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Esposizione E Modalità Di Misurazione..
Quali vostre preferenze, suggerimenti?
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Messaggio: #1
Considerato il tema delicato di una corretta impostazione (e misurazione) dell'esposizione per la buona riuscita di una ripresa, ho pensato sarebbe utile per tutti noi poco esperti poter contare sulle esperienze e sui suggerimenti dei più navigati.
Magari si potrebbero portare delle riprese a titolo di esempio, descrivendo come sono state ottenute; quale modalità di esposizione si è utilizzata (matrix 3D, semi spot, spot)? In particolare il sistema matrix, è sempre utilizzabile, oppure in qualche caso non è proprio consigliabile?
Quale apertura del diaframma?
Quale tempo di scatto?
Per quali motivi?

Spero di avere numerosi suggerimenti a beneficio di tutti coloro che, come me, hanno dubbi su come comportarsi.

Ciao,
Andrea smile.gif texano.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Le tue domande sembrano presupporre una sorta di ricerca dell'assoluto, che anche in fotografia - come nel resto del novero delle attività umane - non esiste. Come si fa a dire qula è il diaframma migliore, quale il tempo, quale il metodo d'esposizione? Per fotografare che cosa? Con quali intendimenti?
Ti faccio un esempio banale. Immagina di voler fotografare le rapide d'un torrente di montagna. Limitaiamoci ai tempi d'esposizione (quelli, ovviamente, consentiti dalle condizioni di luce). Vuoi ottenere un effetto "filante", che restituisca la sensazione del veloce fluire dell'acqua? Oppure vuoi "congelare" gli spruzzi? Nel primo caso servirà un tempo lungo (e un diaframma, di conseguenza, piuttosto chiuso), nel secondo dovrai optare per un tempo velocissimo e per il diaframma che quel tempo t'impone. Restiamo sullo stesso torrente. Vuoi isolare un particolare (che so, un rametto fiorito con lo sfondo dell'acqua) o dare l'idea del contesto paesaggistico nel quale il torrente è immerso? Diaframma apertissimo nel primo caso, ben chiuso nel secondo. Su quel tuo torrente sta passando un canoista? Immagine "congelata" e ben leggibile nei particolari = tempo veloce; sensazione di movimento ed effetto pannig = tempo lento e fotocamera che segue il movimento del soggetto.
Passiamo all'esposizione, sempre restando in riva a quel benedetto torrente: matrix se esistono forti differenti d'illuminazione e vuoi "salvare" la leggibilità d'ogni parte dell'immagine, media a prevalenza centrale se, poniamo, s'avvicina il tramonto e vuoi cogliere il rosso vivo del cielo che si riflette nell'acqua... Il sole illumina spietatamente il torrente, e vuoi ritrarre il volto della tua bella con quello sfondo? Lettura spot sul volto (e diaframma aperto per sfocare lo sfondo).
Modalità d'esposizione, sempre in riva a quel torrente che - mi chiedo - che cosa avrà mai di così interessante da scattarci tante foto?
Torniamo al nostro amico canoista (che ha deciso di concederci una seconda chance): nell'una o nell'altra opzione (immagine congelata o panning) sarà determinante il tempo d'otturazione, quindi automatismo con priorità ai tempi. Paesaggio? E' importante la profondità di campo, quindi priorità ai diaframmi.
Le variabili, sembre con un singolo soggetto, potrebbero essere centinaia d'altre: tutto questo sproloquio mi è servito per:
1) Spiegare che ogni singola situazione di ripresa richiede tecniche e impostazioni adeguate
2) Lo stesso soggetto può essere interpretato in modi diametralmente opposti, e ciascuna di queste interpretazioni necessita di una scelta tecnica precisa
3) L'esperienza diretta è la migliore maestra di vita e di fotografia, ma il manuale d'istruzioni della reflex aiuta, e molto...
Diego
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
QUOTE(tembokidogo @ Apr 13 2006, 08:51 PM)
...sempre in riva a quel torrente che - mi chiedo - che cosa avrà mai di così interessante da scattarci tante foto?


