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NikonClub.it Community _ TEMI _ è Più Importante Per Voi Il Fine O Il Mezzo?

Inviato da: buzz il Oct 2 2011, 11:00 AM

Prendo spunto da una riflessione di Carmine Esposito per lanciare una pietra nello stagno.
Nei numerosi argomenti presenti nel forum sembra che una parte considerevole sia dedicata alla continua ricerca del mezzo nuovo, aspettative e/o delusioni sulle nuove macchine in progetto o in produzione, e si parla sempre meno della foto "pura" ovvero del fine ultimo a cui le nostre tanto amate "piccoline" "bimbe" o altro vezzeggiativo si possa inventare siano destinate.

è vero che conta il manico, ma senza mezzo, certe foto non si possono fare, ma alla fine nel classico compromesso tra budget e capacità, cosa è più importante e emozionante per voi?
La macchina nuova o uno spunto per una foto?

sparate a salve. texano.gif

Inviato da: FZFZ il Oct 2 2011, 11:03 AM

Senza dubbio lo spunto, l'idea

Una foto senza idea è come un racconto senza trama
Non significa nulla...



Inviato da: cere86 il Oct 2 2011, 11:14 AM

Certo la foto è la cosa che conta ''alla fine della fiera''
Il mezzo certo aiuta molto a livello di resa, ma la tecnica e lo spunto non dipendono da quello...

Sicuramente avere l'oggetto del desiderio fa gola a tutti...

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 11:15 AM

Spareremo a salve-lox cerotto.gif messicano.gif

Credo la risposta più logica l'abbia data tu:

QUOTE
è vero che conta il manico, ma senza mezzo, certe foto non si possono fare


Il fatto è che spesso si bada molto di più al mezzo piuttosto che a sviluppare il manico e questo thread di Marco Senn la dice lunga: http://www.nikonclub.it/forum/Il_Possesso-t239021.html

Certo, quando si riesce a mettere insieme un corredo degno, la cosa che si cerca di più in assoluto sono le ispirazioni e le possibilità di fare buoni scatti, ma quello è più difficile.

La soddisfazione di sviluppare uno scatto magnifico è tuttavia superiore al piacere di possedere la nuova 'macchinetta' o la nuova lente. Il desiderio di stampare subito l'immagine che già a monitor ci ha fatto sognare, il piacere di toccare la stampa ancora calda....

Poi però si ritorna a contemplare il proprio corredo, cercando di vedere se qusto obiettivo ci serve, oppure ne andrebbe meglio un altro, piuttosto che la macchina tale potrebbe scattar meglio della talaltra.

Credo quindi che i due aspetti non si elidano a vicenda, ma possano convivere benissimo per mantenere sempre più viva la nostra passione. In fondo sempre di feticismo fotografico si parla, poiché quando immortaliamo una manifica scena e la stampiamo, spesso la tiriamo fuori e ammiriamo, non vedendo l'ora di mostrarla a qualche amico o conoscente appassionato.

Carlo

Inviato da: Antonio Canetti il Oct 2 2011, 11:25 AM

uno Scrittore (con la S maiuscola) è in grado di scrivere un libro anche con una matita, ne dedurrei che anche un Fotografo (con la F maiuscola) con una Lomo sia in grado di dare emozioni, chi ha l'Arte (profonda conoscienza di ciò che si fa) in mano riesce a sopperire o atttenuare la mancanza di mezzi.


Antonio

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 11:39 AM

QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 2 2011, 12:25 PM) *
uno Scrittore (con la S maiuscola) è in grado di scrivere un libro anche con una matita, ne dedurrei che anche un Fotografo (con la F maiuscola) con una Lomo sia in grado di dare emozioni, chi ha l'Arte (profonda conoscienza di ciò che si fa) in mano riesce a sopperire o atttenuare la mancanza di mezzi.
Antonio


D'accordissimo con te Antonio, anche se non condivido in toto la tua definizione di Arte. L'arte per me è qualcosa che c'è dentro di noi - oppure non c'è - è impalpabile, è ispirazione, buon gusto e non è quindi conoscenza.

Un ottimo fotografo sportivo, per fare un esempio, ha esperienza profonda, una manualità e una conoscenza profonda del mezzo che utilizza e infine un colpo d'occhio. I suoi scatti però, per quanto perfetti, non è assolutamente detto che debbano essere artistici.

Differentemente, un fotografo matrimonialista, oltre a dover possedere tutte le caretteristiche di cui sopra, se non ha un profondo senso artistico scatterà pur sempre ottime foto tecnicamente, ma difficilmente riuscirà a tirar fuori immagini emozionanti, di quelle che ti fanno rimanere a bocca aperta.

Carlo

Inviato da: xaci il Oct 2 2011, 11:41 AM

Domanda, volutamente provocatoria, di Francesco... smile.gif
La naturale risposta è la seconda, lo spunto (pensa che a volte, nelle varie sale d'aspetto, mi ritrovo a sfogliare le riviste da donne per vedere come sono state fatte le foto di moda... biggrin.gif e mia moglie se la ride...): nessuno dirà mai che non gl'interessa o che preferisce in maggior ragione il mezzo...ma, appunto, da quanto si legge nelle varie discussioni "...e quando esce quello...e che delusione che è uscito questo...eccetera...", sembra proprio che, la macchina grossa fà figo...se aggiungo il BG, sembra una macchina più grossa e fà più figo... biggrin.gif wink.gif

Ciao,
Alessandro.

Inviato da: bergat@tiscali.it il Oct 2 2011, 11:52 AM

QUOTE(buzz @ Oct 2 2011, 12:00 PM) *
.....nel classico compromesso tra budget e capacità, cosa è più importante e emozionante per voi?
La macchina nuova o uno spunto per una foto?

sparate a salve. texano.gif




a 60 anni oramai lo spunto per la foto ...è cosa vecchia. Una macchina nuova con caratteristiche innovative è comunque una nuova sfida.

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 11:59 AM

Ciao ....dico la mia.

Avere una reflex nuova, ti spinge ad uscite fotografiche maggiori per via della novita'...ma io personalmente , uscirei a far foto anche con una semplice compatta. Per me, l'importante è fotografare e non è sempre vero che per una buona foto ci vuole una super reflex ! Anche con una semplice d40, se la conosci bene e se la sfrutti per bene, puoi fare qualche miracolo. A me, emoziona piu' un mio scatto che non la prima uscita con la nuova reflex.

Inviato da: arnheim il Oct 2 2011, 12:00 PM

se non si ha la capacità di "vedere", di cogliere l'attimo, il particolare che ai più sfugge nessun tipo di attrezzatura saprà far fare foto con "qualcosa da raccontare", magari saranno foto perfette dal punto di vista del rumore, dei colori ecc. ma banali. Che poi ci siano foto che per via della situazione particolare richiedono un'attrezzatura adeguata è un altro discorso dal momento che è ovvio che se voglio fare macro ad ottimi livelli non potrò usare una compatta. Ma se, per esempio, si fa street e non si ha il colpo d'occhio neppure la D3x con il più luminoso degli obiettivi ti farà fare scatti con qualcosa da dire.

Inviato da: fabio camandona il Oct 2 2011, 12:02 PM

uso ancora, senza distinzioni alcune, la vecchia d200 con il 50 1.8
con la quale è stato totalmente realizzato "F" (su experience)

mi piacerebbe sapere cosa non si riesce a fare con una d300s ed un 35 1.8, perchè a me è capitato una sola volta durante l'anno di dovermi far prestare una macchina + performante con un obiettivo + performante, per una sola fotografia. E alla fine non era nemmeno chissà cosa messicano.gif

meno pippe, tocca scervellarci se vogliamo provare a fare fotografia.

Inviato da: FZFZ il Oct 2 2011, 12:04 PM

QUOTE(nic_nikon @ Oct 2 2011, 12:59 PM) *
Ciao ....dico la mia.

Avere una reflex nuova, ti spinge ad uscite fotografiche maggiori per via della novita'...



Uno delle più grandi assurdità , per come la vedo io, è proprio quello di trovare stimoli in qualche mezzo nuovo
Infatti in quei casi quasi tutto si riconduce , più che a foto con una ricerca , con dietro un tema trattato , ad un esercizio di stile

Grossa parte dell'omologazione della fotografia moderna lo attribuisco proprio a questo fenomeno
Progettualità inesistente , si scatta qualche foto con la macchina nuova, poi...bene...aspettiamo la prossima novità.... rolleyes.gif

Inviato da: ang84 il Oct 2 2011, 12:06 PM

Ho appena fatto una mostra nella mia città, nella sede di Fincantieri. Un reportage giornalistico sulla lotta operaia per difendere i loro diritti utilizzando una "vetusta" D70s e solamente un "povero" Tokina 12-24 f4.

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 12:11 PM

QUOTE(FZFZ @ Oct 2 2011, 01:04 PM) *
Uno delle più grandi assurdità , per come la vedo io, è proprio quello di trovare stimoli in qualche mezzo nuovo
Infatti in quei casi quasi tutto si riconduce , più che a foto con una ricerca , con dietro un tema trattato , ad un esercizio di stile

Grossa parte dell'omologazione della fotografia moderna lo attribuisco proprio a questo fenomeno
Alla progettualità inesistente , si scatta qualche foto con la macchina nuova, poi...bene...aspettiamo la prossima novità.... rolleyes.gif

E ti do' ragione, infatti io uscirei anche con una compatta , mi pare di averlo detto pocanzi. rolleyes.gif

Io ho appena acquistato una D200 che se vogliamo, è anche un po' "oboleta" , vista la velocita' di tempi in cui sfornano nuove reflex. Se devo stare dietro alle novita' per farmi stimolare a far foto...campa cavallo.... Io, amo la fotografia e non mi faccio ammaliare dalla moda del momento,riferita al fatto di avere sempre la reflex piu' nuova !

Inviato da: alessandro.sentieri il Oct 2 2011, 12:12 PM

Il fine, non c'è mezzo che tenga.
Se uno ha il manico, fa belle foto anche con un telefonino.
Ovvio che determinati tipi di fotografia (esempio: macro) hanno bisogno di determinate attrezzature per poter essere praticati, ma anche quando si parla di settori specifici c'è attrezzatura e attrezzatura.
Per quanto mi riguarda comunque, cerco di avere sempre l'attrezzatura più performante in relazione alle mie possibilità finanziarie (e ai miei gusti fotografici: se anche potessi non acquisterei mai - visto che non faccio caccia fotografica o simili - un 600mm).

Inviato da: FZFZ il Oct 2 2011, 12:13 PM

QUOTE(nic_nikon @ Oct 2 2011, 01:11 PM) *
E ti do' ragione, infatti io uscirei anche con una compatta , mi pare di averlo detto pocanzi. rolleyes.gif



Si , si
Non era una critica...mi sembrava, al contrario, un ottimo spunto di riflessione su cui spendere qualche parola in più... wink.gif

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 12:15 PM

QUOTE(alessandro.sentieri @ Oct 2 2011, 01:12 PM) *
Il fine, non c'è mezzo che tenga.
Se uno ha il manico, fa belle foto anche con un telefonino.
Ovvio che determinati tipi di fotografia (esempio: macro) hanno bisogno di determinate attrezzature per poter essere praticati, ma anche quando si parla di settori specifici c'è attrezzatura e attrezzatura.
Per quanto mi riguarda comunque, cerco di avere sempre l'attrezzatura più performante in relazione alle mie possibilità finanziarie.



Quotone !!!


Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 12:22 PM

QUOTE(alessandro.sentieri @ Oct 2 2011, 01:12 PM) *
Il fine, non c'è mezzo che tenga.
Se uno ha il manico, fa belle foto anche con un telefonino.
Ovvio che determinati tipi di fotografia (esempio: macro) hanno bisogno di determinate attrezzature per poter essere praticati, ma anche quando si parla di settori specifici c'è attrezzatura e attrezzatura.
Per quanto mi riguarda comunque, cerco di avere sempre l'attrezzatura più performante in relazione alle mie possibilità finanziarie (e ai miei gusti fotografici: se anche potessi non acquisterei mai - visto che non faccio caccia fotografica o simili - un 600mm).


guru.gif

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 12:26 PM

Io, farei comunque un distinguo tra le due cose. Avere un'ottimo corredo fotografico e quindi un'ottima reflex, significa avere piu' possibilita' di fare molte piu' foto di qualita'....quindi avere un buon mezzo è importante ma cio' che conta è il manico !!

faccio un esempio semplice. Qualche mese fa' su di un blog fotgrafico mi è stato fatto un complimento per le mie foto e cio' è appagante ma oltre a questo complimento è stato aggiunto che le mie foto sembrano eseguite con una Nikon d3s e non con una d3000 !(al tempo possedevo appunto la d3000) Io, ho subito dato una risposta a questo gentile utente, dicendo che anche con una d3000, si puo' fare degli ottimi scatti , ringraziandolo ovviamente per l'eccessivo complimento.

QUOTE(arnheim @ Oct 2 2011, 01:00 PM) *
se non si ha la capacità di "vedere", di cogliere l'attimo, il particolare che ai più sfugge nessun tipo di attrezzatura saprà far fare foto con "qualcosa da raccontare", magari saranno foto perfette dal punto di vista del rumore, dei colori ecc. ma banali. Che poi ci siano foto che per via della situazione particolare richiedono un'attrezzatura adeguata è un altro discorso dal momento che è ovvio che se voglio fare macro ad ottimi livelli non potrò usare una compatta. Ma se, per esempio, si fa street e non si ha il colpo d'occhio neppure la D3x con il più luminoso degli obiettivi ti farà fare scatti con qualcosa da dire.



sagge parole !!!

