Ciao a tutti, io non sono un fotografo professionista. Di lavoro faccio il giornalista. Anni fa, dovendo scrivere un articolo per Digital Camera sui microstock, ho caricato alcune mie foto di prova su Fotolia, Dreamstime e Shutterstock. Non ci credevo molto, soprattutto per quanto riguarda gli scatti di un fotoamatore come me. Dopo le prime vendite ho visto che c'era un certo potenziale e ho continuato a caricare. Oggi vendo circa un migliaio di foto al mese ed è una discreta pensione integrativa. Fotografi più bravi di me, se entrano nell'ottica di microstock, quadagnano molto di più ovviamente. Qualcuno ha detto che non vuole vendere foto al prezzo di un caffé... ma bisogna ragionare sul fatto che è possibile veramente vendere migliaia di foto al mese senza problemi.
Ho scritto un piccolo manuale sui microstock. Non è molto aggiornato, soprattutto per quanto riguarda i dati dei vari siti, ma le informazioni che contiene possono ancora essere utili per uno che comincia
http://www.corsivo.net/download.html?task=...tid=3&cid=3
Moreno
Ho scritto un piccolo manuale sui microstock. Non è molto aggiornato, soprattutto per quanto riguarda i dati dei vari siti, ma le informazioni che contiene possono ancora essere utili per uno che comincia
http://www.corsivo.net/download.html?task=...tid=3&cid=3
Moreno
Ciao a tutti, io non sono un fotografo professionista. Di lavoro faccio il giornalista. Anni fa, dovendo scrivere un articolo per Digital Camera sui microstock, ho caricato alcune mie foto di prova su Fotolia, Dreamstime e Shutterstock. Non ci credevo molto, soprattutto per quanto riguarda gli scatti di un fotoamatore come me. Dopo le prime vendite ho visto che c'era un certo potenziale e ho continuato a caricare. Oggi vendo circa un migliaio di foto al mese ed è una discreta pensione integrativa. Fotografi più bravi di me, se entrano nell'ottica di microstock, quadagnano molto di più ovviamente. Qualcuno ha detto che non vuole vendere foto al prezzo di un caffé... ma bisogna ragionare sul fatto che è possibile veramente vendere migliaia di foto al mese senza problemi.
Ho scritto un piccolo manuale sui microstock. Non è molto aggiornato, soprattutto per quanto riguarda i dati dei vari siti, ma le informazioni che contiene possono ancora essere utili per uno che comincia
http://www.corsivo.net/download.html?task=...tid=3&cid=3
Moreno
Ho scritto un piccolo manuale sui microstock. Non è molto aggiornato, soprattutto per quanto riguarda i dati dei vari siti, ma le informazioni che contiene possono ancora essere utili per uno che comincia
http://www.corsivo.net/download.html?task=...tid=3&cid=3
Moreno
perdonami ma che tipo di fotografia pratichi?
per vendere migliaia di foto in un mese vuol dire che ne devi scattare circa 30, buone, al giorno!!! per un amatore sarebbe come dire spendere 48ore su 24 per cercare il soggetto scattarlo e postprodurlo!!!
non volgio mettere in dubbio la bonta´ del tuo consiglio ma personalmente credo sia difficilmente arrivabile per un fotoamatore che, si presume spenda 8 ore a lavoro, un paio di pranzo/viaggio e almeno 6o7 a letto!!
perdonami ma che tipo di fotografia pratichi?
per vendere migliaia di foto in un mese vuol dire che ne devi scattare circa 30, buone, al giorno!!! per un amatore sarebbe come dire spendere 48ore su 24 per cercare il soggetto scattarlo e postprodurlo!!!
per vendere migliaia di foto in un mese vuol dire che ne devi scattare circa 30, buone, al giorno!!! per un amatore sarebbe come dire spendere 48ore su 24 per cercare il soggetto scattarlo e postprodurlo!!!
