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Cosa Ne Pensate Di Quelli Che Postano Foto 'oggettivamente' Errate...
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Patrizio Gattabria
Messaggio: #1
..e chiedono un giudizio.. e quando viene fatto loro notare l'errore, 'esordiscono ' affermando che la foto la volevano proprio così?

Allora, estremizzando, ognuno potrà sbagliare una foto, ed affermare che la 'vedeva' così? ...è giusto così? laugh.gif (ripeto: parliamo di foto con 'evidenti 'errori ..)

federico777
Messaggio: #2
QUOTE(Patrizio Gattabria @ Aug 30 2012, 12:41 PM) *
..e chiedono un giudizio.. e quando viene fatto loro notare l'errore, 'esordiscono ' affermando che la foto la volevano proprio così?

Allora, estremizzando, ognuno potrà sbagliare una foto, ed affermare che la 'vedeva' così? ...è giusto così? laugh.gif (ripeto: parliamo di foto con 'evidenti 'errori ..)


Mah, è una materia difficile, visto che, pur esistendo dei criteri obiettivi entro i quali muoversi, la soggettività la fa comunque (giustamente) da padrona, in fotografia... certo, se uno dice che la voleva così pur di non ammettere un errore, quasi per autoconvincersi che la foto sia bella o per non dar ragione all'interlocutore, è ovvio che si tratti di un atteggiamento senza costrutto e che ha poco senso se si chiede un parere su una foto; ma se una "la vede" effettivamente in quel modo... beh, è giusto che la scatti in quel modo smile.gif

Federico
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
Semplice...

Che se l' "evidente errore" non è funzionale alla narrazione, per come ho letto l'immagine, direi che è poco funzionale.
Di oggettivo, però, non esiste davvero nulla.
Perché tutto dipende da quel che leggiamo in una foto.

Naturalmente parliamo di fotografia...non di esercizi tecnici fini a se stessi.
Patrizio Gattabria
Messaggio: #4
QUOTE(FZFZ @ Aug 30 2012, 12:48 PM) *
..Perché tutto dipende da quel che leggiamo in una foto...

Ma cosa pensare se quelli che commentano, e sono tanti, considerano la foto palesemente errata...e l'autore della (o delle) foto si ostina a dire che la sua 'è arte?'
enrico
Messaggio: #5
Tutto dipende da cosa intendiamo per Fotografia.
Se la intendiamo come comunicazione, come linguaggio (è così che la intendo io), l'errore è un errore; è come se in una poesia scrivessimo: "io ho andato". E la fotografia, entro certi limiti, è oggettiva.
Se invece pensiamo che la fotografia sia soggettiva ed in una immagine ciascuno di noi può vederci quello che vuole, allora neghiamo la fotografia come comunicazione (e la riduciamo a povera cosa). Ma a quel punto mi chiedo: che senso ha allora mostrarla agli altri e, soprattutto, chiedere un parere?
Buona luce
Enrico
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Bè, Enrico, se consideriamo la fotografia arte, è semplicemente un'espressione personale.
E stabilire i confini dove la soggettività si ferma e diventa oggettività è impossibile.

Come in qualsiasi forma d'arte.

Come possiamo stabilire il valore dei commenti che stroncano o apprezzano una foto o un progetto fotografico?
Che valore hanno?
Che attendibilità?
Il commento di un'autorità nel settore ha più valore di un pincopallino sconosciuto?
E perché?
enrico
Messaggio: #7
Io ho qualche perplessità a definire l'arte. E' un terreno scivoloso. Molti grandi fotografi non vogliono essere chiamati artisti. Per me la fotografia è comunicazione, di pensieri, di sentimenti, di stati d'animo. E funziona solo se sappiamo usare il linguaggio fotografico in maniera corretta e competente. E' la condizione per cui il messaggio passi; condizione necessaria ma non sufficiente: è necessario che anche il ricevente conosca il suo specifico linguaggio (sappia leggerla).
Poi, il contenuto comunicativo può essere banale o elevato (in questo secondo caso vogliamo parlare di arte?). E' la dialettica fra forma e contenuto. Posso avere dei pensieri, dei sentimenti stupendi ma, se non so comunicarli, servono solo a me e l'immagine serve a ricordarli a me e basta.
Se invece si è dell'opinione che una immagine è "soggettiva" e ciascuno ci vede quello che crede, allora la fotografia è solo una molla che in cento persone diverse produce cento effetti diversi. Diviene davvero una fotocopia della realtà e basta. Sono convinto che non è così.
Per quanto riguarda i giudizi ed il loro valore, messi da parte i "mi piace" e "non mi piace", credo che abbiano senso solo quelli motivati. Chi li legge può accettarli o meno, ma ha modo in ogni caso di riflettere.

