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Ancora Sulla Taratura Fine Af
perché Nikon non produce un ottimizzatore Dock ?
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robermaga
Messaggio: #1
Scusate se ritorno su un tema ormai abusato, mo vorrei dire un paio di cose e infine porre una domanda.
A causa del maltempo di questi giorni e con un po di tempo libero ho fatto le classiche prove con focus chart su piano inclinato di 45°. Principalmente l'ho fatto per sperimentare il Dock di Sigma sul mio 35 art e già che c'ero sugli altri miei (pochi) AF AFS. Uso principalmente vecchie ottiche AIS e quindi fretta non c'era pur avendo all'atto dell'acquisto dato un'occhiata a Dock e al Sigma, ma in maniera estemporanea con le tre pile (mi vergogno quasi a dirlo).
Devo ammettere che il dock è veramente utile; il sigma è risultato affetto sulle 3 distanze di notevole front focus pari a 5-6 alla minima che diventava circa 12-13 a 60 cm.
Dopo vari tentativi e notevole perdita di tempo sono riuscito ad aggiustare.
La mia sorpresa è venuta dai Nikon ... a parte il 50ino 1,8 AFD con circa 2 a 45 cm che diventavano 5-6 a 60 e 90 cm, gli altri AFD e AFS non avevano bisogno di nessuna correzione, compreso l'85 1,8 AFS del quale ho letto di molti esemplari affetti da leggero front.
Non ostante questo mi augurerei che un giorno o l'altro Nikon producesse qualcosa di simile al Dock di Sigma che trovo veramente pratico ed efficiente.

Un paio di dubbi mi restano però. Non mi convince del tutto riprendere in piano inclinato e meglio sarebbe riprendere una superficie piana parallela all'obiettivo.
In commercio o visto un paio di cose, una costa uno stonfo e la conoscete tutti come LENSCAL, ma ho visto pure questa..

Immagine Allegata

... che in Amazzonia costa quanto 2 sigarette. Penso sia altrettanto efficiente. Che ne pensate.
E un ultimo quesito ... come fate a stabilire il F/b focus all'infinito, perché il dock prevederebbe pure quello.

Roberto
lupaccio58
Messaggio: #2
QUOTE(robermaga @ Mar 2 2018, 07:55 PM) *
Un paio di dubbi mi restano però. Non mi convince del tutto riprendere in piano inclinato e meglio sarebbe riprendere una superficie piana parallela all'obiettivo.

Robè, la focus chart a 45° ti consente di vedere esattamente la pdc e regolarti di conseguenza, se si chiama taratura fine un motivo ci sarà messicano.gif Scherzi a parte, nei laboratori nikon la regolano esattamente alla stessa maniera.
PS: le tre pile usale per il mouse, per la tastiera, per la torcia elettrica et similia wink.gif
rolubich
Messaggio: #3
QUOTE(robermaga @ Mar 2 2018, 07:55 PM) *
Un paio di dubbi mi restano però. Non mi convince del tutto riprendere in piano inclinato e meglio sarebbe riprendere una superficie piana parallela all'obiettivo.

Roberto


Il piano inclinato (non è detto che debba per forza essere a 45°) può essere utile per determinare il verso del difetto di messa a fuoco e per quantificarlo, per testare le aberrazioni cromatiche longitudinali, per valutare lo sfocato anteriore e posteriore e la transizione fra la zona sfocata e quella a fuoco.
Ma la mira di messa a fuoco deve essere parallela al sensore per fornire al sensore AF una superficie sufficientemente ampia e contrastata per poter mettere a fuco.
Se la mira è inclinata la zona perfettamente a fuoco è una linea orizzontale, non una superficie. Già il sistema AF delle reflex non è perfetto, perché complicargli le cose con una mira non ottimale.
E poi puntando su una mira inclinata costituita da linee orizzontali può succedere questo. Tu regoli la correzione dell'AF in modo che le linee intercettate dal riquadro di messa a fuoco (o meglio la linea centrale fra queste) siano a fuoco; ma siamo sicuri che la posizione del sensore AF coincida perfettamente con il riquadro che vedi nel mirino? Se non coincide stai correggendo lo scostamento del sensore rispetto al riquadro e non la precisione del sensore AF, oppure entrambi, ma non stai isolando il comportamento del sensore AF che è lo scopo della correzione.
Potrebbe succedere che il sensore sia perfettamente tarato e non necessiti di correzione, che ci sia lo scostamento di posizione che fa si che la zona che ti aspetti a fuoco non risulti a fuoco, che tu applichi una correzione e che ti ritrovi con un sensore non preciso perché gli hai applicato una correzione che non serviva.
Quindi sicuramente mira parallela al sensore e piano inclinato solo per la valutazione dei risultati. D'altra parte tutti gli strumenti per la calibrazione venduti in rete sono fatti così.