Mo' sono curioso l'hai scoperto poi che cos'ha di così interessante quel torrente?... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Sì, l'ho scoperto adesso....C'è Claudio Orlando che sta pescando trote...ma non abbocca nulla. Sarà perchè usa le "code" della Tri X come esca... laugh.gif
Diego
giannizadra
Messaggio: #5
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
-missing
Messaggio: #6
Overwhelming question.

Mi permetto di consigliarti un bel libro americano che sembra la precisa risposta alle tue domande:

"Understanding exposure" di Bryan Peterson - Amphoto Books
ISBN 0-8174-6300-3

Pieno di belle immagini, ed impostato sulla falsariga: la luce era così e cosà, ho impostato i seguenti parametri di esposizione perché volevo questo e quest'altro.... Quindi non il solito manuale barboso.

Lo trovi a poco prezzo su Amazon.com.

Salute
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
QUOTE(tembokidogo @ Apr 13 2006, 08:51 PM)
Ti faccio un esempio banale. Immagina di voler fotografare le rapide d'un torrente di montagna...
Diego
*



Grazie 1000 per.. lo "sproloquio" Diego!
In realtà proprio leggendo e rileggendo e ril... moolte volte il manuale sono andato in crisi.. insomma con una F80 non mi andava di scattare foto come con una compatta, altrimenti tanto valeva la pena usare proprio quelle.

E' vero, ogni scene può essere interpretata e ripresa in mille modi.. e devo dire che quel fiume di parole un po' le idee me le ha schiarite!

Ma se provo ad usare il matrix anche in scene di forte contrasto, mettiamo il soggetto con sfondo molto luminoso: verrà praticamente nero?
Al contrario se, mettiamo che io usi il sistema spot o media per mettere in evidenza il soggetto, non è che il controluce poi "bruci" il resto della ripresa?


Anzi credo proprio darò una sbirciatina anche a quel libro suggerito da Paolo..
Ciao,
Andrea cerotto.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE(giannizadra @ Apr 13 2006, 10:53 PM)
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
*



Per test del matrix, intendi la prova con situazioni di luce particolare, tipo forte contrasto, controluce, ecc?
Oppure posso notare dei comportamenti diversi anche in base a tempo e diaframma?
Grazie
Ciao
Andrea unsure.gif
Hannibal
Messaggio: #9
smile.gif Waou ! I mie stessi dubbi di quando ho iniziato a fotografare con una Reflex. Ad oggi , dopo un anno dal mio esordio e dopo aver seguito i consigli di molti, qui' sul forum soprattutto , io mi regolo nei seguenti modi : lascio quasi sempre la macchina in Matrix e se posso far piu' di uno scatto uso il Bkt piu' o meno scatti a seconda se sia Dia o negativo. Se poi ho situazioni concrete che riesco a visualizzare , riesco a pensare e impostare la macchina correttamente uso le altre modalita' , spot o semispot e compensazone dell'esposizione di conseguenza , se necessaria.
Ciao Annibale
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
QUOTE(Hannibal @ Apr 19 2006, 10:41 PM)
Se poi ho situazioni concrete che riesco a visualizzare , riesco a pensare e impostare la macchina correttamente uso le altre modalita' , spot o semispot e compensazone dell'esposizione di conseguenza , se necessaria.
Ciao Annibale
*



Grazie..
.. ora però mi è venuto in mente un altro dubbio, che peraltro già avevo.

Come faccio a decidere se, e quale, compensazione adottare?
Ci si basa sull'esperienza, magari dopo una valanga di scatti..
oppure si segue qualche ragionamento, del tipo: scene con forte contrasto. Finora, io in questo caso ho "puntato" l'area attiva sul soggetto che volevo evidenziare; poi con il blocco dell'esposizione ricomponevo la scena..

Per questo non riesco a capire quando mi può essere utile e come sfruttare al meglio la compensazione.. nemmeno leggendo il manuale..