Inviato da: Fabio Aliprandi il Oct 2 2011, 12:44 PM

Direi assolutsmente la foto..!

Inviato da: cuomonat il Oct 2 2011, 12:53 PM

La risposta sarebbe ovviamente "la foto". Ma quale foto? La prima, la seconda, l'ultima o quella che ancora non ho fatto.

Ecco tra tutte queste foto (che indicano un percorso) per me conta il mezzo, inteso come locomotore che mi porta da una dimensione ad un'altra.

Nel caso di uno chef conta più la cucina che il piatto pronto da consumare.

Al destinatario potrà interessare la foto, la sensazione che suscita osservandola (non parlo di messaggio, per carità). Ma io mi sarò divertito, angustiato, realizzato usando una macchina.

Inviato da: Dob_Herr_Mannu il Oct 2 2011, 12:57 PM

La foto. Ma è innegabile che in certi casi si richieda uno strumento ad hoc per realizzarla.

Inviato da: Giorgio Baruffi il Oct 2 2011, 01:01 PM

QUOTE(ang84 @ Oct 2 2011, 01:06 PM) *
Ho appena fatto una mostra nella mia città, nella sede di Fincantieri. Un reportage giornalistico sulla lotta operaia per difendere i loro diritti utilizzando una "vetusta" D70s e solamente un "povero" Tokina 12-24 f4.



OT
si possono vedere le foto da qualche parte?
FINE OT


venendo alla domanda, la mia risposta, forse scontata e banale, è che il fine è decisamente più importante. In supporto a questo mio pensiero prendo spesso ad esempio il nostro passato e mi ritrovo spesso ad osservare le fotografie che hanno fatto storia, beh, non mi viene mai in mente di pensare con cosa sono state realizzate (se non, a volte ma non sempre, per pura curiosità), le guardo, le studio, mi passano emozioni piene, mi commuovono, mi fanno arrabbiare, mi divertono, mi fanno pensare... questo turbinio di emozioni non lascia spazio, almeno in me, alla parte tecnica, non mi viene mai in mente di pensare "ma se avesse avuto un obiettivo 1.4 invece che 2.8 come sarebbe stata?". E' proprio vero che dovremmo tornare a ragionare sulla fotografia come fortissimo mezzo di comunicazione, ad ogni livello, a prescindere dai mezzi utilizzati per realizzarla.

Non è facile, la società attuale ci ha ormai inserito in una spirale consumistica che si ripercuote fortemente anche nella nostra passione, ritornare a dare il giusto valore alle cose forse ci farebbe tornare ad apprezzarle per quello che sono o rappresentano.

Inviato da: ang84 il Oct 2 2011, 01:25 PM

QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 2 2011, 02:01 PM) *
OT
si possono vedere le foto da qualche parte?
FINE OT


Certamente! e grazie per l'interessamento. Qualcosa su trova sul mio sito nella sezione reportage www.angeloemma.it
altrimenti su facebook "Angelo Emma Photographer" troverai molto più materiale. Grazie mille!

Angelo Emma

Inviato da: Marco Senn il Oct 2 2011, 01:28 PM

Cavoli, il mezzo! smile.gif
Pinocchi.... vi controllo wink.gif

Inviato da: dottor_maku il Oct 2 2011, 01:36 PM

ovviamente il mezzo! vuoi mettere dire "faccio foto con macchina x" oppure "va cosa tiro fuori da macchina x".

Inviato da: Antonio Canetti il Oct 2 2011, 01:42 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 12:39 PM) *
D'accordissimo con te Antonio, anche se non condivido in toto la tua definizione di Arte. L'arte per me è qualcosa che c'è dentro di noi - oppure non c'è - è impalpabile, è ispirazione, buon gusto e non è quindi conoscenza.


l'idea artistica può essere impalbabile, ma bisogna avere coscenza di quello che si fà e dei mezzi a disposizione, puoi avere un idea fantastica, ma se non la relizzi rimane vuota sospesa in un limbo senza la possibiltà di esternarla.

Un Pittore deve conoscere i colori, non prende il colore puro che viene fuori dal tubetto, prende tubetti di colori diversi per fare il suo, Caravaggio senza lo studio che ha fatto per ottenere le sue luci (che tutti fotografi cercano d'imitare) sarebbero delle tele uguali a tante altre.

Noi fotografi se non conosciamo tempi, diaframmi, contrasto, saturazione e quant'altro, faremo solo una punta e scatta senza vita.

Nel tuo lavoro devi avere conoscenza di quello che fai e quando ti trovi davanti a difficoltà da superare, applichi tutte il tuo sapere per ottenere il risultato e quando lo ha ottenuto non puoi che sentirti che un artista, non avrà il valore commerciale o la notorietà di un Picasso, ma nel tuo lavoro hai fatto Arte.


Antonio

Inviato da: murfil il Oct 2 2011, 01:46 PM

ovviamente la cosa importante è la foto.. il mezzo è appunto uno strumento per arrivare a fermare un istante o l'emozione che ci trasmette quella particolare scena/soggetto.. d'altro canto per me il mezzo è anche "gioccatolo" e ogni tanto (compatibilmente alle mie finanze) mi piace concedermi un gioccatolo nuovo, per il gusto di averlo. Credo che per la maggior parte di quelli che amano la fotografia ma che non vivono di fotografia la pensano più o meno così.. tranne quelli che non lo vogliono ammettere neppure a se stessi smile.gif

Inviato da: brata il Oct 2 2011, 01:50 PM

Concordo con chi dice il mezzo.

Non si tratta tanto di cosa noi riteniamo sia più importante, ma di cosa è più importante in sé. Nella quasi totalità dei casi (o forse nella totalità?) il mezzo ha un valore (scientifico, tecnico, artistico ecc., insomma spirituale in senso generale) incommensurabilmente superiore alle "opere" che vengono prodotte grazie ad esso, chi appare maggiormente interessato alle macchine e agli obiettivi che alle foto ha capito tutto.

Inviato da: Marco Senn il Oct 2 2011, 01:51 PM

QUOTE(ang84 @ Oct 2 2011, 02:25 PM) *
Certamente! e grazie per l'interessamento. Qualcosa su trova sul mio sito nella sezione reportage www.angeloemma.it
altrimenti su facebook "Angelo Emma Photographer" troverai molto più materiale. Grazie mille!

Angelo Emma


Che belli i tuoi ritratti bn.... complimenti!

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 02:05 PM

QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 2 2011, 02:42 PM) *
l'idea artistica può essere impalbabile, ma bisogna avere coscenza di quello che si fà e dei mezzi a disposizione, puoi avere un idea fantastica, ma se non la relizzi rimane vuota sospesa in un limbo senza la possibiltà di esternarla.

Un Pittore deve conoscere i colori, non prende il colore puro che viene fuori dal tubetto, prende tubetti di colori diversi per fare il suo, Caravaggio senza lo studio che ha fatto per ottenere le sue luci (che tutti fotografi cercano d'imitare) sarebbero delle tele uguali a tante altre.

Noi fotografi se non conosciamo tempi, diaframmi, contrasto, saturazione e quant'altro, faremo solo una punta e scatta senza vita.

Nel tuo lavoro devi avere conoscenza di quello che fai e quando ti trovi davanti a difficoltà da superare, applichi tutte il tuo sapere per ottenere il risultato e quando lo ha ottenuto non puoi che sentirti che un artista, non avrà il valore commerciale o la notorietà di un Picasso, ma nel tuo lavoro hai fatto Arte.
Antonio


Certamente Antonio, l'Arte non può prescindere dalla tecnica, ma la profonda conoscenza tecnica non è sinonimo di Arte.

Se Dante fosse stato un analfabeta non avrebbe mai potuto scrivere la Divina Commedia, ma se non avesse avuto il dono dell'Arte, la Divina Commedia non sarebbe mai nata.

Carlo

Inviato da: Francesco Martini il Oct 2 2011, 02:12 PM

Io sono anni che dico e ripeto che la foto la fara' sempre il Fotografo,
qualsiasi macchina abbia in mano.... rolleyes.gif
Francesco Martini

Inviato da: gattomiro il Oct 2 2011, 02:28 PM

Domanda certamente interessante ed apparentemente semplice... Comunque: senza ombra di dubbio il fine è la cosa più importante, e soprattutto il fine dev'essere accompagnato da un progetto culturale, un processo mentale organizzato attorno ad un'idea. Il mezzo? In questo caso è puramente accessorio. Il mezzo c'è sempre, è disponibile in qualsiasi momento. il coraggio di perseguire il fine che talvolta manca. L'atto creativo, a mio parere, richiede coraggio, mentre il mezzo può ottundere la coscienza. Spesso l'ossessivo interesse per il mezzo nasconde la mancanza di entrambe le cose...

Inviato da: sepofa il Oct 2 2011, 02:32 PM

il mezzo lo possono avere tutti ( magari con anni di sacrifici ) le idee sono di pochi e non si possono acquistare, inoltre il mezzo dà l'illusione che possa sopperire alla mancanza di idee e di tecnica
poi vedete voi

Inviato da: Horuseye il Oct 2 2011, 02:33 PM

QUOTE(cere86 @ Oct 2 2011, 12:14 PM) *
Certo la foto è la cosa che conta ''alla fine della fiera''
Il mezzo certo aiuta molto a livello di resa, ma la tecnica e lo spunto non dipendono da quello...

Sicuramente avere l'oggetto del desiderio fa gola a tutti...


quoto

Inviato da: Luigi_FZA il Oct 2 2011, 02:35 PM

QUOTE(Francesco Martini @ Oct 2 2011, 03:12 PM) *
Io sono anni che dico e ripeto che la foto la fara' sempre il Fotografo,

Mi permetto di quotare il tuo intervento per .... scrivere una considerazione che mi passa per la mente, e cioe' il leggere molte volte nelle varie sezioni qui del forum che il fotografo novello deve "scattare, scattare, scattare, scattare" : mi sembra la versione fotografica di quella scena di "non ci resta che piangere" dove al ragazza dice a Massimo Troisi e a Benigni che : "si deve provare, provare, provare": sembra quasi che una volta presa familiarita' e meccanicita' con corpo macchina ed obiettivi, tutto e' a posto : secondo me, manco per niente, credo che apprendere la tecnica e la familiarita' dello strumento debba viaggiare di pari passo con l'educazione, il coltivare l'aspetto comunicativo che la foto vuole dare, e curare quest'aspetto, non credo sia risultato di mille mila scatti.

L.

Inviato da: carmine esposito il Oct 2 2011, 02:38 PM

QUOTE(buzz @ Oct 2 2011, 12:00 PM) *
Prendo spunto da una riflessione di Carmine Esposito per lanciare una pietra nello stagno.
Nei numerosi argomenti presenti nel forum sembra che una parte considerevole sia dedicata alla continua ricerca del mezzo nuovo, aspettative e/o delusioni sulle nuove macchine in progetto o in produzione, e si parla sempre meno della foto "pura" ovvero del fine ultimo a cui le nostre tanto amate "piccoline" "bimbe" o altro vezzeggiativo si possa inventare siano destinate.

è vero che conta il manico, ma senza mezzo, certe foto non si possono fare, ma alla fine nel classico compromesso tra budget e capacità, cosa è più importante e emozionante per voi?
La macchina nuova o uno spunto per una foto?

sparate a salve.


Grazie buzz!

QUOTE(xaci @ Oct 2 2011, 12:41 PM) *
(pensa che a volte, nelle varie sale d'aspetto, mi ritrovo a sfogliare le riviste da donne per vedere come sono state fatte le foto di moda... biggrin.gif e mia moglie se la ride...): nessuno dirà mai che non gl'interessa o che preferisce in maggior ragione il mezzo...ma, appunto, da quanto si legge nelle varie discussioni "...e quando esce quello...e che delusione che è uscito questo...eccetera...", sembra proprio che, la macchina grossa fà figo...se aggiungo il BG, sembra una macchina più grossa e fà più figo... biggrin.gif wink.gif

Ciao,
Alessandro.


Negli ultimi anni mi è successa la stessa cosa, mi soffermo a "leggere" le foto sulle riviste, valutando la composizione, i possibili dati di scatto, e la mia capacità nel riprodurre una foto simile, cosa mi succede ?? hmmm.gif
Qualcuno riderà sentendo "leggere una foto", ma chi ha esperienza capirà

QUOTE(Francesco Martini @ Oct 2 2011, 03:12 PM) *
Io sono anni che dico e ripeto che la foto la fara' sempre il Fotografo,
qualsiasi macchina abbia in mano....
Francesco Martini


Sarà per questo che hai ancora quel catorcio delle D2x messicano.gif

Scherzi a perte, ho atteso prima di rispondere proprio per capire dove una parte degli attuali fotografi si sarebbe spostata. Ebbene è evidente che per molti, al di là delle foto che si devono fare, il mezzo è più importante del fine.
Comprai la mia prima reflex nel 2005, ne capivo poco (ora non và meglio), il corredo è cresciuto molto, forse troppo, e solo negli ultimi anni ho compreso cos'è la fotografia, ero affascinato dal mezzo, nuova reflex, lente 2.8 ecc., ma le foto, quelle potevo farle benissimo con il mio primo corredo.
Oggi "leggo foto", acquisto libri fotografici e soprattutto sono consapevole che tutti quì (pochi esclusi) hanno la borsa troppo piena per fare fotografia.