Non vendi le foto in esclusiva, quindi una buona foto la puoi vendere anche decine di volte. Sicuramente per venderne mille al mese devi fare microstock per mestiere o comunque dedicarci diverse ore al giorno
Enrico
Una volta che hai scattato, sistemato le foto e taggate, il più è fatto. Attualente le ho messe su una decina di microstock. E' vero che mi sono fatto un mazzo così a sistemarle, inizialmente, ma adesso sono mesi e mesi che non ho tempo di caricarne di nuove e le vendite rimangono stabili (anzi, sono increscita continua perché man mano che si vende si guadagna visibilità. Non scatto tantissimo in effetti. Ma quando si tratta di scrivere un articolo (il mio lavoro) invece di fare l'intervista per telefono e farmi dare da loro le foto, mi porto dietro la macchina fotografica e scatto pensando proprio al microstock. Ecco, per dire, tre miei portfoli. Su Dreaamstime si vede esattamente anche quali sono le foto più popolari e cose del genere:
http://www.shutterstock.com/g/morenosoppelsa
http://www.dreamstime.com/Morenosoppelsa_info
http://it.fotolia.com/p/342179
Consiglio sempre a chi comincia di iniziare con Fotolia che non richiede un test di ammissione e ha un buon forum sul quale postare per capire i motivi di bocciatura delle foto.
Ad esempio, una foto come questa
http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=52061278
l'ho venduta già, nei vari microstock, quasi 400 volte e continuo a venderla praticamente ogni giorno. L'ho scattata in una fiera (il salone del mobile, mi pare), come tutti possono fare. Le fiere sono miniere per i microstoccari: luce buona, ottime per i dettagli e via dicendo
http://www.shutterstock.com/g/morenosoppelsa
http://www.dreamstime.com/Morenosoppelsa_info
http://it.fotolia.com/p/342179
Consiglio sempre a chi comincia di iniziare con Fotolia che non richiede un test di ammissione e ha un buon forum sul quale postare per capire i motivi di bocciatura delle foto.
Ad esempio, una foto come questa
http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=52061278
l'ho venduta già, nei vari microstock, quasi 400 volte e continuo a venderla praticamente ogni giorno. L'ho scattata in una fiera (il salone del mobile, mi pare), come tutti possono fare. Le fiere sono miniere per i microstoccari: luce buona, ottime per i dettagli e via dicendo
a questo punto non rimane che provare
ma si deve uplodare in TIFF oppure in JPG?
Ragazzi vorrei prova anche io a vendere qualcosa, ma non riesco a iscrivermi come venditore su questi siti? Qualcuno può indicarmi come fare?
Ecco alcuni link per iscriverti come contributor:
http://it.fotolia.com/Info/Contributors/GeneralInformation
http://it.dreamstime.com/sellimages
http://submit.shutterstock.com/home.mhtml
Alcuni richiedono di passare un piccolo esame. Altri no. In genere nella prima pagina c'è sempre un link del tipo "vendi le tue foto", "diventa un collaboratore" o qualcosa del genere.
Le foto vanno caricate sempre in Jpg alla risoluzione massima e senza nessun tipo di interpolazione. Ogni sito ha un limite di megapixel al di sotto dei quali non vengono accettate
Moreno
http://it.fotolia.com/Info/Contributors/GeneralInformation
http://it.dreamstime.com/sellimages
http://submit.shutterstock.com/home.mhtml
Alcuni richiedono di passare un piccolo esame. Altri no. In genere nella prima pagina c'è sempre un link del tipo "vendi le tue foto", "diventa un collaboratore" o qualcosa del genere.
Le foto vanno caricate sempre in Jpg alla risoluzione massima e senza nessun tipo di interpolazione. Ogni sito ha un limite di megapixel al di sotto dei quali non vengono accettate
Moreno
a questo punto ci provo anche io

Ecco alcuni link per iscriverti come contributor:
http://it.fotolia.com/Info/Contributors/GeneralInformation
http://it.dreamstime.com/sellimages
http://submit.shutterstock.com/home.mhtml
Alcuni richiedono di passare un piccolo esame. Altri no. In genere nella prima pagina c'è sempre un link del tipo "vendi le tue foto", "diventa un collaboratore" o qualcosa del genere.
