Una mia amica, probabilmente in preda ai fumi dell'alcool..., mi ha chiesto di realizzare un book fotografico da inviare ad un'agenzia, per risparmiare su un fotografo professionista (le costerebbe come il lavoro che le hanno proposto...).
Come si fa un Book? Quante foto? Di che genere? (quanti ritratti, quante figure intere...) Quale formato di stampa? 15x20? 18x24?
Lei mi ha chiesto un'ambientazione naturale, tipo spiaggia o boscaglia..., e stampe tutte in B&W. Tenete conto che sono poco più che un neofita e la mia attrezzatura consiste in una CP8800 e un SB600... ma per lei se so fotografare gli insetti allora posso fare un book ... panico! Però la sfida mi attira, tanto non ci perdo niente, anzi, ci guadagno qualche foto di una bellissima ragazza in costume... che poi le foto siano brutte è un'altra questione...
Grazie per tutti i consigli e suggerimenti!
Come si fa un Book? Quante foto? Di che genere? (quanti ritratti, quante figure intere...) Quale formato di stampa? 15x20? 18x24?
Lei mi ha chiesto un'ambientazione naturale, tipo spiaggia o boscaglia..., e stampe tutte in B&W. Tenete conto che sono poco più che un neofita e la mia attrezzatura consiste in una CP8800 e un SB600... ma per lei se so fotografare gli insetti allora posso fare un book ... panico! Però la sfida mi attira, tanto non ci perdo niente, anzi, ci guadagno qualche foto di una bellissima ragazza in costume... che poi le foto siano brutte è un'altra questione...
Grazie per tutti i consigli e suggerimenti!
Fattelo richiedere non in preda ai fumi dell'alcool e se conferma buttati.
Come hai detto tu non hai niente da perdere.
Credo possa essere una bella esperienza.
Magari a me una bella ragazza chiedesse di farle un book.
In bocca al lupo.
Ciao.
P.S. Attendo risultati sul forum.
Come hai detto tu non hai niente da perdere.
Credo possa essere una bella esperienza.
Magari a me una bella ragazza chiedesse di farle un book.
In bocca al lupo.
Ciao.
P.S. Attendo risultati sul forum.
QUOTE(SERIAL @ Apr 22 2006, 06:42 PM)
Una mia amica, probabilmente in preda ai fumi dell'alcool..., mi ha chiesto di realizzare un book fotografico da inviare ad un'agenzia, per risparmiare su un fotografo professionista (le costerebbe come il lavoro che le hanno proposto...).
Mai che qualcuno esprima la volontà di risparmiare su un dentista , un commercialista , un avvocato ecc.ecc... si vuole sempre risparmiare sul fotografo professionista .
Ci sono dentisti dilettanti ? Ingegneri dilettanti ? Chirurghi dilettanti ? Nooo ? come mai ?
Non siamo una gran bella categoria ...
Veniamo al dunque : è vero costerebbe come o di più del lavoro che le hanno proposto , però avrebbe la possibilità di far visionare un Book decente e magari riuscire a lavorare ancora , magari potrebbe anche trarre beneficio dalla esperienza fatta con un fotografo che sappia il fatto suo .
Rivangando la saggezza popolare, mi viene in mente un proverbio milanese che recita:
Ufelé fa'l sò mesté
L'invito rivolto è che ogni persona faccia il suo mestiere!
Purtroppo troppo spesso, e sempre più di frequente, si è portati a pensare che per realizzare delle belle fotografie, basti avere solo un macchina fotografica... possibilmente "bella". E poi, se le foto non sono valide, le "aggiusteremo" in Photoshop... Ma purtroppo (e per fortuna nostra!!) non è così!
Il fatto di possedere una macchina professionale non è sinonimo di belle foto, come avere a disposizione una sala operatoria non vuol dire vite salvate! E si potrebbe continuare all'infinito!
Ricordiamoci sempre che dietro ad ogni mestiere, c'è dedizione, passione ed esperienza.... i valori aggiunti che differenziano uno scatto da una bella foto!
Ovviamente Serial, questo non è uno sfogo indirizzato a te.... ma una semplice considerazione personale
Ciao Fabry
Ufelé fa'l sò mesté
L'invito rivolto è che ogni persona faccia il suo mestiere!
