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Leri Cavour (trino-vercelli)
Tenuta di campagna DI Camillo Benso Conte di Cavour
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aldosartori
Messaggio: #1
Ciao,
altro luogo indice di "decomposizione architettonica" di luoghi storici.
All'ingresso della tenuta, un cartello bianco eretto dalla provincia di Vercelli e Regione Piemonte del 2011 dice che sono in corso i lavori di recupero in occasione del 150° anniversario dell'Unità di Itlaia...ovviamente non è stato toccato nemmeno un mattone. La domenica gruppi di persone giocano a Soft Air...

Ecco qualche cenno storico tratto da Wikipedia:

"Nel XIX secolo il possedimento passò a Napoleone Bonaparte il quale, con un decreto del 1807, lo vendette al cognato, il principe Camillo Borghese a compenso parziale della cessione della galleria omonima allo stato francese. Fu nel 1822 che Leri passò in proprietà al marchese Michele Benso di Cavour, padre di Camillo Benso, conte di Cavour. I Benso trasformarono la tenuta -comprendente oltre ai 380 ettari del complesso principale, anche i 365 di Montarucco e i 318 di Torrone- in un'azienda agricola all'avanguardia per i tempi, intervenendo architettonicamente sugli edifici più vetusti. Intorno rimanevano i trenta ettari circa della zona di San Basilio e gli ottanta del vicino bosco di Trino.

Nel novembre 1849 la tenuta, rimasta ai Benso padre e figlio, fu data nuovamente in formale affitto (per nove anni e per una somma di 103 000 lire) ad una società formata dai fratelli Gustavo e Camillo e da Giacinto Corio. Il contratto venne poi rinnovato Il 22 aprile 1857. Da quella data della società rimasero contestualmente parte i soli Camillo Benso e Giacinto Corio. La gestione del Conte fu improntata ad un sostanziale ammodernamento, sia delle tecniche agricole con la costruzione di sistemi idrici, sia a livello infrastrutturale con una radicale modifica dell'architettura, dovuta alla necessità di rispondere alle esigenze della forza lavoro soprattutto stagionale e dei servizi per gli operai forestieri (mense e dormitori).


Targa posta su un edificio moderno, una scuola, nel 1961.
In questa tenuta lo statista usava ritirarsi nei momenti di riposo. Fu inoltre qui che il conte, in collaborazione con il Corio, sperimentava le tecniche di coltivazione che intendeva fare applicare in Piemonte. Nonostante i crescenti impegni, Cavour continuò a tenersi informato sull'andamento delle attività produttive, dimostrando quindi una certa affezione verso quelle terre....."

Iniziamo la visita virtuale di questo luogo tremendamente affascinante.
La porta della "casa" principale è spalancata dando accesso ai primi locali, il salone che lascia a bocca aperta nonostante il suo essere "vuoto"

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Dalla porta sulla sinistra della foto 2 si affaccia un corridoi con assi e telai in mezzo al passaggio.

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Che porta ad altre stanza delle quali ignoro l'utilizzo (cucina o semplici camere)

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Tramite una scala si accede al piano superiore. Arrivati sopra un altro corridoio ci da la scelta se andare a destra o sinistra, poco cambia perchè lo sfacelo è uguale ovunque

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Della stanza fotografata al numero 12, ciò che mi ha lasciato di stucco (e lo si intravede nell' immagine precedente) è il soffitto..

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In un altra stanza rimane una parte del telaio in legno della porta sulla sinistra.

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La tenuta, oltre ad altri caseggiati, ha una chiesa, anch'essa abbanodanta a se stessa e ai vandali nel vero senso della parola. Caos e distruzione regnano in silenzio

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L'altare non è stato risparmiato, forse per qualche "rito" o "gioco" stupido e privo di alcun senso...

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Mi viene solo da dire una cosa....
Caro Camillo...se puoi, perdonaci, la "tua" Italia questo scempio, nell' 800, non lo avrebbe mai permesso....

Immagine Allegata

Aldo
Antonio Canetti
Messaggio: #2
complimenti bel reportage!

per l'incuria? è un problema che affligge tutti gli edifici, costano due volte: il primo costo è l'edificazione, il secondo è la manutenzione che nel tempo costa quanto l'edificazione e quest'ultimo è sotto valutato più si salta la manutenzione ordinaria più l'edificio va giù e più costa ripristinarlo fino arrivare all'abbandono.


