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[FLASH] - L'evoluzione TTL Flash...
Differenze TTL, D-TTL & iTTL
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Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #1
Visto le continue richieste sull'oggetto di questa discussione,

allego un pdf con il "riassunto" di quanto più volte trattato su questo forum.

Giuseppe Maio
www.nital.it
File allegati
File Allegato  Evoluzione_TTL_Flash.pdf ( 1.38mb ) Numero di download: 16350
 
PAS
Messaggio: #2
Grazie

come sempre, interventi puntuali ed estremamente utili.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Documentazione molto chiara ed utile.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Grazie ancora al grandissimo Ing. Maio per questi interventi...
grazie.gif texano.gif

Franz
enricobruno
Messaggio: #5
Tanto per rimanere in argomento, questo nuovo "i-TTL" impedisce, di fatto, l'utilizzo di lameggiatori abbastanza recenti, come gli SB 25 e 26 sulle D70 e D100 mad.gif .

Qualcuno mi sa spiegare perche', con le menzionae macchine, la casa non ha "lasciato" almeno il "semplice" TTL con i vecchi lampeggiatori? hmmm.gif

Grazie a tutti per l'attenzione, in particolare a qualche Admin o NPU, se vorra' rispondermi. wink.gif
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #6
QUOTE(enricobruno @ Nov 9 2004, 02:09 PM)
...perche', con le menzionate macchine, la casa non ha "lasciato" almeno il "semplice" TTL con i vecchi lampeggiatori?

Come descrittto nei diversi documenti allegati nei messaggi precedenti,

il "tradizionale" sistema TTL non può tecnicamente funzionare appieno.
Quando parliamo di TTL non dobbiamo dimenticare le variabili di sensibilità ISO, interpretazione di contrasto gamma, la riflettenza del soggetto ora coinvolta anche colorimetricamente, il controluce, le variabili dell'angolo di incidenza ecc. ecc.

Le professionali D2 supportano sia la tecnologia D-TTL (SB-80DX, SB-50) sia la più evoluta i-TTL. Le reflex SLR prosumer così come non supportano l'esposimetro con obiettivi AI (non hanno simulatore diaframmi), non hanno la circuiteria e componentistica riservata al D-TTL (non hanno il sensore nel box specchio, non hanno le tendine dell'otturatore grigie ecc. ecc) perchè misurano l'emissione lampo con lo stesso sensore di misurazione luce ambiente posto nel mirino che opera la misurazione prima del ribaltamento specchio.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Lasciare il "semplice" TTL avrebbe offerto potenzialità analoghe a quelle comunque ottenibili utilizzando il flash in A.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #7
Qualche informazione generale sulla tecnologia iTTL...

Ringrazio Lorenzo Ceva Valla che l'ha redatto.

