La mia voglia di fotografare parte da lontano, da quando ero piccola.
non so quale sia il motivo che mi spinge a fotografare… probabilmente piu’ di uno…
non mi soffermo nemmeno a definirlo…so solo che non posso farne a meno.
Le fotografie sono una cosa che mi accompagna sempre, non ci potrei mai rinunciare.
A volte mi viene detto che mi perdo qualche bel momento perche’ lo osservo attraverso un obiettivo..invece la verita’ e’ che per me guardare la vita
attraverso il mirino di una reflex la fa apparire, spesso, migliore.
la mia prima reflex fu una yashica fx3 super2000. poi una nikon 801.
e' ancora con me...ogni tanto mi piace sentire il cuo clik....sa di avventuae passate.
adesso fotografo in digitale, una comodita’ assoluta, una immediatezza che aiuta a crescere in fretta…..pero’ la pellicola ogni tanto torna nei miei pensieri,
non e' solo per la foto in se'...era l’attesa delle foto stampate, il vedere il risultato degli scatti dopo una settimana ne accresceva l’aspettativa..
ma anche per un’altra avventura che la fotografia mi ha regalato, la stampa, fatta da me..da sola!!
Capitai in un mercatino dell’antiquariato, e fui attratta da una valigia nera di cartone.
…posso vedere? Si si….costa poco..se ti interessa ti faccio lo sconto…
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546162 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c263f294_DSC7580comeoggettoavanzato1.jpg
Meopta! Due obiettivi, ma uno non funziona!
testa basculante su supporto inclinato.
Il temporizzatore? Nooooo... pero' c'e' l'interruttore da abat-jour...e la garanzia!!
Scherzi?
No no... e' li'...ma e' scaduta nel 1939!
Doveva per forza venire via con me...e cosi' fu.
Avevo gia' provato a stampare, con un proiettore da diapositive che io e Bruno avevamo modificato mettendo un negativo sotto vetro e inserito nel proiettore per diapositive..
Non lo scordero' mai'.
quando stampammo la prima foto mi guardo' e disse: lo so cosa pensi...
che cosa?
che abbiamo solo 10 fogli di carta...
aveva ragione!! il mio entusiasmo e la mia voglia di continuare si vedeva anche alla luce bassissima di quella lampada rossa...
il risultato era stato....un buon compromesso, per usare un eufemismo!.
ma adesso con l'ingranditore...Per stampare avevo adesso tutto cio' che mi serviva...
fase 1- il marito esce di casa e se na va con gli amici, cosi’ non ha da ridire e non accende la tivu'
fase 2- il bambino in camera sua con un cartone animato, due ore almeno
fase 3 - svitare tutte le lampadine di casa, cosi' se qualcuno rientra o arriva all’improvviso e cerca di accendere la luce…non succede niente!
Lampadina rossa nel lampadario della cucina.
Panni neri davanti alle finestre, fino a che non si prova non ci si puo’ rendere conto quanto quello che a noi appare buio totale in realta' non lo e'.
Sul lavello avevo 2 vaschette professionali 30x30, insomma...2 sottovasi da fiori
Una per lo sviluppo, l'altro per il fissatore.
Il lavaggio sotto il rubinetto di cucina.
2 pinzette, niente termometro..., ma ogni tanto aggiungevo emulsione calda per compensare
Ci mettevo dentro l'indice..se sembrava troppo fredda ne aggiungevo della calda
Un filo di traverso la cucina con le mollette da bucato, per dopo..
Sul tavolo, alle mie spalle, l’ingranditore, e la carta nella busta nera a tenuta di luce
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546164 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c327ddcc_DSC7601comeoggettoavanzato1.jpg
Finalmente…c’e’ tutto!
Il negativo e’ nel supporto…la lampadina fa sembrare tutto un po’ strano…
E’ uno di quei segnali che mi e’ rimasto molto nella memoria inconscia…come succede per certi profumi..
La luce rossa mi riporta sempre immediatamente a quei momenti magici.