Messaggio modificato da rolubich il Mar 2 2018, 11:21 PM
robermaga
Messaggio: #4
QUOTE(rolubich @ Mar 2 2018, 11:19 PM) *
Il piano inclinato (non è detto che debba per forza essere a 45°) può essere utile per determinare il verso del difetto di messa a fuoco e per quantificarlo, per testare le aberrazioni cromatiche longitudinali, per valutare lo sfocato anteriore e posteriore e la transizione fra la zona sfocata e quella a fuoco.
Ma la mira di messa a fuoco deve essere parallela al sensore per fornire al sensore AF una superficie sufficientemente ampia e contrastata per poter mettere a fuco.
Se la mira è inclinata la zona perfettamente a fuoco è una linea orizzontale, non una superficie. Già il sistema AF delle reflex non è perfetto, perché complicargli le cose con una mira non ottimale.
E poi puntando su una mira inclinata costituita da linee orizzontali può succedere questo. Tu regoli la correzione dell'AF in modo che le linee intercettate dal riquadro di messa a fuoco (o meglio la linea centrale fra queste) siano a fuoco; ma siamo sicuri che la posizione del sensore AF coincida perfettamente con il riquadro che vedi nel mirino? Se non coincide stai correggendo lo scostamento del sensore rispetto al riquadro e non la precisione del sensore AF, oppure entrambi, ma non stai isolando il comportamento del sensore AF che è lo scopo della correzione.
Potrebbe succedere che il sensore sia perfettamente tarato e non necessiti di correzione, che ci sia lo scostamento di posizione che fa si che la zona che ti aspetti a fuoco non risulti a fuoco, che tu applichi una correzione e che ti ritrovi con un sensore non preciso perché gli hai applicato una correzione che non serviva.
Quindi sicuramente mira parallela al sensore e piano inclinato solo per la valutazione dei risultati. D'altra parte tutti gli strumenti per la calibrazione venduti in rete sono fatti così.

Pollice.gif Concordo e mi sembra difficile contestare le tue affermazioni. Confesso però che ho capito poco sulla posizione del sensore AF e sul suo eventuale scostamento. Per sicurezza nelle mie prove ho usato l'AF da mirino e poi pure il LW, perché so che usano sistemi diversi: i risultati sono stati gli stessi.
Tornando al Dock ho fatto vari esperimenti, esasperando la correzione e poi invertendo al massimo la stessa: ebbene, ha risposto sempre in maniera perfetta e alla fine non è stato difficile tarare i maniera corretta. Mi resta un dubbio visto che prevede la taratura all'infinito: come cavolo si può tarare. Anche avendo uno scostamento di 20 cm, come si fa a "vederlo" all'infinito? Resta il fatto che un qualcosa di simile basato su 3 o 4 distanze sarebbe auspicabile pure per i Nikkor e non mi pare di difficile realizzazione ... questo forum è tempestato da problematiche di AF da parte degli utenti.

@Lupaccio 58 Ho detto pure che mi vergognavo delle 3 pile, ma era solo per poter attaccare e verificare il dock. Poi come vedi è venuto il momento delle prove serie e io per primo sconsiglio questa tecnica empirica e come ho scritto sopra, non convince del tutto neppure la focus chart e bene sarebbe avere questo ..
Immagine Allegata

Ho avuto invece una bella sorpresa dalla D800E, esattissima costanza nelle prove comparate e assoluta eguaglianza fra Af da mirino e LW. Assoluta costanza pure sula parte destra e sinistra del fotogramma in scatti sempre a t.a. Tocco ferro, ma questa fotocamera mai, dicasi mai mi ha dato i problemi che ogni tanto si leggono. Mi sa che la terrò a lungo.

