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NikonClub.it Community _ NIKON DIGITAL REFLEX _ Perché Le Reflex Digitali?

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 10:07 AM

Buongiorno a tutti.
Premetto che sono un elettronico e più dedito alla cinematografia che alla fotografia. Quindi non trattatemi male smile.gif
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?
I film prodotti utilizzando telecamere HD (tipo Sony CineAlta, Arri, Panavision e RED) non hanno un mirino ottico, ma solo un mirino digitale. Lo stesso vale per ogni tipo di telecamera sia professionale che amatoriale.
grazie.gif

Inviato da: Savinos il Sep 28 2009, 10:18 AM

Non credo che gli specchi ed i meccanismi varii durino ancora molto...con l'introduzione dei filmati e l'allta definizione, (gia' iniziata), probabilmente le "reflex" diventeranno come delle videocamere dalle quali verranno estrapolati dei fotogrammi da utilizzare per la stampa.....forse?? hmmm.gif

Fabio

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 10:20 AM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono un elettronico e più dedito alla cinematografia che alla fotografia. Quindi non trattatemi male smile.gif
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?
I film prodotti utilizzando telecamere HD (tipo Sony CineAlta, Arri, Panavision e RED) non hanno un mirino ottico, ma solo un mirino digitale. Lo stesso vale per ogni tipo di telecamera sia professionale che amatoriale.
grazie.gif


Fondamentalmente perché uno specchio ti permette di valutare direttamente la resa ottica di un'inquadratura ripresa dalle lenti dell'obiettivo a differenza di un mirino con monitor incorporato (tipo quello della telecamera), da informatico/elettronico, ti ricordo che una grandezza analogica (immagine) viene convertita in digitale (sensore + ADC) per poi essere ritrasformata in analogico (immagine a video/mirino).
In alternativa a tutte queste conversioni si sceglie di non convertire nulla e proporre l'immagine specchiata da 5 specchi di ottima qualità.

Secondo te cosa è meglio per avere il max feedback su quello che verrà a fuoco e quello che sarà sfocato?

Inviato da: bergat@tiscali.it il Sep 28 2009, 10:23 AM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Buongiorno a tutti.
Premetto che sono un elettronico e più dedito alla cinematografia che alla fotografia. Quindi non trattatemi male smile.gif
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?
I film prodotti utilizzando telecamere HD (tipo Sony CineAlta, Arri, Panavision e RED) non hanno un mirino ottico, ma solo un mirino digitale. Lo stesso vale per ogni tipo di telecamera sia professionale che amatoriale.
grazie.gif



E' solo un retaggio dell'analogico. Presto avremo fotocamere con grandi sensori, e già si sta vedendo qualcosa, con obiettivi intercambiabili e mirino elettronico.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 10:40 AM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 11:20 AM) *
Fondamentalmente perché uno specchio ti permette di valutare direttamente la resa ottica di un'inquadratura ripresa dalle lenti dell'obiettivo a differenza di un mirino con monitor incorporato (tipo quello della telecamera), da informatico/elettronico, ti ricordo che una grandezza analogica (immagine) viene convertita in digitale (sensore + ADC) per poi essere ritrasformata in analogico (immagine a video/mirino).
In alternativa a tutte queste conversioni si sceglie di non convertire nulla e proporre l'immagine specchiata da 5 specchi di ottima qualità.

Secondo te cosa è meglio per avere il max feedback su quello che verrà a fuoco e quello che sarà sfocato?

Sono molto parzialmente d'accordo. Intanto i CMOS escono in digitale (non come i CCD il cui segnale deve essere convertito e amplificato da un ADC). Gli schermi, poi, non è detto debbano essere analogici; abbiamo passato i tempi del VGA.
Poichè è sempre una TTL, quello che verrà a fuoco sul sensore sarà a fuoco nell'immagine, visto che è il sensore che produce l'immagine, non lo specchio e il pentaprisma. Un disallineamento dello specchio ti darà un'immagine diversa da quella che genererà il sensore.
E che dire del controllo del bilanciamento dei bianchi o della regolazione della sensibilità? Meglio il sensore o lo specchio?

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 11:23 AM) *
E' solo un retaggio dell'analogico. Presto avremo fotocamere con grandi sensori, e già si sta vedendo qualcosa, con obiettivi intercambiabili e mirino elettronico.

Ecco, questo ha molto senso.

Inviato da: ian.arrighi il Sep 28 2009, 11:37 AM

A dire la verità, nella mia limitatissima esperienza, preferisco un mirino ottico (quindi specchio e corrimi dietro) a un secondo LCD che mi fa da mirino. L' esempio che mi viene in mente è la mia vecchia Fuji S5000 e quella più recente S9600 di mio padre, che hanno il mirino LCD. Ecco, nel caso che tu voglia fare la MAF manualmente sono praticamente inutilizzabili, devi vedere nel monitor sul dorso.
La nuova Olympus Pen (che mi piace un sacco, almeno a quello che ho visto sulle riviste) non ha un secondo LCD come mirino, ma ha tra gli optional un mirino ottico da montare sulla slitta porta accessori, se non mi sbaglio.

Vedremo comunque cosa ci riserverà il futuro...

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 11:41 AM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:40 AM) *
Ecco, questo ha molto senso.


Il senso di un mirino costituito da cristallo e specchi di qualità non consiste solo del dato tecnico. C'è dietro un fattore (forse) intangibile, direi quasi filosofico, che riguarda la nostra capacità visiva. Attualmente il mirino in vetro è quanto di più naturale per i nostri occhi. Per rendertene conto ti inviterei ad osservare la realtà attraverso un mirino elettronico, un monitor posteriore ed osservare la stessa attraverso i mirini ottici di una Contax RTSIII, di una Nikon F5, di una D2X, di una D3 e, perché no, di una D300. Trovati l'occasione per traguardare la scena attraverso il pozzetto di una Hasselblad o di una Rolleiflex e tutto ti sarà più chiaro...

Cordialità
Alessandro

Inviato da: bergat@tiscali.it il Sep 28 2009, 11:43 AM

anche attraverso una televisione digitale messicano.gif

Anche un mirino elettronico ha specchi prismi e vetri

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 11:48 AM

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:43 PM) *
Anche un mirino elettronico ha specchi prismi e vetri

E sei davvero sicuro che sia la stessa cosa?

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 11:52 AM

QUOTE(ian.arrighi @ Sep 28 2009, 12:37 PM) *
A dire la verità, nella mia limitatissima esperienza, preferisco un mirino ottico (quindi specchio e corrimi dietro) a un secondo LCD che mi fa da mirino. L' esempio che mi viene in mente è la mia vecchia Fuji S5000 e quella più recente S9600 di mio padre, che hanno il mirino LCD. Ecco, nel caso che tu voglia fare la MAF manualmente sono praticamente inutilizzabili, devi vedere nel monitor sul dorso.

Solo nella messa a fuoco manuale possono avere ancora una qualche utilità. I monitor stanno migliorando tantissimo come densità e qualità di pixel (OLED e simili). Se metti un monitor interno più grande puoi evitare almeno lo specchio (che è una parte in movimento soggetta ad usura).
Ci sono, poi, sistemi di ausilio digitale alla messa a fuoco manuale (come in alcune telecamere professionali): lo zoom digitale di una parte di quello che "vede" il sensore. Con questi sistemi hai la vista di pochi punti del sensore e una messa a fuoco che con lo specchio non avrai mai.

Inviato da: bergat@tiscali.it il Sep 28 2009, 11:55 AM

QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 12:48 PM) *
E sei davvero sicuro che sia la stessa cosa?



Si, se fatto bene.

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 11:57 AM

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:55 PM) *
Si, se fatto bene.

Fammi un esempio pratico, dammi un riferimento per cui possa verificare con i miei occhietti (in certe cose sono peggio di S. Tommaso).

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 11:58 AM

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:43 PM) *
Anche un mirino elettronico ha specchi prismi e vetri

Dipende. Quelli delle telecamere da spalla sì, hanno un pentaprisma, ma non uno specchio mobile. Questo solo per permettere di alloggiare un monitor più grande. Adesso la densità di punti dei monitor sta aumentando e diminuisce la necessità di farli più grandi.
Esempio banale: un TV LCD 32" di sei o sette anni fa era appena 640x480, poi sono arrivati i "½HD" 720 e ora i fullHD 1080.

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 12:07 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.

Ciò che vedi attraverso un pentaprisma non è una simulazione, ma una fedelissimo filtro della realtà. La luce (e l'immagine) vi passa attraverso per riflessione, non viene convertita come avviene in un sistema A/D.

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?


Come ho già detto non è solo una questione tecnica. E poi l'immagine pentaprismatica è in tempo reale.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 12:13 PM

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 12:55 PM) *
Si, se fatto bene.

http://www.red.com/cameras/. Non vedo nessun mirino ottico...

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 12:22 PM

QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 01:07 PM) *
Ciò che vedi attraverso un pentaprisma non è una simulazione, ma una fedelissimo filtro della realtà. La luce (e l'immagine) vi passa attraverso per riflessione, non viene convertita come avviene in un sistema A/D.
Come ho già detto non è solo una questione tecnica. E poi l'immagine pentaprismatica è in tempo reale.

Realtà che viene modificata dal sensore così come nelle reflex "a pellicola" veniva modificata dalla pellicola stessa.
Ti ineressa vedere la realtè attraverso una lente o come sarà la tua fotografia? Lo specchio non ti dirà mai se hai sbagliato il bilanciamento dei bianchi o la dinamica.
Il tempo che impieghi a pensare "È a fuoco?" è nettamente superiore al tempo di creazione dell'immagine sul monitor. Non mi dite che riuscite a inquadrare e a mettere a fuoco i meno di 30 msec.

Inviato da: EBFuture il Sep 28 2009, 12:23 PM

Da alettronico a tecnico.

Semplicemente perche` ad oggi la valutazione del cervello e` ancora superiore all'approssimazione del sistema digitale che usi.

E` molto meglio cercare di limare il piu` possibile prima della conversione che dopo.



Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 12:29 PM

QUOTE(EBFuture @ Sep 28 2009, 01:23 PM) *
E` molto meglio cercare di limare il piu` possibile prima della conversione che dopo.

Quindi è meglio buttare via una foto perché hai sbagliato il bilanciamento dei bianchi e hai lasciato su 100 ISO per una ripresa in notturna piuttosto che eliminare le parti ottiche?
Ti posso assicurare che il nostro cervello approssima molto di più di un apparato elettronico. È più plessibile, ma più approssimativo. Altrimenti non esisterebbero gli "effetti ottici" che ingannano il nostro cervello.

Inviato da: mko61 il Sep 28 2009, 12:31 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
...
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali?
...


I display dovranno crescere un bel po' per riuscire a soppiantare i pentaprismi. Sulla mia macchina in liveview non riesco a capire cosa è veramente a fuoco e cosa no, e se un soggetto è in movimento, l'immagine è lenta a comporsi e poco distinta e non riesco, ad esempio, a riconoscere un volto se non è in primo piano. Di giorno in piena luce poi ......



Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 12:32 PM

Ne deduco che le ragioni fondamentali sono tre:
1) I monitor di buona qualità sono ancora scarsi.
2) I monitor consumano e gli specchi no.
3) La stessa qualità ottica ed elettronica si vende a maggior prezzo se è una reflex.