Metto a fuoco sul piano vuoto, poi metto il foglio di carta fotografica…
Ecco…sposto il vetrino rosso da sotto il negativo..
Il fascio di luce arriva diretto sulla carta, portando con se’ l’immagine del negativo.
Vista cosi’ sembra sempre bellissima…una fotografia ancora composta solo di luce…
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546163 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c2faf1cd_DSC7600comeoggettoavanzato1.jpg
Ho un timer fatto a forma di uovo..ma funziona male…meglio contare..
Milleuno... milledue…milletre…. Stop!
Chiudo il vetrino rosso..attenzione a non muovere la testa del meopta..senno’ viene tutto mosso!
Respiro forte….
Adesso viene la parte difficile…
La temperatura, l’esposizione calcolata e ricalcolata….ma nel massimo dell’approssimazione nel mettere in pratica….rendono tutto una gara tra me e il bagno di sviluppo.
Faccio scivolare il foglio nel liquido….
Lo faccio affondare inclinato…senza creare bolle….in modo piu’ uniforme possibile…
e poi....Ecco…
questo e’ cio che mi fa passare un’ora a preparare tutto..
E un’altra ora, dopo, a mettere via tutto in fretta….
E’ il momento magico….quello in cui la fotografia comincia ad apparire…
E’ come se arrivasse da chissa’ dove, per venire da me….e attraverso l’acqua si rivela.
Eccomi…sono qui!.
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546165 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c3609720_DSC7618comeoggettoavanzato1.jpg
lavaggio veloce....la carta continua a reagire anche adesso...
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adesso bisogna fermare il processo..nel fissante!
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546166 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c389ead9_DSC7620comeoggettoavanzato1.jpg
l'ultimo lavaggio prima di stendere sul filo....
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Chi ha provato a stampare da se’le fotografie, e le ha viste apparire dentro una bacinella,
sa di cosa parlo….di una emozione solitaria ma totale…e’ come far nascere qualcuno che ti guarda da subito negli occhi…e’ come sentirsi
capaci di creare una magia…..e’ come sentirsi un po’ strega in un luogo fatato….
anche se e’ solo una cucina con due sottovasi e una lampadina rossa!
Prima di dover rimettere via tutto avevo circa 40 minuti a disposizione , e riuscivo a stampare 4 o 5 fotografie, se la volta precedente avevo
gia’ misurato i tempi per ogni negativo….
Ottenevo sempre fotografie drammaticamente male esposte, le ultime due della sessione di stampa erano sporchissime, perche’ fatalmente,
non lavando le stampe come si deve dopo lo sviluppo, Il fissaggio si inquinava e rovinava le stampe.
Me ne accorgevo sempre dopo, quando finito il lavoro di riordino accendevo finalmente la luce bianca….e vedevo quello che avevo fatto in modo piu’ chiaro..
Non ero mai soddisfatta, chiaramente, allora ricopiavo gli appunti con i tempi presi con maggiore cura, qualche nota in piu’ sul risultato ottenuto e come riprovare….
La prossima volta andra’ meglio …
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546170 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c4439527_DSC7558comeoggettoavanzato1.jpg
Quando Marco tornava mi beccava ogni volta…
- Hai stampato?
- No!
- Come no….ci sono le foto appese….non va,..non puoi farlo in cucina,…poi gli acidi dove li metti?
- nelle bottiglie...ho rilavato tutto...e' tutto a posto....
- Dai…fa vedere…come sono venute?
http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=546169 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201103/gallery_4d851c419e958_DSC7551comeoggettoavanzato1.jpg
Non stampo piu’….adesso fotoshop, la epson e tutto il resto,
ma le fotografie sono ancora sempre con me….
Lo sono state quando ho passato qualche momento piu’ buio, e anche qualcuno felice..
Pero’ quelle che restano piu’ nel cuore non sono mai quelle meglio esposte, o quelle piu’ nitide..
