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Foto Di Eventi Sportivi
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skureddu
Iscritto
Messaggio: #1
Buongiorno a tutti, sono un appassionato di fotografia sportiva, neofita, "armato" di F55, obiettivo standard 28-80 e un 70-300 della Sigma.
Ho provato a relaizzare dei servizi fotografici su partite di pallacanestro.
Premesso che i risultati sono man mano migliorati, avrei bisogno di avere qualche consiglio su come sia meglio effettuare questi scatti per ottenere un immagine ferma e "catturare" il momento.
Ho sempre usato pellicole 1600 asa (le partite sono all'interno di palestre più o meno illuminate), ultimamente ho utilizzato un 400 asa ma con risultati scarsi più che altro per l'effetto "mosso" che assumevano le fotografie; con il tempo e parecchi rullini sono riuscito a cogliere il momento giusto dell'azione e a fotografare il soggetto nel pieno dell'azione. il problema è che le foto vengono ancora un pò mosse. utilizzo sempre il programma automatico "sport", ma vorrei ora provare a lavorare sulla priorità di tempi. 1/125 è sufficiente o devo abbassarmi ancora? ho paura che perdano di luminosità. ora con il programma sport mi sembra che i tempi si attestino sul 1/60 " e la luminosità è molto buona soprattutto con le 1600 asa. mi consigliate il cavalletto? cerco di avere la mano più ferma possibile ma mi accorgo che qualche movimento c'è sempre.
vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi!! biggrin.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Oltre ad esistere film di alto livello da 1600 asa che possono essere tirati fino a 3200, l'ideale, soprattutto in interno, è di armarsi di un'ottica luminosa (f2.8) e non troppo lunga, così da avere tempi di scatto compatibili con la lunghezza focale dell'ottica.

Usando un 80mm, 1/125 può anche bastare, ma se la focale diventa 200mm, allora per ottenere immagini perfettamente ferme e nitide si deve passare a 1/250 almeno, oppure appoggiarsi ad un monopiede.

da non trascurare è anche l'uso del panning, tecnica di notevole impatto che consentira di trarre dal mosso effetti artistici.
skureddu
Iscritto
Messaggio: #3
Grazie per i suggerimenti. Le ottiche che utilizzo non sono il massimo come luminosità, il 28-80 è l'obiettivo di serie montato sulla F55 (3.5-5.6) e il 70-300 e un 4-5.6.
Dove posso trovare informazioni sulla tecnica del panning?
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Ti incollo uno dei pochi articoli concisi e completi che ho trovato in rete:

Panning definisce una particolare tecnica di ripresa fotografica da applicare in genere a soggetti in movimento.
Il moto viene reso in modo evidente e convincente quando il soggetto in movimento risulti fermo, o quasi, nell'immagine, mentre lo sfondo risulti mosso.
La soluzione contraria, quella cioè di avere una immagine in cui il soggetto è mosso contro lo sfondo fermo, pur rendendo ugualmente l'idea del moto, non è sempre altrettanto efficace.
L'interesse di chi legge l'immagine infatti è sempre appuntato sul soggetto, che quindi è bene venga reso con il massimo di particolari possibili. Lo sfondo, che ambiente la fotografia, è chiaramente meno importante.
Metodo operativo: se il soggetto è in movimento (es. una persona che corre a piedi, un'auto in corsa, un cavallo che galoppa) e si desidera comunque fermarlo, per ricavarne tutti i possibili dettagli, occorre che la ripresa venga fatta seguendo tale movimento con la macchina fotografica. E' questa forse la cosa più difficile da eseguire, dato che il risultato sarà tanto migliore quanto più la velocità di spostamento del soggetto sarà uguale a quella di spostamento della inquadratura della fotocamera.
E' opportuno compiere alcuni esercizi in questo senso, abituandosi a seguire il soggetto con un movimento dolce e regolare, in modo che questo compaia sempre nello stesso punto del mirino.
La macchina va tenuta ben ferma contro il viso, muovendo il corpo (rotazione), con perno sulle gambe, o sul bacino.
Non sempre, per le ragioni dette sopra, il risultato corrisponde alle aspettative, specie se il movimento del soggetto non è stato seguito in modo regolare da quello della macchina.
In ogni caso è consigliabile effettuare un certo numero di riprese, in modo da poter avere delle alternative in termini di scelta dell'immagine migliore.
E' naturale che, specie nel caso di persone o animali in corsa, solo alcune parti del corpo seguano una traiettoria abbastanza regolare. Ad es. mentre la testa di un corridore a piedi procede abbastanza in linea retta (e come tale relativamente facile da seguire con continuità), i piedi percorrono traiettorie molto più complesse e quindi sono difficilmente bloccabili. Ciò però aggiunge in genere interesse all'immagine dato che è certamente focalizzato sul viso, mentre il movimento dei piedi può costituire un elemento che accentua l'impressione del moto.
E' ovvio che l'esposizione deve essere di tipo convenzionale, tenendo conto delle condizioni di illuminazione ambiente. Tuttavia, nel caso specifico del panning, privilegeremo i tempi di otturazione relativamente lunghi, per accentuare il mosso dello sfondo. Diaframma chiuso quindi e tempi lunghi. Tanto più lunghi quanto più si vuole eliminare l'importanza dello sfondo. Tipicamente dell'ordine di 1/4" - 1/10", tenendo presente che più è lungo il tempo di otturazione, tanto più occorrerà seguire perfettamente il soggetto vero e proprio con precisione e regolarità.


