Ciao a tutti mi vergogno di fare questa domanda un po' ,ma voglio capire. Sugli obbiettivi c'è un vetrino con delle scale e a sx c'è scritto M e FT. Magari posso aver intuito ma nn voglio dire niente che magari sparo cavolate.I manuali li ho in soffitta e su internet non sono riuscito a trovare qualcosa(sembra strano).grazie per l'aiuto ciao.
Ciao a tutti mi vergogno di fare questa domanda un po' ,ma voglio capire. Sugli obbiettivi c'è un vetrino con delle scale e a sx c'è scritto M e FT. Magari posso aver intuito ma nn voglio dire niente che magari sparo cavolate.I manuali li ho in soffitta e su internet non sono riuscito a trovare qualcosa(sembra strano).grazie per l'aiuto ciao.
Se non erro M sta per metri, FT sta per foot =piede unità di misura anglosassone 1 FT=0,30 M all'incirca
Grazie Rosanna , allora è una cosa che serve solo per la funzione manuale per la distanza focale con 2 unità di misure differenti ?
Esatto e' la distanza di messa a fuoco espressa, come scrive Rosanna, in metri (M) ed in piedi (ft)
Prova
metti a fuoco un punto vicino e poi un punto lontano e vedrai che si muove
Grazie Rosanna , allora è una cosa che serve solo per la funzione manuale per la distanza focale con 2 unità di misure differenti ?
Prova
metti a fuoco un punto vicino e poi un punto lontano e vedrai che si muove
Grazie Alessandro ora almeno lo so. Praticamente sotto le feste natalizie sono uscito con un mio cugino e mi ha chiesto questa cosa. Gli ho detto nn so ma io pensavo che sotto erano i mt e sopra le focali. Grazie ciao.
Tranquillo, nessuno nasce imparato e non ci sono domande stupide 👍😊
😂🤣😂🤣
Mi sa che hai letto qualche post recente ahahahahah
Mi sa che hai letto qualche post recente ahahahahah
Si vede che siete giovani ....
Oggi non ha più molto senso quella finestrella, ma una volta la scala era direttamente stampigilata sul barilotto o sulla ghiera di messa a fuoco (che aveva lo stop meccanico a fine corsa o su "infinito") e soprattutto c'erano anche le linee di riferimento per il calcolo della profondità di campo.
Ciao a tutti mi vergogno di fare questa domanda un po' ,ma voglio capire. Sugli obbiettivi c'è un vetrino con delle scale e a sx c'è scritto M e FT. Magari posso aver intuito ma nn voglio dire niente che magari sparo cavolate.I manuali li ho in soffitta e su internet non sono riuscito a trovare qualcosa(sembra strano).grazie per l'aiuto ciao.
Non ti devi vergognare, ma da anziano (anzianissimo) e tuttora fruitore di vecchie ottiche Nikon a fuoco manuale, mi permetto questo esempio che non vuole assolutamente essere una lezione, che fra l'altro nell'attuale modo di fotografare, non è poi tanto utile.
Qui abbiamo in foto l'ottimo e "storico" MicroNikkor 105 f/4 in questo caso il tipo "k". ma c'è pure una versione precedente e 2 seguenti, tutte con lo stesso schema 5 lenti di derivazione Tessar. Se guardi bene non solo ci sono il M. metri e FT piedi, ma sotto ci sono una serie di barrette colorate dove i colori corrispondono agliatrettanti colori sui diaframmi: mettendo in corrispondenza i colori si aveva la PdC. Puù in alto, sopra la scala metrica abbiamo altri numeretti preceduti dalla scritta PN1 (nei succesivi AIS sarà PN11) e prima ancora sulla sinistra c'è un 1 e sotto un 2. Tutto questo è il Rapporto di riproduzione che tu potevi impostare prioritariamente e andava dall'infinito a 1:2 nella cala contraddistinta dal n° 2 e dall'1:2 all'1:1 nella scala contraddistinta dal n°1 solo dopo aver inserito il tubo automatico PN1 (in foto). Scala dei R/R utilissima al tempo e che del resto, magari senza blocco, c'è pure sui macro attuali, solo che si stenta a vederla. Del resto, tutto è cambiato. Una cosa a mio parere potevano conservare nei macro ed è l'uso dei diaframmi da ghiera (non scomparsi sull'ottica). Si sarebbe facilmente potuti andare ben oltre l'1:1 utilizzando ancora tubi accoppiati o soffietti. Questo mi ha fatto sempre preferire il 60 AFD al più recente AFS, insieme a questo sotto che possiedo nella versione AIS con il suo splendido tubo con aggancio per treppiede e pure girevole.
[url=https://www.nikonclub.it/forum/style_images/2015/folder_attach_images/attach_add.png]https://www.nikonclub.it/forum/style_images.../attach_add.png[/
Messaggio modificato da robermaga il Jan 14 2020, 03:40 PM
Oggi non ha più molto senso quella finestrella, ma una volta la scala era direttamente stampigilata sul barilotto o sulla ghiera di messa a fuoco (che aveva lo stop meccanico a fine corsa o su "infinito") e soprattutto c'erano anche le linee di riferimento per il calcolo della profondità di campo.