Messaggio modificato da enrico il Aug 30 2012, 12:36 PM
marcocucchiara
Messaggio: #8
Come sbregare (tagliare) una tela...c'è chi ci vede un taglio e stop e chi la osanna come opera d'arte:) come ci insegnano i latini: de gustibus smile.gif
jack-sparrow
Messaggio: #9
QUOTE(Patrizio Gattabria @ Aug 30 2012, 12:03 PM) *
Ma cosa pensare se quelli che commentano, e sono tanti, considerano la foto palesemente errata...e l'autore della (o delle) foto si ostina a dire che la sua 'è arte?'


Premesso che l'arte non si compra assieme alla macchina fotografica e l'ottica dedicata, penso che davanti ad una fotografia che palesa evidenti errori di poca familiarità con la fotografia e si ostina a rispondere che quella foto è "arte", meglio lasciare che chi ha effettuato lo scatto continui a credere nella sua opera e passare oltre.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE(enrico @ Aug 30 2012, 01:35 PM) *
Io ho qualche perplessità a definire l'arte. E' un terreno scivoloso. Molti grandi fotografi non vogliono essere chiamati artisti. Per me la fotografia è comunicazione, di pensieri, di sentimenti, di stati d'animo. E funziona solo se sappiamo usare il linguaggio fotografico in maniera corretta e competente. E' la condizione per cui il messaggio passi; condizione necessaria ma non sufficiente: è necessario che anche il ricevente conosca il suo specifico linguaggio (sappia leggerla).
Poi, il contenuto comunicativo può essere banale o elevato (in questo secondo caso vogliamo parlare di arte?). E' la dialettica fra forma e contenuto. Posso avere dei pensieri, dei sentimenti stupendi ma, se non so comunicarli, servono solo a me e l'immagine serve a ricordarli a me e basta.
Se invece si è dell'opinione che una immagine è "soggettiva" e ciascuno ci vede quello che crede, allora la fotografia è solo una molla che in cento persone diverse produce cento effetti diversi. Diviene davvero una fotocopia della realtà e basta. Sono convinto che non è così.
Per quanto riguarda i giudizi ed il loro valore, messi da parte i "mi piace" e "non mi piace", credo che abbiano senso solo quelli motivati. Chi li legge può accettarli o meno, ma ha modo in ogni caso di riflettere.



Perdonami ma è il contrario.
Proprio perché è arte non è riproduzione della realtà ma interpretazione soggettiva.
Proprio perché è arte non ci parla del mondo, ma dell'autore e del suo modo di vedere il mondo.

Qual'è il linguaggio competente?
Quello di Giacomelli dai bianchi terrificanti, assoluti, "bruciati" o quello delle suggestioni "perfette" di Salgado?
Probabilmente entrambi...proprio perché non esiste un linguaggio fotografico.
Ma un'infinità di possibilità completamente diverse tra loro.
Come la pittura....o la letteratura.
maxiclimb
Messaggio: #11
Beh, Enrico, concordo con il tuo punto di vista circa l'efficacia del linguaggio e della comunicazione, ma ho il fortissimo sospetto che il quesito iniziale fosse molto più prosaico e terra-terra. smile.gif (Patrizio che ha aperto il topic potrà confermare o dissentire ovviamente)

Mi sembra che molti postino foto, più o meno interessanti e ben fatte, ma spesso i commenti sono molto manieristici e legati a "regole" estremamente ortodosse.

Se una foto è inclinata (e non parlo del paesaggio marino!) viene fatto notare. Eppure è una tecnica che aggiunge dinamismo ed è parte del bagaglio espressivo della fotografia moderna ormai da moltissimi anni.
Se una foto ha un bilanciamento del bianco anomalo, o un vero e proprio viraggio, tipo cross-processing, viene fatto osservare che il WB è sbagliato o che i colori non sono corretti o c'è una dominante.
Se si fotografa un bambino dall'alto o si fa un ritratto con un grandangolare, non parliamone.
Se si usa un flou, una grana evidente o una vignettatura, viene detto che la foto "non è nitida", e che la vignettatura è un difetto.
E guai a mettere il soggetto in qualsiasi posto tranne che nei canonici terzi.

