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Se I Grandi Fotografi Postassero Sui Forum
Prendiamola a ridere...
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Campanelli-no
Messaggio: #51
trovo, questa discussione, molto ispirata Pollice.gif
e secondo me, molti di noi hanno pensato la stessa cosa, senza però esplicitarla come ha fatto l'autore del 3D.
gli interventi che condivido e che stanno dando la struttura a questo scambio di idee, sono troppi per poter essere quotati. perciò vado avanti con una considerazione.
credo che, prima di potersi concedere una "licenza poetica" bisogna, per lo meno, aver raggiunto lo status di poeta.
intendo dire, che prima di violare le regole, bisogna aver assimilato bene la sintassi di un qualsiasi veicolo espressivo: che sia, questo, il linguaggio, o la fotografia. persino l'architettura....

prendiamo quest'ultima, ad esempio, con la corrente - che io adoro - chiamata "Manierismo", in cui la sintassi stilistica si piega in favore di un uso disinvolto degli ordini classici, con frequenti infrazioni alle regole codificate (ad esempio la chiavi di volta degli archi, che lasciano la loro posizione fondamentare, per scivolare verso il basso, dove non hanno più alcuno scopo statico....).
non si creda che gli esponenti di questo "movimento" non abbiano studiato gli ordini architettonici in maniera profondissima, prima di permettersi di ironizzarli e violarli con risultati, a mio avviso, geniali!!!!

dopo che mi avrete passato questo parallelismo, posso proporre, non senza condire con le dovute considerazioni, di continuare questa discussione, sullo spirito di chi l'ha concepita, postando foto famose e, perchè no? sorridendo insieme. wink.gif

un saluto a tutti

cristina
paolov
Messaggio: #52
Trovo questa discussione bellissima, per due motivi. Il primo è l'ironia con cui è nata, la penso esattamente come l'autore, anche se non mi sarebbe mai venuto in mente di aprire una discussione in merito.. davvero bravo. Il secondo motivo è che ha aperto diversi fronti di discussione, segno che l'argomento è molto più complesso di come può sembrare a prima vista.. direi quindi che questa discussione oltre ad essere bella ed interessante, era probabilmente necessaria.

Aggiungo un argomento: per capire certi quadri astratti come certe fotografie, bisogna essere padroni del linguaggio. Tuttavia questo discorso è valido anche per opere più classiche, che sembrano essere alla portata di tutti. Questo perché ci sono spesso 2 livelli di lettura.. uno base legato all'estetica, e forse nelle opere classiche più comprensibile da tutti, ed uno più culturale-filosofico.. nelle opere classiche questo si ritrova nel simbolismo occultato all'interno dell'opera ad esempio.. mentre nelle opere astratte o moderne, è più difficile, perché introduce elementi come l'uso del colore e delle forme, per esprimere emozioni anche se la forma non è riconoscibile.. in questo caso è meno alla portata di tutti.

paolo
frinz
Messaggio: #53
mi associo con commento positivo depositato in ambito notarile !!
guru.gif
andreabow
Messaggio: #54
come una percorella smile.gifsmile.gif mi accodo nel dire ottima discussione
ciao
andrea
buzz
Staff
Messaggio: #55
Discussione interessantissima per prendere ottimi spunti di riflessione.
Io ad esempio escluderei totalmente le foto di cronaca dalla critica sia compositiva che tecnica.
Chi di voi, trovandosi in mezzo ad un clnflitto a fuoco si preoccuperebbe di mettere a fuoco l'occhio più vicino o a raddrizzare un orizzonte?
E poi teniamo amche in conto i mezzi di allora. Non c'er aun autofocus rapido multicam, non esistevano esposiumetri precisi con sistema matrix, e compensazione delle luci, e iso automatici ecc ecc.
Le foto vanno anche viste nel contesto del periodo, rispecchiando i mezzi e le mode di allora.