Vi ringrazio e saluto.
Roberto
riccardobucchino.com
Messaggio: #5
Non fanno una baggianata come quella di sigma perché non serve. Una volta per tutte, sono le macchine che comandano le ottiche e non il contrario per cui se la macchina è tarata correttamente QUALSIASI ottica funziona bene a patto che la baionetta di macchina e ottica siano prive di difetti. Per cui se sbaglia il fuoco di solito lo sbaglia con tutte le ottiche, se non lo sbaglia con tutte è probabile che lo sbaglia ma non lo notiamo con tutte (è infatti più facile notare l'errore con i tele e con ottiche luminose e meno facile con i grandangoli e ottiche buie), oppure altra possibilità è che la baionetta (di macchina o ottica) abbia problemi e quindi si verifichi l'errore con le ottiche più pesanti e non con altre, terza ed ultima ipotesi ha problemi la baionetta di un ottica per cui solo quella ha problemi di fuoco. Sigma è nota per avere un controllo qualità altalenante per cui ti dicono "noi ti diamo un placebo e poi se non riesci a tarare possiamo dirti che è colpa tua che non sei capace", nikon non ti da alcun placebo e ti dice "mandami la macchina a controllare" (e controllano baionetta prima e taratura af dopo) se al ritorno non funziona bene comunque allora c'è un problema alle baionette delle ottiche che ti danno problemi.

Un consiglio è quello di smontare l'ottica dal corpo quando si trasporta la macchina in una borsa o una zaino, questo riduce il rischio di danni accidentali alle baionette.

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Mar 3 2018, 02:25 PM
fullerenium2
Messaggio: #6
QUOTE(robermaga @ Mar 2 2018, 07:55 PM) *
Scusate se ritorno su un tema ormai abusato, mo vorrei dire un paio di cose e infine porre una domanda.
A causa del maltempo di questi giorni e con un po di tempo libero ho fatto le classiche prove con focus chart su piano inclinato di 45°. Principalmente l'ho fatto per sperimentare il Dock di Sigma sul mio 35 art e già che c'ero sugli altri miei (pochi) AF AFS. Uso principalmente vecchie ottiche AIS e quindi fretta non c'era pur avendo all'atto dell'acquisto dato un'occhiata a Dock e al Sigma, ma in maniera estemporanea con le tre pile (mi vergogno quasi a dirlo).
Devo ammettere che il dock è veramente utile; il sigma è risultato affetto sulle 3 distanze di notevole front focus pari a 5-6 alla minima che diventava circa 12-13 a 60 cm.
Dopo vari tentativi e notevole perdita di tempo sono riuscito ad aggiustare.
La mia sorpresa è venuta dai Nikon ... a parte il 50ino 1,8 AFD con circa 2 a 45 cm che diventavano 5-6 a 60 e 90 cm, gli altri AFD e AFS non avevano bisogno di nessuna correzione, compreso l'85 1,8 AFS del quale ho letto di molti esemplari affetti da leggero front.
Non ostante questo mi augurerei che un giorno o l'altro Nikon producesse qualcosa di simile al Dock di Sigma che trovo veramente pratico ed efficiente.

Un paio di dubbi mi restano però. Non mi convince del tutto riprendere in piano inclinato e meglio sarebbe riprendere una superficie piana parallela all'obiettivo.
In commercio o visto un paio di cose, una costa uno stonfo e la conoscete tutti come LENSCAL, ma ho visto pure questa..

Immagine Allegata

... che in Amazzonia costa quanto 2 sigarette. Penso sia altrettanto efficiente. Che ne pensate.
E un ultimo quesito ... come fate a stabilire il F/b focus all'infinito, perché il dock prevederebbe pure quello.