Insomma, ortodossia col paraocchi da parte di chi, a mio avviso in modo molto miope, si limita ad applicare quattro regolette, ma non riesce a cogliere minimamente nè il contenuto della foto (quando c'è), nè le intenzioni dell'autore.

Poi naturalmente ci sono i presuntuosi che postano delle schifezze piene di errori e non vogliono ammetterlo rifugiandosi dietro alla "licenza poetica", ma si capisce chiaramente la differenza tra chi fa certe scelte volutamente e chi per caso.
enrico
Messaggio: #12
QUOTE(FZFZ @ Aug 30 2012, 01:51 PM) *
Perdonami ma è il contrario.
Proprio perché è arte non è riproduzione della realtà ma interpretazione soggettiva.
Proprio perché è arte non ci parla del mondo, ma dell'autore e del suo modo di vedere il mondo.

Qual'è il linguaggio competente?
Quello di Giacomelli dai bianchi terrificanti, assoluti, "bruciati" o quello delle suggestioni "perfette" di Salgado?
Probabilmente entrambi...proprio perché non esiste un linguaggio fotografico.
Ma un'infinità di possibilità completamente diverse tra loro.
Come la pittura....o la letteratura.


Forse non mi sono spegato... Sono il primo a pensare che la fotografia non è riproduzione della realtà (ho parlato in proposito poco fa di fotocopia). Il contenuto comunicativo non è la materia che era davanti all'obiettivo, ma l'idea del fotografo che l'ha tradotta in un certo modo nell'immagine attraverso l'insieme delle sue scelte tecniche ed espressive. Quindi, non "è il contrario" di quanto affermavo. Giacomelli, Salgado, hanno i propri stilemi, la propria poetica, cose che fanno parte del "linguaggio". Perdonami a tua volta, ma per me il linguaggio fotografico esiste eccome.
Buon pomeriggio.
Patrizio Gattabria
Messaggio: #13
QUOTE(maxiclimb @ Aug 30 2012, 01:54 PM) *
..Beh, Enrico, concordo con il tuo punto di vista circa l'efficacia del linguaggio e della comunicazione, ma ho il fortissimo sospetto che il quesito iniziale fosse molto più prosaico e terra-terra. smile.gif (Patrizio che ha aperto il topic potrà confermare o dissentire ovviamente)..

Poi naturalmente ci sono i presuntuosi che postano delle schifezze piene di errori e non vogliono ammetterlo rifugiandosi dietro alla "licenza poetica", ma si capisce chiaramente la differenza tra chi fa certe scelte volutamente e chi per caso.

Mica tanto, il quesito iniziale, terra-terra.. dry.gif

Che uno trasgredisca le regole dei terzi, che faccia le foto inclinate, che faccia high -key o low-key, grana, dominanti eccessive, foto dall'alto dei bambini con fish -eye..tutto va bene! affinchè contribuisca ad un linguaggio..uno stile..un modo di esprimersi..ma tutto ciò deve essere fatto volutamente ,conoscendo le regole per poi trasgredirle... e non certamente fatte da persone che ignorano le regole e poi vogliono giusticare il loro operato dicendo che è 'arte' ....

Io mi riferivo proprio, come hai detto tu, ai presuntuosi che postano foto orrende e si rifugiano dietro alla 'licenza poetica'.. messicano.gif

Messaggio modificato da Patrizio Gattabria il Aug 30 2012, 01:13 PM
enrico
Messaggio: #14
QUOTE(maxiclimb @ Aug 30 2012, 01:54 PM) *
Beh, Enrico, concordo con il tuo punto di vista circa l'efficacia del linguaggio e della comunicazione, ma ho il fortissimo sospetto che il quesito iniziale fosse molto più prosaico e terra-terra. smile.gif (Patrizio che ha aperto il topic potrà confermare o dissentire ovviamente)

Mi sembra che molti postino foto, più o meno interessanti e ben fatte, ma spesso i commenti sono molto manieristici e legati a "regole" estremamente ortodosse.

