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Scarsa attendibilità test MTF On-line
ottimo articolo (in inglese)
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Ripolini
Messaggio: #1
Il bravo Paul van Walree ha da poco pubblicato nel proprio sito l'ennesimo ottimo articolo di tecnica fotografica.
Nell'articolo, egli discute dei limiti dei test degli obiettivi che svariati siti pubblicano omettendo una serie di informazioni fondamentali, e compiendo talvolta grossolani errori.
Questi test vengono spesso citati da utenti presunti esperti, o anche da neofiti, per fare confronti tra ottiche e per avvalorare la migliore o minore qualità dell'obiettivo A rispetto all'obiettivo B.
I limiti e le conseguenti "aberrazioni" prodotte da certi test sono discussi da Paul van Walree con la competenza che gli è propria, e con la chiarezza cristallina dei suoi ragionamenti tecnici.
Chi lo leggerà, capirà da dove hanno origine certe conclusioni paradossali che si leggono in rete, dove c'è chi "misura" che il 105 VR sia migliore del 100/2 Zeiss Makro-Planar, o chi "misura" che l'aberrazione cromatica laterale aumenta chiudendo il diaframma.
Paul van Walree, inoltre, sottolinea come certi test forniscano MTF "del sistema" (ossia dell'intera catena di misura, ivi compreso il filtro AA, l'elaborazione in-camera, ecc. fino alla perizia dell'operatore!) e non del solo obiettivo (anche se sono spacciati per tali).

Per chi volesse saperne di più, basta cliccare qui.

Buona lettura, e non dimenticate di prendere i test pubblicati in rete e nelle riviste con molta cautela!

R.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #2
Grazie per gli spunti, me lo salvo nei preferiti e me lo leggo con calma.
marce956
Messaggio: #3
Anch'io me lo leggero' con calma, grazie Pollice.gif
claudio.baron
Messaggio: #4
QUOTE(Ripolini @ Sep 18 2011, 02:48 PM) *
Il bravo Paul van Walree ha da poco pubblicato nel proprio sito l'ennesimo ottimo articolo di tecnica fotografica.
Nell'articolo, egli discute dei limiti dei test degli obiettivi che svariati siti pubblicano omettendo una serie di informazioni fondamentali, e compiendo talvolta grossolani errori.
Questi test vengono spesso citati da utenti presunti esperti, o anche da neofiti, per fare confronti tra ottiche e per avvalorare la migliore o minore qualità dell'obiettivo A rispetto all'obiettivo B.
I limiti e le conseguenti "aberrazioni" prodotte da certi test sono discussi da Paul van Walree con la competenza che gli è propria, e con la chiarezza cristallina dei suoi ragionamenti tecnici.
Chi lo leggerà, capirà da dove hanno origine certe conclusioni paradossali che si leggono in rete, dove c'è chi "misura" che il 105 VR sia migliore del 100/2 Zeiss Makro-Planar, o chi "misura" che l'aberrazione cromatica laterale aumenta chiudendo il diaframma.
Paul van Walree, inoltre, sottolinea come certi test forniscano MTF "del sistema" (ossia dell'intera catena di misura, ivi compreso il filtro AA, l'elaborazione in-camera, ecc. fino alla perizia dell'operatore!) e non del solo obiettivo (anche se sono spacciati per tali).

Per chi volesse saperne di più, basta cliccare qui.

Buona lettura, e non dimenticate di prendere i test pubblicati in rete e nelle riviste con molta cautela!

R.

Sognavo da tempo un intervento del genere. grazie.gif Grazie!
Adesso me lo leggo con calma.
Luigi_FZA
Messaggio: #5
QUOTE(Ripolini @ Sep 18 2011, 02:48 PM) *
Il bravo Paul van Walree ha da poco pubblicato nel proprio sito l'ennesimo ottimo articolo di tecnica fotografica.


