Finalmente ho messo ordine nei capitoli che avevo iniziato a caricare in ordine sparso. In fase di revisione ho fatto delle modifiche riguardo all'ordine dei capitoli e alla numerazione delle pagine, ma il contenuto è rimasto invariato. Quindi non fate caso al numero del capitolo o al numero di pagina.
Ecco il capitolo (n. 2) che, ripartendo dal precedente relativo alla formazione dell'immagine, introduce la lente:
La_lente_e_l__obiettivo.pdf ( 7.8mb ) Numero di download: 1796
Come al solito rimetti link degli altri capitoli:
La formazione dell'immagine:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=183492
La profondità di campo:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=168745
La prospettiva fotografica:
http://www.nikonclub.it/forum/Da_Leggere_L...ca-t166363.html
Ecco il capitolo (n. 2) che, ripartendo dal precedente relativo alla formazione dell'immagine, introduce la lente:
La_lente_e_l__obiettivo.pdf ( 7.8mb ) Numero di download: 1796
Come al solito rimetti link degli altri capitoli:
La formazione dell'immagine:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=183492
La profondità di campo:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=168745
La prospettiva fotografica:
http://www.nikonclub.it/forum/Da_Leggere_L...ca-t166363.html
Ottimo lavoro!
Per quanto riguarda il capitolo ultimo sugli obiettivi, un crescendo di informazioni che si arresta di colpo alla fine... ma come... finisce quando inizia il bello?
Una precisazione, non son sicuro che ottica normale centri veramente qualcosa con l'angolo di campo di un occhio umano.
Credo per definizione sia proprio normale la focale lunga quanto il diametro del cerchio di copertura (o della diagonale del sensore).
Per quanto riguarda il capitolo ultimo sugli obiettivi, un crescendo di informazioni che si arresta di colpo alla fine... ma come... finisce quando inizia il bello?
Una precisazione, non son sicuro che ottica normale centri veramente qualcosa con l'angolo di campo di un occhio umano.
Credo per definizione sia proprio normale la focale lunga quanto il diametro del cerchio di copertura (o della diagonale del sensore).
Ottimo lavoro!
Per quanto riguarda il capitolo ultimo sugli obiettivi, un crescendo di informazioni che si arresta di colpo alla fine... ma come... finisce quando inizia il bello?
Per quanto riguarda il capitolo ultimo sugli obiettivi, un crescendo di informazioni che si arresta di colpo alla fine... ma come... finisce quando inizia il bello?
Eh si...purtroppo è andata più o meno così...tutto deriva dal fatto che questi capitoli altro non sono che il mio esame di Storia e tecnica della Fotografia all'Università...dal momento che il corso era strutturato più sulle leggi fondamentali dell'ottica che sugli aspetti tecnici degli obiettivi, non mi dovevo dilungare troppo...anche se alcune parti sono comunque state trattate in altri capitoli (la parte del diaframma, ad esempio, sempre legata agli obiettivi, è analizzata in quel capitolo a parte per il quale mi avevi dato un paio di consigli)...
Finalmente ho messo ordine nei capitoli che avevo iniziato a caricare in ordine sparso. In fase di revisione ho fatto delle modifiche riguardo all'ordine dei capitoli e alla numerazione delle pagine, ma il contenuto è rimasto invariato. Quindi non fate caso al numero del capitolo o al numero di pagina.
Bel lavoro Fabio!
Io, a differenza tua o di qualche altro esperto come te, faccio qualcosa di simile col gioco del biliardo (5 e/o 9 birilli).
Alti studi geometrici, schemi su schemi, teorie su teorie (ovviamente empiriche: la cosa mi risulta facile dato che il biliardo ce l'ho in casa); però poi quando gioco sembra che me ne dimentichi.
Applico sempre e solo quelle poche cose che mi rendono sicuro sul colpo da eseguire di volta in volta.
Che voglio dire? Niente. Semplicemente che, alla fin fine, quando prendiamo la reflex in mano facciamo giusto giusto (almeno il sottoscritto!) quelle quattro cose che ci permettono di portare a casa uno scatto accettabile.
Dunque a che pro tutte quelle mie teorie sul gioco del biliardo e, parimenti, tutte quelle nozioni (rispettabilissime!) di ottica? Che poi, alla fin fine, dal mio personalissimo punto di vista, lasciano, come suol dirsi, il tempo che trovano.
