Dosoledo (Comelico) è un paese che conserva tradizioni secolari.
Già la fila di "tabià" che lo corona a valle rimanda a un'organizzazione sociale unica:
Già la fila di "tabià" che lo corona a valle rimanda a un'organizzazione sociale unica:
Domenica scorsa (S. Apollonia), vi si è svolto, come ininterrottamente da secoli, il carnevale celtico.
Protagonisti: i volti, maschere di legno che anticamente riproducevano le fattezze degli abitanti.
Ora, per lo più, personaggi di fantasia:
In contrada "Sacco" si radunano le maschere: attendono i musici e il loro capo: il "Matazin:
Il "Lachè" guida la corsa verso la piazza, al suono di una polka molto particolare.
Seguono i musici, il Matazin, i volti:
Il Matazin è il re del carnevale: guida le danze, con l'aiuto del suo vice: il Lachè. Eccoli:
Un Matazin, un Lachè... due Matazère:
Due Matazère, dicevo...
Danze sfrenate: tutto il paese, tutti i "Volti", nessuno col suo:
E' grande festa di fine inverno...
...per i belli e per i brutti:
...Per tutti, insomma:
...Anche per l'emigrante, tornato, che deve ripartire:
Protagonisti: i volti, maschere di legno che anticamente riproducevano le fattezze degli abitanti.
Ora, per lo più, personaggi di fantasia:
In contrada "Sacco" si radunano le maschere: attendono i musici e il loro capo: il "Matazin:
Il "Lachè" guida la corsa verso la piazza, al suono di una polka molto particolare.
Seguono i musici, il Matazin, i volti:
Il Matazin è il re del carnevale: guida le danze, con l'aiuto del suo vice: il Lachè. Eccoli:
Un Matazin, un Lachè... due Matazère:
Due Matazère, dicevo...
Danze sfrenate: tutto il paese, tutti i "Volti", nessuno col suo:
E' grande festa di fine inverno...
...per i belli e per i brutti:
...Per tutti, insomma:
...Anche per l'emigrante, tornato, che deve ripartire:
Ringrazio:
l' associazione Comelicocultura che mi ha invitato a ritrarre il carnevale e ne trarrà una mostra su enormi pannelli retroilluminati;
il "Pajazo" (altra figura storica del carnevale di Dosoledo) che per liberare la piazza (è il suo compito) mi ha ostacolato in tutti i modi le riprese... ;
la D3, il 17-35, il 28-70 e il 105 VR Micro;
F5 Mau, mio compagno di avventura;
e...tutti voi per la pazienza.
Questa per ora è l'ultima: le altre 400 ve le risparmio...
l' associazione Comelicocultura che mi ha invitato a ritrarre il carnevale e ne trarrà una mostra su enormi pannelli retroilluminati;
il "Pajazo" (altra figura storica del carnevale di Dosoledo) che per liberare la piazza (è il suo compito) mi ha ostacolato in tutti i modi le riprese... ;
la D3, il 17-35, il 28-70 e il 105 VR Micro;
F5 Mau, mio compagno di avventura;
e...tutti voi per la pazienza.
Questa per ora è l'ultima: le altre 400 ve le risparmio...
Bella serie di scatti, stile Gianni allo stato puro, e - devo ammettere - spettacolare resa simil pellicola delle immagini, ad onore della D3, che vedo quasi per la prima volta impiegata con soggetti in condizioni di illuminazione non estrema.
Stupido e improprio sarebbe fare una graduatoria, anche se il Lachè (pur con un piede tagliato) è quella che a mio avviso riassume meglio, anche da sola, il clima scherzoso e secolare della festa.
Buona luce e... le altre non tenerle tutte e 400 nell'hard disk...
Stupido e improprio sarebbe fare una graduatoria, anche se il Lachè (pur con un piede tagliato) è quella che a mio avviso riassume meglio, anche da sola, il clima scherzoso e secolare della festa.
Buona luce e... le altre non tenerle tutte e 400 nell'hard disk...
Bella la storia e la sequenza, peccato per il piede tagliato del Lachè. L'ultima è quella che mi piace di più
Saluti
Giovanni
Saluti
Giovanni
Sembre belle e di impronta particolare le tue composizioni.
Daltronde ormai fotografi senza neanche guardare nel mirino..