Se una foto è inclinata (e non parlo del paesaggio marino!) viene fatto notare. Eppure è una tecnica che aggiunge dinamismo ed è parte del bagaglio espressivo della fotografia moderna ormai da moltissimi anni.
Se una foto ha un bilanciamento del bianco anomalo, o un vero e proprio viraggio, tipo cross-processing, viene fatto osservare che il WB è sbagliato o che i colori non sono corretti o c'è una dominante.
Se si fotografa un bambino dall'alto o si fa un ritratto con un grandangolare, non parliamone.
Se si usa un flou, una grana evidente o una vignettatura, viene detto che la foto "non è nitida", e che la vignettatura è un difetto.
E guai a mettere il soggetto in qualsiasi posto tranne che nei canonici terzi.

Insomma, ortodossia col paraocchi da parte di chi, a mio avviso in modo molto miope, si limita ad applicare quattro regolette, ma non riesce a cogliere minimamente nè il contenuto della foto (quando c'è), nè le intenzioni dell'autore.

Poi naturalmente ci sono i presuntuosi che postano delle schifezze piene di errori e non vogliono ammetterlo rifugiandosi dietro alla "licenza poetica", ma si capisce chiaramente la differenza tra chi fa certe scelte volutamente e chi per caso.

Infatti, è proprio così. Occorre capir bene di volta in volta cosa si intende per errore. Mi vien da ridere e da arrabbiarmi ogni qualvolta sento dire: "Non hai osservato la regola dei terzi" e cose di questo genere. Come se la fotografia consistesse in una serie di regolette e di formule, applicando le quali si può giungere al capolavoro. Molto spesso però ci sono errori dovuti ad imperizia o mancata conoscenza del mezzo. Si capisce quando lo sfuocato od il mosso hanno una voluta funzione espressiva o sono solo errori.
Per tornare su quanto dicevo in precedenza, ricordo da ragazzo un amico di mio padre cui piaceva la fotografia, Mi mostrava delle foto banali e con degli errori tecnici, descrivendomi entusiasta la bellezza della scena, bellezza che la foto non esprimeva, non comunicava. Però a lui ricordava ciò che aveva visto e goduto.
Sì, ho compreso ciò che intendeva l'iniziatore del post. Anche a me è capitato, richiesto, di dare dei consigli. Anche a me è capitato qualcuno che non accettava l'osservazione e cercava di giustificare l'errore tecnico. Ho smesso di dargli consigli smile.gif
89stefano89
Messaggio: #15
la fotografia é sempre soggettiva, la si mostra agl´altri proprio per capire se quello che provo io vedendola lo provano anche gl´altri, foto ben fatta, oppure non colgano il significato, foto mal riuscita ma che personalmente vedo buona per motivi soggettivi!!
poi, se l´autore é disposto ad accettare le critiche ben venga, altirmenti dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e chiedersi perché pubblica foto se poi non ascolta chi le vede!
enrico
Messaggio: #16
Un episodio cui accenno sempre: alla scuola ufficiali, il tenente che ci faceva Regolamenti militari, esordì dicendo: "Ragazzi, ricordatevi che il regolamento serve a chi non si sa regolare". affermazione pericolosa e non condivisibile in campo morale e sociale, ma perfettamente accettabile, sacrosanta, in campo artistico espressivo.
E' vero che se ci si attenesse strettamente alle regole, produrremmo foto tutte eguali, ma è altrettanto vero che non è certo sufficiente trasgredire ad una regola (senza una precisa giustificazione) per divenire "artisti"

QUOTE(89stefano89 @ Aug 30 2012, 02:17 PM) *
la fotografia é sempre soggettiva, la si mostra agl´altri proprio per capire se quello che provo io vedendola lo provano anche gl´altri, foto ben fatta, oppure non colgano il significato, foto mal riuscita ma che personalmente vedo buona per motivi soggettivi!!
poi, se l´autore é disposto ad accettare le critiche ben venga, altirmenti dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e chiedersi perché pubblica foto se poi non ascolta chi le vede!


Stefano, se fosse sempre soggettiva, che senso avrebbe mostrarla agli altri per vedere se fa lo stesso effetto che fa a noi? In questo stesso tentativo c'è una ricerca di linguaggio e quindi di oggettività. Spesso la soggettività può essere legata a mancanza di conoscenza del linguaggio.
La soggettività invece c'è indiscutibilmente sul messaggio trasmesso. Ciascuno vede la vita secondo le sue esperienze ed il suo sentire e si esprime soggettivamente. Ma dobbiamo non confondere il contenuto col contenitore.
PAS
Messaggio: #17
QUOTE(enrico @ Aug 30 2012, 01:35 PM) *
Io ho qualche perplessità a definire l'arte. E' un terreno scivoloso. Molti grandi fotografi non vogliono essere chiamati artisti. Per me la fotografia è comunicazione,


D’accordo su questo passaggio di Enrico.
Il termine arte è troppo inflazionato in ambito fotografico. Fino a (quasi) perderne l’essenza.
La fotografia prima ancora che arte è comunicazione e prima ancora che comunicazione è espressione. Diventa comunicazione nel momento in cui la si condivide ed in quel caso è indispensabile una minima condivisione di linguaggi.

