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Domanda Su Monitor Eizo Cs240
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Redlion
Messaggio: #1
Dovendo cambiare monitor con un budget sui 1000€ incluso colorimetro , sarei orientato sull'Eizo Cs240, Ma qui la domanda: ho letto una critica feroce su B&H dove un cliente si lamentava che collegandolo al pc tramite Hdmi il monitor può visualizzare solo 16,7 milioni di colori e non l'intera gamma.

Dalla scheda tecnica però "sembra" che tramite display port e Hdmi dovrebbe rappresentare 1 miliardo di colori, mentre sarebbe limitato a 16,7 milioni solo tramite DVI. Qualcuno ha il monitor in questione e sa chiarirmi la cosa?

Grazie
cesare forni
Messaggio: #2
io l'ho ma......
sinceramente non ho mai contato i colori biggrin.gif

il mio è collegato con la DP ad una firepro 7900 e va molto bene
federico777
Messaggio: #3
QUOTE(Redlion @ Nov 6 2015, 01:25 PM) *
Dovendo cambiare monitor con un budget sui 1000€ incluso colorimetro , sarei orientato sull'Eizo Cs240, Ma qui la domanda: ho letto una critica feroce su B&H dove un cliente si lamentava che collegandolo al pc tramite Hdmi il monitor può visualizzare solo 16,7 milioni di colori e non l'intera gamma.

Dalla scheda tecnica però "sembra" che tramite display port e Hdmi dovrebbe rappresentare 1 miliardo di colori, mentre sarebbe limitato a 16,7 milioni solo tramite DVI. Qualcuno ha il monitor in questione e sa chiarirmi la cosa?

Grazie


Non dipende tanto dal cavo quanto dalla scheda video, 1 miliardo di colori significa 10 bit per canale, e purtroppo le schede video che supportano i 10 bit sono solo quelle di fascia pro (solo Quadro e Firepro)
Quindi se vuoi i 10 bit dovresti mettere in preventivo anche la scheda video... oppure fregartene e tenerti gli 8 smile.gif

F.

Messaggio modificato da federico777 il Nov 6 2015, 03:49 PM
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #4
Ti consiglio di leggere alcuni 3D sul forum dove alcuni asseriscono (e condivido) che sia sufficiente un monitor sRGB.
Tieni inoltre presente che l'eventuale calibrazione, se non vuoi che la gamma riproducibile si restringa deve essere fatta sulla LUT del monitor e non su quella della scheda video.
Di conseguenza dovrai usare il software specifico di Eizo. Per tutto il resto vai tranquillo perché è un bellissimo monitor.
Se desideri risparmiare puoi, (con una leggera riduzione dello spazio) prendere il fratellino CS230 che è un sRGB ma ha la calibrazione automatica a intervalli di tempo stabiliti.
In eXperience e nel sito di Eizo trovi, se hai la pazienza di leggerle, molte info specifiche sia sul monitor sia perché è indispensabile per una corretta visione intervenire sulla LUT del monitor e non su quella della scheda video.
Però poi non facciamone un dramma perché quando le foto vengono stampate..........
Redlion
Messaggio: #5
Uno dei motivi della scelta Eizo era appunto il sw di calibrazione specifico per lavorare sulla Lut del monitor. Non avevo effetitvamente pensato al tema della scheda. Il 230 mi sembrava piccolo (ero partito dal 27") ma stasera faccio "un mock up".
Grazie per le info

Messaggio modificato da Redlion il Nov 6 2015, 06:35 PM
cesare forni
Messaggio: #6
.... quando le foto vengono stampate..... cominciano i guai tongue.gif
comunque i 10 bit colore sono uno sfizio, non una reale necessità
buona serata
Redlion
Messaggio: #7
Infatti sto riconsiderando alcune cose sulla base di quanto mi avete detto, e magari risparmio qualche dindo
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #8
Normalmente pretendiamo di ottenere delle stampe perfette calibrando il monitor ma sarebbe opportuno calibrare anche la stampante cosa impossibile se si invia il tutto a un laboratorio per cui sarebbe opportuno calibrare il monitor sulla stampante.
Dobbiamo sempre ricordarci anche che l'immagine a monitor viene ottenuta per sintesi additiva mentre per la stampa avviene per sintesi sottrattiva e qui inizia la Via Crucis per creare l'eventuale corretto profilo carta/stampante.
Massimo.Novi
Messaggio: #9
QUOTE(mperdomi @ Nov 6 2015, 08:19 PM) *
"sarebbe opportuno calibrare il monitor sulla stampante"


Obrobrio!!!! blink.gif

Messaggio modificato da manovi il Nov 7 2015, 12:53 PM
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #10
QUOTE(manovi @ Nov 7 2015, 02:52 PM) *
Obrobrio!!!! blink.gif


Scusa ma mi sono spiegato male "opportuno calibrare il monitor sulla stampante" avrei dovuto scrivere "adattare il monitor alla stampante".
Per avere le foto come desidero, quando faccio stampare le foto da un laboratorio specifico, devo aumentare sistematicamente il contrasto e la luminosità. per cui ho dovuto modificare la taratura del monitor in modo che ciò avvenga in automatico (uso di un preset specifico.

