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Iperfocale
Cos'è?
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Betterman
Messaggio: #1
Qualche sant'uomo mi può spiegare cos'è l'iperfocale, ho letto 2 manuali in cui quest'argomento è mesionato ma, sarà perchè sono un pò tardo, mica l'ho capito!!!

grazie.gif a tutti!
EmilLask
Messaggio: #2
Ci provo!

Hai ragione tu l'iperfocale non è un concetto così banale come si vorrebbe far credere leggendo alcuni manuali o alcune riviste. Anzi, da un punto di vista strettamente di fisica ottica è molto complesso.
Credo, però, che tu sia interessato come fotografo o fotoamatore.
Allora forse è possibile raggiungere un compromesso semplice e chiaro.

La distanza iperfocale è quella distanza a cui è necessario mettere a fuoco per ottenere una profondità di campo che va dalla metà della distanza iperfocale all'infinito.
Se la distanza iperfocale è 40 cm allora nella foto tutti gli oggetti che si trovano tra 20 cm e l'infinito saranno a fuoco (per adesso è superfluo approfondire che cosa si intende per "a fuoco").

Ti starai domandando: ma come si fa a sapere a quale distanza devo mettere a fuoco per ottenere questo risultato?
Ecco, questo dipende dalla lunghezza dell'obiettivo e dal diaframma impostato.
In parole ancora più semplici: di ogni obiettivo è possibile sapere preventivamente quali sono le diverse distanze iperfocali per ogni valore di diaframma.

Come si ottiene questo valore? Applicando complesse formule, che però possono essere ricondotte ad una semplice formuletta messa a punto da Dani Ferrari: Numero Guida Iperfocale diviso diaframma di lavoro.

Come si ottiene il Numero Guida Iperfocale? Moltiplicando la lunghezza focale dell'obiettivo per se stessa e dividendo il prodotto per 30.
Esempio: ho un 50 millimetri, il Numero Guida Iperfocale sarà uguale a 50 per 50 diviso 30, cioè 83.

Per ottenere la distanza iperfocale dividi il numero 83 per il diaframma che vuoi utilizzare. Ad esempio se utilizzi il diaframma 4 allora basterà calcolare 83 diviso 4 e avrai come risultato poco più di 20.
Se metti a fuoco a 20 metri con un 50 millimetri e diaframma 4 avrai come risultato un tutto a fuoco che va da 10 metri all'infinito. Se al posto di 4 utilizzi un diaframma 8 allora 83 diviso 8 ti darà poco più di dieci e se metti a fuoco, sempre con il tuo 50 ma con diaframma 8, a dieci metri otterrai un tutto a fuoco che va da 5 metri all'infinito.

Se ti appassiona questo tipo di fotografia allora ti converrà realizzarti qualche tabella adeguata alle ottiche che utilizzi e che ti risparmierà la fatica di dovere ogni volta ricalcolarti tutto.

Solo a titolo di esempio la tabellina sarebbe fatta così:
35mm: 2,8 27,3 m / 3,5 21,9m / 4 19,1m / 5,6 13,7m / 8 9,6m / 11 7m / 16 4,8m / 22 3,5m / 32 2,4m.

Allora con il tuo obiettivo 35mm se vuoi che sia tutto a fuoco da poco più di un metro all'infinito ti basterà impostare diaframma 32 e posizionare il fuoco a 2,4m e tutto sarà fatto.
Luce o cavalletto permettendo.

Facci sapere.
Betterman
Messaggio: #3
ti ringrazio davvero molto per la tua risposta così esaustiva. volevo saperlo a titolo di fotoamatore, sento spesso parlare di questa distanza iperfocale senza mai capire a fondo cos'è. Sei stato molto chiaro e finalmente ho capito biggrin.gif.

Ricapitolando per ottenere questo numero guida dovrei tener conto di:
1) lunghezza focale a cui utilizzo lo zoom o lunghezza dell'obiettivo fisso
2) formula generale [(lunghezza focale)^2]/30= n° guida
3) diaframa che voglio utilizzare
4) distanza iperfocale=n° guida/ apertura diaframma

spero di non aver detto fesserie, cmq secondo i calcoli che ho fatto io con il 35mm non dovrebbe esser così??

