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NikonClub.it Community _ NIKON DIGITAL REFLEX _ Regolazione Obiettivo 15-55 Standard

Inviato da: parigi49 il Sep 9 2020, 09:27 PM

Non so se ci avete fatto caso, dato che la distanza focale è quella che si misura dal centro obbiettivo al sensore, come mai nel 18-55 della mia Reflex Nikon D3100 quando regolo la distanza a 18 mm l'obbiettivo è vicino al sensore, portandolo a 35 si allontana e portandolo a 55 si avvicina di nuovo al sensore? Questo non succede per esempio con il 70-300 della Sigma, da 70 a 300 va sempre di più allontanandosi dal sensore..

Inviato da: Antonio Canetti il Sep 10 2020, 05:56 AM

ogni zoom ha le sue problematiche ottiche, che i tecnici risolvono al meglio, se non hai problemi di messa a fuoco, il problema non c'è, è fatto così!

Antonio

Inviato da: epipactis il Sep 22 2020, 07:05 AM

QUOTE(parigi49 @ Sep 9 2020, 10:27 PM) *
la distanza focale è quella che si misura dal centro obbiettivo al sensore,

In realtà la distadistanza focale è la misura tra il centro ottico ed il sensore. In una lente semplice (un menisco ad esempio) il centro ottico si identifica con il centro della lente; in un obiettivo, formato da un insieme di lenti positive e negative, il centro ottico può trovarsi addirittura fuori dall' obiettivo stesso, distante anche molti centimetri dalla lente posteriore. E' il caso degli obiettivi "retrofocus" permettono di usare i grandangoli su una reflex. Se un grandagolo ha una lunghezza focale anche di solo 35 mm (un grandangolo tutt'altro che spinto quindi), se il centro focale fosse all'interno del sitema ottico, la distanza tra sensore e ultima lente sarebbe inferiore all'ingombro della scatola dello specchio, per cui sarebbe impossibile applicare l'obiettivo alla macchina, perchè la lente posteriore urterebbe lo specchio stesso. Se ho un semplice sistema di due lenti, una divergente anteriore ed una convergente posteriore, il centro ottico (in base alle leggi dell'ottica geometrica) si sposta a destra della lente convergente e si crea così lo spazio che consente di innestare l'obiettivo alla camera, senza avere interferenze tra la lente posteriore e lo specchio. I primi obiettivi grandangolari , non retrofocus, esigevano che per il loro innesto si dovesse prima bloccare lo specchio in alto ; per mirare la reflex aveva un mirino ausiliario esterno sulla slitta del flash! Pertanto solo con lo schema retrofocus è stato possibile utilizzare senza problemi i grandangolari sulle reflex. Uno zoom è estremamente complicato, con una insieme di lenti mobili che fanno variare la focale; evidentemente per ragioni economiche i progettisti hanno scelto uno schema ottico che nell'uso pratico fa "danzare" avanti ed indietro le lenti del 18-55 (lente tra l'altro snobbata da molti ma con un ottimo rapporto qualità prezzo). Detto per inciso nelle mirrorless non c'è il problema della distanza tra l'ultima lente ed il sensore, perchè lo specchio, con il suo ingombro non c'è. Questo permette di usare per gli oobiettivi schemi ottici diversi, che rendono gli obiettivi più leggeri e soprattutto "centrici" che non costringano cioè la luce ad arrivare trasversalmente al sensore (come fanno i retrofocus con le loro grandi lenti divergenti). Si evitano così più facilmente le aberrazioni con una migliore resa ottica.

Inviato da: Antonio Canetti il Sep 22 2020, 07:10 AM

ottima spiegazione!

Antonio

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