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Kodak
il digitale non è ancora il presente!?!?
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zalacchia
Messaggio: #51
Certo la notizia di migliaia di posti di lavoro persi non può che fare dispiacere ma è anche la notizia che fa scalpore, che viene amplificata dai media.
Di questo ne assume la responsabilità il digitale o in generale le nuove tecnologie, ma nessun media dà la notizia dell'apertura di un nuovo stabilimento che produce CCD, batterie al litio, nuovi obbiettivi Dx ecc...ecc...?
e generalizzando sulle nuove tecnologie provate a pensare quante persone lavorano intorno alla telefonia mobile, passando dal tabaccaio che ti vende la ricaricabile all'extracomunitario che ti vende le cover...., quanti posti di lavoro orbitano intorno a internet....magari con scarsi guadagni e con contratti di lavoro sempre più....creativi? Certo ci sarebbero da rivedere molte, molte cose...ma una volta era normale lavorare e morire in miniera, nelle fabbriche di amianto ecc...ecc...
Il lavoro non scompare....ma cambia.


Riporto una citazione di Beppe Grillo.

La globalizzazione è come a un'enorme supposta che in qualche modo deve infilarsi nel sedere del lavoratore, la forza che permette alla grande supposta di entrare si chama..."adeguamento strutturale".

meditate gente, meditate...

Stefano Z.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #52
QUOTE (marco negri @ Jan 31 2004, 11:39 AM)

La "lieve" migrazione dal supporto pellicola al digitale era da prevedersi;
Ora in forma "minimizzata"...., ed in un futuro magari in gamma estesa.

Io sono convinto invece che la migrazione, come giustamente l'hai definita, non sia lieve ma già grandemente avviata, non solo fra i possessori di macchine tradizionali ma ancor di più tra coloro che si stanno avvicinando ora al mondo della fotografia. Credo che le percentuali di coloro che dovendo comprare oggi una compatta si rivolgano al tradizionale sia infima rispetto a coloro che acquistano una digitale e questo credo sia nell'ordine delle cose. Tutti costoro mi sembra ovvio, passeranno domani se le loro esigenze aumenteranno, ad un corpo reflex digitale. Questa forma di fotografia (digitale) è poi grandemente spinta, è un fenomeno che non sottovaluterei, dalla diffusione dei moderni cellulari con fotocamera incorporata, che darà una spinta ancor più decisa verso questa tecnologia. Tutto questo porterà inesorabilmente le case a dover fare i conti con il mercato reale. A quel punto persone come me, legate ancora alla pellicola e allo sviluppo e stampa in proprio delle loro foto, potrebbero sentirsi esclusi o spiazzati ma..., a parte il dispiacere di dover abbandonare la stampa casalinga, passione nella passione, avranno una sola scelta, abbracciare questa nuova tecnologia per continuare a fare quello che più ci piace:FOTOGRAFARE. Sarà come una nuova sfida, ma già seguendo questa sezione con l'umiltà di chi ha solo da imparare, si possono creare delle buone basi. ciao.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #53
Sono commosso una prece... la pellicola è morta viva la pellicola... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Se effettivamente fosse che chi viene licenziato da una ditta va a lavorare poi in un'altra... sarebbe l'ideale... purtroppo non è così nella stragrande maggioranza dei casi solo pochi trovano un reimpiego... l'adeguamento strutturale a cui faceva riferimento... mi consenta il Reverendo Zalacchia da Premana è che chi ce l'ha in quel posto se lo tenga... alias la famosa legge del Menga... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Quindi invece di fare chiacchiere al vento andiamo a comprare un po' di pellicole così salviamo il nostro hobby e il posto di lavoro di tanta brava gente... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Ieri m'aggia accattato uno decina di pellicole dia rigorosamente Kodakke... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #54
QUOTE (zalacchia @ Jan 31 2004, 12:17 PM)

e generalizzando sulle nuove tecnologie provate a pensare quante persone lavorano intorno alla telefonia mobile, passando dal tabaccaio che ti vende la ricaricabile all'extracomunitario che ti vende le cover...., quanti posti di lavoro orbitano intorno a internet....magari con scarsi guadagni e con contratti di lavoro sempre più....creativi? Certo ci sarebbero da rivedere molte, molte cose...ma una volta era normale lavorare e morire in miniera, nelle fabbriche di amianto ecc...ecc...
Il lavoro non scompare....ma cambia.