Purtroppo troppo spesso, e sempre più di frequente, si è portati a pensare che per realizzare delle belle fotografie, basti avere solo un macchina fotografica... possibilmente "bella". E poi, se le foto non sono valide, le "aggiusteremo" in Photoshop... Ma purtroppo (e per fortuna nostra!!) non è così!
Il fatto di possedere una macchina professionale non è sinonimo di belle foto, come avere a disposizione una sala operatoria non vuol dire vite salvate! E si potrebbe continuare all'infinito!
Ricordiamoci sempre che dietro ad ogni mestiere, c'è dedizione, passione ed esperienza.... i valori aggiunti che differenziano uno scatto da una bella foto!
Ovviamente Serial, questo non è uno sfogo indirizzato a te.... ma una semplice considerazione personale
Ciao Fabry
QUOTE(fabrizioz @ Apr 22 2006, 11:01 PM)
Rivangando la saggezza popolare, mi viene in mente un proverbio milanese che recita:
Ufelé fa'l sò mesté
L'invito rivolto è che ogni persona faccia il suo mestiere!
[...]
Ufelé fa'l sò mesté
L'invito rivolto è che ogni persona faccia il suo mestiere!
[...]
Beh, non partiamo con un profilo così basso.
Se organizziamo una sessione fotografica con un pò di gente del forum, vedrai che qualcosa di buono esce fuori!
Facci sapere.
Si deve pur cominciare da qualche parte per diventar professionisti, e una foto fatta male non rovina la salute, né comporta rischi di crolli!
Vediamo se posso esserti di aiuto:
generalmente un book è composto da 15-20 foto formato 20x30 riunite in un raccoglitore con fogli di plastica, così da poter essere costantemente aggiornato. Alcuni arrivano ad avere parecchie foto dopo diversi anni, ma è sconsigliabile, perchè per visionarlo occorrerebbe troppo tempo ed è controproducente per chi ne deve guardare parecchi. Meglio sostituirle con il tempo.
Va bene per il B/N ma non tutte le foto, a mio avviso, dovrebbero esserlo. Principalmente dipende dallo scopo per cui il book è prodotto: Cinema, teatro, fotografia, moda, immagine. Occorre che chi esamina la ragazza possa vedere immagini nelle più svariate ambientazioni e pose.
il B/N è adatto al cinema e al teatro, dove conta molto l'espressività. La moda richiede il colore, la fotografia è un misto (fotomodella per ogni genere)
Poi dipende dal gusto del fotografo e da come "vede" la modella.
Sconsiglio un book interamente in costume, e suggerisco di farlo in più riprese, cambiando abito, acconciatura e trucco.
Naturalmente è solo una mia opinione molto generica.
Sotto con i consigli
Vediamo se posso esserti di aiuto:
generalmente un book è composto da 15-20 foto formato 20x30 riunite in un raccoglitore con fogli di plastica, così da poter essere costantemente aggiornato. Alcuni arrivano ad avere parecchie foto dopo diversi anni, ma è sconsigliabile, perchè per visionarlo occorrerebbe troppo tempo ed è controproducente per chi ne deve guardare parecchi. Meglio sostituirle con il tempo.
Va bene per il B/N ma non tutte le foto, a mio avviso, dovrebbero esserlo. Principalmente dipende dallo scopo per cui il book è prodotto: Cinema, teatro, fotografia, moda, immagine. Occorre che chi esamina la ragazza possa vedere immagini nelle più svariate ambientazioni e pose.
il B/N è adatto al cinema e al teatro, dove conta molto l'espressività. La moda richiede il colore, la fotografia è un misto (fotomodella per ogni genere)
Poi dipende dal gusto del fotografo e da come "vede" la modella.
Sconsiglio un book interamente in costume, e suggerisco di farlo in più riprese, cambiando abito, acconciatura e trucco.
Naturalmente è solo una mia opinione molto generica.
Sotto con i consigli
Grande buzz
Ciao.
Ciao.