Antonio
fabtr9
Messaggio: #3
Come al solito poliedrico e bravissimo!!!!!!! Pollice.gif
Non era facile trasformare un po di calcinacci (e mi si spezza il cuore ad usare questa parola) in qualcosa di interessante. Inoltre le condizioni di luce credo fossero complicate.
che peccato.............doveva essere uno splendore.
aldosartori
Messaggio: #4
Grazie ad entrambi, davvero, mi fa piacere abbiate apprezzato...
Antonio, sì discorso corretto il tuo senza ombra di dubbio. Ormai moltissime ville (per fortuna loro e sfortuna mia che non posso più fotografare) sono state acquistate da privati o associazioni (vedi la Loggia Villa Carpeneto per 4 mln di euro da una cordata svizzera). Ciò non toglie che in questo caso specifico sia la provincia che la regione si sono fatti carico di attività che devono ancora partire dopo 8 anni......
RosannaFerrari
Messaggio: #5
È davvero triste vedere tutto ciò...

Solo quegli affreschi, gli stucchi, i portali, se riportati nel pieno del loro splendore, varrebbero tutto il complesso....

Ottimi click a documentare, Aldo...purtroppo ce ne sono fin troppe, di situazione come queste... e, per come la penso io, questo scempio è una mancanza di rispetto anche verso tutte le maestranze che in passato avevano lavorato e versato sudore e fatica per rendere magnifico questo posto

Ciao
Rosanna
aldosartori
Messaggio: #6
Ros grazie, tra l'altro è vicino a casa tua tant'è che a tornare indietro siamo passati da Livorno Ferraris wink.gif

L'italia tutta è piena di queste situazioni, splendide icone del passato italiano e della nostra arte lasciate a se stesse per motivi economici e c'è chi riesce a mangiarci sopra...vabhe...almeno con qualche scatto si prova a documentare e dare un contegno a questi capolavori architettonici...

Un saluto
Aldo
NicolaSantolin
Messaggio: #7
Ciao Aldo adoro la prima per la luce naturale che entra a sx e si perde a dx. Sulla situazione di come è messa questa rovina e cosa dovevano fare soprassiedo... e sempre la solita storia ciao. Un bel reportage cmq.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #8
Purtroppo la nostra terra è zeppa di queste situazioni, ottimo reportage Aldo, qualche giorno che ho tempo
faccio un salto in qualche posto tipo questo sempre a Vercelli dove ci sono anche cliniche e ospedali abbandonati Pollice.gif
aldosartori
Messaggio: #9
Nicola e Maurizio vi ringrazio!
Maurizio, per Vercelli, ex manicomio, si può chiedere autorizzazione ad ASL per entrare e in genere lo lasciano fare, molto meno rischioso così....un amico ci ha fatto un reportage con il permesso senza nessun problema.
Ci vorrei andare anche io comunque wink.gif
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #10
QUOTE(aldosartori @ May 2 2019, 08:07 PM) *
Nicola e Maurizio vi ringrazio!
Maurizio, per Vercelli, ex manicomio, si può chiedere autorizzazione ad ASL per entrare e in genere lo lasciano fare, molto meno rischioso così....un amico ci ha fatto un reportage con il permesso senza nessun problema.
Ci vorrei andare anche io comunque wink.gif

dai magari a fine giugno primi di luglio se riusciamo vediamo di combinare un'uscita Pollice.gif
aldosartori
Messaggio: #11
Volentieri!
Mi correggo, è per l'ex manicomio di Voghera che si può fare richiesta (da verificare comunque e ho già il contatto), mentre Vercelli si entrava in modo non convenzionale, ma bisogna sempre vedere perchè molti luoghi stanno venendo murati per evitare intrusioni...purtroppo l'urbex sta diventando un fenomeno troppo di massa e "bloccano" ogni accesso.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #12
Beh dai vediamo da qualche parte andiamo smile.gif
fabri_nikon86
Messaggio: #13
Grande serie!! Hai curato tutto molto bene, dalle compo alla correzione delle linee!! Bravo
aldosartori
Messaggio: #14
Di nuovo ciao!
Bhè su alcune il dubbio atroce rimane, tipo quella del corridoio nella serie della chiesa....comunque un posta anche se totalmente accessibile a tutti, ha il suo enorme fascino.
Grazie anche qui
Graziella.r
Messaggio: #15
Le foto documentano molto bene questa situazione che è comune a molti altri casi, purtroppo. Bravo Aldo.
Graziella
aldosartori
Messaggio: #16
Ciao Graziella, sì purtroppo è pieno di situazioni così, ma come detto i fattori che determinano il degrado sono molti, ma il principale è di natura economica....
Ti ringrazio del passaggio.
Un saluto
Aldo
 
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