Inviato da: Giorgio Baruffi il Oct 2 2011, 02:39 PM

QUOTE(Luigi_FZA @ Oct 2 2011, 03:35 PM) *
credo che apprendere la tecnica e la familiarita' dello strumento debba viaggiare di pari passo con l'educazione, il coltivare l'aspetto comunicativo che la foto vuole dare, e curare quest'aspetto, non credo sia risultato di mille mila scatti.

L.


corretto anche per me, difatti manca un pezzettino di frase dopo lo "scattare scattare scattare" che è "cestinare cestinare cestinare"... wink.gif

imparare ad essere critici, soprattutto con se stessi, è un altro modo per crescere fotograficamente e per allontanare sempre di più il mezzo dal fine... wink.gif

Inviato da: Cesar8 il Oct 2 2011, 02:53 PM

Ho sempre pensato che il limite della reflex siamo noi....e solo noi. Come qualcuno ha già detto, se bisogna fare delle foto specialistiche (macro, sportive, ecc) bisogna avere l'attrezzatura adatta, ovviamente. Però quello che puoi fare con una D7000 lo puoi fare anche con una D60 o con una D3000, (che costa un quarto).
Posseggo una D90 da 1 anno e mezzo, ho fatto tanti scatti "cestinati", pochi scatti decenti, ma se ho la possibilità mi prendo una D700 o una D3 usata. Forse è il desiderio di averla è più forte della vera necessità, visto che non ho mai raggiunto il limite della mia D90...
P.S almeno faccio girare l'economia biggrin.gif (è l'unico modo per giustificarmi smile.gif )
Saluti Cesare

Inviato da: ang84 il Oct 2 2011, 03:00 PM

QUOTE(Marco Senn @ Oct 2 2011, 02:51 PM) *
Che belli i tuoi ritratti bn.... complimenti!


Grazie 1000!! smile.gif

Inviato da: carmine esposito il Oct 2 2011, 03:08 PM

QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 2 2011, 03:39 PM) *
corretto anche per me, difatti manca un pezzettino di frase dopo lo "scattare scattare scattare" che è "cestinare cestinare cestinare"... wink.gif

imparare ad essere critici, soprattutto con se stessi, è un altro modo per crescere fotograficamente e per allontanare sempre di più il mezzo dal fine... wink.gif


Giorgio mi trovi d'accordo, oggi con il digitale si tende a scattare in un modo incredibile, curando il meno possibile la tecnica (tanto i rulli non si pagano...).

Vi racconto a cosa ho assistito ieri:
Si è parlato spesso di matrimonialisti più o meno capaci, ebbene ieri mentre passeggiavo con i miei bimbi mi son messo a guardare per circa 15 minuti un fotografo che fotografava appunto un matrimonio. Premetto che usava D3 e 24-70.
Incredibile, ma per gli scatti usava l' incredibile potenza della raffica della D3, per ogni posa scaricava tutto il caricatore dell' ammiraglia sugli sposi. In 15 minuti avrà fatto 400 scatti in 10/12 pose.
Ho pensato... e io che sempre più spesso dopo aver guardato nel mirino della D3 la rimetto in borsa senza scattare...

Inviato da: castorino il Oct 2 2011, 03:10 PM

C'è un racconto, non mi ricordo più di chi, che narra di un giovane dedito solo alla bella vita, alla morte del padre tra le altre cose ricevette una grandissima biblioteca ed un giorno, sfogliando un libro a caso vi trovò una banconota di grosso taglio! (diciamo 500 euro dry.gif ) Da quel giorno passò tantissimo tempo in biblioteca alla ricerca di altro danaro, non ne trovò più ma si fece una grande cultura! Ecco, a me piace la tecnologia, sono affascinato dai risultati che si possono ottenere dai moderni mezzi e cerco di sfruttarli nel migliore dei modi e in vari generi, non ho uno stile personale, non ho una grande vocazione artistica, faccio fatica a capire l'arte moderna, in conclusione non sono un artista od uno specialista, essendo un amatore posso permettermi di fare quello che mi piace e cerco di farlo al meglio, avere però una grande attrezzatura è uno stimolo enorme, non posso permettermi di dire <se avessi avuto...> se sbaglio è solo colpa mia ed a nessuno credo, piace sbagliare! Parafrasando Macchiavelli per me "il mezzo giustifica il fine" Ciao Rino

Inviato da: castorino il Oct 2 2011, 03:19 PM

Mi è capitato di fare un matrimonio per il figlio di una mia amica una ventina di giorni fa, in totale ho fatto meno di 500 scatti, si veve che penso ancora di avere la pellicola, a volte quando è il momento di cambiare la scheda mi giro con la schiena controsole per non farle prendere luce rolleyes.gif le vecchie abitudini sono dure a morire!!! Ciao Rino

Inviato da: SeleSnia il Oct 2 2011, 03:21 PM

Io forse vado un po controcorrente ma per le foto che piacciono (o forse piacerebbero) fare a me il mezzo è fondamentale. A me piace fotografare animali: dalle farfalle ai camosci. Solo che per uno senza un'ottica macro si fa poco, l'altro senza un 400mm è veramente difficile. Poi però faccio anche moltissime altre foto, dove quello che ho mi basta, e la si che senza di un po di "ingegno" e creatività non si fa niente.
Quindi, secondo me, il mezzo è molto importante per certi tipi di foto, mentre altri scatti (la maggior parte) si possono fare con qualsiasi macchina.
Scusate mi se ho detto una stronz@ta, ma io la penso cosi biggrin.gif

Inviato da: Giorgio Baruffi il Oct 2 2011, 03:33 PM

@SeleSnia: non hai detto una stronz@t@, è il tuo legittimo parere, che io però ritengo vero solo in parte...

credo tu sappia che io pratico molto la fotografia naturalistica, ebbene, il problema dei lunghi tele lo si può risolvere (non è facile, ma nemmeno impossibile) cercando i modi per avvicinare maggiormente i soggetti, si studiano i comportamenti degli animali per bene (si impara quale è la distanza di sicurezza per loro, si usano capanni, si sceglie il momento giusto dell'anno) e ci si comporta di conseguenza, spesso può bastare un 200mm...

per le macro, vero, occorre un obiettivo macro, ma il punto è che non per forza deve essere dell'ultimissima generazione, con magari maggior fatica, ma si fanno macro eccellenti anche con un vecchio 55mm AI...

questo per dire che in primis c'è il fine, e poi ci sono i mezzi più o meno adatti per raggiungerlo... se ho ben presente il fine, posso anche pensare di modificarlo se non ho i mezzi adatti, ma se non ho un fine ben preciso, posso anche avere un 600mm e non riuscire ad utilizzarlo. wink.gif

è una discussione molto interessante, ritengo sia adatta alla sezione Temi di Photo Culture dato che è un tema che, se ben sviscerato, potrà essere interessante per molti, perciò la riposiziono.

Inviato da: davidebaroni il Oct 2 2011, 04:00 PM

QUOTE(cuomonat @ Oct 2 2011, 01:53 PM) *
La risposta sarebbe ovviamente "la foto". Ma quale foto? La prima, la seconda, l'ultima o quella che ancora non ho fatto.

Ecco tra tutte queste foto (che indicano un percorso) per me conta il mezzo, inteso come locomotore che mi porta da una dimensione ad un'altra.

Nel caso di uno chef conta più la cucina che il piatto pronto da consumare.

Al destinatario potrà interessare la foto, la sensazione che suscita osservandola (non parlo di messaggio, per carità). Ma io mi sarò divertito, angustiato, realizzato usando una macchina.

Da cuoco, anche se solo "appassionato", ti dico che non è così. smile.gif
Posso cucinare sul fuoco, sul gas, sul fornello elettrico, si tratta sempre di conoscere il risultato finale che voglio ottenere e la fisica e chimica del cucinare con quel mezzo. Certo, un risotto fatto con la pentola di rame stagnato, su un fornello a gas di quelli a regolazione fine, eccetera, potrà avere un sapore (o meglio delle caratteristiche "sottili") diverso. Ma non sono così facili da percepire... e per me riuscire a fare un ottimo risotto con una pentolaccia di alluminio tutta ammaccata, su un fuoco di legna, è una prova del cuoco molto più probante che farlo in una cucina attrezzata con i migliori attrezzi possibili. smile.gif

In fotografia, per me, è uguale. Non avere niente da dire e dirlo con i migliori "mezzi" possibili non ha senso, per me. Rimane un "niente" detto molto bene. rolleyes.gif

Ciao,
Davide

Inviato da: Curad il Oct 2 2011, 04:24 PM

Risolviamo l'enigma alla Flaiano:
«Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e "ti vengono" ugualmente, allora pèntiti»

In tanti, come me, sosteniamo sempre che i predecessori fotografi hanno fatto capolavori con mezzi fotografici, oggigiorno ridicoli o quanto meno, a dir poco, vetusti, ma ci siamo mai chiesti quante foto non hanno scattato perché i lori mezzi non potevano farlo? Pensate ad un Capa, per citarne uno solo, che fa un reportage di notte in Vietnam con la D3s, cosa avrebbe "inventato"?
Il fine il mezzo, il mezzo il fine? forse forse le due cose vanno di pari passo, l'evoluzione dei mezzi porta all'aumentare dei fini.
Michelangelo Merisi con l'aerografo come lo vedreste? Michelangelo Buonarroti con il trapano elettrico? il Filippo Brunelleschi con le gru?
C.

Inviato da: cuomonat il Oct 2 2011, 04:42 PM

QUOTE(cuomonat @ Oct 2 2011, 01:53 PM) *
La risposta sarebbe ovviamente "la foto".
...

Prendendo spunto dallo stesso postulato mi piacerebbe fare un'altra riflessione.

Perché scegliamo di comprare una macchina e determinati obiettivi piuttosto che altri? perché quel modello, quella marca, quella focale è preferita ad altre? Il neofita che si avvicina alla fotografia può avere due approcci diversi: prima compra una macchina e valuta i risultati ottenuti e solo in secondo momento si avvicina alla tecnica. Il secondo tipo si documenta, cerca di capire in che modo l'attrezzatura possa essere determinante rispetto a certi risultati, spesso sceglie dopo essersi confrontato con conoscenti, letto riviste, a volte comincia con un'attrezzatura elementare per capire fin dove l'interessa per quella forma espressiva potrò condurlo. Questa secondo me è la fase più bella, si sperimenta molto, si tentano tecniche, vie, generi i più disparati spesso con strumenti consapevolmente inadeguati: non di meno produce risultati di tutto rispetto ben oltre le aspettative.
Da quel momento riconosce che con atrezzature adeguate le potenzialità di espressione saranno illimitate.

Che c'entra con tutto questo la fotografia come fine? Chi si sognerebbe di cpntestare ad HCB la sua attrezzatura essenziale ma selezionata sul campo come la migliore possibile per i suoi scopi?
GBG è considerato da alcuni un talebano della fotografia per le sue affermazioni contro il digitale? Eppure le sue opere sono valide sebbene egli stesso sostenga che chi usa il digitale non è in grado di produrre immagini di qualità, troppo preso da sw, PC, plug-in, troppa, sravagante e invadente post-produzione; gli zoom.
D'altra parte non è qui che si sostiene che per fare reportage l'attrezzatura ottimale debba essere discreta, invisibile, silenziosa ecc.? E' da un pò che si analizzano le m4/3 come unico possibile e preferito strumento per street e ritatto ambientato.

C' è tanta gente che non prova interesse particolare per la fotografia né come forma espressiva né come oggetto tecnologico, e non più di quanto farebbe per l'ultimo cellulare, lettore bluray, qualunque elettrodomestico se non vogliamo definirli ancora "media".

Il fatto di possedere una macchina fotografica non impone automaticamente di produrre arte, nemmeno opere più o meno presentabili alla vasta platea del web. E' sufficiente che alcuni dei suoi amici, parenti riconosca nelle sue foto dei bei lavori senza necessariamente essere critici d'arte o avere particolari competenze.

In fondo stiamo parlando solo di fotografia non di arte fatta con la fotografia. Il mezzo si presta ad un uso artistico ma anche profano. Anzi non è detto che il contributo di tanti fotografi +/- capaci non siano in futuro considerati come massa, nel suo insieme anche totalmente anonimo, di per se stessa esempio e testimonianza di movimento culturale. Per cui: mai disperare.

Infine per quanto mi riguarda il postulato è, non dico dimostrato, ma neanche da scartare complessivamente.

Inviato da: cuomonat il Oct 2 2011, 04:47 PM

QUOTE(davidebaroni @ Oct 2 2011, 05:00 PM) *
...

In fotografia, per me, è uguale. Non avere niente da dire e dirlo con i migliori "mezzi" possibili non ha senso, per me. Rimane un "niente" detto molto bene. rolleyes.gif

Ciao,
Davide

Sembra la definizione, non una qualsiasi bensì quella illuminata di vero intellettuale dell'avanguardia, della differenza che passa tra l'artigiano e l'artista.

smile.gif

Inviato da: arnheim il Oct 2 2011, 04:52 PM

QUOTE(Curad @ Oct 2 2011, 05:24 PM) *
Risolviamo l'enigma alla Flaiano:
«Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e "ti vengono" ugualmente, allora pèntiti»

In tanti, come me, sosteniamo sempre che i predecessori fotografi hanno fatto capolavori con mezzi fotografici, oggigiorno ridicoli o quanto meno, a dir poco, vetusti, ma ci siamo mai chiesti quante foto non hanno scattato perché i lori mezzi non potevano farlo? Pensate ad un Capa, per citarne uno solo, che fa un reportage di notte in Vietnam con la D3s, cosa avrebbe "inventato"?
Il fine il mezzo, il mezzo il fine? forse forse le due cose vanno di pari passo, l'evoluzione dei mezzi porta all'aumentare dei fini.
Michelangelo Merisi con l'aerografo come lo vedreste? Michelangelo Buonarroti con il trapano elettrico? il Filippo Brunelleschi con le gru?
C.



