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NikonClub.it Community _ NIKON DIGITAL REFLEX _ ...potere Risolvente Di Un Sensore....

Inviato da: MLJ il Jul 13 2005, 07:18 PM

Ciao a tutti , molto spesso si e' parlato del potere risolvente di un sensore, che cos'e'?Ho anche letto che e' a prescindere dal numero di Mpx..qualcuno mi spiega?
Un saluto
Gianni MLJ
grazie.gif grazie.gif

Inviato da: MLJ il Jul 13 2005, 07:19 PM

pardon toglietene una avevo perso la pagina...scusate..

Inviato da: giannizadra il Jul 13 2005, 08:06 PM

Per risoluzione di un sensore si intende il numero di pixel in relazione alla loro distribuzione (lato lungox lato corto, es. 3008x2000). Lievemente superiore è il n° dei pixel totali, comprendente quelli che non concorrono alla formazione dell'immagine.
Altra cosa è il potere risolvente di un obiettivo... wink.gif

Inviato da: MLJ il Jul 13 2005, 08:19 PM

ciao Gianluigi, la mia domanda nasce da questo 3d. ho fatto confusione?
Ciao e grazie
Gianni.

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=18448&pid=241881&st=0&#entry241881

Inviato da: giannizadra il Jul 13 2005, 08:28 PM

No, ci riferivamo a cose diverse: Bonfà ragionava di metodi molto sofisticati per misurare le "prestazioni" di un sensore.
Dovresti rivolgerti a lui, che conosce professionalmente quella materia.

Inviato da: buzz il Jul 13 2005, 10:51 PM

il potere risolvente altro non è che la facoltà di riprodurre una serie di linee distinte tra di loro. Puoi riferirlo ad un obiettivo, rendendolo indipendente dal supporto che lo dovrà registrare, sia esso pellicola o sensore. Puoi riferirlo ad un apellicola o ad un sensore. Anche se il numero di pixel totali influenza certamente il potere risolvente, non è detto che un sensore da 8 mega abbia una risoluzione superiore ad un 6 mega. Questo può dipendere dalla geometria dei pixel o dalla disposizione delle maschere dei colori, in quanto una linea bianca e una linea nera adiacenti vengono riconosciute non dal singolo pixel ma da una interpolazione tra almeno 4 pixel che formano la singola informazione del colore.

Questa mia vuole essere una spiegazione superficiale, ma spero comprensibile. Per le specifiche tecniche l'Ing Bonfà saprà certamente spiegarti i dettagli.

Inviato da: StefanoBonfa il Aug 31 2005, 10:47 PM

Mi dispiace di rispondere in ritardo, ma quando è stata aperta questa discussione ero già on the road...

Concordo con quanto detto da Gianluigi e da Buzz.
In effetti c'è una gran confusione con i termini usati nella fotografia digitale.
La cosiddetta risoluzione di un sensore ha ben poco a che vedere con la sua risoluzione effettiva, o meglio con il suo potere risolvente:
una risoluzione elevata non implica di conseguenza un elevato potere risolvente.

Per potere risolvente si intende la capacità di riprodurre i dettagli più fini.
Per quantificare, si riproducono immagini costituite da linee bianche e nere equidistanti.
Il numero di coppie linea nera-linea bianca presenti in un millimetro si chiama frequenza spaziale e si misura in lp/mm.
Se si aumenta la frequenza spaziale, le linee diventano sempre più sottili finchè il sensore non riuscirà più a riprodurle distintamente.
Il potere risolvente si può misurare constatando la massima frequenza spaziale riproducibile ( ovvero il massimo numero di coppie di linee per millimetro che si riescono ancora a distinguere).

La fotografia digitale, a differenza di quella analogica, è una fotografia campionata, ovvero costituita da un mosaico di piccoli tasselli (pixel), tutti uguali e ognuno di un unico colore.
A parità di dimensioni, non è detto a priori che un mosaico da 10 Mpixel riproduca dettagli più fini di uno da 5 Mpixel.
Tutto dipende dalla qualità dei tasselli e dalla lavorazione.
Nel nostro caso la lavorazione non è altro che l'elaborazione, prima analogica e poi digitale, che viene fatta sui dati dei pixel.
Il mosaico da 10 Mpixel avrà tasselli (pixel) più piccoli e, potenzialmente, se di pari qualità, può riprodurre dettagli più fini.

In effetti, il massimo potere risolvente che può avere un sensore dipende dalle dimensioni dei pixel: più piccoli sono i pixel più elevato è il massimo potere risolvente che un sensore può avere. Si tratta solo di una potenzialità, o meglio di un valore massimo teorico non superabile.
Di conseguenza, la massima frequenza spaziale che un sensore può riprodurre (detta frequenza di Nyquist) dipende dalle dimensioni dei pixel.


Inviato da: MLJ il Aug 31 2005, 11:38 PM

QUOTE(StefanoBonfa @ Aug 31 2005, 10:47 PM)
Mi dispiace di rispondere in ritardo, ma quando è stata aperta questa discussione ero già on the road... 

Concordo con quanto detto da Gianluigi e da Buzz.
In effetti c'è una gran confusione con i termini usati nella fotografia digitale.
La cosiddetta risoluzione di un sensore ha ben poco a che vedere con la sua risoluzione effettiva, o meglio con il suo potere risolvente:
una risoluzione elevata non implica di conseguenza un elevato potere risolvente.

Per potere risolvente si intende la capacità di riprodurre i dettagli più fini.
Per quantificare, si riproducono immagini costituite da linee bianche e nere equidistanti.
Il numero di coppie linea nera-linea bianca presenti in un millimetro si chiama frequenza spaziale e si misura in lp/mm.
Se si aumenta la frequenza spaziale, le linee diventano sempre più sottili finchè il sensore non riuscirà più a riprodurle distintamente.
Il potere risolvente si può misurare constatando la massima frequenza spaziale riproducibile ( ovvero il massimo numero di coppie di linee per millimetro che si riescono ancora a distinguere).

La fotografia digitale, a differenza di quella analogica, è una fotografia campionata, ovvero costituita da un mosaico di piccoli tasselli (pixel), tutti uguali e ognuno di un unico colore.
A parità di dimensioni, non è detto a priori che un mosaico da 10 Mpixel riproduca dettagli più fini di uno da 5 Mpixel.
Tutto dipende dalla qualità dei tasselli e dalla lavorazione.
Nel nostro caso la lavorazione non è altro che l'elaborazione, prima analogica e poi digitale, che viene fatta sui dati dei pixel.
Il mosaico da 10 Mpixel avrà tasselli (pixel) più piccoli e, potenzialmente, se di pari qualità, può riprodurre dettagli più fini.

In effetti, il massimo potere risolvente che può avere un sensore dipende dalle dimensioni dei pixel: più piccoli sono i pixel più elevato è il massimo potere risolvente che un sensore può avere. Si tratta solo di una potenzialità, o meglio di un valore massimo teorico non superabile.
Di conseguenza, la massima frequenza spaziale che un sensore può riprodurre (detta frequenza di Nyquist) dipende dalle dimensioni dei pixel.
*



Ciao Stefano e grazie per avermi risposto,penso di aver capito ora,e' la risposta che cervavo.
Grazie ancora
Gianni MLJ

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