ILLUMINAZIONE TELECONTROLLATA
NIKON SB-800 FLASH PILOTATO IN WIRELESS

Con l’arrivo dei nuovi lampeggiatori SB-800 ed SB-600 e delle nuove DSRL D70, D2H e D2X il sistema flash dedicato alle fotocamere digitali è ormai giunto alla sua piena maturità.
Il tradizionale e collaudato sistema di controllo TTL della luce lampo impiegato da anni con le reflex a pellicola ha dovuto subire delle modifiche radicali a causa della riflessione praticamente speculare del sensore che impedisce la lettura “real time” della luce riflessa sul piano focale come appunto avveniva con le tradizionali reflex che leggevano la luce direttamente riflessa dalla pellicola stessa. Il sensore inoltre ha un comportamento di sensibilità e contrasto materialmente diverso dai supporti pellicola complicando notevolmente il controllo di potenze sulle diverse sensibilità ISO.
Con la presentazione delle prime reflex digitali (D1, D1H e D1X) Nikon ha dovuto obbligatoriamente introdurre un nuovo sistema di misurazione D-TTL della luce flash basato sulla lettura preventiva dei “prelampi” riflessi sulla prima tendina che era infatti di colore grigio medio anche sulla D100.
Questi primi metodi non sempre hanno garantito risultati corretti e molti fotografi hanno infatti lamentato spesso un’incostanza dei risultati.
Oggi con la nuova generazione di fotocamere digitali (D70, D2H e D2X) il sistema flash è cambiato; dal “vecchio” D-TTL si è passati al nuovo iTTL. Questa evoluzione tecnologica ha reso necessaria una progettazione nuova sia dei flash sia delle fotocamere e questa è la ragione per cui non è possibile utilizzare in modalità TTL i precedenti flash (SB28DX ed SB80DX) sulle reflex di nuova generazione; questi potranno al contrario continuare ad operare in manuale o in automatismo sfruttando la cellula presente sul lampeggiatore stesso. E' da notare che le reflex DSLR professionali come le D2 operano sia in D-TTL, sia in iTTL in base al flash utilizzato a differenza della D70 che opera esclusivamente in iTTL.
Il sistema iTTL ha definitivamente risolto tutti i problemi che affliggevano le precedenti tecnologie garantendo un controllo dell’esposizione preciso e costante riportando lo standard qualitativo ai livelli delle macchine a pellicola al punto che nella F6, nuova ammiraglia “analogica”, Nikon ha introdotto lo stesso sistema di controllo della luce lampo iTTL aggiunto comunque al supporto del TTL “standard”.
In realtà il nuovo sistema flash basato sui due lampeggiatori SB-800 ed SB-600 offre molto di più infatti entrambe i lampeggiatori si inseriscono a pieno nel Creative Lighting System (CLS) permettendo al fotografo un totale controllo dell’esposizione anche operando con più flash per realizzare schemi d’illuminazione complessi ed articolati il tutto con ingombri estremamente ridotti garantendo anche una notevole velocità operativa.
Questo sistema unitamente alla peculiarità di poter controllare ogni singolo scatto sul monitor della fotocamera apre davvero nuovi orizzonti alla fotografia flash che, salvo l’utilizzo di esposimetri e di costose POLAROID, era precluso agli utilizzatori di sistemi tradizionali a pellicola.

COME FUNZIONA IL SISTEMA MULTIFLASH DI NIKON

I lampeggiatori SB-600 ed SB-800, il primo con qualche limitazione che poi vedremo nel dettaglio, permettono il funzionamento a distanza, senza cavi, sia operando in manuale sia operando in completo automatismo TTL.
Il principio di funzionamento è molto semplice, disponendo di più lampeggiatori è possibile usarne uno sulla fotocamera per pilotarne una serie di altri piazzati sul set senza dover intervenire fisicamente in alcun modo su di essi; tutti i controlli sono appunto raggiungibili agendo solo sul flash principale e la comunicazione delle impostazioni tra i vari flash avviene attraverso un complesso sistema di prelampi. Le difficoltà operative sono molto inferiori di quanto possa apparire ad un primo esame.
Sul pannello del’SB-800 montato direttamente sulla fotocamera ed impostato in modalità MASTER possiamo vedere e controllare ben tre gruppi di lampeggiatori (ABC) più ovviamente il MASTER stesso (M). Ogni lettera (ABC) distingue un gruppo di lampeggiatori SB che può essere composto da un solo flash o da più flash; ogni differente gruppo può avere delle impostazioni differenti che vanno dalla possibilità di introdurre una compensazione dell’esposizione ma anche alla possibilità di scegliere differenti modalità (M, A, TTL) per ciascun gruppo . Tutti i flash appartenenti ad un unico gruppo condividono le stesse impostazioni; quindi operando con gli SB-800 potremo disporre di 4 punti luce indipendenti ma nulla ci vieta di assegnare due lampeggiatori ad un unico gruppo per poter ad esempio illuminare uniformemente uno sfondo. È anche possibile operare su tre differenti canali (1,2 o 3) ma è importante che tutti i flash che vogliamo utilizzare contemporaneamente condividano lo stesso canale.

