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Esposizione Con Grigio 18%
Sto sbagliando?
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Stefano Borsani
Messaggio: #1
Ciao a tutto il forum, mi scuso subito se quello che scriverò sarà poco chiaro e confuso..ma un pò confuso lo sono..

Sono un neofita, possiedo una D90 con 18-200, seguendo un corso di fotografia nel mio comune, mi è stato detto che per avere la "corretta" esposizione devo leggere sul grigio al 18% (ho un disco apposta), in prossimità del soggetto a favore di luce incidente che lo illumina e in modalità P ottengo la coppia di valori di diaframma e tempo che mi suggerisce la macchina. Una volta fatta la lettura, posso mettere la modalità M e impostati i valori trovati ottengo una foto con esposizione corretta.

Questa tecnica mi dovrebbe permettere di evitare che se un soggetto ha dietro uno sfondo scuro e utilizzando una lettura di esposizione "automatica", quest'ultima sia ingannata e esponga in modo non corretto.

A fronte dei valori trovati, se cambia la posizione ad esempio del sole rispetto al soggetto, agirò aprendo o chiudendo di n stop per ritornare all'esposizione corretta.

Ora, vi chiedo, è corretto questo modo di agire? Vi faccio questa domanda perchè capire se potrei utilizzare altri metodi come ad esempio la lettura e blocco dell'esposizione tramite tasto AE-L, cioè leggendo la luce avvicinandomi al soggetto, bloccare e ricomporre per lo scatto, però in questo caso non avrei la coppia di valori da impostare, quindi non potrei usare la modalità M?? Sono un pò confuso!

Se ci fosse un'anima pia che mi potesse chiarire le idee.. grazie!
maxbunny
Messaggio: #2
QUOTE(Stefano Borsani @ Mar 6 2011, 07:31 PM) *
Ciao a tutto il forum, mi scuso subito se quello che scriverò sarà poco chiaro e confuso..ma un pò confuso lo sono..

Sono un neofita, possiedo una D90 con 18-200, seguendo un corso di fotografia nel mio comune, mi è stato detto che per avere la "corretta" esposizione devo leggere sul grigio al 18% (ho un disco apposta), in prossimità del soggetto a favore di luce incidente che lo illumina e in modalità P ottengo la coppia di valori di diaframma e tempo che mi suggerisce la macchina. Una volta fatta la lettura, posso mettere la modalità M e impostati i valori trovati ottengo una foto con esposizione corretta.

Questa tecnica mi dovrebbe permettere di evitare che se un soggetto ha dietro uno sfondo scuro e utilizzando una lettura di esposizione "automatica", quest'ultima sia ingannata e esponga in modo non corretto.

A fronte dei valori trovati, se cambia la posizione ad esempio del sole rispetto al soggetto, agirò aprendo o chiudendo di n stop per ritornare all'esposizione corretta.

Ora, vi chiedo, è corretto questo modo di agire? Vi faccio questa domanda perchè capire se potrei utilizzare altri metodi come ad esempio la lettura e blocco dell'esposizione tramite tasto AE-L, cioè leggendo la luce avvicinandomi al soggetto, bloccare e ricomporre per lo scatto, però in questo caso non avrei la coppia di valori da impostare, quindi non potrei usare la modalità M?? Sono un pò confuso!

Se ci fosse un'anima pia che mi potesse chiarire le idee.. grazie!



Gli esposimetri delle reflex sono a luce riflessa non "incidente"; la differenza tra i due è che il primo misura la luce che ciò che si sta misurando riflette, mentre il secondo misura la luce che colpisce il soggetto, o meglio quella che colpisce l'esposimetro posizionato davanti al soggetto, raccogliendola generalmente attraverso una semisfera opalizata, che ha il compito di raccogliere la luce proveniente da ogni direzione di fronte al soggetto/esposimetro.
Sull'argomento ( importantissimo) è stato scritto e riscritto, quindi puoi approfondire sui libri o sul web,
ad esempio qui

Messaggio modificato da maxbunny il Mar 6 2011, 08:15 PM
decarolisalfredo
Messaggio: #3
Nel tuo caso l'esposimetro legge la luce riflessa che proviene dal cartoncino grigio che avrai messo sul viso del soggetto.
Ti sarai anche avvicinato per inquadrare solo il cartoncino grigio, hai memorizzato i dati esposimetrici li hai impostati in M ed hai rinquadrato alla distanza desiderata rimettendo anche a fuoco.