Certo, Capa con la D3s avrebbe fatto miracoli, ma non basta avere la D3s per essere Capa e infatti basta guardare un pò di siti di fotografia per vedere quanta mediocrità esiste nonostante i mezzi eccelsi di oggi. Alla fine sono sempre le capacità personali quelle che ti fanno emergere dalla massa, il mezzo al massimo può darti una mano ad esprimerti anche in quelle situazioni "difficili" dove, senza mezzi adeguati, non avresti potuto realizzare quello scatto

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 05:21 PM

QUOTE(Cesar8 @ Oct 2 2011, 03:53 PM) *
Ho sempre pensato che il limite della reflex siamo noi....e solo noi. Come qualcuno ha già detto, se bisogna fare delle foto specialistiche (macro, sportive, ecc) bisogna avere l'attrezzatura adatta, ovviamente. Però quello che puoi fare con una D7000 lo puoi fare anche con una D60 o con una D3000, (che costa un quarto).
Posseggo una D90 da 1 anno e mezzo, ho fatto tanti scatti "cestinati", pochi scatti decenti, ma se ho la possibilità mi prendo una D700 o una D3 usata. Forse è il desiderio di averla è più forte della vera necessità, visto che non ho mai raggiunto il limite della mia D90...
P.S almeno faccio girare l'economia biggrin.gif (è l'unico modo per giustificarmi smile.gif )
Saluti Cesare



Ci sono fotoamatori che adoperano reflex tipo d3000 ma regolate a DOc e tirano fuori foto da sballo e ci sono anche quelli che hanno una d3 o una d700 e non la sfruttano a dovere e magari, frustrati dai risultati, cambiano con la scusante dei risultati scarsi , intanto soddisfano la sete di aver sempre un prodotto da sfoggiare ma che si adopera all'1% delle sue potenzialita'. Questo fa' capire che non sempre è il mezzo che fa' la foto ! La foto sta nella nostra mente , la macchina fa' da tramite !

Inviato da: dimapant il Oct 2 2011, 07:02 PM

QUOTE(buzz @ Oct 2 2011, 12:00 PM) *
....
La macchina nuova o uno spunto per una foto?

sparate a salve. texano.gif


Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 07:19 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 08:02 PM) *
Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali


Concordo ogni tua parola !

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 07:59 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 08:02 PM) *
Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali


Hai detto bene, non conoscevate ancora abbastanza bene il posto. In quella situazione, un ragazzo del posto con una compattina avrebbe forse colto il momento giusto nel posto giusto ed avrebbe tirato fuori un bello scatto. Ci passiamo tutti, costantemente, da quelle piccole delusioni.

La rabbia maggiore però viene quando, per spostamenti e quindi non fotografici, ci si ritrova davanti a scenari fantastici ed al massimo si ha con sé il telefonino.

Leggevo tempo fa una breve biografia di un affermato paesaggista che raccontava il suo modo di lavorare. Per fare LO SCATTO che intendeva lui, si recava nello stesso posto in periodi diversi dell'anno, studiava il luogo e il movimento del sole, in orari diversi, con situazioni climatiche diverse, per tornare poi in quella situazione che riteneva ideale per il suo scatto. Centinaia di chilometri, giornate spese, sacrifici, per uno scatto, anzi... LO SCATTO.

Carlo

Inviato da: murfil il Oct 2 2011, 08:03 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 08:02 PM) *
Lo spunto per una foto, ovviamente.....la domada non si pone nemmeno

Altrimenti l'attrezzatura è perfettamente inutile se non hai qualcosa da fotografare, e non per nulla si fanno alzate alle 3 di mattina, o si va a spasso per il mondo, alla ricerca dello "spunto", della foto.

Stamani ci siamo alzati relativamente tardi, alle 5, in 3 e siamo andati in Garfagnana: sole che spaccava dopo meno di un'ora dall'alba, con erba grigia, bruciata, e paesini che con quel sole non si fotografano bene, e senza una nuvola a cercarla col binocolo; la Garfagnana, fotograficamente, e per paesaggi in questo periodo dell'anno, per foto all'alba, non la conosciamo ancora abbastanza bene.

In tre, con qualcosa intorno ai 40.000 Euro di attrezzatura, non siamo riusciti a fare uno scatto degno di questo nome: che te ne fai dell'attrezzatura se ti manca la "scintilla" ?

Saluti cordiali


eppure eravate li con più di 10000 euro di attrezzatura a testa, mica con la compattina rolleyes.gif

Inviato da: marce956 il Oct 2 2011, 08:16 PM

La foto sicuramente, ma con il mezzo ... giusto biggrin.gif ...

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 08:16 PM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:03 PM) *
eppure eravate li con più di 10000 euro di attrezzatura a testa, mica con la compattina rolleyes.gif

A volte si va in un posto credendo di trovare mille spunti e le situazioni ideali di scatto, ma non sempre si trovano e nemmeno con un'Hassy da 40.000 euro si porta a casa ciò che ci si era prefissi.

Nella situazione in cui si è trovato Dimapant, probabilmente altri avrebbero scattando centinaia di foto, postprodotto per ore entusiasti, ma mi domando... cosa avrebbero prodotto? Foto banali forse. Un principiante si accontenterebbe e sarebbe pure soddisfatto, uno con esperienza, arrivato a casa cestinerebbe tutto dopo una sommaria visione a monitor.

Carlo

Inviato da: murfil il Oct 2 2011, 08:22 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 09:16 PM) *
A volte si va in un posto credendo di trovare mille spunti e le situazioni ideali di scatto, ma non sempre si trovano e nemmeno con un'Hassy da 40.000 euro si porta a casa ciò che ci si era prefissi.

Nella situazione in cui si è trovato Dimapant, probabilmente altri avrebbero scattando centinaia di foto, postprodotto per ore entusiasti, ma mi domando... cosa avrebbero prodotto? Foto banali forse. Un principiante si accontenterebbe e sarebbe pure soddisfatto, uno con esperienza, arrivato a casa cestinerebbe tutto dopo una sommaria visione a monitor.

Carlo


non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. Che poi il mezzo non basta, credo, siamo d'accordo tutti.. ma non prendiamoci in giro: per TUTTI quelli che sono qua dentro il mezzo conta, eccome.. c'è solo chi ha il coraggio di ammetterlo (anche a se stesso) e chi invece preferisce nascondersi dietro ai "mi serve" (che secondo me, vale solo per i professionisti che frequentano il forum, che sono molto meno dei fotoamatori).

Inviato da: Marco (Kintaro70) il Oct 2 2011, 08:30 PM

QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 2 2011, 12:25 PM) *
uno Scrittore (con la S maiuscola) è in grado di scrivere un libro anche con una matita, ne dedurrei che anche un Fotografo (con la F maiuscola) con una Lomo sia in grado di dare emozioni, chi ha l'Arte (profonda conoscienza di ciò che si fa) in mano riesce a sopperire o atttenuare la mancanza di mezzi.
Antonio



Paragone improprio, uno scrittore non cambia contenuti ed emozioni cambiando mezzo di scrittura, sarebbe più corretto dire, uno scrittore privo di libri e fonti attendibili a cui ispirarsi per ambientare le proprie opere, farebbe un'opera capolavoro? Probabilmente per quanto bravo no.

La fotocamera e le attrezzature per quanto meno importanti delle idee, sono il mezzo per riuscire a trasmettere le emozioni volute, quindi uno strumento appropriato è indispensabile, vorrei vedere Michelangelo senza opportuni attrezzi ed un blocco di marmo bianco, a ricavare un'opera come la Pietà.

Mezzi appropriati (che non significa necessariamente al top), e bravura sono un connubio indispensabile per tendere all'eccellenza, diversamente quando difetta o l'uno o l'altro, si abbassa il livello globale, di quanto? ... dipende.

Inviato da: cuomonat il Oct 2 2011, 08:31 PM

QUOTE(marce956 @ Oct 2 2011, 09:16 PM) *
La foto sicuramente, ma con il mezzo ... giusto biggrin.gif ...

Incerti casi conviene dotarsi anche di una sveglia da 10€ come attrezzatura.

Inviato da: Marco (Kintaro70) il Oct 2 2011, 08:31 PM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:22 PM) *
non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. Che poi il mezzo non basta, credo, siamo d'accordo tutti.. ma non prendiamoci in giro: per TUTTI quelli che sono qua dentro il mezzo conta, eccome.. c'è solo chi ha il coraggio di ammetterlo (anche a se stesso) e chi invece preferisce nascondersi dietro ai "mi serve" (che secondo me, vale solo per i professionisti che frequentano il forum, che sono molto meno dei fotoamatori).


E forse nemmeno così tanto come si direbbe.

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 08:35 PM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:22 PM) *
non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. Che poi il mezzo non basta, credo, siamo d'accordo tutti.. ma non prendiamoci in giro: per TUTTI quelli che sono qua dentro il mezzo conta, eccome.. c'è solo chi ha il coraggio di ammetterlo (anche a se stesso) e chi invece preferisce nascondersi dietro ai "mi serve" (che secondo me, vale solo per i professionisti che frequentano il forum, che sono molto meno dei fotoamatori).


Ma certo che il mezzo conta, oltre che offrire un'elevata qualità di lavoro, anche per darti sicurezza sui possibili risultati.

Il 'mi serve' è molto spesso una giustificazione all'acquisto per non dire palesemente 'mi piace'.

Credo inoltre che se tutti indistintamente (professionisti esclusi) acquistassimo fotocamere e ottiche solo ed esclusivamente per esigenze ben specifiche, sia Nikon che Canon dimezzerebbero i fatturati.

Non credo tuttavia che ci si debba vergognare se buona parte di noi sia molto sviluppato il piacere di possedere il 'mezzo', che non pregiudica assolutamente la perdita di visione del 'fine'.

Molti hanno fini ben precisi, ben determinati e il loro focus è chiaro e definito. Altri hanno come fine quello di migliorare la qualità delle loro foto, anche solo per un piacere personale. Tanti sono i mezzi, altrettanti sono i fini.

Carlo

Inviato da: dimapant il Oct 2 2011, 08:39 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 08:59 PM) *
Hai detto bene, non conoscevate ancora abbastanza bene il posto. In quella situazione, un ragazzo del posto con una compattina avrebbe forse colto il momento giusto nel posto giusto ed avrebbe tirato fuori un bello scatto. Ci passiamo tutti, costantemente, da quelle piccole delusioni.

La rabbia maggiore però viene quando, per spostamenti e quindi non fotografici, ci si ritrova davanti a scenari fantastici ed al massimo si ha con sé il telefonino.

Leggevo tempo fa una breve biografia di un affermato paesaggista che raccontava il suo modo di lavorare. Per fare LO SCATTO che intendeva lui, si recava nello stesso posto in periodi diversi dell'anno, studiava il luogo e il movimento del sole, in orari diversi, con situazioni climatiche diverse, per tornare poi in quella situazione che riteneva ideale per il suo scatto. Centinaia di chilometri, giornate spese, sacrifici, per uno scatto, anzi... LO SCATTO.

Carlo


E' esattamente quello che facciamo noi in certi luoghi relativamente vicini a casa, conosciamo la stradina e l'albero da fotografare e quando, in quale periodo dell'anno, ma anche all'estero, quando possiamo, facciamo lo stesso.

Questa

http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=452661 http://www1.nital.it/uploads/./ori/201008/gallery_4c5e7b2330fd3_barca.jpg

E' stata fatta nel Nord di Terranova: io la foto l'ho vista passando con la macchina, ci siamo fermati, ma c'era troppo sole e vento, l'acqua non era ferma e la luce brutta.
Ci siamo fermati per dormire a circa 40 Km di distanza: il giorno dopo mi sono svegliato molto presto, volutamente, ho guardato fuori,quasi a buio, l'aria era ferma con nuvole alte uniformi, foglie degli alberi immobili, calma assoluta: io ho pressato l'altro per tornare là presto, senza sapere se la barca fosse stata ancora là.

C'era.

Ed ho fatto quello scatto.

A parer mio quello scatto vale l'alzata. gli 80 Km fatti, e, e soprattutto, il rischio di farli a vuoto, ma questo è il mio parere, ad altri questa foto può non piacere.

Questo spirito nei confronti di uno scatto è il mio modo di intendere la fotografia, è questo "spunto" che la giustifica, quello che me la fa gustare, per me la fotografia E' questo.

Chiaramente, l'attrezzatura deve soddisfare i requisiti operativi che uno stabilisce per fare le sue foto, ma deve fare SOLO quello, nulla e niente più, ed uno se li deve dare questi requisiti in modo realistico, guardandosi allo specchio: che ci voglio fare? ci riesco a farlo? quante volte lo farò?
E spendere di conseguenza.