Inviato da: dema il Sep 28 2009, 12:36 PM

  1. Consumo delle batterie PARI A ZERO già questo motivo mi sembra sufficiente, immagiana un naturalista che passa un'intera giornata in appostamento o chiuque debba lavorarci per ore.
  2. Un inquadratura infinitamente più grande, anche il più grande dei display (3.5") non lo puoi paragonare alla visione diretta.
  3. Il ritardo che hai tra ciò che accade e quello che vedi, un conto è una videocamera che non arriva al mega, un conto è una reflex da 12/24 MPx
  4. La qualità dellimagine vista nel display
  5. Nel caso di display esterni poter lavorare sotto un forte sole
Per il punto 1 non credo ci sia monlto da dire sugli altri possiamo parlarne.

Brainquake mi ha preceduto, come sempre troppo lento a scrivere. Ma allora se già avevi la risposta, perchè la domanda?

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 12:43 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 01:29 PM) *
Quindi è meglio buttare via una foto perché hai sbagliato il bilanciamento dei bianchi e hai lasciato su 100 ISO per una ripresa in notturna piuttosto che eliminare le parti ottiche?
Ti posso assicurare che il nostro cervello approssima molto di più di un apparato elettronico. È più plessibile, ma più approssimativo. Altrimenti non esisterebbero gli "effetti ottici" che ingannano il nostro cervello.


Generalmente, chi fotografa si affida a competenze tecniche, sensibilità e creatività acquisite e consolidate nel tempo. Fare della fotografia (e dei suoi risultati) una questione meramente tecnica significa non aver capito la sostanza sottesa ad essa. Per i bianchi, chi scatta in RAW neppure si pone il problema. Genericamente...

Inviato da: Hinault il Sep 28 2009, 12:51 PM

Non è solo un aspetto tecnico, c'è anche un aspetto umano, mica si può risolvere tutto in una questione di opportunità tecnologica... dico, uno va in ferie per fare le foto, secondo questi ragionamenti prettamente tecnici gli costerebbe molto meno farsele fare da qualcuno che vive sul posto.
Mi domanerei altrimenti perchè su una medio formato monto un dorso digitale da svariate migliaia di € su un congegno meccanico e non piuttosto su un sistema elettronico, per il quale c'è lo spazio sia fisico che economico.
Nella reflex c'è un aspetto di creatività insito nel fatto che sto guardando attraverso un sistema ottico, non una immagine replicata. Di suo già la macchina digitale è una anomalia, la vera fotografia si dovrebbe fare a pellicola, con tutti i suoi costi e scomodità.
Personalmente non sono affascinato dagli esperimenti che prevedono la sparizione del sistema specchio/mirino, anche se comprendo benissimo la serie di vantaggi che sta dietro.
Temo però che dovremo adattarci ad una tecnologia sempre più spersonalizzante... alla fine vedete che nemmeno andremo più a farle le foto, ci saranno i foto point sulle web cam piazzate un pò dovunque e "liberamente" dalla nostra poltrona con il fondoschiena piatto e le dita sporche di patatine tramite la rete ci faremo le foto che più ci aggrada.

Inviato da: SiDiQ il Sep 28 2009, 12:54 PM

Si usano ancora specchi, pentaprismi, etc. per un problema fondamentale:

Qualsiasi CCD/CMOS da cui si voglia ottenere un segnale qualitativamente elevato in termini di rumore termico non deve rimanere acceso oltre al tempo necessario per la fotografica.

Le fotocamere con il LiveView mondano un secondo sensore appositamente per questo.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 12:53 PM

QUOTE(dema @ Sep 28 2009, 01:36 PM) *
  1. Consumo delle batterie PARI A ZERO già questo motivo mi sembra sufficiente, immagiana un naturalista che passa un'intera giornata in appostamento o chiuque debba lavorarci per ore.
  2. Un inquadratura infinitamente più grande, anche il più grande dei display (3.5") non lo puoi paragonare alla visione diretta.
  3. Il ritardo che hai tra ciò che accade e quello che vedi, un conto è una videocamera che non arriva al mega, un conto è una reflex da 12/24 MPx
  4. La qualità dellimagine vista nel display
  5. Nel caso di display esterni poter lavorare sotto un forte sole
Per il punto 1 non credo ci sia monlto da dire sugli altri possiamo parlarne.

Brainquake mi ha preceduto, come sempre troppo lento a scrivere. Ma allora se già avevi la risposta, perchè la domanda?

Volevo sapere se c'erano altri motivi più seri.

Anche con le pellicole era meglio portarsi sempre batterie di riserva... Un naturalista (di giorno) va in giro col caricabetterie a celle solari. Di notte guarda dentro un'ottica buia rolleyes.gif .
Un diplay 3.5" è più grande di un 24x36 (diagonali 88mm contro 43mm).
Il ritardo è minimo, se l'elettronica è fatta bene.
I display AMOLED e generazioni successive sono molto più veloci e molto più definiti (consumando enormemente meno).

Ergo: attendiamo l'evoluzione dei display e delle batterie per buttare via la meccanica?

Inviato da: bergat@tiscali.it il Sep 28 2009, 12:57 PM

QUOTE
Mi domanerei altrimenti perchè su una medio formato monto un dorso digitale da svariate migliaia di € su un congegno meccanico e non piuttosto su un sistema elettronico, per il quale c'è lo spazio sia fisico che economico


Progettare e cercare di vendere una medio formato ha dei costi altissimi. Si preferisce quindi solo produrre dorsi digitali.

QUOTE
Personalmente non sono affascinato dagli esperimenti che prevedono la sparizione del sistema specchio/mirino, anche se comprendo benissimo la serie di vantaggi che sta dietro.


Attualmente stanno nascendo delle compatte con sensori simili al DX ad obiettivi intercambiabili, e la nikon ha aderito al protocollo.
Presto vedremo anche qualche modello Nikon.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 12:57 PM

QUOTE(SiDiQ @ Sep 28 2009, 01:54 PM) *
Si usano ancora specchi, pentaprismi, etc. per un problema fondamentale:

Qualsiasi CCD/CMOS da cui si voglia ottenere un segnale qualitativamente elevato in termini di rumore termico non deve rimanere acceso oltre al tempo necessario per la fotografica.

Le fotocamere con il LiveView mondano un secondo sensore appositamente per questo.

I CCD hanno un rumore basso. I sensori CMOS stanno evolvendo verso un rapporto s/n sempre migliore.
E le telecamere super HD che ho citato? Non hanno un secondo sensore e hanno una qualità ottima. Certo non paragonabile ad una 27 migapixel...

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 01:04 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:40 AM) *
Sono molto parzialmente d'accordo. Intanto i CMOS escono in digitale (non come i CCD il cui segnale deve essere convertito e amplificato da un ADC). Gli schermi, poi, non è detto debbano essere analogici; abbiamo passato i tempi del VGA.
Poichè è sempre una TTL, quello che verrà a fuoco sul sensore sarà a fuoco nell'immagine, visto che è il sensore che produce l'immagine, non lo specchio e il pentaprisma. Un disallineamento dello specchio ti darà un'immagine diversa da quella che genererà il sensore.
E che dire del controllo del bilanciamento dei bianchi o della regolazione della sensibilità? Meglio il sensore o lo specchio?
Ecco, questo ha molto senso.


Dimentichi un dettaglio, trasformare una linea con infinite informazioni (lente più specchio forniscono infiniti pixel con infiniti colori) in una sua approssimazione data da un numero discreto di pixel composti da un numero discreto di colori, è sempre un'alterazione della realtà, che si può approssimare ed al limite a meno di un fattore eguagliare.


QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 12:52 PM) *
Solo nella messa a fuoco manuale possono avere ancora una qualche utilità. I monitor stanno migliorando tantissimo come densità e qualità di pixel (OLED e simili). Se metti un monitor interno più grande puoi evitare almeno lo specchio (che è una parte in movimento soggetta ad usura).
Ci sono, poi, sistemi di ausilio digitale alla messa a fuoco manuale (come in alcune telecamere professionali): lo zoom digitale di una parte di quello che "vede" il sensore. Con questi sistemi hai la vista di pochi punti del sensore e una messa a fuoco che con lo specchio non avrai mai.


Tutta roba che limita l'autonomia e l'operatività (gli OLED hanno vite più limitate e non sono fatti per funzionare a temperature troppo estreme).

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 12:58 PM) *
Dipende. Quelli delle telecamere da spalla sì, hanno un pentaprisma, ma non uno specchio mobile. Questo solo per permettere di alloggiare un monitor più grande. Adesso la densità di punti dei monitor sta aumentando e diminuisce la necessità di farli più grandi.
Esempio banale: un TV LCD 32" di sei o sette anni fa era appena 640x480, poi sono arrivati i "½HD" 720 e ora i fullHD 1080.


Vero ma quanto peserebbe su una reflex come la D3 che già è ingombrante e pesante di suo?

Non trasformiamo l'euforia elettronica dell'ingegnere (magari neo laureato), in una regola.
E' verissimo che l'elettronica aiuta molto a risolvere certi problemi, ma se abusata ne introduce di nuovi ... penso ad esempio alla previsualizzazione elettronica del diaframma introdotta per operare con gli obiettivi "G", non era meglio impostare il diaframma sull'opportuna ghiera come gli AFD e premere un pulsantino meccanico che di fatto interdiva il meccanismo a molla che teneva aperto il diaframma a TA?
Visto che tu affermi che più roba meccanica c'è peggio è.
Reputo che ad oggi i monitor siano ancora insufficienti ad eguagliare le prestazioni di un buon pentaprisma tipo quello della F5 o della D3.
Potrebbe superare il pentamirror della D5000 magari ma in quel caso costerebbe più del pentaprisma, e quindi ... il cane che rincorre la sua coda.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 01:08 PM

QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 01:43 PM) *
Generalmente, chi fotografa si affida a competenze tecniche, sensibilità e creatività acquisite e consolidate nel tempo. Fare della fotografia (e dei suoi risultati) una questione meramente tecnica significa non aver capito la sostanza sottesa ad essa. Per i bianchi, chi scatta in RAW neppure si pone il problema. Genericamente...

Concordo. Ciò non toglie che si debba conoscere lo strumento per utilizzarlo bene. La fotografia è sempre stato un misto di arte e tecnica. Se non hai la tecnica fai il pittore. Ma nemmeno quello.
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 01:21 PM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 02:04 PM) *
Dimentichi un dettaglio, trasformare una linea con infinite informazioni (lente più specchio forniscono infiniti pixel con infiniti colori) in una sua approssimazione data da un numero discreto di pixel composti da un numero discreto di colori, è sempre un'alterazione della realtà, che si può approssimare ed al limite a meno di un fattore eguagliare.
Tutta roba che limita l'autonomia e l'operatività (gli OLED hanno vite più limitate e non sono fatti per funzionare a temperature troppo estreme).
Vero ma quanto peserebbe su una reflex come la D3 che già è ingombrante e pesante di suo?

Non trasformiamo l'euforia elettronica dell'ingegnere (magari neo laureato), in una regola.
E' verissimo che l'elettronica aiuta molto a risolvere certi problemi, ma se abusata ne introduce di nuovi ... penso ad esempio alla previsualizzazione elettronica del diaframma introdotta per operare con gli obiettivi "G", non era meglio impostare il diaframma sull'opportuna ghiera come gli AFD e premere un pulsantino meccanico che di fatto interdiva il meccanismo a molla che teneva aperto il diaframma a TA?
Visto che tu affermi che più roba meccanica c'è peggio è.
Reputo che ad oggi i monitor siano ancora insufficienti ad eguagliare le prestazioni di un buon pentaprisma tipo quello della F5 o della D3.
Potrebbe superare il pentamirror della D5000 magari ma in quel caso costerebbe più del pentaprisma, e quindi ... il cane che rincorre la sua coda.