Sono quelle per cui ho lavorato di piu’, magari sono anche grige di sviluppo.
mosse e piene di pelucchi da negativo…
ma ricordo esattamente il momento in cui le ho scattate… e anche il momento in cui sono … nate!
Bianca
farti i complimenti è veramente dirti niente, moltro bella l'idea di fotografare quado le stampe nascendo, veramente brava.
Antonio
Ora capisco il perché oggi non ho letto molti dei tuoi messaggi, avevi da fare, un bel da fare.
Per chi avesse dei dubbi se Bianca amava la fotografia, adesso non ne dovrebbe più avere, si perché quello che leggo è una vera e propria dichiarazione d'amore a questo nostro hobby.
Non posso fare altro che farti i miei più sinceri complimenti.
grazie Bianca
Rino
Sono commosso.
Ho letto tutto il tuo post e mi hai riportato indietro di quasi trent'anni.
Ho ancora a casa di mia madre, in qualche scatolone, il mio vecchio ingranditore (era vecchio anche 25 anni fa quando me lo regalò uno zio che ora non c'è più: lui aveva appena comprato un favoloso Durst).
Testa ad ampolla, lampadina da sottoscala dentro e una vignettatura imbarazzante quando osavi superare il 13/18. Per non parlare del fatto che dovevi stare attento a come maneggiavi la carta perchè la testa dell'ingranditore, da sopra, dalle prese d'aria, mandava un po' di luce pericolosissima.
E il viaggio in autobus a comprare sviluppo e fissaggio. Sembrava di andare a comprare cose preziosissime. Le bottiglie a molla per conservare i liquidi, le pinze gommate.... E il primo timer comprato con inenarrabili sacrifici (tic-tac: faceva così il relais che accendeva e spegneva la lampadina).
Per non parlare della sviluppatrice a spirale per la pellicola (com'era facile fare casino e ingiuriare quelle povere pellicole).
Ci ho passato ore e ore, solo al buio, con un'emozione enorme.
Poi sono andato via da casa, e sono finito ad abitare lontano dalla città. Era sempre più difficile comprare i prodotti necessari: dovevi andarci apposta. E non avevo più uno spazio piccolino da dedicare a lui. Così piano piano ho smesso di usare quell'oggetto magico. Se non fosse stato per il digitale, avrei smesso per sempre di fare foto.
Ora, dopo aver letto le cose che hai scritto e aver visto le tue immagini, mi è venuta voglia di andare a cercare quello scatolone e tirare fuori l'ingranditore. Non deve rimanere lì nascosto. Dovrò trovargli un posto a casa mia. Sarebbe un bizzarro e originalissimo soprammobile. E sarebbe bellissimo incrociarlo tutti i giorni. Quando lo ritroverò, lo fotografo e te lo presento
Grazie di cuore.
Pietro
parole e immagini che ben si legano. sei stata brava a crearne una storia
complimenti
mitia
...scusa se mi re intrometto nel tuo thread, ma volevo chiederti di chi fosse quel simpatico visetto che è presente nelle tue stampe...
...festeggio così i miei 1500 proprio qui
Rino
Che emozione...ricordo ancora la mia prima volta...
la prima volta che ho visto apparire una foto dei tetti di parigi nella vaschetta del liquido di sviluppo.
Stupendo percorso
Bravissima
Ciao
Fulvio
Un racconto emozionante, bellissimo e romantico. Ben fatto, davvero, l'ho letto tutto d'un fiato e poi l'ho riletto.
Per molti di noi questa era la Fotografia fino a 10/15 anni fa, per chi come me ancora oggi e nemmeno sovrappensiero va a leggere sul dorso della digitale quante pose rimangono ancora .
Bravissima in tutto, nel fotografare, nel raccontare, nello sceneggiare questo piccolo grande Life.
Complimenti Bianca e grazie per aver condiviso con noi questo tuo bel lavoro
Dario
Sono senza parole!!!
Voglio dire solo:
Che racconto!!! Che foto!!!