Il resto mi trova daccordissimo sul fatto che anche i greandi maestri a volte sbagliano. E non credo affatto che certi "errori" siano voluti (come l'orizzonte storto della prima foto) ma ciò che fa tale un gramnde non è la singola foot, ma il suo modo di vedere il mondo e di riportarlo in 2 dimensioni. La tecnica è importante ma cosa è meglio una foto nitida, ben a fuoco, con i colori perfetti ma insignificante o una foto che racconta qualcosa, con qualche difetto di fuoco o luce?

Io propendo per la seconda, senza indugio.


PS ovvio che se poi fai una foto significativa che è anche perfettamente a fuoco, nitida e colorata....
frinz
Messaggio: #56
QUOTE(buzz @ Dec 10 2009, 04:53 PM) *
Discussione interessantissima per prendere ottimi spunti di riflessione.
La tecnica è importante ma cosa è meglio una foto nitida, ben a fuoco, con i colori perfetti ma insignificante o una foto che racconta qualcosa, con qualche difetto di fuoco o luce?

Io propendo per la seconda, senza indugio.
PS ovvio che se poi fai una foto significativa che è anche perfettamente a fuoco, nitida e colorata....


idem, infatti, credo che attualmente si discuta sempre più di aspetti tecnici ( rumore, pixel e altre cose) e sempre meno di fotografia...e che spesso molti espertoni di aspetti tecnici, fanno poi fotografie...... rolleyes.gif
Alessandro Avenali
Messaggio: #57
Resto stupito dagli interventi seri e conservatori che ha suscitato questo thread. Contro ogni aspettativa. Fateve una risata! Il topic è simpatico.
Fa riflettere, sì, ma credo sia nato per farsi una risata, non per essere un dito puntato contro il nostro fare critica. Dobbiamo darci delle regole anche in un topic così? Ironizzare sul fotogiornalismo non è costruttivo perché è un genere che non bada all'estetica, quindi non si può scherzare su foto giornalistiche? rolleyes.gif
Quando "The Online Photographer" ironizza su Capa scrivendo
QUOTE
Dear Bob, As I always tell people the single Most Important purchase I ever made for my photographic endeavors was my tripod. You certainly needed one here didn't you? ;-) You might object that you were standing in the surf to take this, but you could have merely stood on the beach and used a longer lens.

credete lo faccia non consapevole che è un genere dove l'estetica conta poco?

Mi ripeto, riflettete, ma fateve una risata! Io qui me la sono fatta messicano.gif

QUOTE(Maicolaro @ Dec 5 2009, 08:19 AM) *
La luce non è male anche se avrei gestito meglio la pdc, il tutto non mi pare troppo nitido, inoltre avrei scelto un taglio diverso...
Non è che hai usato un 85/1.4 Af-d per fare un paesaggio vero?


frinz
Messaggio: #58
QUOTE(bluvertical @ Dec 11 2009, 12:54 AM) *
Resto stupito dagli interventi seri e conservatori che ha suscitato questo thread. Contro ogni aspettativa. Fateve una risata! Il topic è simpatico.
Fa riflettere, sì, ma credo sia nato per farsi una risata, non per essere un dito puntato contro il nostro fare critica. Dobbiamo darci delle regole anche in un topic così? Ironizzare sul fotogiornalismo non è costruttivo perché è un genere che non bada all'estetica, quindi non si può scherzare su foto giornalistiche? rolleyes.gif
Quando "The Online Photographer" ironizza su Capa scrivendo

credete lo faccia non consapevole che è un genere dove l'estetica conta poco?

Mi ripeto, riflettete, ma fateve una risata! Io qui me la sono fatta messicano.gif


condivido e quoto, perchè in questi tempi fare dell'ironia è diventato un reato, e non è affatto un bel segnale !
ciao!
lucretia74
Messaggio: #59
QUOTE(edgecrusher @ Dec 5 2009, 09:07 AM) *
Ciao a tutti, è proprio per questo motivo che ho iniziato questo thread che nasce da un forte sentimento di critica (ed autocritica).
Spesso, vediamo la fotografia come semplice insieme di regole rigide a cui attenersi. Crediamo che la fotografia sia solo tecnica e conformismo: se fai A sei bravo, se fai B sei una ciofeca.
Dimentichiamo che la fotografia è arte e serve anche e soprattutto ad esprimere se stessi.