Tutto il resto è mentire a sè stessi, spesso, spessissimo, accompagnatao dalla ricerca affannosa e costosa della Pietra Filosofale.

saluti cordiali

Inviato da: murfil il Oct 2 2011, 08:59 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 09:39 PM) *
E' esattamente quello che facciamo noi in certi luoghi relativamente vicini a casa, conosciamo la stradina e l'albero da fotografare e quando, in quale periodo dell'anno, ma anche all'estero, quando possiamo, facciamo lo stesso.

Questa

http://www1.nital.it/uploads/./ori/201008/gallery_4c5e7b2330fd3_barca.jpg

E' stata fatta nel Nord di Terranova: io la foto l'ho vista passando con la macchina, ci siamo fermati, ma c'era troppo sole e vento, l'acqua non era ferma e la luce brutta.
Ci siamo fermati per dormire a circa 40 Km di distanza: il giorno dopo mi sono svegliato molto presto, volutamente, ho guardato fuori,quasi a buio, l'aria era ferma con nuvole alte uniformi, foglie degli alberi immobili, calma assoluta: io ho pressato l'altro per tornare là presto, senza sapere se la barca fosse stata ancora là.

C'era.

Ed ho fatto quello scatto.

A parer mio quello scatto vale l'alzata. gli 80 Km fatti, e, e soprattutto, il rischio di farli a vuoto, ma questo è il mio parere, ad altri questa foto può non piacere.

Questo spirito nei confronti di uno scatto è il mio modo di intendere la fotografia, è questo "spunto" che la giustifica, quello che me la fa gustare, per me la fotografia E' questo.

Chiaramente, l'attrezzatura deve soddisfare i requisiti operativi che uno stabilisce per fare le sue foto, ma deve fare SOLO quello, nulla e niente più, ed uno se li deve dare questi requisiti in modo realistico, guardandosi allo specchio: che ci voglio fare? ci riesco a farlo? quante volte lo farò?
E spendere di conseguenza.
Tutto il resto è mentire a sè stessi, spesso, spessissimo, accompagnatao dalla ricerca affannosa e costosa della Pietra Filosofale.

saluti cordiali


io invece, credo, che ciascuno, guardandosi allo specchio abbia pure il diritto di dirsi: che ci voglio fare? ci riesco? e quante volte lo farò? e seppure le risposte fossero: ci farei quello che ci faccio con quello che ho; ci riuscirei meglio? NO; quante volte lo farò? considerato il tempo poche.. e allora? e allora sono solo fatti miei tongue.gif
la vita è breve, e già piena di privazioni, delusioni, responsabilità.. un po di indulgenza con se stessi fa solo che bene!

Inviato da: dimapant il Oct 2 2011, 09:02 PM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:03 PM) *
eppure eravate li con più di 10000 euro di attrezzatura a testa, mica con la compattina rolleyes.gif


Se il soggetto è brutto, è brutto, e..... non ci fai nulla, di qualsiasi tipo sia il soggetto.

Dragan fa un fotoritocco molto sofisticato e di moda, tutti chiedono come fa, lo vogliono rifare e ci sbavano dietro, al fotoritocco, ma.......avete visto i soggetti che fotografa Dragan? Avete visto che gente, fotograficamente parlando, spettacolare trova Dragan?
Se il soggetto non è valido, banale. gli puoi fare quello che vuoi in fotoritocco, ma la foto banale resta: Dragan fa bellisssime foto perchè è estremamente bravo a trovare i soggetti giusti, è estremamente bravo a metterli a loro agio, a parlarci, entrare nella loro testa e metterli a loro agio.
Il fotoritocco, in Dragan, ha ruolo trascurabile, non è di nessuna rilevanza, a parer mio, solo un complemento a foto spettacolari per il SOGGETTO, le foto le fanno quei soggetti unici, non il fotoritocco.

Stesso discorso per la luce: se la luce è brutta, è brutta, la foto viene brutta, nessun fotoritocco te la fa bella.

La luce bella va aspettata con pazienza certosina in esterni, non c'è altro d fare.

Quella di oggi non è la prima volta che torniamo in bianco e... non sarà nemmeno l'ultima!

Saluti cordiali

Inviato da: nic_nikon il Oct 2 2011, 09:09 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 10:02 PM) *
Se il soggetto è brutto, è brutto, e..... non ci fai nulla, di qualsiasi tipo sia il soggetto.

Dragan fa un fotoritocco molto sofisticato e di moda, tutti chiedono come fa, lo vogliono rifare e ci sbavano dietro, al fotoritocco, ma.......avete visto i soggetti che fotografa Dragan? Avete visto che gente, fotograficamente parlando, spettacolare trova Dragan?
Se il soggetto non è valido, banale. gli puoi fare quello che vuoi in fotoritocco, ma la foto banale resta: Dragan fa bellisssime foto perchè è estremamente bravo a trovare i soggetti giusti, è estremamente bravo a metterli a loro agio, a parlarci, entrare nella loro testa e metterli a loro agio.
Il fotoritocco, in Dragan, ha ruolo trascurabile, non è di nessuna rilevanza, a parer mio, solo un complemento a foto spettacolari per il SOGGETTO, le foto le fanno quei soggetti unici, non il fotoritocco.

Stesso discorso per la luce: se la luce è brutta, è brutta, la foto viene brutta, nessun fotoritocco te la fa bella.

La luce bella va aspettata con pazienza certosina in esterni, non c'è altro d fare.

Quella di oggi non è la prima volta che torniamo in bianco e... non sarà nemmeno l'ultima!

Saluti cordiali


Tutto vero...

ps. il fatto di tornare a casa senza uno straccio di foto è frustrante ma un vero appassionato è sempre pronto a ricominciare un'altra battuta fotografica, noo ? rolleyes.gif

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 09:36 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 09:39 PM) *
E' esattamente quello che facciamo noi in certi luoghi relativamente vicini a casa, conosciamo la stradina e l'albero da fotografare e quando, in quale periodo dell'anno, ma anche all'estero, quando possiamo, facciamo lo stesso.

Questa

http://www1.nital.it/uploads/./ori/201008/gallery_4c5e7b2330fd3_barca.jpg

E' stata fatta nel Nord di Terranova: io la foto l'ho vista passando con la macchina, ci siamo fermati, ma c'era troppo sole e vento, l'acqua non era ferma e la luce brutta.
Ci siamo fermati per dormire a circa 40 Km di distanza: il giorno dopo mi sono svegliato molto presto, volutamente, ho guardato fuori,quasi a buio, l'aria era ferma con nuvole alte uniformi, foglie degli alberi immobili, calma assoluta: io ho pressato l'altro per tornare là presto, senza sapere se la barca fosse stata ancora là.

C'era.

Ed ho fatto quello scatto.

A parer mio quello scatto vale l'alzata. gli 80 Km fatti, e, e soprattutto, il rischio di farli a vuoto, ma questo è il mio parere, ad altri questa foto può non piacere.

Questo spirito nei confronti di uno scatto è il mio modo di intendere la fotografia, è questo "spunto" che la giustifica, quello che me la fa gustare, per me la fotografia E' questo.

Chiaramente, l'attrezzatura deve soddisfare i requisiti operativi che uno stabilisce per fare le sue foto, ma deve fare SOLO quello, nulla e niente più, ed uno se li deve dare questi requisiti in modo realistico, guardandosi allo specchio: che ci voglio fare? ci riesco a farlo? quante volte lo farò?
E spendere di conseguenza.
Tutto il resto è mentire a sè stessi, spesso, spessissimo, accompagnatao dalla ricerca affannosa e costosa della Pietra Filosofale.

saluti cordiali


Mi fa molto piacere che hai capito ciò che intendevo dire... e io ho capito il tuo concetto quando hai detto che in Garfagnana non hai portato a casa un solo scatto che si potesse chiamare tale. Pollice.gif


QUOTE(nic_nikon @ Oct 2 2011, 10:09 PM) *
Tutto vero...

ps. il fatto di tornare a casa senza uno straccio di foto è frustrante ma un vero appassionato è sempre pronto a ricominciare un'altra battuta fotografica, noo ? rolleyes.gif


Frustrante, come il pescatore che si alza all'alba e i pesci non abboccano. Quella volta però che torna a casa con un ricco bottino ecco che la soddisfazione è esponenziale. Forse è questa la 'droga' che alimenta le nostre passioni.

P.S.: Non sono un pescatore... wink.gif

Carlo

Inviato da: dimapant il Oct 2 2011, 09:42 PM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 09:22 PM) *
non discuto questo.. ma il fatto che chi dice "per me conta solo il fine" poi comunque vada in giro comunque con 15.000 euro di "arsenale".. ci trovo un po di contraddizione. .


Perchè?
In certe situazioni un certo tipo di attrezzatura ti ci vuole, e... può non bastare, se vuoi fare certe foto.

Se vai lontano, per foto generica, ti devi portare due fotocamere in grado di tenere umido, caldo e freddo: una con il tele ed una con un medio - grandangolare sempre montati.
Perchè almeno due? Perchè non sempre puoi fare cambio di obiettivo, e se pioviggina o c'è vento relativamente forte, polvere o altro, le ottiche è meglio non cambiarle altrimenti si impesta il sensore dopo mezz'ora, ed è meglio non cambiarle anche per guadagnare tempo, in tanti posti non ci torni più o di sicuro non spesso, e non ci puoi stare all'infinito.

E......e soprattutto, se si guasta una fotocamera, hai comunque l'altra!

Poi ti ci vogliono tutte le ottiche abbastanza buone e robuste: uno zoom tele medio ( 70 -200 f 2,8), un tele lungo (300 f 4 l'altro, io no, ma me lo prestava lui) uno zoom medio - grandangolare (24 .70 f 2,8) un grandangolo spinto (14 - 24) un'ottica luminosa, almeno una (50 f 1,4) ed un'ottica da ritratti, entrambi con il 105 micro f 2,8 AFS: quando vai via, almeno noi, fotografiamo di tutto.

Ci vorrebbe poi anche un'ottica di back up, rispetto a quelle previste: in Canada, a Terranova, l'anno scorso, al freddo secco, si sono fermati per due giorni e mezzo, i nostri 2 (due!) 70-200 f 2,8, il VRI ed il mio VRII, con blocco al VR e ripetuti mancati scatti, ed a me, quando avevo montata quell'ottica, anche NEF corrotti: avevo detto all'altro di comprare e portarci dietro un bighiera, come back up meccanico delle ottiche che usiamo di più, se ne saltava una, dato che sui costi di un viaggio così il prezzo di un bighiera è irrilevante, ma non l'abbiamo fatto, l'altro storgeva il naso: ce ne siamo pentiti amaramente.

Poi ti ci vuole doppio caricabatterie, con uno sei a rischio, triple batterie per fotocamera, memorie a iosa, almeno un booster, un back up esterno delle schede memoria ed un cavalletto serio.

Io avevo 14 kg di attrezzatura, l'altro 16 kg di attrezzatura e... per due giorni e mezzo non è bastata.

Parti PER FARE fotografie, non vai a giro con la moglie e fai ANCHE fotografie.


Fai presto a fare 15.000 euro, e sicuramente non ti bastano, in certe situazioni, per il tuo fine.

Saluti cordiali

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 10:03 PM

Mai un detto fu più azzeccato: "Il fine giustifica i mezzi" wink.gif

Dimapant, la tua esposizione a parer mio non fa una grinza. Pollice.gif

Carlo

Inviato da: alessandro.sentieri il Oct 2 2011, 10:05 PM

Alessandro onestamente con una parte della tua disamina non sono d'accordo.
Nulla è banale, qualsiasi cosa, sia un oggetto, un volto, una scena, anche quella che apparentemente può sembrare insignificante, ha sempre qualcosa di interessante da raccontare.
E la sfida più bella per il fotografo deve essere proprio quella: riuscire a percepire la scintilla da qualsiasi situazione, dalla più bella e affascinante alla più brutta e insignificante.
Mi capita spessissimo di alzarmi in orario antelucano (come te) per cercare la luce giusta (faccio soprattutto fotografia di paesaggio) e spesso ritorno più volte nello stesso posto per rincorrere la situazione che ho in mente.
Fino a poco tempo fa spesso se non la trovavo non tiravo neanche fuori lo zaino dalla macchina e tornavo a casa, ora non più: mi applico, mi scervello e cerco di ottenere immagini interessanti anche quando magari la luce non è quella ideale, o il cielo è piatto ecc... ecc...
E' facile scattare fotografie di aurore boreali o via lattea sullo sfondo di scenari dolomitici che lasciano a bocca aperta, meno facile rendere interessante un tramonto su una spiaggia senza troppi spunti con cielo privo di nuvole wink.gif

Opinioni, sia chiaro, personalissime opinioni.
Ale

P.S.: mi scuso preventivamente se non avessi compreso benissimo il tuo pensiero, ho letto molto velocemente perché sono... ehmmm... rimasto un po' indietro... biggrin.gif

Inviato da: murfil il Oct 2 2011, 10:16 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 2 2011, 10:42 PM) *
Perchè?
In certe situazioni un certo tipo di attrezzatura ti ci vuole, e... può non bastare, se vuoi fare certe foto.

Se vai lontano, per foto generica, ti devi portare due fotocamere in grado di tenere umido, caldo e freddo: una con il tele ed una con un medio - grandangolare sempre montati.
Perchè almeno due? Perchè non sempre puoi fare cambio di obiettivo, e se pioviggina o c'è vento relativamente forte, polvere o altro, le ottiche è meglio non cambiarle altrimenti si impesta il sensore dopo mezz'ora, ed è meglio non cambiarle anche per guadagnare tempo, in tanti posti non ci torni più o di sicuro non spesso, e non ci puoi stare all'infinito.