Let me save it and, once I have some spare time, I will surely read it.
Appreciated it very much!
L.
Ripolini
Messaggio: #6
You won't be disappointed wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
Well done, Ric..!
Thank's
pes084k1
Messaggio: #8
QUOTE(Ripolini @ Sep 18 2011, 02:48 PM) *
Il bravo Paul van Walree ha da poco pubblicato nel proprio sito l'ennesimo ottimo articolo di tecnica fotografica.
Nell'articolo, egli discute dei limiti dei test degli obiettivi che svariati siti pubblicano omettendo una serie di informazioni fondamentali, e compiendo talvolta grossolani errori.
Questi test vengono spesso citati da utenti presunti esperti, o anche da neofiti, per fare confronti tra ottiche e per avvalorare la migliore o minore qualità dell'obiettivo A rispetto all'obiettivo B.
I limiti e le conseguenti "aberrazioni" prodotte da certi test sono discussi da Paul van Walree con la competenza che gli è propria, e con la chiarezza cristallina dei suoi ragionamenti tecnici.
Chi lo leggerà, capirà da dove hanno origine certe conclusioni paradossali che si leggono in rete, dove c'è chi "misura" che il 105 VR sia migliore del 100/2 Zeiss Makro-Planar, o chi "misura" che l'aberrazione cromatica laterale aumenta chiudendo il diaframma.
Paul van Walree, inoltre, sottolinea come certi test forniscano MTF "del sistema" (ossia dell'intera catena di misura, ivi compreso il filtro AA, l'elaborazione in-camera, ecc. fino alla perizia dell'operatore!) e non del solo obiettivo (anche se sono spacciati per tali).

Per chi volesse saperne di più, basta cliccare qui.

Buona lettura, e non dimenticate di prendere i test pubblicati in rete e nelle riviste con molta cautela!

R.


Misurare la MTF non è uno scherzo. Vi dico alcuni problemi chiave:
1) Scelta del piano di MAF. La procedura standard tedesca è di massimizzare la MTF al cento e a 20 lp/mm: capite che questo non va bene sempre! Io preferirei il miglior compromesso sul quadro a 40 lp/mm da bordo a bordo, per esempio.
2) Si misura la MTF su solo due direzioni, quando la funzione da ha una struttura complessa sul piano, spesso a raggiera, specie nelle ottiche migliori!
3) Ci sono il focalizzatore del banco e filtri AA che fanno sfracelli, in quanto possono sommare o sottrarre aberrazioni.
4) Il criterio MTF 50 è insulso. Posso avere un obiettivo con curva MTF che piomba giù sulle alte frequenze che appare migliore di uno che risponde ben oltre il sensore. Ho bisogno di almeno due misure e qualche conto per giudicare... o di una prova di risoluzione o aliasing. Vedi ZF 100 vs. 105 VR...
5) l'IQ di una foto cambia con film, sviluppo, sensore, sharpening ecc.., molto di più che tra un obiettivo e l'altro.
6) La MTF varia anche con il colore della luce. il bello èche quando scattiamo, noi correggiamo istintivamente il difetto...
Con un po' d'allenamento, si correla bene la sensazione fotografica alla MTF. Se qualcosa non torna, bisogna ripetere le misure con procedure da hoc fino ad avere l'accordo. Poi bisogna imparare a mettere a fuoco... a mano.

A presto telefono.gif

Elio
Ripolini
Messaggio: #9
QUOTE(pes084k1 @ Sep 18 2011, 08:00 PM) *
Misurare la MTF non è uno scherzo...

Ripeti quel che dice van Walree nella sua introduzione.
A che pro? hmmm.gif
Poi lui però fa evidente riferimento ai vari Imatest, DxO ecc., e senza fare ovviamente i nomi ...
sono quelli gli strumenti che usa chi fa test on-line.
Nessuno di costoro ha un banco vero di misura MTF, e i test di molti costruttori tra cui Nikon sono "calcolati" e dunque "ideali" in quanto tra un progetto al computer e la sua realizzazione pratica possono succedere tante cose. Come sa bene chi usa gli obiettivi.
dimitri.1972
Messaggio: #10
Dal basso della mia ignoranza ho sempre detto che scelgo gli obiettivi in base ai pareri di chi li ha già e dopo averi provati, e sinceramente non mi sono mai trovato male.

Poi c'è anche chi insiste che bisogna guardare gli MTF...... magari sono contenti anche loro, ma io continuo a fare di testa mia.
Ripolini
Messaggio: #11
QUOTE(dimitri.1972 @ Sep 18 2011, 08:49 PM) *
Poi c'è anche chi insiste che bisogna guardare gli MTF...... magari sono contenti anche loro, ma io continuo a fare di testa mia.

