Cari amici del forum propongo un tema o meglio una tecnica per rendere meno monotoni i nostri reportage turistici. Quante volte ci è capitato durante il nostro “itinere fotografico” di riprendere dei monumenti ,delle piazze importanti e di non riuscire a tirar fuori altro che delle belle “cartoline”. Credo non ci sia niente di più angosciante per un fotografo che sentir dire la classica frase di parenti o amici:”Bella questa foto …sembra proprio una cartolina!”.Loro lo dicono per farci un complimento ,noi invece sentiamo il mondo crollarci addosso :( .
Comunque un sistema che ho sperimentato nel tempo è quello di inserire nelle composizioni il cosiddetto “elemento umano”,che non deve essere necessariamente una persona in carne ed ossa ,può anche essere un cartellone pubblicitario,un manichino o perché no anche un essere vivente di altra specie(cani,gatti,maiali!!! ),insomma un elemento che attiri l’attenzione ,che crei movimento in una scena statica,che dia un po’ di colore .
Qualche giorno fa sono stato a Piazza di Spagna a Roma e mi sono divertito a fotografare la gente che transitava o bivaccava sulla scalinata o nei suoi pressi.
L’ultima immagine nella terza pagina rappresenta uno scandalo ,nonché un piccolo mistero!!!Credetemi, prima che mettessero l’enorme cartellone pubblicitario, che prende tutta la facciata di un palazzo, la statua che ho fotografato in primo piano (credo si tratti di Mosè!?!) era …sorridente !!!!
Saluti a tutti
Marco
PiazzaDiSpagna

Credetemi, prima che mettessero l’enorme cartellone pubblicitario, che prende tutta la facciata di un palazzo, la statua che ho fotografato in primo piano (credo si tratti di Mosè!?!) era …sorridente !!!!
Saluti a tutti
Marco
PiazzaDiSpagna

E' vero! Posso confermarlo, prima di quel cartellone ricordo anch'io Mosè sorridente che distribuiva pacche sulle spalle ai passanti. Ma a parte gli scherzi trovo molto giusto ciò che hai detto, infatti cercare di "ambientare" un po' un soggetto come un monumento fa sì che lo si percepisca nell'ambiente che lo circonda. Bravo Marco davvero un bell'esempio di reportage urbano e la foto del Mosè davvero fantastica.

Marco,
complimenti delle belle foto!!!!
un bel reportage urbanistico... anche secondo me la foto del mosè è super!!!

toglimi una curiosità, le persone che hai fotografato sono dei tuoi amici?


ciau

Esatto Marco, è proprio cosi'..........del resto i luoghi non sono statici e desolati, vivono proprio grazie alla gente, gli animali e le cose che fanno da "contorno". Inserire degli elementi che diano maggior dinamismo all'immagine e quantomai valido, non solo dal punto di vista semplice visivo ma anche come racconto del luogo.
Inserisco un semplice esempio di un w.e. fatto in terra toscana (Firenze), tanto per dire la mia su delle "cartoline" un po' diverse da solito.....!
Sperando che tutto funzioni mi scuso per le scansioni non proprio al top...(resta comunque l'esempio)....!!
Ciao Mauro.

Immagine(i) allegate

 

Scusate amici.....mi ero dimenticato quest'altra........!!
Mi dispice, non ho un sito e non nemmeno delle immagini su Photo-net, ne avrei molte da esempio ma non posso "intasare" il forum.....sorry...!
Ri-ciao Mauro.

Immagine(i) allegate

 

Ciao e grazie, finalmente mi hai ricordato che sarà meglio parlare di fotografia che di fotocamere....

Sono assolutamente d'accordo con te, un immagine senza un elemento "vivo" incluso non dice molto, a meno che non sia una ripresa architettonica.

Una figura umana, magari un "personaggio", rende l'immagine più interessante e racconta l'immagine, oltre a descriverla, parla di cosa succede in luogo, delle sue storie e delle sue vicende; a mio modo di vedere è un modo molto più interessante di proporre immagini rispetto al dire "guardate che bella chiesa!".

Ciao!!

Immagine(i) allegate

 

Scusate ma come fate ad inserire gli allegati fotografici?

