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18-55 Aperto
Smontaggio con foto
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Lutz!
Messaggio: #1
Sentivo degli strani attriti nel muovere il focus e lo zoom, cosi armato di buona volontà e all'aperto (dove c'è meno polvere che in casa), ho aperto e dato una pulitina interna ai meccanismi del 18-55 che tra il torrentismo e la speleologia avevano accusato un po di sabbia finissima...

E' stata l'occasione per capire come son costruiti i nostri obiettivi piu economici... la parte piu deludente è la meccanica AF con le rotelle tutte in plastica, identiche a quelle che si trovano nei corpi macchina piu economici, mi aspettavo che almeno il servomeccanismo AF avesse la meccanica in metallo... Ma è una ottica economica, che vale otticamente forse piu di quanto costa, meccanicamente... beh a voi le foto per giudicare....

Ho cercato di commentare, e di capire cosa fanno i vari componenti, se avete dubbi chiedete...

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 3.2 MB
aproserpio
Messaggio: #2
Complimenti per il coraggio di aprire un'ottica con il dubbio di non riuscire poi a richiuderla!

Alla fine ce l'hai fatta a sistemarlo?
Felicione
Messaggio: #3
ok, adesso tocca al 70-200? laugh.gif
analogicaMente
Messaggio: #4
Ottimo lavoro!!!
Hai fatto una bella cosa postando le foto, molti te ne saranno grati!
danighost
Nikonista
Messaggio: #5
A me è successo di romper un 18-55, ho tenuto dei pezzi come ricambio, e ho fatto bene, un giorno ho rotto un'altro 18-55 (il bochettone in plastica), e con il pezzo di ricambio, l ho sistemato.
gand59
Messaggio: #6
Operazione davvero interessante (e coraggiosa). Grazie per la documentazione.
dario205
Messaggio: #7
Grazie per averci reso partecipe dell'operazione di smontaggio, è utile avere una discussione del genere con tanto di foto smile.gif
analogicaMente
Messaggio: #8
...non sarebbe bello, utile e "formativo" avere una sezione apposita nel forum?
Per esempio..."piccole e grandi riparazioni", "fai da te", ecc...
Dove poter postare guide fotografiche di lavoretti e manutenzione.

Che ne dite?
GP53
Messaggio: #9
QUOTE(lutzmail @ Jun 20 2009, 08:09 PM) *
Sentivo degli strani attriti nel muovere il focus e lo zoom, cosi armato di buona volontà e all'aperto (dove c'è meno polvere che in casa), ho aperto e dato una pulitina interna ai meccanismi del 18-55 che tra il torrentismo e la speleologia avevano accusato un po di sabbia finissima...

E' stata l'occasione per capire come son costruiti i nostri obiettivi piu economici... la parte piu deludente è la meccanica AF con le rotelle tutte in plastica, identiche a quelle che si trovano nei corpi macchina piu economici, mi aspettavo che almeno il servomeccanismo AF avesse la meccanica in metallo... Ma è una ottica economica, che vale otticamente forse piu di quanto costa, meccanicamente... beh a voi le foto per giudicare....

Ho cercato di commentare, e di capire cosa fanno i vari componenti, se avete dubbi chiedete...


Giovane e audace, Lutz. Bravo!
Veramente molto interessanti ed istruttive le foto; per me la visione dell'interno di un obiettivo è del tutto nuova
Di certo, o lavori nel settore o ti piace il bricolage estremo; non vedo altre possibilità.
Ma ora che fai? Hai già pronto il pacco da spedire all'LTR o sei in grado di rimontarlo?
(te lo chiedo seriamente, senza nessuna ironia...)

Gianni


Giacomo 74
Messaggio: #10
QUOTE(Felicione @ Jun 21 2009, 02:35 AM) *
ok, adesso tocca al 70-200? laugh.gif


laugh.gif Bellissima ! ! ! laugh.gif

Comunque Lutzmail i miei complimenti per l'audace impresa ! ! ! guru.gif

Facci sapere com'è andata wink.gif
robxrto
Messaggio: #11
Utilizzo da tempo con soddisfazione l'obiettivo in oggetto ed in effetti ero molto curioso di sapere come fosse fatto all'interno...
Grazie per il contibuto, davvero notevole !