Roberto

Questa focus chart è identica a quella più costosa. Metti a fuoco nel riquadro in bianco e nero tipo QR Code, che è parallelo al sensore non sul piano inclinato. Non vedo nessun errore. Per la messa a fuoco all'infinito va bene qualsiasi palazzo di fronte al tuo, il radiatore di un condizionatore, un'antenna, ecc.
Prima usi il liveview a mano e poi l'AF così vedi se ci sono scostamenti. Verifica anche se l'AF è consistente se la ghiera parte da infinito o dalla minima distanza.
robermaga
Messaggio: #7
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 3 2018, 02:23 PM) *
Non fanno una baggianata come quella di sigma perché non serve. Una volta per tutte, sono le macchine che comandano le ottiche e non il contrario per cui se la macchina è tarata correttamente QUALSIASI ottica funziona bene a patto che la baionetta di macchina e ottica siano prive di difetti. Per cui se sbaglia il fuoco di solito lo sbaglia con tutte le ottiche, se non lo sbaglia con tutte è probabile che lo sbaglia ma non lo notiamo con tutte (è infatti più facile notare l'errore con i tele e con ottiche luminose e meno facile con i grandangoli e ottiche buie), oppure altra possibilità è che la baionetta (di macchina o ottica) abbia problemi e quindi si verifichi l'errore con le ottiche più pesanti e non con altre, terza ed ultima ipotesi ha problemi la baionetta di un ottica per cui solo quella ha problemi di fuoco. Sigma è nota per avere un controllo qualità altalenante per cui ti dicono "noi ti diamo un placebo e poi se non riesci a tarare possiamo dirti che è colpa tua che non sei capace", nikon non ti da alcun placebo e ti dice "mandami la macchina a controllare" (e controllano baionetta prima e taratura af dopo) se al ritorno non funziona bene comunque allora c'è un problema alle baionette delle ottiche che ti danno problemi.

Un consiglio è quello di smontare l'ottica dal corpo quando si trasporta la macchina in una borsa o una zaino, questo riduce il rischio di danni accidentali alle baionette.

Guarda, spesso condivido i tuoi interventi, ma questo assolutamente no. Probabilmente non hai Sigma e se ce l'hai non hai mai usato il dock .. e non è mica un peccato, ci mancherebbe. Poi concordo che Sigma abbia un controllo altalenante e io stesso ho rilevato che Nikon da questo punto di vista è "migliore". Migliore ma non perfetto a stare ai numerosissimi interventi in questo senso, che si leggono in questo forum e in altri. Strumenti come il dock consentono invece "a tuo piacimento" di tarare o starare, verificare, aggiornare il firmware ecc. al di fuori del corpo macchina e su più distanze, cosa che la fotocamera non permette assolutamente. Non vedo poi perché bisogna servirsi di terzi, per controlli che si possono fare tranquillamente il maniera "casalinga"
Ciao, buona giornata.


@fullerenium2 Si, ho postato questo "strumento" perché non l'avevo mai visto in questa forma, ma è evidente che è la cosa giusta e costa 5 caffé .. pensa.
Per l'infinito è evidente che farò cosi. Ora per il 35 Sigma può valere poiché è altamente risolutivo al centro a f/1,4 ... solo mi chiedo e vedo qualche
difficoltà di giudizio con ottiche, magari migliori, ma scarse a T. A.
Roberto
fullerenium2
Messaggio: #8
QUOTE(robermaga @ Mar 3 2018, 05:34 PM) *
Guarda, spesso condivido i tuoi interventi, ma questo assolutamente no. Probabilmente non hai Sigma e se ce l'hai non hai mai usato il dock .. e non è mica un peccato, ci mancherebbe. Poi concordo che Sigma abbia un controllo altalenante e io stesso ho rilevato che Nikon da questo punto di vista è "migliore". Migliore ma non perfetto a stare ai numerosissimi interventi in questo senso, che si leggono in questo forum e in altri. Strumenti come il dock consentono invece "a tuo piacimento" di tarare o starare, verificare, aggiornare il firmware ecc. al di fuori del corpo macchina e su più distanze, cosa che la fotocamera non permette assolutamente. Non vedo poi perché bisogna servirsi di terzi, per controlli che si possono fare tranquillamente il maniera "casalinga"
Ciao, buona giornata.
@fullerenium2 Si, ho postato questo "strumento" perché non l'avevo mai visto in questa forma, ma è evidente che è la cosa giusta e costa 5 caffé .. pensa.
Per l'infinito è evidente che farò cosi. Ora per il 35 Sigma può valere poiché è altamente risolutivo al centro a f/1,4 ... solo mi chiedo e vedo qualche
difficoltà di giudizio con ottiche, magari migliori, ma scarse a T. A.
Roberto