Ciao Andrea smile.gif
rferrari27
Messaggio: #11
QUOTE(giannizadra @ Apr 13 2006, 09:53 PM)
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
*



...ecco questa è una domanda che, ultimamente, ricorre spesso nella mia mente:
Quando può sbagliare il sistema di misura Matrix?

Come valuti il matrix della F80?

Caro GianniZadra potresti per favore indicarci i principali test da fare per capire
quando il sistema Matrix va in crisi? Ciaoè quali sono le principali "situazioni-limite"
che citi nel tuo intervento?

Uso una F80 da pochi mesi avendo sempre usato una meccanica, per cui il sistema
matrix lo devo ancora "digerire" per cui un aiutino ... fa fare il "ruttino"!
Grazie
Roberto
nuvolarossa
Messaggio: #12
Per chi, come me, è "nato" con la misurazione a media centrale ponderata (o "semispot"), il matrix è una di quelle soluzioni tecniche insostituibili, che al 99% dei casi non sbaglia! Quando potrebbe sbagliare ce ne accorgiamo in anticipo, proprio grazie all'esperienza derivata dai "semispot", che insegnavano quale area del fotogramma evidenziare nella misurazione dell'esposizione.

Detto questo, visto che abbiamo appurato che il matrix va bene nel 99% delle situazioni, perchè rinunciarci?
Quando ti troverai di fronte ad un controluce, o ad una scena fortemente contrastata, con forti differenze EV tra luci ed ombre e penserai: "Qui il matrix mi tradisce", allora potrai prima scattare in matrix, magari puntando la macchina sul soggetto di maggior interesse, poi provare con un'esposizione spot, magari prendendo più rilevazioni e facendo una media (che è poi quello che già da se fa il matrix blink.gif )... Alla fine scoprirai che (al 99% dei casi) la differenza tra lo scatto "meditato e corretto" e quello lasciato al matrix è veramente irrisoria....
Insomma: l'esperienza è la migliore scuola! laugh.gif
giannizadra
Messaggio: #13
QUOTE(rferrari27 @ Apr 27 2006, 12:40 PM)
...ecco questa è una domanda che, ultimamente, ricorre spesso nella mia mente:
Quando può sbagliare il sistema di misura Matrix?

Come valuti il matrix della F80?

Caro GianniZadra potresti per favore indicarci i principali test da fare per capire
quando il sistema Matrix va in crisi? Ciaoè quali sono le principali "situazioni-limite"
che citi nel tuo intervento?

Uso una F80 da pochi mesi avendo sempre usato una meccanica, per cui il sistema
matrix lo devo ancora "digerire" per cui un aiutino ... fa fare il "ruttino"!
Grazie
Roberto
*



Per i test del matrix, cerco situazioni di forti contrasti (nero su bianco, controluce, con soggetti piccoli/grandi, in centro o decentrati, primo piano id., a fuoco ovvero sfuocato, molto cielo/poco cielo, ecc.).
Non ho la F80; posso dirti che il Matrix di F5 e D200 è particolarmente "intelligente" e va in crisi solo con elementi piccoli a fuoco il primo piano con sfondo luminoso; quello della F100 tende a sovraesporre in qualche situazione in più; quello della D70 spesso in controluce fa una scelta conservativa e sottoespone... Visto il tipo di matrix, è probabile che la F80 sia portata a sovraesporre.
In pratica devi capire QUANDO il tuo matrix non è affidabile al 100%;
in quei (pochi) casi, con le mie reflex passo allo spot su zona di tono medio.
Non uso il semispot.

nikondasempre
Messaggio: #14
* guarda bene cosa vuoi fotografare, cosa c'è intorno che può dar fastidio o essere d'aiuto...