Roberto
Umbi54
Messaggio: #12
Complimenti veramente,
però sono curioso anch'io di sapere se adesso funziona.
Ciao
Umberto
Lutz!
Messaggio: #13
Cari amici, grazie per i complimenti ma non ho fatto nulla di eccezionale, il 18-55 si apre davvero con un set di cacciavitini piccoli (costano circa 5 euro un set completo), indispensabile il cacciavite "magnetico" per recuperare le vitine.

Ovviamente l'ho rimontato e funziona benissimo, non c'è piu la sabbia e scorre che è una meraviglia.

I punti deboli sono come vi ho detto le ruote dentate plastiche, son quelle a consumarsi con l'uso e a far nascere i "giochi" sul focus.

Resta però inteso che un vero smontaggio prevede la capacità di aprire l'ottica in toto, pulire le lenti interne o sistemare i diaframmi e riallineare il tutto, cosa MOLTO DIFFICILE che ancora non ho il coraggio di fare, piu che altro per mancanza di apposite chiavi di sblocco delle barre. Se avete ottiche GUASTE da buttare, mandatemele, è sempre un piacere aprirle per imparare.

Per aprire una lente seria e piu costosa ci vorrebbe poi una camera pulita almeno e un banco di lavoro piu attrezzato. cosa che non ho! Tenete infine presente che ho aperto parzialmente una ottica molto semplice e comunque economica... ma se divento bravo.. apro un altro LTR concorrente.

Io smonto tutto da quando son bambino, e rimonto solo da quando sono un po piu grande :-) Tenete presente che questi gioiellini son costruiti pensando anche a chi dovrà farvi assitenza tecnica, quindi difficilmente troverete grandi difficoltà negli aprirli. Certo, avere uno schema aiuta molto, io son andato a tentativi andandoci piano... e pronto a dire "mi fermo qui" qualora avessi trovato pezzi da dissaldare...

AH dimenticavo, mi son permesso di mettere una goccia ma proprio una goccia di olio da macchina di qualità (pagate l'olio per ste cose lameno 10 euro a bottiglietta) sulle ruote dentate.

APRIAMO la sezione OTTICHE e CAMERE aperte...sarebbe veramente utile. SU questo forum c'è tantissima gente da cui avrei da imparare! E poi.. è sempre molto interessante.
robxrto
Messaggio: #14
Sicuramente il 18-55 del kit e' l'obiettivo piu' economico fra il catalogo Nikon, pero' anche fra i modelli piu' costosi bisognerebbe valutare quanto effettivamente la costruzione interna usi materiali di maggior qualita'.. credo che comunque la plastica la faccia da padrone ormai un po' ovunque..

Per quanto riguarda i 4 bit che tu ipotizzi servano a rilevare la focale dell'obiettivo, c'e da considerare che coprirebbero solo un intervallo di 16, mentre l'escursione da 18 a 55 prevede 37 step, forse e' stata utilizzata un'altra codifica ?

Roberto.
inferre
Messaggio: #15
Certo che per risparmiare fanno delle cose che mi lasciano scettico!
Tipo la baionetta in plastica! Voglio dire... con i margini che fanno tutto il ripsarmio lo fanno su parti che dovrebbero essere rinforzate? Mah!

Messaggio modificato da inferre il Jun 22 2009, 05:11 PM
edate7
Messaggio: #16
Lo fanno tutte le Case... anche perchè suppongono che l'utilizzatore tipico di un 18-55 lo smonterà molto raramente dalla reflex...
Ciao
Lutz!
Messaggio: #17
QUOTE(robxrto @ Jun 22 2009, 01:31 PM) *
Per quanto riguarda i 4 bit che tu ipotizzi servano a rilevare la focale dell'obiettivo, c'e da considerare che coprirebbero solo un intervallo di 16, mentre l'escursione da 18 a 55 prevede 37 step, forse e' stata utilizzata un'altra codifica ?


Il fatto che ci siano 37 mm tra 18 e 55 di escursione non implica che la macchina abbia una precisione al millimetro sulla misura della lunghezza focale. La scelta di quanti bit usare è in funzione di quanta precisione si vuole tenere sulla misura.
Ora 4 bit mi sembrano piu che abbondanti, visto che abbiamo uno scarto sulla misura poco superiore ai 2 mm (37/16) per un dato che serve per un calcolo approssimato della distanza di messa a fuoco in caso di flash e per un numero da scrivere sugli Exif.