QUOTE(teseo @ Apr 22 2006, 08:25 PM)
Mai che qualcuno esprima la volontà di risparmiare su un dentista , un commercialista , un avvocato ecc.ecc... si vuole sempre risparmiare sul fotografo professionista .
Ci sono dentisti dilettanti ? Ingegneri dilettanti ? Chirurghi dilettanti ? Nooo ? come mai ?
...
Ci sono dentisti dilettanti ? Ingegneri dilettanti ? Chirurghi dilettanti ? Nooo ? come mai ?
...
Perché esiste l'abilitazione di Stato all'esercizio della professione con tutti gli annessi e (s)connessi.
Comuque i dilettanti esistono anche in quelle categorie solo che hanno qualche carta bollata in più dei fotografi.
Ciao
Pierantonio
a tutti per l'attenzione, le considerazioni e i suggerimenti!
Allora mi butto! Oggi pomeriggio primi esperimenti al laghetto...
Poi stasera, se riesco, e se non ho cestinato tutto, vi posto qualcosa, così magari mi consigliate ulteriormente su pose, composizione, postproduzione, ecc...
Grazie a tutti dinuovo!
Saluti,
Roberto
Allora mi butto! Oggi pomeriggio primi esperimenti al laghetto...
Poi stasera, se riesco, e se non ho cestinato tutto, vi posto qualcosa, così magari mi consigliate ulteriormente su pose, composizione, postproduzione, ecc...
Grazie a tutti dinuovo!
Saluti,
Roberto
QUOTE(SERIAL @ Apr 22 2006, 06:42 PM)
Come si fa un Book? Quante foto? Di che genere? (quanti ritratti, quante figure intere...) Quale formato di stampa? 15x20? 18x24?
Lei mi ha chiesto un'ambientazione naturale, tipo spiaggia o boscaglia..., e stampe tutte in B&W.
Lei mi ha chiesto un'ambientazione naturale, tipo spiaggia o boscaglia..., e stampe tutte in B&W.
Ciao SERIAL
il numero di foto può variare naturalmente, una quindicina però penso che possano bastare , ma dipende dalla varietà degli scatti, quindi dalle pose e dalle ambientazioni.
Sicuramente sono necessiare delle riprese di primo piano, piano americano, figura intera, ti consiglio di non utilizzare tagli classici (es x il primo piano ripresa verticale con fotogramma pieno) ma di ambientare il più possibile le tue riprese.
Per le location va bene un' ambientazione naturale (es spiaggia) ma non cercare solo...il mare, se c'è uno stabilimento balneare ,vai pure in mezzo alle cabine (che in questo periodo sono sicuramente chiuse) , ottime sono anche le ambientazioni urbane...un mercato,un corso affollato, le stradine di un borgo, ...una fermata degli autobus( )...insomma in realtà qualunque ambientazione può funzionare se riesci ad interpretarla...
Il formato 15x22 è normalmente quello richiesto anche se spesso l'agenzia chiede alla tua amica invece delle stampe...un composit
(COMPOSIT 1 COMPOSIT2 piccoli esempi )
Per le focali da utilizzare....poche focali lunghe , soprattutto se decidi di ambientare le riprese, nelle ultime riprese di ritratto ho utilizzato in digitale esclusivamente il 17-35 ed il 50mm , in pellicola ho anche montato l'80-200, ma poco!!!
Ti allego un'immagine di esempio
70-210VR a 78mm
...buon divertimento
ciao
Marco
MMFR
Marco dei suggerimenti! Sempre utilissimi!
Oggi pomeriggio cercherò di metere in pratica qualcosa...
Saluti,
Roberto
Oggi pomeriggio cercherò di metere in pratica qualcosa...
Saluti,
Roberto
QUOTE(buzz @ Apr 23 2006, 11:33 AM)
Sconsiglio un book interamente in costume, e suggerisco di farlo in più riprese, cambiando abito, acconciatura e trucco.
Naturalmente è solo una mia opinione molto generica.
Sotto con i consigli
Naturalmente è solo una mia opinione molto generica.
Sotto con i consigli
Condivido in toto l'intervento di Buzz, e sottolineo la parte sopra citata.
Cambia location, abiti, pettinatura e trucco, e cerca di adeguarli di volta in volta in modo che soggetto e ambientazione (sfondo) siano cromaticamente e compositivamente coerenti.