Beh... non metterei un 32" su una D3 laugh.gif

Anche la visione dell'occhio è discreta ed approssimata. Pensa che hai due soli tipi di sensori nell'occhio. Pensa che le lenti e l'elettronica sono impostate per tagliare la luce non visibile all'occhio umano (IR e UV). Tutto si riduce a simulare (anche con i sensori) la visione umana.
La meccanica pesa ed è un punto debole in più (guasti per logoramento o per urti). Pesa più un pentaprisma in cristallo e uno specchio o un monitor AMOLED?
Mi dite che per ora il pentaprisma è meglio? Mi fido.
Costa di più un monitor buono? Aspettiamo qualche anno.

Inviato da: SiDiQ il Sep 28 2009, 01:25 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 01:57 PM) *
I CCD hanno un rumore basso. I sensori CMOS stanno evolvendo verso un rapporto s/n sempre migliore.
E le telecamere super HD che ho citato? Non hanno un secondo sensore e hanno una qualità ottima. Certo non paragonabile ad una 27 migapixel...


Ho la D80 che monta CCD e posso assicurarti che sotto 1/125 il rumore termico comincia già a sentirsi e parecchio.

Le telecamere HD ha pixel grandi come bicchieri in confronto alle punte di spillo di un sensore fotografico da 4000x3000 pixels e non vanno mica valutati al 100% come si fa con le foto...

Se hai notizia del problema DEAD PIXEL saprai ce questi aumentano al passare del tempo di utilizzo.
Pensa tenere sempre acceso il sensore....

Inviato da: mko61 il Sep 28 2009, 01:31 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:21 PM) *
Beh... non metterei un 32" su una D3 laugh.gif

Anche la visione dell'occhio è discreta ed approssimata. Pensa che hai due soli tipi di sensori nell'occhio. Pensa che le lenti e l'elettronica sono impostate per tagliare la luce non visibile all'occhio umano (IR e UV). Tutto si riduce a simulare (anche con i sensori) la visione umana.
La meccanica pesa ed è un punto debole in più (guasti per logoramento o per urti). Pesa più un pentaprisma in cristallo e uno specchio o un monitor AMOLED?
Mi dite che per ora il pentaprisma è meglio? Mi fido.
Costa di più un monitor buono? Aspettiamo qualche anno.


Mi sembri un grande sostenitore dell'elettronica ... ma hai presente la dimensione equivalente dell'immagine proveniente da un pentaprisma? ci vorrebbe un display da 20", e questo ipotizzando che tutti i problemi tecnici ed economici di sensori e display venissero risolti (e nel tempo sicuramente lo saranno, come dici) ...


Inviato da: zioberto il Sep 28 2009, 01:34 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:08 PM) *
Concordo. Ciò non toglie che si debba conoscere lo strumento per utilizzarlo bene. La fotografia è sempre stato un misto di arte e tecnica. Se non hai la tecnica fai il pittore. Ma nemmeno quello.
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)

Non concordo le tue idee,per esempio io utilizzo sempre il raw ma su 1000 foto forse ne padello una di esposizione efaacio numerose correzioni rispetto a quello che mi dice l'esposimetro fino a + o - 2 stop a seconda dell'immagine.Per non andare OT non vorrei assolutamente un mirino elettronico che non riuscirà mai a dare all'occhio umano la realtà di quello che vedo,sarò io invece dopo a dire se fare sovra o sottoesposizioni o un mosso o un fuori fuoco intenzionale(perchè no) o addirittura scegliere la PDC.Infatti sono anche contrario agli obiettivi di tipo g che ti levano la velocità di esecuzione,meno male che sulla D700 posso usare ancora la ghiera degli obiettivi AFD senza essere penalizzato dalla malsana idea degli obiettivi G.
Leonardo

Inviato da: rrechi il Sep 28 2009, 01:35 PM

QUOTE(mko61 @ Sep 28 2009, 02:31 PM) *
Mi sembri un grande sostenitore dell'elettronica ... ma hai presente la dimensione equivalente dell'immagine proveniente da un pentaprisma? ci vorrebbe un display da 20", e questo ipotizzando che tutti i problemi tecnici ed economici di sensori e display venissero risolti (e nel tempo sicuramente lo saranno, come dici) ...

.... e poi consumi ... e poi surriscaldamento del sensore ... e poi con AF come ? in modalità di contrasto ???!!!

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 01:43 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:21 PM) *
Beh... non metterei un 32" su una D3 laugh.gif

Anche la visione dell'occhio è discreta ed approssimata. Pensa che hai due soli tipi di sensori nell'occhio. Pensa che le lenti e l'elettronica sono impostate per tagliare la luce non visibile all'occhio umano (IR e UV). Tutto si riduce a simulare (anche con i sensori) la visione umana.
La meccanica pesa ed è un punto debole in più (guasti per logoramento o per urti). Pesa più un pentaprisma in cristallo e uno specchio o un monitor AMOLED?
Mi dite che per ora il pentaprisma è meglio? Mi fido.
Costa di più un monitor buono? Aspettiamo qualche anno.


Ammettilo ti ho beccato, sei il commerciale degli LCD della Densitron unsure.gif

Seriamente: la visione umana non è discreta, solo limitata da un filtro passa basso (per gli UV) e passa alto (per gli IR).
In mezzo però è in grado di cogliere infinite sfumature, orbi esclusi ovviamente, sul fatto che non ci siano apprezzabili differenze tra una versione discreta e e non magari ci possiamo accordare con successo.
Il discorso riferito al peso rispondeva al tuo discorso di monitor grande + specchi, se tu OGGI poni un quesito, OGGI io ti rispondo ... se avessi affermato nel 1959, se era possibile mettere in contatto diretto in tempo reale, milioni di utenti in uffici, case, strade mi avrebbero dato del pazzo, oggi è realtà si chiama internet e telefonia mobile.

Inviato da: EBFuture il Sep 28 2009, 01:45 PM

Concordo nel non concordare.

La cosa adesso mi fa sorridere un pochino. dry.gif


Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 01:52 PM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 02:43 PM) *
Seriamente: la visione umana non è discreta, solo limitata da un filtro passa basso (per gli UV) e passa alto (per gli IR).
In mezzo però è in grado di cogliere infinite sfumature, orbi esclusi ovviamente, sul fatto che non ci siano apprezzabili differenze tra una versione discreta e e non magari ci possiamo accordare con successo.

Ti devo deludere. La visione umana è discreta. Al di sotto di una certa soglia non è in grado di percepire differenze di colore e/o di luminosità.
Parola di oculista.

Inviato da: luigimita il Sep 28 2009, 01:56 PM

QUOTE(EBFuture @ Sep 28 2009, 02:45 PM) *
Concordo nel non concordare.

La cosa adesso mi fa sorridere un pochino. dry.gif


Premettendo che anche io sono un grandissimo sostenitore dell'elettronica, vedo nell'accoppiata elettronica - meccanica solo problemi in più. La tecnologia elettronica ormai è a livelli tali che nulla avrebbe da rimpiangere una ideale reflex costituita interamente da componenti elettronici rispetto ad una attuale. Basti pensare all'otturatore...beh l'elettronica consente di simulare la funzionalità del componente meccanico perfettamente..

Diverso è il discorso :" a me piace sentire lo scatto meccanico perchè mi ricorda...."

A questo punto credo che in parte la scelta sia dovuta ad una questione prettamente di mercato.

Qualche "patito" della fotografia diciamo "tradizionale" storcerebbe il naso e forse equiparrebbe tale reflex 100% elettronica ad una compatta.

Non dimentichiamo che il "patito" di fotografia analogica già ha storto il naso con l'introduzione delle reflex digitali cosi come le conosciamo oggi.

A mio modesto parere però il successivo passo in questo campo sarà proprio la sostituzione di tutto ciò che è meccanico con componenti elettronici più o meno sofisticati.

Questo però probabilmente porterebbe a minori danni da usura e di conseguenza a minori incassi da parte di chi..con la mutenzione..basa parte dei suoi guadagni...ma qui scendiamo in un'altro discorso...

Inviato da: rcorni il Sep 28 2009, 01:58 PM

Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.
Pensiero di un ex elettronico.
Roberto

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 02:05 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:52 PM) *
Ti devo deludere. La visione umana è discreta. Al di sotto di una certa soglia non è in grado di percepire differenze di colore e/o di luminosità.
Parola di oculista.


Tu fai l'oculista? unsure.gif o sei un elettronico?

vabè evitando dogmi, chiederò "lumi" discreti o infiniti all'oculista di mia moglie la prossima volta che andrà a fare una visita ... finora (per mia fortuna) a me non è ancora servito (10/10 per occhio).

Inviato da: giosanta il Sep 28 2009, 02:07 PM

Personalissima opione.
Penso sia solo un problema contingente. Al momento, ed ancora per parecchio, la qualità d'immagine offerta dal mirino ottico da una reflex, specie FX, è incomparabilmente migliore di qualsiasi mirino elettronico presente su fotocamere.
Quando questo non sarà più vero si cambierà. Con grande beneficio sulle prestazioni ottiche, visto che non si sarà più obbligati agli schemi retrofocus, per non parlare delle dimensioni.
Attualmente la tecnologia delle fotografia digitale è la "caricatura" della fotografia chimica, e probabilmente inizialmente non poteva che essere così, ma siamo solo agli inizi.
Peccato che frattempo alcuni aspetti di "contorno". o se preferisci gli "effetti collaterali" dell'utilizzo delle registrazione digitale dell'immagine, stiano seriamente, se non irremediabilmente, danneggiando la cultura fotografica.
Ma è un altro discorso.

Inviato da: maxd90 il Sep 28 2009, 02:09 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 11:07 AM) *
Dal punto di vista tecnologico perché si utilizzano ancora specchi e pentaprismi nelle reflex digitali? Quando si utilizzava la pellicola la risposta era ovvia: la pellicola era un componente "passivo" e l'unico modo per vedere cosa "vedesse" la pellicola ed era, quindi, simularla attraverso lo specchio e il pentaprisma.
Ma con le digitali? Il sensore è un elemento attivo in grado di fornire un'immagine in tempo reale tanto è vero che si può utilizzare il monitor esterno al posto del mirino ottico. Allora tutta questa meccaniche che scopo ha?


pensa che io preferisco l'ellepì al cd, come risultato sonoro.




Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 02:10 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:08 PM) *
Concordo. Ciò non toglie che si debba conoscere lo strumento per utilizzarlo bene. La fotografia è sempre stato un misto di arte e tecnica. Se non hai la tecnica fai il pittore. Ma nemmeno quello.
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)

Infatti ho accennato ad una serie di ingredienti indispensabili. Fra cui le competenze tecniche, irrinunciabili, che consentono di non sbagliare o perlomeno di limitare l'errore, sempre presente in ogni ambito delle attività umane...

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 02:12 PM

QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 02:58 PM) *
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.
Pensiero di un ex elettronico.
Roberto


Non sono tanto d'accordo nemmeno su questo, bisogna cercare di fare un distinguo, la F2 era la fotocamera senza compromessi di Nikon, non si lesinava su materiali e soluzioni tecniche.
La fotografia reflex era per pochi, quindi poco contavano aspetti come produzione di massa e riduzione costi, men che meno il consumismo.
Aggiungiamo che la pellicola costava un botto, e possiamo affermare che meccanicamente l'otturatore/organi meccanici di una D3 probabilmente fa il lavoro di 40 anni una F2 in meno di 5.

La d90 è tipo una Nikkormat (con sempre l'aggravante che la pellicola allora costava), è assai probabile trovare una D90 con 50000 scatti, una Nikkormat probabilmente 15000 rullini non li farà mai in condizioni di uso comune.

