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Flanker78
Messaggio: #1
Un mese fa mi sono trovato a passare da Linate e ho chiesto ad un agente della G.d.F. in merito alla problematica di chi trasporta svariata attrezzatura fotografica fuori dai nostri confini nazionali (probema tra l'altro rappresentato qualche mese addietro su questo forum); ...la risposta è stata che con un modulo (che ho trascritto su word) da presentare alla dogana dell'aereoporto uscente si può far riconoscere l'attrezzatura in uscita per evitare qualche seccatura.
E' un palliativo, ma sempre meglio di nulla. hmmm.gif

A disposizione di tutti....!! texano.gif
File allegati
File Allegato  Modulo_per_dogana.doc ( 26k ) Numero di download: 328
 
Giuliano Savioli
Messaggio: #2
grazie.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
grazie.gif Flanker, penso sarà molto utile.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
grazie.gif Molto Utile ...
Il problema potrebbe essere quello di trovare un funzionario che te lo verifichi e firmi, sai spesso sono molto impegnati ... dry.gif .... laugh.gif laugh.gif

Ciao wink.gif
Angelo
Luca Moi
Messaggio: #5
Prima di partire per l'India, ho compilato il modulo in questione all'ufficio della dogana dell'aeroporto di Cagliari, ma gli agenti responsabili mi hanno detto che in realtà il modulo stesso non ha alcun valore legale, e che se all'estero o al ritorno in patria volessero rompere le scatole potrebbero farlo benissimo.
Può servire se trovate dei funzionari ragionevoli e non troppo fiscali, ma altrimenti non vale nulla (tra l'altro, è scritto solo in italiano, quindi all'estero è incompresibile). L'unico modo per essere tranquilli, a loro dire, è quello di portarsi dietro le ricevute di pagamento o le garanzie degli oggetti in nostro possesso.
La cosa mi è sembrata piuttosto complicata e senza senso, ma mi hanno garantito di aver seguito un corso proprio su quell'argomento pochi mesi prima.
Peraltro poi, ne' a Cagliari ne' a Dehli nessuno ha minimamente controllato che cosa portavo in valigia...
sergiobutta
Messaggio: #6
Il documento può anche non essere preso in considerazione, ma, in assenza dei documenti fiscali che, nel caso di apparecchiature vecchie di anni o comprate usate, sarà sicuramente meglio di niente.
Flanker78
Messaggio: #7
QUOTE (sergiobutta @ Dec 4 2004, 10:48 PM)
Il documento può anche non essere preso in considerazione, ma, in assenza dei documenti fiscali che, nel caso di apparecchiature vecchie di anni o comprate usate, sarà sicuramente meglio di niente.

Esatto, è per questo che l'ho postato sul forum.
Ciao Sergio!!
Luca Moi
Messaggio: #8
Certo, sicuramente è meglio quello di niente, su questo non ci piove...però mi sembra abbastanza assurdo che non esista un modo più affidabile, possibilmente standardizzato a livello internazionale, per dichiarare con quali attrezzature si è partiti.
DAF
Messaggio: #9
francamente esiste.....E SAREBBE QUELLO DI CREDERE ALLE DICHIARAZIONI DELLA GENTE...in parole povere perchè dovrei passsare a priori per uno che vuole fregare il sistema....la mia dichiarazione , fatta in partenza per giunta e quindi controllabile se veritiera (sò cavoli loro se non controllano,a me che mi frega...) deve, e ripeto deve bastare ed avanzare....possiamo andare in tutti tribunali di questo mondo e poi vediamo....e che cavolo....
grazie del form .... wink.gif
Flanker78
Messaggio: #10
QUOTE (DAF @ Dec 5 2004, 12:05 PM)
....la mia dichiarazione , fatta in partenza per giunta e quindi controllabile se veritiera (sò cavoli loro se non controllano,a me che mi frega...) deve, e ripeto deve bastare ed avanzare....possiamo andare in tutti tribunali di questo mondo e poi vediamo....e che cavolo....
grazie del form .... wink.gif

Quoto DAF....Tant'è che alla dogana appongono un timbro e una firma. Police.gif
Di conseguenza stanno riconoscendo (dopo una verifica) che tu parti dall'Italia con quella attrezzatura.
Non sto autocertificando nulla insomma.
flashfranz
Messaggio: #11
Tra dieci giorni parto per N.Y , naturalmente ho intenzione di portare con me la mia piccolina (D70) e il suo per ora scarno corredo ( 18-70 DX e 70-300 g). Il consiglio che mi date è quindi di compilare il modulo postato al momento dell'imbarco? E le nital card le porto cmq. con me, giusto? Non è che qualcuno mi spega tutto per filo e per segno... è la prima volta che mi porto un'attrezzatura del genere all'estero e sinceramente lasciarla alla dogana non mi sembra il caso...
Grazie ai più volenterosi e/o informati



Francesco
Flanker78
Messaggio: #12
QUOTE (flashfranz @ Dec 5 2004, 03:31 PM)
Il consiglio che mi date è quindi di compilare il modulo postato al momento dell'imbarco? E le nital card le porto cmq. con me, giusto?

