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Rimini Flora E Fauna
Rimini turistica
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mauriziomaestri
Messaggio: #1
Era da parecchio tempo che non fotografavo Rimini.
Una sorta di carnaio dove le dimaniche dell'intrattenimento risorgono anno dopo anno identiche a se stesse ma paradossalmente nuove.
Uno spaccato (perchè rotto) del turismo stereotipato riminese.

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Ciao!
Ilar
Iscritto
Messaggio: #2
Bella serie, mi tocca particolarmente... A parte il trattamento "di superficie", cioè come hai lavorato sulla grana e sul colore, che sortisce una bella resa estetica per i miei gusti, mi colpisce il contenuto.

Le prime cinque mi sembrano "meditative", specialmente quella di apertura....quello sguardo immerso nella vastità della merce, eccesso di ninnoli, sembra raccontare una condizione esistenziale...magari stava decidendo cosa comprare, magari stava pensando ai fatti suoi ma mi dà l'idea di chiedersi: perché esisto in un mondo così?!
La seconda viaggia sempre sulla perlessità, l'indecisione davanti all'abbondanza, per non parlare della terza dove c'è sempre una persona che esce, con uno sguardo che si presta a varie interpretazioni, dalla solita abbondanza di merce e per di più sovrastata da una scritta, Harmony, che accentua il contrasto!
La quarta sembra giudicare la situazione, con un BAD di Jackson che ci guarda dritto negli occhi e quella bocca semi spalancata dell'uomo, per me, sommessamente sconvolto dalla pletora di oggetti.
La quinta sembra quasi chiudere questa prima parte con un'anima in pena che girovaga solitaria in un'architettura seriale, la gradevolezza del colore rosa-violetto esalta la situazione per contrasto.

Seguono una serie di foto in cui io ritrovo un'atmosfera tipica, per me drammaticamente qualunquistica, mi sembra di rivedere luoghi già visti. Nella sei l'indifferenza alla stupida, in fondo divertente, volgarità delle cartoline comico-pornografiche, ben sottolineata, sempre per contrasto, con l'accostamento agli anziani; poi due manichini femminili che introducono alle donne dalle espressioni non belle, vi si potrebbe leggere la stanchezza di una tipica condizione femminile; l'ottava, forse visivamente meno d'impatto, ma che contrasto tra quella scritta 'benvenuti a casa vostra' e lo sguardo costretto a posarsi su questa nostra casa 'eclettica', ad esser gentili, in verità priva di stile, sottolineata tipicamente dai due anziani e la ragazza col bicchiere.
La nove mi sembra un raggio di sole, bello il colore, allegra, piacevolmente casuale, i ragazzi sembrano divertirsi.
....e poi c'è chi gioca, poi l'altra parte del mondo (gli africani) e il cane che guardandoci chiude perfettamente il tutto.

Forse non è bello commentare foto per foto, forse in qualche modo è invadente, ma ne ho sentito il bisogno, queste foto mi parlano tanto, scusa! wink.gif

Ciao
Ilaria
dnovanta
Messaggio: #3
quoto Ilaria al 100%
una bella serie "feriale".
mi piace moltissimo questa post "di superficie" come dice Ilar, sembra di vedere un album "polaroid" di ricordi "appena vissuti", Una leggerezza "estetica", una apparente indifferenza del fotografo, scene usuali.
La sensazione che ne rimane a me e' che guardi Rimini con grande affetto, amandone anche, e forse sorpattutto, i difetti!
Mi viene anche un'altra riflessione.... la bellezza di questo lavoro credo stia anche nella selezione. Ognuna di queste fotografie, probabilmente, se messa da sola soffrirebbe un po'.... insieme son perfette: creano la cronaca e l'emozione, senza sbalzi improvvisi e portando l'osservatore, alla fine, a rifare il giro dall'inizio!

complimenti Maurizio!

Bi

Messaggio modificato da dnovanta il Jul 17 2013, 07:25 AM
Ricpic
Messaggio: #4
Ciao Maurizio,
ho diverse considerazioni su questa serie.

Innanzitutto siamo su un piano alto, sulla volontà di raccontarci, in chiave dissacrante, certe dinamiche turistiche tipiche riminesi. Con le dovute proporzioni, un lavoro che forse ricorda o trae ispirazione da certi scatti sul turismo di Martin Parr. In quest'ottica il lavoro mi interessa, sarò sincero, non mi fa sobbalzare sulla sedia, ma sicuramente la ricerca che lo ha ispirato lo nobilita.
Però, non so quanto, in quest'ottica di lettura che attribuisco al lavoro, alcuni tra questi scatti siano trovati o ricercati. Ma non importa più di tanto.

