Mi affaccio da poco al mondo delle reflex, sto muovendo i primi passi tra ISO, tempi e diaframma. Sono ancora poche le cose che conosco ma per una di sicuro ho già maturato una buona dose di antipatia: la famigerata post produzione.

Nella mia (lo ammetto) ignoranza la post produzione è qualcosa che comunque in qualche modo tradisce la foto perchè la modifica sostanzialmente. Ho letto in questo forum di aggiungere o togliere elementi perchè erano da disturbo nella lettura del soggetto principale. di modifiche sostanziali ai colori e tante altre cose che nella mia ignoranza non riconosco o non ricordo.

Io, da integralista, per il momento detesto la PP perchè penso che se il mio livello mi permette di fare una foto X non mi piace l'idea che tramite computer la posso aggiustare o modificare fino a farla diventare Y. Piuttosto sarebbe meglio che io migliorassi nella tecnica di fotografia anziché usare una scorciatoia informatica.


PERO'

siccome ho premesso che sono un neofita e mi ritengo ignorante in materia vorrei che qualcuno più pratico mi smentisse, spiegando come e perchè usa la pp, o al limite mi confermasse queste sensazioni.


Buona giornata

PERO'
siccome ho premesso che sono un neofita e mi ritengo ignorante in materia vorrei che qualcuno più pratico mi smentisse, spiegando come e perchè usa la pp, o al limite mi confermasse queste sensazioni.
Buona giornata

Personalmente la uso per fare soprattutto regolazioni e non per ritoccare.

Regolazioni che faccio spesso sono:

- regolazione del bilanciamento del bianco (ogni tanto anche la D700 non è perfetta)
- esposizione (posso bagliare io od il matrix può non interpretare perfettamente la scena)
- raddrizzamento della foto e piccole riquadrature
- interventi sul contrasto, saturazione e luminosità generale e aggiustamenti locali di luminosità

Questi li considero interventi che non alterano la realtà, ma anzi rendono la foto più vicina alla realtà. L'occhio umano infatti vede meglio di un sensore e non sbaglia mai il bilanciamento del bianco, non canna mai una esposizione, ha una gamma dinamica superiore (e per questo che schiarisco spesso le zone molto scure).

Interventi di ritocco che ogni tanto faccio sono:

- eliminazione di macchie dovute a sporco sul sensore
- sharpening selettivo nei ritratti (non lo applico alla pelle) ed eliminazione di piccole imperfezioni

Ed anche questi li considero interventi che non distorcono la realtà.

Non faccio mai interventi di fotoritocco più pesanti, del tipo sostituire uno sfondo od aggiungere od eliminare elementi, anche perchè non ne sarei capace.

Secondo me se si rimane in questo ambito la post produzione è un aiuto per correggere piccoli errori e per rendere le foto leggermente più piacevoli. Resta comunque l'ovvio fatto che niente sostituisce una buona tecnica fotografica ed un buon occhio fotografico.

Messaggio modificato da rolubich il Jan 14 2010, 03:53 PM

anche io sarei un purista tanto purista che non ho mai voluto apporre filtri davanti all'obbiettivo mi sembrava di "snaturare" una foto, ma anche qui sono maturato e adesso se lo reputo oppruno uso i filtri.
Mentre per la post produzione non sono stato così purista l'ho accettata subito perchè nella mio piccolo bagaglio di esperienza mi piaceva sviluppare le pellicole e stampare le foto che facevo, quindi ero in piena post produzione e avevo la possibilità di "manipolare" il negatvo e la relativa stampa, potevo farla chaira, scura, contrastata morbida, cropparla, questo era proprio niente rispetto a signori stampatori che facevano miracol:i questi miracoli riservata ad una sparuta nicchia oggi sono a porata di tutti con software adatti. inoltre col digitale i risulltati che escono son già filtrati da decisioni umane tanto che taluni dicono che una fotocamera sovra/sottoespone rispetto ad un'altrafotocamera quindi punti di partenza per dare la nostra intrpretazione della nostra realta che vediamo.

comunque non voglio convicerti, ma farti aprire un occhio sulle possibilità della odiata post produzione.

Antonio

come gia' detto, la macchina imposta lei in base a predecisioni nitidezza, contrasto, saturazione, profilo colore, bilanciamento del bianco, applicazione di un filtro colorato.
Ergo nulla di strano se col nef tu vari alcune di queste impostazioni.

Ma io chiedo: nel caso che si fotografi una statua di marmo che causa lavori o altro e' illuminata da una lampada gialla/arancio e affianco viene a trovarsi un cavo/corda arancione.
Perche' correggere il colore della luce per avere la statua bianca non e' considerato falsare, ma eliminare la corda si? La statua non la vedo bianca ma gialla/arancione ergo cmq sto falsando la foto. E come mi trovo una illuminazione che non posso eliminare, cosi' pure e' l'oggetto di disturbo (la corda).

Io, da integralista, per il momento detesto la PP perchè penso che se il mio livello mi permette di fare una foto X non mi piace l'idea che tramite computer la posso aggiustare o modificare fino a farla diventare Y. Piuttosto sarebbe meglio che io migliorassi nella tecnica di fotografia anziché usare una scorciatoia informatica.

Su questo non c'è dubbio alcuno, è sacrosanto.
Però non si tratta di integralismo ma di semplice buon senso.
Se una foto è fatta male in partenza, la PP può mettere qualche pezza ma non può correggere errori macroscopici.

Per il resto, fotoritocco e PP esistono da sempre.

