"Fa che io passi dal non essere all'essere:
dalle tenebre fa che io passi alla luce,
dalla morte fa che io passi all'immortalita!"

Brihad-aranyaka Upanishad

Perchè in tutte le cose c'è un inizio e una fine? E soprattutto perchè la fine ha sempre una strana somiglianza con l'inizio?

Il piu' grande messaggio dell'India risiede nel rapporto sereno e distaccato che questo popolo ha con la morte. Per l'indiano la vita e la morte non sono una frattura, ma un contino. Non esiste una demarcazione netta tra vita e morte.

Quando il contenitore ha svolto la sua funzione viene semplicemente bruciato. Come naturale è vivere, naturale è morire.

L'induismo è un modo di vivere o meglio ancora una filosofia di vita. Il fulcro del pensiero induista è basato sul concetto di "Karma".
Il Karma indica il susseguirsi delle azioni in vita, che, se saranno buone, incarnazione dopo incarnazione condurranno al congiungimento con l'Essere Supremo.

E' come se la natura si preoccupasse di voler terminare ogni volta un ciclo, in cui però la fine non è esattamente identica all'inizio.

La fine di un ciclo, che ha avuto un inizio relativamente preciso, è l'inizio di un nuovo ciclo, le cui condizioni sono tutte da scoprire, da sperimentare.

[i]Colui che conosce la differenza fra l'anima e il
Corpo accetta di buon grado la condizione umana,
gli amici e i nemici, le relazioni, la separazione,
le condizioni della vita materiale, la nascita,
la morte, la sofferenza, le differenze religiose e
sociali, le disconferme, l'ansia, i profitti, le perdite,
e in definitiva la legge del Karma.

Srimad Bhagavatam, VII, 2, 25-26

[/i]Il progetto si compone di 25 fotografie in BW scattate con una macchina digitale Nikon in diverse zone dell'India, in due viaggi effettuati nell'Agosto 2004 e nel Gennaio 2006.


Reincarnazione al tempo determinato

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La nascita

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L'infanzia

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La scuola
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Il dopo scuola

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Il mio villaggio

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Il mio primo lavoro

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Giorno di paga

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La grande fuga dal villaggio alla città

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Business in città

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Il sacro e intoccabile

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La religione

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Il bagno nel fiume sacro

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La preghiera

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Gli amici

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La vecchiaia

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Solitudine

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Affranto nei miei ricordi

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La morte che si avvicina

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Passaggio dal tempo determinato al tempo indeterminato

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Il funerale

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La vedova e i suoi ricordi

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La purificazione

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La cremazione

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Preghiera alle anime del tempo indeterminato

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Life interessante che ripercorre grazie alla visita di quei luoghi, il cammino della vita, mi e' piaciuta molto sia l'idea che la realizzazione.

Saluti

Giacomo

Bellissimo life e bellissima realizzazione.

Un life che riesce a coinvolgere e guidare il lettore in questo cammino che viene raccontato egregiamente.

Complimenti.


Un saluto Massimiliano.

Un gran life, condito da una prefazione iniziale perfetta.
Gli scatti seguenti a mio modo di vedere perfetti in bw coinvolgono perfettamente!
Complimenti

Ciao Alberto
Scorrendo il tuo lavoro si coglie già l’intenzione di fotografare l’India stando in mezzo alla sua gente, evitando il solito reportage turistico.
In particolare la scelta delle immagini per rappresentare il percorso della vita è un tema suggestivo che hai svolto più che egregiamente.
La scelta del bianco e nero può sembrare discutibile in un paese coloratissimo ma mi piace e la ritengo funzionale al tema che hai scelto. L’assenza del colore consente di meglio fissare l’attenzione su quelle espressioni e quelle situazioni.
Bel lavoro, complimenti
Valerio

Gran bel life, intenso ed originale. Me lo sono gustato tutto con la dovuta calma e tranquillità, requisiti fondamentali per apprezzare al meglio il messaggio da te trasmesso.
Buona l'idea di fare tutto BN, ma da amante del colore avrei preferito qualcosa che comunicasse con i colori...

Complimenti!!

Grazie per il passaggio , scuatemi per il ritardo grazie. Saluti ALBERTO

Messaggio modificato da alberto53 il Feb 4 2010, 09:37 PM

Mi unisco al coro: un Life davvero bello, che ci rivela un'India che le fotografie di solito non raccontano o tendono solo a spettacolarizzare. Qui, invece, si va nel profondo, nelle pieghe misteriose e affascinanti di una civiltà che da bravi occidentali siamo abituati a guardare con sufficienza o, al massimo, con la curiosità distratta del turista.
Davvero complimenti per le emozioni - amplificate dalla scelta del bianco e nero - che le fotografie evocano al primo impatto!
Luca