Inviato da: luigimita il Sep 28 2009, 02:13 PM

QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 02:58 PM) *
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.
Pensiero di un ex elettronico.
Roberto



beh dai, è un dato di fatto. Da ex elettronico non puoi paragonarmi l'MTBF di un componente meccanico ad uno elettronico. Gli inconvenienti dell'elettronica a mio parere son dovuti ad altri generi di problemi che non starò qui ad elencare in quanto manderei sulle furie tantissime persone e non mi va. Anche a me piacciono le reflex digitali cosi come sono perchè, personalmente, mi piace ascoltare più il rumore di un otturatore meccanico che quello simulato da un cicalino...

Per quanto riguarda la durata D90 - F2 beh...io personalmente non cercherei i motivi nell'elettronica ma in qualcos'altro...

Inviato da: paolodes il Sep 28 2009, 02:17 PM

OK.
Quando un aggeggio elettronico sarà almeno pari all'obsoleto mirino della F5 fatemi un fischio.
Ho appena caricato un buon rullino e me ne vado a spasso.
Buona elettronica a tutti. smilinodigitale.gif

Inviato da: EBFuture il Sep 28 2009, 02:18 PM

QUOTE(luigimita @ Sep 28 2009, 02:56 PM) *
Premettendo che anche io sono un grandissimo sostenitore dell'elettronica, vedo nell'accoppiata elettronica - meccanica solo problemi in più. La tecnologia elettronica ormai è a livelli tali che nulla avrebbe da rimpiangere una ideale reflex costituita interamente da componenti elettronici rispetto ad una attuale. Basti pensare all'otturatore...beh l'elettronica consente di simulare la funzionalità del componente meccanico perfettamente..

Diverso è il discorso :" a me piace sentire lo scatto meccanico perchè mi ricorda...."

A questo punto credo che in parte la scelta sia dovuta ad una questione prettamente di mercato.

Qualche "patito" della fotografia diciamo "tradizionale" storcerebbe il naso e forse equiparrebbe tale reflex 100% elettronica ad una compatta.

Non dimentichiamo che il "patito" di fotografia analogica già ha storto il naso con l'introduzione delle reflex digitali cosi come le conosciamo oggi.

A mio modesto parere però il successivo passo in questo campo sarà proprio la sostituzione di tutto ciò che è meccanico con componenti elettronici più o meno sofisticati.

Questo però probabilmente porterebbe a minori danni da usura e di conseguenza a minori incassi da parte di chi..con la mutenzione..basa parte dei suoi guadagni...ma qui scendiamo in un'altro discorso...


La mia risposta non era rivolta il msg subito sopra, evidentemente mentre scrivevo mi hanno anticipato altri Amici. Sono d'accordo invece con quello che hai scritto.

Io mi riferivo a zioberto (con il quale concordo).

Ammetto che questo intreccio di messaggi ha notevolmente aumentato l'entropia.

Chiarito. (spero)

Inviato da: giosanta il Sep 28 2009, 03:14 PM

QUOTE(paolodes @ Sep 28 2009, 03:17 PM) *
OK.
Quando un aggeggio elettronico sarà almeno pari all'obsoleto mirino della F5 fatemi un fischio.
Ho appena caricato un buon rullino e me ne vado a spasso.
Buona elettronica a tutti. smilinodigitale.gif

Lo aspetterai parecchio quel fischio, pur godendo della compagnia di una fuoriclasse dell'elettronica.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 03:42 PM

QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 02:58 PM) *
Più meccanica più problemi?
Non direi a leggere i post mi sembra che che l'itroduzione dell'elettronica abbia generao una variegata e lunga lista di inconvenienti che si aggiorna ogni momento.
Ho una Nikon F2 di quasi 40 anni e a tutt'oggi funziona perfettamente,dubito che la mia d90 arriverà a tanto.

C'è meccanica di qualità ed elettronica di qualità.
Va da sé che la meccanica, per definizione, si logora molto più facilmente dell'elettronica. Poi dipende da che componente elettronico stiamo parlando, ma questo è un altro discorso.
Pensa a un'automobile. È più spesso dal meccanico o dall'elettrauto (batteria esclusa)? Non parlo di una Panda, ma di un'auto con computer di bordo, navigatore ed elettronica varia.
È ovvio che la produzione di massa con il rapido cambio di tecnologie e di modelli abbia contribuito a rendere l'elettronica meno collaudata e meno affidabile. Fatto è che una vecchia Coolpix 950 (non certo una supermacchina professionale) abbia funzionato 6 giorni su 7 per oltre sette anni e sia andata in pensione per rottura dell'attacco per il cavalletto.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 03:56 PM

QUOTE(maxd90 @ Sep 28 2009, 03:09 PM) *
pensa che io preferisco l'ellepì al cd, come risultato sonoro.

Beh, certo... Stiamo arrivando al livello degli "audioamatori" degli anni '80 che comperavano solo le testine e le puntine di una certa marca e di un determinato modello perché se non era biellittica e in diamante si sentiva da schifo.

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 04:04 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 04:42 PM) *
C'è meccanica di qualità ed elettronica di qualità.
Va da sé che la meccanica, per definizione, si logora molto più facilmente dell'elettronica. Poi dipende da che componente elettronico stiamo parlando, ma questo è un altro discorso.
Pensa a un'automobile. È più spesso dal meccanico o dall'elettrauto (batteria esclusa)? Non parlo di una Panda, ma di un'auto con computer di bordo, navigatore ed elettronica varia.
È ovvio che la produzione di massa con il rapido cambio di tecnologie e di modelli abbia contribuito a rendere l'elettronica meno collaudata e meno affidabile. Fatto è che una vecchia Coolpix 950 (non certo una supermacchina professionale) abbia funzionato 6 giorni su 7 per oltre sette anni e sia andata in pensione per rottura dell'attacco per il cavalletto.



Vallo a dire ad un mio amico che con la BMW serie 5 è rimasto a piedi per colpa dell'imobilizer laugh.gif

Son casi lo so, ma resto convinto che l'elettronica deve fornire un vantaggio tangibile, altrimenti per parificare le prestazioni aumentando consumi e costi meglio la soluzione meccanica-ottica.

Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 04:10 PM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 03:05 PM) *
Tu fai l'oculista? unsure.gif o sei un elettronico?

vabè evitando dogmi, chiederò "lumi" discreti o infiniti all'oculista di mia moglie la prossima volta che andrà a fare una visita ... finora (per mia fortuna) a me non è ancora servito (10/10 per occhio).

Una cosa non esclude l'altra. Elettronico non è una professione. Quando avevo la Arri ero un meccanico smile.gif
Chiedi. Ti dirà che l'occhio umano distingue 10-12 milioni di colori. Molte donne qualcosina in più degli uomini.

Inviato da: EBFuture il Sep 28 2009, 04:14 PM

Mi sembra che si stia facendo di un erba un fascio ... come si dice.

Allora qui abbiamo tre argomenti alla fine: (leggento i post sopra)

- fotografia
- automobili
- audio Hi-Fi

Punto primo: l'elettronica o meglio nella fattispecie il silicio e derivati si consuma, eccome. Esempio sono appunto i sensori, le memorie e gli stessi uProcessori. E` vero che il consumo e` piu` basso di quello di una meccanica scadente ma esiste ed e` misurabile.

Nelle automobili vi e` moltissima elettronica, decine e decine di centraline (come molti erroneamente le chiamano) e si guastano ad una frequenza che nemmeno si riesce ad immaginare.

Inoltre aggiungo io: un sistema piu` e` complesso e` piu` probabile e` che questo si rompa. (ma immagino questo lo sappiano in molti, a meno che recentemente alle universita` smettano di insegnare anche questo)

In Hi-Fi la differenza tra un circuito prettamente analogico ed uno strettamente su silicio (non parlo di digitale) esiste eccome ed e` una questione fisica.

Indubbio che esistono i "patiti" ed i fanatici del Vinile (ma queste sono estremizzazioni che non prendo neppure in esame) . D'altronde esistono anche i "patiti" del digitale oppure i sedicenti programamtori che conoscono solo un po` di PHP e per questo si sentono programmatori e che non sanno neppure cosa sia il codice macchina (non l'assembler)... quindi certe affermazioni di imperio vanno prima ponderate. (da chi le formula ovviamente)

Credo che nessuno sia contro l'elettronica in questo forum, infatti il topic e` Fotocamere Reflex Digitali. Credo pero` che tutti conoscono o comunque sanno che questa meravigliosa tecnologia e` ancora giovane...

Un saluto,
Enrico.

Inviato da: maxd90 il Sep 28 2009, 04:17 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 04:56 PM) *
Beh, certo... Stiamo arrivando al livello degli "audioamatori" degli anni '80 che comperavano solo le testine e le puntine di una certa marca e di un determinato modello perché se non era biellittica e in diamante si sentiva da schifo.



no.
il mio discorso contrapponeva LP vs. CD ( come a dire: analogico vs. digitale, tanto per intendersi). e non una marca contro un'altra o un taglio della puntina rispetto ad un altro.







Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 04:31 PM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 05:04 PM) *
Vallo a dire ad un mio amico che con la BMW serie 5 è rimasto a piedi per colpa dell'imobilizer laugh.gif

Son casi lo so, ma resto convinto che l'elettronica deve fornire un vantaggio tangibile, altrimenti per parificare le prestazioni aumentando consumi e costi meglio la soluzione meccanica-ottica.

Lascia perdere le BMW. Nella serie 7 se ti si spegneva la macchina con la marcia innestata doveveno smontarti il cambio elettronico.
Vedi? Errori di progettazione e/o di collaudo.
Il vantaggio tangibile dell'elettronica si è visto. Non si vendono quasi più macchine a pellicola.
Se i produttori andranno avanti di questo passo aumenteranno i costi comunque e non è detto che migliori la qualità.

Sulla questione specchio/pentaprisma possiamo starci anni a discutere. A mio avviso stiamo entrando in una spirale polemica come "meglio il vinile del CD", "meglio le valvole dei transistor" o "meglio il carburatore dell'iniezione".
A mio avviso un buon fotografo farebbe delle belle foto anche con un mirino elettronico.

QUOTE(maxd90 @ Sep 28 2009, 05:17 PM) *
no.
il mio discorso contrapponeva LP vs. CD ( come a dire: analogico vs. digitale, tanto per intendersi). e non una marca contro un'altra o un taglio della puntina rispetto ad un altro.

De gustibus...

La dinamica di un CD nessun LP con nessun impianto la raggiungeva. Non era tecnicamente possibile.

Inviato da: luigimita il Sep 28 2009, 04:48 PM

QUOTE(EBFuture @ Sep 28 2009, 05:14 PM) *
Mi sembra che si stia facendo di un erba un fascio ... come si dice.

Allora qui abbiamo tre argomenti alla fine: (leggento i post sopra)

- fotografia
- automobili
- audio Hi-Fi

Punto primo: l'elettronica o meglio nella fattispecie il silicio e derivati si consuma, eccome. Esempio sono appunto i sensori, le memorie e gli stessi uProcessori. E` vero che il consumo e` piu` basso di quello di una meccanica scadente ma esiste ed e` misurabile.

Nelle automobili vi e` moltissima elettronica, decine e decine di centraline (come molti erroneamente le chiamano) e si guastano ad una frequenza che nemmeno si riesce ad immaginare.

Inoltre aggiungo io: un sistema piu` e` complesso e` piu` probabile e` che questo si rompa. (ma immagino questo lo sappiano in molti, a meno che recentemente alle universita` smettano di insegnare anche questo)

In Hi-Fi la differenza tra un circuito prettamente analogico ed uno strettamente su silicio (non parlo di digitale) esiste eccome ed e` una questione fisica.