E......e soprattutto, se si guasta una fotocamera, hai comunque l'altra!

Poi ti ci vogliono tutte le ottiche abbastanza buone e robuste: uno zoom tele medio ( 70 -200 f 2,8), un tele lungo (300 f 4 l'altro, io no, ma me lo prestava lui) uno zoom medio - grandangolare (24 .70 f 2,8) un grandangolo spinto (14 - 24) un'ottica luminosa, almeno una (50 f 1,4) ed un'ottica da ritratti, entrambi con il 105 micro f 2,8 AFS: quando vai via, almeno noi, fotografiamo di tutto.

Ci vorrebbe poi anche un'ottica di back up, rispetto a quelle previste: in Canada, a Terranova, l'anno scorso, al freddo secco, si sono fermati per due giorni e mezzo, i nostri 2 (due!) 70-200 f 2,8, il VRI ed il mio VRII, con blocco al VR e ripetuti mancati scatti, ed a me, quando avevo montata quell'ottica, anche NEF corrotti: avevo detto all'altro di comprare e portarci dietro un bighiera, come back up meccanico delle ottiche che usiamo di più, se ne saltava una, dato che sui costi di un viaggio così il prezzo di un bighiera è irrilevante, ma non l'abbiamo fatto, l'altro storgeva il naso: ce ne siamo pentiti amaramente.

Poi ti ci vuole doppio caricabatterie, con uno sei a rischio, triple batterie per fotocamera, memorie a iosa, almeno un booster, un back up esterno delle schede memoria ed un cavalletto serio.

Io avevo 14 kg di attrezzatura, l'altro 16 kg di attrezzatura e... per due giorni e mezzo non è bastata.

Parti PER FARE fotografie, non vai a giro con la moglie e fai ANCHE fotografie.
Fai presto a fare 15.000 euro, e sicuramente non ti bastano, in certe situazioni, per il tuo fine.

Saluti cordiali


e cosa ti distingue allora da una persona che dice che conta il mezzo?? la tua disamina io la percepisco: per fare certe foto serve una certa attrezzatura.. ecco che conta quasi più il mezzo che l'idea..
se conta l'idea, LA foto, dovresti uscire già sapendo cosa andrai a fotografare e ti dovrebbe bastare una fotocamera e un ottica, massimo due, non 14 kg di attrezzatura. Un tale arsenale si porta se non si ha in testa un chiaro progetto.. io leggo in tutto questo molta contraddizione.
E sia chiaro: sono della parrocchia che non basta il mezzo per fare una bella fotografia..

Inviato da: buzz il Oct 2 2011, 10:48 PM

QUOTE(xaci @ Oct 2 2011, 12:41 PM) *
..... (pensa che a volte, nelle varie sale d'aspetto, mi ritrovo a sfogliare le riviste da donne per vedere come sono state fatte le foto di moda... biggrin.gif e mia moglie se la ride...):



Da bambino guardavo le fotografie di intimo con un certo interesse... per il contenuto.
Adesso mi ritrovo a guardare le stesse fotografie e di notare la luce utilizzata per ottenerle....
staro diventando vecchio?

Inviato da: CVCPhoto il Oct 2 2011, 10:50 PM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 11:16 PM) *
e cosa ti distingue allora da una persona che dice che conta il mezzo?? la tua disamina io la percepisco: per fare certe foto serve una certa attrezzatura.. ecco che conta quasi più il mezzo che l'idea..
se conta l'idea, LA foto, dovresti uscire già sapendo cosa andrai a fotografare e ti dovrebbe bastare una fotocamera e un ottica, massimo due, non 14 kg di attrezzatura. Un tale arsenale si porta se non si ha in testa un chiaro progetto.. io leggo in tutto questo molta contraddizione.
E sia chiaro: sono della parrocchia che non basta il mezzo per fare una bella fotografia..


Fabiola, comprendo e condivido il tuo modo di pensare, ma quando si fanno decine di migliaia di chilometri in posti sperduti, ci si ritrova davanti a scenari nuovi e spesso completamente diversi non appena ti giri. Quando andai in Norvegia, avevo con me 3 reflex a pellicola con montati sopra uno zoom tele, un grandangolo e un'ottica normale. Credimi, le ho usate tutte e tre, ma non nell'arco dell'intero viaggio, ma nell'arco di una giornata. Ogni posto in cui mi recavo aveva scenari così diversi che implicava approcci diversi. E parla uno che appena può e si reca in un posto conosciuto, parte con un paio di ottiche o al massimo tre.

Carlo

Inviato da: murfil il Oct 2 2011, 11:02 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 11:50 PM) *
Fabiola, comprendo e condivido il tuo modo di pensare, ma quando si fanno decine di migliaia di chilometri in posti sperduti, ci si ritrova davanti a scenari nuovi e spesso completamente diversi non appena ti giri. Quando andai in Norvegia, avevo con me 3 reflex a pellicola con montati sopra uno zoom tele, un grandangolo e un'ottica normale. Credimi, le ho usate tutte e tre, ma non nell'arco dell'intero viaggio, ma nell'arco di una giornata. Ogni posto in cui mi recavo aveva scenari così diversi che implicava approcci diversi. E parla uno che appena può e si reca in un posto conosciuto, parte con un paio di ottiche o al massimo tre.

Carlo


ma guarda che sono d'accordo con te.. se posso (dipende da quale mezzo utilizzo per partire), e parto lontano per diversi giorni, mi porto quanto più materiale possibile, perchè magari non so cosa andrò a fotografare, in un posto dove magari non tornerò più: un giorno magari mi va di fare solo paesaggi, un'altro di fare solo foto street, un'altro di fare macro.. come mi capita di uscire "armata" di tutto punto e tornare a casa senza neanche uno scatto (o neppure uno che, nonostante gli sforzi, mi abbia davvero soddisfatto): nata (fotograficamente) nell'era della pellicola (e del costo di sviluppo/stampa) non sono una fanatica dello scatto a tutti i costi. Se non trovo lo scorcio, la luce giusta, l'emozione rimetto giù la fotocamera e ciccia.
Non contesto mica questo tipo di approccio.. è che come detto leggo contraddizione nel leggere conta solo il fine, quando poi si esce con tutto quell'armamentario.. perchè la fotografia con la F maiuscola, quella che ti emoziona e ti rimane dentro, in fondo può essere fatta con efficacia anche con una compattina "sgrausa".. mentre il mezzo consente che quest'immagine sia il più possibile tecnicamente perfetta (cosa per la quale non puoi prescindere dal mezzo)..
ma forse sono io che non riesco a spiegarlo tongue.gif


Inviato da: nuvolarossa il Oct 3 2011, 08:18 AM

Oltre la fotografia ho anche altri hobby diversi: Suono (strimpello) la batteria e faccio immersioni subacquee... In entrambi i casi si verificano le stesse dinamiche della fotografia: Sembra che per suonare bene ci voglia lo strumento migliore del mondo e che per andare sott'acqua occorrano mute, erogatori, orologi e computers di ultima generazione....
Poi vai a vedere un concerto jazz e ti trovi IL MOSTRO che fa venire i brividi da quanto suona come cuore, tecnica e bravura e ti accorgi che sta suonando una hollywood degli anni 70, che si usava per fare imparare i bambini. Oppure vai a vedere il noto gruppo italiano che ha (aveva) un batterista nascosto dietro un condominio di tamburi e piatti di ultima generazione, dal costo di un appartamento a milano, ma suonava come un pezzo di legno...

Insomma, non conta il mezzo, conta il risultato!!!
Certo però un giusto compromesso ci vuole. Sott'acqua a capo nord con la muta umida del decathlon non si riesce ad andare... Ma andare a Sharm con una muta stagna è perfettamente inutile.

Non sono d'accordo neanche con quanto sostenuto da Antonio qui

QUOTE
Nel tuo lavoro devi avere conoscenza di quello che fai e quando ti trovi davanti a difficoltà da superare, applichi tutte il tuo sapere per ottenere il risultato e quando lo ha ottenuto non puoi che sentirti che un artista, non avrà il valore commerciale o la notorietà di un Picasso, ma nel tuo lavoro hai fatto Arte.

In questo caso nel tuo lavoro non hai fatto "arte", hai fatto "artigianato" ben fatto...
Il problema è capire dove sta la sottile differenza tra i due termini... rolleyes.gif

Inviato da: carmine esposito il Oct 3 2011, 11:50 AM

Trovare il giusto compromesso tra fine e mezzo, mica facile...
Per diversi aspetti mi ritrovo sia con Alessandro (dipamat) che Alessandro Sentieri.
Fare molti chilometri con 10.000 euro di attrezzatura a seguito e non portar a casa nulla, per scarse situazioni (luce difficile o scarso interesse per il luogo) è una maturità fotografica acquisita nel tempo.
Ma anche andare contro la luce perfetta, contro gli interessi comuni, ricercare quello che di solito viene trascurato, magari uno scatto con luce diversa ma che esprima l' emozione del fotografo al momento dello scatto, non è poco, anzi...

Sempre più spesso però anche io non porto a casa nulla, non scatto più per caso, o per il gusto di farlo; ma forse sarà anche mancanza di ispirazione che ci affligge in alcuni mometi della nostra vita

Inviato da: CVCPhoto il Oct 3 2011, 01:25 PM

QUOTE(nuvolarossa @ Oct 3 2011, 09:18 AM) *
Oltre la fotografia ho anche altri hobby diversi: Suono (strimpello) la batteria e faccio immersioni subacquee... In entrambi i casi si verificano le stesse dinamiche della fotografia: Sembra che per suonare bene ci voglia lo strumento migliore del mondo e che per andare sott'acqua occorrano mute, erogatori, orologi e computers di ultima generazione....
Poi vai a vedere un concerto jazz e ti trovi IL MOSTRO che fa venire i brividi da quanto suona come cuore, tecnica e bravura e ti accorgi che sta suonando una hollywood degli anni 70, che si usava per fare imparare i bambini. Oppure vai a vedere il noto gruppo italiano che ha (aveva) un batterista nascosto dietro un condominio di tamburi e piatti di ultima generazione, dal costo di un appartamento a milano, ma suonava come un pezzo di legno...

Insomma, non conta il mezzo, conta il risultato!!!
Certo però un giusto compromesso ci vuole. Sott'acqua a capo nord con la muta umida del decathlon non si riesce ad andare... Ma andare a Sharm con una muta stagna è perfettamente inutile.

Non sono d'accordo neanche con quanto sostenuto da Antonio qui

In questo caso nel tuo lavoro non hai fatto "arte", hai fatto "artigianato" ben fatto...
Il problema è capire dove sta la sottile differenza tra i due termini... rolleyes.gif


Non posso che condividere in pieno il tuo ragionamento. Pollice.gif

QUOTE(carmine esposito @ Oct 3 2011, 12:50 PM) *
...

Sempre più spesso però anche io non porto a casa nulla, non scatto più per caso, o per il gusto di farlo; ma forse sarà anche mancanza di ispirazione che ci affligge in alcuni mometi della nostra vita


Succede spesso anche a me, ma non ho mai analizzato a fondo se sia mancanza di ispirazione o altro. Certo è che per scattare la classica cartolina reperibile nella prima tabaccheria del luogo, non ha nemmeno senso imbracciare la fotocamera. Non sto assolutamente parlando male delle cartoline, è tutt'altro che semplice fare scatti così tecnicamente perfetti, ma sinceramente non mi danno emozioni.

Quando mi ritrovo in quelle situazioni, monto il 105 macro e cerco di farmi rapire da qualche particolare del luogo... ultima spiaggia prima di ricomporre armi e bagagli e tornare da dove sono venuto.

Carlo

Inviato da: buzz il Oct 3 2011, 01:49 PM

QUOTE(carmine esposito @ Oct 3 2011, 12:50 PM) *
Trovare il giusto compromesso tra fine e mezzo, mica facile...
Per diversi aspetti mi ritrovo sia con Alessandro (dipamat) che Alessandro Sentieri.
Fare molti chilometri con 10.000 euro di attrezzatura a seguito e non portar a casa nulla, per scarse situazioni (luce difficile o scarso interesse per il luogo) è una maturità fotografica acquisita nel tempo.
Ma anche andare contro la luce perfetta, contro gli interessi comuni, ricercare quello che di solito viene trascurato, magari uno scatto con luce diversa ma che esprima l' emozione del fotografo al momento dello scatto, non è poco, anzi...

Sempre più spesso però anche io non porto a casa nulla, non scatto più per caso, o per il gusto di farlo; ma forse sarà anche mancanza di ispirazione che ci affligge in alcuni mometi della nostra vita



per un amatore fotografare è una passione, non un dovere.
se esci con lo scopo di portare a casa qualche scatto significativo e torni a vuoto, non succede niente.
altro è per un professionista su commissione, ma non credo sia il caso di nessuno di voi.
il professionista deve sapere cosa e quando scattare, non va certo (o è peggio per lui) a casaccio e disattrezzato. Ha una soluzione per ogni problema, e un'idea (anche se non ce l'ha) per ogni esigenza.

La discussione è nata per lo spunto datomi dalle numerose discussioni dove la gente aspetta con ansia la nuova arrivata, come se con la vecchia in possesso avesse esaurito tutte le possibilità.
ecco che siamo ad una integrazione della domanda di partenza: se non hai l'ispirazione o il soggetto, che cerchi a fare la macchina nuova? al massimo puoi fare un paio di foto di prova della recisione del fuoco, o della velocità.