Quanta Bellezza... Sentimento...Passione e quanta Vita.......
Grande Bianca e grazie per averci fatto partecipi di tutto cio'....
Mariangela
Antonio Mitia Fulvio Dario Mariangela
grazie mille!
Rino!
sei diventato assiduo!!!
quello e' mio figlio..quando aveva 10 anni e un milione di lentiggini..esattamente come le mie!
Pietro.
aspetto di vedere le tue!!
grazie a tutti!
Bianca
Che storia..............bello quell'intersicarsi di parole e foto, sopratutto bella, perchè di molti e riportata magistralmente in vita con immagini che parlano più delle parole stesse.
Un ottimo lavoro.
Ciao Mauro
Ciao Bianca,
questo racconto e queste foto hanno qualcosa di magico, davvero!!!
Mi sono venuti i brividi....nonostante non abbia mai stampato nulla in vita mia
La Bianca che preferisco....semplicemente favoloso
Un carissimo saluto
Gianluca
Proprio un bel racconto.. poi con le foto a corredo, davvero emozionante..
Lo sviluppo delle fotografie è una cosa che mi ha sempre molto incuriosito.. la trovo davvero una magia, da un pezzetto "di plastica" del negativo arrivare ad avere un'immagine da poter guardare!!
Io ho 20 anni e i miei coetanei non hanno neanche mai scattato con la pellicola forse..
Ora questo un po' si sta perdendo, la maggior parte scatta e tiene le foto nel computer..ma non chi coltiva quest' hobby da tanto tempo!
Una bellissima storia Bianca che mi fa venir voglia di prendere la macchina digitale buttarla e prendermi la vecchia attrezzatura di mio padre e iniziare a sviluppare anche se non saprei da dove cominciare
Dalle foto e dal racconto si sente che per te la fotografia è più di un semplice hobby o passatempo!E si vede!
un saluto
Francesco
e con questo festeggio anche i 1000
Che avventura Bianca, e che coinvolgenti emozioni.
Avevo ormai quasi dimenticato le ore strappate allo studio, agli amici e alla fidanzatina di turno passate nel doppio servizio di casa, seduto sul WC chiuso a manovrare, su un tavolinetto da campeggio traballante, il mio Durst M301 con ottica Componon, di cui andavo orgogliosissimo e che mi era costato un'intera estate a salpare reti su un peschereccio.
Che ricordi, che avventure... avevo solo 14 anni!
Hobby vissuto intensamente e quasi pericolosamente, alla quale devo la quasi guarigione dalla mia timidezza, cibo che ha alimentato amicizie e amori, riscoperto da pochissimo dopo un'eternità di oblio grazie al digitale.
E' bello Bianca leggere questi tuoi momenti di vita che sempre più spesso condividi con tutti noi.
Grazie, e non solo per questo...
Bianca ha proprio una marcia in più.
La realtà spesso supera la fantasia, un racconto, immagini che prendono corpo, il piacere del risultato qualunque esso sia.
Sentirsi addosso il passato e vedere che il passato non è poi così tanto tale.
Complimenti.
Raffa
Dopo aver scorso questa discussione ed essermi rivisto in essa sono corso a vedere se il mio Durst 301 era ancora in ottimo stato nella sua scatola.
Grazie Bianca. Mi hai proiettato indietro di un numero di anni che é talmente elevato che forse é meglio non citare.
Grazie ancora
Maurizio
Bellissima la serie e bellissima storia, Complimenti vivissimi !
Maurizio
Ogni parola inerente il bello ed il ben fatto sarebbe sottotono per quello che hai fatto.
Rimango quindi "SENZA PAROLE"!!
Solo:
.............
Farti i complimenti x il racconto molto coinvolgente mi sembra davvero riduttivo,
io non ho mai stampato, ho solo scattato qualcosina in analogico, "e devo dire senza neanche ottenere dei buoni risultati",ma dopo aver letto il tuo racconto e visto le tue immagino,devo ammettere che provo un senso di inferiorità nei tuoi confronti e di tutte quelle persone che sono nate fotograficamente in questo modo.