Indubbio che esistono i "patiti" ed i fanatici del Vinile (ma queste sono estremizzazioni che non prendo neppure in esame) . D'altronde esistono anche i "patiti" del digitale oppure i sedicenti programamtori che conoscono solo un po` di PHP e per questo si sentono programmatori e che non sanno neppure cosa sia il codice macchina (non l'assembler)... quindi certe affermazioni di imperio vanno prima ponderate. (da chi le formula ovviamente)

Credo che nessuno sia contro l'elettronica in questo forum, infatti il topic e` Fotocamere Reflex Digitali. Credo pero` che tutti conoscono o comunque sanno che questa meravigliosa tecnologia e` ancora giovane...

Un saluto,
Enrico.


infatti nessuno fa di tutta l'erba un fascio e non bisogna nemmeno essere scienziati per capire che comparare l'MTBF di un organo meccanico a quello di un sistema elettronico è assurdo, non c'è storia tranne nel caso che il componente elettronico in questione non sia difettato o di bassissima qualità o sia sottoposto a stress particolarmente importanti (es. altissimi valori di intensità di corrente, sbalzi di tensione, stress termico causato da effetto joule..ma non mi sembra il caso delle macchine fotografiche..). Se poi guardassimo la qualità costruttiva interna di una anlogica "d'epoca" e una reflex digitale moderna (almeno nella fascia entry level) capiremmo il perchè le vecchie duravano di più...ma è un perchè che non va ricercato nella maggior quantità di elettronica presente oggi ma in altri fattori e oserei dire anche in più ampie regole di mercato. Ciò non toglie a mio modestissimo parere che il connubio tra elettronica e meccanica fa delle reflex digitale oggetti davvero affascinanti e belli

Inviato da: maxd90 il Sep 28 2009, 05:02 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 05:31 PM) *
La dinamica di un CD nessun LP con nessun impianto la raggiungeva. Non era tecnicamente possibile.


perché parli al passato?
il vinile sta avendo una nuova vita... lui c'è ancora ed i cd spariscono dagli scaffali dei negozi.
pensa un po'..
riguardo alla dinamica, mi spiace ma i dati di targa dicono gran poco.. (ascoltare e poi parlare..) così come dicevano quasi nulla i famosi 0,000001 di distorsione sbandierati da taluni ampli anni 80/90 che suonavano malissimo...

chiuso l'OT.


Inviato da: Brainquake il Sep 28 2009, 05:08 PM

QUOTE(maxd90 @ Sep 28 2009, 06:02 PM) *
il vinile sta avendo una nuova vita... lui c'è ancora ed i cd spariscono dagli scaffali dei negozi.
pensa un po'..
riguardo alla dinamica, mi spiace ma i dati di targa dicono gran poco.. (ascoltare e poi parlare..) così come dicevano quasi nulla i famosi 0,000001 di distorsione sbandierati da taluni ampli anni 80/90 che suonavano malissimo...

chiuso l'OT.

Riapro l'OT.
I CD spariscono perchè si acquista in internet il brano in formato digitale.
La dinamica possibile per un vinile ha (presente) limiti fisici.
Teniamo pure conto che i CD sono una tecnologia vecchia di 30 (trenta) anni.
Richiuso l'OT.

Inviato da: SkZ il Sep 28 2009, 05:10 PM

Io cito il caro AttlioPB

QUOTE(AttlioPB)
In una scena ci sono otto colori, attraverso il mirino ottico io vedo otto colori esattamente come sono, poi decido come esporre la scena in base alla mia sensibilità, alla mia esperienza, alla mia conoscenza del mio mezzo, ottenendo esattamente il risultato che voglio. Questo approccio implica che io conosca come funziona la mia macchina, chiaro, implica che io sappia ogni variazione dei parametri cosa comporta in fase di esposizione.
Supponiamo che il mio sensore possa registrare solo 4 colori, vedendoli tutti ed otto io regolo l'esposizione in modo da registrare i 4 che voglio, imposto la macchina in modo da tenere quelli che desidero.
Ora veniamo al mirino elettronico. Il mirino elettronico mi mostrerà quello che il sensore è in grado di registrare, se il sensore registra 4 colori il mirino mi mostrerà 4 colori, cioè io non vedro' gli altri 4 che ci sono e non saro' in grado di regolare alcunchè visto che gli altri quattro neppure so che esistono, non li vedo e non li vedro' perché un ingegnere giapponese ha deciso che è piu' gradevole vedere il verde invece che il magenta perché tra le foto piu' viste su flikrs le immagini contenenti il verde sono il 68% e quelle con il magenta solo il 3%...

Questa non è la mia opinone, è quello che accade tecnicamente, chiunque puo' pensare quello che desidera, anche che ci sia un giapponese piccolissimo che dipinge paesaggi nel mirino, ma quello che accade è esattamente quello che ti ho descritto, seppure in termini molto semplicistici, senza tante quantizzazioni, evf e bit che sporcano solo il discorso e non aggiungono nulla alla comprensione della sostanza.

Purtroppo è cosi', qualsiasi immagine elettronica è già passata da un vaglio che ha eliminato informazioni, informazioni che non potro' vedere e che non potro' decidere io se tenere o eliminare, informazioni che qualcuno ha eliminato per me, informazioni a cui io non voglio rinunciare. Ma come ha detto Effe, tu continua cosi' che vai benissimo Wink lascia le questioni tecniche e filosofiche a noi, tu hai gia' le tue bellissime libellule...
Ciao
Attilio


Inoltre aggiungo che un mirini digitale stanca l'occhio: ho passato tutta una serata a filmare e dopo 1/2 ora dovevo cambiare occhio perche' completamente accecato dal mirino della telecamera. A fine serata avevo 2 occhi cosi' blink.gif

Secondo me i mirini ottici non saranno sostituiti, ma solo "aggiornati", magari con le nanotecnologie. Si puo' eliminare i meccanismi senza dover introdurre monitor. Chi conosce la tecnologia questo lo sa. wink.gif

Inviato da: bergat@tiscali.it il Sep 28 2009, 05:11 PM

La dinamica di un vinile è 50 db quella di un cd, 94 db e quella di un SACD 144 db, senza contare che nel vinile hai spesso rumori impulsivi (polvere, graffi, sporco etc)

Inviato da: SkZ il Sep 28 2009, 05:11 PM

da alcune affermazioni, mi sembra quasi una discussione non per curiosita' ma al limite del trollaggio hmmm.gif

Inviato da: twinsouls il Sep 28 2009, 05:13 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:08 PM) *
(...)
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui. Si può permettere di buttare scatti per aver sbagliato esposizione (che non correggi nemmeno in RAW)


Spero che tu stia scherzando.
Io scatto SOLO in RAW. E NON ho "un bel po' di soldi" da mettere in niente.
Semplicemente, ragiono sulle foto che faccio, che sono poche, e ho un tasso di scarto bassissimo (rispetto alla media che sento in giro).... Non scatto a raffica solo perché ho una reflex digitale. La mia D70s ha fatto meno di 5.000 scatti in 4 anni. La D2x ne sta facendo di più, ma solo perché ho fatto un paio di cose "su commissione" che si sono portate via circa 5-600 scatti ciascuna.
E su una CF da 8 GB (25 €...) ci stanno oltre 700 scatti in NEF compresso della D2x...
Sorvoliamo sul fatto che non puoi correggere l'esposizione in RAW... che, come ti hanno già detto, è palesemente falso, almeno entro i +/- 2 stop. Il fatto é che anche a pellicola una foto cannata di due stop la butti, soprattutto una diapo a colori.
Il gioco consiste nel non cannare l'esposizione. Punto. smile.gif
E chi scatta in jpeg è messo peggio di chi scatta in raw, da questo e da molti altri punti di vista.

Insomma, almeno vediamo di non dire fregnacce... e di non fare i conti sbagliati in tasca alla gente, misurando gli altri su se stessi. smile.gif

Inviato da: rrechi il Sep 28 2009, 05:34 PM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 28 2009, 03:12 PM) *
...
La d90 è tipo una Nikkormat (con sempre l'aggravante che la pellicola allora costava), è assai probabile trovare una D90 con 50000 scatti, una Nikkormat probabilmente 15000 rullini non li farà mai in condizioni di uso comune.

Scusa ma 50000 scatti corrispondono a ca. 1390 rullini da 36 fotogrammi e non 15000.

Poi il fatto che fare ca. 1000 rullini era una spesa non indifferente e solo questo ostava alla proliferazione degli scatti.

Comunque la mia Nikkormat del 1976 è perfettamente funzionante e credo abbia fatto qualcosa di molto vicino all'equivalente di 36000 scatti.

Inviato da: EBFuture il Sep 28 2009, 05:45 PM

QUOTE(luigimita @ Sep 28 2009, 05:48 PM) *
infatti nessuno fa di tutta l'erba un fascio e non bisogna nemmeno essere scienziati per capire che comparare l'MTBF di un organo meccanico a quello di un sistema elettronico è assurdo, non c'è storia tranne nel caso che il componente elettronico in questione non sia difettato o di bassissima qualità o sia sottoposto a stress particolarmente importanti (es. altissimi valori di intensità di corrente, sbalzi di tensione, stress termico causato da effetto joule..ma non mi sembra il caso delle macchine fotografiche..). Se poi guardassimo la qualità costruttiva interna di una anlogica "d'epoca" e una reflex digitale moderna (almeno nella fascia entry level) capiremmo il perchè le vecchie duravano di più...ma è un perchè che non va ricercato nella maggior quantità di elettronica presente oggi ma in altri fattori e oserei dire anche in più ampie regole di mercato. Ciò non toglie a mio modestissimo parere che il connubio tra elettronica e meccanica fa delle reflex digitale oggetti davvero affascinanti e belli


Quoto.

Inviato da: Cos78 il Sep 28 2009, 06:16 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 02:08 PM) *
Chi fotografa in RAW ha già un bel po' di soldi da mettere in CF... Beato lui.


ho venduto a 30€ una cf kingston elite pro da 16gb.
tu considererei "beato" uno che si può "addirittura" permettere 30€ di CF? rolleyes.gif

Inviato da: maxd90 il Sep 28 2009, 06:24 PM

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Sep 28 2009, 06:11 PM) *
La dinamica di un vinile è 50 db quella di un cd, 94 db e quella di un SACD 144 db, senza contare che nel vinile hai spesso rumori impulsivi (polvere, graffi, sporco etc)


non metto in dubbio che i sistemi possano avere quei valori (sulla carta), tutto dipende da chi riversa quella dinamica (se esiste in origine) sui supporti che hai citato.
e tu sai benissimo che oggigiorno comprimono i cd (altro che 94db di dinamica..) per farli sentire bene anche in un supermercato affollato e vociante...
quindi tutto è relativo, anche i massimi valori raggiungibili.
e poi ci sarebbe altro da dire riguardo la dinamica nel digitale (tecnicamente).. ma siamo su un forum di fotografia.
texano.gif





Inviato da: paolodes il Sep 28 2009, 06:28 PM

QUOTE(twinsouls @ Sep 28 2009, 06:13 PM) *
Il gioco consiste nel non cannare l'esposizione. Punto. smile.gif

Esattamente. Argentico o elettronico fa poca differenza, a questo punto. Altro che mirini spaziali. messicano.gif

Inviato da: Franco_ il Sep 28 2009, 07:13 PM

Giù le mani da specchio e pentaprisma texano.gif

L'elettronica che c'è nelle fotocamere digitali basta e avanza... Police.gif

Inviato da: EBFuture il Sep 28 2009, 07:23 PM

QUOTE(Franco_ @ Sep 28 2009, 08:13 PM) *
Giù le mani da specchio e pentaprisma texano.gif

L'elettronica che c'è nelle fotocamere digitali basta e avanza... Police.gif

messicano.gif

Inviato da: zioberto il Sep 28 2009, 07:37 PM

QUOTE(Franco_ @ Sep 28 2009, 08:13 PM) *
Giù le mani da specchio e pentaprisma texano.gif

L'elettronica che c'è nelle fotocamere digitali basta e avanza... Police.gif

mitico Franco

Inviato da: Photofinisher il Sep 28 2009, 07:39 PM

Thread interessante.
Penso che la fotografia digitale abbia voluto rivoluzionare la fotografia conservando le tecniche e costruzioni meccaniche essenziali, e personalmente il mix sulle macchine che usiamo oggi secondo me è perfetto.
Faccio anch'io l'operatore video di mestiere, ma in fotografia non sento la necessità di uno schermino che mi dia una preview live di come sarà effettivamente la mia foto una volta scattata.
anche perché con il digitale, scatti, vedi subito il risultato, se hai cannato la foto, cambi impostazioni e la rifai. E' un ottimo modo per imparare, ovviamente con le impostazioni manuali. Se no ti metti in automatico e non ti devi preoccupare di vedere come viene la tua foto prima di averla scattata.
In video è diverso, perché c'è una continuità, e magari non controlli subito il tuo girato.
se dopo un'ora di intervista ti accorgi di aver sovraesposto l'intervistato...... è un problema maggiore che scoprire che una foto singola è sovraesposta, no....?

