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Perché Le Fotografie Digitali In Bianco E Nero Sono Finte.
Sette - Blowin in the Web - Corriere della Sera
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Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #26
QUOTE(_FeliX_ @ Apr 4 2017, 09:14 PM) *
Si ma a parità di contenuti sei d'accordo sul giudizio che da' l'autore dell'articolo al BN digitale e analogico? Di quello si parla, insomma converrai con me che una bella foto con un bel BN sia meglio di una bella foto con un brutto BN (ho scoperto l'acqua calda messicano.gif ). E per me l'articolo dice delle fesserie, come già detto trovo digitale e analogico diversi, e personalmente tra i due col tempo ho imparato ad apprezzare di più il secondo.
E poi sdoganiamo la discussione sempre dai "contenuti", parliamo anche di estetica, le belle foto sono anche paesaggi, panorami, nature morte, ritratto, nudo, macro, il gatto e i nipotini al parco! smile.gif

ciao Felix, sinceramente continuo a non volerlo leggere, sinceramente queste argomentazioni le trovo davvero vacue, intellettualmente banali......potrei con poca voglia sostenere l'ennesima conversazione sui generis " Digitale/Analogico "...ma andare nello specifico del bienne mi sembra davvero un argomento che si possa fare dopo la seconda bottiglia di Merlot dove quel che viene in mente va bene tutto basta passare la serata..........ribadisco, continuo a preferire ogni argomentazione che riguardi l'ambizione di poter arrivare a capire "come fare una buona fotografia" ( discorso complicatissimo quindi paventato qui in striminzite parole certo di poter far capire cosa intendo) ....quindi rimando "bienne analogico VS digitale " all'ultima delle questioni di cui interessarmi, relativamente al risultato , risultato la cui ambizione resta l'approvazione di ciò che ho fotografato ( la post produzione per me rimane una fase alchemica particolare ) , e se quello che ho fotografato ritengo utile proporlo "non a colori" sarà mia premura accorgermi di adeguata e accorta scelta dei toni a seconda del tipo di emozionalità che in finale voglio dare.....non credo che l'eventuale spettatore, oggi, si metta a considerare le differenze tra un bienne digitale e analogico quando ha davanti una bella/buona mia/tua/sua fotografia, quando ha davanti un immagine valida nei contenuti formali e concettuali......insomma trovo banale un articolo di questo di questo tipo a meno che non sia incluso in un discorso di più ampia rappresentazione storico-evolutiva dell'umanità e relative invenzioni

Messaggio modificato da DAP il Apr 5 2017, 08:40 AM
togusa
Messaggio: #27
Bah. <_<

A mio modesto parere, nel momento in cui qualcuno nel vedere (o nel giudicare) una foto che sia a colori, in bianco e nero, a schermo, stampata, eccetera... se la prima cosa che controlla è la tecnica o lo strumento usato per realizzarla, perde completamente di vista lo scopo della fotografia e perde anche completamente ogni diritto di giudicarne la bontà o la bellezza.

Se una foto è bella... è bella e punto, anche se l'ha fatta un bambino con la fotocamera della Barbie.
Se una foto è brutta... può anche arrivare da un banco ottico su piastra di collodio umido, ma resta brutta.
capannelle
Messaggio: #28
Ho degli amici che praticano in modo assiduo la fotografia analogica.
Quando discutono riguardo una mostra di fotografia che hanno visto, parlano sempre di belle stampe e mai di belle foto.



pes084k1
Messaggio: #29
QUOTE(capannelle @ Apr 5 2017, 12:04 PM) *
Ho degli amici che praticano in modo assiduo la fotografia analogica.
Quando discutono riguardo una mostra di fotografia che hanno visto, parlano sempre di belle stampe e mai di belle foto.


Tutti quelli che ho incontrato in giro a scattare hanno delle belle foto in archivio (che se le inserisci nei portfolio dei grandi non te ne accorgi o fai figure barbine), ma pochissimi (inclusi i grandi) fanno belle stampe. La foto vera poi è "still" (i ritratti buoni li fanno tutti anche senza avere f/1.4, anzi lo fanno meglio a f/7.1 o con lo smartphone). Questa è la verità. Su Flickr una bella foto non la vedi o non la puoi vedere, di buone "immagini" ne vedi tante. Ma se mi cogli l'attimo fuggente e sfochi, o vendi lo scatto a un giornale o lo cestini. Monumentale è quello che vedi in pubblicità o ai matrimoni. Il servizio copre tutto, ma le foto migliori come inquadratura e tecnica (poche) le fanno gli altri, che magari non ti riporterebbero un "servizio".
Nel campo del B/N analogico, anche un pezzo di muro antico con fronde finissime fa la foto bella da vedere e appendere.