E' stata una piacevole giornata trascorsa assieme, accomunati dalla passione e dal desiderio di fotografare con questi gioielli di attrezzatura.
Ma il carnevale comincia ed allora via di corsa
Daltronde ormai fotografi senza neanche guardare nel mirino..
E' stata una piacevole giornata trascorsa assieme, accomunati dalla passione e dal desiderio di fotografare con questi gioielli di attrezzatura.
Ma il carnevale comincia ed allora via di corsa
Il "salto" di Matazin e Lachè:
La giravolta delle Matazère:
La giravolta delle Matazère:
Non poteva mancare l' intellettuale:
Messaggio modificato da giannizadra il Feb 6 2008, 09:34 AM
Messaggio modificato da giannizadra il Feb 6 2008, 09:34 AM
Il "salto" di Matazin e Lachè:
La giravolta delle Matazère:
La giravolta delle Matazère:
Beh, non ho capito una sola cosa: come mai hai aspettato a postare queste due, che a mio parere sono le migliori per descrivere, raccontare il clima e la situazione?
Splendide, complete, inquadrate perfettamente, degne della copertina di una pubblicazione
sull'argomento, per capirci.
Buona luce
Beh, non ho capito una sola cosa: come mai hai aspettato a postare queste due, che a mio parere sono le migliori per descrivere, raccontare il clima e la situazione?
Delle "giravolte con salto" di matazin e matazère ho la sequenza completa: l'idea è di stamparle insieme a collage in due pannelli.
Ne metto un'altra, tanto per dare un'idea del possibile effetto d'insieme (il "pajazo" è il clown sullo sfondo):
Messaggio modificato da giannizadra il Feb 6 2008, 05:28 PM
Due bei manici per un bel racconto e soprattutto con foto che si completano a vicenda per dare una panoramica di questa tradizione così particolare. Concordo anch'io con Giallo, l'ultima serie comprende le inquadrature migliori ma mi sono piaciuti anche i primi piani della prima serie sia di Gianni che di Mau. Complimenti.
Una curiosità mi è nata guardando le foto: come mai tutti coloro che sfilano hanno le maschere di legno, mentre il Matazin, il Lacchè, e le Matazere, no?
Una curiosità mi è nata guardando le foto: come mai tutti coloro che sfilano hanno le maschere di legno, mentre il Matazin, il Lacchè, e le Matazere, no?
bellissime, complimenti a tutti e 2!!!!
carnevale particolarissimo!!
=)
andrea
carnevale particolarissimo!!
=)
andrea
Una curiosità mi è nata guardando le foto: come mai tutti coloro che sfilano hanno le maschere di legno, mentre il Matazin, il Lacchè, e le Matazere, no?
La ragione è molto...pratica.
Il Matazin e il Lachè sono sempre in movimento, dal mattino fino a sera.
Anticamente andavano pure a prendere le maschere nelle rispettive abitazioni (ora si ritrovano in una contrada a mezzo km dal centro).
La maschera di legno creerebbe qualche problema...di fiato.
Inoltre, il Matazin è il "capo" delle maschere; non è una maschera. I "volti" agiscono ai suoi ordini.
Il "Lachè è il suo attendente.
Per le Matazère, credo valga la simmetria col Matazin; anche il loro ballo è lo stesso, ed è molto "dispendioso" di energie.
La festa è piena di simbologie: anche i costumi, ad esempio.
Non le conosco tutte.
Bel reportage, ringrazio gli autori per avermi fatto conoscere questo antico carnevale, che si affianca a pieno titolo a tutti gli altri forse più conosciuti che si svolgono in altre zone italiane.
Saluti
Saluti
Una veduta "larga":
...e una "stretta":
...e una "stretta":
Megio ora vedere due immagini di questa tranquilla località del Cadore
C'erano tanti spettatori
Messaggio modificato da f5mau il Feb 7 2008, 01:03 AM
Messaggio modificato da f5mau il Feb 7 2008, 01:03 AM
Anche la civetta è venuta
Molto bello il reportage, e molto particolare questo carnevale. L'italia è un paese che non si finisce mai di consocere e scoprire, con le sue tradizioni antiche e variegate.
Sono rimasto colpito oltre che dalle foto in termini di composizionie e tecnica, dalla qualità delle ottiche, pulite, taglienti, insomma un piacere per gli occhi.