Ecco, giusto per fare un volgare esempio, preferirei che si volasse "più basso" insegnando a noi poveri pseudo fotografi come si fa un bel ritratto, un magnifico controluce, o un panning di grande effetto. Per non parlare di uno still life di pregio o di come usare al meglio un flash.
Questo è solo il mio pensiero, fermo restando l'assoluta bontà del tuo lavoro.
Ciao.
Rinux.
Bel lavoro Fabio!
Io, a differenza tua o di qualche altro esperto come te, faccio qualcosa di simile col gioco del biliardo (5 e/o 9 birilli).
Alti studi geometrici, schemi su schemi, teorie su teorie (ovviamente empiriche: la cosa mi risulta facile dato che il biliardo ce l'ho in casa); però poi quando gioco sembra che me ne dimentichi.
Applico sempre e solo quelle poche cose che mi rendono sicuro sul colpo da eseguire di volta in volta.
Che voglio dire? Niente. Semplicemente che, alla fin fine, quando prendiamo la reflex in mano facciamo giusto giusto (almeno il sottoscritto!) quelle quattro cose che ci permettono di portare a casa uno scatto accettabile.
Dunque a che pro tutte quelle mie teorie sul gioco del biliardo e, parimenti, tutte quelle nozioni (rispettabilissime!) di ottica? Che poi, alla fin fine, dal mio personalissimo punto di vista, lasciano, come suol dirsi, il tempo che trovano.
Ecco, giusto per fare un volgare esempio, preferirei che si volasse "più basso" insegnando a noi poveri pseudo fotografi come si fa un bel ritratto, un magnifico controluce, o un panning di grande effetto. Per non parlare di uno still life di pregio o di come usare al meglio un flash.
Questo è solo il mio pensiero, fermo restando l'assoluta bontà del tuo lavoro.
Ciao.
Rinux.
Io, a differenza tua o di qualche altro esperto come te, faccio qualcosa di simile col gioco del biliardo (5 e/o 9 birilli).
Alti studi geometrici, schemi su schemi, teorie su teorie (ovviamente empiriche: la cosa mi risulta facile dato che il biliardo ce l'ho in casa); però poi quando gioco sembra che me ne dimentichi.
Applico sempre e solo quelle poche cose che mi rendono sicuro sul colpo da eseguire di volta in volta.
Che voglio dire? Niente. Semplicemente che, alla fin fine, quando prendiamo la reflex in mano facciamo giusto giusto (almeno il sottoscritto!) quelle quattro cose che ci permettono di portare a casa uno scatto accettabile.
Dunque a che pro tutte quelle mie teorie sul gioco del biliardo e, parimenti, tutte quelle nozioni (rispettabilissime!) di ottica? Che poi, alla fin fine, dal mio personalissimo punto di vista, lasciano, come suol dirsi, il tempo che trovano.
Ecco, giusto per fare un volgare esempio, preferirei che si volasse "più basso" insegnando a noi poveri pseudo fotografi come si fa un bel ritratto, un magnifico controluce, o un panning di grande effetto. Per non parlare di uno still life di pregio o di come usare al meglio un flash.
Questo è solo il mio pensiero, fermo restando l'assoluta bontà del tuo lavoro.
Ciao.
Rinux.
Ciao...innanzi tutto grazie mille per l'interesse ed i consigli...credo che le tue osservazioni siano giuste, specie nel caso di questo capitolo...come ho detto i capitoli nascono come elaborato per sostenere un esame all'università, quindi affrontano anche qualche aspetto meno pratico e più teorico...questo, in particolare, è quello più ostico, dato che ha una grossa parte di ottica e di relative formule...e sono d'accordo con te che al momento di premere il pulsante di scatto non ci si mette sicuramente a calcolare 50 formule...se si dà una lettura veloce e non ci si sforza troppo di memorizzare, capire e applicare ogni singola formula credo che comunque una infarinata generale la dia...se non altro ci si fa un'idea di cosa sia la famigerata "lunghezza focale", del perchè si deve eseguire la messa a fuoco, di come bisogna posizionarsi rispetto ad un soggetto per ottenere, con la focale che stiamo usando, il rapporto di riproduzione voluto, ecc...gli altri capitoli sono invece molto più lineari ed hanno un carattere più pratico...ho comunque preferito inserirlo per completezza, per dare una sistemazione organica ai capitoli presentati, che altrimenti avrebbero avuto un buco (si passava direttamente dal foro stenopeico alla profondità di campo, senza considerare che senza lente non ha senso parlare di profondità di campo)...