PS. Il costume ogni tanto va tolto, per qualche immagine glamour non volgare.
...qui non si smette mai di imparare...
a tutti!
Stefano
a tutti!
Stefano
QUOTE(Peve-146 @ Apr 23 2006, 08:49 PM)
Grazie anche da parte mia a tutti quelli che hanno deciso di condividere la loro esperienza, invece che polemizzare.
Nessuna polemica, ci mancherebbe!!!
Il succo del mio discorso è molto semplice: la ragazza ha richiesto a Serial la realizzazione di un book fotografico al fine di avere uno strumento che le permetta di "farsi conoscere" per ottenere alcuni lavori. E' ovvio, essendo nel campo lavorativo, che si tratta di un oggetto che deve necessariamente rispondere a determinati canoni; e credo che a questo punto, mediamente, un fotografo professionista possa dare un'impronta più professionale al prodotto, potendo usufruire di varie nozioni e, fondamentalmente, di più esperienza. Dico "mediamente", in quanto non voglio passare assolutamente per il difensore a spada tratta della categoria: infatti, alcune volte capita che un fotoamatore riesca ad ottenere risultati migliori di un professionista (E alcuni utenti di questo Forum, attraverso le loro produzioni, non possono fare altro che confermare il mio pensiero....)
Poi, è logico che per diventare professionisti sia necessario scattare, scattare, sbagliare e poi scattare ancora.... ma, questa concedetemela, non quando si tratta di lavoro!
Spero di aver espresso bene il mio pensiero.
Ciao e buone foto a tutti
Fabry
Trovo questo post molto interessante... sono d'accordo con tutti voi, dal primo all'ultimo... compresi teseo e fabrizio che non hanno dato consigli al nostro amico, bensì hanno evidenziato un dato di fatto... Io dovrei essere dalla loro parte poiché da un anno e qualche mese ho deciso di fare il grande passo... e regolarizzare i lavori che mi vengono commissionati... però devo anche dire che prima di maturare questa decisione ho fatto tanti e tanti lavoretti "aggratis" ad amici/amiche che volevano risparmiare. E' vero anche che quando sei dall'altra parte, come lo sono ora... ti fa un pochino male vedere book realizzati da chi non paga tasse, non fattura, non... e non.... e via dicendo, però non dobbiamo mai dimenticare che come dice giustamente buzz, si deve pur cominciare da qualche parte per diventare professionisti!!!
Serial, consigli non ne ho da darti, chi mi ha preceduto l'ha fatto già in maniera più che egregia, ora non ti resta che farci vedere i tuoi scatti!
Serial, consigli non ne ho da darti, chi mi ha preceduto l'ha fatto già in maniera più che egregia, ora non ti resta che farci vedere i tuoi scatti!
Lo sapete, sono tra quelli che non si tirano mai indietro se si tratta di dare consigli o ...dritte.
Ma questa volta mi sento di sottolineare gli interventi di Ugo e Fabrizio che hanno evidenziato solamente che per realizzare un lavoro, occorre avere l'esperienza per ...realizzarlo.
Vorrei dissipare ogni dubbio. Non stò parlando del problema specifico di Serial.
Non è strano né eticamente scorretto realizzare un Book per un'amica se si è in grado di farlo.
Ma la domanda, o meglio le domande che Serial ha posto, farebbero inferire la sua quasi assoluta impreparazione.
Ecco qual'è il punto: Giusto scattare e scattare, ...giusto sperimentare, ...giusto accettare una "sfida" come Serial ha affermato. ...Ma non sulla pelle degli altri!
Questa mia riflessione non vuol essere un invito a lasciar perdere ...e spero che ciò sia emerso.
Tempo fa, ad una richiesta che più o meno suonava così: "...Devo fare uno still life ...che ottica devo usare?", risposi: "...Mi è caduto il 28-70/2.8 ...che cacciavite mi consigliate?"
Ma questa volta mi sento di sottolineare gli interventi di Ugo e Fabrizio che hanno evidenziato solamente che per realizzare un lavoro, occorre avere l'esperienza per ...realizzarlo.