Vedo spesso scatti postati da utenti molto bravi, che comunicano forti sensazioni e leggo spesso subito dopo commenti del tipo: "l'orizzonte è un pò storto", "hai pelato i bianchi". Manca spesso un approccio artistico o "filosofico" all'analisi e questo non per ignoranza, ma per "defomazione" e per abitudine.
Se la foto rappresenta fedelmente ciò che l'artista aveva nella testa il risultato è raggiunto.

Una regola è come un binario per cui, il percorso ed il luogo dove conduce è scontato.
I grandi non seguono i binari, li tracciano.

Spero che la mia provocazione vi sia piaciuta.
Andrea


A me è piaciuta e l'approvo in pieno... wink.gif
"Bisogna lasciare libera la mente da ogni regola per poter carpire l'attimo"

Francesco_Lucretia74
Rosala
Messaggio: #60
Quando leggo queste riflessioni mi rincuoro e dico questo perchè avverto un certo senso di stanchezza quando spesso i commenti alle foto si limitano a valutazione quasi e solo tecniche e photoshop è l'alibi culturale perfetto per far parte di un gioco che ci spinge fuori da ogni valutazione "critica" di "saper vedere la fotografia" parafrasando Zevi quando scrisse saper vedere l'architettura.
Le riflessioni di Paolo Barrera mi hanno incuriosito molto e devo dire apertamente di condividerne tutto il contenuto e soprattutto l'approccio assunto. Compito arduo e pericoloso trattare questioni legate all'"arte" e la fotografia come forma espressiva ci cade dentro come qualsiasi altra attività legata alla "conoscenza attraverso i sensi" (bellssimo!!).
Così è vero quando si scrive: "...come funziona la percezione soggettiva (l'estetica) di ciascuno di noi di fronte a un'opera d'arte o comunque a un "media" (strumento di comunicazione), quale è ad esempio una foto? " In questo modo un questione grande come un macigno su cui molti si sono affaticati di dire la propria senza tuttavia riuscire nell'intento. Ed è così perchè è difficile dare assiomi o definizioni sulla percezione visiva dell'espressione dei propri sensi, è come tentare di quadrare il cerchio. La nostra percezione dunque condizionata da proprio bagaglio culturale e dai condizionamenti esterni? Credo esiste un profondo legame in tutto questo. Quante volte è capitato a voi di valutare negativamente una pittura e poi dovervi ricredere perchè qualcuno fornito di specifica preparazione culturale è stato in grado di farvi vedere cose che non sareste riuscito mai dui vedere? E' dunque soggettivismo puro? Non lo so e forse non lo sapremo mai? Barrera ha posto il quesito dell'esistenza o meno di valori universali. Esistono? Eppure c'è chi sostiene che certi capolavori d'arte sono tali proprio perchè trasmettono valori universali e come tali fuori da ogni tempo e soprattutto da ogni contesto. Ed è così che la foto su cui si parla è solo contestualizzata e niente più. Infatti per quanto tempo "durerà"? La mia impressione? Poco molto poco.
Ripeto è piacevole ogni tanto discutere in questo modo.
Ciao
bergat@tiscali.it
Messaggio: #61
QUOTE
Quante volte è capitato a voi di valutare negativamente una pittura e poi dovervi ricredere perchè qualcuno fornito di specifica preparazione culturale è stato in grado di farvi vedere cose che non sareste riuscito mai dui vedere? E' dunque soggettivismo puro?


Si soggettivismo pure, a mio modo di vedere. Perche concordo che con l'affermazione che

QUOTE
c'è chi sostiene che certi capolavori d'arte sono tali proprio perchè trasmettono valori universali e come tali fuori da ogni tempo e soprattutto da ogni contesto.


