorni impossibili e lineamenti resi irriconoscibili da quello che brevemente si forse impropriamente chiamiamo il "rumore".
La qualità delle reflex digitali, come correttamente previsto da Tanaka, oggi è eccellente ed indiscussa. Ma non negatemi che talora, quando forse la foto sarebbe meglio non farla proprio, la ripresa digitale comincia a somigliare ad un disegno di fantasia!