La codifica scelta (ovvero come vengono disposte le piastre sotto le spazzole) non aumenta le combinazioni possibili qualsiasi codifica con 4 bit darà sempre 2^4=16 valori. infine, non è detto che ci sia una corrispondenza lineare tra le spazzole e la lunghezza focale, la CPU nell'obiettivo ha memorizzato al suo interno la escursione massima del suo zoom. in base ai dati delle spazzole che sono un semplice numero da 0 a 15 farà dei calcoli e comunicherà alla macchina la lunghezza focale approssimata. E' probabile che si sia tenuta maggior approssimazione a fondo corsa grandangolare e piu precisione a fondo corsa normale, ma è una mia supposizione e che dunque gli intervalli della codifica a 4 bit non corrispondano tutti alla stessa lunghezza.

Esempio di codifica a 3 BIT non lineare con maggior precisione a fondo escursione 55, le colonne sono, binario decimale: valore proposto

000 0: 18mm
001 1: 24mm
010 2: 31mm
011 3: 37mm
100 4: 42mm
101 5: 48mm
110 6: 52mm
111 7: 55mm

ChrisBrowns
Messaggio: #18
Perfetto.
Eccellente lavoro.

Senza contare che ai centri assistenza prima ti fanno il preventivo, poi magari sottolineano che non ne vale la spesa bla bla bla ....

io ho sistemato il 50 di una vecchia praktica (con tutte le viti "a taglio"...) aveva l'olio sulle lamelle del diaframma.
poi il 50 f2 "ai" e il suo contemporaneo 200f4. Data l'eta' cominciavano a presentare dei piccoli laschi sugli elicoidi. adesso sono perfetti
Altri ho cercato di aprirli, ma andando "ad intuito" , per ora mi son fermato: il 35f2 ais aspetta ancora un pochetto . idem il 43.86, che essendomi cascato per terra non e' proprio a posto.
edate7
Messaggio: #19
Purtroppo il colore viola e verde delle scritte non ne rende facile la comprensione, almeno a me. Puoi cambiarle tutte in giallo?
grazie.gif
Ciao
pierfred
Messaggio: #20
Ottimo lavoro!
Sarebbe stato bello avere una fotodocumentazione di tutti i passaggi! Ma va bene lo stesso!
Ora sono curioso di capire come si smontano e puliscono le lenti!!! Ho un obiettivo con qualche pelucco all'interno....
analogicaMente
Messaggio: #21
QUOTE(lutzmail @ Jun 22 2009, 01:00 PM) *
APRIAMO la sezione OTTICHE e CAMERE aperte...sarebbe veramente utile. SU questo forum c'è tantissima gente da cui avrei da imparare! E poi.. è sempre molto interessante.


Come si fa?
A chi dobbiamo chiederlo?
Io ne sarei entusiasta, come te mi "diverto" a smontare-rimontare qualsiasi cosa da quando sono stato in grado di maneggiare un cacciavite.
frabarbani
Messaggio: #22
Quindi il meccanismo AF è in plastica???
Ed infatti dopo neanche due mesi che avevo un 18-55 mi si è rotto proprio l'AF: si sentiva il motorino che girava ma la lente frontale rimaneva ferma... niente trasmissione!!!
Però sforna foto che non ti aspetteresti da una lente così economica, senz'altro superiore ai 18-55 della concorrenza!
fra
pierfred
Messaggio: #23
Anche se offtopic confermo!!! Il 18-55 economico della nikon è 1000000000 di volte meglio del 18-55 degli "Altri"! Nikon forever! wink.gif


QUOTE(frabarbani @ Jun 24 2009, 10:15 AM) *
Però sforna foto che non ti aspetteresti da una lente così economica, senz'altro superiore ai 18-55 della concorrenza!
fra

Lutz!
Messaggio: #24
L'ottica del 18-55 è eccellente specie a 35mm (supera la Nysquid frequency),

Vi consiglio prima di chiedervi come si smontano le ottiche di andare su you tube e guardarvi i video su come nascono gli obiettivi (putroppo del brand CANON ma ci son video bellissimi) che vi danno una idea della complessità.