Con la pellicola infatti, c'erano molti più calcoli per capire il risultato finale, che non confermavi prima dello sviluppo.

In entrambi i casi, il digitale ha permesso di rendersi conto subito del risultato finale delle nostre immagini.

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 07:46 PM

QUOTE(Brainquake @ Sep 28 2009, 05:31 PM) *
Lascia perdere le BMW. Nella serie 7 se ti si spegneva la macchina con la marcia innestata doveveno smontarti il cambio elettronico.
Vedi? Errori di progettazione e/o di collaudo.
Il vantaggio tangibile dell'elettronica si è visto. Non si vendono quasi più macchine a pellicola.
Se i produttori andranno avanti di questo passo aumenteranno i costi comunque e non è detto che migliori la qualità.

Sulla questione specchio/pentaprisma possiamo starci anni a discutere. A mio avviso stiamo entrando in una spirale polemica come "meglio il vinile del CD", "meglio le valvole dei transistor" o "meglio il carburatore dell'iniezione".
A mio avviso un buon fotografo farebbe delle belle foto anche con un mirino elettronico.



Cosa c'entra, tu hai chiesto perchè non si fa, io ti ho risposto perchè con la tecnologia di oggi il pentaprisma è meglio e più economico/efficiente.

Puoi star li a girare intorno, ma gli LCD di piccole dimensioni di oggi se hanno rese minimamente paragonabili al pentaprisma costano quanto la fotocamera, viceversa se sono soluzioni economiche non migliorano le prestazioni (le magagne di un LCD a pochi cm si vedono eccome senza vista da falco).

Il Digitale è subentrato alla pellicola quando le prestazioni hanno parificato la pellicola almeno agli ISO normali (grossomodo dalle 6-10 megapixel in poi vedi D70-D200), perchè offrivano la comodità del digitale a prezzi non troppo lontani dalla pellicola di fine anni 90 primi 2000.

Inviato da: kintaro70 il Sep 28 2009, 07:52 PM

QUOTE(rrechi @ Sep 28 2009, 06:34 PM) *
Scusa ma 50000 scatti corrispondono a ca. 1390 rullini da 36 fotogrammi e non 15000.

Poi il fatto che fare ca. 1000 rullini era una spesa non indifferente e solo questo ostava alla proliferazione degli scatti.

Comunque la mia Nikkormat del 1976 è perfettamente funzionante e credo abbia fatto qualcosa di molto vicino all'equivalente di 36000 scatti.


Scusa chiedo venia, ho cannato di uno zero nel calcolo.

Il senso comunque non cambia in 33 anni hai fatto quanto certe D300 in un annetto e mezzo max due (viste certe inserzioni di corpi usati a 30-35000 scatti che si vedono nel web) rolleyes.gif

Inviato da: rcorni il Sep 28 2009, 09:10 PM

Vorrei precisare che la cospiqua e variegata quantità di inconvenienti avviene nel primo anno di vita ,e l'elettronica spesso ci mette del suo,quindi la teoria del numero di scatti crolla miseramente.
Le reflex odierne hanno si raggiunto grandi prestazioni ma sono anche più delicate.
Ad un utente del forum sono entrate alcune gicce di acqua nel vano batteria ,la macchina è spirata,e si è ritrovato con un preventivo di 900euro quanto il costo di una nuova.
Forse la mia F2 oggi troverei ancora qualcuno che la sa riparare,ma fra solo 5-6 anni la mia d90 non ne sono tanto certo.
In passato compravi un corpo di qualità ti durava 40 anni e spendevi una cifra in rullini,oggi scattare non costa nulla,ma in 40 anni quanto spenderemo in corpi macchina???
Qualcuno pensa di sapera la risposta?
Roberto

Inviato da: Photofinisher il Sep 28 2009, 09:24 PM

QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 10:10 PM) *
Vorrei precisare che la cospiqua e variegata quantità di inconvenienti avviene nel primo anno di vita ,e l'elettronica spesso ci mette del suo,quindi la teoria del numero di scatti crolla miseramente.
Le reflex odierne hanno si raggiunto grandi prestazioni ma sono anche più delicate.
Ad un utente del forum sono entrate alcune gicce di acqua nel vano batteria ,la macchina è spirata,e si è ritrovato con un preventivo di 900euro quanto il costo di una nuova.
Forse la mia F2 oggi troverei ancora qualcuno che la sa riparare,ma fra solo 5-6 anni la mia d90 non ne sono tanto certo.
In passato compravi un corpo di qualità ti durava 40 anni e spendevi una cifra in rullini,oggi scattare non costa nulla,ma in 40 anni quanto spenderemo in corpi macchina???
Qualcuno pensa di sapera la risposta?
Roberto


Ma questo vale non solo per la fotografia ma per qualsiasi campo.
il digitale offre più qualità, più comodità ma è più fragile, quindi la necessità di dover proteggere di più le parti elettroniche con corpi più robusti e studiati appositamente.
Poi sulla durata, bisogna sempre vedere come si trattano gli oggetti.
E attenzione perché nell'era del digitale la durata di vita di un apparecchio non si basa solo sulla sua robustezza, ma sulle sue caratteristiche tecniche ed un mercato che lo fa invecchiare prematuramente.
Compra un computer nuovo adesso, e fra sei mesi ci sono già tre modelli più evoluti. A quanto viene valutata la sua durata di vita? Fra due anni, sarà da cambiare per beneficiare delle evoluzioni della tecnologia, ma magari fra 20 anni, se premo il tasto si accende ancora.

Inviato da: maxter il Sep 28 2009, 09:32 PM

E' probabile che nel futuro le macchine siano sempre più elettronica e meno specchi, meccanica e ottica. Lo ritengo probabile. Spero però che sia il più tardi possibile. Non chiedetemi perchè, non chiedetemi di ragionarci sopra, ma per me è così. Già mi disturba il preview sul display, per non parlare della possibilità di fare filmini.

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 10:10 PM

QUOTE(twinsouls @ Sep 28 2009, 06:13 PM) *
Spero che tu stia scherzando.
Io scatto SOLO in RAW. E NON ho "un bel po' di soldi" da mettere in niente.
Semplicemente, ragiono sulle foto che faccio, che sono poche, e ho un tasso di scarto bassissimo (rispetto alla media che sento in giro).... Non scatto a raffica solo perché ho una reflex digitale. La mia D70s ha fatto meno di 5.000 scatti in 4 anni. La D2x ne sta facendo di più, ma solo perché ho fatto un paio di cose "su commissione" che si sono portate via circa 5-600 scatti ciascuna.
E su una CF da 8 GB (25 €...) ci stanno oltre 700 scatti in NEF compresso della D2x...
Sorvoliamo sul fatto che non puoi correggere l'esposizione in RAW... che, come ti hanno già detto, è palesemente falso, almeno entro i +/- 2 stop. Il fatto é che anche a pellicola una foto cannata di due stop la butti, soprattutto una diapo a colori.
Il gioco consiste nel non cannare l'esposizione. Punto. smile.gif
E chi scatta in jpeg è messo peggio di chi scatta in raw, da questo e da molti altri punti di vista.

Insomma, almeno vediamo di non dire fregnacce... e di non fare i conti sbagliati in tasca alla gente, misurando gli altri su se stessi. smile.gif


Quoto questo intervento perché, oltre a contenere una chiusa che è tutto un programma (e non nego d'avere un sorrisino sulle labbra mentre la rileggo... rolleyes.gif ) condensa molti punti importanti relativamente alla perizia del fotografo. Insomma ragazzi, per farla molto breve: fotografare è facilissimo, fotografare bene è MOLTO difficile e richiede studio, passione, competenza, creatività, etc., etc., etc... Non sarà sicuramente un surrogato dell'occhio a sostituire tutto questo portato di competenze, per quanto frutto della più avanzata tecnologia elettronica. Ed infine vorrei aggiungere un'altra, importante (almeno per me), considerazione: tutta questa mole di primati tecnologici ha interposto una pesante distanza fra i fotografi ed i soggetti fotografati. Guardate i forum cosa sono: un frenetico e quotidiano dibattere sulla dimensione e la densità dei pixel, sui canali di scarico della D3, sul mirino OLED ed altre cose certamente importanti, ma... avete notato che si parla poco di fotografia? Avete notato che quasi da nessuna parte si toccano argomenti inerenti la sintassi del linguaggio fotografico? Si attribuisce un'importanza vitale ai sistemi di stabilizzazione dell'immagine e si dibatte su quale sia migliore (sulla fotocamera o sull'obiettivo) e di un'immagine si giudica la quantità di micromosso nella visione, su monitor, al 100%. Che poi abbia una valenza estetica o una carica emotiva da trasmettere questo importa meno. Perché?
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?

Ciao ciao...

Inviato da: sphere_79 il Sep 28 2009, 10:12 PM

...posso dare una risposta poco tecnica e scientifica ma più poetica alla domanda iniziale?
Perchè oltre alla tecnologia, oltre ai vantaggi e svantaggi dell'una o dell'altra metodica di visualizzazione (pentaspecchio-prisma o LCD),dietro ad una macchina molto spesso non c'è solo un utilizzatore, ma un professionista/appassionato che ama la fotografia e a cui piace oltre al risultato anche il gesto di fare una fotografia... e l'idea di vendere direttamente attraverso un gioco di riflessioni di immagini quello che "dal vivo" succede dall'altra parte della reflex e sentire al momento dello scatto il click dello specchio che si alza, della tendina che si sposta e di tutte le parti meccaniche coinvolte non ha equivalenti...
Perdonate il mio commento di scarso livello tecnico, ma la foto non è solo tecnologia...

Inviato da: rcorni il Sep 28 2009, 10:14 PM

QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 10:24 PM) *
..........magari fra 20 anni, se premo il tasto si accende ancora.