Le foto vanno caricate sempre in Jpg alla risoluzione massima e senza nessun tipo di interpolazione. Ogni sito ha un limite di megapixel al di sotto dei quali non vengono accettate
Moreno
http://it.fotolia.com/Info/Contributors/GeneralInformation
http://it.dreamstime.com/sellimages
http://submit.shutterstock.com/home.mhtml
Alcuni richiedono di passare un piccolo esame. Altri no. In genere nella prima pagina c'è sempre un link del tipo "vendi le tue foto", "diventa un collaboratore" o qualcosa del genere.
Le foto vanno caricate sempre in Jpg alla risoluzione massima e senza nessun tipo di interpolazione. Ogni sito ha un limite di megapixel al di sotto dei quali non vengono accettate
Moreno
Io per esempio mi sono registrato su shuttershock ma quando vado a fare il login metto i dati correttamente e mi dice sempre che è sbagliato il codice di verifica!!!!Sto impazzendo,non so quante volte ci ho provato.Ovviamente scrivo le maiuscole e separo le due parole con lo spazio? Si mette in un altro modo il codice di sicurezza???????Grazie a chi mi aiuta

Su Fotolia reisco a caricare foto,ma su shuttershock non riesco neanche ad effettuare il login
Ma io non voglio camparci...pensavo solo a un qualcosa di "non perso".
Cioè, al posto che tenere le mie foto solo sull'hd a non fare niente, perchè non darle anche a chi magari le vuole pagando?
Ovvio, per me il "giro" sarebbe ridicolo perchè sto ancora imparando e non ho moltissimo tempo per fotografare...ma anche quel poco per me sarebbe qualcosa in più di guadagnato.
Poi metti che la sorte mi fà uscire uno scatto buono?
Lo dò in pasto agli squali così qualcosina mi ritorna indietro perchè dall'hd non escono certo soldi...
Devo solo capire come funziona tutto il discorso...
Cioè, al posto che tenere le mie foto solo sull'hd a non fare niente, perchè non darle anche a chi magari le vuole pagando?
Ovvio, per me il "giro" sarebbe ridicolo perchè sto ancora imparando e non ho moltissimo tempo per fotografare...ma anche quel poco per me sarebbe qualcosa in più di guadagnato.
Poi metti che la sorte mi fà uscire uno scatto buono?
Lo dò in pasto agli squali così qualcosina mi ritorna indietro perchè dall'hd non escono certo soldi...
Devo solo capire come funziona tutto il discorso...
salve a tutti
mi soffermo su questo passaggio per chiarire cosa sta succedendo nel mercato delle foto stock. sono in contatto con numerosi professionisti dei più disparati settori, e sono sulla strada per diventarlo anche io (corwso biennale a firenze, triennale di fotografia a roma in corso, qualche matrimonio, qualche fotina in stock). cosa succede in quel mercato? ho evidenziato la frase di valejola non a caso perchè è sintomatica di come sia diventato un mercato che da solo non da più da manguare, ne' a cani ne' a figli. non voglio dire ne' a vale ne' a nessuno che se non si è professionisti bisogna astenersi dal vendere foto in stock; tuttavia quello che succede è questo: sempre più persone hanno la possibilità di sfornare buone foto, vuoi per le apparecchiature vuoi per il "xxx" vuoi per la bravura degli amatori, se fino a 10 anni fa in molti vivevano grazie allo stock oggi sono pochissimi, proprio perchè anche chi non è fotografo per vivere propone le foto ai siti di stock. Alcuni dei miei "insegnanti" ad esempio, per mantenere delle certe entrate, se ci riescono, devono proporre il triplo o più delle immagini di qualche anno fa, ricavandone a volte solo il necessario per ricoprir i costi.
poi ci sono le eccezzioni: uno studio semisconsciuto (mi pare di biella o di belluno...) ha organizzato una cosa simpatica; ha invitato la gente a travestirsi, invitandoli in studio hanno regalato lo scatto e si sono fatti firmare le liberatorie. stando a quanto mi hanno detto fino a due mesi fa questi signori rivendendo queste foto fanno più di 1800 euro al mese (da notare che non scattano più, quindi sono soldi che entrano per un lavoro già completato)
Scusa tanto, ma di quello che hai scritto mi sfugge il senso...