Ottiche scarse a tutta apertura secondo me non ne hai :-)
Nel caso chiudi di uno stop per avere maggiore contrasto per valutare meglio la messa a fuoco. Per il discorso del 35mm ad infinito non credo che lo userai mai a TA (non ne vedo l'utilità pratica). Occhio che alcune ottiche soffrono di focus shift passando da TA a diaframmi più chiusi. Non è comunque il caso del 35 Art.
robermaga
Messaggio: #9
QUOTE(fullerenium2 @ Mar 3 2018, 09:58 PM) *
Ottiche scarse a tutta apertura secondo me non ne hai :-)
Nel caso chiudi di uno stop per avere maggiore contrasto per valutare meglio la messa a fuoco. Per il discorso del 35mm ad infinito non credo che lo userai mai a TA (non ne vedo l'utilità pratica). Occhio che alcune ottiche soffrono di focus shift passando da TA a diaframmi più chiusi. Non è comunque il caso del 35 Art.

In effetti per quanto riguarda l'infinito il discorso è puramente accademico. Non solo il 35, ma pure gli altri non li uso mai a ta all'infinito... qualche volta ho usato il 105 2,5 o il 180 2,8, ma sono manuali wink.gif .
Sul focus shift invece mi piacerebbe saperne di più: se si conoscono le ottiche affette da questa "sindrome" sarebbe importante comunicarcelo qui ... a questo pure serve il forum.

Messaggio modificato da robermaga il Mar 3 2018, 11:22 PM
rolubich
Messaggio: #10
QUOTE(robermaga @ Mar 3 2018, 11:20 PM) *
In effetti per quanto riguarda l'infinito il discorso è puramente accademico. Non solo il 35, ma pure gli altri non li uso mai a ta all'infinito... qualche volta ho usato il 105 2,5 o il 180 2,8, ma sono manuali wink.gif .
Sul focus shift invece mi piacerebbe saperne di più: se si conoscono le ottiche affette da questa "sindrome" sarebbe importante comunicarcelo qui ... a questo pure serve il forum.


I test di Photozone riportano quasi sempre questo aspetto alla sezione "Bokeh Fringing".

fullerenium2
Messaggio: #11
QUOTE(rolubich @ Mar 4 2018, 12:08 AM) *
I test di Photozone riportano quasi sempre questo aspetto alla sezione "Bokeh Fringing".

Anche lenstip nella sezione aberrazione sferica
https://www.lenstip.com/359.5-Lens_review-S...aberration.html

E da vero nerd faccio sempre un controllo incrociato sui due siti web citati.

Ecco con una ML non ci sarebbero più questi problemi :-)
lupaccio58
Messaggio: #12
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 3 2018, 02:23 PM) *
Un consiglio è quello di smontare l'ottica dal corpo quando si trasporta la macchina in una borsa o una zaino, questo riduce il rischio di danni accidentali alle baionette.

Fra cinque anni arriveremo a portare in giro le reflex nella loro scatola originale! biggrin.gif Scherzi a parte, questa è l'evidenza della bravura degli uffici marketing delle varie case, riescono a venderti robaccia di plastica facendotela pagare più che se fosse in metallo, e quando si rompe si in ca zzano e dicono che è colpa tua tipo il famoso "danno da compressione" ovvero baionetta storta. In ricordo di 40 anni di hobby fotografico conservo ancora F2a, F2as, FM, FA e F3T con relativo parco ottico AIs e posso dire che è tutto come nuovo (mai sostituito una baionetta, tanto per dire), nello stesso stato in cui l'ho comprato, posso lasciarlo ai miei figli in eredità con la sicurezza che funzionerà ancora per tanti anni. Lo stesso non credo si possa dire per i plasticoni odierni....

QUOTE(fullerenium2 @ Mar 4 2018, 06:22 AM) *
E da vero nerd faccio sempre un controllo incrociato sui due siti web citati.

Quest'uomo è un mito! messicano.gif

Messaggio modificato da lupaccio58 il Mar 4 2018, 09:38 AM
dbertin
Messaggio: #13
QUOTE(riccardobucchino.com @ Mar 3 2018, 02:23 PM) *
nikon non ti da alcun placebo e ti dice "mandami la macchina a controllare" (e controllano baionetta prima e taratura af dopo) se al ritorno non funziona bene comunque allora c'è un problema alle baionette delle ottiche che ti danno problemi.

e al ritorno la macchina funziona peggio di prima con tutte le ottiche, anche quelle nuove!!!

robermaga
Messaggio: #14
QUOTE(rolubich @ Mar 4 2018, 12:08 AM) *
I test di Photozone riportano quasi sempre questo aspetto alla sezione "Bokeh Fringing".