35*35=1225; 1225/30=41 (n° guida)

2.8-15; 3.5- 12; 4-10; 5.6-7; 8-5; 11- 4; 16-2.5; 22-2; 32-1.3

grazie.gif davvero per la risposta, mi hai illuminato!!
Ciao, Roberto.
EmilLask
Messaggio: #4
Sono contento che tu abbia compreso la mia presentazione.

Avevo premesso che il calcolo della distanza iperfocale nasconde delle complessità e nel semplificare ho trascurato di specificare due aspetti non secondari.

Questo è il motivo della differenza tra i tuoi calcoli e quelli che ti avevo suggerito a proposio del 35mm.


Il primo aspetto riguarda il diametro del cosiddetto circolo di confusione e il secondo aspetto riguarda il calcolo della distanza iperfocale nel digitale con sensore non full frame.

Anche in questo caso non voglio aumentare la confusione proprio nel momento in cui ti è più chiaro.

Se ti è sufficiente una breve scorciatoia considera che i tuoi valori sono esatti nel caso di un pieno sensore o di una analogica, aspettandoci un circolo di confusione di 30 microns.

Non vanno più bene per la D70, perchè al variare del rapporto di riproduzione e del circolo di confusione accetabile deve anche variare qualcos'altro.

E allora?
Semplifico ancora: ti basti per il momento moltiplicare la focale per un fattore 1,37 e avrai i calcoli più prossimi alla condizione reale.

Nel caso del 35mm quindi avremo: 35 moltiplicato 1,37 uguale 47,95, che moltiplicato per se stesso e diviso per 30 darà 76,64 che diviso per il diaframma 2,8 darà 27,371 e cos' via continuando.

Se ti sembra troppo complicato applicare questo fattore di moltiplicazione che considera anche le dimensionid del circolo di confusione atteso puoi anche accontentarti del fattore di moltiplicazione del sensore, nel caso della D70 1,5.
Otterrai valori più approssimati, ma più che buoni per costruirti velocemente la tua tabella.

Prova e facci sapere
Renzo.
Messaggio: #5
Ho un piccolo dubbio a riguardo della distanza iperfocale con le digitali "35mm".

QUOTE ("Citazione di EmiLask")

Il primo aspetto riguarda il diametro del cosiddetto circolo di confusione e il secondo aspetto riguarda il calcolo della distanza iperfocale nel digitale con sensore non full frame.

Anche in questo caso non voglio aumentare la confusione proprio nel momento in cui ti è più chiaro.

Se ti è sufficiente una breve scorciatoia considera che i tuoi valori sono esatti nel caso di un pieno sensore o di una analogica, aspettandoci un circolo di confusione di 30 microns.

Non vanno più bene per la D70, perchè al variare del rapporto di riproduzione e del circolo di confusione accetabile deve anche variare qualcos'altro.



Perchè dovrebbe variare il circolo di confusione con un sensore più piccolo se utilizzo la stessa ottica?

Tanto per esemplificare, se nella mia analogica maschero con del nastro nero la finestra del piano pellicola, perchè mi deve variare il circolo di confusione?

Il fotogramma è lo stesso, è solo una porzione minore di esso.
praticus
Messaggio: #6
A questo link ci sono informazioni approfondite in materia....

Iperfocale

Ciao...
giannizadra
Messaggio: #7
QUOTE (Renzo. @ Jan 27 2005, 08:04 AM)
Ho un piccolo dubbio a riguardo della distanza iperfocale con le digitali "35mm".

QUOTE ("Citazione di EmiLask")

Il primo aspetto riguarda il diametro del cosiddetto circolo di confusione e il secondo aspetto riguarda il calcolo della distanza iperfocale nel digitale con sensore non full frame.

Anche in questo caso non voglio aumentare la confusione proprio nel momento in cui ti è più chiaro.