Brava brava e GRAZIE per avermi fatto vivere una tale esperienza.
Saluti Fabio
Che dire Bianca...foto e testi parlano da soli....non posso far altro che complimentarmi con te...
un salutone
Marco
meraviglia...
hai commosso un forum intero.....
Bianca.....
questo non dovevi farlo....
sei riuscita ad arrivare al "cuore", alla passione, a volte viscerale
verso l'arte fotografica e alla fotografia di noi comuni mortali aspiranti fotografi
è bello quello che hai raccontato, hai comunicato il vero......
per passione ci si mette a guardare il mondo e la vita attraverso una reflex...
al di là di ogni risultato buono o meno che sia,
Grazie Bianca....adesso dopo questo tuo post...
sono ancor più appassionato e attaccato a questo forum
che mi ha dato anche modo di conoscere una persona speciale come Bianca Costa!
Che dirti...dopo 10 anni di camera oscura...mi hai fatto risentire l'odore di quell'acido che invadeva la mia stanza...brava Bianca...semplicemente magica.
Ciao Albè
Racconto Magico
complimenti
Davide
Una magia una bellissima magia.....
hai usato sapienti parole regalando a tutti noi delle bellissime emozioni.....come sa solo fare la delicatezza di una donna...
un racconto che non si scorda...brava.
Ciao Bianca,chi ti scrive è un picciotto che conosce la fotografia,ma non la conosce come te e che non l'ha vissuta come te!!molti di noi nascono col digitale e forse non vedranno mai sviluppare in una camera oscura,però il tuo racconto fa si che anche quelli nati col digitale capiscano cosa significa SVILUPPARE da se!!!
Io ho un ricordo,molto sbiadito,ero piccolo e mi trovavo da un cugino di mio padre,fotografo matrimonialista molto bravo,e mi disse"la vuoi vedere una magia?"chiaramente risposi si!e mi porta in una stanza buia con una luce rossa e mi dice:stai attento...
Comincia così a smanettare un pò con alcuni attrezzi,fogli e acqua.
Piano piano ne viene fuori un'immagine,non ricordo cosa fosse,mi ricordo solo che ero sbalordito,non ci credevo per me era una MAGIA!!!non scorderò mai quei minuti!!
Forse non mi metterò mai a sviluppare,ma, ieri ho comprato un rullo bn da 36!!lo metterò nella FM2 di mio padre
Grazie infinite Bianca
Ciao
Roberto
Un racconto stupendo, uno dei migliori visti da tempo in questa sezione.
Anche se è una narrazione eminentemente lirica,
io credo che questa Storia sia davvero Universale.
Brava e brava ancora ...
Paolo
grazie!!!!!!
Bianca
mi hai fatto emozionare.... io mi districavo con lo sviluppo delle diapo in bn, e questo tuo bel racconto mi ha fatto tornare in mente vecchi sapori.. anche se poi i risultati non è che fossero granchè...
Sei appassionata e si vede, ci metti l'anima e si sente.
Complimenti Bianca!
Max
ciao Max!!!
che piacere trovarti qui!!
cioe'...caricavi i rullini al buio su quella spirale malefica in plastica..
quella da mettere dentro la tank ...
quella che non si riusciva mai ad imbroccare l'innesto della pellicola...
mamma mia...
io mi chiudevo in camera e mi mettevo sotto le coperte al buio, per estrarre il rullino e caricarlo sulla spirale...
poi rinunciai...
facevo sviluppare il negativo dal fotografo e poi stampavo da me...
molto piu' divertente...
qualche volta con le diapo provai i provini a contatto..
da un diapo ottenevo un negativo bienne...
un'altro passaggio e diventava positivo bienne..
bastava poi montarlo sul telaietto...
solo che ogni passaggio aumentavano i pelucchi e le gocce residue del lavaggio...
un vero macello..haha
grazie Max
Bianca
Davvero impressionante! Un impegno ed una passione che trasuda arte, le foto sono molto belle!