Riporto una citazione di Beppe Grillo.

La globalizzazione è come a un'enorme supposta che in qualche modo deve infilarsi nel sedere del lavoratore, la forza che permette alla grande supposta di entrare si chama..."adeguamento strutturale".

meditate gente, meditate...

Stefano Z.

Già, sono talmente creativi i posti di lavoro che chi più ne ha più se ne crea!! dry.gif Vi dispiacerebbe per favore tornare con i piedi per terra?
Non si moriva solo in miniera ma anche nelle fabbriche e negli uffici, dai quali si prendeva e si prende regolarmente lo stipendio, con tutta questa creatività si rischia di prenderlo a mesi alterni e di lavorare a mesi alterni, come diceva la canzone? Oggi qui, domani là... mad.gif
zalacchia
Messaggio: #55
io pellicole non ne compro per oggi...
...il mio contributo...con un bicchiere di latte....


Stefano Z.
Fiumana Carlo
Messaggio: #56
Per quanto ne so io la crisi di "mamma Kodak" ha origini ben remote e distinte e distaccate rispetto alla produzione di pellicole sia il 135 o il 120.
Non so se lo ricordi ma circa una ventina di anni fa la Kodak dopo aver prodotto e commercializzato per alcuni anni macchine fotografiche a sviluppo istantaneo tipo le polaroid, quest'ultima gli fece causa per utilizzo illegale dei suoi brevetti.
Per farla breve Kodak perse la causa, dovette quindi smantellare la produzione di questi sistemi fotografici, ritirare tutte le macchine e confezioni da 10 o 20 foto vendute ai grossisti e negozianti di tutto il mondo oltre al risarcimento danni materiali e di immagine cui il giudice sentenziò dovesse corrispondere alla Polaroid. Non so se riesci ad immaginare ma ne venne fuori un danno economico spropositato. All'epoca i notiziari lo definirono (solo l'aspetto del risarcimento danni) uno tra i più alti che sia mai stato pagato al mondo da una azzienda.
Da allora Mamma Kodak economicamente non si è più ripresa completamente. Anzi è stata costretta a deviare una enorme parte del suo baget inizialmente rivolto alla ricerca, al pagamento della multa e all'ammortizzamento e al grossissimo danno materiale dovuto al ritiro dal mercato mondiale di quella linea di prodotti i quali stava anche vendento con maggiore successo della Polaroid stessa.
Se poi aggiungiamo altre scelte strategiche non proprio azzecchate fatte sucessivamente, oltre all'avvento del digitale, ecco spiegato il perchè del sopraggiungere del sorpasso tecnologico di altre aziende e di questa attuale crisi, 18.000 licenziamenti e l'interruzione della produzione delle pellicole.

Concludendo, non mi sento di dire che anche se una vecchia e gloriosa fabbrica va in forte crisi per cause legate a problemi legali, tutta la concorrenza mondiale andrà in crisi.
Scusate l'esempio, ma allora visto quello che stà accadendo a quel grossissimo produttore di latte entrato in crisi per problemi diversi ma sempre economici e non direttamente legati alla produzione del latte stesso,... cosa dobbiamo aspettarci che tutti gli altri produttori chiuderanno anche loro bottega?
No di certo, magari di un'altra marca ma sono convinto che il latte quando lo desideriamo, continueremo sempre a berlo, speriamo anche di quella azienda!