A presto telefono.gif

Elio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
QUOTE(capannelle @ Apr 5 2017, 12:04 PM) *
Ho degli amici che praticano in modo assiduo la fotografia analogica.
Quando discutono riguardo una mostra di fotografia che hanno visto, parlano sempre di belle stampe e mai di belle foto.

ciao......evidentemente si interessano alle "belle stampe" e non a ciò che davanti hanno rappresentato ??!!!!!

Messaggio modificato da DAP il Apr 5 2017, 12:30 PM
capannelle
Messaggio: #31
QUOTE(DAP @ Apr 5 2017, 01:29 PM) *
ciao......evidentemente si interessano alle "belle stampe" e non a ciò che davanti hanno rappresentato ??!!!!!


Evidentemente sì....

ore a parlare di sviluppi adatti a ottenere un certo grado di contrasto o un certo aspetto della grana.

lo stesso si potrebbe dire di quelli psicotecnici del digitale che si impegnano alla morte nel fare 20 foto di un mattone e poi unirle in PS per farlo venire tutto a fuoco.

In questo i neo adepti dell'analogico o del digitale pari sono smile.gif





riccardobucchino.com
Messaggio: #32
QUOTE(pes084k1 @ Apr 5 2017, 01:25 PM) *
Tutti quelli che ho incontrato in giro a scattare hanno delle belle foto in archivio (che se le inserisci nei portfolio dei grandi non te ne accorgi o fai figure barbine), ma pochissimi (inclusi i grandi) fanno belle stampe. La foto vera poi è "still" (i ritratti buoni li fanno tutti anche senza avere f/1.4, anzi lo fanno meglio a f/7.1 o con lo smartphone). Questa è la verità. Su Flickr una bella foto non la vedi o non la puoi vedere, di buone "immagini" ne vedi tante. Ma se mi cogli l'attimo fuggente e sfochi, o vendi lo scatto a un giornale o lo cestini. Monumentale è quello che vedi in pubblicità o ai matrimoni. Il servizio copre tutto, ma le foto migliori come inquadratura e tecnica (poche) le fanno gli altri, che magari non ti riporterebbero un "servizio".
Nel campo del B/N analogico, anche un pezzo di muro antico con fronde finissime fa la foto bella da vedere e appendere.

A presto telefono.gif

Elio


In pratica le foto belle per te sono degli still life di muri antichi? Per la serie "i panorami non erano abbastanza noiosi cerchiamo qualcosa di più noioso?"!

Cmq caro mio gli smartphone non scattano a f/7.1 perché di solito hanno valori di apertura compresi tra 1.8 e 2.5 e quelli devi usare, ci sono poi rarissime eccezioni con ottiche dotate di diaframma ad apertura variabile.
fabio_botteon
Messaggio: #33
Per quanto mi riguarda, la più bella risposta a questo articolo, che comunque così non definirei perché non spiega ma "disprezza", l'ha data Sebastiao Salgado

“Nelle fotografie a colori c’è già tutto. Una foto in bianco e nero invece è come un’illustrazione parziale della realtà. Chi la guarda, deve ricostruirla attraverso la propria memoria che è sempre a colori, assimilandola a poco a poco. C’è quindi un’interazione molto forte tra l’immagine e chi la guarda. La foto in bianco e nero può essere interiorizzata molto di più di una foto a colori, che è un prodotto praticamente finito”.
Sebastiao Salgado
robermaga
Messaggio: #34
QUOTE(capannelle @ Apr 5 2017, 12:04 PM) *
Ho degli amici che praticano in modo assiduo la fotografia analogica.
Quando discutono riguardo una mostra di fotografia che hanno visto, parlano sempre di belle stampe e mai di belle foto.

Ma lo sai perché, perché possono esistere pure belle foto, ma belle stampe in bn la vedo dura. Belle come una volta intendo dire ...
Puoi fare pure un ottimo negativo, ma poi chi te lo stampa o dove trovi la carta di una volta per farlo da te. Da 70enne quale sono ricordo la carta matte, semi mat, la puntinata, carte bellissime dell'Agfa (che non credo esista più) a tonalità calda come la Portiga, la Record Rapid, le carte baritate smaltabili e ... si farebbe un discorso troppo lungo.
Quindi se ci riesce facciamo buone foto pure col bn digitale elaborato in Pshp e prendiamo atto che il mondo è cambiato.