Il topic comunque mi sembra più basic e riferito al commento di foto “oggettivamente” sbagliate.

L’”oggettivamente”, sempre ammesso che esista, lo si può ricondurre solo all’aspetto tecnico-formale e non a quello espressivo. Espressivamente una foto può essere vuota, insulsa, ripetitiva, ma non “oggettivamente” sbagliata.

Poichè l’aspetto tecnico ha canoni basilari più o meno accettati e condivisi da chi pratica fotografia, nel caso l’autore risponda ad una critica con un “volevo farla proprio così”, significa che l’anomalia tecnica è funzionale all’espressività. Un po’come le licenze poetiche.
Nessun problema.
Ma io, più che stigmatizzare la mancata accettazione della critica, chiederei all’autore PERCHE’ ha voluto “farla proprio così” e quale plusvalore ritiene possa aver portato l’errore (anomalia) tecnico.

Da un’eventuale risposta facile poi scoprire qualcosa di più sulla foto e…..sull’autore. wink.gif

Valerio
enrico
Messaggio: #18
Un'ultima considerazione (sto uscendo):
a causa della nostra diversa esistenzialità, alcuni contenuti possono piacerci ed altri no. Possiamo trovarci in sintonia con l'esistenzialità dell'autore oppure no. Ma resta il fatto che sappiamo distinguere una bella immagine, costruita con competenza, anche se non condividiamo il contenuto, da una frutto di improvvisazione o semplicemente fatta da chi sta imparando.
Grazie della bella chiacchierata.

QUOTE(PAS @ Aug 30 2012, 02:26 PM) *
D’accordo su questo passaggio di Enrico.
Il termine arte è troppo inflazionato in ambito fotografico. Fino a (quasi) perderne l’essenza.
La fotografia prima ancora che arte è comunicazione e prima ancora che comunicazione è espressione. Diventa comunicazione nel momento in cui la si condivide ed in quel caso è indispensabile una minima condivisione di linguaggi.

Il topic comunque mi sembra più basic e riferito al commento di foto “oggettivamente” sbagliate.

L’”oggettivamente”, sempre ammesso che esista, lo si può ricondurre solo all’aspetto tecnico-formale e non a quello espressivo. Espressivamente una foto può essere vuota, insulsa, ripetitiva, ma non “oggettivamente” sbagliata.

Poichè l’aspetto tecnico ha canoni basilari più o meno accettati e condivisi da chi pratica fotografia, nel caso l’autore risponda ad una critica con un “volevo farla proprio così”, significa che l’anomalia tecnica è funzionale all’espressività. Un po’come le licenze poetiche.
Nessun problema.
Ma io, più che stigmatizzare la mancata accettazione della critica, chiederei all’autore PERCHE’ ha voluto “farla proprio così” e quale plusvalore ritiene possa aver portato l’errore (anomalia) tecnico.

Da un’eventuale risposta facile poi scoprire qualcosa di più sulla foto e…..sull’autore. wink.gif

Valerio


Pollice.gif
gambit
Banned
Messaggio: #19
faccio fatica a rispondere perche' rispetto molto qualsiasi foto/fotografo. ed ognuno ha il proprio modo di esprimersi etc. al max dico, guarda forse avrei composto cosi, oppure questo elemento e' un po' "distracting", sforzati di piu', fai meno pp etc. ma poiche' io so di non essere una cima, preferisco tenere un profilo basso.

tuttavia non accetto quando un fotografo professionista o meno converte una foto (carina) in bn ma non si accorge che e' storta di un paio di gradi. nel contesto di quella foto, una modella che sta in piedi davanti a una finestra, il livellamento deve essere perfetto, altrimenti la femminilita' del soggetto si perde, perde potenza, non e' piu' "centrale". gia' dopo un paio di secondi che la guardavo mi sono detto che qualcosa non andava. o stolto io che guardo queste cose, o stolto chi guarda solo il s-dere della modella.