COME FUNZIONA IL SISTEMA CON LA NIKON D70

Su questa fotocamera è presente un flash integrato nel corpo stesso che oltre a permetterci di disporre di un flash d’emergenza sempre pronto e molto comodo per molte situazioni di schiarita, impostato in modalità COMMANDER (menù italiano MODALITA’ FLASH ESTERNO) può essere utilizzato come esclusivo innesco per altri flash in collegamento senza fili.
La dotazione base in questo caso potrebbe essere costituita dalla macchina e da un flash SB-600.
Agendo sui controlli della fotocamera potremo utilizzare l’SB-600 come luce indipendente e posizionandola con l’angolazione migliore per il soggetto ripreso.
Quando si lavora con il flash incorporato di una reflex digitale Nikon D70, che opera su un unico gruppo e su un unico canale, per pilotare in remoto uno o più flash Nikon SB-600, si deve essere coscienti che il flash incorporato non potrà essere utilizzato come luce principale infatti questo opererà per esclusivo comando del/dei flash distaccato/i e non contribuirà in alcun modo all’esposizione.
Inoltre operando con più SB-600 pilotati in remoto, non si possono impostare in modo differente le potenze di ogni singolo lampeggiatore, agendo beninteso comunque sempre in modo senza cavi wireless e TTL. Il limite, in questo caso, è dato proprio dall’impossibilità di poter agire sulle regolazioni dei singoli flash in modo indipendente dato che si lavora su un solo gruppo.
In un secondo tempo si potrà aggiungere uno o più SB-800 che invece potranno essere utilizzati come MASTER o come REMOTE garantendo un totale controllo differenziato dell’emissione di ciascun gruppo di lampeggiatori. L’SB-600, acquistato in precedenza, potrà essere facilmente integrato nel sistema ad utilizzato ad esempio come flash per la luce d’effetto in un ritratto.

CON FOTOCAMERE PROFESSIONALI, LE POTENZIALITÀ POSSONO ESSERE DIVERSIFICATE…

In verità il sistema CLS di NIKON può essere utilizzato anche sulla D70 senza alcuna limitazione a patto di servirsi di un SB-800 impostato come MASTER utilizzandolo al posto del flash incorporato che appunto non è in grado di gestire più gruppi.
Con le reflex professionali, che non dispongono di un lampeggiatore incorporato, l’utente dovrà in ogni caso servirsi di almeno un SB-800 da utilizzare come MASTER e di un congruo numero di altri flash da utilizzare come unità REMOTE; a quel punto potremo operare con quanti flash SB-800 desideriamo impostati su diversi gruppi ottenendo un totale controllo della luce.
Anche in questo caso un SB-600 potrà essere facilmente integrato nel sistema infatti per comandarlo useremo il gruppo A ed il canale 3 (che con questo lampeggiatore sono obbligatori); gli altri SB-800 potranno quindi essere assegnati agli altri gruppi (B e C ) e anche loro useranno il canale 3.

APPROFONDIAMO ALLORA IL DISCORSO SUI GRUPPI E SUI CANALI.

Per semplicità consideriamo un sistema composto da una fotocamera e da 4 SB-800; ne utilizzeremo uno sulla macchina in modalità MASTER mentre imposteremo gli altri in modalità REMOTE; su ognuno sceglieremo un gruppo differente (A,B o C) e imposteremo un canale unico per tutti (1,2 o 3). In questo modo si potrà pilotare a piacere l’illuminazione artificiale della scena, a distanza.
Questo si traduce nella possibilità di decidere ad esempio che l’emissione del flash registrato sul gruppo A produca un emissione a piena potenza per la luce principale, il flash registrato sul gruppo B lavori ad 1/2 di potenza per illuminare ad esempio uno sfondo mentre contemporaneamente un terzo SB-800 registrato sul gruppo C lavorando ad 1/32 potrà essere usato come luce di taglio per effetti particolari. Naturalmente tutte le impostazioni dei lampeggiatori remoti saranno effettuate operando sempre sul flash principale collegato direttamente alla fotocamera.
I canali (1,2 3) servono per stabilire appunto un canale comune di comunicazione sul quale tutti flash devono essere preventivamente registrati questo risolve definitivamente il problema degli scatti accidentali dovuti al flash di un altro fotografo che scatta sulla stessa scena, infatti basterà scegliere un canale differente per non avere fastidiose interferenze.