Si si, lo sapevo e l'ho pure ripetutamente consultato, ma solo relativamente ai miei pochi acquisti.
Invece per curiosità l'ho riconsultato ed è facile c'è tanto di tabella-schema comparabile ai vari diaframmi. Delle vere sorprese, ne sarebbero affetti dei veri campioni come il 104 1,4 G e pure il 200 f/2. Fra i sigma Art in misura un po minore pure il 50 e l'85. Probabilmente i vantaggi di queste ottiche superano questa leggera "ombra", visto che lo danno tutti per eccellenti e superconsigliati.
fullerenium2
Messaggio: #15
QUOTE(lupaccio58 @ Mar 4 2018, 09:37 AM) *
Fra cinque anni arriveremo a portare in giro le reflex nella loro scatola originale! biggrin.gif Scherzi a parte, questa è l'evidenza della bravura degli uffici marketing delle varie case, riescono a venderti robaccia di plastica facendotela pagare più che se fosse in metallo, e quando si rompe si in ca zzano e dicono che è colpa tua tipo il famoso "danno da compressione" ovvero baionetta storta. In ricordo di 40 anni di hobby fotografico conservo ancora F2a, F2as, FM, FA e F3T con relativo parco ottico AIs e posso dire che è tutto come nuovo (mai sostituito una baionetta, tanto per dire), nello stesso stato in cui l'ho comprato, posso lasciarlo ai miei figli in eredità con la sicurezza che funzionerà ancora per tanti anni. Lo stesso non credo si possa dire per i plasticoni odierni....
Quest'uomo è un mito! messicano.gif

Sei sicuro sicuro che i tuoi Ai o FM siano perfetti? Hai scattato a pellicola o diapo, ma fino a quali ingrandimenti ti sei spinto? Oggi c'è gente che osserva una 42MP a monitor al 100% a 20cm di distanza. Prova a fare lo stesso con il vecchio corredo e chissà che non scopri delle sorprese.

Purtroppo mi piace documentarmi e provarle le cose prima di denigrare certe ottiche per poi ritrovarmele nel corredo senza capire neanche come sia potuto accadere. Sbaglio?

Messaggio modificato da fullerenium2 il Mar 4 2018, 10:25 PM
ribaldo_51
Messaggio: #16
QUOTE(fullerenium2 @ Mar 4 2018, 10:23 PM) *
Purtroppo mi piace documentarmi e provarle le cose prima di denigrare certe ottiche per poi ritrovarmele nel corredo senza capire neanche come sia potuto accadere. Sbaglio?

A provarle non sbagli, mentre per quello che tu chiami "documentarmi" trovi tutto ed il contrario di tutto quindi l'utilità e pressoché nulla (ovviamente secondo me)
lupaccio58
Messaggio: #17
QUOTE(fullerenium2 @ Mar 4 2018, 10:23 PM) *
Purtroppo mi piace documentarmi e provarle le cose prima di denigrare certe ottiche per poi ritrovarmele nel corredo senza capire neanche come sia potuto accadere. Sbaglio?

Spero che tu non l'abbia presa storta, in caso chiedo scusa ma ho solo scherzosamente scritto che sei un mito, nessuno in tutta la comunità europea ha scaricato più sample di te! messicano.gif
fullerenium2
Messaggio: #18
QUOTE(lupaccio58 @ Mar 5 2018, 10:05 AM) *
Spero che tu non l'abbia presa storta, in caso chiedo scusa ma ho solo scherzosamente scritto che sei un mito, nessuno in tutta la comunità europea ha scaricato più sample di te! messicano.gif

Ovvio che non l'ho presa storta, hai messo la faccina che ride!
Avrai però sicuramente notato la mia autoironia quando mi davo del nerd rolleyes.gif

