Ciao a tutti,
ho un obbiettivo 18-55 e uno 55-200, sono appassionata di foto macro, ma ancora non posso permettermi un obbiettivo dedicato, quindi mi accontento di una lente close up +8. Adesso però vorrei qualcosina di più per aumentare l'ingrandimento, ho visto che una possibile solozione sono i tubidi prolunga... ma non riesco a farmi un idea di che tipo di foto facciano, se cioè siamo più o meno lì con quello che già faccio o se effettivamente aumentano gli ingrandimenti. Tolgono tanta luce? Meglio usarli con il 18-55? Premetto che fin ora ho avuto interesse per superfici e gocce più che altro, ma volendo fare insetti, si ottengono foto abbastanza dettagliate? Non pretendo di vedere le sfaccettature degli occhi di una mosca, ma almeno ituirle! Altre soluzioni economiche?
Per ora faccio foto così

vorrei fare un passetto oltre!

Bè, non è proprio male, a me piace.
In attesa di una maggiore disponibilità puoi affinare la tecnica.

vorrei fare un passetto oltre!

Dalla tua foto vedo che scatti con una D60 per cui serve indirizzarsi verso accessori che permettano la lettura dell'esposimetro, in pratica in caso di tubi servono quelli con i contatti elettrici per un costo di circa 60/80 euro e che siano per lo meno con baionetta in metallo, anche gli zoom non sarebbero indicati per tali usi e un fisso porterebbe delle buone migliorie, un ulteriore accessorio economico potrebbe essere l'anello di inversione da usare con focali corte ma con la D60 perderesti appunto la lettura, niente di irrimediabile ma ti costringerebbe a fare dei tentativi per trovare la giusta esposizione con l'aggiunta che ti servirebbe un vetro D e non G per poter azionare manualmente il diaframma, vetro che andrebbe bene anche sui tubi perché la perdita dell'autofocus sarebbe insignificante, per finire se dovessi usare sia i tubi che l'ottica invertita sugli stessi raggiungeresti un grande rapporto di ingrandimento a patto che il tutto sia estremamente stabile su un valido supporto, da non dimenticare che più ingrandisci più cala oltre che la luce anche la profondità di campo fino ad essere solo di pochissimi millimetri.

ciao

saro

.... con l'aggiunta che ti servirebbe un vetro D e non G per poter azionare manualmente il diaframma, vetro che andrebbe bene anche sui tubi perché la perdita dell'autofocus sarebbe insignificante, per finire se dovessi usare sia i tubi che l'ottica invertita sugli stessi raggiungeresti un grande rapporto di ingrandimento a patto che il tutto sia estremamente stabile su un valido supporto, da non dimenticare che più ingrandisci più cala oltre che la luce anche la profondità di campo fino ad essere solo di pochissimi millimetri....

ciao

saro

Quindi tubi+ottica invertita (quindi suo anello)+ vetro D... giusto? E non si perde qualità? Ma per curiosità... se uno volesse fare le foto macro che si vedono sui giornali naturalistici, nitide e super dettagliate... l'unica soluzione è l'obbiettivo vero?

Grazie a tutti e due per la risposta! :-)

Per le foto "super dettagliate"non è sufficiente l' attrezzatura occore anche una tecnica di ripresa specifica focus stacking.
Ciao

Quindi tubi+ottica invertita (quindi suo anello)+ vetro D... giusto? E non si perde qualità? Ma per curiosità... se uno volesse fare le foto macro che si vedono sui giornali naturalistici, nitide e super dettagliate... l'unica soluzione è l'obbiettivo vero?

Grazie a tutti e due per la risposta! :-)

Claudio, qua sopra, ti ha giustamente fatto le dovute precisazioni in merito dicendoti che la qualità del risultato finale è data da un insieme di fattori/materiale e non certo da una sola variante,

i grandi esperti in macro ( io non lo sono manco per niente ) ti diranno che gli ingredienti son sempre gli stessi:

sensore - ottica - rapporto di ingrandimento - assoluta immobilità - slitta micro per multi scatto ( chiusure non forzate ma brevi pdc sommate anche per raccogliere la miglior resa del vetro ) - ottima illuminazione con angolatura dedicata - post produzione.

ciao

saro

Grazie a tutti!!!
Eh immaginavo fosse più complicato del previsto.. visto che fotogafare è un arte, non potevano esserci mi mezzo solo strumenti!!

Grazie a tutti!!!
Eh immaginavo fosse più complicato del previsto.. visto che fotogafare è un arte, non potevano esserci mi mezzo solo strumenti!!

Per comprendere a fondo cosa possono offrirti tubi di prolunga e lenti close-up, leggi l'articolo di Polini (uno dei massimi esperti in materia!):

http://xoomer.virgilio.it/ripolini/Close_up.pdf

Come ti hanno già detto, le difficoltà (e le attrezzature richieste!) aumentano con l'aumentare del Rapporto di Riproduzione: la ridotta PdC, la scarsa luminosità del sistema, la difficoltà di illuminazione del soggetto sono temi affrontati ampiamente e sul web si trovano tantissimi articoli.

Ciao e buona lettura.
Diego

P.S. L'articolo di Polini si trova anche in italiano, ma non sono riuscito a recuperare l'indirizzo da cui scaricarlo: sicuramente qualcuno dei partecipanti al Forum sarà in grado di indicartelo.