Naturalmente con la propria creatività ed usando questa breve descrizione come ispirazione, i risultati ottenibili sono molteplici. Un'aggiunta la farei riguardo all'uso del flash, da impostare volendo come fill-in sulla seconda tendina, al fine di "congelare" l'ultimo movimento per accentuare i contorni.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
QUOTE(skureddu @ Nov 26 2003, 11:29 AM)
Grazie per i suggerimenti. Le ottiche che utilizzo non sono il massimo come luminosità, il 28-80 è l'obiettivo di serie montato sulla F55 (3.5-5.6) e il 70-300 e un 4-5.6.
Dove posso trovare informazioni sulla tecnica del panning?

Personalmente per dei scatti sportivi all'interno di palestre tipo Hokey o Bascket ho sempre utilizzato dell'ottima Fuji Press 800, una pellicola dalle ottime caratteristiche con una grana molto fine (in rapporto alla sensibilita'). Ho sempre lavorato con due ottiche (28/70 e 80/200+300) riuscendo a coprire bene tutte le fasi dell'evvento, anche nei particolari, lavorando con il flash sulla seconda tendina. Il tempo, grazie alla buona sensibilita' della pellicola e delle ottiche mi ha sempre concesso di lavorare su fasi tali da poter congelare la scena o creare dell'effetto panning. Resta comunque da specificare una cosa: sono sempre stato accreditato per questi evventi, potevo girare in zone escluse ad altri, quindi potevo avvicinarmi alle scena in modo tale da poter gestirmi come meglio credevo.
Per distanze piu' lunghe l'uso del flash diventa quasi sempre nullo, conviene armarsi di pellicole piu' sensibili e sperare sulla luminosita' del palazzetto.
P.S.: occhio alle dominanti dell'illuminazioni...!
Mi rendo conto di essere stato decisamente troppo sintetico sull'argomento, ma spero comunque di aver reso l'idea.
Ciao Mauro.
skureddu
Iscritto
Messaggio: #6
Ho la fortuna di poter accedere a zone attigue al campo e non ho quindi problemi di distanza.
Devo specificare che non ho utilizzato il flash per le riprese, non ne posseggo uno e solo il flash della macchina non serve tantissimo.
Più altro avrei bisogno di impararne l'utilizzo, ma fin che non arriva babbo natale...
Proverò a cimentarmi con la tecnica del panning, anche se in realtà non sapendolo ho realizzato degli scatti proprio in questo modo.
Il risultato non è stato dei migliori....
consigli sull'acquisto di un flash? prezzo/prestazioni.....
500mm@libero.it
Validating
Messaggio: #7
Ciao,

quando si parla di Panning si parla di una tecnica che, generalmente, si applica a soggetti che si muovono in modo rettilineo. In soldoni, consiste nel seguire con la fotocamera il soggetto nell'attimo in cui si scatta utilizzando un tempo sufficientemente lento da rendere l'idea del movimento. Sufficientemente lento significa che quanto più il movimento del soggetto è lento, tanto più dovrà allungarsi il tempo di scatto, es:

se in una gara di motociclismo è possibile effettuare un panning ad 1/125, in una gara di maratona, quindi più lenta, il tempo dovrà necessariamente essere più lungo (intorno ad 1/30).

Sinceramente, pensare di fare panning nel basket (la mia esperienza però si limita al calcio e agli sport a due ruote) mi sembra cosa ardua anche perchè è uno sport in cui non credo serva tanto dare l'idea del movimento quanto fermare l'attimo, l'espressione dell'atleta, gli scontri sotto canestro, ecc.

a presto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE
skureddu Inviato il Nov 26 2003, 02:19 PM
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consigli sull'acquisto di un flash? prezzo/prestazioni.....