Vorrei dissipare ogni dubbio. Non stò parlando del problema specifico di Serial.
Non è strano né eticamente scorretto realizzare un Book per un'amica se si è in grado di farlo.
Ma la domanda, o meglio le domande che Serial ha posto, farebbero inferire la sua quasi assoluta impreparazione.
Ecco qual'è il punto: Giusto scattare e scattare, ...giusto sperimentare, ...giusto accettare una "sfida" come Serial ha affermato. ...Ma non sulla pelle degli altri!
Questa mia riflessione non vuol essere un invito a lasciar perdere ...e spero che ciò sia emerso.
Tempo fa, ad una richiesta che più o meno suonava così: "...Devo fare uno still life ...che ottica devo usare?", risposi: "...Mi è caduto il 28-70/2.8 ...che cacciavite mi consigliate?"
Oh... eccomi qua! sono contento che questo thread abbia avuto un buon seguito, fa sempre piacere attirare l'attenzione in questo forum, fonte inesauribile di cultura fotografica e non solo! grazie a tutti per la partecipazione!
Premessa: penso che un lavoro come quello che mi è stato proposto, se non rappresenta una fonte di sostentamento per il fotografo o una seria rampa di lancio per la modella (forse non l'avevo specificato... ), sia da considerare come un'occasione per imparare e crescere fotograficamente, nonchè per approfondire il rapporto con la modella stessa... , senza nulla togliere ai fotografi professionisti di fronte ai quali . Tengo a precisare che non ho tolto il lavoro a nessuno...
Tornando a noi... risultato del pomeriggio 76 foto, buone? sì e no una decina secondo il mio modesto parere... la modella mi ha chiesto di poterle vedere subito in B&W, così l'ho impostato in camera (oggi era solo una prova, prossima volta in NEF), ho impostato il formato sui 2:3 (ho la cp8800) per venire incontro alla tradizione... . Per il resto... un po' di imbarazzi vari, tanta gente curiosa che girava intorno... ma penso che vi interessi di più il risultato, allora vediamo cosa non mi vergogno di postare...
Premessa: penso che un lavoro come quello che mi è stato proposto, se non rappresenta una fonte di sostentamento per il fotografo o una seria rampa di lancio per la modella (forse non l'avevo specificato... ), sia da considerare come un'occasione per imparare e crescere fotograficamente, nonchè per approfondire il rapporto con la modella stessa... , senza nulla togliere ai fotografi professionisti di fronte ai quali . Tengo a precisare che non ho tolto il lavoro a nessuno...
Tornando a noi... risultato del pomeriggio 76 foto, buone? sì e no una decina secondo il mio modesto parere... la modella mi ha chiesto di poterle vedere subito in B&W, così l'ho impostato in camera (oggi era solo una prova, prossima volta in NEF), ho impostato il formato sui 2:3 (ho la cp8800) per venire incontro alla tradizione... . Per il resto... un po' di imbarazzi vari, tanta gente curiosa che girava intorno... ma penso che vi interessi di più il risultato, allora vediamo cosa non mi vergogno di postare...
Ti hanno già detto tutto e di piu.
aggiungo solo che se è solo un amica metti bene in chiaro quali sono le tue capacità (senza eccedere) per non far si che l'amicizia cessi in modo molto poco carino per aspettative eccessive (da parte di lei) o incapacità tue nel realizzare scatti carini.
Non è proprio come fotografare insetti inespressivi, a volte devi saper tirar fuori da lei quello che in quel momento non ti offre e solo l'esperienza sa come trovare le soluzioni nigliori invece che metterla a disagio.
In bocca al lupo e buon divertimento a entrambi
Ciao ciao
aggiungo solo che se è solo un amica metti bene in chiaro quali sono le tue capacità (senza eccedere) per non far si che l'amicizia cessi in modo molto poco carino per aspettative eccessive (da parte di lei) o incapacità tue nel realizzare scatti carini.
Non è proprio come fotografare insetti inespressivi, a volte devi saper tirar fuori da lei quello che in quel momento non ti offre e solo l'esperienza sa come trovare le soluzioni nigliori invece che metterla a disagio.
In bocca al lupo e buon divertimento a entrambi
Ciao ciao