Sono rimasto colpito oltre che dalle foto in termini di composizionie e tecnica, dalla qualità delle ottiche, pulite, taglienti, insomma un piacere per gli occhi.
Al di là di tutto, guardando queste immagini e raffrontandole con quelle, immancabili, eterne, sempre eguali a se stesse anno dopo anno, del carnevale di Venezia, mi pare che a Dosoledo si possa riuscire meglio a fuggire dagli stereotipi, e ritrovare la manifestazione genuina di una festosità popolare, che altrove si è ridotta a trita, ancorchè fastosa ripetizione di un rito senza più divinità, ad uso dei turisti dagli occhi a mandorla e per la gioia delle casse comunali.
I due carnevali sono ormai distanti l'uno dall'altro come Gesù Bambino lo è da Babbo Natale, insomma.
Considerazione del tutto personale, ma complimenti a Gianni e ad F5 che sono riusciti a comunicare così bene queste sensazioni.
Buona luce
Messaggio modificato da Giallo il Feb 7 2008, 12:47 PM
I due carnevali sono ormai distanti l'uno dall'altro come Gesù Bambino lo è da Babbo Natale, insomma.
Considerazione del tutto personale, ma complimenti a Gianni e ad F5 che sono riusciti a comunicare così bene queste sensazioni.
Buona luce
Messaggio modificato da Giallo il Feb 7 2008, 12:47 PM
Ciao Gianni,
1- grazie per averci fatto vedere un carnevale così diverso dal solito (quello di Venezia è splendido, però dopo un po'...)
2- grazie per averci portato in un paesino così remoto e di averci fatto immergere fra le persone
3 - grazie per le foto che sono molto belle, soprattutto
e molte altre che faccio fatica a selezionare...
Un saluto
Simone
Ps: ho preso la D300 finalmente...
1- grazie per averci fatto vedere un carnevale così diverso dal solito (quello di Venezia è splendido, però dopo un po'...)
2- grazie per averci portato in un paesino così remoto e di averci fatto immergere fra le persone
3 - grazie per le foto che sono molto belle, soprattutto
e molte altre che faccio fatica a selezionare...
Un saluto
Simone
Ps: ho preso la D300 finalmente...
Ciao Gianni,
1- grazie per averci fatto vedere un carnevale così diverso dal solito (quello di Venezia è splendido, però dopo un po'...)
2- grazie per averci portato in un paesino così remoto e di averci fatto immergere fra le persone
3 - grazie per le foto che sono molto belle, soprattutto
e molte altre che faccio fatica a selezionare...
Un saluto
Simone
Ps: ho preso la D300 finalmente...
1- grazie per averci fatto vedere un carnevale così diverso dal solito (quello di Venezia è splendido, però dopo un po'...)
2- grazie per averci portato in un paesino così remoto e di averci fatto immergere fra le persone
3 - grazie per le foto che sono molto belle, soprattutto
e molte altre che faccio fatica a selezionare...
Un saluto
Simone
Ps: ho preso la D300 finalmente...
E già, è proprio come dice Giallo. Il famosissimo carnevale di Venezia è una messa in scena di uno spettacolo visto, forse, troppe volte, pur col suo indiscutibile fascino.
I veneziani "indigeni" ormai chiamano la loro città "Disneiland", dovrebbe far riflettere..
In questo paesino si respira un'altra aria. Lo spazio è di pochi metri quadri, ma la festa è di tutti e tutti la vivono con grande attesa.
Si balla e si fa festa.
Ma vengono anche da lontano:
e qualcuno arriva in ritardo
Messaggio modificato da f5mau il Feb 7 2008, 03:01 PM
I veneziani "indigeni" ormai chiamano la loro città "Disneiland", dovrebbe far riflettere..
In questo paesino si respira un'altra aria. Lo spazio è di pochi metri quadri, ma la festa è di tutti e tutti la vivono con grande attesa.
Si balla e si fa festa.
Ma vengono anche da lontano:
e qualcuno arriva in ritardo
Messaggio modificato da f5mau il Feb 7 2008, 03:01 PM
Comunque si parla
si ride
anche gli stranieri ridono
e si mangia
per non diventare vecchi e legnosi
si ride
anche gli stranieri ridono
e si mangia
per non diventare vecchi e legnosi