Grazie ancora per i consigli...
Ciao
Fabio
Grazie mille!
sono da poco arrivato qui, ma ho già notato i capitoli che hai prodotto. Mi sembrano molto interessanti.
Io sono d'accordo con il discorso teoria / pratica che faceva qui sopra Rinux però io, per come sono formato, voglio sempre tentate di capire il senso fisico delle cose. Quindi ben vengano formule che spiegano le basi di ottica.
Ottimo lavoro!
sono da poco arrivato qui, ma ho già notato i capitoli che hai prodotto. Mi sembrano molto interessanti.
Io sono d'accordo con il discorso teoria / pratica che faceva qui sopra Rinux però io, per come sono formato, voglio sempre tentate di capire il senso fisico delle cose. Quindi ben vengano formule che spiegano le basi di ottica.
Ottimo lavoro!
Ciao...innanzi tutto grazie mille per l'interesse ed i consigli...credo che le tue osservazioni siano
La tua risposta, Fabio, ti fa molto onore. E il sottoscritto è ben lieto di leggerti e di "conservarti" nella propria cartella intestata<<Manuale di fotografia>>.
Persone come te fanno la differenza (in positivo!) sui forum, qualsiasi siano gli argomenti trattati.
Ciao.
Rinux.
P.S.: non leggevo di ottica dai tempi (remotissimi) dell'università (Fisica 1).
Ottimo lavoro comunque, Rileggendo ho notato che d piccolo, la distanza focale, e' inndicata come tiraggio.
Non son sicuro perche trovare le definizioni di queste cose e' sempre difficile, ma da un po di letteratura credo che il tiraggio sia semplicemente un parametro fisso, legato semplicemente alla baionetta del corpo macchina, e sia volutamente chiamato cosi in quanto e' una costante per ogni tipo di fotocamera non a soffietto, mentre, la distanza focale, e' la variabile che variamo con la messa a fuoco.
Non son sicuro perche trovare le definizioni di queste cose e' sempre difficile, ma da un po di letteratura credo che il tiraggio sia semplicemente un parametro fisso, legato semplicemente alla baionetta del corpo macchina, e sia volutamente chiamato cosi in quanto e' una costante per ogni tipo di fotocamera non a soffietto, mentre, la distanza focale, e' la variabile che variamo con la messa a fuoco.
Ottimo lavoro, davvero una dispensa ben fatta!
Grazie per averla messa a disposizione di tutti noi!
Grazie per averla messa a disposizione di tutti noi!
Eccellente,
da pubblicazione
Silvio
da pubblicazione
Silvio
Finalmente ho messo ordine nei capitoli che avevo iniziato a caricare in ordine sparso. In fase di revisione ho fatto delle modifiche riguardo all'ordine dei capitoli e alla numerazione delle pagine, ma il contenuto è rimasto invariato. Quindi non fate caso al numero del capitolo o al numero di pagina.
Ecco il capitolo (n. 2) che, ripartendo dal precedente relativo alla formazione dell'immagine, introduce la lente:
La_lente_e_l__obiettivo.pdf ( 7.8mb ) Numero di download: 1796
Come al solito rimetti link degli altri capitoli:
La formazione dell'immagine:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=183492
La profondità di campo:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=168745
La prospettiva fotografica:
http://www.nikonclub.it/forum/Da_Leggere_L...ca-t166363.html
Ecco il capitolo (n. 2) che, ripartendo dal precedente relativo alla formazione dell'immagine, introduce la lente:
La_lente_e_l__obiettivo.pdf ( 7.8mb ) Numero di download: 1796
Come al solito rimetti link degli altri capitoli:
La formazione dell'immagine:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=183492
La profondità di campo:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=168745
La prospettiva fotografica:
http://www.nikonclub.it/forum/Da_Leggere_L...ca-t166363.html
Ciao Fabio, rinnovandoti i complimenti, volevo porti una domanda sulla dispensa "Formazione dell'immagine": la pagina 6 mi risulta totalmente bianca; errore di visualizzazione dei miei dispositivi di lettura?