Se ti è sufficiente una breve scorciatoia considera che i tuoi valori sono esatti nel caso di un pieno sensore o di una analogica, aspettandoci un circolo di confusione di 30 microns.

Non vanno più bene per la D70, perchè al variare del rapporto di riproduzione e del circolo di confusione accetabile deve anche variare qualcos'altro.



Perchè dovrebbe variare il circolo di confusione con un sensore più piccolo se utilizzo la stessa ottica?

Tanto per esemplificare, se nella mia analogica maschero con del nastro nero la finestra del piano pellicola, perchè mi deve variare il circolo di confusione?

Il fotogramma è lo stesso, è solo una porzione minore di esso.

Alle perfette spiegazioni di EmilLask, e al link postatoti da Gemisto, aggiungo una breve risposta a questa tua ultima domanda:
col sensore più piccolo deve variare il circolo di confusione perché il fotogramma prodotto dal sensore più piccolo, per poter essere visto a schermo o a stampa alle stesse dimensini, deve essere ingrandito 1,5 volte di più.
Tornando al tuo esempio, se con la tua reflex a pellicola mascheri una parte del fotogramma e ingrandisci ciò che resta, per fare una stampa 20x30 cm dovrai ingrandire di più che se tu stampassi allo stesso formato l'intero fotogramma. Più ingrandisci e più diminuisce la profondità di campo.
Per calcolarla sul Dx, il sistema più semplice è quello di applicare la formula di EmilLask aumentando la lunghezza focale di 1,5x. (es. l'iperfocale di un 28mm sul Dx , a parità di diaframma, sarà la stessa di quella di un 42mm sul 24x36 , e id. per la profondità di campo.
Betterman
Messaggio: #8
non posso che ringraziarvi per l'aiuto che mi avete dato, finalmente grazie a voi ho capito cosa davvero significa!!!
mavieni
Messaggio: #9
scusate ma i risultati ottenuti applicando la regola del "numero guida" non coincidono con quelli che ho ottenuto con un programmino che ho scaricato. con un 50 focheggiando a 20 metri a f/4 ed a f/8 la messa a fuoco va rispettivamente da 10 a 480 metri e da 6,86 ad infinito....

ciao
EmilLask
Messaggio: #10
Spero che lo sforzo per essere semplici e chiari non faccia venire voglia anche a chi non ha adeguai strumenti di cimentarsi in complicate operazioni di controllo matematico.


Il consiglio che mi sento di dare a chi ama la fotografia più della fisica ottica è quello di provare.

Ma per provare occorre avere dei punti di partenza e a questo punto è superfluo ripetere quanto ho già scritto.

Fate riferimento a quelle semplici formule, senza pretendere di fare calcoli al volo.
Grandissimi fotografi del passato e del presente utilizzano tabelle già pronte, adatte alla loro attrezzatura e dopo avere chiaro in mente che cosa vogliono ottenere (questo è e rimane l'aspetto principale) consultano le tabelle e lo ottengono, talvolta anche con piccoli ritocchi caso per caso.


L'amico de Forum "mavieni" forse non ha seguito i precedenti interventi o forse non sono riuscito ad essere sufficientemente chiaro.

Allora ci riprovo, spero senza annoiare.
Mettere a fuoco a 20 metri e ottenere un fuoco da quasi 7 metri all'infinito non ci dà alcuna informazione sulla distanza iperfocale.
Nel caso dell'esempio da lui riportato, cioè un 50mm a f8, la distanza iperfocale è di circa 10 metri e mezzo se adotto un circolo di confusione i 30 microns e di 15 metri e mezzo se adotto un circolo di confusione di 20 microns.
Nel primo caso avrò un tutto a fuoco che va da 5 metri all'infinito e nel secondo caso da quasi otto metri all'infinito.
E' chiaro che focheggiando ad una distanza maggiore della distanza iperfocale il fuoco all'infinito sarà assicurato e nel fuoco anteriore avrò un guadagno ancora maggiore.
La distanza iperfocale mi indica il massimo campo di messa a fuoco possibile.
con lo stesso 50mm a f8 e con un circolo di confusione di 30 microns il massimo che potrò avere a fuoco va da 5 metri all'infinito focheggiando a 10 metri.