Infatti sono in disaccordo totale con l'affermazione che

QUOTE
per capire certi quadri astratti come certe fotografie, bisogna essere padroni del linguaggio.


... Ma quando mai! rolleyes.gif sarebbe vero se tutti i critici esprimessero lo stesso verbo. laugh.gif

Messaggio modificato da bergat@tiscali.it il Jan 4 2010, 01:47 PM
cuomonat
Messaggio: #62
Molto divertente, geniale nella scelta degli esempi e soprattutto per le "risposte" davvero tipiche, come se ne leggono tante in un forum.

Tempo fa partecipai a una discussione, in questa sezione, sull'impatto emotivo che certe foto riescono a generare in forza del messaggio universale insito nel contenuto formale: fu presa a riferimento la foto di R. Capa, il miliziano.

Per me le foto presentate si prestano tutte a critiche forse anche più trancianti di quelle espresse.

L'unica variabile da considerare è il fatto che ognuno di quegli scatti non sarebbe stato mai postato in un forum come singola immagine per raccogliere consensi o critiche.

Sono immagini "singole" estrapolate dalla intera produzione artistica di Fotografi che si sono guadagnati fama e rispetto, icone rappresentative di epoche, momenti storici del costume, della politica, della condizione socio/economica e culturale di un Paese, ecc. ecc.

Come fotogrammi presi dalla pizza di un film da oscar.
cuomonat
Messaggio: #63
E a questo proposito riporto la mia esperienza: avevo visto occasionalmente foto di Mimmo Jodice, l'impressione non era mai stata esaltante.

Ieri ho visto il film della Contrasto dove il Fotografo racconto la propria biografia, una narrazione coinvolgente e appassionata, condita con tante foto presentate in ordine cronologico e terminata con una sessione di stampa in camera oscura... con ingranditore, acidi e lavaggio finale delle stampe in acqua corrente.

Ho ancora il groppo alla gola per la commozione.

Messaggio modificato da cuomonat il Jan 4 2010, 07:18 PM
frinz
Messaggio: #64
QUOTE(cuomonat @ Jan 4 2010, 07:10 PM) *
Molto divertente, geniale nella scelta degli esempi e soprattutto per le "risposte" davvero tipiche, come se ne leggono tante in un forum.