SB 50 DX!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
QUOTE(skywalker @ Nov 26 2003, 02:20 PM)
Ciao,

quando si parla di Panning si parla di una tecnica che, generalmente, si applica a soggetti che si muovono in modo rettilineo. In soldoni, consiste nel seguire con la fotocamera il soggetto nell'attimo in cui si scatta utilizzando un tempo sufficientemente lento da rendere l'idea del movimento. Sufficientemente lento significa che quanto più il movimento del soggetto è lento, tanto più dovrà allungarsi il tempo di scatto, es:

se in una gara di motociclismo è possibile effettuare un panning ad 1/125, in una gara di maratona, quindi più lenta, il tempo dovrà necessariamente essere più lungo (intorno ad 1/30).

Sinceramente, pensare di fare panning nel basket (la mia esperienza però si limita al calcio e agli sport a due ruote) mi sembra cosa ardua anche perchè è uno sport in cui non credo serva tanto dare l'idea del movimento quanto fermare l'attimo, l'espressione dell'atleta, gli scontri sotto canestro, ecc.

a presto

Sul fatto si eseguire o meno dei scatti con la tecnica del panning a seconda della tipologia dello sport credo sia limitativo come pensiero. La tecnica in questione è pura creativita', quindi a discrezione del fotografo se eseguirla o meno, scegliendo il momento piu' opportuno, facendo in modo che questa tecnica non sia resa come una "carnevalata", se uno lo ritiene opportuno e avendo le idee molto chiare la puo' applicare dal canottaggio ad una partita di biliardo, tutto sta' nella propria creativita' e bagaglio tecnico.
Per quanto riguarda "congelare l'attimo" con il panning posso assicurarti che non solo è possibilissimo ma anche valido dal punto di vista espressivo: basta saper usare bene il flash, la seconda tendina ed la giusta accoppiata tempo/diaframma è puo' scaturirne un'immagine esplosiva........certo che bisogna sapere quello che si fa'..........!!
Per il flash, quello citato da Matteo (sb 5o) è buono ma in qualche occasione potrebbe risultare un po' fiacco, ritengo decisamente piu' valido l'Sb 80.
Per il resto posso dire che quando devo riprendere l'evvento sportivo all'interno del palazzetto prima di tutto eseguo prima che la partita cominci una lettura delle luci con un esposimetro a mano con almeno due valori di sensibilta' inseriti (con pellicola da 800 magari a 800 e a 1600 oppure a 3200...), cosi' facendo so' in anticipo i valori espositivi con dei tempi gia' determinati, in questo modo posso lavorare sia con che senza flash, a seconda della foto desiderata in tutta tranquillita' senza dovermi scervellare per i valori.
A proposito.......lavoro esclusivamente in manuale (af a parte ovviamente...), certi programmi non si addicono a tali lavori, troppe le varianti in campo....!
Ciao Mauro.
marcofranceschini
Messaggio: #10
Ciao.
Il problema dello sport o l'apetto più affascinante dello sport è il movimento.Compito di chi si occupa di riprendere fotograficamente lo sport è quello di interpretare e restituire delle immagini che raccontino l'avvenimento,cogliendo soprattutto gli aspetti tecnici,cioè i momenti più spettacolari.Per fare questo bisogna conoscere bene lo sport che si riprende,cercando di prevedere le varie situazioni che si presenteranno.Fotografare in ambienti poco illuminati un avvenimento sportivo,senza aver la possibilità di utilizzare il flash credo che sia la cosa più complicata che si possa richiedere ad un fotografo.Pellicole sensibili,obbiettivi luminosi,tempi di otturazione rapidi,ma soprattutto esposizione manuale sono i requisiti fondamentali per eseguire buoni scatti in ambienti poco illuminati.Inoltre nel caso in cui si scatti con obbietivi particolarmente lunghi e...pesanti diventa fondamentale un monopiede (così si chiama?!?!) per sostenere l'ottica ed evitare il mosso dovuto ai normali movimenti del braccio sotto sforzo.Altro aspetto fondamentale è quello logistico!!!Non sempre (aihmè) è possibile seguire l'evento da una postazione privilegiata e quindi spesso ci si deve adattare a postazioni impossibili per effettuare degli scatti.Ultima cosa...come non consigliare anche ad un fotoamatore o meglio ad un fotografo non-professionista di acquistare una reflex digitale.Si potrà obbiettare che costa tanto....ma quanto costano 10 pellicole da 1600 asa (o anche 100asa) ,10 sviluppi , e 360 stampe ,il tutto moltiplicato almeno per 12 eventi (un appassionato di fotografia non segue almeno un evento al mese??).
Riflettete....
Parlo per esperienza personale...in passato mai mi sarei sognato di andare a fotografare una partita di basket(è uno sport che non mi piace!),ma avendo avuto dei biglietti omaggio ho colto la palla al balzo e mi sono cimentato ...dalla tribuna del palazzo dello sport di Roma (posizione logisticamente infelice un po' alto e lontano) con un 300f4 (obbiettivo poco luminoso ,ma data la distanza!!!),poca luce (con 1600 asa 1/250F4),senza mono piede (lo ammetto sono pigro!) ,nel link sotto ho inserito i risultati ....
....dimenticavo o fatto circa 300 scatti a costo ...praticamente zero!!!