Un saluto a tutti. ciao.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #57
QUOTE (Claudio Orlando @ Jan 31 2004, 12:31 PM)
a parte il dispiacere di dover abbandonare la stampa casalinga, passione nella passione, avranno una sola scelta, abbracciare questa nuova tecnologia per continuare a fare quello che più ci piace:FOTOGRAFARE. Sarà come una nuova sfida, ma già seguendo questa sezione con l'umiltà di chi ha solo da imparare, si possono creare delle buone basi. ciao.gif

Bravo Claudio,

non sai quanto hai ragione!
La cosa che dovrebbe tranquillizzarti è che non dovrai buttare via niente dell'esperienza che hai accumulato in tanti anni di pellicola e camera oscura.
Anzi, il fatto di saper mascherare, bruciare, lavorare sul contrasto e sulla luminosità, ma anche lo scegliere la pellicola in funzione di quello che hai in mente (e potrei andare avanti a lungo) sarà un bagaglio indispensabile per fare qualcosa di serio in digitale.
Molto spesso (ho detto molto spesso, non sempre, che nessuno se ne abbia a male!) si riesce a percepire se un fotografo che ora lavora in digitale ha avuto un passato analogico serio, perchè in quel caso la stessa mano di allora adesso si occupa di curve, livelli, saturazione, maschere ecc ecc con risultati IMPAGABILI... Spessissimo al contrario, ci si imbatte in lavori fatti davvero coi piedi, e purtroppo essendo ancora in una fase di transizione, l'occhio di chi guarda spesso non discerne la m...a dal risotto!
Tradizionalisti bravi, SALTATE LA STACCIONATA, WE NEED YOU! wink.gif
zalacchia
Messaggio: #58
[QUOTE=Antonio C.,Feb 1 2004, 11:23 AM][QUOTE=Claudio Orlando,Jan 31 2004, 12:31 PM]
Tradizionalisti bravi, SALTATE LA STACCIONATA, WE NEED YOU! wink.gif[/QUOTE]
Altra benzina sul fuoco? wink.gif


Stefano Z.
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #59
QUOTE (zalacchia @ Feb 1 2004, 11:49 AM)
[QUOTE=Antonio C.,Feb 1 2004, 11:23 AM][QUOTE=Claudio Orlando,Jan 31 2004, 12:31 PM]
Tradizionalisti bravi, SALTATE LA STACCIONATA, WE NEED YOU! wink.gif[/QUOTE]
Altra benzina sul fuoco? wink.gif


Stefano Z.

...non credo proprio. dry.gif .....

ciao.gif Felice
Clik102
Messaggio: #60
QUOTE
...non credo proprio.


quattr.gif Ho perso il filo ..... non credi proprio cosa ?
gpnatale
Messaggio: #61
QUOTE (pesantefoto@tiscalinet.it @ Jan 29 2004, 01:01 PM)
...trovarsi di fronte ad un out-out e diventare gli ultimi scattini di turno. Se poi si è dell'idea che essere fotografi analogici e fotografi digitali sia di fondo la stessa cosa mi permetterei di affermare, senza voler offendere DAVVERO NESSUNO, che forse non si è buoni fotografi nè analogici e nè digitali.

out-out o aut-aut? rolleyes.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #62
QUOTE (gpnatale @ Feb 1 2004, 06:46 PM)
QUOTE (pesantefoto@tiscalinet.it @ Jan 29 2004, 01:01 PM)
...trovarsi di fronte ad un out-out e diventare gli ultimi scattini di turno. Se poi si è dell'idea che essere fotografi analogici e fotografi digitali sia di fondo la stessa cosa mi permetterei di affermare, senza voler offendere DAVVERO NESSUNO, che forse non si è buoni fotografi nè analogici e nè digitali.

out-out o aut-aut? rolleyes.gif

Comunque noi avevamo capito lo stesso... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #63
http://it.news.yahoo.com/040113/58/2lsom.html

Qui c'è la notizia corretta...non c'è da fasciarsi la testa!
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #64
QUOTE (Clik102 @ Feb 1 2004, 04:10 PM)
QUOTE
...non credo proprio.


quattr.gif Ho perso il filo .....