Tuttavia, ho già scritto che con il sensore di una digitale non full frame il calcolo riportato da "mavieni", e ripreso da un software (forse il Calculator di Bob Atkins? E' un ottimo modello, basta farne un buon uso), va modificato moltiplicando la focale scelta per 1,37 nel caso di un sensore con fattore 1,5, ma per approssimazione va bene anche 1,5. Questo perchè un sensore più piccolo richiede un adattamento della lunghezza focale (non perchè il 50mm diventi un 75mm, sciocchezza già ampiamente chiarita sul Forum, ma perchè varia la porzione di immagine proiettata sul sensore) e un adattamento delle dimensioni del circolo di confusione.



Betterman
Messaggio: #11
che programma è? facci conoscere un programma che potrebbe essere molto utile a tuta la comunità!!!
EmilLask
Messaggio: #12
Ecco il link:

http://www.bobatkins.com/
EmilLask
Messaggio: #13
E questo è il link per il download del Calculator:

http://www.bobatkins.com/photography/techn...ofcalc_v002.exe
Betterman
Messaggio: #14
QUOTE (EmilLask @ Jan 27 2005, 03:21 PM)
E' chiaro che focheggiando ad una distanza maggiore della distanza iperfocale il fuoco all'infinito sarà assicurato e nel fuoco anteriore avrò un guadagno ancora maggiore.
La distanza iperfocale mi indica il massimo campo di messa a fuoco possibile.

opss, abbiamo scritto insieme...fin'ora avevo capito, però questa affermazione mi ha gettato nello "scompiglio", scusa per la mia estrema tardezza di comprensione, però mi potresti spiegare perchè focheggiando ad una distanza maggiore di quella iperfocale (che indica il massimo campo di mesa a fuoco posssibile) ho un guadagno sia all'infinito che dall'altro verso?

Grazie, Roberto.
EmilLask
Messaggio: #15
Non aumenta il campo di messa a fuoco, ma il guadagno sul fuoco anteriore.
Per rimanere all'esempio del 50mm su una full frame o su una analogica a f8 con circolo di confusione di 30 microns, il massimo che puoi ottenere va da 5 metri all'infinito focheggiando su 10 metri o poco più.
Ma se metti a fuoco a 40 metri allora ottieni una profondità di campo che va da 8 metri all'infinito.
Come vedi è minore di quella che ottieni con la distanza iperfocale, ma il guadagno sul fuoco anteriore è molto molto più alto.
A 10 metri anteriormente ne guadagni 5, invece a 40 metri ne guadagni addirittura 32.
Ecco perchè si dice che se si vuole sfocare lo sfondo o non sfocarlo allora più che badare esclusivamente alla lungheza focale ocorre guardare alla distanza iperfocale.
Con qualsivoglia lunghezza di obiettivo si possono ottenere sfocati o tutto a fuoco buoni, basta approssimarsi o allontanarsi dalla distanza iperfocale.
Betterman
Messaggio: #16
Grazie mille per la tua celere risposta, sei stato davvero chiarissimo!!
Scusa per l'ennesiam domanda, c'è un modo per poter calcolare la profondità di campo per i casi diversi dalla distanza iperfocale, ovvero quello che hai appena mensionato nel tuo ultimo post dove si focheggiava a 40m con un 50 mm e diaframma f8
mavieni
Messaggio: #17
mi scuso con EmilLask se ho dato l'impressione di voler far polemica dicendo che non mi tornavano i conti ma utilizzando un programmino appena scaricato è probabile che abbia fatto un pò di confusione con le regolazioni. Comunque ieri a casa con calma l'ho installato ed è veramente utile

qusto è il link: www.dofmaster.com/


ciao
EmilLask
Messaggio: #18
Nessun risentimento, sono certo che l'intervento di "mavieni" non nascondesse alcun intento polemico.

