mi è stato commissionato da parte di ufficio di fotografare i loro spazi appena ristrutturati.
Purtroppo io non ho mai fatto fotografia d'interni, sapete darmi qualche consiglio ?
come obiettivi posso disporre solamente del 18-55. Presumo dovrò usare un cavalletto e scattare in manuale con diaframmi iperchiusi giusto ?
sapete darmi qualche dritta ? tempi diaframmi esposizione etc etc ?
qualcuno ha già esperienza su qualcosa di simile ?
fabio
Se vuoi fotografare interni ed evitare di avere zone illuminate
in maniera diversa, devi utilizzare il flash (meglio se più di uno)
in modo da avere un'illuminazione diffusa su tutto l'ambiente che
vuoi riprendere.
Visto che hai una digitale, puoi verificare subito l'effetto dei vari
puntamenti e scegliere le condizioni di illuminazione che
più ti soddisfano.
Se non hai un flash cerca di coprire con delle tende chiare
tutte le aperture evitando così di avere forti sbalzi di
luce.
Ciao
Alessandro
si ho visto alcune foto di interni tipo ufficio, le linee di fuga sono assolutamente verticali (linee di fuga verso l'alto) evidentemente tutte corrette in postproduzione
caro Luca Zeta puoi essere più preciso sui profili PT lens...fai riferimento al programma PT Gui ?
altro consigolio oltre gli ottimi appena ricevuti:
Trepiede obbligatorio, NEF, e scatti ad altezza di circa 1,40.
Regolati eventualmente con il fatto che la fotocamera deve essere in bolla, proprio per evitare che oltre le distorsioni intrinseche della lente si sommino anche le quelle prospettiche della foto non in bolla.
Removed.
grazie per gli utili consigli. Caro Buzz, mi dici di scattare ad 1.40 per avere una posizione ecquidistante tra pavimento e soffitto giusto ? Come in questa foto ?
beh equidistante con la C è un bel colpo...potreste subito promuovermi Junior senza aspettare 300 messaggi )
mi dici che la foto che ho postato +è stata scattata con il flash ? e i riflessi sul vetro ?
Usando il cavalletto magari posso fare una doppia esposizione, anche se non ho mai provato tale tecnica
per l'ecquidistante (cq) può passare. Promosso!
La foto che hai postato è corretta come geometria, e come illuminzione.
le pareti interne hanno diffuso bene la luce, oppure è stato usato qulche altra fonte di illuminazione invisibile.
Sì, l'equidistanza è meglio rispettarla.
Comunque questo è un mio giudizio. Mi fiderei di più di una impressione da parte di chi ha fatto diversi lavori del genere: Ludofox e Sergio Pivetta ad esempio.
Giaà che ci siamo mi consigliate un treppiede e una testa adatta allo scopo...il catalogo manfrotto è così vasto che non riesco a capire cosa mi serve !!!
Fabio
non prenderlo com eun consiglio, ma solo come una informazione:
io ho 2 treppiedi e 2 teste "importanti"
I treppiedi sono il modello 055 manfrotto, più pesante del 190 ma più stabile e le teste sono una 222 (joystick) e una 322 la stessa versione ma con l'attacco per la fotocamera non alla sommità ma sul punto di snodo.
Probabilmente a te non serve tanta stabilià, ma un treppiede più è stabile e meglio è.
Inoltre,
non trascurare le possibili differenze di temperatura colore presenti sul set.
Esempio:
temperatura 1: luce (artificiale) neon o incandescenza presente nella stanza
temperatura 2: luce (naturale) proveniente da eventuali finestre/lucernari
temperatura 3: luce (artificiale) del flash o dei flash usati.
Se usi un SB 800 (per esempio) potrai porre sopra la parabola il filtro in gelatina arancio o quello verde per adattare la temperatura colore del flash a quella a incandescenza o neon, in modo da miscelarle senza stacchi cromatici.
Se vorrai miscelare la luce esterna proveniente dalle finestre, non sara' necessario porre nessun filtro sul flash...a patto che la luce esterna non sia "calda" come quella di un tramonto.
Ci saranno sempre delle variazioni di T.C. nel set, ma seguendo queste regole e scattando rigorosamente in NEF potrai con NC equilibrare la scena.
Ciao, Pino.
grazie per i consigli...non mi resta che provare !!!
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