Forse qualche capoverso in più ed un attimo di riflessione proma di postare renderebbe più chiaro il concetto che vuoi esprimere.
Ci stai dicendo che servono tante foto per guadagnare ? Che bisogna trovare il modo per fotografare le persone a gratis ?
Forse qualche capoverso in più ed un attimo di riflessione proma di postare renderebbe più chiaro il concetto che vuoi esprimere.
Ci stai dicendo che servono tante foto per guadagnare ? Che bisogna trovare il modo per fotografare le persone a gratis ?
NO sta dicendo che a forza di dilettanti allo sbaraglio anche i professionisti fanno la fame, i prezzi si abbassano e le foto si svalutano sia quelle professionalic he quelle del compattomane di turno.
ha ragione,
ma personalmente penso che se il divario tra porfessionista e amatore si e´ ridotto cosi´ tanto forse anche i professionisti dovrebbero mettersi la mano sulla coscienza e dire "dove abbiamo sbagliato?" anche se il decadimento della fotografia e´ dato principalmente da due fattori il:
-"meglio tanto e male piuttosto che poco e bene"
-la completa e piu´ assoluta assenza di cultura fotografica specialmente nei piu´ giovani
ha ragione,
ma personalmente penso che se il divario tra porfessionista e amatore si e´ ridotto cosi´ tanto forse anche i professionisti dovrebbero mettersi la mano sulla coscienza e dire "dove abbiamo sbagliato?" anche se il decadimento della fotografia e´ dato principalmente da due fattori il:
-"meglio tanto e male piuttosto che poco e bene"
-la completa e piu´ assoluta assenza di cultura fotografica specialmente nei piu´ giovani
Se il discorso é questo la ragione principale stà nello sviluppo tecnico del digitale.
Inutile girarci intorno, fare una foto ben esposta é molto più facile oggi grazie ai progressi dei sensori.
E, visto che le foto più richieste non sono foto artistiche ma immagini di catalogo, và da se che é molto più facile innondare questi siti di immagini tecnicamente buone.
Così, se cerco la foto di una villetta in montagna, ne troverò talmente tanta e tutte ben esposte e ben lavorate in photoshop da diluire le vendite in maniera drastica tra i vari fotografi.
A meno che, come i fotografi dell'esempio, non investe contunuamente energie in cose nuove e quindi faccia dello stock un lavoro a tempo pieno, con i relativi costi.
1800 euro al mese, ci pago il solo costo mensile dell'assistente che mi serve per gestire lo studio.
E visto che gli incassi di quella sessione non potranno durare per anni, dovrò inventarne ogni settimana per mantenere il flusso costante.
Nel frattempo, l'esercito di foto amatori avranno rosicchiato, dieci foto ciascuno, la quota di mercato disponibile per tutti.
Inutile girarci intorno, fare una foto ben esposta é molto più facile oggi grazie ai progressi dei sensori.
E, visto che le foto più richieste non sono foto artistiche ma immagini di catalogo, và da se che é molto più facile innondare questi siti di immagini tecnicamente buone.
Così, se cerco la foto di una villetta in montagna, ne troverò talmente tanta e tutte ben esposte e ben lavorate in photoshop da diluire le vendite in maniera drastica tra i vari fotografi.
A meno che, come i fotografi dell'esempio, non investe contunuamente energie in cose nuove e quindi faccia dello stock un lavoro a tempo pieno, con i relativi costi.