Ps: oBBrobrio si scrive con 2B

Messaggio modificato da Maurizio Rossi il Nov 7 2015, 04:50 PM
Motivo della modifica: eliminate le 2 immagini come da richiesta
Massimo.Novi
Messaggio: #11
QUOTE(mperdomi @ Nov 7 2015, 02:05 PM) *
"avrei dovuto scrivere "adattare il monitor alla stampante"."
"ho dovuto modificare la taratura del monitor "


Obbbrobrio! blink.gif

PS Monitor < ? > Stampante rolleyes.gif

PS2 Il problema non è additivo/sottrattivo...è la modalità di visione... wink.gif

Massimo

Messaggio modificato da manovi il Nov 7 2015, 02:21 PM
cesare forni
Messaggio: #12
ma perchè dovrei modificare la "taratura" del monitor?
lasciamo che lavori come deve
abbiamo il profilo di stampante+carta
a questo punto si ragiona e poi si stampa laugh.gif

buona domenica

Messaggio modificato da cesare forni il Nov 7 2015, 06:22 PM
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #13
Mi sai dire come fai ad avere il profilo stampante/carta se NON sai con che stampante e che carta il laboratorio stampa le tue foto?
Con il mio attuale monitor ho dei preset (user) che posso regolare come desidero senza dover intervenire sulla LUT della scheda video.
Ho a disposizione 4 user dove posso regolare: Tinta, Saturazione, Aumento del contrasto, Risaltare il contrasto, Guadagno, Luminosità, Temperatura, Gamma, infine è disponibile anche la possibilità di regolare la tinta e la saturazione dei 3 colori primari della sintesi additiva e dei 3 primari della sintesi sottrattiva e sempre per ogni singolo user.
Queste regolazioni sono memorizzate in ogni user per cui richiamandolo, ripeto, con la semplice pressione di un tasto SUL MONITOR ho una regolazione che mi permette di avere una immagine molto simile alla stampa finale.
Questa è la realtà non pa...le. Se qualche Prof. ha un sistema migliore si faccia avanti non solo teorizzare.
Massimo.Novi
Messaggio: #14
QUOTE(mperdomi @ Nov 7 2015, 08:17 PM) *
Mi sai dire come fai ad avere il profilo stampante/carta se NON sai con che stampante e che carta il laboratorio stampa le tue foto?


Mah, di solito quando si cerca di valutare la resa in stampa ci si fa dare il profilo dal Lab. Cosa che alcuni service fanno anche sul Web.

QUOTE(mperdomi @ Nov 7 2015, 08:17 PM) *
Con il mio attuale monitor ho dei preset (user) che posso regolare come desidero senza dover intervenire sulla LUT della scheda video.


Ci mancherebbe pure...

QUOTE(mperdomi @ Nov 7 2015, 08:17 PM) *
Ho a disposizione 4 user dove posso regolare: Tinta, Saturazione, Aumento del contrasto, Risaltare il contrasto, Guadagno, Luminosità, Temperatura, Gamma, infine è disponibile anche la possibilità di regolare la tinta e la saturazione dei 3 colori primari della sintesi additiva e dei 3 primari della sintesi sottrattiva e sempre per ogni singolo user.


Ma per curiosità che DeltaE ottieni quando crei il profilo del monitor?

QUOTE(mperdomi @ Nov 7 2015, 08:17 PM) *
...con la semplice pressione di un tasto SUL MONITOR ho una regolazione che mi permette di avere una immagine molto simile alla stampa finale.


"Molto simile" con la stampa messa accanto al monitor?

QUOTE(mperdomi @ Nov 7 2015, 08:17 PM) *
Questa è la realtà non pa...le. Se qualche Prof. ha un sistema migliore si faccia avanti non solo teorizzare.


Mah, direi che i sistemi di proofing basati su illuminanti definiti, sistemi retroilluminati di valutazione, profilazione e calibrazione che usano professionisti, aziende, tipografie ecc. siano piuttosto buoni (un poco costosi a volte) e non eccessivamente teorici. Però non mi pare che ci siano dei Prof. tra loro e quindi potrebbero sbagliare.