* decidi qual'è il soggetto che ti interessa maggiormente

* quello che ti interessa minormente

...commetterai un sacco di errori all'inizio... ma poi i risultati arrivano...

spot... spot... e soltanto spot...

es. con 3 semplici misurazioni:

diaframma f8 (la costante in ogni misurazione spot che farai)

1 - cielo pieno, risultato 1/500 (t'interessa al 15%) = 1/75

2 - il tuo soggetto, risultato 1/90 (t'interessa al 55%) = 1/50ca

3 - un particolare in ombra che vuoi... 1/15 (t'interessa al 30%) 1/4ca

risultato finale scatto = f8 a (75 + 50 + 4 : 3) = 1/40ca = l'esposizione che volevi

puoi anche utilizzare il sistema inverso utilizzando come costante il tempo di otturazione... più semplice...

può semrare complicato come metodo... forse all'inizio... ma non lo è... certo lo puoi utilizzare se hai tempo da dedicare allo scatto...

Messaggio modificato da nikondasempre il May 1 2006, 12:04 PM
giannizadra
Messaggio: #15
QUOTE(nikondasempre @ May 1 2006, 01:03 PM)
* guarda bene cosa vuoi fotografare, cosa c'è intorno che può dar fastidio o essere d'aiuto...

* decidi qual'è il soggetto che ti interessa maggiormente

* quello che ti interessa minormente

...commetterai un sacco di errori all'inizio... ma poi i risultati arrivano...

spot... spot... e soltanto spot...

es. con 3 semplici misurazioni:

diaframma f8 (la costante in ogni misurazione spot che farai)

1 - cielo pieno, risultato 1/500 (t'interessa al 15%) = 1/75

2 - il tuo soggetto, risultato 1/90 (t'interessa al 55%) = 1/50ca

3 - un particolare in ombra che vuoi... 1/15 (t'interessa al 30%) 1/4ca

risultato finale scatto = f8 a (75 + 50 + 4 : 3) = 1/40ca = l'esposizione che volevi

puoi anche utilizzare il sistema inverso utilizzando come costante il tempo di otturazione... più semplice...

può semrare complicato come metodo... forse all'inizio... ma non lo è... certo lo puoi utilizzare se hai tempo da dedicare allo scatto...
*



Il tuo metodo non è complicato: è errato concettualmente. rolleyes.gif
In primo luogo la tua "tabella", prescindendo dalla sensibilità ISO, serve a molto poco, anzi a nulla..
La costanza di tempo o diaframma è perfettamente inutile.
La distinzione tra le percentuali di interesse, invece, è proprio sbagliata: la misurazione spot, per dare un'esposizione corretta, va effettuata SEMPRE su una zona di tono medio (il più vicino possibile al grigio 18%).
E non servono tre misurazioni: ne basta una, fatta sulla zona "giusta". mad.gif
nikondasempre
Messaggio: #16
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 01:31 PM)
Il tuo metodo non è complicato: è errato concettualmente. rolleyes.gif
In primo luogo la tua "tabella", prescindendo dalla sensibilità ISO, serve a molto poco, anzi a nulla..
La costanza di tempo o diaframma è perfettamente inutile.
La distinzione tra le percentuali di interesse, invece, è proprio sbagliata: la misurazione spot, per dare un'esposizione corretta, va effettuata SEMPRE su una zona di tono medio (il più vicino possibile al grigio 18%).
E non servono tre misurazioni: ne basta una, fatta sulla zona "giusta". mad.gif
*




...avrà sbagliato tutto allora Ansel Adams...

prova a leggerti "Il Negativo" e dai un'occhiata a cos'è una multiesposizione zonale con media ponderata...

c'è gente che di esposizioni spot ne arriava a fare anche 9............

...sarò antico... ma acora mi fido di Adams
nikondasempre
Messaggio: #17
aggiungo...