Grazie del passaggio Togusa ciao.
Non ti devi vergognare, ma da anziano (anzianissimo) e tuttora fruitore di vecchie ottiche Nikon a fuoco manuale, mi permetto questo esempio che non vuole assolutamente essere una lezione, che fra l'altro nell'attuale modo di fotografare, non è poi tanto utile.
Qui abbiamo in foto l'ottimo e "storico" MicroNikkor 105 f/4 in questo caso il tipo "k". ma c'è pure una versione precedente e 2 seguenti, tutte con lo stesso schema 5 lenti di derivazione Tessar. Se guardi bene non solo ci sono il M. metri e FT piedi, ma sotto ci sono una serie di barrette colorate dove i colori corrispondono agliatrettanti colori sui diaframmi: mettendo in corrispondenza i colori si aveva la PdC. Puù in alto, sopra la scala metrica abbiamo altri numeretti preceduti dalla scritta PN1 (nei succesivi AIS sarà PN11) e prima ancora sulla sinistra c'è un 1 e sotto un 2. Tutto questo è il Rapporto di riproduzione che tu potevi impostare prioritariamente e andava dall'infinito a 1:2 nella cala contraddistinta dal n° 2 e dall'1:2 all'1:1 nella scala contraddistinta dal n°1 solo dopo aver inserito il tubo automatico PN1 (in foto). Scala dei R/R utilissima al tempo e che del resto, magari senza blocco, c'è pure sui macro attuali, solo che si stenta a vederla. Del resto, tutto è cambiato. Una cosa a mio parere potevano conservare nei macro ed è l'uso dei diaframmi da ghiera (non scomparsi sull'ottica). Si sarebbe facilmente potuti andare ben oltre l'1:1 utilizzando ancora tubi accoppiati o soffietti. Questo mi ha fatto sempre preferire il 60 AFD al più recente AFS, insieme a questo sotto che possiedo nella versione AIS con il suo splendido tubo con aggancio per treppiede e pure girevole.
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Qui abbiamo in foto l'ottimo e "storico" MicroNikkor 105 f/4 in questo caso il tipo "k". ma c'è pure una versione precedente e 2 seguenti, tutte con lo stesso schema 5 lenti di derivazione Tessar. Se guardi bene non solo ci sono il M. metri e FT piedi, ma sotto ci sono una serie di barrette colorate dove i colori corrispondono agliatrettanti colori sui diaframmi: mettendo in corrispondenza i colori si aveva la PdC. Puù in alto, sopra la scala metrica abbiamo altri numeretti preceduti dalla scritta PN1 (nei succesivi AIS sarà PN11) e prima ancora sulla sinistra c'è un 1 e sotto un 2. Tutto questo è il Rapporto di riproduzione che tu potevi impostare prioritariamente e andava dall'infinito a 1:2 nella cala contraddistinta dal n° 2 e dall'1:2 all'1:1 nella scala contraddistinta dal n°1 solo dopo aver inserito il tubo automatico PN1 (in foto). Scala dei R/R utilissima al tempo e che del resto, magari senza blocco, c'è pure sui macro attuali, solo che si stenta a vederla. Del resto, tutto è cambiato. Una cosa a mio parere potevano conservare nei macro ed è l'uso dei diaframmi da ghiera (non scomparsi sull'ottica). Si sarebbe facilmente potuti andare ben oltre l'1:1 utilizzando ancora tubi accoppiati o soffietti. Questo mi ha fatto sempre preferire il 60 AFD al più recente AFS, insieme a questo sotto che possiedo nella versione AIS con il suo splendido tubo con aggancio per treppiede e pure girevole.
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Rober gentilissimo per la spiegazione, grazie per la pazienza e il "siete giovani"
La domanda è si banale e da neofita, ma ti scusiamo dai
La domanda è si banale e da neofita, ma ti scusiamo dai
lo so Maurizio , ma preferisco fare brutta figura piuttosto che dire "lo so" , sopratutto alla persona che me l'ha chiesto e che sta imparando a fotografare.Gli ho detto che sinceramente non lo so e mi informo. Ciao.
lo so Maurizio , ma preferisco fare brutta figura piuttosto che dire "lo so" , sopratutto alla persona che me l'ha chiesto e che sta imparando a fotografare.Gli ho detto che sinceramente non lo so e mi informo. Ciao.
Ma certamente, la piattaforma serve a quello, peggio non farlo e dare info errate come fanno certi individui...
il mio post come hai visto le faccine era ironico
Messaggio modificato da Maurizio Rossi il Jan 21 2020, 11:24 AM
Ma certamente, la piattaforma serve a quello, peggio non farlo e dare info errate come fanno certi individui...
il mio post come hai visto le faccine era ironico
il mio post come hai visto le faccine era ironico
Si Maurizio scusami non c'è l'avevo con te... e che come dici tu conosco anch'io persone che fanno come dici e mentre scrivevo il messaggio pensavo a loro. Scusami se ti ho fato pensare male .
Tranquillo ci mancherebbe