1800 euro al mese, ci pago il solo costo mensile dell'assistente che mi serve per gestire lo studio.
E visto che gli incassi di quella sessione non potranno durare per anni, dovrò inventarne ogni settimana per mantenere il flusso costante.
Nel frattempo, l'esercito di foto amatori avranno rosicchiato, dieci foto ciascuno, la quota di mercato disponibile per tutti.
Signori professionisti vi stupite? La concorrenza dei "peones" vi spaventa?
Quello che è successo nel mondo della fotografia con l'avvento delle macchine digitali di qualità e della loro larga diffusione è pari a ciò che accade nell'industria ormai da vent'anni.
Un tempo c'erano, parlo per il settore che conosco, centinaia e centinaia di produttori di filati in Italia, si guadagnava molto bene, non c'era l'esigenza di migliorarsi perché il mercato digeriva tutto in quantità. Poi sono arrivati i Turchi, poi i Cinesi, gli Indiani, i Pachistani ecc. ecc. Le conseguenze? Ora di tutte quelle ditte non ne sono rimaste che qualche decina: sono rimaste in piedi solo quelle che hanno innovato, che non si sono fermate a dormire sugli allori, che si sono migliorate giorno per giorno.
Cosa voglio dire? Voglio dire che anche i professionisti della fotografia, se vogliono scampare alle orde di amatori, dovranno continuamente migliorarsi, dare qualcosa in più, aggiornarsi ed anche osare di più (*).
Il mercato dei matrimoni è eroso dagli amatori? Allora offrite qualcosa in più allo stesso prezzo, in modo che i clienti continuino a preferirvi, se gli amatori fanno foto uguali (od anche solo simili: attenzione che la gente comune percepisce spesso in modo distorto la qualità!) non vedo proprio perché dovrebbero spendere di più per le foto dei professionisti.
Noi tessili per resistere sul mercato abbiamo ora gli stessi prezzi di dieci anni fa pur offrendo più servizio, più "customer care", più qualità, recuperando la redditività con minori consumi, più produttività ecc. , non vedo quindi perché non debbano farlo anche i fotografi professionisti per mantenere le loro quote di mercato.
(*) l'esempio sopra illustrato delle foto offerte gratis in cambio di un ipotetico guadagno (realizzatosi poi concretamente!) denota creatività, lungimiranza e voglia di osare facendo qualcosa di mai fatto o perlomeno di diverso.
Ora massacratemi pure...ho le spalle larghe
Oppure la vendita di foto sul web dovrebbe essere un'esclusiva di una qualche lobby? Io grazie a Dio guadagno bene con il mio lavoro e non ho bisogno di vender foto per vivere (anche se articoli come questi mi fanno venire la curiosità di provare
) ma vedo di buon occhio questa "democratizzazione" del settore, penso a studenti desiderosi di arrotondare la paghetta grazie allo sfruttamento di un loro hobby.
Quello che è successo nel mondo della fotografia con l'avvento delle macchine digitali di qualità e della loro larga diffusione è pari a ciò che accade nell'industria ormai da vent'anni.
Un tempo c'erano, parlo per il settore che conosco, centinaia e centinaia di produttori di filati in Italia, si guadagnava molto bene, non c'era l'esigenza di migliorarsi perché il mercato digeriva tutto in quantità. Poi sono arrivati i Turchi, poi i Cinesi, gli Indiani, i Pachistani ecc. ecc. Le conseguenze? Ora di tutte quelle ditte non ne sono rimaste che qualche decina: sono rimaste in piedi solo quelle che hanno innovato, che non si sono fermate a dormire sugli allori, che si sono migliorate giorno per giorno.
Cosa voglio dire? Voglio dire che anche i professionisti della fotografia, se vogliono scampare alle orde di amatori, dovranno continuamente migliorarsi, dare qualcosa in più, aggiornarsi ed anche osare di più (*).