Digitando il tasto IMG o equivalente (alt + e) ho l'impressione che così facendo si possa prendere da una pagina internet esistente una immagine da allegare.
Ho capito bene?

E' possibile e se si come si fa ad allegare alla presente una immagine provveniente non da internet ma dalla nostra privata cartella fotografica?

Grazie.

Già anch'io ho capito da non molto il valore dell'elemento umano. Prima tendevo a separare le due cose, ossia fotografare l'ambiente o fotografare l'uomo, invece come avete anche dimostrato con le vostre foto l'elemento umano è fondamentale nella composizione per dare valore alla foto. Volevo fare i complimenti sia a Marco, e soprattutto per la foto del Mosè che a me piace moltissimo, sia a mauro le cui foto sono davvero belle e significative (una domanda per Mauro, la seconda a una dominante "verdina" se mi passate il termine, come l'hai ottenuta? E' volontaria?). Un altra cosa che ho notato analizzando le foto di grandi maestri è l'elemento umano degli stessi che hanno partecipato al viaggio. Per esempio, una spedizione sull'Himalaya, non solo ha le foto degli autoctoni, ma dei, spesso buffi, rapporti tra quelli della spedizione e gli autoctoni. L'unico problema secondo me è che la macchina fotografica viene avvertita come molto invasiva, specialmente dagli occidentali, per cui spesso molte foto vengono complicate dalla necessità di "sparire" dalle espressioni del co-soggetto.

Già anch'io ho capito da non molto il valore dell'elemento umano. Prima tendevo a separare le due cose, ossia fotografare l'ambiente o fotografare l'uomo, invece come avete anche dimostrato con le vostre foto l'elemento umano è fondamentale nella composizione per dare valore alla foto. Volevo fare i complimenti sia a Marco, e soprattutto per la foto del Mosè che a me piace moltissimo, sia a mauro le cui foto sono davvero belle e significative (una domanda per Mauro, la seconda a una dominante "verdina" se mi passate il termine, come l'hai ottenuta? E' volontaria?). Un altra cosa che ho notato analizzando le foto di grandi maestri è l'elemento umano degli stessi che hanno partecipato al viaggio. Per esempio, una spedizione sull'Himalaya, non solo ha le foto degli autoctoni, ma dei, spesso buffi, rapporti tra quelli della spedizione e gli autoctoni. L'unico problema secondo me è che la macchina fotografica viene avvertita come molto invasiva, specialmente dagli occidentali, per cui spesso molte foto vengono complicate dalla necessità di "sparire" dalle espressioni del co-soggetto.

Ecco Cristiano, qui' mi fai vergognare un po': una dopo la scansione è stata salvata con la scala dei grigi, l'altra è in RGB, mi sono dimenticato......gli originali sono delle Agfa Scala 200 Sx (dia in ######/n).....cosi' ha preso la dominante della lampada. (in origine sono ######/n pure)......ho dormito un po'......!!
Ciao.

Già anch'io ho capito da non molto il valore dell'elemento umano. Prima tendevo a separare le due cose, ossia fotografare l'ambiente o fotografare l'uomo, invece come avete anche dimostrato con le vostre foto l'elemento umano è fondamentale nella composizione per dare valore alla foto. Volevo fare i complimenti sia a Marco, e soprattutto per la foto del Mosè che a me piace moltissimo, sia a mauro le cui foto sono davvero belle e significative (una domanda per Mauro, la seconda a una dominante "verdina" se mi passate il termine, come l'hai ottenuta? E' volontaria?). Un altra cosa che ho notato analizzando le foto di grandi maestri è l'elemento umano degli stessi che hanno partecipato al viaggio. Per esempio, una spedizione sull'Himalaya, non solo ha le foto degli autoctoni, ma dei, spesso buffi, rapporti tra quelli della spedizione e gli autoctoni. L'unico problema secondo me è che la macchina fotografica viene avvertita come molto invasiva, specialmente dagli occidentali, per cui spesso molte foto vengono complicate dalla necessità di "sparire" dalle espressioni del co-soggetto.