e la cosa divertente è che molti che postano le loro foto qui si sentono grandi fotografi
e guai a metterlo in dubbio
per non parlare dei criticoni ipertecnologici
che si scandalizzano per l'ironia
bene, bravo bis
qwaszx
Messaggio: #65
Benritrovati a tutti.
Ho un poco abbandonato questa discussione a causa di vari impegni, ma vedo con piacere che è progredita. Innanzitutto ringrazio Rosala per la sua condivisione, anche se ovviamente nel condividere quelli che mi condividono mi espongo alla sacrosanta ironia di chi vorrà giustamente farla. Ma tantè…
Detto questo ho un po’ riflettuto sul senso che ha preso questa discussione e sulle mie stesse considerazioni precedenti. In qualche modo sembrano essersi creati due “partiti” che sia pure con varie sfumature sostengono cose sostanzialmente opposte. Gli uni ritengono che ci siano uno o più criteri oggettivi (o addirittura universali) a cui rifarsi per individuare ciò che è arte distinguendola da ciò che non lo è (e in qualche misura ciò che è bello da ciò che non lo è) e gli altri che la soggettività sia il criterio prevalente.
Personalmente credo che il problema posto in questi termini sia di difficilissima se non impossibile soluzione.
Credo piuttosto che di fronte ad un’opera dell’ingegno (si vedrà dopo se d’arte o meno) si possa iniziare a ragionare in termini di analisi della tecnica, del rispetto (o dello stravolgimento) dei canoni, della capacità comunicativa.
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Se ad esempio prendiamo questo dipinto di Picasso e applichiamo una puro giudizio soggettivo (o meglio emotivo) ciascuno di noi potrà esprimere in tutta libertà e in piena legittimità un commento del tipo è bello / non è bello a seconda delle propria reazione epidermica. Ci piacerà o non ci piacerà a seconda che amiamo o meno questo tipo di colori, se ci interessa la raffigurazione di scene quotidiane, se simpatizziamo più o meno inconsciamente per “la classe lavoratrice” , se amiamo o meno le rappresentazioni realistiche piuttosto che quelle “mediate” e così via.
Se però ci dedichiamo appena un po’ di tempo in più non ci sarà bisogno di grandi strumenti (soprattutto per chi si diletta di fotografia con alcune velleità…) per riconoscere alcuni elementi tecnici che cercano di veicolare con più efficacia dei concetti (le linee delle braccia verso il basso e la linea delle spalle al di sopra di quella del capo non possono non comunicare a chiunque un tangibile senso di fatica) o anche solo di sfruttare elementi di attenzione compositiva (la famosa linea dell’orizzonte - in questo caso il tavolo - più o meno coincidente con la linea che identifica il terzo inferiore).
Se infine ci dilettiamo un po’ di storia dell’arte (ovvero se qualcuno ci ha detto delle cose, ci ha informato su dei linguaggi) potremmo valutare come il centro di forza del quadro sia un vuoto, lo spazio vuoto che è definito dal braccio destro e dalla linea del corpo. E come questo vuoto abbia la plasticità propria dei volumi che Picasso utilizzerà e affinerà successivamente con una ricerca lunga e personale che lo porterà a teorizzare e realizzare il Cubismo.
Insomma “La stiratrice” continuerà a piacerci oppure no, ma sapremo alcune cose su di lei che ci aiuteranno a interpretarla. A interpretarla, non a farcela piacere, secondo me. Avremo affinato la nostra esperienza estetica (nel senso di conoscenza), non necessariamente la nostra esperienza del bello che continuerà in larga misura a rimanere un fatto soggettivo ed epidermico. Almeno come esperienza singola. Se invece ci avvicineremo ripetutamente ad esperienze estetiche coerenti tra loro (ad esempio guardando le foto di un autore non solo come realizzazione concreta di una tecnica più o meno perfetta, ma come insieme di un linguaggio molto articolato), in qualche modo inevitabile anche il nostro senso del bello muterà e si farà più consapevole (artefatto?), raffinato (costruito?) , esigente (spocchioso?), non banale (presuntuoso?) e così via… Ma questa ovviamente è un’altra storia!
Ciao a tutti
Paolo Barrera
gibbo81
Messaggio: #66
Ciao, se posso intromettermi e dire la mia credo che la capacità di un'immagine di suscitare emozioni sia strettamente legata al bagaglio d'esperienze personali di chi la osserva. Di conseguenza se la "forza" di una fotografia sta nel suo messaggio, anche un capolavoro potrebbe essere miseramente scartato da un osservatore che non è in grado di decifrarlo.

Tanto per fare un esempio di ciò che intendo, se guardiamo la foto del miliziano con gli occhi di chi (per assurdo) non sa cosa sia un fucile o non abbia mai sentito parlare di guerra, l'immagine potrebbe tramutarsi in una piatta scena di campagna durante un tranquillo pomeriggio assolato. Andando oltre poi si passa al simbolismo e alle basi della comunicazione, ma sapendone poco, mi fermo qui...

Spero di essere riuscito a farmi capire a mia volta tongue.gif

Per quanto riguarda il senso iniziale di questo thread, penso sia stata un'ottima idea: è simpatico ed autoironico! E apprezzo il tentativo di "umanizzare" i grandi.
capannelle
Messaggio: #67
Trovo questo topic davvero geniale e bellissimo.

Troppo spesso quando giudichiamo una foto guardiamo troppo il lato tecnico e troppo poco le emozioni che l'immagine ci trasmette.

Quasi tutte le foto di HCB sono storte e un po' sfuocate e verrebbero inesorabilmente stroncate da tanti sapientoni che popolano questo forum.

Saper fotografare non vuol dire possedere una fotocamera e ottiche professionali.
Se non riusciamo a fare una foto bella e interessante con una compatta difficilmente riusciremo a farla con una D3S.