Inviato da: carmine esposito il Oct 3 2011, 02:09 PM

Credo che buzz abbia chiarito estattamente la distinzione tra fotoamatore e professionista.
E con questa affermazione " se non hai l'ispirazione o il soggetto, che cerchi a fare la macchina nuova? al massimo puoi fare un paio di foto di prova della recisione del fuoco, o della velocità", credo si possa chiudere il cerchio.
Però buzz inculcarlo a chi cerca il nuovo mezzo sperando in nuove ispirazioni, non credo sia facile, anzi negli ultimi anni la situazione è letteralmente sfuggita di mano, o meglio di "mezzo", si parla solo di questo.

Inviato da: CVCPhoto il Oct 3 2011, 02:45 PM

Ma chi l'ha stabilito che il professionista deve portare a casa a tutti costi lo scatto e il fotoamatore no?

Un conto è gironzolare nella propria provincia per fare qualche scatto, che se lo fai oggi bene, altrimenti lo farai la prossima volta. Un discorso diverso è preparare un viaggio impostato sulla fotografia. A questo punto, professionista e fotoamatore sono nelle medesime condizioni, entrambi vogliono e devono portare a casa gli scatti che si sono prefissi. Non è da tutti potersi permettere di ritornare in Patagonia, piuttosto che in Australia per rifare gli scatti che non erano venuti bene a causa della mancanza del tal obiettivo.

Carlo

Inviato da: murfil il Oct 3 2011, 02:57 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 3 2011, 03:45 PM) *
Ma chi l'ha stabilito che il professionista deve portare a casa a tutti costi lo scatto e il fotoamatore no?

Un conto è gironzolare nella propria provincia per fare qualche scatto, che se lo fai oggi bene, altrimenti lo farai la prossima volta. Un discorso diverso è preparare un viaggio impostato sulla fotografia. A questo punto, professionista e fotoamatore sono nelle medesime condizioni, entrambi vogliono e devono portare a casa gli scatti che si sono prefissi. Non è da tutti potersi permettere di ritornare in Patagonia, piuttosto che in Australia per rifare gli scatti che non erano venuti bene a causa della mancanza del tal obiettivo.

Carlo


lo stabilisce il fatto che il professionista con gli scatti ci vive.. il fotoamatore, anche se torna dalla Patagonia senza uno scatto degno di essere LO scatto, non avrà il problema di non ricevere il compenso per un lavoro non fatto e mogio mogio magari, ma se ne tornerà al suo vero lavoro senza aver perso nient'altro che un po d'orgoglio... è quello che dicevo: il mezzo serve, ma serve ai professionisti: a noi fotoamatori serve solo come gioco, svogo, passione.. chiamatelo come volete ma è pur sempre qualcosa di superfluo.

Inviato da: buzz il Oct 3 2011, 02:59 PM

carlo, volevo risponderti a murfil ha usato le mie stesse parole!
ma sono sicuro che tu la risposta la conoscevi già...

Inviato da: CVCPhoto il Oct 3 2011, 03:03 PM

QUOTE(murfil @ Oct 3 2011, 03:57 PM) *
lo stabilisce il fatto che il professionista con gli scatti ci vive.. il fotoamatore, anche se torna dalla Patagonia senza uno scatto degno di essere LO scatto, non avrà il problema di non ricevere il compenso per un lavoro non fatto e mogio mogio magari, ma se ne tornerà al suo vero lavoro senza aver perso nient'altro che un po d'orgoglio... è quello che dicevo: il mezzo serve, ma serve ai professionisti: a noi fotoamatori serve solo come gioco, svogo, passione.. chiamatelo come volete ma è pur sempre qualcosa di superfluo.


Vorrei vedere però se investire migliaia di euro per un viaggio in capo al mondo con il quale ti sei prefisso di fare determinati scatti, arrivare là e poterne fare meno della metà a causa dell'attrezzatura insufficiente o che ti lascia a piedi. Ricordiamoci che non si vive di solo pane. Non farei quindi distizione tra pro e fotoamatori in determinate circostanze. Sto parlando di viaggio fotografico e non di vacanze con macchina fotografica appresso.

Carlo

QUOTE(buzz @ Oct 3 2011, 03:59 PM) *
carlo, volevo risponderti a murfil ha usato le mie stesse parole!
ma sono sicuro che tu la risposta la conoscevi già...


Appena risposto a Fabiola... non si vive di solo pane e anche un fotoamatore ha le sue esigenze, ritengo, soprattutto se compie un viaggio fotografico e non una gita fuori porta dove lo scatto è un surplus.

Carlo

Inviato da: buzz il Oct 3 2011, 03:20 PM

beh, un fotoamatore che si fa un viaggio in patagonia di un mese appositamente per fare foto, non lesinerà certo l'attrezzatura. Inoltre conoscerò il liiti della propria attrezzatura, e non si illuderà di certo di sistemare scatti mal riusciti una volta tornato a casa.

Ma il discorso rimane: è più importante per il proprio appagamento (non per i risultati!) inseguire la bella foto o inseguire la tecnologia? ovvero meglio seguire un corso intensivo avanzato di fotografia o spendere la stessa somma per un nuovo obiettivo?

il discorso del pro è molto più vicino a noi: prendi l'esempio banale del matrimonio: un mio amico mi ha appena raccontato che a causa degli sposi non ha potuto fare molte foto in esterni (ritardi, insofferenza, strafottenza) lui DOVEVA portare a casa gli scatti perchè poi dovrà consegnare un album e dovrà farsi pagare. Se l'album è incompleto, lo sarà probabilmente anche il pagamento.
Un amatore, se per un motivo qualsiasi non fa le foto, non credo che lo multerà nessuno! smile.gif

Inviato da: murfil il Oct 3 2011, 03:24 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 3 2011, 04:03 PM) *
Vorrei vedere però se investire migliaia di euro per un viaggio in capo al mondo con il quale ti sei prefisso di fare determinati scatti, arrivare là e poterne fare meno della metà a causa dell'attrezzatura insufficiente o che ti lascia a piedi. Ricordiamoci che non si vive di solo pane. Non farei quindi distizione tra pro e fotoamatori in determinate circostanze. Sto parlando di viaggio fotografico e non di vacanze con macchina fotografica appresso.

Carlo
Appena risposto a Fabiola... non si vive di solo pane e anche un fotoamatore ha le sue esigenze, ritengo, soprattutto se compie un viaggio fotografico e non una gita fuori porta dove lo scatto è un surplus.

Carlo


io, più che ESIGENZE li definierei ALIBI che ci si racconta per giustificare certe spese.. ed è un modo di ragionare che porta a essere sempre insoddisfatti wink.gif

Inviato da: maxiclimb il Oct 3 2011, 03:28 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 3 2011, 04:03 PM) *
Ricordiamoci che non si vive di solo pane. Non farei quindi distizione tra pro e fotoamatori in determinate circostanze. Sto parlando di viaggio fotografico e non di vacanze con macchina fotografica appresso.

Carlo


Infatti, non si vive di di solo pane, servirebbero anche proteine,verdure, frutta etc. etc. rolleyes.gif

Carlo, un fotoamatore può decidere di spendere migliaia di euro per attrezzatura e per dei viaggi finalizzati alle foto. Ma se queste non gli procurano un REDDITO, ovvero soldi che usa per mangiare, allora la distinzione c'è eccome.
Torni dal viaggio senza foto? incavolatura nera più che legittima, ma del tuo conto economico e delle tue possibilità di sfamare la tua famiglia, non è cambiato NIENTE.
La soddisfazione, l'orgoglio ferito, l'amarezza per l'occasione sprecata sono comprensibili, ma quel viaggio fotografico sin dall'inizio era un modo per spendere soldi, non per guadagnarne.

Un professionista che non porta a casa il servizio invece non viene pagato, altro che vacanza.


Inviato da: CVCPhoto il Oct 3 2011, 08:25 PM

QUOTE(buzz @ Oct 3 2011, 04:20 PM) *
beh, un fotoamatore che si fa un viaggio in patagonia di un mese appositamente per fare foto, non lesinerà certo l'attrezzatura. Inoltre conoscerò il liiti della propria attrezzatura, e non si illuderà di certo di sistemare scatti mal riusciti una volta tornato a casa.

Ma il discorso rimane: è più importante per il proprio appagamento (non per i risultati!) inseguire la bella foto o inseguire la tecnologia? ovvero meglio seguire un corso intensivo avanzato di fotografia o spendere la stessa somma per un nuovo obiettivo?

il discorso del pro è molto più vicino a noi: prendi l'esempio banale del matrimonio: un mio amico mi ha appena raccontato che a causa degli sposi non ha potuto fare molte foto in esterni (ritardi, insofferenza, strafottenza) lui DOVEVA portare a casa gli scatti perchè poi dovrà consegnare un album e dovrà farsi pagare. Se l'album è incompleto, lo sarà probabilmente anche il pagamento.
Un amatore, se per un motivo qualsiasi non fa le foto, non credo che lo multerà nessuno! smile.gif



QUOTE(maxiclimb @ Oct 3 2011, 04:28 PM) *
Infatti, non si vive di di solo pane, servirebbero anche proteine,verdure, frutta etc. etc. rolleyes.gif

Carlo, un fotoamatore può decidere di spendere migliaia di euro per attrezzatura e per dei viaggi finalizzati alle foto. Ma se queste non gli procurano un REDDITO, ovvero soldi che usa per mangiare, allora la distinzione c'è eccome.
Torni dal viaggio senza foto? incavolatura nera più che legittima, ma del tuo conto economico e delle tue possibilità di sfamare la tua famiglia, non è cambiato NIENTE.
La soddisfazione, l'orgoglio ferito, l'amarezza per l'occasione sprecata sono comprensibili, ma quel viaggio fotografico sin dall'inizio era un modo per spendere soldi, non per guadagnarne.

Un professionista che non porta a casa il servizio invece non viene pagato, altro che vacanza.


Buzz, Maxi... sono perfettamente a conoscenza di ciò che dite, ho alcuni amici professionisti e ho ben presente le problematiche che implica tale professione.

Ciò che intendevo dire col mio ragionamento è diverso. Prendendo spunto dal viaggio 'al di là del mondo' fatto da Dimapant, che ritengo un viaggio piuttosto costoso, intraprenderlo con una reflex entry level e un'ottica sola sarebbe estremamente limitativo oltre che rischioso. Sono posti che uno difficilmente ha la possibilità di rivisitare e rimarrebbe un forte rammarico in caso di flop per l'attrezzatura. Chiaramente poi, dipende dalle disponibilità di ciascuno, ma ritengo che per viaggi di tale portata farsi affiancare da un'attrezzatura affidabile e prestazionale, negli ovvi limiti delle proprie possibilità, sia doveroso.

Se domani decidessi di intraprendere un viaggio fotografico in Africa piuttosto che in Australia, partirei sicuramente con due corpi, due caricabatterie, un bel po' di schede, la mia triade f/2,8, ma anche dei fissi 'vecchi' che nel caso di flop i nuovi ipertecnologici zoom mi lasciassero a piedi, sarei lo stesso in grado di fotografare.

Dovessi partire per New York non avrei assolutamente problemi... la D700 e un'ottica, al massimo due. Dovessi avere dei problemi avrei l'imbarazzo della scelta su dove andare per risolverli, ma in mezzo al deserto piuttosto che alla tundra, il discorso cambia.

Il fotoamatore può anche tornare a casa senza scatti, è vero, non ci mangia e non ci mangerà mai con i suoi scatti. Seguendo questo ragionamento però, ci sarebbe da rivedere tutto, in primis il concetto di passione, concetto che travalica la semplice logica razionale.

Carlo

Inviato da: dimapant il Oct 4 2011, 09:56 AM

QUOTE(murfil @ Oct 2 2011, 11:16 PM) *
........ Un tale arsenale si porta se non si ha in testa un chiaro progetto.. ............


Che progetto? Perchè dovrei fare un progetto per fare delle fotografie?

Io non vivo mica di fotografia, vendo carri armati.

Vado a far foto generiche anche in capo al mondo perchè mi piace fare fotografie, e quando vado via a far foto mi porto un tele, un medio, un grandangolo (tutti in versione zoom e pesano), un'ottica luminosa ed un micro che fa anche ritratti, e due fotocamere buone, col cavalletto: adesso, tra un po', prenderò un 300 f 2,8 e vado cosi a 20 Kg: se ci vuole, ti organizzi per portare 20 kg, non lo farò sempre, ma qualxche lo farò.
Non è mica difficile, anche con gli aerei IATA fanno la tracciatura del bagaglio etc.

Se vado a spasso con la moglie, anche per il mondo, privilegio la vacanza alle foto ed uso un Dx col 18-200 per fare qualche foto, e....qualcuna bella la faccio lo stesso, e bene, anche con il solo 18-200, basta moltre volte

Quando vado invece per lavoro, e sono molto all'estero, praticamente ovunque sul pianeta, non porto nulla, non ci sono con la testa, penso al lavoro e non faccio fotografie, qualche volta ho portato la fotocamera e finisco a fare cartoline e non la porto più, anche se a volte mi sono morso le mani.

In due parole, il fine giustifica i mezzi, e ci sono fotografie che non si fanno senza un ben preciso mezzo, tecnicamente non le puoi fare.

Io non ci trovo nulla di strano.

Saluti cordiali

Inviato da: nuvolarossa il Oct 4 2011, 10:05 AM

QUOTE
Seguendo questo ragionamento però, ci sarebbe da rivedere tutto, in primis il concetto di passione, concetto che travalica la semplice logica razionale.