d.kalle
Messaggio: #20
Evidentemente il fotografo conosce perfettamente qual'e' il punto forte dell'immagine.
Penso faccia piacere che qualcuno ti faccia notare che la finestra e' storta, solitamente non capita mai... rolleyes.gif
riccardoal
Messaggio: #21
Patrizio uno scatto puo ( anzi deve ) essere analizzato e giudicato sotto due aspetti diversi...

tecnico
emozionale

l aspetto tecnico non lascia scampo ..se la foto e' fatta male nessuno puo nascondersi dietro ad un " la volevo cosi "

la parte emozionale e' talmente soggettiva che lascia spazio a molteplici interpretazioni ed e' qui che spesso l autore enfatizza certi particolari che altri magari non vedono e secondo me ha ( puo aver ) sempre ragione
ciao
Riccardo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(PAS @ Aug 30 2012, 02:26 PM) *
D’accordo su questo passaggio di Enrico.
Il termine arte è troppo inflazionato in ambito fotografico. Fino a (quasi) perderne l’essenza.
La fotografia prima ancora che arte è comunicazione e prima ancora che comunicazione è espressione. Diventa comunicazione nel momento in cui la si condivide ed in quel caso è indispensabile una minima condivisione di linguaggi.


Valerio



L'arte prima di tutto è una forma di comunicazione, per come la vedo io.
Quindi non capisco questo distinguo...

Messaggio modificato da FZFZ il Aug 30 2012, 02:19 PM
PAS
Messaggio: #23
QUOTE(FZFZ @ Aug 30 2012, 03:15 PM) *
L'arte prima di tutto è una forma di comunicazione, per come la vedo io.
Quindi non capisco questo distinguo...


Ok Fede, l’arte è una forma di comunicazione ma non vale il reciproco.
Ovvero non tutte le forme di comunicazione sono “arte”.
Quindi la fotografia, nel momento in cui viene condivisa, diventa comunicazione ma non automaticamente arte. O ancora il fotografo diventa comunicatore per immagini della propria espressività, ma non automaticamente “artista”.

Un po’ come l’autore di un saggio scritto: lo fa per comunicare il proprio pensiero, non per realizzare un’opera d’arte.
Diverso nel caso lo scritto si elevi a poesia.

Messaggio modificato da PAS il Aug 30 2012, 02:56 PM
atostra
Iscritto
Messaggio: #24
QUOTE(gambit @ Aug 30 2012, 02:40 PM) *
faccio fatica a rispondere perche' rispetto molto qualsiasi foto/fotografo. ed ognuno ha il proprio modo di esprimersi etc. al max dico, guarda forse avrei composto cosi, oppure questo elemento e' un po' "distracting", sforzati di piu', fai meno pp etc. ma poiche' io so di non essere una cima, preferisco tenere un profilo basso.

tuttavia non accetto quando un fotografo professionista o meno converte una foto (carina) in bn ma non si accorge che e' storta di un paio di gradi. nel contesto di quella foto, una modella che sta in piedi davanti a una finestra, il livellamento deve essere perfetto, altrimenti la femminilita' del soggetto si perde, perde potenza, non e' piu' "centrale". gia' dopo un paio di secondi che la guardavo mi sono detto che qualcosa non andava. o stolto io che guardo queste cose, o stolto chi guarda solo il s-dere della modella.


mi piace il fatto che rispetti i fotografi, e fai bene, ma io che sono un + cinico rispetto solo quelli con cognizione. non basta una reflex per esser fotografi, ma allo stesso tempo a volte è sufficiente una compatta a pellicola da 100€
se ci sono fotografi che sanno quello che fanno, e sono disposti ad insegnarmi qualcosa (o a fare anche solo una piacevole chiacchierata) il mio rispetto è molto alto, allo stesso modo rispetto neofiti che chiedono pareri, ma non solo, approfondiscono il discorso e voglio migliorarsi.
non rispetto chi si crede esente da critiche. certi lavori di Bresson possono esser criticati secondo me...