Roma-Barcellona

Un saluto a tutti
Marco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE(mmfr @ Nov 27 2003, 12:54 PM)
Ciao.
Il problema dello sport o l'apetto più affascinante dello sport è il movimento.Compito di chi si occupa di riprendere fotograficamente lo sport è quello di interpretare e restituire delle immagini che raccontino l'avvenimento,cogliendo soprattutto gli aspetti tecnici,cioè i momenti più spettacolari.Per fare questo bisogna conoscere bene lo sport che si riprende,cercando di prevedere le varie situazioni che si presenteranno.Fotografare in ambienti poco illuminati un avvenimento sportivo,senza aver la possibilità di utilizzare il flash credo che sia la cosa più complicata che si possa richiedere ad un fotografo.Pellicole sensibili,obbiettivi luminosi,tempi di otturazione rapidi,ma soprattutto esposizione manuale sono i requisiti fondamentali per eseguire buoni scatti in ambienti poco illuminati.Inoltre nel caso in cui si scatti con obbietivi particolarmente lunghi e...pesanti diventa fondamentale un monopiede (così si chiama?!?!) per sostenere l'ottica ed evitare il mosso dovuto ai normali movimenti del braccio sotto sforzo.Altro aspetto fondamentale è quello logistico!!!Non sempre (aihmè) è possibile seguire l'evento da una postazione privilegiata e quindi spesso ci si deve adattare a postazioni impossibili per effettuare degli scatti.Ultima cosa...come non consigliare anche ad un fotoamatore o meglio ad un fotografo non-professionista di acquistare una reflex digitale.Si potrà obbiettare che costa tanto....ma quanto costano 10 pellicole da 1600 asa (o anche 100asa) ,10 sviluppi , e 360 stampe ,il tutto moltiplicato almeno per 12 eventi (un appassionato di fotografia non segue almeno un evento al mese??).
Riflettete....
Parlo per esperienza personale...in passato mai mi sarei sognato di andare a fotografare una partita di basket(è uno sport che non mi piace!),ma avendo avuto dei biglietti omaggio ho colto la palla al balzo e mi sono cimentato ...dalla tribuna del palazzo dello sport di Roma (posizione logisticamente infelice un po' alto e lontano) con un 300f4 (obbiettivo poco luminoso ,ma data la distanza!!!),poca luce (con 1600 asa 1/250F4),senza mono piede (lo ammetto sono pigro!) ,nel link sotto ho inserito i risultati ....
....dimenticavo o fatto circa 300 scatti a costo ...praticamente zero!!!

Roma-Barcellona

Un saluto a tutti
Marco

Marco, come spesso è successo siamo in sintonia con le idee, ti do' ragione su tutto, hai spiegato quello che non avevo scritto (o dimenticato.....).
Per il costo operativo posso anche darti ragione dal lato fotoamatoriale (e anche prof. sinceramente...ci mancherebbe altro....), ma fin chè ci pagano il lavoro si puo' anche portar botta....!!
Ciao Mauro.
singAsong
Iscritto
Messaggio: #12
Fotografo spesso la pallacanestro (accreditato, quindi da bordo campo) in un palazzetto veramente poco illuminato.
Generalmente mi metto ad un angolo del campo (in modo da riprendere la squadra che mi interessa in fase di attacco) ed utilizzo un 28-70 f:2.8 con la D100 impostata a priorità di diaframmi su f:3.5
Saluti, Marco.
morgan
Messaggio: #13
Sono un appassionato di ciclismo e per questo tipo di foto uso la mia D100 con un 80-200 AF 2.8 ed un 24-120 AF VR. Per essere più tranquillo, preferisco scattare a priorità di tempi e finora non ho avuto problemi in quanto con la possibilità di variare gli Iso riesco ad avere anche la necessaria profondità di campo. Un saluto a tutti rolleyes.gif

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