Roberto

Messaggio modificato da robermaga il Apr 5 2017, 04:21 PM
_FeliX_
Messaggio: #35
QUOTE(robermaga @ Apr 5 2017, 05:20 PM) *
Ma lo sai perché, perché possono esistere pure belle foto, ma belle stampe in bn la vedo dura. Belle come una volta intendo dire ...
Puoi fare pure un ottimo negativo, ma poi chi te lo stampa o dove trovi la carta di una volta per farlo da te. Da 70enne quale sono ricordo la carta matte, semi mat, la puntinata, carte bellissime dell'Agfa (che non credo esista più) a tonalità calda come la Portiga, la Record Rapid, le carte baritate smaltabili e ... si farebbe un discorso troppo lungo.
Quindi se ci riesce facciamo buone foto pure col bn digitale elaborato in Pshp e prendiamo atto che il mondo è cambiato.

Roberto


No, non è cambiato, non sei per niente aggiornato, ti assicuro che di carte argentiche baritate pregiatissime e di tutti i tipi ne esistono più oggi che all'epoca. E qualitativamente, proprio perchè la tecnologia di oggi non è quella di 50 anni fa adesso siamo al top. Inoltre sul mercato sono arrivate da tempo le RC (politenate) anch'esse di qualità eccelllente.
E chiudo ricordando che oggi si usano prevalentemente carte a contrasto variabile che prima non esistevano, e permettono di fare cose in camera oscura prima quasi impensabili.
Il tutto per dovere di informazione corretta.
Chiudo OT.
PAS
Messaggio: #36
QUOTE(fabio_botteon @ Apr 5 2017, 04:15 PM) *
Per quanto mi riguarda, la più bella risposta a questo articolo, che comunque così non definirei perché non spiega ma "disprezza", l'ha data Sebastiao Salgado

“Nelle fotografie a colori c’è già tutto. Una foto in bianco e nero invece è come un’illustrazione parziale della realtà. Chi la guarda, deve ricostruirla attraverso la propria memoria che è sempre a colori, assimilandola a poco a poco. C’è quindi un’interazione molto forte tra l’immagine e chi la guarda. La foto in bianco e nero può essere interiorizzata molto di più di una foto a colori, che è un prodotto praticamente finito”.
Sebastiao Salgado


Aggiungo un aforisma di Ted Grant:
When you photograph people in color, you photograph their clothes. But when you photograph people in black and white, you photograph their souls

robermaga
Messaggio: #37
QUOTE(_FeliX_ @ Apr 5 2017, 05:39 PM) *
No, non è cambiato, non sei per niente aggiornato, ti assicuro che di carte argentiche baritate pregiatissime e di tutti i tipi ne esistono più oggi che all'epoca. E qualitativamente, proprio perchè la tecnologia di oggi non è quella di 50 anni fa adesso siamo al top. Inoltre sul mercato sono arrivate da tempo le RC (politenate) anch'esse di qualità eccelllente.
E chiudo ricordando che oggi si usano prevalentemente carte a contrasto variabile che prima non esistevano, e permettono di fare cose in camera oscura prima quasi impensabili.
Il tutto per dovere di informazione corretta.
Chiudo OT.