LA SOLUZIONE DI CONTROLLARE A DISTANZA DIVERSI GRUPPI DI FLASH È PREZIOSA: PERMETTE AL FOTOGRAFO DI VARIARE LA POTENZA DEI LAMPEGGIATORI SENZA ALLONTANARSI DALLA FOTOCAMERA EQUIPAGGIATA CON IL FLASH MASTER.

Si potranno disporre i vari punti luce sulla scena utilizzando le basette in dotazione oppure utilizzando alcuni piccoli stativi, e poi sempre restando nella posizione dello scatto, provvedere al loro controllo agendo direttamente sul flash MASTER montato sulla fotocamera. Basterà effettuare un primo scatto di prova e poi regolare le impostazioni dei lampeggiatori a piacere osservando il risultato direttamente sul monitor incorporato nella fotocamera.
Nel caso di fotografie di soggetti statici l’impostazione dei flash in manuale risulta molto comoda e precisa; ma nel caso di soggetti in movimento ecco che il controllo TTL diventa di grande utilità dato che il cambiamento di distanza flash-soggetto viene automaticamente compensato dal sistema di controllo della luce. Operando in TTL si possono effettuare delle compensazioni dedicate indipendentemente ad ogni singolo punto luce che possono andare da –5 a +3 EV. Questa possibilità risulta molto funzionale nel caso di soggetti particolarmente chiari o particolarmente scuri che notoriamente possono trarre in inganno anche il sistema di misurazione più sofisticato basato sulla lettura della luce riflessa dal soggetto. È anche possibile effettuare una sorta di “appello” di tutti i flash presenti, per farlo basta premere il tasto OPEN FLASH del MASTER in questo modo ogni SB emetterà un lampo a distanza di circa un secondo permettendo la verifica visiva della corretta sincronizzazione; questa verifica sarebbe difficoltosa se lo scatto avvenisse simultaneamente.
Queste possibilità sono davvero rivoluzionanti offrendo al fotografo la preziosa opportunità di allestire rapidamente, in qualsiasi luogo senza problemi di dover dipendere dalla rete elettrica, una vera e propria sala di posa potendo gestire facilmente schemi di luce complessi ed articolati con la certezza assoluta della correttezza del risultato. L’attrezzatura necessaria per questo tipo di riprese può essere facilmente contenuta e trasportata in un classico borsone fotografico insieme alla macchina ed agli obiettivi garantendo una elevata trasportabilità .
Molto interessanti sono le possibilità offerte dalla filtratura dei singoli flash con gelatine colorate che possono essere usate sia per “parificare” la qualità cromatica della luce sia a fini puramente creativi. Sarà quindi possibile, sfruttando le potenzialità di bilanciamento del bianco, adeguare per esempio il primo piano illuminato con il flash con lo sfondo magari illuminato da lampade tungsteno ma nello stesso tempo adottare gelatine colorate adeguate alla temperatura luce ambiente per mantenere o ricreare la desiderata “atmosfera”. Un mini set di gelatine colorate è di serie sulla dotazione Nital degli SB-800 ma è anche disponibile un vasto assortimento opzionale. Potremo inoltre filtrare la luce usata per illuminare lo sfondo ottenendo così uno sfondo colorato anche disponendo di una semplice parete bianca.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
grazie.gif a Lorenzo e all'ing. Maio per questa panoramica sulle potenzialità di questo nuovo sistema. guru.gif