Un plauso va sicuramente alla coerenza stilistica. Mi piacciono la foto numero 5 e l'ultima, che chiude bene la serie.

Nel complesso un lavoro intelligente

ciao
Ric







Negativodigitale
Messaggio: #5
E' una serie per niente banale, frutto di una ricerca.
Comprensibile e vieppiù godibile solo se si percepisce e si accetta la concreta destrutturazione di molte immagini e la ostentata marginalità del loro significante ...

In questa ottica, che non è Cassazione, trovo fuori luogo solo alcune (poche) immagini.
Per il resto sono convinto che sia un ottimo (acerbo) lavoro.
Complimenti vivi.
Paolo

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
ciao Maurizio....relativamente al contenuto globale ho un idea della "Rimini Estiva"(come di ogni altra localtà di mare esuberante e famosa di "Vita") che non trova appagamento nella visione di questa serie,non mi dilungo sul perché...credo che l'atmosfera,l'emozionalità che realmente tu Vivevi ti abbia un pochino "sfocato" il Target finale proponbile affinché la stessa avessi potuto sentirla anche io dalla visione........sulla 5 e la 9 hai avuto un occhio particolare,nel senso che mi piacciono,.............secondo me eh!!!ciao
mauriziomaestri
Messaggio: #7
@Ilar: grazie del commento fiume. Commento che grazie a Dio è stato approfondito anche privatamente. Credo che il mostrar foto sia solo una metà del cielo. L'altra metà la mette l'osservatore e nel mio caso, la vostra, è sempre la metà migliore.
Grazie.

@Bi: con Rimini c'è un rapporto d'amore ed odio. E' il mio modo di canzonarla e credo, nella 9, ci sono riuscito. Lo sbadiglio nel paradiso del divertimento, fra luci e ninnoli, è dissacrante. Per il resto grazie. Vale anche per te il discorso che ho fatto ad Ilaria. Il tuo commento è la parte migliore delle foto.
Un caro saluto.
mauriziomaestri
Messaggio: #8
@Riccardo: ciao Riccardo, il tuo commento ha l'enorme pregio di fare un nome ed un cognome. Quindi è un commento che "insegna" qualche cosa. Sul discorso del "cercare" o del "trovare" credo d'aver capito cosa intendi ma non son troppo sicuro che le foto richiedano questo tipo di dubbio in fase di lettura. L'argomento è "leggero", come una canzone pop, non presta il fianco a fraintendimenti, se lo accosti ad un'ottica dentro il quale non è nato è ovvio che possa no apparire foto rabbrecciate. Io non son un difensore accanito del mio operato, anzi, tendo ad essere molto critico, credo però che in questo caso il Parr sia decisamente più didascalico e preciso. Anche il trattamento brillante che hanno alcune sue immagini tendono a metterci su un sentiero ben preciso. Io non son nulla di tutto ciò e decisamente questo pugno di foto non vuol essere così enciclopedico come il Nostro che siede decisamente alla Destra del Padre Fotografico. Quindi forse il dubbio che ne traggo è se la serie è stata legga con il giusto occhio. Per il resto concordo che siano "fotine" ma meglio di così, proprio non ce la faccio. Ahahah! Ma che cavolo! Mia moglie mi chiede sempre quando compro la canna da pesca!!!! Aahahha! Ciao Ric!
mauriziomaestri
Messaggio: #9
@Paolo: "E' una serie per niente banale, frutto di una ricerca. "
Ecco fino a qui ti ho capito. Poi non ho più capito una mazza. Quasi mi vergognavo a risponderti ma ora ti chiedo chiarimenti:
A tuo avviso la destrutturazione è fra le foto stesse o dell'insieme delle foto rispetto ad un "modello" idale che è potente solo quando è strutturato?
Ma poi, e qui mi vergogno di brutto: ma cos'è la destrutturazione?

La marginalità è del significante e non del significato. Pertanto un centro di interesse c'è ma secondo te: perchè la forma, in questo caso non rimanda al contenuto? Che forma ha lo stereotipo delle "Rimini"?