P.S. Però se insisti dicendo che in tutta EU ho scaricato più file di tutti, potrei iniziare a dubitare della tua di ironia.
lupaccio58
Messaggio: #19
no no, non iniziare, ironia a parte amo scherzare con le persone simpatiche, e poi non c'è niente di male nello scaricare test tongue.gif
riccardobucchino.com
Messaggio: #20
QUOTE(lupaccio58 @ Mar 4 2018, 09:37 AM) *
Fra cinque anni arriveremo a portare in giro le reflex nella loro scatola originale! biggrin.gif Scherzi a parte, questa è l'evidenza della bravura degli uffici marketing delle varie case, riescono a venderti robaccia di plastica facendotela pagare più che se fosse in metallo, e quando si rompe si in ca zzano e dicono che è colpa tua tipo il famoso "danno da compressione" ovvero baionetta storta. In ricordo di 40 anni di hobby fotografico conservo ancora F2a, F2as, FM, FA e F3T con relativo parco ottico AIs e posso dire che è tutto come nuovo (mai sostituito una baionetta, tanto per dire), nello stesso stato in cui l'ho comprato, posso lasciarlo ai miei figli in eredità con la sicurezza che funzionerà ancora per tanti anni. Lo stesso non credo si possa dire per i plasticoni odierni....
Quest'uomo è un mito! messicano.gif


In realtà ci sono ottiche come il 35/1.8 ED NEW che proprio grazie al fatto che hanno il barilotto in plastica riescono a resistere ad urti incredibili senza subire alcun danno (testato personalmente) e ottiche con struttura in magnesio che sono delicatissime (24-70/2.8) e con un urto minimo hanno problemi. Non ti ho fatto questi due esempi a caso, il primo è un obiettivo da 305 grammi, il secondo da 900 g, guarda caso il più pesante è il più delicato, ma non è affatto un caso, se prendi una sfera di vetro di 1 mm di diametro e la lanci a 50 km all'ora contro un muro di cemento ha grandi possibilità di non rompersi, prova con una grande come un pallone da calcio e scoprirai che si disintegra, non è solo il materiale o la forma a rendere resistente un oggetto agli urti, è un mix tra peso, resistenza e forma, per il doppio del peso la struttura dovrà avere una resistenza più che doppia. A cosa voglio arrivare? Voglio dirti che una volta al 90% si usavano lenti leggere, un amatore tipo aveva il 28, il 50 e il 135mm il più pesante arrivava a 400 grammi, oggi un amatore tipo ha magari un sigma art 35mm che pesa 800 grammi ed è la lente più leggera nel suo parco ottiche, prima aveva una Fm2 che pesa 540 grammi ora ha una D750 che ne pesa 900, tantissimi hanno zoom pesanti su corpi pesanti per cui le baionette sono molto sollecitate anche nel trasporto cosa che invece non avverrebbe se uno dei due elementi fosse molto leggero, è fondamentalmente un problema di inerzia. Oggi la scienza dei materiali è molto più avanzata di una volta e progettisti sapendo che effettivamente il peso medio delle attrezzature è superiore al passato hanno inserito parti progettate per assorbire le sollecitazioni eccessive rompendosi ed evitando di causare danni maggiori, una baionetta progettata per avere un punto debole si piega, una progettata per essere estremamente rigida può resistere e quindi sollecitare la scocca vera e propria e danneggiarla, vuoi che si pieghi la baionetta o la scocca? Non puoi salvare capra e cavoli, scegli. Certo che scocche più resistenti permetterebbero di alzare il limite oltre il quale la baionetta subisce danni ma le scocche più robuste pesano e costano. In questo scenario benvengano materiali leggeri, oggi ci sono polimeri e materiali compositi che hanno resistenze molto superiori ai metalli e sono in grado non solo di resistere a forti sollecitazioni ma anche di tornare alla forma originale, anche a me piacciono le cose fatte di solido metallo ma il mondo va avanti. Nikon sta iniziando ad usare compositi con fibra di carbonio nei corpi macchina (prima usati solo per gli otturatori), es la D750 ha parti in resina-carbonio, il 300/4 PF ha la scocca a dire di Nikon realizzata con un polimero resistentissimo, per ora non mi è caduto (e spero non cada mai) ma visto il peso ridotto e il materiale scommetto che se la caverebbe con meno danni di quelli che subirebbe uno zeiss otus.
QUOTE(dbertin @ Mar 4 2018, 05:45 PM) *
e al ritorno la macchina funziona peggio di prima con tutte le ottiche, anche quelle nuove!!!


E' decisamente strano.
 
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