Rimango attonito e senza parole. Complimenti per la passione...e grazie per le emozioni.
BB, ti ho letto molte volte, ti auguro che quei fogli di carta non finiscano mai.
spettacolo
tutto, il racconto, gli scatti...
grazie.
Bravissima anche da parte mia!
nell'insieme è un lavoro molto interessante, genuino...
ps. l'ultima è una buona foto
simone
Ciao Bianca
Rinnovo i complimenti!!!!
Purtroppo ho iniziato a fotografare con il digitale, credo di essermi persa una esperienza unica.........l'emozione di vedere nascere la propria "creatura"
Grazie Bianca per aver condiviso la tua esperienza
elisa05
grazie ancora a tutti
Bianca
Sono rientrato da poco e questa non potevo perdermela......
è SPLENDIDA
Brava tantissimi COMPLIMENTI.
Ciao
Fabio
... solo per avermi fatto rivivere emozioni che credevo di aver dimenticato ti meriteresti una ventina di questi... e poi il foto-racconto è davvero molto molto ben fatto, si percepiscono alla stragrande le tue di emozioni e questa è la cosa per me più importante, complimenti!!!
Saluti
Ale
P.S.: quasi quasi stasera vado in garage a fare una carezza al mio vecchio Durst
Meraviglioso!
Io sono un povero giovincello ventiseienne amante della tecnologia e dell'elettronica ma non dimenticherò mai ciò che ho potuto vivere quando ero alle medie...
Il mio professore di tecnica in seconda media ha fatto, per chi voleva, un laboratorio doposcuola dove spiegava la fotografia. Abbiamo fatto le prime esperienze con il foro stenopeico, a parlare del dagherrotipo, della carta fotografica, acidi di sviluppo e fissaggio... Mi emozionavano tantissimo e ho sempre seguito quelle lezioni con molto interesse.
Poi siamo andati in gita, a Firenze, città bellissima soprattutto fotograficamente parlando. In quei 3 giorni passati li ho potuto fotografare perchè il mio professore aveva intuito del mio particolare interesse e ha portato, oltre alla reflex analogica per lui, anche una reflex, meno professionale ed ingombrante per me.
Avevo due rullini da 24 pose a 100 ASA a disposizione con la promessa che mi sarei sviluppato le foto nella camera oscura della scuola al nostro ritorno dalla gita.
Non poteva farmi un regalo migliore!
Ho fatto i miei 48 scatti, forse orribili e tecnicamente sbagliati, tutti con il 50 mm manual focus che mi aveva montato sulla sua reflex.
Ho restituito la macchina al prof. e un pomeriggio io e lui ci siamo chiusi in camera oscura a sviluppare le mie foto. Per me era la seconda volta. La prima volta avevamo sviluppato un paio di scatti fatti dal prof per farci vedere come funziona lo sviluppo dei negativi.
Sotto la sua guida ho srotolato il rullino con quel dischetto del quale non ricordo il nome (avevo fatto un pò di prove alla luce con un rullino vecchio per prendere mano qualche giorno prima)...
Sempre sotto controllo del professore ho eseguito tutti procedimenti utili per lo sviluppo e il fissaggio su carta fotografica, tutto ovviamente in BN, abbiamo appeso il tutto ad asciugare e dopo qualche giorno mi vedo arrivare il professore in aula con una busta di carta con dentro le foto e i negativi.
Non so dire se l'emozione più grande è stata in quel momento oppure qualche giorno prima, quando dentro la camera oscura, da un pezzo di carta fotografica bianco ho visto comparire quelle immagini che avevo visto attraverso il mirino della reflex quando ero a Firenze. Per 48 volte mi sono venuti i brividi, ogni volta che immergevo la carta nel liquido di sviluppo e vedevo comparire quei monumenti, quei pezzi di edifici l'emozione era sempre tantissima.