Ho voluto soltanto evitare, rispondendogli, che si tornasse alla confusione dopo il tentativo di chiarezza.

Lo ringrazio perchè così mi ha permesso di riformulare alcuni passaggi che, forse, erano ancora fonte di equivoci.

Il Software dofmaster è molto utile.
Faccio, tuttavia, due precisazioni.
Per un primo approccio può risultare ostico: è importante convertire subito l'unità di misura da piedi in metri e scegliere un fattore di ingrandimento adeguato.
Preziosa è la guida, contenuta nel software, alla costruzione di un calcolatore portatile di profondità di campo, da realizzare in cartoncino magari plastificato e avere sempre con sè.
Anche in questo caso tornerebbe utile realizzarne più d'uno, a seconda delle proprie ottiche e dei propri diaframmi abituali di lavoro, con diversi fattori di ingrandimento, altrimenti rischiate di vedere grandi ammucchiate o grandi distese di numeri di non facile interpretazione.

Diverso è il software di Bob Atkins, già indicato.
Meno ricco di possibilità, ma estremamente chiaro, preciso e semplice da utilizzare.
Certo è necessario avere il computer a portata di mano, altrimenti si possono ricavare i dati, selezionando quelli più adatti alle proprie ottiche e ai propri diaframma di lavoro più abituali, e riportarli in una tabella da avere sempre con sè.
giannizadra
Messaggio: #19
Mi sento un troglodita prima dell'invenzione della ruota...
Io ho sempre in borsa le tabelline della profondità di campo, con annessa distanza iperfocale, del 14 e del 17 mm a f/16 e f/22 sul 24x36 e sul Dx, rivedute e corrette sulla base dell'esperienza.
Il tutto sul retro di un biglietto da visita. wink.gif
Mi sembrava più comodo del notebook.
Ma, come dice mia figlia, sono un paleolitico... mad.gif
EmilLask
Messaggio: #20
No, non credo che tu sia un primitivo.
E' proprio quello che credo facciano la maggior parte dei fotoamatori e dei fotografi anche professionisti.
Poi, se al posto del biglietto da visita utilizzassi una ruota calcolatrice in cartoncino plastificato o una tabellina plastificata e se per realizzarla ti servissi di un programma che ti calcola molto velocemente quello che cerchi e che ti permette di sperimentare diverse simulazioni, rivedendo poi il tutto sulla base della tua esperienza, allora ne acquisteresti in comodità.
_Nico_
Messaggio: #21
Ringrazio Gianluigi per aver cominciato a parlare d'iperfocale sul forum, e Emilask per le precise e utili informazoni.

Stamattina la passo a ringraziare: con questa e la discussione sullo still-life ho imparato un po'. ottimo avvio! wink.gif
morgan
Messaggio: #22
QUOTE (_Nico_ @ Jan 28 2005, 11:10 AM)
Ringrazio Gianluigi per aver cominciato a parlare d'iperfocale sul forum, e Emilask per le precise e utili informazoni.

Stamattina la passo a ringraziare: con questa e la discussione sullo still-life ho imparato un po'. ottimo avvio! wink.gif

Non posso che unirmi ai ringraziamenti di Nico!!! grazie.gif grazie.gif

Saluti

Franco
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #23
Se permettete mi unisco anch'io ai ringraziamenti! wink.gif
Davvero discussioni molto interessanti, utili per apprendere sempre qualcosa in più. Grazie Pollice.gif
giannizadra
Messaggio: #24
Secondo me, Nico, Franco e Bruno (in ordine di apparizione) sapevano già tutto.
Per il gradimento, comunque, grazie.gif
Halberman
Messaggio: #25
QUOTE (EmilLask @ Jan 28 2005, 09:34 AM)

Il Software dofmaster è molto utile.

Grazie EmilLask.

Anch'io sono un patito dell'iperfocale. Sto provando il software e, a quel che vedo, è utilissimo.

Saluti

Alberto
 
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