Si, compilalo con attenzione e poi lo fai vistare alla dogana dell'aereoporto di partenza.
Non portare mai con te originali di scontrini, fatture e/o Nital Card...piuttosto fanne una fotocopia.
Buon viaggio!! messicano.gif
Falcon58
Messaggio: #13
Ciao a tutti,

sono rientrato da circa una settimana da un fotosafari in Sudafrica; alla partenza ho consegnato alla dogana dell'aeroporto di Bologna, una lista redatta in inglese con le mie generalità, il tragitto con le date di partenza e arrivo e la lista con i numeri di matricola dell'attrezzatura fotografica. Il funzionario senza battere ciglio, l'ha allegata al foglio come quello postato da Flanker, apponendoci i timbri dell'ufficio doganale. Problemi zero; anche perchè è la quinta volta che faccio questo tipo di viaggio e nessuno mi ha mai chiesto niente (probabilmente anche dovuto al fatto che sicuramente nessuno compra niente di fotografico in Sudafrica, visto che là la roba costa di più che in Italia).

Dimenticavo una cosa: attenzione al peso del bagaglio a mano; visto che stanno cominciando a controllarli molto più in fino rispetto a qualche tempo fà.

Luciano
Flanker78
Messaggio: #14
QUOTE (Falcon58 @ Dec 5 2004, 07:30 PM)
Il funzionario senza battere ciglio, l'ha allegata al foglio come quello postato da Flanker, apponendoci i timbri dell'ufficio doganale. Problemi zero;

Meglio così!!! Pollice.gif smile.gif
Pierantonio
Messaggio: #15
QUOTE (sergiobutta @ Dec 4 2004, 09:48 PM)
Il documento può anche non essere preso in considerazione, ma, in assenza dei documenti fiscali che, nel caso di apparecchiature vecchie di anni o comprate usate, sarà sicuramente meglio di niente.

Teniamo inoltre presente che a me un finanziere alla dogana ha detto che si interessano solo materiale in commercio che uno effettivamente potrebbe aver comperato all'estero.
Di quello vecchio ma ha detto che non se ne curavano.
Per cui la dichiarazione dovrebbe essere più che sufficiente per questo tipo di materiale.
Saluti
Pierantonio
gabriele_olei
Messaggio: #16
grazie Flanker.....anch'io quoto il consiglio di Luciano/Falcon sul peso del bagaglio a mano: non vorrete mica far viaggiare la vostra Nikon nella stiva ?! blink.gif
Gefry
Messaggio: #17
QUOTE (Flanker78 @ Dec 4 2004, 03:53 PM)
.......la risposta è stata che con un modulo (che ho trascritto su word) da presentare alla dogana dell'aereoporto uscente si può far riconoscere l'attrezzatura in uscita per evitare qualche seccatura.
E' un palliativo, ma sempre meglio di nulla. hmmm.gif

A disposizione di tutti....!!  texano.gif

Grazie quel modulo fa sempre comodo.

Una precisazione: il modulo non va presentato al momento dell'imbarco a chi controlla i documenti ma bisogna recarsi negli uffici doganali dell'aeroporto (di solito hanno uno sportello da qualche parte).

Quindi bisogna tener conto anche del tempo perso a tale sportello......nel caso ci fosse coda come mi è gia successo.

Io in ogni modo porto sempre con mè anche i modelli vecchi che cqe apportano sempre timbro data e firma del doganiere di turno....

Altra precisazione, riferitami da un amico finanziere, loro controllano e verificano tutto ma poi passano tutto alla funzionario della dogana ed è lui che dice l'ultima parola.

In fatto di scontrino fiscale come fanno a stabilire che lo scontrino che ho io è riferito all'acqueisto di una D70 anziche un frigorifero? non è una fattura è un semplice scontrino.
Nemmeno la garanzia Nital fa fede perche esistono anche i porti franchi ove vendono materiale Nikon con garanzia Nital.........quindi il valore oggettivo piu certo è quel modulo che attesta che tale materiale il tal giorno era in Italia.
In ogni modo io personalemente non ho mai avuto la minima eccezione da parte dei doganieri/finanzieri.

Ciao e buon viaggio a todos!!! messicano.gif

Gerry
sergiobutta
Messaggio: #18
QUOTE (Pierantonio @ Dec 5 2004, 08:01 PM)
QUOTE (sergiobutta @ Dec 4 2004, 09:48 PM)
Il documento può anche non essere preso in considerazione, ma, in assenza dei documenti fiscali che, nel caso di apparecchiature vecchie di anni o comprate usate, sarà sicuramente meglio di niente.