Continuo a credere che il mondo sia cambiato. Tuttavia hai ragione a dire che non sono aggiornato essendo più di 20 anni che non muovo foglia (nel senso di stampe in bn) e confesso la mia ignoranza chiedendo venia. Solo che probabilmente queste eccellenze hanno un mercato molto di nicchia non vedendo in giro nessuna pubblicità, neppure nei negozi di fotografia più famosi. Per la cronaca le RC (politenate) sono almeno 40 anni che ci sono, ma quelle del tempo di cui sopra a mio modesto parere non avevano la grande qualità delle baritate.
Cordialmente
Roberto
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #38
bene, mi sono deciso a leggere l'articolo...e come immaginavo, una gran puzzonata scritto da chi per mestiere deve scrivere qualcosa, inventarsi qualcosa su cui opinionare con materiale simile a quei pensieri che vanno e vengono per la mente senza causa di reazione, gli è passato per la testa che il bienne non è come quello di una volta, l'ha scritto e si attaccata la medaglietta comprata sotto casa nel negozio delle medagliette per chi ogni tanto si accorge di qualcosa che 50 anni a questa parte è cambiato o non c'è più...........e comunque due sono le cose che penso di evidenziare stando ai commenti, si vuol fare il punto sulla stampa, il materiale e conseguente risultato clinico-ottico o si vuol considerare l'aspetto più evanescente, puramente emozionale, il punto di vista di chi ancora si lascia affascinare da cosa viene rappresentato nella foto, come lo si compone nel frame, insomma da tutti quei criteri che convenzionalmente universalmente ci fanno dire "Bella Fotografia" per il suo contenuto???....il bienne e il web, ma che razza di motivazione per farne un articolo! è una moda?? e che sia!!! cosa centra questo con chi della fotografia ne fa un mestiere o una gran passione su cui imprimere tanto del proprio vivere e sentirsi vivo?? chi ama la fotografia, chi ama il tempo passato a riflettere sulla fotografia, sul reale e sulla sua proiezione e interpretazione, chi nella fotografia trova il proprio intimo rapporto di meraviglia col creato, con ciò che gli sta intorno, con la gente, con i fiori o con i tramonti, con la musica la pittura le gioie e le tragedie, e al momento di rappresentarlo sceglie di farlo con più toni cromatici o con uno, lo fa immaginando un preciso parametro con cui veicolare ulteriormente la lettura e l'emozione dello spettatore tipo.....è svilente un articolo di questo genere, è stupido, è inutile..........concludo, ipotizzo una situazione dove presento una mia bella fotografia con elaborazione monocromatica con relative accortezze nella scelta della scala tonale ecc ecc(suvvia!! immaginiamo una bella fotografia, ok?!)....ipotizzo lo spettatore che mi dice <" si bella però il bienne di una volta!! gli argenti di una volta, la carta di una volta il nero di una volta."> e ipotizzo anche la mia reazione.......<"AOOOOOOOH ma che c....o stai a guardà!!!!!!! non stai a guardà la mia foto, non stai a guardà la mia riflessione, la mia caparbietà, non stai a guardà cosa ho visto, cosa ho intravisto, non guardi il mio rappporto col mondo, non guardi cosa ne penso come lo penso come lo vedo, vatte a prende un caffè te lo pago io fuori dalle xxx">............non so davvero se in qualche maniera sono riuscito a esprimere quello che penso di questo articolo....da cestinare insomma....c'è tanta roba da imparare per ambire a fare buone fotografie, buone cose da raccontare , da far vedere con il nostro amato strumento fotografico, il bienne di una volta è davvero l'ultimo dei miei pensieri, anzi, finito di scrivere ste mie farneticazioni non ci sarà propio più come non c'era prima.
shutterman
Messaggio: #39
vorrei tanto capire questo integralismo sulle tecniche fotografiche, è davvero una cosa odiosa. Se uno è una xxx è una xxx, non ti salva la pellicola o il digitale. Punto!
buzz
Staff
Messaggio: #40
forse perché l'argomento proposto parla solo di tecnica?
riccardobucchino.com
Messaggio: #41
QUOTE(PAS @ Apr 5 2017, 09:42 PM) *
Aggiungo un aforisma di Ted Grant:
When you photograph people in color, you photograph their clothes. But when you photograph people in black and white, you photograph their souls



Non sopporto chi per giustificare le proprie scelte defeca sulle scelte altrui, Ted Grant poteva dire quello, io potrei pensare che una baggianata del genere la può dire solo qualcuno che punto primo non ha una "giustificazione" valida per scattare solo in bn e quindi tira in ballo l'anima e insulta anche se velatamente chi scatta a colori. Ma soprattutto se uno cerca di giustificare una scelta che di per se non richiede alcunissima giustificazione significa che non è affatto sicuro di se e ha bisogno di approvazione, non sono uno psichiatra ma credo sia indice di problemi mentali.



Aggiungo un aforisma mio inventato al momento:
Quando non riesci a trovare un bilanciamento del bianco che ti piace converti la foto in bianco e nero e di che l'hai scelto per mostrare l'anima del soggetto e non i suoi vestiti, quando ti faranno presente che il tuo soggetto è nudo rispondi "non è nudo, solo che essendo in bianco e nero non noti i suoi vestiti!"

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Apr 6 2017, 11:55 AM
PAS
Messaggio: #42
QUOTE(riccardobucchino.com @ Apr 6 2017, 12:54 PM) *
Non sopporto chi per giustificare le proprie scelte defeca sulle scelte altrui, Ted Grant poteva dire quello, io potrei pensare che una baggianata del genere la può dire solo qualcuno che punto primo non ha una "giustificazione" valida per scattare solo in bn e quindi tira in ballo l'anima e insulta anche se velatamente chi scatta a colori. Ma soprattutto se uno cerca di giustificare una scelta che di per se non richiede alcunissima giustificazione significa che non è affatto sicuro di se e ha bisogno di approvazione, non sono uno psichiatra ma credo sia indice di problemi mentali.
Aggiungo un aforisma mio inventato al momento:
Quando non riesci a trovare un bilanciamento del bianco che ti piace converti la foto in bianco e nero e di che l'hai scelto per mostrare l'anima del soggetto e non i suoi vestiti, quando ti faranno presente che il tuo soggetto è nudo rispondi "non è nudo, solo che essendo in bianco e nero non noti i suoi vestiti!"