Forse sono l'ultimo che dovrei parlare in quanto nella mia avventura fotografica ho finora raccolto riconoscimenti piuttosto limitati mentre ho speso diverse migliaia di euro in attrezzatura smile.gif

Posso anche capire il godimento che si prova a possedere un 14-24 o un 85 1.4, perchè qualche volta lo provo anch'io, ma secondo me su questo furum ci sono troppi fotocollezionisti e pochi fotografi smile.gif
Campanelli-no
Messaggio: #68
QUOTE(capannelle @ Jan 29 2010, 04:02 PM) *
Trovo questo topic davvero geniale e bellissimo.
...............
Posso anche capire il godimento che si prova a possedere un 14-24 o un 85 1.4, perchè qualche volta lo provo anch'io, ma secondo me su questo furum ci sono troppi fotocollezionisti e pochi fotografi smile.gif

sono completamente d'accordo con te, pino. tuttavia converrai con me sul fatto che non c'è nulla di male nell'autogratificarsi con della buona attrezzatura (dal canto mio, faccio acquisti di rado ed in maniera oculata, ma quando accade sono contenta come una bambina biggrin.gif ).

e se ricominciassimo il "gioco" proposto dall'autore qwaszx?
a proposito: eventualmente per far vedere in anteprima una immagine - purtoppo ph34r.gif - non mia, me la devo caricare comunque su clickon?

saluti a tutti

cristina
Alessandro Avenali
Messaggio: #69
QUOTE(capannelle @ Jan 29 2010, 04:02 PM) *
secondo me su questo furum ci sono troppi fotocollezionisti e pochi fotografi smile.gif

Pollice.gif quoto.

Campanellino, basta che racchiudi l'indirizzo dell'immagine tra i tag [img][/img]
Campanelli-no
Messaggio: #70
QUOTE(bluvertical @ Feb 1 2010, 02:37 PM) *
Campanellino, basta che racchiudi l'indirizzo dell'immagine tra i tag [img][/img]

chiaro, grazie bluvertical (o forse dovrei dire... Alessandro?... wink.gif )

bhè... continuiamo?
Tivoli
Messaggio: #71
Anche io trovo questo post stimolante e divertente. Stimolante perchè fa capire la differenza fra l'immagine ed il mezzo con cui viene ottenuta.

Giorni fa sono stato alla mostra di Steve Mccurry, fantastica e commovente, bene avevo un'amico con me che chiedeva che obbiettivo ha usato? che macchina ha usato? Vi dirò che ho provato fastidio! Lo ritengo un dettaglio insignificante.

Se avesse usato obbiettivi di scarsa qualità o luminosità o una macchina di basso costo forse le foto non avrebbero lo stesso valore comunicativo ed emozionale? Puo' un 2.8 cambiare il valore dell'inquadratura e la capacità di fermare un'istante? Forse sì ma in piccolissima parte credo.

Forse se discutessimo di più sul metodo per sviluppare quell'istinto che ti permette di cogliere un momento potremmo fare un passo in più.

Dice Mccurry:"
Non puoi reagire alla persona o a quello che hai di fronte a te. Spesso non ti aspetta, quindi devi scattare istintivamente, ma con metodo, a proposito di quello che dicevamo prima. La vita è di fronte alla tua macchina fotografica e non la puoi pianificare. Qualche volta è possibile con i ritratti, ma quelli fatti d’istinto sono sempre più naturali e, oserei dire, reali."

Era solo una riflessione la mia che volevo condividere con voi.
paolov
Messaggio: #72
Infatti sono in disaccordo totale con l'affermazione che

QUOTE
per capire certi quadri astratti come certe fotografie, bisogna essere padroni del linguaggio.

... Ma quando mai! sarebbe vero se tutti i critici esprimessero lo stesso verbo.