Teniamo inoltre presente che a me un finanziere alla dogana ha detto che si interessano solo materiale in commercio che uno effettivamente potrebbe aver comperato all'estero.
Di quello vecchio ma ha detto che non se ne curavano.
Per cui la dichiarazione dovrebbe essere più che sufficiente per questo tipo di materiale.
Saluti
Pierantonio

Rileggendo la citazione di Pierantonio, mi sono reso conto di aver mancato : " ma , in assenza dei documenti fiscali, che nel caso di apparecchiature vecchie di anni o comprate usate spesso mancano" .....
Al_fa
Messaggio: #19
Sempre meglio non rischiare ma sappiate che entrando in Italia da voli comunitari (anche se la provenienza iniziale è al di fuori della comunità europea) i controlli praticamente non esistono.

Io cmq quando sono andato in Giappone, mi sono presentato già con una lista in doppia copia del materiale, me l'hanno allegata al loro modulo, sigillata e timbrata e non ho avuto alcun problema.
Nikoname
Messaggio: #20
Chiedo scusa per la mia ignoranza in merito, e premetto di non aver mai viaggiato fuori dai confini italici, poichè ad agosto dovrò andare a Washington e poichè avevo l'intezione di trovare lì un AF 12-24 . Cosa potrebbe capitarmi al ritorno dagli USA?
Dovrei proprio evitare di acquistarlo oppure c'è qualche procedura particolare da rispettare? hmmm.gif
Al_fa
Messaggio: #21
Dovresti pagarci le tasse sopra al ritorno in Italia. Quando arrivi e passi alla dogana, cerchi un doganiere (il più spera non di non vederlo ma ahimè...capita anche di doverli cercare tongue.gif) e gli dici che vuoi dichiarare un acquisto fatto al di fuori della comunità europea. Non ricordo a quanto ammontano le tasse però wink.gif
robben
Messaggio: #22
E se per ipotesi acquisto il mio bel AF12-24, lo inserisco nel mio bagaglio a mano e non dichiaro nulla, a cosa vado in contro?

In generale, si possono fare acquisti all'estero, e se sì, a quali procedure bisogna attenersi? C'è differenza tra CE ed extra-CE? Sì, direi.. ma quali?

Gli oggetti che acquisto devo dichiararli quando parto dall'estero o nell'aeroporto di arrivo qui in Italia?

Grazie, spero mi illuminiate
l'argomento è interessante credo

Saluti
Flanker78
Messaggio: #23
...aggiorno il post casomai qualcuno non avesse usufruito del modulo. wink.gif
Gefry
Messaggio: #24
QUOTE (robben @ Dec 10 2004, 03:54 PM)
E se per ipotesi acquisto il mio bel AF12-24, lo inserisco nel mio bagaglio a mano e non dichiaro nulla, a cosa vado in contro?

In generale, si possono fare acquisti all'estero, e se sì, a quali procedure bisogna attenersi? C'è differenza tra CE ed extra-CE? Sì, direi.. ma quali?

Gli oggetti che acquisto devo dichiararli quando parto dall'estero o nell'aeroporto di arrivo qui in Italia?

Grazie, spero mi illuminiate
l'argomento è interessante credo

Saluti

1) di solito puoi acquistare una cera quantita di merce che si aggira sui 170 € non cumultabili con alri componenti del viaggio (quindi non puoi comprare un obbiettivo che ne costa 500 e presentarti li in 3 per dichiararlo esentandolo dal dazio). Se ti trovano la merce nella borsa vai in contro alla confisca di tutta la borsa in quanto è servita a trafugare la merce di contrabbando, una denuncia (mi sembra penale)per contrabbando e un po di rogne.......
Se vuoi acquistare qualcosa all'estero e nel rientro un doganiere ti chiede cosa hai da dichiarare tu diglielo, credo che la tassa sia del 20% o giu di li. se vuoi nascondere il tuo obbiettvo tienilo in tasca e non con l'atra roba fotografica o ti confiscano pure quella (confisca = non rivedere piu nulla se la rivuoi devi cercare di riicomprarla quando fanno le aste).

Sta a te poi decidere se ne vale la pena in quanto non avrai la garanzia Ita e se per sbaglio ti tocca pagare l'iva sarà come averlo comprato qui + o -.

2) se vai in Germania o in Austria non ci sono ne dogane ne tasse.....se vai in Svizzera o in un porto franco c'è la dogana e sono parecchio severi.

3) dichiari la merce che compri all'estero nel paese di origine solo se riesci ad ottenere un rimborso iva o Duty Free........per l'Italia vale quanto scritto sopra.

4) Ciao biggrin.gif
ea00220
Messaggio: #25
L'avevo già allegata in un post di tanto tempo fa, ma è ancora valida... smile.gif

Saluti

Pietro

File allegati
File Allegato  carta_doganale.pdf ( 188.49k ) Numero di download: 106
 
 
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