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Seguendo Le Orme Dei Pionieri Della Fotografia::
Un primo calotipoa
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enrico
Messaggio: #101
Nel realizzare il calotipo n. 17, poiché il soggetto non era il solito palazzo, ma l'orsacchiotto sulla sedia, posto a due metri dalla macchina, mi sono posto il problema dell'esposizione. Poiché la mia macchina non ha un esposimetro TTL biggrin.gif , ho dovuto tener conto dell'allungamento. In altre parole, il diaframma col foro di 3 cm corrisponde ad un'apertura relativa di 5,6 quando la macchina è focalizzata su infinito. A quel punto, la posizione della carta sensibilizzata è alla distanza di 16,7 cm dalla lente (la distanza focale). E 16,7 diviso 3 fa 5,6. Mettendo a fuoco sui due metri, il fuoco si allontana a 18,2 cm. Quindi la carta riceve meno luce e di conseguenza l'esposizione va aumentata. ma di quanto? Ho calcolato così le aperture effettive, dividendo l'allungamento corrispondente alle diverse distanze di messa a fuoco per i 3 cm del foro.
Pertanto, poiché 18,2 diviso 3 fa 6,1, è questa l'apertura effettiva da considerare. In pratica. è come se avessi chiuso di un terzo di stop.
Per trovare di quanto incrementare l'apertura, ho fatto il rapporto fra i quadrati di queste due aperture:
(6,1 x 6,1) / (5,6 x 5,6) = 1,19
La posa va quindi aumentata di 1,19 volte rispetto a quella buona per una messa a fuoco su infinito. Poiché, dalle esperienze precedenti, ho valutato ottimale una posa di 2 ore in pieno sole, moltiplicando 120 minuti (due ore) per 1,19 ottengo 142,8 minuti, cioé circa due ore e 23 minuti. Ho esposto per 2 ore e mezza.
Allego un foglio di Excel dove ho riportato un po' di calcoli di ottica validi anche per macchine con obiettivi di focale diversa dalla mia.
Un saluto
ENrico
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File Allegato  ottica.zip ( 3.98k ) Numero di download: 417
 
apeiron
Nikonista
Messaggio: #102
Sempre di gran livello, caro Enrico, sul piano tecnico e metodologico. Credo che questo forum ricavi molto da te, anche per come sai comunicare e rapportarti con tutti.
Ti seguo.
Apeiron smile.gif
enrico
Messaggio: #103
QUOTE(apeiron @ Feb 16 2007, 10:38 PM) *

Sempre di gran livello, caro Enrico, sul piano tecnico e metodologico. Credo che questo forum ricavi molto da te, anche per come sai comunicare e rapportarti con tutti.
Ti seguo.
Apeiron smile.gif


Grazie Apeiron,
sapere che ci sei è sempre un piacere per me.
Enrico
enrico
Messaggio: #104
La mattina il sole batte sul terrazzo del piano notte. Essendo domenica e quindi libero dal lavoro, vi ho portato la macchina per esporvi un diciannovesimo calotipo. La luce era buona ma, mentre aspettavo che trascorressero le due ore, facendo una corsetta sul tapis roulant, il cielo si è velato per coprirsi successivamente di densi altostrati. Ho così interrotto l'esposizione dopo un'ora e mezza, visto che la luce se n'era praticamente andata. L'immagine è sottoesposta. La stesa delle soluzioni risulta comunque uniforme. Si vede lo stendino, la sedia con i libri ed i due pupazzi e si intravvedono in basso le scarpe da ginnastica. Fa da sfondo il vetro trapezoidale che separa il mio terrazzo da quello del vicino. Se ci fosse stato sole pieno per due ore, il risultato sarebbe stato di certo migliore.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

La macchia in alto a sinistra è stata causata dalla pinzetta metallica con la quale fisso il foglio al compensato durante le operazioni di stesa delle soluzioni.
Al prossimo sole pieno smile.gif
Enrico

Messaggio modificato da enrico il Dec 31 2010, 03:18 PM
perrins
Messaggio: #105
devo dire che ormai in quanto a trattamento della carta con le soluzioni ti possiamo chiamare Maestro: osservo che riesci ad ottenere una pressochè completa scala di grigi, quasi senza bruciare nulla smile.gif
a questo punto la ricerca si indirizza verso la carta migliore!
ti seguo sempre, sono stato due giorni a venezia e, appena tornato, sono corso sul forum per vedere i progressi e vedere quanto hai ottenuto mi ha affascinato!
enrico
Messaggio: #106
QUOTE(perrins87 @ Feb 18 2007, 07:35 PM) *

devo dire che ormai in quanto a trattamento della carta con le soluzioni ti possiamo chiamare Maestro: osservo che riesci ad ottenere una pressochè completa scala di grigi, quasi senza bruciare nulla smile.gif
a questo punto la ricerca si indirizza verso la carta migliore!
ti seguo sempre, sono stato due giorni a venezia e, appena tornato, sono corso sul forum per vedere i progressi e vedere quanto hai ottenuto mi ha affascinato!