E' questo il nocciolo della questione...
E' proprio la passione che porta molti fotoamatori a corredarsi di corpi e macchine costosissimi che spesso non trovano posto neanche nelle borse di fior di professionisti... Per poi magari fare solo le foto delle vacanze!
Ma si sa, le passioni non sentono ragioni!
E le passioni portano anche a trovare giustificazioni più o meno razionali per spiegare il senso dell'ultimo acquisto, anche se senso spesso non ne ha!... rolleyes.gif

Inviato da: dimapant il Oct 4 2011, 10:06 AM

QUOTE(buzz @ Oct 3 2011, 02:49 PM) *
............ se non hai l'ispirazione o il soggetto, che cerchi a fare la macchina nuova?........


Se non hai l'ispirazione, non fai le fotografie: questo è il motivo per il quale io, anche andando in posti rinomati fotograficamente, ma andando per lavoro, non porto nemmeno la macchina fotografica.
Fuori per lavoro penso al lavoro e non ci sono con la testa per fare fotografie.

Saluti cordiali

Inviato da: CVCPhoto il Oct 4 2011, 08:55 PM

QUOTE(dimapant @ Oct 4 2011, 11:06 AM) *
Se non hai l'ispirazione, non fai le fotografie: questo è il motivo per il quale io, anche andando in posti rinomati fotograficamente, ma andando per lavoro, non porto nemmeno la macchina fotografica.
Fuori per lavoro penso al lavoro e non ci sono con la testa per fare fotografie.

Saluti cordiali


Io sono più masochista, porto la fotocamera, scatto, cancello le foto e torno a casa contento. Non riesco a lasciarla a casa, anche se mi rendo conto che quando mi sposto per solo lavoro, non potrò mai portare a casa uno scatto che possa chiamarsi decente.

Carlo

Inviato da: carmine esposito il Oct 4 2011, 09:31 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 4 2011, 09:55 PM) *
Io sono più masochista, porto la fotocamera, scatto, cancello le foto e torno a casa contento. Non riesco a lasciarla a casa, anche se mi rendo conto che quando mi sposto per solo lavoro, non potrò mai portare a casa uno scatto che possa chiamarsi decente.

Carlo


Lo sono anche io, anche se spesso però lei resta in albergo; l'importante è sapere che ci sia.

Inviato da: CVCPhoto il Oct 4 2011, 09:37 PM

QUOTE(carmine esposito @ Oct 4 2011, 10:31 PM) *
Lo sono anche io, anche se spesso però lei resta in albergo; l'importante è sapere che ci sia.


...e sapere che nella camera d'albergo ci sia una cassaforte 'sicura' per contenerla. Và a finire che mi comprerò una P7100 per i viaggi di lavoro.... almeno troverà posto dappertutto. hmmm.gif

Carlo

Inviato da: cuomonat il Oct 5 2011, 01:32 PM

Quest'anno ricorrono 100 anni dalla nascita di Marshall McLuhan.

Sono due le espressioni che lo rendono ancora attuale: "villaggio globale" e "il medium è il messaggio".

La sua grandezza sta nel fatto che ne parlava negli anni 60/70.

...il medium condiziona i propri utenti e contribuisce a plasmarne la mente: li “massaggia”.

Inviato da: carmine esposito il Oct 5 2011, 02:24 PM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 4 2011, 10:37 PM) *
...e sapere che nella camera d'albergo ci sia una cassaforte 'sicura' per contenerla. Và a finire che mi comprerò una P7100 per i viaggi di lavoro.... almeno troverà posto dappertutto. hmmm.gif

Carlo


purtroppo la D3 con una sola ottica non entra in nessuna cassaforte

Inviato da: CVCPhoto il Oct 5 2011, 10:45 PM

QUOTE(carmine esposito @ Oct 5 2011, 03:24 PM) *
purtroppo la D3 con una sola ottica non entra in nessuna cassaforte


Nella cassaforte dell'hotel di Berlino c'ho fatto stare D300s, 14-24, 70-200, TC20, 3 fissi, il battery grip e un 24-120. Mi avanzava pure spazio.

Dipende dalle cassaforti... proporzionali forse alla categoria dell'hotel.

Carlo

Inviato da: FRANCESCOCAL il Oct 7 2011, 03:48 PM

Permettetemi, ma dalle opinioni che ho letto, tutti hanno ragione e nessuno ha torto.

Sintetizzerei con l'affermazione che "ad ogni fine il suo mezzo". Ogni idea fotografica che nasce, necessita degli opportuni strumenti per essere realizzata, e qui la capacità di farne uso e la tecnica. Sicuramente un buon manico tirerà da ogni corpo e da ogni ottica quando di migliore se ne possa trarne. Ma a volte, la foto che vediamo, per essere realizzata necessita degli strumenti giusti.

E poi, per dirla tutta, la giusta attrezzatura ci stimola a fare meglio, ci apre un mondo che non conoscevamo fino quando quel corpo o quell'ottica non ci mette in condizioni di ottenerla, e una volta preso coscienza, guarderemo il mondo con quelle prerogative. Non so se ho reso il concetto, ma per fare un esempio; chi non conosce i risultati di una foto scattata ad un apertura di 1.4, non immaginerà mai un soggetto con quel risultato!... Se non avessimo un ottica macro, non scatteremmo mai una foto ad una mosca!

Inviato da: cuomonat il Oct 7 2011, 04:46 PM

QUOTE(FRANCESCOCAL @ Oct 7 2011, 04:48 PM) *
... tutti hanno ragione e nessuno ha torto.
... una volta preso coscienza, guarderemo il mondo con quelle prerogative.

Pollice.gif

Inviato da: CVCPhoto il Oct 7 2011, 05:01 PM

QUOTE(FRANCESCOCAL @ Oct 7 2011, 04:48 PM) *
... la giusta attrezzatura ci stimola a fare meglio, ci apre un mondo che non conoscevamo fino quando quel corpo o quell'ottica non ci mette in condizioni di ottenerla, e una volta preso coscienza, guarderemo il mondo con quelle prerogative. Non so se ho reso il concetto, ma per fare un esempio; chi non conosce i risultati di una foto scattata ad un apertura di 1.4, non immaginerà mai un soggetto con quel risultato!... Se non avessimo un ottica macro, non scatteremmo mai una foto ad una mosca!


Grazie Francesco per questo utile intervento con argomentazioni inoppugnabili. wink.gif

Carlo

Inviato da: Max Lucotti il Oct 7 2011, 05:47 PM

Il fine senza dubbio, visto che la macchina fotografica serve solo per farle, le fotografie.
Ovviamente per perseguire un fine bisogna usare il mezzo adatto. wink.gif

Max

Inviato da: nuvolarossa il Oct 8 2011, 08:15 AM

QUOTE(Max Lucotti @ Oct 7 2011, 06:47 PM) *
Ovviamente per perseguire un fine bisogna usare il mezzo adatto. wink.gif

Max


L'argomentazione è veritiera ed inoppugnabile!!!
Però siamo esseri umani ed il "feticismo" è insito in noi.
Quanti di quelli che possiedono la d3 in realtà ne hanno bisogno?
Sposto l'attenzione su un altro oggetto di feticismo: Per guardare che ore sono ci sono dei precisissimi orologi al quarzo da pochi euro... Perchè allora c'è chi compra i rolex, che tra l'altro non sono neanche precisi? rolleyes.gif
Le passioni non hanno prezzo e in fondo a noi esseri umani piace sempre "avercelo un po' più lungo" del nostro vicino. rolleyes.gif Anche se spesso è inutile!!!!


Inviato da: CVCPhoto il Oct 8 2011, 05:54 PM

Inoppugnabile anche il tuo commento Stefano!

Che sarebbe in fondo l'uomo senza passioni? Senza quel feticismo più o meno pronunciato che lo porta ad apprezzare il bello? Tu hai portato l'esempio del Rolex, ma ce ne sono tantissimi altri.

E vogliamo parlare anche di condizionamento da etichetta o griffe? Lo stesso identico prodotto, venduto a minor prezzo sotto un marchio meno noto o con un logo meno friendly non avrà mai il successo di quello venduto col marchio più conosciuto e blasonato.

Mi viene in mente un vecchio monologo del compianto Walter Chiari che si domandava come mai i politici americani avessero nomi decisi che (con la pronuncia enfatizzata da lui con voce profonda) erano sinonimo di forza, citando Reagan e Bush, mentre i politici italiani avevano nomi molto più esili e meno appetibili, tipo Piccoli, Storti, Malfatti e la chicca, con una pronuncia molto flebile e stridula quasi da bambina... Spadolini.

Anche il nome dell'oggetto che compriamo determina un'inconscio apprezzamento da parte nostra... è per questo che ho scelto Nikon al posto Canon messicano.gif

Carlo

Inviato da: CVCPhoto il Oct 8 2011, 06:50 PM

Per tornare al topic ecco uno scatto fatto al volo con D700 a 400ISO e 14-24 f/2,8 a TA 1/13 sec. a mano libera senza la minima postproduzione, solo il Picture Control Paesaggio applicato con ViewNX2 in fase di sviluppo.

Soggetto a parte, che ripeto essere uno scatto istantaneo, il risultato, grazie al mezzo può considerarsi soddisfacente. Certo, non sono situazioni da fotografare, sia per il paesaggio che non dice nulla, sia per l'apertura, poiché uno scatto in simili condizioni di luce andrebbe eseguito con treppiede, ISO al minimo e diaframmi chiusi.

L'esempio tuttavia vuol dimostrare che in condizioni difficili, dei mezzi adeguati permettono di portare a casa comunque lo scatto, che con un obiettivo poco luminoso e una fotocamera entry level non sarei riuscito a fare. L'esempio, come intensità di luce, può essere trasferito allo street notturno, dove cavalletti o altri aggeggi è impossibile usarli.

Lo scatto è alla massima risoluzione e pertanto mi scuso con coloro che hanno una connessione lenta.

http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=633271 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201110/gallery_4e908ad128681_DSC0170.JPG

Carlo

Inviato da: 69andbros il Oct 16 2011, 09:46 AM

QUOTE(CVCPhoto @ Oct 8 2011, 07:50 PM) *
Per tornare al topic ecco uno scatto fatto al volo con D700 a 400ISO e 14-24 f/2,8 a TA 1/13 sec. a mano libera senza la minima postproduzione, solo il Picture Control Paesaggio applicato con ViewNX2 in fase di sviluppo.

Soggetto a parte, che ripeto essere uno scatto istantaneo, il risultato, grazie al mezzo può considerarsi soddisfacente. Certo, non sono situazioni da fotografare, sia per il paesaggio che non dice nulla, sia per l'apertura, poiché uno scatto in simili condizioni di luce andrebbe eseguito con treppiede, ISO al minimo e diaframmi chiusi.

L'esempio tuttavia vuol dimostrare che in condizioni difficili, dei mezzi adeguati permettono di portare a casa comunque lo scatto, che con un obiettivo poco luminoso e una fotocamera entry level non sarei riuscito a fare. L'esempio, come intensità di luce, può essere trasferito allo street notturno, dove cavalletti o altri aggeggi è impossibile usarli.

Lo scatto è alla massima risoluzione e pertanto mi scuso con coloro che hanno una connessione lenta.

http://www1.nital.it/uploads/./ori/201110/gallery_4e908ad128681_DSC0170.JPG

Carlo


Carlo, vorrai convenire che "soggetto a parte" non è trasferibile ad una discussione che vorrebbe occuparsi di eccellenza della fotografia.
Credo che "il fine" superi in importanza il mezzo come "vuol dimostrare" il tuo scatto.
Certo, non quotare il buon Lucotti, pare impossibile...
QUOTE
Ovviamente per perseguire un fine bisogna usare il mezzo adatto

Inviato da: CVCPhoto il Oct 30 2011, 09:54 AM

QUOTE(69andbros @ Oct 16 2011, 09:46 AM) *
Carlo, vorrai convenire che "soggetto a parte" non è trasferibile ad una discussione che vorrebbe occuparsi di eccellenza della fotografia.
Credo che "il fine" superi in importanza il mezzo come "vuol dimostrare" il tuo scatto.
Certo, non quotare il buon Lucotti, pare impossibile...


Credo che non hai afferrato in pieno il mio intervento. Con quell'esempio intendevo dimostrare che per raggiungere un fine, in moltissimi casi abbiamo bisogno del mezzo. Un'ottica luminosa, nitidissima a TA, spesso fa la differenza. Non da ultimo ti risparmia un sacco di lavoro in pp, che non è poco.

Ogni mezzo però, deve essere adatto al fine che si vuole perseguire, non viceversa.

Carlo

Inviato da: cuomonat il Oct 30 2011, 01:09 PM

Ieri sera mi ha molto colpito l'intervento di A. Baricco al programma di Fazio, soprattutto le ultime battute del monologo mi hanno tornare in mente questa discussione. Vorrei condividerlo:


Inviato da: buzz il Oct 30 2011, 02:27 PM

scriviamo per tirar fuori quanto di più raro c'è nell'universo che ci appartiene,

Fotografiamo per far vedere agli altri quanto di più raro c'è dentro di noi.

Le foto che facciamo parlano da sole.

in tutti i sensi

Inviato da: CVCPhoto il Oct 31 2011, 01:19 AM

Stiamo andando molto sul filosofico... mi fai strabuzzare gli occhi... blink.gif messicano.gif

Carlo

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