Buonissime foto a tutti

Franz
lancer
Messaggio: #9
buonasera a tutti
ringrazio anch'io l'ing. Maio per il suo intervento,avrei però ancora un quesito da porre:
ho acquistato un SB600 da abbinare alla D70 pensando così di poter disporre di 2 lampeggiatori,(quello incorporato + l'SB) ma come anche da lui precisato utilizzando l'SB600 a distanza il flash incorporato non da nessun contributo all'illuminazione. Vorrei chiedere se utilizzando un SB800 come master sulla D70 si avrebbe la stessa situazione oppure quest'ultimo oltre a comandare l'SB600 può illuminare?
grazie
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE (lancer @ Dec 21 2004, 09:56 PM)
buonasera a tutti
ringrazio anch'io l'ing. Maio per il suo intervento,avrei però ancora un quesito da porre:
ho acquistato un SB600 da abbinare alla D70 pensando così di poter disporre di 2 lampeggiatori,(quello incorporato + l'SB) ma come anche da lui precisato utilizzando l'SB600 a distanza il flash incorporato non da nessun contributo all'illuminazione. Vorrei chiedere se utilizzando un SB800 come master sulla D70 si avrebbe la stessa situazione oppure quest'ultimo oltre a comandare l'SB600 può illuminare?
grazie

Se acquisti un SB-800 lo puoi montare sulla D70 ed utilizzarlo come master per pilotare l'SB-600.

In questo caso potrai decidere caso per caso se vuoi che il master contribuisca all'illuminazione oppure no.

ciao

Lorenzo
Halberman
Messaggio: #11
Gentile G.Maio,
vorrei sapere se l'SB28, che ho acquistato a suo tempo per la F100, mi potrà, e in quale misura, essere utile anche per la F6.
La ringrazio anticipatamente.
ghira
Messaggio: #12
Perchè collegando un SB800 alla D70 non è possibile impostare la sincronizzazione su tempi ultrarapidi (tempo di sincronizzazione FP - pag. 60 del manuale del flash)?
Il tempo più rapido che riesco ad impostare è 1/500 (e non si accende FP sul monitor del flash).
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #13
QUOTE (Halberman @ Dec 30 2004, 12:40 PM)
...vorrei sapere se l'SB28, che ho acquistato a suo tempo per la F100, mi potrà, e in quale misura, essere utile anche per la F6...

L'ammiraglia a pellicola Nikon F6,

supporta il sistema di misurazione esposimetrica TTL "standard" ed i-TTL.

Opererà dunque in TTL standard con flash non i-TTL come l'SB-28 citato.
Con flash della serie intermedia D-TTL la F-6 opererà in standard TTL analogamente alle precedenti F5 ecc. ecc.

Con flash SB-600 ed SB-800 opererà in i-TTL aggiungendo la maggior precisione in Fill-flash oltre a supportare appieno il sistema di illuminazione creativa multiflash senza cavi "CLS".

Giuseppe Maio
www.nital.it
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #14
QUOTE (ghira @ Jan 3 2005, 07:23 PM)
Perchè collegando un SB800 alla D70 non è possibile impostare la sincronizzazione su tempi ultrarapidi FP.

La sincronizzazione elettronica su tempi rapidi FP,

è una caratteristica del corpo che la offre in abbinata ai flash che supportano tale funzione. La D70 dispone di sincro x già ad 1/500 ma non dell'opzione FP riservata alle ammiraglie F6 e serie D2 ovviamente anche compatibili CLS.

Maggiori dettagli su una precedente discussione:

SB-800 & SB-600 compatibili in TTL su SRL ?

Giuseppe Maio
www.nital.it
Halberman
Messaggio: #15
QUOTE (Giuseppe Maio @ Jan 4 2005, 11:48 AM)

Opererà dunque in TTL standard con flash non i-TTL come l'SB-28 citato.


