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Paolo per mia ignoranza fotografica me la devi spiegare🤔. Ciao.

Paolo per mia ignoranza fotografica me la devi spiegare🤔. Ciao.

ciao Nic.....cosa devo spiegare?? l'attinenza del titolo con la foto???(anticipo la risata ).................o semplicemente la foto???

ciao Nic.....cosa devo spiegare?? l'attinenza del titolo con la foto???(anticipo la risata ).................o semplicemente la foto???

Prova tutte e due 🤪

Prova tutte e due 🤪

ok affronterò impavidamente tale impresa ....mannaggia Nic !! .........di recente mi ha fatto visita un rappresentante di vendita registratori di cassa telematici da installare per obbligo di legge, costo minimo €450,00 da sborsare per intero, gli uccelli neri su campo nuvoloso rappresentano tutti i santi che ho sfrattato dal paradiso mentre stanno cercando di ritornarvi dopo concluso il mio personalissimo vespro........naturalmente scherzo!!!! è una di quelle foto che a mio avviso c'è poco da titolare ma anche poco da spiegare......Nic, perdonami ma non scorgo cosa si debba spiegare di questo tipo di rappresentazione, penso che si possa apprezzare "per qualcosa" che riguarda la propria acquisita "sensibilità
fotografica" ......ripeto, il titolo che gli ho dato è cosa scherzosa, la foto non ho di che spiegare se non come è stata preparata.......

L'immagine correlata la titolo ci sta e non nascondo la risatina alla tua spiegazione

Un tempo, su questa pagine, si sarebbe detto: "ottima spigolatura". Non so se è ancora in voga questa terminologia.
La foto presenta risvolti intimi, la chiave bassa introduce in una sorta di introspezione che mi ricorda le fotografie di Ravens di Fukase. L'immagine presa nella sua decontestualizzazione è buonissima ed induce a muovere le rotelle del cervello assieme al titolo diacronico. Ovvio che la scintilla scaturente dell'immagine sia totalmente opposta a quella di Fukase, anche se a monte vi è una specie di inquietudine comune dovuta a lui per una perdita, a te per una ixxxxxxxa atavica che nasce dai pantani del quotidiano. Ed è proprio da questi pantani in chiave bassa che proviamo a liberarci in un volo che comunque risulta pesante, scuro, ribelle e denso. Qui c'è un legame di una incavolatura del quotidiano che si ripercuote nei toni dell'immagine ma serve davvero tanta buona volontà per legare il titolo alla immagine il quale significato ci è totalmente precluso. Con la spiegazione diviene tutto più chiaro, divengono chiari quegli uccelli che necessitano di spiegazione ma che perdono di valenza simbolica una volta spiegati. Perdono del peso evocativo e allora da volo si trasforma tutto in svolazzo, perché fondamentalmente il quotidiano non rappresenta altro che un moto di rivolta dalle piccole miserie. La fotografia è in grado di suggerire e in questo caso il titolo la presenta concettualmente e la spiegazione la disinnesca proprio perchè viene a meno la costruzione e il completamento mentale dell'osservatore. E qui le tue remore della spiegazione sopra erano decisamente giustificate. Un caro saluto DAP, sempre buone le tue foto. Davvero buone. Con te discorro di peli nell'uovo ma giudicalo come complimento perchè tutto il resto è soldo, buono, valente e significativo.

Messaggio modificato da mauriziomaestri il Feb 1 2020, 03:11 PM

Un tempo, su questa pagine, si sarebbe detto: "ottima spigolatura". Non so se è ancora in voga questa terminologia.
La foto presenta risvolti intimi, la chiave bassa introduce in una sorta di introspezione che mi ricorda le fotografie di Ravens di Fukase. L'immagine presa nella sua decontestualizzazione è buonissima ed induce a muovere le rotelle del cervello assieme al titolo diacronico. Ovvio che la scintilla scaturente dell'immagine sia totalmente opposta a quella di Fukase, anche se a monte vi è una specie di inquietudine comune dovuta a lui per una perdita, a te per una ixxxxxxxa atavica che nasce dai pantani del quotidiano. Ed è proprio da questi pantani in chiave bassa che proviamo a liberarci in un volo che comunque risulta pesante, scuro, ribelle e denso. Qui c'è un legame di una incavolatura del quotidiano che si ripercuote nei toni dell'immagine ma serve davvero tanta buona volontà per legare il titolo alla immagine il quale significato ci è totalmente precluso. Con la spiegazione diviene tutto più chiaro, divengono chiari quegli uccelli che necessitano di spiegazione ma che perdono di valenza simbolica una volta spiegati. Perdono del peso evocativo e allora da volo si trasforma tutto in svolazzo, perché fondamentalmente il quotidiano non rappresenta altro che un moto di rivolta dalle piccole miserie. La fotografia è in grado di suggerire e in questo caso il titolo la presenta concettualmente e la spiegazione la disinnesca proprio perchè viene a meno la costruzione e il completamento mentale dell'osservatore. E qui le tue remore della spiegazione sopra erano decisamente giustificate. Un caro saluto DAP, sempre buone le tue foto. Davvero buone. Con te discorro di peli nell'uovo ma giudicalo come complimento perchè tutto il resto è soldo, buono, valente e significativo.