...come spiegato da Adams per effettuare una multiesposizione zonale con calcolo della media ponderata

è necessaria una costante (diaframma o velocità di otturazione)

ovvero stesso diaframma con risultati diversi a seconda della luce nei tempi di otturazione

o

stesso tempo di otturazione e diaframmi diversi a seconda della luce misurata......

ed operazione finale

somma dei tempi (o diaframmi) fratto numero esposizioni (misurazioni)
nikondasempre
Messaggio: #18
ultimissima...:

se hai notato dal risultato... il soggetto di maggior interesse aveva un tempo di 1/90 come risultato iniziale...


...alla fine per arrivare ad avere un po' più in evidenza anche il soggetto un po' più in ombra si è arrivati au un tempo finale di 1/40...

...una leggera sovraesposizione (meno di 1 stop)


la sensibilità ISO ed altri fattori (obiettivo... condizioni meteo...) non erano fondamentali ai fini dell'esempio
giannizadra
Messaggio: #19
Ansel Adams non ha sbagliato a scrivere:
sei tu che hai sbagliato a leggere, e hai preso lucciole per lanterne.. texano.gif
Se prescindi dagli ISO, per esempio, puoi farne anche 90 di letture spot; l'esposizione sarà errata.
E Adams non si sognava nemmeno di applicare il sistema zonale al 35mm.. rolleyes.gif
Forse non hai presente che stiamo parlando di esposimetri TTL su SRL 24x36.
Comyunque ti ringrazio: Adams l'ho letto, applicato (anche in stampa, da circa quarant'anni) e, modestamente, anche capito (io).. smile.gif
nikondasempre
Messaggio: #20
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 04:57 PM)
Ansel Adams non ha sbagliato a scrivere:
sei tu che hai sbagliato a leggere, e hai preso lucciole per lanterne.. texano.gif
Se prescindi dagli ISO, per esempio, puoi farne anche 90 di letture spot; l'esposizione sarà errata.
E Adams non si sognava nemmeno di applicare il sistema zonale al 35mm..  rolleyes.gif
Forse non hai presente che stiamo parlando di esposimetri TTL su SRL 24x36.
Comyunque ti ringrazio: Adams l'ho letto, applicato (anche in stampa, da circa quarant'anni) e, modestamente, anche capito (io).. smile.gif
*




se sei convinto...

...mi pare ovvio e sensato effettuare tutte le esposizioni con gli stessi ISO, non era necessario scriverlo... come erano puramente indicativi anche i tempi di otturazione...

...siccome l'ho letto anche io, ed al contarrio di quanto pensi l'ho pure capito... non c'è proprio scritto da nessuna parte che non è applicabile al 35mm

...oppure sei come "Olga la Strolga" e sei entrato anche nella testa di Adams quando dici che lui non se lo sarebbe mai sognato di applicarlo al 24x36...

...oltretutto sono stati scritti altri libri su un più corretto utilizzo del sistema anche per il colore...

...ultima... ma non meno importante... il fatto che uno faccia un lavoro da 40 anni non vuol dire che lo faccia bene... anche se da 40 anni...

sapessi le "cozze" che conosco che hanno 30 più di me di esperienza e non capiscono un accidente...

con questo non voglio dire che mi riferisco a te... anche perché i tuoi interventi sono sempre molto ma molto interessanti...

...prima di dare del somaro a qualcuno... anche usando altri termini... pensaci sopra un minuto in più perché quello che no ha capito potresti essere tu...

Best Regards
nikondasempre
Messaggio: #21
uuuuuhhh questa me la ero persa...


...se non ricordo male... uscirono un bel po' di tempo fa delle reflex (35mm) in grado di memorizzare fino a 9 esposizioni spot e applicare la media finale...

...mi pare minolta e contax soprattutto... sbaglio?

texano.gif il fumo nuoce gravemente alla salute...
nikondasempre
Messaggio: #22
...alcune

Olimpus OM-4 fino ad 8 misurazioni spot e coalcolo automatico della media.