Gentile Ing. G.Maio,
La ringrazio moltissimo dell'informazione. Avrei ancora alcune domande.
1) Acquistando un flash SB800, l'SB28 in mio possesso può svolgere la funzione di secondo flash ? e in che misura ?
2) Ho un vecchio flah Full-Syncro Flash F 280 che a suo tempo acquistai per la Olympus OM4. Può essere utile con la F6?
La ringrazio.
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #16
QUOTE (Halberman @ Jan 5 2005, 01:36 PM)
1) Acquistando un flash SB800, l'SB28 in mio possesso può svolgere la funzione di secondo flash ? e in che misura ?
2) Ho un vecchio flah Full-Syncro Flash F 280 che a suo tempo acquistai per la Olympus OM4. Può essere utile con la F6?

Utilizzando un SB-800 abbinato all'ammiraglia F6,

sarà adottato il nuovo più performante sistema di misurazione iTTL con prelampi di misurazione e comunicazione. Questa configurazione consente tutti i benefici CLS ma tutti i flash devono essere iTTL compatibili e quindi, ad oggi, SB-800 oppure SB-600. Non si potranno dunque pilotare in iTTL altri flash non iTTL quindi incompatibili con il Nikon CLS.

Abbandonando però il sistema di misurazione e comunicazione iTTL ed impostando l'SB-800 in "A" oppure "M", si escluderanno i prelampi rendendo possibile la sincronizzazione con comuni servocellule. Potranno dunque essere pilotati altri flash distaccati con la semplice cellula integrata o esterna ai flash aggiunti, che sincronizzeranno con il lampo principale. Questa configurazione permetterà qualunque risultato legato alle capacità creative del fotografo non permettendo di impostare le regolazioni dei flash distaccati dal flash principale SB-800 come nel caso del sistema CLS iTTL.
Bisognerà dunque decidere a priori con quali potenze far partire i flash distaccati mentre il flash sulla fotocamera impostato in A controllerà la potenza e l'illuminazione del solo primo piano.

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: In realtà con la F6 potrà utilizzare anche l'SB-28 sulla fotocamera ed operare in TTL standard distaccando il nuovo SB-800 utilizzato in modalità SU-4.
Halberman
Messaggio: #17
Gentile Ing. G. Maio,
La ringrazio per le puntuali informazioni.

ec3008
Messaggio: #18
Avrei bisogno di un informazione, avendo un coolpix 8800 ero intenzionato all'acquisto di un sb800. Vorrei conoscere il grado di compatibilità con la coolpix (anche nell'ipotesi di acquistare anche un sb600) e l'eventuale utilizzo del flash interno come schiarita o altro.
grazie mille
ec
mdj
Messaggio: #19
QUOTE(ec3008 @ Mar 13 2005, 04:07 PM)
Avrei bisogno di un informazione, avendo un coolpix 8800 ero intenzionato all'acquisto di un sb800. Vorrei conoscere il grado di compatibilità con la coolpix (anche nell'ipotesi di acquistare anche un sb600) e l'eventuale utilizzo del flash interno come schiarita  o altro.
grazie mille
ec
*



Sulla Coolpix 8400 ho avuto modo di provarlo in tutte le sue modalità operative.
L'SB800DX riceve ogni informazione dalla macchina ed opera correttamente in ogni modalità di ripresa, anche staccato dalla fotocamera (SU-4).
Tuttavia, non viene trasmessa al flash la funzione di illuminatore di assistenza AF, che resta in funzione sulla Coolpix.

La parabola zoom della lampada è comandata, nelle modalità di ripresa previste, dalla fotocamera.

Ottima la lettura i-TTL che garantisce elevata precisione grazie alla valutazione dell'esposizione anche in base alla distanza del soggetto.

Essendo la 8800 nata insieme alla 8400, sono portato a pensare che si comporti allo stesso modo anche sulla "sorella maggiore".

Da segnalare l'ottimo comportamento anche alle brevissime distanze (macro) sia attaccato alla fotocamera quanto staccato da essa (senza cavi), ed in ogni modalità di ripresa PSAM da me provate, anche con tempi fino ad 1/1500 sec.
In modalità di ripresa senza cavi, devo segnalare che è fondamentale la posizione del flash, che deve essere sempre davanti alla fotocamera e con la fotocellula rivolta verso di essa in modo ottimale.