Grazie Perrins,
si, hai ragione, devo trovare la carta più adatta.
Sto però aspettando che mi arrivi lo ioduro di potassio (ordinato una settimana fa) e credo che i risultati saranno migliori. Daguerre utilizzava in effetti lo ioduro d'argento ed anche Talbot si orientò su questo alogenuro.
Poi proverò a sviluppare l'immagine latente, abbandonando l'annerimento diretto (è quello che sto facendo ora).
Proverò ad usare come rivelatore il solfato di ferro (si trova a poco prezzo nei negozi di materiale agricolo). Più in là, cercherò di procurarmi l'acido gallico, il rivelatore che usava Talbot.
Sarebbe troppo facile andare in un negozio ed acquistare un rivelatore moderno al metolo ed idrochinone e sarebbe come barare smile.gif
Proverò poi con la gelatina (ne ho acquistato intanto qualche busta al supermercato, ma devo riprenderla perché mia moglie l'ha requisita per fare un dolce mad.gif ).
Ho di che divertirmi, ma la cosa mi affascina troppo. QUando riuscirò ad ottenere un ritratto, sarà un bel giorno.
Un saluto
Enrico
maurizioricceri
Messaggio: #107
QUOTE(enrico @ Feb 18 2007, 08:10 PM) *


QUando riuscirò ad ottenere un ritratto, sarà un bel giorno.
Un saluto
Enrico


aspettiamo con ansia questo tuo risultato per fare una grande festa.... Pollice.gif
maurizio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #108
non vedo l'ora tu vada in pensione, per poter ammirare tutti i tuoi esperimenti.
sei un vulcano enrico. e te lo dico con il cuore.

.oesse.
enrico
Messaggio: #109
QUOTE(.oesse. @ Feb 18 2007, 10:42 PM) *

non vedo l'ora tu vada in pensione, per poter ammirare tutti i tuoi esperimenti.
sei un vulcano enrico. e te lo dico con il cuore.

.oesse.


Grazie Oesse. Dopo questo, altri due anni e mi ritrovo sulle spalle 40 anni di servizio. Tornerò padrone del mio tempo, anche se la scuola mi ha dato molte soddisfazioni e credo avrò nostalgia dei ragazzi. Vuol dire che tornerò per parlare di fotografia biggrin.gif
Enrico
perrins
Messaggio: #110
QUOTE(enrico @ Feb 18 2007, 10:51 PM) *

Vuol dire che tornerò per parlare di fotografia biggrin.gif


E daresti molto ai ragazzi! Cosa insegni, per essere curioso pignolo e pedante? smile.gif
enrico
Messaggio: #111
QUOTE(perrins87 @ Feb 19 2007, 12:44 PM) *

E daresti molto ai ragazzi! Cosa insegni, per essere curioso pignolo e pedante? smile.gif


Sono un biologo, insegno chimica, fisica, biologia e scienze della Terra in una Scuola Superiore.

Juka
Messaggio: #112
prof sto seguendo con grandissimo interesse ed entusiasmo...

smile.gif Have a nice day

Luca
enrico
Messaggio: #113
QUOTE(Juka @ Feb 19 2007, 02:49 PM) *

prof sto seguendo con grandissimo interesse ed entusiasmo...