Fai bene.
Anche se i test MTF "veri" possono dare indicazioni (ad es. sulla curvatura di campo), purché siano misurati a partire da obiettivi fisici, e con chiare indicazioni sulla distanza di messa a fuoco o sul rapporto di riproduzione a cui è effettuata la misura. Il test sarà pertanto indicativo di quella distanza di messa a fuoco, e non certo del comportamento generale dell'obiettivo.
Poi ci sono i test effettuati a partire dall'analisi dell'immagine di file prodotti dalle varie fotocamere fotografando mire a distanza incognita e senza specificare se i "numeri" si riferiscono a letture sagittali o tangenziali. Su questi aspetti si concentrano le maggiori critiche di Paul van Walree.
mko61
Messaggio: #12

Penso che il successo dell'MTF derivi dal fatto che ha un grosso appeal comunicativo: semplice da capire, sempilce da confrontare.

Un test più sensato che coinvolge diversi sensori, focali, diaframmi e distanze sarebbe un tal groviglio di numeri e linee da risultare molto poco comunicativo = quasi incomprensibile.

Qualche passo in più è stato fatto da DXOMark che testa insieme obbiettivi e macchine, ripetendo le prove della stessa lente con diversi corpi.

Secondo me, fatti salvi eventuali errori di misura, resta che un dato MTF ha un valore minimo e indicativo, ma non è un numero a caso come spesso viene fatto passare.

Oggi abbiamo comunque la possibilità di vedere online decine di scatti reali di varie combinazioni lenti - corpi, per farmi un'idea mi rivolgo sempre più a tali fonti.

Ripolini
Messaggio: #13
QUOTE(mko61 @ Sep 19 2011, 08:56 AM) *
... resta che un dato MTF ha un valore minimo e indicativo, ma non è un numero a caso come spesso viene fatto passare.

Forse non hai letto l'articolo.
Se il test non è accompagnato da informazioni quali la distanza di messa fuoco a cui è stato provato l'obiettivo (la distanza di maf può avere effetti comparabili alla variazione del diaframma!), e/o se il valore si riferisce a letture sagittali o tangenziali, il numero che viene dato (quale esso sia, SQF, lw/ph, ecc.) ha utilità/valore "nullo": è infatti un numero tra tanti possibili di cui si sa poco o niente su come è stato tirato fuori.
Di test MTF pubblicati in rete e sulle riviste che diano tutte le (necessarie) indicazioni su menzionate non ne vedo così tanti ... wink.gif
Ripolini
Messaggio: #14
QUOTE(mko61 @ Sep 19 2011, 08:56 AM) *
Oggi abbiamo comunque la possibilità di vedere online decine di scatti reali di varie combinazioni lenti - corpi, per farmi un'idea mi rivolgo sempre più a tali fonti.

Su photozone è uscita la recensione/test (con tanto di MTF a distanza di maf, o RR, incognita) del nuovo Sigma Macro 150/2.8 OS.
E' stato provato su Canon EOS 5D Mk II e la recensione si conclude con parole entusiasmanti.
Poi in questo sito ho scaricato i file a piena risoluzione scattati con D3x (che non penso vada peggio della 5D Mk II) e 150 OS.
I file non mi sono piaciuti affatto. Li trovo piatti, privi di personalità. Nonostante i meravigliosi valori MTF ... hmmm.gif

Messaggio modificato da Ripolini il Sep 19 2011, 08:27 AM
Umbi54
Messaggio: #15
Ciao, scusate se mi intrometto, ma cosa pensate della scelta di Namias per T.F o Progresso di testare le ottiche senza corpi macchina e poi calcolare la resa che avrebbero sui vari sensori?
Grazie
Umberto
mko61
Messaggio: #16
QUOTE(Ripolini @ Sep 19 2011, 09:19 AM) *
Forse non hai letto l'articolo.
..


L'ho letto, avevo in mente i grafici publicati da Nikon che sono all'infinito e TA.