Ecco Cristiano, qui' mi fai vergognare un po': una dopo la scansione è stata salvata con la scala dei grigi, l'altra è in RGB, mi sono dimenticato......gli originali sono delle Agfa Scala 200 Sx (dia in ######/n).....cosi' ha preso la dominante della lampada. (in origine sono ######/n pure)......ho dormito un po'......!!
Ciao.

Dimenticavo di dire a Cristiano che le Agfa Scala nonstante siano delle ######/n, a volte prendono delle dominati un po' "verdine", cioè un tono molto freddo a seconda della marca dell'ottica usata........anche questo sarebbe un'argomento interessante.......!
Ciao Mauro.

Immagine(i) allegate

 

Già anch'io ho capito da non molto il valore dell'elemento umano. Prima tendevo a separare le due cose, ossia fotografare l'ambiente o fotografare l'uomo, invece come avete anche dimostrato con le vostre foto l'elemento umano è fondamentale nella composizione per dare valore alla foto. Volevo fare i complimenti sia a Marco, e soprattutto per la foto del Mosè che a me piace moltissimo, sia a mauro le cui foto sono davvero belle e significative (una domanda per Mauro, la seconda a una dominante "verdina" se mi passate il termine, come l'hai ottenuta? E' volontaria?). Un altra cosa che ho notato analizzando le foto di grandi maestri è l'elemento umano degli stessi che hanno partecipato al viaggio. Per esempio, una spedizione sull'Himalaya, non solo ha le foto degli autoctoni, ma dei, spesso buffi, rapporti tra quelli della spedizione e gli autoctoni. L'unico problema secondo me è che la macchina fotografica viene avvertita come molto invasiva, specialmente dagli occidentali, per cui spesso molte foto vengono complicate dalla necessità di "sparire" dalle espressioni del co-soggetto.

Ecco Cristiano, qui' mi fai vergognare un po': una dopo la scansione è stata salvata con la scala dei grigi, l'altra è in RGB, mi sono dimenticato......gli originali sono delle Agfa Scala 200 Sx (dia in ######/n).....cosi' ha preso la dominante della lampada. (in origine sono ######/n pure)......ho dormito un po'......!!
Ciao.

Dimenticavo di dire a Cristiano che le Agfa Scala nonstante siano delle ######/n, a volte prendono delle dominati un po' "verdine", cioè un tono molto freddo a seconda della marca dell'ottica usata........anche questo sarebbe un'argomento interessante.......!
Ciao Mauro.

Opssss, scusate....."Piazza San Marco -Venezia-"

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toglimi una curiosità, le persone che hai fotografato sono dei tuoi amici?

Ciao Monia
no, non sono dei miei amici,sono persone comuni,turisti, passanti che "casualmente" sono entrati nelle inquadrature.Qualche scatto sicuramente nei prossimi giorni verrà sostituito,infatti per quanto il contesto della foto sia pubblico e le immagini non creino "discredito",si tratta pur sempre di personaggi privati e quindi per riguardo nei loro confronti (anche se non vedranno mai queste immagini!!) i primi piani saranno sicuramente eliminati.
Ciao
Marco

Ho appena riletto questa interessante conversazione su questo argomento ancor più interessante e per dar maggior forza a quello che avete giustamente detto e soprattutto fatto vedere vorrei far riflettere che l'elemento umano è importante anche per dar vita e trasformare una foto-cartolina in qualcosa che riesce a raccontare con uno scatto, un'emozione e una sensazione provata in un certo giorno in un certo posto. Al di là del valore della foto questa a me ricorda la prima volta che mi trovai al cospetto, in compagnia di mia moglie, delle creste della Camosciara nel P.N.d'Abbruzzo e dell'emozione che provai sapendo che avrei dovuto salirci per tentare qualche scatto ai camosci...andati a vuoto :(

Assolutamente d'accordo...del resto si tratta di fare immagini di paesaggio o raccontare una storia?

ciao!

D'accordissimo anch'io, al di là della bellezza di un paesaggio, nel mio caso la magnifica Santorini, il pensiero che maggiormente ricorre nella mia mente quando ripenso a quei momenti, è la presenza di quel simpatico cucciolo che sembrava fosse più interessato di qualsiasi altro turista!

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Scusatemi ma ho sbagliato ad inserire l'allegato! Ecco quello giusto!!

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