...quale?..... quello interdentale o dello string?.. biggrin.gif

ciao.gif

Felix B.
Nikonista
Messaggio: #65
QUOTE (Claudio Orlando @ Jan 31 2004, 12:31 PM)
....... A quel punto persone come me, legate ancora alla pellicola e allo sviluppo e stampa in proprio delle loro foto, potrebbero sentirsi esclusi o spiazzati ma..., a parte il dispiacere di dover abbandonare la stampa casalinga, passione nella passione, avranno una sola scelta, abbracciare questa nuova tecnologia per continuare a fare quello che più ci piace:FOTOGRAFARE. Sarà come una nuova sfida, ma già seguendo questa sezione con l'umiltà di chi ha solo da imparare, si possono creare delle buone basi. ciao.gif

Ciao Claudio,

Provare ad abbracciare una nuova tecnologia ti portera’ solo a fare delle riflessioni personali migliori di quelle che possono darti alcuni buoni trhead di un forum soprattutto per una persona esperta come te che ha il privilegio di poterne constatare le differenze, cosa che io non potro’ mai farlo visto che son partito in quarta direttamente con il digitale e sono gia’ alla terza digitalcamera in solo 15 mesi......e con il pensiero alla quarta e credimi e' una lacuna che non potra' essere mai colmata, almeno dal sottoscritto........quindi ti consiglierei di provare per credere.
Poi non sono cosi’ convinto che la pellicola scompaia definitivamente, penso che si tratti di un momento di transizione, probabile durera’ ancora alcuni anni, affinche’ il digitale non abbia totalmente sostituito la tecnologia tradizionale sul mercato in tutte le sue forme. Una volta che questo passaggio sara' avvenuto sono convinto che la pellicola pian piano tornera’ di nuovo ad inserirsi in una piccolissima fascia di mercato forse molto d’elite perche’ ci saranno quei pochi ma ancora tantissimi che l’apprezzeranno sempre, come a dire che un secolo di storia di chimica non saranno cancellati in soli pochi anni anche se la sensazione che si ha al momento potrebbe indurre ad una riflessione del genere.
Forse le pellicole non si chiameranno piu’ Kodak oppure Fuji, magari saranno prodotte da qualche ingegnere scaraventato a mare dalla Kodak insieme ad un altro paio di naufraghi della Fuji che daranno vita alla KoFu’…… che in molti penseranno che sia addirittura siciliana. smile.gif smile.gif
Se il mio istinto non m’inganna proverei a dare un consiglio a coloro che vorranno sempre tenere in vita la passione della pellicola. Parlo di passione perche’ professionalmente e’ solo una questione di tempo che il digitale sostituira’ totalmente la pellicola…..di questo non c’e’ il minimo dubbio, e quel giorno non sara’ nemmeno tanto lontano.
Dunque, mi organizzerei un piccolo ripostiglio in casa e da oggi, ma senza affanno, incomincerei a tenere d’occhio tutti i negozi della citta’, dare sguardi sui giornali e siti internet per approfittarne delle svendite sicure che ci saranno su questi prodotti in modo da poter sopravvivere quando un giorno non riuscirete piu a trovare una pellicola manco ad ammazzare la gente. Poi una volta che il digitale avra’ colmato il mercato sono certo che la pellicola verra’ di nuovo fuori …..naturalmente in forma totalmente ridimensionata.

ciao.gif Felice
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #66
ops...

QUOTE
....delle svendite sicure che ci saranno su questi prodotti in modo da poter sopravvivere quando....


...delle svendite sicure che ci saranno su questi prodotti in modo da far provviste per poter sopravvivere quando...

ciao.gif
Felix B.
Nikonista
Messaggio: #67
QUOTE (marco negri @ Jan 31 2004, 11:39 AM)
QUOTE (ftamb@tin.it @ Jan 31 2004, 10:38 AM)
Solo per spendere davvero una parola di solidarietà con i dipendenti Eastman.

Correva il 1994, quando Eastman - Kodak hanno deciso di dividersi in Eastman Chemical Company e Eastman Kodak. Purtroppo dobbiamo dire oggi, dopo dieci anni, che lo split non ha portato ai risultati sperati in entrambe le aziende. Se oggi Kodak annuncia tagli per 15-18,000 dipendenti, anche la Eastman Chemical (che tra l' altro è la detentrice dei brevetti sivluppo colore della Kodak a quanto ne so) sta tagliando posti di lavoro e cercando di vendere alcune attività ritenute non proficue.
Signori, indubbiamente queste scelte avranno - alcune hanno già - ricadute sulla già debole situazione occupazionale in Italia. A tutti quelli interessati va ilo mio sostegno.
Per tutti i fotografi invece - e forse anche ai non - dovrebbe dispiacere il malessere di un mito..come non chiamare così quel binomio Nikon - Kodak, che è stato addirittura tema di una bellissima canzone di Simon & Garfunkel ?