QUOTE(Ripolini @ Sep 19 2011, 09:26 AM) *
....
I file non mi sono piaciuti affatto. Li trovo piatti, privi di personalità. Nonostante i meravigliosi valori MTF ... hmmm.gif


Ho avuto impressioni simili guardando i files del 17-55 f/2.8, colori ok ma risoluzione ai bordi ben sotto le aspettative.
Ripolini
Messaggio: #17
QUOTE(Umbi54 @ Sep 19 2011, 10:20 AM) *
Ciao, scusate se mi intrometto, ma cosa pensate della scelta di Namias per T.F o Progresso di testare le ottiche senza corpi macchina e poi calcolare la resa che avrebbero sui vari sensori?

Loro dovrebbero misurare al banco le curve MTF (con l'obiettivo - presumo - focheggiato all'infinito) e poi estrarre il valore di SQF calcolando l'area della curva MTF vs frequenza spaziale compresa solo tra 8 e 34 cicli/mm.
Peccato che non si capisca se e come tengano conto dell'orientamento radiale e tangenziale.
Sul passaggio dei "numeri" da un formato all'altro, a quanto ho capito fanno un semplice passaggio aritmetico. Senza considerare (= misurare) quanto un filtro AA o una diversa densità di pixel possa influenzare, e non poco, la risposta MTF del "sistema" (che non è più composto dal solo obiettivo se inseriamo il sensore e la fotocamera nella catena di valutazione). Inoltre, le dimensioni dei pixel influenzano la diffrazione, e dunque l'MTF ai diaframmi più chiusi. Questo non mi pare che sia preso in considerazione nelle misure di TF. Una D3s e una D3x rispondono diversamente alla diffrazione.
Inoltre, nella valutazione dell' "MTF di sistema" occorrerebbe considerare anche le regolazioni della fotocamera (ad es. lo sharpening in-camera, il picture style, ecc.) e la conversione analogico-digitale. Un solo numero non può dire tutto su questi aspetti, di cui alcuni sono ampiamente variabili. Queste cose vengono sottaciute nei test on-line, dove la misura dell'obiettivo si fa con la fotocamera attaccata allo stesso.
Quando leggiamo quei test, sia quelli on-line sia quelli sulle riviste, dobbiamo avere questa consapevolezza onde evitare di trarre conclusioni approssimative.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE(Umbi54 @ Sep 19 2011, 10:20 AM) *
Ciao, scusate se mi intrometto, ma cosa pensate della scelta di Namias per T.F o Progresso di testare le ottiche senza corpi macchina e poi calcolare la resa che avrebbero sui vari sensori?
Grazie
Umberto

Tf è una delle poche riviste che dispone di un vero banco MTF e che basa su questo le proprie misurazioni. Lo fa dagli anni '80 e ne ha sempre fatto vanto... rolleyes.gif

Guarda caso, nel fascicolo di settembre, ad un lettore che fa riferimento ad un sito in cui sono pubblicate le "prove MTF di ben 45 obiettivi Pentax, il sito si chiama Photozone.", Tf risponde testualmente: "Esistono anche altri siti che[...]pubblicano simili test, ma ciò che differenzia i nostri MTF da quelli dei vari siti internet è l'impiegao da parte del Centro Studi Progresso Fotografico di un "banco ottico". I test che si trovano in internet, pur gestiti da tecnici esperti, basano le proprie misurazioni sulle immagini scattate con l'obiettivo di turno, attraverso una macchina fotografica che non consente di analizzare compiutamente le caratteristiche dell'obiettivo, vuoi per una insufficiente risoluzione, vuoi per errori software nella conversi0ne delle immagini e via discorrendo. Non solo, essendo le macchine sempre diverse (per testare gli obiettivi Pentax si usa una Pentax, per i Canon una Canon e così via), non è possibile effettuare confronti diretti tra obiettivi anche di marche differenti. Insomma, questi siti offrono sì un valido supporto, ma più che trattare di obiettivi trattano di sistemi".
Umbi54
Messaggio: #19
OK gattomiro,
ma questo vuol dire che i test di TF sono più attendibili? O quantomeno sono comparabili per esempio tra due zoom di pari focale e marca diversa, se non come qualità assoluta almeno come differenza di qualità tra i due?
Ciao
Umberto

Messaggio modificato da Umbi54 il Sep 19 2011, 09:55 AM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
QUOTE(Ripolini @ Sep 19 2011, 10:44 AM) *
Loro dovrebbero misurare al banco le curve MTF (con l'obiettivo - presumo - focheggiato all'infinito) e poi estrarre il valore di SQF calcolando l'area della curva MTF vs frequenza spaziale compresa solo tra 8 e 34 cicli/mm.
Peccato che non si capisca se e come tengano conto dell'orientamento radiale e tangenziale.
[...]
Quando leggiamo quei test, sia quelli on-line sia quelli sulle riviste, dobbiamo avere questa consapevolezza onde evitare di trarre conclusioni approssimative.

