Eccomi di nuovo qua a chiedere sò che non sarà facile dare una risposta a questo quesito, che mi è venuto in testa riflettendo sul micro 55, dove l'ai f/3.5 era migliore dell'ais f/2.8 ovviamente sempre nel campo delle macro, ora mi piacerebbe acquistare uno dei suddetti obiettivi ma prima mi sarebbe piaciuto sapere quale dei due avesse effettivamente una resa migliore

Ciao

Alberto

Li ho avuti entrambi in versione AI-S e li ho usati esclusivamente su pellicola.
La qualità della realizzazione meccanica è altissima. L'f/4 fece pure una brutta caduta (2 m in caduta libera per atterrare sulla roccia calcarea). Risultato: una impercettibile scalfittura del barilotto.
Non ho provato i due obiettivi fianco-a-fianco in test comparativi, avendo acquistato l'f/2.8 solo dopo che mi avevano rubato il 105/4 Micro (matr. 251301). Il 105/2.8 ha il vantaggio di una maggiore luminosità e quindi di una migliore visione nel mirino. L'f/4 mi pare più "secco" alle corte distanze, l'f/2.8 è ottimo all'infinito, grazie allo schema ottico a lenti flottanti (CRC). Il CRC causa però una diminuzione della lunghezza focale effettiva e la "minima distanza focheggiabile" (mdf) del 105/2.8 risulta - di conseguenza - più corta (41 cm invece di 47 a 1:2; 37 cm invece di 42 a 1:1 col tubo Nikon PN-11).
I 105 AF successivi arrivano tutti a 1:1 senza accessori e ciò fa risparmiare spazio in borsa (il PN-11 è grande pressapoco quanto un AIS 28/2!). La loro distanza di messa a fuoco a 1:1 è ancora più corta (31,4 cm), in quanto accorciano di più la focale alla mdf.
In conclusione, non ho particolari "preferenze" tra i due. Forse il 105/2.8 si avvantaggia della maggiore luminosità. Oggi come oggi, volendo prendere un macro MF che arrivi solo a 1:2 preferirei il 100/2 Zeiss ZF. Costa molto di più, ma temo sia anche decisamente superiore in tutto, ed eccezionale per il ritratto.

Messaggio modificato da Tramonto il Sep 20 2008, 09:18 AM

Cosa chiedere di più, ho avuto proprio la risposta che mi serviva e in particolare da chi aveva avuto la possibilità di averli entrambi, in ogni caso da quaello che scrivi sembrerebbe proprio confermare ciò che pensavo e cioè che i micro nikkor ais erano più incisi alle brevi distanze nelle versioni meno luminose.
Per quanto riguarda il pn11 ne conosco bene le dimensioni ne ho 2, ma non ci rinuncerei mai è un accessorio favoloso, che mi piace utilizzare in abbinamento al ais 300 4.5 if ed , per delle close up da urlo..... penso che se oggi si decidessero a ricreare un oggetto simile ma con i contatti per la cpu, avrebbe un notevole successo, dei normali tubi senza il collare per treppiedi sono praticamente inutilizzabili sui tele perchè veramente difficili da stabilizzare.

Grazie ancora

Alberto

... il pn11 ... è un accessorio favoloso, che mi piace utilizzare in abbinamento al ais 300 4.5 if ed , per delle close up da urlo..... penso che se oggi si decidessero a ricreare un oggetto simile ma con i contatti per la cpu, avrebbe un notevole successo, dei normali tubi senza il collare per treppiedi sono praticamente inutilizzabili sui tele perchè veramente difficili da stabilizzare.

Anch'io mi prenoto per un PN-11 con i contatti, il collare per treppiedi e compatibile meccanicamente con i TC E.
Ciao!

Messaggio modificato da Tramonto il Sep 20 2008, 01:49 PM

Per foto inerenti il mio lavoro uso tuttora il 55 f 3.5 su D200 con buonissimi risultati. Per quanto riguarda i 105 f4 e f2.8, li ho avuti entrambi e non posso che condividere appieno l'analisi di Riccardo. Il 105 f4 alle brevi distanze era strepitoso.
Combinando i tubi Kenko DG da 2,5 cm e da 3,6 com si ottiene più o meno l'equivalente del PN11 come allungamento, si hanno i contatti, ma la solidità e la robustezza non sono nemmeno lontanamente paragonabili. E ovviamente non c'è l'attacco per il cavalletto.
Ciao,

Silvio