ciao Maurizio, è un gran piacere rileggerti , vai pure a spiluccare i peli nell'uovo , sono stato sempre propenso alle disamine delle proposte delle foto proposte........permettimi il vezzo di ribadire cosa altre volte espresso, cioè quanto provi una estrema contrarietà a mettere il titolo, difficilmente trovo completa correlazione tra la forma lessicale e ciò che sento possa rappresentare la foto....in questo caso mi sono semplicemente abbandonato ad una specie di disinteressata goliardia , in realtà è per me un immagine che andrebbe davvero contempl...ops!! guardata in "silenziosa detitolazione " ..........grazie Maurizio, spero di farti intervenire altre volte, mio malgrado non ci impiego più il tempo che prima mi concedevo, quando si leggeva più spesso di "belle spigole" !!!

Ciao Paolo ,grazie per la spiegazione più che chiara di quello che ti ho chiesto. Vedo molte foto nel forum e anche in internet e mi piace metterci la testa nel vederle. Tu hai messo un titolo e una foto.... ecco io chiedo per mia curiosità perché la fotografia è anche questo dare " un senso " a quello che si vede. Tutto parere personale. Ciao. Vedendola ora mi viene in mente un film di Alfred Hitchcock ma nn ricordo il titolo.

Vedendola ora mi viene in mente un film di Alfred Hitchcock ma nn ricordo il titolo.

"Gli uccelli"

Antonio

Beh abbinare lo scatto alla tua spesa e conseguente incazz. era un po difficile, comunque dopo la spiegazione ci sta...
e per adesso è nulla vedrai quando ci controlleranno anche quante volte andiamo al c.... e qui mi stoppo
a buon intenditor

Beh abbinare lo scatto alla tua spesa e conseguente incazz. era un po difficile, comunque dopo la spiegazione ci sta...
e per adesso è nulla vedrai quando ci controlleranno anche quante volte andiamo al c.... e qui mi stoppo
a buon intenditor

mannaggia i titoli !!! vabbè non scherzo più .........per quanto riguarda il prossimo futuro sono uno dei massimi certi , e non da ieri, di cose che verranno, per nulla liete ne' consone alla nostra tradizionale visione immaginaria del buon vivere .........grazie del passaggio Maurizio

Ciao Paolo ,grazie per la spiegazione più che chiara di quello che ti ho chiesto. Vedo molte foto nel forum e anche in internet e mi piace metterci la testa nel vederle. Tu hai messo un titolo e una foto.... ecco io chiedo per mia curiosità perché la fotografia è anche questo dare " un senso " a quello che si vede. Tutto parere personale. Ciao. Vedendola ora mi viene in mente un film di Alfred Hitchcock ma nn ricordo il titolo.

ciao Nicola, tanto per parlare!!!....la fotografia nelle sue "mila" interpretazioni di concetto è facile che sia anche "dare un senso", anzi sicuramente in determinati ambiti di genere e contesto penso sia opportuno credere che sia così, come è pacifico che una fotografia faccia venire un film o un quadro come anche un musica o una battuta.........penso anche che qualche volta una fotografia vada considerata semplicemente per ciò che ritrae , per ciò che ci si vede "dentro".....per per ciò che si è visto e per come lo si rappresenta, per la scelta che si è fatto di scegliere tra la vastità che ci circonda solo una piccola porzione e includerla in un perimetro fisico rigido, ecco che "il senso" potrebbe anche essere la scelta di considerare attimi della realtà fugace fermati in un determinato momento in cui certi "elementi" collimano con l'idea di formazioni o creazioni sotto un certo aspetto armoniose, vibranti di una certa energia "artistica" animistica, capaci di solleticare certe intime corde della sensibilità interiore....e questo ho motivo di pensare possa accadere con una p a r t i c o l a r e attenzione alle cose che accadono, e le cose accadono sempre con certe forme, con certe luci, con certe ombre, in certe quantità con certi impeti o pacatezza......la questione è tutta sulla capacità di andare incontro a ciò che sta per accadere, coglierne i migliori ingredienti e gestirli nel miglior modo possibile per realizzarne un gradevole piatto......qual è il senso di un buon piatto ????? gustarlo!!!!!............e lo si può ben fare anche senza sapere come si chiama ne' quali ingredienti.............................