Magari!!!
Mi devo ricordare anche di fare una bella scorta di schede perche fra 20 anni non le troverò più.
Ma quando le batterie non terranno più la carica saranno ancora reperibili?Dovrò forse usare un adattatore di corrente collegato alla presa 220 perennemente come i portatili quando le batterie si fottono??
Tutti i miei archivi su HD\CD\DVD riuscirò ancora a leggerli con le future tecnologie,o dovro, prima che diventano obsoleti ,riversare il tutto sui supporti di nuova generazione?
Oppure mi converrà tenere il mio pc in eterno sperando che non mi abbandoni.
I miei vecchi negativi di 40 anni sono ancora leggibili senza avere speso una lira in sistemi di archiviazioni.
Io sono felice di non spendere più soldi in rullini e di avere una stupenda d90,ma questo nostro giochino che ci appassiona tanto non crediate che ci costi meno di prima.

Roberto

Inviato da: Photofinisher il Sep 28 2009, 10:18 PM

QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 11:10 PM) *
Quoto questo intervento perché, oltre a contenere una chiusa che è tutto un programma (e non nego d'avere un sorrisino sulle labbra mentre la rileggo... rolleyes.gif ) condensa molti punti importanti relativamente alla perizia del fotografo. Insomma ragazzi, per farla molto breve: fotografare è facilissimo, fotografare bene è MOLTO difficile e richiede studio, passione, competenza, creatività, etc., etc., etc... Non sarà sicuramente un surrogato dell'occhio a sostituire tutto questo portato di competenze, per quanto frutto della più avanzata tecnologia elettronica. Ed infine vorrei aggiungere un'altra, importante (almeno per me), considerazione: tutta questa mole di primati tecnologici ha interposto una pesante distanza fra i fotografi ed i soggetti fotografati. Guardate i forum cosa sono: un frenetico e quotidiano dibattere sulla dimensione e la densità dei pixel, sui canali di scarico della D3, sul mirino OLED ed altre cose certamente importanti, ma... avete notato che si parla poco di fotografia? Avete notato che quasi da nessuna parte si toccano argomenti inerenti la sintassi del linguaggio fotografico? Si attribuisce un'importanza vitale ai sistemi di stabilizzazione dell'immagine e si dibatte su quale sia migliore (sulla fotocamera o sull'obiettivo) e di un'immagine si giudica la quantità di micromosso nella visione, su monitor, al 100%. Che poi abbia una valenza estetica o una carica emotiva da trasmettere questo importa meno. Perché?
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?

Ciao ciao...


Quoto in pieno, sono assolutamente d'accordo con te... la fotografia (come qualsiasi arte) è prima di tutto emozione, creatività, originalità.... un linguaggio puro, che sovente è migliore delle parole.
Se poi abbini la tecnica all'artistico, riesci ancora di più ad esprimere ciò' che vuoi, quindi l'importanza di imparare a fare arte e non improvvisarci artisti. La differenza penso sia questa.

Inviato da: Photofinisher il Sep 28 2009, 10:27 PM

QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 11:14 PM) *
Magari!!!
Mi devo ricordare anche di fare una bella scorta di schede perche fra 20 anni non le troverò più.
Ma quando le batterie non terranno più la carica saranno ancora reperibili?Dovrò forse usare un adattatore di corrente collegato alla presa 220 perennemente come i portatili quando le batterie si fottono??
Tutti i miei archivi su HD\CD\DVD riuscirò ancora a leggerli con le future tecnologie,o dovro, prima che diventano obsoleti ,riversare il tutto sui supporti di nuova generazione?
Oppure mi converrà tenere il mio pc in eterno sperando che non mi abbandoni.
I miei vecchi negativi di 40 anni sono ancora leggibili senza avere speso una lira in sistemi di archiviazioni.
Io sono felice di non spendere più soldi in rullini e di avere una stupenda d90,ma questo nostro giochino che ci appassiona tanto non crediate che ci costi meno di prima.

Roberto


Ma il mio discorso non era sui costi. Io ho detto che fra 20 anni, forse si accende ancora. Poi pretendere che sia al passo con la tecnologia 20 anni dopo.... mi sembra un po' fantascienza non credi?
ma se vuoi ti faccio un esempio concreto: ho sostituito questo mese il mio powerbook G4 apple dopo 7 anni e 1/2 di vita. Ci ho fatto di tutto, e ho continuato a farci di tutto per 7 anni, acceso sempre tutti i giorni. l'unica cosa che non ha retto, è stato il montaggio hd, processore troppo lento. E trovavo ancora tutti gli aggiornamenti di cui avevo bisogno, sia hardware che software.
Quindi ho voglia di credere che la mia D90 terrà ancora a lungo, che magari supera anche il numero di scatti disponibili se la tengo in maniera decente.
certo non pretendero' che fra 7 anni abbia la stessa qualità della futura d9000 o come si chiamerà.
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
non credo, che poi continui a scattare foto, questo si ci credo, anche che sia più robusta.
ma non c'è un timer sulle macchine che le autodistruggono ad un certo punto, ripeto sono il mercato e l'evoluzione tecnologiche che ci costringono ad aggiornare il nostro hardware spesso o di continuo...per tanti motivi, professionali e non.

Inviato da: bart1972 il Sep 28 2009, 10:30 PM

QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 11:10 PM) *
Quoto questo intervento perché, oltre a contenere una chiusa che è tutto un programma (e non nego d'avere un sorrisino sulle labbra mentre la rileggo... rolleyes.gif ) condensa molti punti importanti relativamente alla perizia del fotografo. Insomma ragazzi, per farla molto breve: fotografare è facilissimo, fotografare bene è MOLTO difficile e richiede studio, passione, competenza, creatività, etc., etc., etc... Non sarà sicuramente un surrogato dell'occhio a sostituire tutto questo portato di competenze, per quanto frutto della più avanzata tecnologia elettronica. Ed infine vorrei aggiungere un'altra, importante (almeno per me), considerazione: tutta questa mole di primati tecnologici ha interposto una pesante distanza fra i fotografi ed i soggetti fotografati. Guardate i forum cosa sono: un frenetico e quotidiano dibattere sulla dimensione e la densità dei pixel, sui canali di scarico della D3, sul mirino OLED ed altre cose certamente importanti, ma... avete notato che si parla poco di fotografia? Avete notato che quasi da nessuna parte si toccano argomenti inerenti la sintassi del linguaggio fotografico? Si attribuisce un'importanza vitale ai sistemi di stabilizzazione dell'immagine e si dibatte su quale sia migliore (sulla fotocamera o sull'obiettivo) e di un'immagine si giudica la quantità di micromosso nella visione, su monitor, al 100%. Che poi abbia una valenza estetica o una carica emotiva da trasmettere questo importa meno. Perché?
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?

Ciao ciao...



Gattomiro Santo Subito !! biggrin.gif

Ti quoto in tutto.

Credo ci sia un grande problema.. di.. diciamo background o retroterra culturale, in quanto se tradizionalmente il fotografo veniva da una cultura che si radicava nelle arti visive, e quindi nel linguaggio visivo..
se non per formazione scolastica , istituzionalizzata, per un proprio percorso dato dalla personale vocazione, e al centro di tutto c'era la visione del mondo, dell'anima e la loro rappresentazione, e quindi l'immagine con tutto il suo valore simbolico e la carica emotiva. (Nikon nel suo nome contiene la parola greca "Ikon" che rappresenta l'idea stessa di immagine, è una cosa che mi da i brividi, i più non la notano, e non è casuale, comunque),
ora si assiste ad un progressivo astrarsi da quelle che sono le più autentiche espressioni dell'anima per andare nel mondo morto delle "cose",
si fa confusione, si pensa che la fotografia in questo caso sia.. usare una macchina fotografica, mentre usare la macchina fotografica è solo un mezzo per raggiungere un fine artistico, utile, necessario, ma comunque un mezzo, ma non contenti si fa della fotocamera e della tecnologia che la costruisce addirittura un totem.

E allora arrivano gli appassionati di tecnologia elettronica che usando le fotocamere fanno le foto, e anche la "fotografia degli ingegneri" (non me ne vogliano gli ingegneri, ne ho più di uno tra i miei amici e al pub non si finisce mai discutere su queste cose.. il più delle volte si arriva a dire che "un ingegnere non vive, bensì funziona".. e ci si beve sopra un 'altra pinta biggrin.gif ).

Buona luce a tutti.


Andrea


Inviato da: rrechi il Sep 28 2009, 10:32 PM

QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:27 PM) *
...
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
...

Se consideriamo il solo funzionamento manuale SI.

La meccanica ha raggiunto ormai da tempo la piena maturità e grosse evoluzioni non sono attese: i miglioramenti sono dovuti alle metodologie di produrre i pezzi meccanici e alle relative tolleranze, più che ha grosse innovazioni.

Non così per l'elettronica.


Inviato da: Photofinisher il Sep 28 2009, 10:48 PM

QUOTE(rrechi @ Sep 28 2009, 11:32 PM) *
Se consideriamo il solo funzionamento manuale SI.

La meccanica ha raggiunto ormai da tempo la piena maturità e grosse evoluzioni non sono attese: i miglioramenti sono dovuti alle metodologie di produrre i pezzi meccanici e alle relative tolleranze, più che ha grosse innovazioni.

Non così per l'elettronica.


Ma le reflex digitali, alla fine dei conti, non sono l'evoluzione delle reflex a pellicola?
La fotografia digitale è l'evoluzione della fotografia a pellicola, oppure una fotografia alternativa?
Mi sembra che alla fine i conti tornano.
Questa nuova evoluzione ha difetti come pregi.
Ma per il discorso dei costi, bisogna anche valutare che durata di vita il costruttore vuole dare ai suoi prodotti, cosa da non sottovalutare.
sono d'accordo che 10 anni fa compravi apparecchiature che duravano una vita (il mio impianto hi-fi ha più di 10 anni ma continua a funzionare come se fosse nuovo).
Adesso non è più così, ma fin dove è una questione di limite di questa tecnologia digitale e fin dove invece ne approfitta il costruttore per far cambiare i modelli più spesso?
Ho un vecchio camcorder sony miniDV semi-pro che funziona ancora perfettamente e ha più di 10 anni. eppure è già un prodotto digitale, ma è durato tanto. penso che sia la politica del mercato ad essere cambiata.

Inviato da: rcorni il Sep 28 2009, 10:57 PM

QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:27 PM) *
Ma il mio discorso non era sui costi. Io ho detto che fra 20 anni, forse si accende ancora. Poi pretendere che sia al passo con la tecnologia 20 anni dopo.... mi sembra un po' fantascienza non credi?
ma se vuoi ti faccio un esempio concreto: ho sostituito questo mese il mio powerbook G4 apple dopo 7 anni e 1/2 di vita. Ci ho fatto di tutto, e ho continuato a farci di tutto per 7 anni, acceso sempre tutti i giorni. l'unica cosa che non ha retto, è stato il montaggio hd, processore troppo lento. E trovavo ancora tutti gli aggiornamenti di cui avevo bisogno, sia hardware che software.
Quindi ho voglia di credere che la mia D90 terrà ancora a lungo, che magari supera anche il numero di scatti disponibili se la tengo in maniera decente.
certo non pretendero' che fra 7 anni abbia la stessa qualità della futura d9000 o come si chiamerà.
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
non credo, che poi continui a scattare foto, questo si ci credo, anche che sia più robusta.
ma non c'è un timer sulle macchine che le autodistruggono ad un certo punto, ripeto sono il mercato e l'evoluzione tecnologiche che ci costringono ad aggiornare il nostro hardware spesso o di continuo...per tanti motivi, professionali e non.