smile.gif Have a nice day

Luca


Ciao Luca,
sono contento che ci sei anche tu
Enrico
enrico
Messaggio: #114
Nell'attesa che torni il bel tempo per fare qualche altro calotipo, ho ripreso in mano il vecchio obiettivo "Simplex Rapid Aplanat". Ho intenzione di costruire una nuova macchina in legno (durante l'estate) e "farlo rivivere" smile.gif . In fondo gli obiettivi vivono quando fanno fotografie e questo è in sonno da tempo immemorabile.
Per costruire una macchina è necessario, ai fini del progetto, partire dall'obiettivo. Occorre conoscerne la lunghezza focale e l'angolo di copertura per poterne ricavare rispettivamente l'allungamento da dare alla cassetta scorrevole (dipende quale distanza di messa a fuoco minima si decide di permettere alla macchina) ed il formato del "negativo".
Il problema è che sul mio obiettivo non c'è nessuna indicazione sulla lunghezza focale. Inoltre, non essendoci i valori di diaframma classici, ma dei semplici numeri di riferimento, non so nemmeno quale è la sua luminosità. Devo quindi determinare per prima cosa la sua lunghezza focale, cioé la distanza fra il fuoco di un oggetto lontano (all'infinito) ed il punto nodale posteriore (e non, come spesso si sente dire e si legge su qualche testo, il centro ottico).
La geometria del basculaggio della piastra portaottica delle macchine a banco ottico, è tale che gli assi di rotazione passino proprio per il punto nodale posteriore dell'obiettivo perché solo così, in seguito al basculaggio, l'immagine non subisce spostamenti. Su questo principio si basa la "slitta nodale" che ho costruito oggi.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Si tratta di due quadrelli di legno fissati su di un rettangolo di compensato che ruota, intorno ad una vite, su di una base ricavata da un listello. Sul bordo esterno dei quadrelli, ho segnato col pennarello una riga verticale posta in corrispondenza dell'asse di rotazione di questo semplice dispositivo. Ho ricavato poi da un cartoncino (ed utilizzando della carta da lucidi) uno schermo. Sullo schermo ho tracciato una croce con un pennarello rosso. Si procede in questo modo:
- si pone l'obiettivo sulla slitta e si sposta lo schermo fino a che un punto molto lontano non è a fuoco al centro della croce.
- si fa ruotare la slitta. Se il punto si sposta sullo schermo, si tira un po' indietro o in avanti l'obiettivo, si riposiziona lo schermo finchè il punto sia di nuovo a fuoco e si riprova a muovere la slitta, continuando a provare ed a spostare l'obiettivo fino a quando il punto sullo schermo resta immobile.
- il punto nodale posteriore dell'obiettivo si trova in corrispondenza della linea di riferimento (asse di rotazione della slitta) segnata su uno dei due quadrelli. E' da questo punto che si misura la lunghezza focale e la distanza dei punti immagine dall'obiettivo.
Se ci interessa trovare anche il punto nodale anteriore (dal quale si misura la distanza degli oggetti dall'obiettivo), basta invertire la posizione dell'obiettivo sulla slitta e ripetere il procedimento.
Un saluto
Enrico

Messaggio modificato da enrico il Dec 31 2010, 03:45 PM
maurizioricceri
Messaggio: #115
Enrico sei un genio !! Non finisci mai di stupirci con i tuoi affascinanti esperimenti.... hmmm.gif và a finire che ti assumono alli nikon !!! rolleyes.gif
Maurizio
davidebaroni
Messaggio: #116
Enrico, sono tornato adesso da un "giretto" di 4 giorni e trovo un sacco di nuove interessanti evoluzioni... smile.gif

Per quel che riguarda la carta, forse una possibilità ci sarebbe... Hai provato ad andare in una tipografia? Di quelle "vecchio stile", con le macchine da stampa non-offset? Io ci vado ogni tanto quando mi servono carte particolari (per tutt'altri usi che questi, sia chiaro! wink.gif ). Se ne trovi una abbastanza "fornita" hanno carte di ogni tipo, peso e dimensione. Devi solo ritagliarle (o fargliele tagliare) nella misura voluta... Loro la "carta da lettere" la FANNO ancora! E poi potresti trovare dei "resti di magazzino", o altro. smile.gif
enrico
Messaggio: #117
QUOTE(twinsouls @ Feb 19 2007, 09:56 PM) *


Per quel che riguarda la carta, forse una possibilità ci sarebbe... Hai provato ad andare in una tipografia? Di quelle "vecchio stile", con le macchine da stampa non-offset? Io ci vado ogni tanto quando mi servono carte particolari (per tutt'altri usi che questi, sia chiaro! wink.gif ). Se ne trovi una abbastanza "fornita" hanno carte di ogni tipo, peso e dimensione. Devi solo ritagliarle (o fargliele tagliare) nella misura voluta... Loro la "carta da lettere" la FANNO ancora! E poi potresti trovare dei "resti di magazzino", o altro. smile.gif


Grazie Twinsouls, ottima idea. Ci vado quanto prima.
Enrico
enrico
Messaggio: #118
Cari amici,
oggi ancora nuvole. Ho voluto fare allora una sperimentazione sulla sensibilità spettrale del cloruro d'argento. Un modo per scoprire l'acqua calda direte biggrin.gif . E' vero che la maggior parte di ciò che è scritto sui libri va preso per fede rolleyes.gif , però è bello vedere le cose con i propri occhi e poi, potrebbe essere un esercizio didattico in qualche corso di fotografia o workshop.
Ho allora sensibilizzato, un po' velocemente, un foglio di carta da disegno, e l'ho coperto con tre filtri fotografici. L'ideale sarebbe stato quello di utilizzare un prisma, ma non ce l'ho e non saprei nemmeno dove procurarmelo. Col prisma avrei tutto lo spettro visibile e potrei dimostrare anche la presenza e l'attinicità dell'ultravioletto wink.gif