In ogni caso ritengo l'SB800 ideale anche per le compatte, oltre un'ottimo flash da poter utilizzare in futuro su una DSLR Nikon.
riccardoimprota
Messaggio: #20
ho provato ad utilizzare il mio vecchio, ma pure sempre valido, SB26 come slave (sia con lampo simultaneo che con differita) sfruttando il flash incorporato della D70 come principale. Risultato: e' come se il 26 non funzioni, o meglio il lampo parte ma viene tenuto cosi' basso (in TTL) che non ha alcuna influenza sull'illuminazione della scena.

tutto sommato, non credo che con questo tipo di utilizzo possano esserci conflittualita' tra il classico TTL e l'i-TTL, si sfrutta solo il lampo come segnale per r partire l' altro flash... eppure.........

qualcuno ne sa qualcosa??

P.S.: ho provato scaricare il PDF in apertura topic, ma il file risulta inapribile in quanto danneggiato hmmm.gif
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #21
QUOTE(zonasei @ Apr 1 2005, 03:58 PM)
1- tutto sommato, non credo che con questo tipo di utilizzo possano esserci conflittualita' tra il classico TTL e l'i-TTL, si sfrutta solo il lampo come segnale per r partire l' altro flash... eppure.........
*

La risposta al quesito 1 è trattata abbondantemente proprio in questa discussione. In iTTL si adottano dei prelampi di misurazione che fanno partire il secondo flash prima dell'otturazione. Per ottenere i due lampi sincroni potrà dunque solo diasabilitare l'iTTL della D70 dall'apposito menu personale "19 Modo Flash".

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: il PDF citato l'ho verificato ancora adesso e funziona. Lo scarichi con il tasto destro del mouse selezionando salva oggetto con nome... A download completo utilizzi una recente versione di Acrobat Reader.
rius77
Messaggio: #22
Salve a tutti,
un apio di domande...

1. l'sb 600 possiede delle fotocellule iontegrate ma sembra non funzionin senza che ci sia una comunicazione particolare dal flash coimmander. Io avrei intenzione di utilizzare il sb600 come flash supplementare in un insieme di flash completamente manuali e comandati da fotovellula e cavetto sincro. devo munirmi di slitta e fotocellula anche per l'sb600?

2. se l'sb 600 non è in grado di sfruttare lòe fotocellule integrate ne è in grado l'sb800? o meglio , se acquistassi un sb 800 in fututo potrei farlo lampeggiare senza bisogno di prelampi e senza dover montare servocellule supplementari?

spero di essermi spiegato bene,
grazie per l'attenzione,
alla prossima reply.

Ciao e buona luce a tutti, Andrea
carlmor
Messaggio: #23
Molto dipende dalla fotocamera con cui hai intenzione di usarlo ...

L'sb600 in ogni caso non ha una servocellula integrata per il funzionamento a distanza tradizionale, ma ha un sensore per il funzionamento wireless con le fotocamere compatibili con il CLS (creative lighting system: i dettagli li puoi leggere in un intervento dell'Ing. Maio in questa stessa discussione)
l'sb800 invece oltre al sensore per il CLS integra anche una servocellula tradizionale

Carlo


_paolo_
Messaggio: #24
Si può cortesemente inserire nuovamente il file PDF per poterlo scaricare, a me risulta danneggiato e quindi non utilizzabile; in alternativa va benissimo anche una mail in privato.

Grazie Paolo
cigriffo
Messaggio: #25
QUOTE(elyraptor @ Nov 9 2005, 12:51 PM)
Si può cortesemente inserire nuovamente il file PDF per poterlo scaricare, a me risulta danneggiato e quindi non utilizzabile; in alternativa va benissimo anche una mail in privato.

Grazie Paolo
*


rinnovo anche io
il pdf in questione è inutilizzabile
si può fare qualcosa ing. di maio?
grazie mille per la collaborazione
distinti saluti
 
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