Sono assolutamente fiducioso della tua comprensione, della tua pazienza, del tuo tempo che rigetterai su questa pagina. Per il resto mi scuso.
Grazie mille.
mauriziomaestri
Messaggio: #10
@DAP: ecco qui che il "Significante" ritorna. Raccontare la Rimini turistica (e non solo) c'è riuscito alla grande un bravissimo fotografo, prematuramente scomparso: Marco Pesaresi.
Lui ha fotografato la Rimini vitellona, piadinara, ruggente, strafatta, lussuriosa, materna, pataccara ed anche quella poetica, solitaria, meditativa.
La Rimini Estiva non è tanto "estiva" in questi anni di decadenza, si vive decisamente di rendita e la noia si insinua nei meccanismi ben oliati e ripetitivi.
Con questo non intendo dare nessuna giustificazione alla debolezza delle mie foto ma solo ad aprire una finestra del dubbio di uno stereotipo che non è più tale ma è solo un eco che si autorigenere con minor forza ogni anno. Rimini tranne che 2, 3 giorni d'estate (in concomitanza con le manifestazioni Molo street parade o Notte rosa) è più "da famiglia" di quanto si crede.
Ecco perchè lo spaccato (in quanto rotto). Per il resto concordo sulla volatilità delle immagini.
Grazie mille a tutti.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE(mauriziomaestri @ Jul 29 2013, 05:42 PM) *
@DAP: ecco qui che il "Significante" ritorna. Raccontare la Rimini turistica (e non solo) c'è riuscito alla grande un bravissimo fotografo, prematuramente scomparso: Marco Pesaresi.
Lui ha fotografato la Rimini vitellona, piadinara, ruggente, strafatta, lussuriosa, materna, pataccara ed anche quella poetica, solitaria, meditativa.
La Rimini Estiva non è tanto "estiva" in questi anni di decadenza, si vive decisamente di rendita e la noia si insinua nei meccanismi ben oliati e ripetitivi.
Con questo non intendo dare nessuna giustificazione alla debolezza delle mie foto ma solo ad aprire una finestra del dubbio di uno stereotipo che non è più tale ma è solo un eco che si autorigenere con minor forza ogni anno. Rimini tranne che 2, 3 giorni d'estate (in concomitanza con le manifestazioni Molo street parade o Notte rosa) è più "da famiglia" di quanto si crede.
Ecco perchè lo spaccato (in quanto rotto). Per il resto concordo sulla volatilità delle immagini.
Grazie mille a tutti.

ciao Maurizio,ho anche immaginato la tua intenzione espressa poi sopra,ho anche immaginato una preventiva risposta da parte mia...."<Allora non è per niente facile!!uscire dallo stereotipo immaginario di quando si pronuncia Rimini d'estatae,non è facile....in un certo senso propositivo,rimane una tua idea,una tua emozionalità spressa.......in poche parole,fotograficamente,queste immagini avremmo potuto ritrarle in ogni ove!oppure!!!!!una volta pronunciata "Rimini"cercare più approfonditamente,con altro impegno ,immagini ancora più dissacrantidal punto di vista stereotipato della famosa Rimini estiva........sono ,queste,immagini di città,per me !!!!!che le vedo molto meno disinteressato di Te">......con Stima e genuina passione fotografica,ciao
Negativodigitale
Messaggio: #12
Ciao Maurizio!

La destrutturazione è, secondo me, una caratteristica dell'immagine che fa si che essa non abbia più una netta/coerente/allusiva serie di SEGNI.
La destrutturazione la priva di tutto quello che è comunemente ritenuto necessario per farla comprendere/gustare/piacere.
Alla tua domanda sul "modello ideale" rispondo di no, assolutamente no.

Cosa hai fatto in queste immagini, SECONDO ME?
Hai destrutturato le immagini, le hai rese sfatte, stanche stufe, marginali, caotiche, inconcludenti, mal-còlte.
Il significante è questo, ed attraverso di esso è questa è la percezione di Rimini che ci vuoi porgere.

Spero di non aver scritto un' altra colossale superc@zzola … biggrin.gif

Ciao! Paolo

P.S.:
Il lavoro MI piace perché è l'esatto contrario di una documentazione obiettiva del luogo (tendenzialmente, pazzescamente, noiosa).
Lo considero acerbo perché sono convinto che per destrutturare un'immagine occorra essere cento volte più bravi che per "strutturarla".
E su questo piano c'è del margine di miglioramento.
 
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