I filtri sono Blu (piuttosto intenso, un filtro di conversione di quelli per utilizzare pellicole per luce diurna con la luce artificiale), rosso e verde:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ho esposto il tutto per pochi secondi alla luce esterna: una luce diffusa a causa della coltre nuvolosa. Poi sono tornato dentro casa e questo è il risultato:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Come si può vedere, la carta sotto il filtro blu si è annerita quasi come quella non coperta da nessun filtro, tranne ovviamente lungo la montatura circolare che si vede ben delineata.
La carta invece sotto i filtri rosso e verde è rimasta bianca.

Anche le prime pellicole alla gelatina erano "blu sensibili" e cieche al verde ed al rosso. Quando si osserva qualche vecchia fotografia, i cieli sono infatti completamente bianchi (completamente neri sul negativo).
Quando Vogel ed altri scoprirono i sensibilizzanti ottici, nacquero dapprima le pellicole ortocromatiche (sensibili al verde) e poi quelle pancromatiche (sensibili anche al rosso). E questa fu la base necessaria per la nascita del colore in fotografia.
Non finirei più di sperimentare, ma l'eritrosina e altri coloranti utilizzati allo scopo, potrei anche procurarmeli da amici che lavorano in qualche laboratorio di analisi... Ma per ora non se ne parla.
Un saluto
Enrico

Messaggio modificato da enrico il Dec 31 2010, 03:51 PM
marcelus
Messaggio: #119
in ritardo ma mi accodo anche io a questa macchina del tempo.
veramente complimenti caro enrico
enrico
Messaggio: #120
QUOTE(marcelus @ Feb 21 2007, 02:29 AM) *

in ritardo ma mi accodo anche io a questa macchina del tempo.
veramente complimenti caro enrico

Benvenuto Marcelus,
sali in carrozza anche tu smile.gif
marcelus
Messaggio: #121
proprio oggi ho ritrovato, tra le tante cose raccolte da mio padre, la versione "commerciale" della "macchina del tempo" di enrico.
chissà che non mi metta a girare per negozi alla ricerca della chimica
enrico
Messaggio: #122
QUOTE(marcelus @ Feb 21 2007, 05:05 PM) *

proprio oggi ho ritrovato, tra le tante cose raccolte da mio padre, la versione "commerciale" della "macchina del tempo" di enrico.
chissà che non mi metta a girare per negozi alla ricerca della chimica


Ciao,
perché non ci posti la foto?
Enrico
marcelus
Messaggio: #123
molto volentieri. non volevo inquinare questa bella discussione.
più tardi faccio un salto dai miei e provo a fare qualcosa
enrico
Messaggio: #124
QUOTE(marcelus @ Feb 21 2007, 05:26 PM) *

molto volentieri. non volevo inquinare questa bella discussione.


Anzi, è prezioso il contributo di tutti. Inoltre, se hai oggetti, macchine, libri sulla fotografia di vecchia data, puoi dare un prezioso contributo all'altra discussione che ho aperto nella sezione "Temi" dal titolo "Un tuffo nel passato" link
Enrico
enrico
Messaggio: #125
Oggi è arrivato la ioduro di potassio, 250 grammi. Ho appena preparato una soluzione 0,5 molare (12,45 grammi in acqua distillata fino a fare 150 millilitri di soluzione). Abbandono il cloruro di sodio che continuerà nel suo primitivo destino di insaporire la minestra e l'insalata biggrin.gif
Con il cloruro di sodio ed il nitrato d'argento ottenevo del cloruro d'argento. Ora, con lo ioduro di potassio ed il solito nitrato d'argento, otterrò dello ioduro d'argento, più sensibile. Anche Talbot abbandonò il cloruro per lo ioduro. Daguerre esponeva ai vapori di iodio le sue lastrine argentate ottenendo, per altra via, lo stesso ioduro d'argento.
Ora si tratta di sperimentare e di vedere di quanto posso accorciare la posa e che risultati ottengo con questo nuovo sale. Fino ad ora, ho ottenuto buoni risultati solo esponendo soggetti con forti contrasti in pieno sole e per circa due ore. Potrò ottenere immagini di soggetti all'ombra? Come sarà la scala dei grigi? (stavo per dire la "gamma dinamica", ma mi sembra antistorico smile.gif ).

Un saluto
Enrico

Messaggio modificato da enrico il Dec 31 2010, 05:23 PM
 
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