E' tutto teoricamente corretto.

Le foto come vengono? un po' chiare? Colpa degli esposimetri attuali che sono tarati al 12-13% e non al 18, ma questa è un'altra cosa, il ragionamento è giusto.

Magari è un po' elaboroso, ma giusto, comunque non è detto che devi fotografare così, poi imparerai ad usare la fotocamera senza l'ausilio del cartoncino grigio come facciamo tutti.
49luciano
Nikonista
Messaggio: #4
QUOTE(Stefano Borsani @ Mar 6 2011, 07:31 PM) *
Ciao a tutto il forum, mi scuso subito se quello che scriverò sarà poco chiaro e confuso..ma un pò confuso lo sono..

Sono un neofita, possiedo una D90 con 18-200, seguendo un corso di fotografia nel mio comune, mi è stato detto che per avere la "corretta" esposizione devo leggere sul grigio al 18% (ho un disco apposta), in prossimità del soggetto.............................................

Se ci fosse un'anima pia che mi potesse chiarire le idee.. grazie!


Giustissimo quello che il tuo insegnante di fotografia, solo che avrebbe anche dovuto aggiungere che il cartoncino grigio si usava e si usa quando lavori in studio, con pellicole che non ti permettono la visione immediata del risultato e che, se vogliamo proprio pignolare, chi lo ha comperato, parliamo ovviamente di professionisti e fotoamatori evoluti, lo hanno scartato, guardato, girato sottosopra, usato per provare l'esposizione, poi lo hanno reincartato, messo nella busta e messo in un cassetto con un po' di amaro in bocca per aver speso soldi che avrebbero risparmiato volentieri.
Con il digitale, dove puoi vedere subito il risultato e hai a disposizione un istogramma per verificare un mucchio di dati, vedi un po' tu se un cartoncino grigio ti serve, ahh dimenticavo, con la pellicola se sbagli butti tutto, col digitale se esponi in RAW hai mille possibilità di correzione per portare a casa una foto esposta correttamente anche quando hai scattato da levriero (cane).
questo non vuol dire scattare e poi correggere, serve sempre fare le cose per bene, e poi.... dimmi tu hai mai visto un fotografo che durante un matrimonio, battesimo o una cerimonia politica va a mettere sul naso del soggetto un cartoncino grigio?
dai scatta e vedi i risultati....... texano.gif
Stefano Borsani
Messaggio: #5
Grazie per le risposte, stasera approfondirò grazie al link di max... mi è un pò più chiaro, bella e simpatica la risposta di Luciano!
Quindi stando su un discorso generale, voi fotografate in S se volete dare "peso" al tempo di scatto, in A se tramite diaframma giocate sulla profondità di campo, P per scattare foto "veloci" senza star troppo a pensare o in M impostando voi tutti e due i valori ad esperienza e con l'aiuto dell'indicatore -0+ e con l'istogramma...
Troppo semplicistico?
P.S. Vendo cartoncino grigio al 18%, come nuovo! laugh.gif
Lutz!
Messaggio: #6
QUOTE(Stefano Borsani @ Mar 7 2011, 09:13 AM) *
Grazie per le risposte, stasera approfondirò grazie al link di max... mi è un pò più chiaro, bella e simpatica la risposta di Luciano!
Quindi stando su un discorso generale, voi fotografate in S se volete dare "peso" al tempo di scatto, in A se tramite diaframma giocate sulla profondità di campo, P per scattare foto "veloci" senza star troppo a pensare o in M impostando voi tutti e due i valori ad esperienza e con l'aiuto dell'indicatore -0+ e con l'istogramma...
Troppo semplicistico?
P.S. Vendo cartoncino grigio al 18%, come nuovo! laugh.gif


Io invece continuo a sostenere, che specialmente per il principiante, il cartoncino grigio e' un ottimo strumento innanzi tutto dal punto di vista didattico, ed e' anche l'unico strumento che permette di avere con spesa infima accomppiato alla digireflex le potenzialita' di un esposimetro digitale a luce incidente, visto che si puo anche misurare il flash con il cartoncino e l'istogramma.