Quello che volevo dire era, quotando il Paolo:

Se ad esempio prendiamo questo dipinto di Picasso e applichiamo una puro giudizio soggettivo (o meglio emotivo) ciascuno di noi potrà esprimere in tutta libertà e in piena legittimità un commento del tipo è bello / non è bello a seconda delle propria reazione epidermica. Ci piacerà o non ci piacerà a seconda ...

Se infine ci dilettiamo un po’ di storia dell’arte (ovvero se qualcuno ci ha detto delle cose, ci ha informato su dei linguaggi) potremmo valutare ....

Insomma “La stiratrice” continuerà a piacerci oppure no, ma sapremo alcune cose su di lei che ci aiuteranno a interpretarla. A interpretarla, non a farcela piacere, secondo me. Avremo affinato la nostra esperienza estetica (nel senso di conoscenza), non necessariamente la nostra esperienza del bello che continuerà in larga misura a rimanere un fatto soggettivo ed epidermico.
Ma questa ovviamente è un’altra storia!

Il lato serio della discussione è interessante... ma quello ironico lo è ancora di più.. ancora grazie all'autore!!


davidebaroni
Messaggio: #73
QUOTE(paolov @ Feb 1 2010, 11:02 PM) *
(cut)
... Ma quando mai! sarebbe vero se tutti i critici esprimessero lo stesso verbo.
(cut)


...E questo, a sua volta sarebbe vero se e solo se i "critici" possedessero tutti la stessa competenza su quei linguaggi, e la usassero allo stesso modo. rolleyes.gif

E questo, davvero: Ma quando mai! biggrin.gif
Campanelli-no
Messaggio: #74
salve a tutti gli amici del forum.
mi chiamo Diane (mi raccomando, si pronuncia Dee-Anne!!) Arbus.
ho lavorato nel campo della moda assieme a mio marito, ma da qualche tempo sto cercando di mettermi in proprio.
al momento sono attratta da soggetti un pò.... particolari e vorrei sapere se pensate che le mie foto non siano appropriate.....

C&C graditi!


Immagine Allegata


risposta:

cara Dee-Anne,
anzitutto ti consiglio di inserire le immagini direttamente su Clickon, così le possiamo visualizzare direttamente.

ma veniamo alla foto:
io personalemnte non condivido la spettacolarizzazione delle disgrazie altrui. hai fotografato qusto pover'uomo mettendo in risalto la drammatica inadeguatezza del suo malessere fisico, che mal si rapporta persino alla vita domestica nell'intimità delle mura familiari.
ma transeat ognuno è padrone della propria moralità.

dal punto di vista tecnico, ti faccio notare che l'uso del flash frontale non è mai opportuno, in quanto si creano brutti giochi d'ombre alle spalle dei soggetti e la scena appare appiattita. io avrei usato una luce di riempimento e qualche pannello riflettente con 1 o 2 flash comandati a distanza.

l'attrezzatura che usi è - forse - un pò superata... il tuo obbiettivo crea delle fastidiose cadute di luminosità nelle zone periferiche (si usa chiamarla vignettatura...)

inoltre i braccioli della poltrona in primo piano disturbano un pò. io avrei fatto un passo avanti...

comunque vedo che stai lavorando su uno stile tutto.... personale. magari a qualcuno piace

ciaociao

cristina

ps: @bluvertical: sarò de coccio, ma non ci sono riuscita a mettere l'anteprima.... sorry unsure.gif

Messaggio modificato da Campanelli-no il Feb 2 2010, 03:23 PM
Anteprima(e) allegate
Immagine Allegata

 
Alessandro Avenali
Messaggio: #75
QUOTE(Campanelli-no @ Feb 2 2010, 03:22 PM) *
ps: @bluvertical: sarò de coccio, ma non ci sono riuscita a mettere l'anteprima.... sorry unsure.gif

L'indirizzo della foto deve essere esplicitato in un nome di file. Ad esempio con estensione ".jpg"
Questo non va bene: http://www.nikonclub.it/forum/index.php?ac...t&id=139388

Messaggio modificato da bluvertical il Feb 2 2010, 03:42 PM
 
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