Sono i limiti di cui si deve sempre tener conto. A proposito dei files da te analizzati sul sito LensTip.com, a mio parere non ha senso produrre immagini-test scattate con una luce sbagliata ed una m.a.f. approssimativa (vedi, ad esempio, la foto della rosa di tessuto), ed anche questi sono limiti frequentemente riscontrabili sui siti on-line.

Saluti
Ripolini
Messaggio: #21
QUOTE(mko61 @ Sep 19 2011, 10:30 AM) *
L'ho letto, avevo in mente i grafici publicati da Nikon che sono all'infinito e TA.

Quindi una distanza di messa a fuoco e una apertura.
Quanti di noi scattano a TA focheggiando all'infinito?
rolleyes.gif
Inoltre, i test Nikon sono "calcolati". E dunque si riferiscono alla risposta "ideale" del progetto ottico, senza tener conto dei prolemi reali che si hanno nell'assemblaggio degli obiettivi stessi.
Zeiss invece pubblica MTF "misurati" (al banco) di obiettivi già costruiti.

QUOTE(mko61 @ Sep 19 2011, 10:30 AM) *
Ho avuto impressioni simili guardando i files del 17-55 f/2.8, colori ok ma risoluzione ai bordi ben sotto le aspettative.

Il 17-55 soffre di curvatura di campo (cdc). Come si conviene per un'ottica luminosa. Il 16-85 è meno critico da questo punto di vista in quanto, essendo meno luminoso, si è potuto avere meno cdc.
Bada, questo succede anche con ottiche fisse e ben più blasonate, come gli Zeiss ZF 35/2 e 35/1.4.
Il primo ha meno cdc, il secondo ne soffre di più ma a vantaggio di una migliore resa al centro ai diaframmi intermedi. Questo si evince anche dai test MTF misurati e pubblicati da Zeiss (e riferiti sempre all'infinito ...). Per questo c'è chi (compreso il sottoscritto) preferisce il 32/2 per il paesaggio, grazie alla migliore uniformità di resa sul campo. E' chiaro che il 35/1.4 non nasce come ottica da paesaggio, ma da street/reportage e dunque i progettisti hanno privilegiato altri aspetti.

QUOTE(gattomiro @ Sep 19 2011, 10:52 AM) *
... ed anche questi sono limiti frequentemente riscontrabili sui siti on-line.

Sono d'accordo. Anche i file ad alta risoluzione pubblicati on-line vanno analizzati e valutati con molta attenzione.
Infatti, avendo letto recensioni entusiaste del 150 OS ed avendo letto in un altro Forum che il proprietario di photozone è molto contento del 150 OS sulla sua D3x, il mio giudizio su quell'obiettivo è ancora, come dire, in stand-by wink.gif
Voglio avere più informazioni, o - se possibile - provarlo direttamente.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(Umbi54 @ Sep 19 2011, 10:52 AM) *
OK gattomiro,
ma questo vuol dire che i test di TF sono più attendibili?
Ciao
Umberto

Sinceramente non conosco le differenze metodologiche fra un test MTF di Tutti fotografi ed uno eseguito presso Zeiss o Leica o i laboratori Hasselblad. La differenza più importante rispetto ai siti internet, tuttavia, è che tutti loro effettuano le misurazioni attraverso uno strumento specialistico (un banco MTF, appunto). Personalmente ho sempre consultato i test MTF di Tf e su questi ho basato parte delle mie conclusioni circa l'acquisto delle mie ottiche. Fino ad ora ho riscontrato una notevole (a volte quasi perfetta) corrispondenza fra le conclusioni dei test suddetti e le mie impressioni sul campo, quindi li reputo altamente affidabili. A proposito del dubbio di Ripolini ("Peccato che non si capisca se e come tengano conto dell'orientamento radiale e tangenziale") cito quanto espresso dal Centro Studi Progresso Fotografico a pag. 35 di un volume sul sistema Canon: "Una curva MTF consente di valutare la qualità di un obiettivo in un solo punto dell'immagine, e con un particolare orientamento del sistema di misura. CIò non è sufficiente per rendersi conto dell'effettiva qualità di un sistema ottico, cosicché occorre valutare l'MTF in molti punti sul campo, e con almeno due oriuentamenti del sistema di misura, radiale e tangenziale*. Se poi analizziamo tutte le aperture del diaframma, ed almeno 5 focali nel caso degli zoom, arriviamo a dover eseguire parecchie centinaia di curve MTF, cosa che spiega la complessità e il costo di queste rilevazioni".