Come aprire le lenti? ci son dei "barrell" cilindri filettati in metallo o plastica dentro le quali vengon inserite le lenti separate da distanziatori a vite. La parte piu critica è quella del diaframma perchè la meccanica delle lamelle è da orologiai...
Inoltre, se non si hanno le lenti di ricambio... cosa le apriamo a fare?
Aprire però il corpo lenti può non esser banale, per svitare le lenti ci vogliono chiavi apposite che vanno ad agganciare con precisione le tacche dei cilindri filettati, alcune ottiche possono avere la necessità di esser "calibrate" e soprattutto, ci vorrebbe una simil camera pulita per fare l'operazione.

Una camera pulita può esser costruita usando un supporto plastico... un amico aveva recuperato da un ospedale una vecchia incubatrice ma anche un vecchio acquario può andare bene. Cercate un filtro e una aspirapolvere, e poi guanti in lattice collegati alle pareti... Se volete risparmiare, potete usare anche una scatola di cartone con un vetro sulla parte superiore, ma nei lavori di precisione, l'angolo di vista laterale è importante.

QUOTE(frabarbani @ Jun 24 2009, 10:15 AM) *
Quindi il meccanismo AF è in plastica???
Ed infatti dopo neanche due mesi che avevo un 18-55 mi si è rotto proprio l'AF: si sentiva il motorino che girava ma la lente frontale rimaneva ferma... niente trasmissione!!!
Però sforna foto che non ti aspetteresti da una lente così economica, senz'altro superiore ai 18-55 della concorrenza!
fra

Potrebbe esser semplicemnete la frizione che non ha agganciato l'ingranaggio, ogni tanto succedeva anche a me, il motorino girava a vuoto e il motre stava fermo. Oppure ti si son rotti dei dentini... In tal caso l'unica è cercare su ebay un 18-55 guasto

QUOTE(ChrisBrowns @ Jun 23 2009, 09:59 PM) *
io ho sistemato il 50 di una vecchia praktica (con tutte le viti "a taglio"...) aveva l'olio sulle lamelle del diaframma.
poi il 50 f2 "ai" e il suo contemporaneo 200f4. Data l'eta' cominciavano a presentare dei piccoli laschi sugli elicoidi. adesso sono perfetti
Altri ho cercato di aprirli, ma andando "ad intuito" , per ora mi son fermato: il 35f2 ais aspetta ancora un pochetto . idem il 43.86, che essendomi cascato per terra non e' proprio a posto.


Come hai fatto a ridurre i laschi ? Sul 18-55 in plastica sembra impossibile ridurre il fastidioso gioco che ha l'AF...

Messaggio modificato da lutzmail il Jun 26 2009, 08:59 AM
ChrisBrowns
Messaggio: #25
innanzitutto negli obiettivi serie ai non esiste plastica. l'unica gomma e' l'impugnatura zigrinata della messa a fuoco.

nel 50 c'e' una specie di cuneo regolabile con una vite che va a creare la giusta frizione.
sul 200 no, pero' con un velo impercettibile di grasso "nero" grafitato (che uso nei motori :-) ) ma ripeto un VELO impercettibile, si va a creare la giusta frizione tra gli elicoidi.
tale grasso e' fatto a posta per essere molto costante, non cola assolutamente e praticamente va a ripristinare quello che c'era in origine, messo da nikon e che dopo un 30 anni buoni di fatto non c'e' piu.

nel 200 e' stato un po laborioso risistemare tutto nelle giuste posizioni, nel senso che bisogna, rimontando, posizionare lo scontro sulla posizione di "infinito" in modo opportuno, altrimenti la lente non copre piu tutte le distanze.
penso sia chiaro il concetto.

va difatti tenuto presente che c'e' una doppia filettatura da rispettare, una e' tra la ghiera di messa a fuoco e il barilotto delle lenti , che viaggia compatto avanti e indre', e un'altra , a passo ben piu fino, che caletta la ghiera di messa a fuoco e il resto della lente, la "parte fissa", bocchettone, ghiera del diaframma, la sottile impugnatura metallizzata, i riferimenti della profondita di campo ...... quella parte li, insomma.

tra l'altro , a titolo di curiosita' nella serie ai il comando del diaframma "gira" su una specie di cuscinettore a sfere del diametro del bocchettone, sulla successiva ais e' semplificato a una leva. (preferisco il vecchio).

e' molto divertente come attivita.

la menata si presenta nell'immediato ed e' rappresentata dalle viti che tengono la ghiera "F", che negli ai son 5 e negli ais 3, che sono li belle piantate da un 30 anni buoni, ... la stessa eta' del grasso ... :-)
 
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