Non vorrei tu pensassi a un mio tono polemico ho solo cercato di buttarla sull'ironia,sono perfettamente daccordo con te che siamo trascinati nostro malgrado a rincorrere l'evoluzione tecnologica.
Io cercherò di fare in modo che la mia d90 diventi obsoleta il più tardi possibile,magari fra 40 anni.
Dato l'età che avrò spero che il VRII sia sufficiente a evitare il mosso sotto i tempi di sicurezza.
saluti
Roberto

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 11:10 PM

QUOTE(bart1972 @ Sep 28 2009, 11:30 PM) *
Gattomiro Santo Subito !! biggrin.gif

Ed il Gatto subito trasalì, richiamando l'attenzione dei presenti con un plateale gesto scaramantico... ph34r.gif
Scherzo, e ti ringrazio per la condivisione di questi miei pensieri.
Ovviamente hai aggiunto delle importantissime considerazioni che specificano ulteriormente ciò che tentavo di dire, e nonostante provenga da una formazione classica non avevo notato (avevi ragione...) che il nome Nikon contiene il termine greco ikon.

CIAO! smile.gif

Inviato da: Photofinisher il Sep 28 2009, 11:13 PM

QUOTE(rcorni @ Sep 28 2009, 11:57 PM) *
Non vorrei tu pensassi a un mio tono polemico ho solo cercato di buttarla sull'ironia,sono perfettamente daccordo con te che siamo trascinati nostro malgrado a rincorrere l'evoluzione tecnologica.
Io cercherò di fare in modo che la mia d90 diventi obsoleta il più tardi possibile,magari fra 40 anni.
Dato l'età che avrò spero che il VRII sia sufficiente a evitare il mosso sotto i tempi di sicurezza.
saluti
Roberto


No figurati nessuna polemica Pollice.gif , avevo colto l'ironia del messaggio, che ho trovato comunque interessante e quindi ho risposto.

Inviato da: gattomiro il Sep 28 2009, 11:13 PM

QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:18 PM) *
Quoto in pieno, sono assolutamente d'accordo con te... la fotografia (come qualsiasi arte) è prima di tutto emozione, creatività, originalità.... un linguaggio puro, che sovente è migliore delle parole.
Se poi abbini la tecnica all'artistico, riesci ancora di più ad esprimere ciò' che vuoi, quindi l'importanza di imparare a fare arte e non improvvisarci artisti. La differenza penso sia questa.


Appunto. wink.gif

Inviato da: mko61 il Sep 29 2009, 07:03 AM

QUOTE(gattomiro @ Sep 28 2009, 11:10 PM) *
Quoto questo intervento perché, ....
....
E allora dico che il mirino ottico, possibilmente realizzato con il miglior vetro in commercio e con una copertura prossima, se non pari, al 100% costituisce ancora uno dei legami più forti fra l'anima di chi interpreta la realtà e la realtà stessa. O preferiamo creare una distanza anche fra queste due componenti, magari quantificandola numericamente?


Non ti quoto in pieno per "salvare" i server ma sono completamente d'accordo con te.

In questi post si legge di gente che muore se la sua macchina ha un po' di rumore a 6400 ISO, per poi usarla per far le foto al cane di casa (con tutto il rispetto per i cani). La filotecnologia sta diventando una malattia, dimentichiamo il lato artistico / rappresentativo della foto che invece dovrebbe essere prevalente.

Il pentaprisma è superato? no, se mi consente di interpretare bene quello che vedo (e fino a prova contraria ...), un display è meglio? no, non ora, e se mai un giorno mi darà qualcosa di più del pentaprisma, ne riparleremo.

Inviato da: giosanta il Sep 29 2009, 07:27 AM

QUOTE(Photofinisher @ Sep 28 2009, 11:27 PM) *
Una reflex a pellicola di 40 anni fa è evoluta come l'ultima reflex pellicola prodotta da nikon?
non credo, che poi continui a scattare foto, questo si ci credo, anche che sia più robusta.

Sotto determinati punti di vista si. Se faccio un test MTF di un ottica Nikon è assolutamente indifferente che dietro ci sia attaccata una F o una F6. Se utilizzo una DX di 4 anni fa e l'ultima uscita no. E non mi pare una differenza da poco. Si utilizzi un modulo sensore separato (come la pellicola...) e ne riparliamo.
Consentitemi poi una nota a margine. Non mi torna troppo quest'affermazione, frequente, secondo cui un enorme vantaggio del digitale (che pure ne ha tanti) è quello che "se sbagli lo vedi subito e rifai la foto". Ma di quale foto parliamo? Chiedo a Raikkonen e Alonso di rifare il sorpasso? A Nicole Kidman di uscire un'altra volta dalla porta del ristorante? All'aquila reale di farsi un'altra planata?
Personalmente lo credo difficile.

Inviato da: kintaro70 il Sep 29 2009, 07:49 AM

QUOTE(giosanta @ Sep 29 2009, 08:27 AM) *
Sotto determinati punti di vista si. Se faccio un test MTF di un ottica Nikon è assolutamente indifferente che dietro ci sia attaccata una F o una F6. Se utilizzo una DX di 4 anni fa e l'ultima uscita no. E non mi pare una differenza da poco. Si utilizzi un modulo sensore separato (come la pellicola...) e ne riparliamo.
Consentitemi poi una nota a margine. Non mi torna troppo quest'affermazione, frequente, secondo cui un enorme vantaggio del digitale (che pure ne ha tanti) è quello che "se sbagli lo vedi subito e rifai la foto". Ma di quale foto parliamo? Chiedo a Raikkonen e Alonso di rifare il sorpasso? A Nicole Kidman di uscire un'altra volta dalla porta del ristorante? All'aquila reale di farsi un'altra planata?
Personalmente lo credo difficile.


Quoto in pieno anche se totalmente OT.

P.S. riguardo la questione dei vantaggi del digitale sulle foto cannate distinguerei due situazioni, la foto ripetibile (che vado a ripetere con opportuni aggiustamenti), la foto unica (nel qual caso il digitale ha il solo vantaggio di portarmi avanti con le parolacce da subito, e di anticipare la mia discesa all'inferno).

Inviato da: gattomiro il Sep 29 2009, 08:21 AM

QUOTE(kintaro70 @ Sep 29 2009, 08:49 AM) *
[...]nel qual caso il digitale ha il solo vantaggio di portarmi avanti con le parolacce da subito[...].


laugh.gif

Inviato da: Photofinisher il Sep 29 2009, 08:37 AM

QUOTE(giosanta @ Sep 29 2009, 08:27 AM) *
Sotto determinati punti di vista si. Se faccio un test MTF di un ottica Nikon è assolutamente indifferente che dietro ci sia attaccata una F o una F6. Se utilizzo una DX di 4 anni fa e l'ultima uscita no. E non mi pare una differenza da poco. Si utilizzi un modulo sensore separato (come la pellicola...) e ne riparliamo.
Consentitemi poi una nota a margine. Non mi torna troppo quest'affermazione, frequente, secondo cui un enorme vantaggio del digitale (che pure ne ha tanti) è quello che "se sbagli lo vedi subito e rifai la foto". Ma di quale foto parliamo? Chiedo a Raikkonen e Alonso di rifare il sorpasso? A Nicole Kidman di uscire un'altra volta dalla porta del ristorante? All'aquila reale di farsi un'altra planata?
Personalmente lo credo difficile.


Certo, ci sono momenti in cui hai occasioni che non possono ripetersi, quindi se sbagli non recuperi niente.
io mi riferivo di più ad un debuttante che vuole imparare, o un fotografo che arrivato sul luogo di lavoro si fa due scatti a muzzo per controllare la luce ambiente. In questo caso mi sembra che il digitale sia comodo, o sbaglio.
Parto anche dal presupposto che chi va a fotografare le gare di formula 1 abbia già un minimo di esperienza e non debba più fare prove importanti prima.
chi fotografa l'aquila in volo deve farne di gavetta prima di avere lo scatto perfetto, o sbaglio?
nel mio caso, ho preso la D90 e ho cominciato ad imparare, all'inizio cannavo 3 foto su 4, adesso la percentuale si è molto abbassata....
Certo raikkonen o alonso non ho ancora avuto modo di fotografarli biggrin.gif

Inviato da: gianluca.f il Sep 29 2009, 03:12 PM

Non ho capito se Brainquake abbia fatto una domanda ingenua oppure sia
solo un occasione di flame. rileggendo il messaggio #25 propendo per la seconda sinceramente.
Forse bastava dirgli, guarda attraverso ad una d700, o una FF poi ne riparliamo. (come se ci fosse da riparlarne)

Poi gattomiro ha ragione, probabilmente è perchè pochi sanno parlare veramente di fotografia. (io compreso eh)
Sarebbe molto interessante parlare di corsi, di tecniche da approfondire, di trucchi del mestiere... o no? biggrin.gif

Inviato da: Photofinisher il Sep 29 2009, 04:13 PM

Penso che la domanda alla base fosse interessante, soprattutto nel paragone fra cineprese e macchine fotografiche.
Direi che di risposte che ne sono stat parecchie, quello che rimane da spere è se brainquake è soddisfatto o ha ancora dubbi a proposito.

Inviato da: puffosky il Sep 30 2009, 11:45 PM

boh!

quest'estate, oltre a fotografare con reflex, coolpix e cellulari,
ho comprato a mio figlio una usa-e-getta subacquea (naturalmente a pellicola).

il ragazzino si è molto divertito al mare.

in questo momento sto ascoltando in cuffia un disco in vinile originale anni '70,
acquistato oggi.

ma fare foto, secondo me, è imparare dai fotografi del passato: usavano tutti il mezzo tecnico
migliore per l'epoca, esempio la Leica M, e non rimpiangevano il dagherrotipo.
Poi si guardavano intorno, frequentavano i musei, ecc.
messicano.gif

Inviato da: micio.macho il Oct 1 2009, 08:30 AM

Gattomiro Santo Subito !!

QUoto il tuo pensiero guru.gif e aggiungo.. Vogliamo parlare del sublime quanto inimitabile 'Clack' della specchio che si muove alla scatto?!?!! Così intimo che un fotografo si sente compiuto solo al suo udirlo.

..tantevvero che in molte compatte e cellulari viene simulato....

Inviato da: pch il Oct 1 2009, 09:07 AM

QUOTE(micio.macho @ Oct 1 2009, 09:30 AM) *
..tantevvero che in molte compatte e cellulari viene simulato....

.....che tristezza!!!!!! unsure.gif

Inviato da: lutzmail il Oct 1 2009, 01:43 PM


Innanzi tutto l-ottica con specchio primario secondario e pentaprima consente di scomporre la luce per i sensori esposimetrici e per il sistema AF e per il sistema TTL, che son tutti separati nelle DSLR.

I sensori delle fotocamere sono progettati in modo molto diverso da quelli delle videocamere, l'idea e' proprio quella di avere un sensore estremamente sensibile, che viene illuminato dalla quantita' di luce giusta scelta da otturatore e diaframma, consentendoti quindi di avere un sensore che sta spento il 99% del tempo e si attiva sol per la raccolta della luce.

La peculiarit' della reflex e' proprio quella di riuscire a suddividere in modo modulare la luce e avere un componente specifico per ogni funzione necessaria, e' questo che ti porta ad avere qualita' e prstazioni molto piu elevate.

da elettronico, immagina di dover fare inquadratura, esposizione, messa a fuoco, acquisizione, avendo solo il tuo CCD come sorgente di informazioni, e ottenere prestazioni simili a quelle che si hanno nei sistemi reflex. Io non penso che sia molto furbo eliminare un sistema cosi semplice e genniale come lo specchio e il pentaprisma, almeno per ora...


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