Canon T90... ed EOS-3

questo uno scorcio della descizione:

In alternativa è possibile utilizzare la lettura media, quella parziale ed infine quella spot. A proposito di quest'ultima occorre dire che, con la EOS-3, è stato riesumato il sistema multispot presente nella Canon T90. In pratica è possibile memorizzare fino ad otto misurazioni spot della scena fotografata lasciando che il sistema esposimetrico della EOS-3 effettui la media automatica.

e pensate anche la digitalona di casa Canon (EOS 1Ds Mark II) esegue 8 misurazioni con calcolo automatico della media

...boh magari anche la D2x la F5 la F6... boh???


soprattutto m'interessava sapere se la F5 lo fa...

chi ce l'ha??????
giannizadra
Messaggio: #23
Ti ringrazio molto per l'invenzione dell'acqua calda.
La Olympus OM-4 l'ho anche avuta.. rolleyes.gif


Ti assicuro che tutte misurano previa impostazione degli ISO, e non in base a ricettine risibili tipo le tue (tempo ovvero diaframma fisso, percentuali di preferenza..).
Strano che Olympus e Canon abbiano abbandonato il multispot da almeno un decennio.. wink.gif

Tieni altresì presente che il Color-Matrix effettua 1005 misurazioni per punti (pixel) e le mappa confrontando la mappatura con 30000 mappe nel database. Che c'entra il multispot ? Le Nikon, oltre al Matrix (al quale impropriamente ti riferisci non conoscendone il funzionamento) hanno anche lo spot.

Il multispot altro non è che una media ponderata su zone campionate scelte.
Il "minestrone" che hai fatto col sistema zonale non c'entra proprio.
Non ti resta che tirare in ballo la gravitazione universale. biggrin.gif
nikondasempre
Messaggio: #24
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 07:12 PM)
Ti ringrazio molto per l'invenzione dell'acqua calda.
La Olympus OM-4 l'ho anche avuta.. rolleyes.gif
Ti assicuro che tutte misurano previa impostazione degli ISO, e non in base a ricettine risibili tipo le tue (tempo ovvero diaframma fisso, percentuali di preferenza..).
Strano che Olympus e Canon abbiano abbandonato il multispot da almeno un decennio.. wink.gif

Tieni altresì presente che il Color-Matrix effettua 1005 misurazioni per punti (pixel) e le mappa confrontando la mappatura con 30000 mappe nel database. Che c'entra il multispot ? Le Nikon, oltre al Matrix (al quale impropriamente ti riferisci non conoscendone il funzionamento) hanno anche lo spot.

Il multispot altro non è che una media ponderata su zone campionate scelte.
Il "minestrone" che hai fatto col sistema zonale non c'entra proprio.
Non ti resta che tirare in ballo la gravitazione universale. biggrin.gif
*




ripeto che non era fondamentale scrivere che OVVIAMENTE la sensibilità ISO va impostata... dal mometo che in macchina c'è una pellicola... a meno di tiraggi... l'ISO è impostato...

il discorso delle percentuali lo espone proprio Adams... ma ti deve essere sfuggito... capita...

Canon non ha abbandonato proprio nulla

se hai visto ho riportato anche la EOS 1Ds Mark II... letto direttamente dal sito Canon

Effettua fino a 8 misurazioni spot e calcola la media... fino a 8 vuol dire che ne puoi fare 7 - 6 - 5 - 4........

....la forza che attrae 2 corpi è direttamente proporz... ed inversam...

...mi sto addormentando...

laugh.gif

Messaggio modificato da nikondasempre il May 1 2006, 07:22 PM
giannizadra
Messaggio: #25
Se ti fossi addormentato dodici ore prima, ti saresti risparmiato di indicare coppie tempi-diaframma per situazioni specifiche senza indicare per quale valore ISO.. mad.gif
Ti consiglio di rileggere Adams; forse riuscirai a capire perché col quesito del nostro amico la tua risposta non ci azzeccava proprio.
A proposito, ho anche la F5. Non si sogna nemmeno il multispot.
Ti diverti a spararle grosse ?

Sono sempre grato a chi mi insegna qualcosa.
Ma dev'essere in grado di farlo.. biggrin.gif
 
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