Detto ciò, vi prego ritorniamo a parlare di pixel e di acidi.
Buona giornata.

Condivido il Tuo punto di vita,
anche se...è bene apporre i punti sulle "i".
Da sempre il mercato è imposto, sì dalle grandi case produttrici, ma anche dallle esigenze dell' utente finale con le richieste rivolte ad un mercato sempre in espansione.
La "lieve" migrazione dal supporto pellicola al digitale era da prevedersi;
Ora in forma "minimizzata"...., ed in un futuro magari in gamma estesa.
Questo mercato dettato da esigenze tecnico operative dei Pro ma non solo,
sono di riflesso effetti toccanti il mercato della produzione della pellicola.
Ritengo che in una proiezione di mercato sempre più mirata ad un concetto di evoluzione anche queste Case produttrici dovranno inesorabilmente modificare la loro produttività rivolgendosi, anzi trasformandosi con modalità consone alla richiesta.
Quindi: non un malessere ma un augurio alla loro capacità di interpretare le richieste di un nuovo mercato.
Marco

Ciao Marco.....auguri di buon complanno.

ciao.gif
Marco Negri
Messaggio: #68
QUOTE (Felice @ Feb 2 2004, 02:11 AM)
QUOTE (marco negri @ Jan 31 2004, 11:39 AM)
QUOTE (ftamb@tin.it @ Jan 31 2004, 10:38 AM)
Solo per spendere davvero una parola di solidarietà con i dipendenti Eastman.

Correva il 1994, quando Eastman - Kodak hanno deciso di dividersi in Eastman Chemical Company e Eastman Kodak. Purtroppo dobbiamo dire oggi, dopo dieci anni, che lo split non ha portato ai risultati sperati in entrambe le aziende. Se oggi Kodak annuncia tagli per 15-18,000 dipendenti, anche la Eastman Chemical (che tra l' altro è la detentrice dei brevetti sivluppo colore della Kodak a quanto ne so) sta tagliando posti di lavoro e cercando di vendere alcune attività ritenute non proficue.
Signori, indubbiamente queste scelte avranno - alcune hanno già - ricadute sulla già debole situazione occupazionale in Italia. A tutti quelli interessati va ilo mio sostegno.
Per tutti i fotografi invece - e forse anche ai non - dovrebbe dispiacere il malessere di un mito..come non chiamare così quel binomio Nikon - Kodak, che è stato addirittura tema di una bellissima canzone di Simon & Garfunkel ?

Detto ciò, vi prego ritorniamo a parlare di pixel e di acidi.
Buona giornata.

Condivido il Tuo punto di vita,
anche se...è bene apporre i punti sulle "i".
Da sempre il mercato è imposto, sì dalle grandi case produttrici, ma anche dallle esigenze dell' utente finale con le richieste rivolte ad un mercato sempre in espansione.
La "lieve" migrazione dal supporto pellicola al digitale era da prevedersi;
Ora in forma "minimizzata"...., ed in un futuro magari in gamma estesa.
Questo mercato dettato da esigenze tecnico operative dei Pro ma non solo,
sono di riflesso effetti toccanti il mercato della produzione della pellicola.
Ritengo che in una proiezione di mercato sempre più mirata ad un concetto di evoluzione anche queste Case produttrici dovranno inesorabilmente modificare la loro produttività rivolgendosi, anzi trasformandosi con modalità consone alla richiesta.
Quindi: non un malessere ma un augurio alla loro capacità di interpretare le richieste di un nuovo mercato.
Marco

Ciao Marco.....auguri di buon complanno.

ciao.gif

Anche se in ritardo, grazie degli auguri, Felice.
Buone foto.....
Marco
 
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