Un poco di teoria non guasta, comunque. In passato avevo fatto qualche buona lettura sulla stampa fotografica digitale e mi è parsa utilissima.

Massimo
cesare forni
Messaggio: #15
hai ragione
mi sono dimenticato di dire che io stampo in casa con la mia epson quindi ho tutti i profili delle carte che uso
ho anche provato a farli io con lo spyderprint ma, o non sono bravo o non ne vale la pena
come dice Massimo i lab seri ti danno i profili, quindi ti puoi regolare

quando viene qualche amico da me stampare gli impedisco di mettere la stampa di fianco al monitor
le guardiamo sotto una luce più o meno (molto + o -) giusta e di controllarle di giorno (anche lì + o -) però alla fine i risultati sono discreti

buona serata
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #16
Il DeltaE, se ricordo bene perché da quando sono passato a Win 10 ho problemi di driver, alla calibrazione del monitor risultava 0.9.
La foto non viene comparata con quella ottenuta a monitor ma visionata con luce a led che da misura effettuata con termocolorimetro Gössen è leggermente inferiore alla D50 cioè 4900° K. Logicamente potrebbero esserci delle leggere differenze in quanto l' illuminazione non viene ottenuta in box ma con lampade poste a 3m di altezza in una camera con pareti esclusivamente bianche, che però non dovrebbe influenzare in modo drastico la lettura.
Attualmente è alla prova un sistema di illuminazione posizionato dietro la cornice del monitor ma è molto difficile superare la soglia dei 5000° K mentre alcuni consigliano addirittura una illuminazione di servizio di 6500° K. (D65) salvo errori.
Non ritengo opportuno dedicare un box a luce controllata per visionare le purtroppo ormai poche foto che faccio.
Non richiedo i profili di stampa per il semplice motivo che le foto di un certo pregio le faccio stampare, tramite un amico, in Germania. Mentre per album di viaggio, ricordi dei nipotini o occasioni speciali uso i servizi di un laboratorio commerciale ma sempre in Germania.
cesare forni
Messaggio: #17
0,9 mi sembra molto buono
comunque oltre alla temperatura c'è anche il CRI, tanto per complicarsi la vita
un box sarebbe ideale ma al mio livello forse esagerato, oltre che costoso
buona domenica
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #18
La mia vita è già sufficientemente complicata per motivi di salute, se devo ulteriormente accentuare una simile situazione sarei proprio pazzo alla ennesima potenza.
Quello che al mattino "mi salta in mente" lo faccio per il resto non voglio complicarmi ulteriormente l' esistenza.
Analizzando a freddo una simile discussione, sperando che si possa concludere, credo che abbiamo sprecato inutilmente il nostro tempo. Non so se qualche utente ne possa trarre vantaggio per ovvii motivi, resto comunque molto scettico in merito. Deviare su discussioni troppo teoriche sicuramente allontanano la maggioranza degli utenti mentre dovrebbero essere trattate in modo che tutti ne possano trarre vantaggio ma purtroppo a volte ci lasciamo prendere la mano.
Grazie per i tuoi interventi.
Buona domenica.
Massimo.Novi
Messaggio: #19
QUOTE(mperdomi @ Nov 8 2015, 09:47 AM) *
...Attualmente è alla prova un sistema di illuminazione posizionato dietro la cornice del monitor ma è molto difficile superare la soglia dei 5000° K mentre alcuni consigliano addirittura una illuminazione di servizio di 6500° K. (D65) salvo errori.


Il monitor non deve rientrare nel campo di visione quando si usano illuminanti di proofing, ma forse ho capito male.

D50 e D65 non sono semplicemente temperature in K. E' una questione di spettro.

QUOTE(mperdomi @ Nov 8 2015, 09:47 AM) *
Non ritengo opportuno dedicare un box a luce controllata per visionare le purtroppo ormai poche foto che faccio.
..


Capisco e mi spiace che non scatti quanto vorresti, soprattutto se anche la salute ci mette la sua, ma ci sono anche soluzioni con lampade controllate e basi a basso costo e luce incidente.

Rimane il fatto che il monitor va calibrato e usato come monitor e non può seguire la stampa. E questa è purtroppo la pratica, non la teoria.

Comunque è ovvio che stiamo parlando di fotografia amatoriale (inoltre hai amici che curano le stampe all'estero) e se i risultati ti soddisfano nessuno ti vieta di usare la tua attrezzatura come vuoi. Semplicemente è una modalità artigianale che dipende da molte più variabili rispetto allo standard di flusso adottato normalmente.

Ma come dicevano i saggi "chi siamo noi per cambiare lo spirito del mondo"?

Cari saluti e buone stampe

Massimo

Messaggio modificato da manovi il Nov 8 2015, 01:40 PM
 
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