* significa che ne tengono conto?

Mi riprometto comunque di inviare alla rivista una richiesta sulla necessità di un articolo approfondito in merito. Sarebbe molto utile, soprattutto se da esso emergessero per intero i criteri su cui basano le loro analisi.

Messaggio modificato da gattomiro il Sep 19 2011, 10:13 AM
Ripolini
Messaggio: #23
QUOTE(gattomiro @ Sep 19 2011, 11:11 AM) *
... cito quanto espresso dal Centro Studi Progresso Fotografico a pag. 35 di un volume sul sistema Canon: "Una curva MTF consente di valutare la qualità di un obiettivo in un solo punto dell'immagine, e con un particolare orientamento del sistema di misura. CIò non è sufficiente per rendersi conto dell'effettiva qualità di un sistema ottico, cosicché occorre valutare l'MTF in molti punti sul campo, e con almeno due orientamenti del sistema di misura, radiale e tangenziale*. Se poi analizziamo tutte le aperture del diaframma, ed almeno 5 focali nel caso degli zoom, arriviamo a dover eseguire parecchie centinaia di curve MTF, cosa che spiega la complessità e il costo di queste rilevazioni".

Appunto. Dicono che ne tengono conto. Ma non dicono COME.
Le curve radiale e tangenziale sono due. Quali valori prendono, come li "combinano"? fnno una media? blink.gif
Quando si fa una misura e si tirano fuori numeri singoli, bisogna dire quale procedura viene seguita.
Non basta dire che si fanno tante misure ... Questo è lapalissiano.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #24
QUOTE(Ripolini @ Sep 19 2011, 11:27 AM) *
Appunto. Dicono che ne tengono conto. Ma non dicono COME.
Le curve radiale e tangenziale sono due. Quali valori prendono, come li "combinano"? fnno una media? blink.gif
Quando si fa una misura e si tirano fuori numeri singoli, bisogna dire quale procedura viene seguita.
Non basta dire che si fanno tante misure ... Questo è lapalissiano.

Hai ragione. Comunque è da tempo che anch'io vorrei conoscere nel dettaglio la metodologia dei loro tests. Come ho detto, prima o poi gli rivolgerò la richiesta di un articolo esaustivo in merito.

Ciao wink.gif
Ripolini
Messaggio: #25
QUOTE(gattomiro @ Sep 19 2011, 11:34 AM) *
Hai ragione. Comunque è da tempo che anch'io vorrei conoscere nel dettaglio la metodologia dei loro tests. Come ho detto, prima o poi gli rivolgerò la richiesta di un articolo esaustivo in merito.
Ciao wink.gif

Nella migliore delle ipotesi, fanno i test come li fanno alla Zeiss.
Ciò non toglie che l'output si riferisce alla resa MTF all'infinito.
Come dimostra Paul van Walree, ci sono obiettivi che cambiano la "qualità MTF" (che per me è cosa diversa dalla "qualità") cambiando distanza di messa a fuoco più di quanto gli faccia la chiusura del diaframma ...
Ergo, anche i test fatti a regola d'arte con l'obiettivo focheggiato all'infinito non dicono tutto (anzi molto poco) sulla resa di un vetro, che viene il più delle volte usato a distanze minori dell'infinito.
Ci sono poi zoom che a 3 m passano da 200 mm di lunghezza focale a 135 mm ... come si comporta quell'obiettivo a 3 m? che attendibilità può avere un test MTF fatto a 200 mm e all'infinito per prevedere la resa di quello zoom a 200 mm ma nel ritratto?
Le cose sono quindi complicate, e cercare di semplificare dando "pochi numeri" rischia di diventare un esercizio accademico mal riuscito.
 
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