Vabbè, ciascuno ha il proprio livello di sopportazione smile.gif

Non mi sembra Ted Grant abbia “defecato”. Semplicemente con il suo aforisma ha espresso un’opinione, soggettiva e quindi legittima come tutte le nostre soggettività.
L’ho citata, in coda ad un’altra, pur ritenendola troppo semplicistica ed assolutistica per dirimere la scelta tra colore e bianco e nero. Scelta che dovrebbe fare parte integrante del progetto di ogni fotografo per rendere con la migliore efficacia l’immagine che ha ripreso.
Immagine che, a sua volta, dovrebbe essere recepita dall’osservatore e valutata in relazione alla sua carica espressiva o estetica e senza retropensieri o preconcetti sulla genesi della scelta.


alkmenes
Messaggio: #43
A parer mio l'inghippo sta nella parola "arte".
Come se il depositario del concetto artistico fosse SOLO chi fotografa(va) in analogico.
E invece no! Chi "pensa" una fotografia, chi la immagina; chi studia il messaggio che vuole comunicare e poi lo mette per iscritto, raggiungendo un concetto, allora fa "arte".
Estendendo il concetto ad altre forme di comunicazione: chi scrive qualcosa di bello lo fa solo con penna e carta (magari calamaio e pergamena, a 'sto punto)? Quindi tutto ciò che è stato scritto con la tastiera di un PC è fuffa?
C'è del bello anche in un graffito urbano, e anche in chi lo fotografa (e lo condivide) con Instagram.
Auguri a tutti.

P.S. E poi, guardacaso, Cotroneo usa proprio un'immagine "finta", che non esiste, per comunicare. A me sembra ipocrisia a buon mercato. Forse più di quella di chi posta sul "demoniaco" (e che quindi "piace") Instagram.


Messaggio modificato da alkmenes il Apr 15 2017, 10:16 AM
Curad
Messaggio: #44
Buongiorno a tutti, ho iniziato a fotografare intorno ai 10 anni, a 14 anni imparavo i rudimenti della camera oscura mentre frequentavo l'Istituto Statale D'Arte di Firenze, all'epoca (1979) covo di brigatisti e perditempo. Quindi ad oggi sono 42 anni che faccio fotografie, ed ancora fai delle foto così brutte? vi domanderete, purtroppo sì, vi risponderò, ma questo non c'entra niente, era solo una presentazione di quello che vedo io.
Io vedo in bianco e nero, nel senso che i colori li percepisco tutti e non sono daltonico, ma per me la luce illumina tuto in BN, la macchina fotografica digitale è settata perennemente in BN ma scatto in raw perché qualcuno poi mi chiede le foto a colori, solo se devo uso il colore dall'inizio.
Anch'io ritengo la stampa ai sali d'argento superiore a quella digitale, spruzzare inchiostro non è uguale ad ossidare dei minerali. Ho fatto tante stampe da digitale in BN e se riguardo quelle su Oriental o Ilford baritate, il confronto non c'è, a livello qualitativo. E' un'altra pasta, un'altra profondità, un'altra gamma di toni ma magari non ho trovato io un buon stampatore in digitale. Qualcuno citava Salgado e lo cito anch'io, anche lui scatta in digitale e le stampe che vengono prodotte dai suoi file sono fantastiche, totalmente confondibili con quelle analogiche, quindi? Quindi ritengo che la materia vada sempre conosciuta fino in fondo, da ragazzo passavo le nottate in camera oscura, oggi con poche ore di PP si realizzano le stesse immagini, personalmente non faccio in digitale ciò che la camera oscura non mi permetteva di fare, o cio che io non sapevo fare. L'importante alla fine è produrre belle immagini.
C.
shutterman
Messaggio: #45
su N photography di qualche mese fa c' era una comparazione tra stampa chimica e stampa a getto d' inchiostro. Dispiace dirlo per i nostalgici, ma quest' ultima ha ormai surclassato in tutto la stampa chimica, con buona pace dei pellicolari. Senza voler sollevare discussioni ovviamente, riporto solo ciò che ho letto su una rivista di settore, per me la fotografia è tutta bella e non si dovrebbe neanche stare a pensare a queste sfide tecnologiche.
 
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