E' ovvio che il fotografo professionista riconosce il grigio medio nella cravatta dello sposo, nell'erba del prato, nel muro della chiesa, o espone sul bianco della sposa compensando +2... o che in studio usa un esposimetro... ma con poca spesa il cartoncino grigio, specie se dietro ha il foglio bianco o e' un grigio neutro garantito, e' anche valido per il bilanciamento del bianco. Poi pesa niente, non ha pile che si scaricano, e ti obbliga a ragionare un po di piu sulla luce.. cosa che e' buona e giusta!!

NON LO VENDERE!!
49luciano
Nikonista
Messaggio: #7
QUOTE(Lutz! @ Mar 7 2011, 09:49 AM) *
Io invece continuo a sostenere, che specialmente per il principiante, il cartoncino grigio e' un ottimo strumento ...................................

E' ovvio che il fotografo professionista riconosce il grigio medio nella cravatta dello sposo, nell'erba del prato, nel muro della chiesa, o espone sul bianco della sposa compensando +2... o che in studio usa un esposimetro.............................


Sostengo anche io che il cartoncino grigio ha una primaria importanza, ma come dicevo prima, nei corsi fotografici che presumo svolti un pochino alla buona, prove pratiche sul campo non ne vengano fatte, perchè si dovrebbe dire che incidenza deve avere la direzione della luce, che incidenza l'esposimetro e che quantità di grigio deve avere la scena per non dover correggere il fattore d'esposizione, a tutto questo si dovrebbe poi abbinare una scala colori che assieme al grigio ti dovrebbe garantire anche l'esatta tonalità dell'immagine.
Permettimi di dirti che i fotografi professionisti, difficilmente "spuntano" il grigio medio, ma (parlo di 45 anni di esperienza fotografica professionale) pochissimi hanno visto come è fatto un cartoncino Kodak Grey, e ancora meno lo hanno usato, diciamo che era più utilizzato da fotoamatori evoluti.
Oggi è sacrosanto che il grigio 18% venga spiegato e portato come esempio in corsi di fotografia, ma dobbiamo ammettere che l'elettronica con la quale equipaggiano le nostre fotocamere, hanno surclassato questo metodo, i risultati che otteniamo impostando su "AUTO" quando scattiamo senza voler pensare a volte ci sorprendono, e soprattutto oggi abbiamo dei buoni SW che ci tolgono le castagne dal fuoco.
Qui allego un link di una tabella colori ridotta, stampatela su un foglio A4 e posizionatela in un angolo della fotografia al momento dello scatto, può dare un'idea di come l'esposizione è più o meno corretta e se ci sono dominanti.
barra colori
Per chiudere confermo quanto dice Lutz!, il cartoncino è utile, indispensabile, ma solo se ti hanno spiegato come usarlo..., ma poi (questo è il mio pensiero) dopo il primo uso, rimetterlo in un cassetto e conservarlo insieme alla soddisfazione di sapere a che cosa serve e sapere che sai usarlo.
Buone esposizioni a tutti ora che primavera sta arrivando. texano.gif
Lutz!
Messaggio: #8
Oddio di indispensabile non c'e' nulla... volevo solo non scoraggiare l'utente che dopo averlo comprato si chiede "e ora che me ne faccio"... fanne buon uso... e poi... va beh.. sara' in un cassetto e il giorno che qualcuno ti chiedera' qualcosa a proposito dell'esposizione lo tirerai fuori...
Lutz!
Messaggio: #9
Spettacolare articolo da leggere, sul 12% o 18% .... 50 anni di confusione!!!!

http://oak.cats.ohiou.edu/~schneidw/vico22...rd_musings.html
 
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