QUOTE(riccardoal @ Aug 30 2012, 02:57 PM) *
Patrizio uno scatto puo ( anzi deve ) essere analizzato e giudicato sotto due aspetti diversi...

tecnico
emozionale

l aspetto tecnico non lascia scampo ..se la foto e' fatta male nessuno puo nascondersi dietro ad un " la volevo cosi "

la parte emozionale e' talmente soggettiva che lascia spazio a molteplici interpretazioni ed e' qui che spesso l autore enfatizza certi particolari che altri magari non vedono e secondo me ha ( puo aver ) sempre ragione
ciao
Riccardo


se discutiamo del fato che i canoni tecnici (ma anche comunicativi) stanno cambiando (o cambiano continuamente) potremmo quasi dire che ogni grande fotografo ha, almeno una volta, infranto una regola, o meglio, creato nuove regole (vedi alcuni splenditi ritratti fatti con grandangoli spinti, quelle erano foto tecnicamente corrette e anche comunicative, ciò non significa che posso fare tutti i ritratti con un 14mm)
anche perchè alla fine la tecnica fotografica deriva da leggi artistiche-visive, secondo le quali, seguendo i giusti canoni, l'occhio di chi guardava era più propenso a cogliere il giusto messaggio, quindi, anche scegliendo regole poco ortodosse, ma con il giusto messaggio da dire, la foto è nel complesso "piacevole"

perchè è inutile fare esercizi di retorica, siamo nel 2012, e la fotografia è di massa, quindi per quanto ti possa ritenere figo ad infrangere le regole canoniche, c'è stato qualcuno + famoso e + bravo di te che l'ha fatto prima di te, e l'ha fatto con una motivazione....
in soldoni, se la tecnica ANOMALA ha un fine, e serve a rendere piacevole una foto, allora si può definire "arte" (o maestria fotografica) altrimenti è xxx...

volendo approfondire il problema possiamo discutere del fatto che oggi le foto si fanno per mostrarle agli altri su mezzi di comunicazione + o - credibili (facebook non è uno credibile, secondo me), mentre credo che in passato le foto si facessero prevalentemente per se stessi, vuoi il ricordo, o vuoi per avere la soddisfazione di una bella foto, in questo caso c'è un senso critico comune che permette la crescita.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #25
QUOTE(PAS @ Aug 30 2012, 03:54 PM) *
Ok Fede, l’arte è una forma di comunicazione ma non vale il reciproco.
Ovvero non tutte le forme di comunicazione sono “arte”.
Quindi la fotografia, nel momento che viene condivisa, diventa comunicazione ma non automaticamente arte. O ancora il fotografo diventa comunicatore per immagini della propria espressività, ma non automaticamente “artista”.

Un po’ come l’autore di un saggio: lo fa per comunicare il proprio pensiero non per realizzare un’opera d’arte. Diverso nel caso lo scritto si elevi a poesia.



E qui siamo d'accordo.
Ma oggi la fotografia ha cambiato molto i suoi...palcoscenici.
Prendiamo il reportage...è più facile trovarne nei musei che sui giornali.
Le gallerie private sono una realtà per la fotografia (in Italia un pochino meno...ma è sempre la solita solfa).
Il "comunicatore della propria espressività" vive in questi ambienti...perché l'arte cosa altro è se non comunicazione di noi stessi ?
La fotografia nel momento in cui è scattata diventa comunicazione della nostra essenza e del nostro modo di osservare, guardare, giudicare il mondo.
La condivisione di essa, poi, aggiunge tanti altri livelli a questa comunicazione (esempio: l'osservatore, la sua interpretazione, etc)
Insomma...il concetto di soggettività fotografica è morto. Ed il passaggio della fotografia a forma d'arte è stato inevitabile.
Anche un saggio può essere arte, secondo me.
Trovo discutibile che "La camera chiara" di Bartes non sia arte... ad esempio...
Ma qui va distinta la definizione di "arte" come definizione "socialmente condivisa" da una collettività (chi è "arrivato"...chi è riuscito ad ergersi al ruolo di artista), dalla definizione di arte in se (molto molto complessa, chiaramente.)

E, naturalmente, esistono livelli qualitativi diversissimi di "arte".
L'arte, per me, appartiene a tutti.
Ben altro discorso se per arte ed artisti assumiamo valori qualitativi...allora diventa ovvio che di artisti ce ne sono ben pochi e l'arte diventa sia sempre più difficile da leggere ed interpretare, specialmente quella moderna che richiede la conoscenza di linguaggi, codici stilistici, movimenti, molto molto complessi.

Siamo tutti artisti, secondo me, in realtà.
In un modo o in un altro.
A livelli qualitativi diversissimi....ovviamente.
Pochissimi di un livello elevato...ma questo è un altro discorso.

Messaggio modificato da FZFZ il Aug 30 2012, 03:26 PM
 
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