Il mercato dei matrimoni è eroso dagli amatori? Allora offrite qualcosa in più allo stesso prezzo, in modo che i clienti continuino a preferirvi, se gli amatori fanno foto uguali (od anche solo simili: attenzione che la gente comune percepisce spesso in modo distorto la qualità!) non vedo proprio perché dovrebbero spendere di più per le foto dei professionisti.
Noi tessili per resistere sul mercato abbiamo ora gli stessi prezzi di dieci anni fa pur offrendo più servizio, più "customer care", più qualità, recuperando la redditività con minori consumi, più produttività ecc. , non vedo quindi perché non debbano farlo anche i fotografi professionisti per mantenere le loro quote di mercato.
(*) l'esempio sopra illustrato delle foto offerte gratis in cambio di un ipotetico guadagno (realizzatosi poi concretamente!) denota creatività, lungimiranza e voglia di osare facendo qualcosa di mai fatto o perlomeno di diverso.
Ora massacratemi pure...ho le spalle larghe

Oppure la vendita di foto sul web dovrebbe essere un'esclusiva di una qualche lobby? Io grazie a Dio guadagno bene con il mio lavoro e non ho bisogno di vender foto per vivere (anche se articoli come questi mi fanno venire la curiosità di provare

Sono completamente d'accordo con te Guido
Ci avevo pensato anch'io ma, acclarato quanto detto da chi mi ha preceduto, ho lasciato perdere perchè credo non sia una cosa che si possa fare a livello estemporaneo.
Dal'altra parte, la rete è talmente ampia e aperta che ci sono altre soluzioni per diffondere la propria "arte"...personalmente, non dovendo vivere dei proventi di questa grande passione, ho creato un sito internet personale e un utente dedicato su Facebook e su di essi pubblico le mie foto...se qualcuno ne dovasse notare una che gli piace gliela vendo...sennò son contento lo stesso!!!...
Dal'altra parte, la rete è talmente ampia e aperta che ci sono altre soluzioni per diffondere la propria "arte"...personalmente, non dovendo vivere dei proventi di questa grande passione, ho creato un sito internet personale e un utente dedicato su Facebook e su di essi pubblico le mie foto...se qualcuno ne dovasse notare una che gli piace gliela vendo...sennò son contento lo stesso!!!...
1800 euro al mese, ci pago il solo costo mensile dell'assistente che mi serve per gestire lo studio.
ahahahahahah
scusa ma evidentemente non conosci l'ambiente. ho fatto e faccio l'assistente da un po' ormai, e l'unica gratifica è l'esperienza del "principale" da cui attingere per il futuro, a volte la benzina per gli spostamenti, se prorpio proprio hai il "XXX" di trovare un santo qualche centinaio di euro al mese li raccatti, ma 1800 euro...suvvia!
ad ogni modo han rifiutato una decina di miei scatti

Girando per le varie agenzie ho visto delle foto still-life spettacolari (insieme al panning e le texture credo sia il genere che vende di più) mi chiedo come riescano ad ottenere appunto still-life tanto perfetti!!
Semplicemente calibrando illuminatori e diffusori (o robe varie) su fondo bianco o si aiutano anche con molta PP?
E comunque è un bianco paragonabile alle alte luci bruciate oppure riescono ad arrivarci senza toccare in bianco assoluto? nello still-life è ammesso quello che in genere sarebbe bruciato?
Semplicemente calibrando illuminatori e diffusori (o robe varie) su fondo bianco o si aiutano anche con molta PP?
E comunque è un bianco paragonabile alle alte luci bruciate oppure riescono ad arrivarci senza toccare in bianco assoluto? nello still-life è ammesso quello che in genere sarebbe bruciato?
su OURPHOTO abbiamo una rubrica fissa di Giorgio Fochesato, il maggiore esperto italiano di microstock (ex direttore Italia di IstockPhoto)
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Bella iniziativa. Mi piace questo "non periodico". Complimenti
Moreno
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Moreno Soppelsa
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