Quelle foto non le ho potute tenere ma mi farebbe moltissimo piacere rivederle e rivivere queste emozioni ora che so usare la reflex con un pò più di coscienza anche se, ho dovuto aspettare più di 10 anni per potermela prendere, anche se digitale...
Rileggendo questo post mi si sono risvegliati questi ricordi, davvero molto belli, che avevo descritto alla mia ragazza qualche tempo fa, ma se non si prova di persona è difficile rendere l'idea...
Complimenti ancora per il bellissimo racconto e per le immagini perfettamente descrittive.
Buona giornata a tutti.
Agarest
.......avevo ragione..
qui siamo tutti innamorati delle fotografie..
e sentirne l'emozione nei ricordi degli altri accresce la propria!
grazie ancora a tutti
Bianca
Perché ci hai fatto questo, Bianca!?!?!?
Perché!?!?!? Perché mi hai costretto ad andare a vedere dove ho cacciato il Componon, dove sta la tank...le bacinelle...erano 2 o 3???
Perché mi hai fatto tornare in mente che nella penultima casa dove ho abitato avevo un bagno...un bagno di un metro e mezzo per due, ma....ciecooooo!!!!! Niente lotte con oscuramenti vari. Solo un asciugamanino gettato a terra per tappare la fessura della porta (quanti cazziatoni mi son preso).
All'inizio stampavo solamente. Ma le emozioni al comparire delle immagini erano sempre nuove. Poi mi misi pure a sviluppare il negativo. Con prodotti standard, ehh!?...TMax con il suo bagno di sviluppo...nulla di esoterico. Ebbene....pur ca@@one che fossi erano sempre meglio di qualsiasi laboratorio professionale...ben bilanciati, puliti, senza alcun graffio o tracce di acidi o calcari...
Era un piacere avere tra le mani negativi del genere...e che nello sviluppo "non ero nessuno", ma assolutamente...
Che gioie, che emozioni, ma anche che dolori...
Bellissima serie. Come sempre...
Umby
Ciao Bianca
è bellissimo tutto, il racconto le foto e sopratutto il ricordo di pomeriggi passati chiuso dentro uno sgabuzzino buio con mio cugino a provare e riprovare fino ad ottenere quello che cercavamo, che voglia di tirarla fuori di nuovo e riprovare chissà
un salutone Paolo
Sono quasi commosso dalla passione che filtra dal tuo "racconto". Ammiro la tua dedizione.
Ciao.
Parole e foto che suscitano emozione e malinconia... ricordi struggenti...
Brava!!!!
Luca
Ciao Bianca
con questa discussione hai fatto la gioia di tutti noi,hai dato parole alla nostalgia,eh sì perchè
chi non è Giovanissimo...nella "sua" camera oscura qualche ora ce l'ha passata sicuramente,
con l'ansia che qualcuno si affacciasse e chiedesse COME VA? e che magari avvenisse nella disgrazia il miracolo...una bella solarizzazione...mai successo?
E poi le mascherine con le mani... tira fuori i particolari...usa il filtro giusto per contrastare a dovere ... ma alla fine la soddisfazione era tanta e anche se i ricordi sono sempre più belli della realtà, quel processo chimico ha avuto sempre il suo fascino.
Sai che io non ho ancora smontato il mio ingranditore?un vecchissimo SFC regalatomi da un fotografo, che è tuttora dove è sempre stato,in una cameretta tutta sua in compagnia di bacinelle
e acidi che proprio ultimamente stanno perdendo l'odore tipico che conosciamo.
La cosa curiosa è che il tuo racconto ha quasi messo in secondo piano le fotografie,che sono l'anima e l'essenza del forum,ma per quanto belle...in questa discussione sei riuscita a dimostrare che...
"anche i fotografi hanno un cuore", che non sono solo pixel diaframmi tempi...
...sto scherzandooooooo
Ciao Bianca,complimenti per riuscire a trovare sempre un buon argomento di discussione fotografica
Ornella
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