Si correggevano le stampe e i negativi con sottilissimi pennelli e inchiostri appositi, in fase di stampa si eseguivano mascherature e bruciature, si rendevano più o meno flou le immagini con filtri sull'ingranditore, si sceglievano le carte e i chimici adatti che fornissero il contrasto voluto, si facevano collages, sovrapposizioni, doppie esposizioni e fotomontaggi anche con la pellicola.
La differenza è solo che con il digitale è molto più semplice e alla portata di tutti.

Chi detesta la PP, in genere è semplicemente perchè non è capace di farla...

In realtà, lo sviluppo del negativo digitale è parte integrante del processo fotografico, e oggi finalmente è ritornato interamente nelle mani del fotografo, che può seguire personalmente tutto il processo, dallo scatto alla stampa, senza essere in balìa di persone terze che non sempre lavorano nel modo che vorremmo.
Con la pellicola era possibile per molti in BN, già molto più difficilmente con le foto a colori.

Se non ami ritocchi eccessivi, non farne e concentrati sullo scatto, fai BENISSIMO.

Però un minimo di fondamenti tecnici, che ti consentano di di mettere a punto un workflow semplice, razionale ma efficace, dovresti proprio impararli.

Sono indispensabili.

Messaggio modificato da maxiclimb il Jan 14 2010, 04:14 PM

Alla fine è tutta una questione di tempo.
Scattare bene è fondamentale, poi se vuoi devi sapere che con un programma si può fare molto, sicuramente piu di quanto tu pensi adesso.
Ma per fare questo devi :
Scattare in NEF
Avere un bel pc
Avere un bel Programma.
Tempo per imparare
Sapere cosa si può fare e come si fa a farlo.
Aver bisogno di farlo.
E parlo solo del cosiddetto sviluppo del file cioè delle regolazioni.
Se continuerai a frequentare questo forum vedrai foto magnifiche postate e forse tra un pò di tempo ti farai domande del tipo "Perchè le mie foto non hanno quei colori/nitidezza/brillantezza ecc ecc ?"
Ecco e che Post Produzione ti aspetta al varco ...
Ma finchè puoi fai benissimo a pensare solo a come fotografare.
Ciao

Messaggio modificato da d80man il Jan 14 2010, 05:15 PM

Sono d'accordo con gli interventi fatti da coloro che mi hanno preceduto.

In PP ritengo leciti solo quegli interventi che sopperiscono alle carenze tecnologiche della fotocamera e migliorano l'aspetto della foto: WB, nididezza, saturazione, contrasto ed eventualmente l'esposizione. Trovo che i C.I. siano una mano santa; scattando in NEF posso scegliere quello più adatto comodamente seduto davanti al PC (ed eventualmente affinarlo) invece che ammattirmi al momento dello scatto quando è decisamente meglio concentrarsi sulla luce e sulla composizione: un errore in questa fase non sarà mai recuperabile in PP.

Togliere o aggiungere elementi ad una foto non mi interessa e nemmeno mi piace: oltre che molto faticoso non ha nulla a che vedere, a mio parere, con la fotografia.

In PP ritengo leciti solo quegli interventi che sopperiscono alle carenze tecnologiche della fotocamera e migliorano l'aspetto della foto: WB, nididezza, saturazione, contrasto ed eventualmente l'esposizione. Trovo che i C.I. siano una mano santa; scattando in NEF posso scegliere quello più adatto comodamente seduto davanti al PC (ed eventualmente affinarlo) invece che ammattirmi al momento dello scatto quando è decisamente meglio concentrarsi sulla luce e sulla composizione: un errore in questa fase non sarà mai recuperabile in PP.

Ecco, messa in quest'ottica mi piace molto di più!

Se la PP è un qualcosa che mi permette di controllare a posteriori alcuni parametri che comunque avrei potuto modificare al momento dello scatto e al tempo stesso mi permette di concentrarmi di più sulla Foto (inquadratura, composizione, diaframmi e tempi) allora mi sembra un qualcosa che può essere utile e al tempo stesso non tradire la genuinità di una foto.

Entrato in quest'ottica (che spero sia corretta) ho provveduto a scaricare il trial di Nikon Capture NX2, ora devo solo capire che diavolo ci devo fare...

2 domande:

1)cosa sono i C.I.?

2)Capture NX2 va bene come programma dio PP leggera? o devo necessariamente passare a PS et similia?

2)Capture NX2 va bene come programma dio PP leggera? più che ottimo per svilupparte il NEF
o devo necessariamente passare a PS et similia? se vuoi un fotoritocco più o meno pesante, che va da una semplice testo allo stravolgimento totale del file a secondo delle tue scelte

Credo che se salvi le foto in RAW la PP sia obbligatoria.

Il mio parere daneofita? Io credo che prima di tutto dietro ad una grande foto c'è il fotografo quindi io imparerò a far bene le foto e poi mi dedicherò a migliorare il mio PP.

Per ora a mala pena regolo il RAW, son indeciso se iniziare a salvare in JPEG per queste mie prime foto...
Almeno finchè non me vengono bene una 20ina di foto.

Credo che se salvi le foto in RAW la PP sia obbligatoria.

mentre se salvi in JPG devi ben settare prima dello scatto la fotocamera: bilanciamento del bianco, contrasto, saturazione e nitidezza; in alternativa ti affidi ai programmi "Scene" dove il software della fotocamera applica algoritmi decisi in fabbirica che quasi sempre sono appropriati.


Antonio