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Fotovoltaico + Solare Termico
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simonegiuntoli
Messaggio: #26
QUOTE(gianlucaf @ May 31 2014, 02:19 PM) *
secondo me è piccolo 200lt, va bene sono per il solare.
io ho una caldaia a pellet più il solare e mi hanno montato un 1000lt
Se pensi di usare molto la legna ti serve un bel puffer.
Quella caldaia non prevede l'ingresso per il giro di acqua dalla stufa... mi pare.
A te serve un puffer esterno nel quale convoglieràl'acqua scaldata dal solare e dalla stufa.
La caldaia a gas preleva l'acqua da li e la riscalda di quello che serve (se serve) per l'utilizzazione.
Quelle recenti hanno anche il doppio circuito sanitaria e riscaldamento.

tra ieri e oggi di sole ho già tutto il puffer sui 58°C con due pannelli.
Per il fotovoltaico, effettivamente, visti i costi mi chiedo se valga l'investimento tecnologico.


Mi sa che anche io farò mettere un puffer da 1000 lt dove convogliare tutto.
Si quella caldaia non prevede il giro acqua per la stufa.
Come ti trovi con la caldaia a pellet? Quanta autonomia ha? ogni quanto tempo va pulita?
grazie.gif
davis5
Messaggio: #27
ma hai iniziato a farti fare dei preventivi? Con 4-6kw rischi di fare investimenti che comunque sono nell'ordine di decine e decine di migliaia di euro, per non avere molto...
riccardobucchino.com
Messaggio: #28
QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 01:37 PM) *
Bhe, io non pretendo di essere autonomo, devo integrare cercando la soluzione migliore....
Comunque grazie.
Questa sarebbe una buona idea da valutare... Pollice.gif
Conosci qualche marca affidabile e di buona qualità? A parte Beghelli...


Credo che siano un esclusiva della beghelli, suppongo che siano brevettati quindi per i primi anni li può fare solo beghelli

QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 01:37 PM) *
Grazie,
infatti la mia idea era proprio quella di fare volano, ciò è di accumulare, per questo pensavo ad un accumulatore a stratificazione di 800 1000 litri dove convogliare tutto il calore, il solare per primo, e la stufa a legna + all'occorrenza la caldaia.
Nel progetto mi hanno messo questa:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifam...olar_200-F.html
ma essendo tutta integrata e avendo un bollitore da 200 litri mi sembra piccolo per un accumulo decente.... texano.gif


Il discorso accumulo per l'inverno è da valutare bene, io metterei 2 accumulatori separati, uno per il solare e uno per la legna in modo da sfruttare il solare per l'acqua calda sanitaria anche in inverno, sinceramente non ho voglia di scrivere perché farei un poema ma se vuoi soluzioni estremamente efficienti chiedi a me, non so dimensionare se non a grandi linee (o meglio, so farlo ma preferisco non farlo) ma so come è meglio collegare le varie componenti e come integrare tecnologie diverse. Una volta in un corso di tecnologia all'università ho presentato un progetto assurdo, non avevamo budget quindi ho messo il meglio dell'efficienza energetica, c'erano geotermia ad aria a bassa profondità e geotermia ad acqua a maggiori proondità, serra solare meccanizzata, pompe di calore, solare termico e solare fotovoltaico, negli appartamenti avevo previsto impianto a pavimento e una piccola UTA (unità trattamento aria), poi c'era uno schema del funzionamento notte e giorno invernale, uno per l'estivo e uno per le mezze stagioni, il prof ha guardato il progetto e mi ha detto testuali parole "è molto bello ma per capire se funziona bisognerebbe fare uno schema dell'impianto e capire se è fattibile" e io ho risposto "dietro al foglio ho fatto uno schemino con segnate tutte le pompe, ventole gli accumuli e gli organi meccanici della serra con spiegato secondo quali parametri devono accendersi/spegnersi o aprirsi/chiudersi" il prof gira il foglio e mi dice "guardi, terrò in considerazione quello che ha fatto ma sinceramente io non lo so correggere questo schema è troppo complesso, non poteva fare qualcosa di più semplice come tutti?" e io "beh, lei ha detto che non avevamo limiti di budget!"

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il May 31 2014, 06:51 PM
simonegiuntoli
Messaggio: #29
QUOTE(riccardobucchino.com @ May 31 2014, 07:47 PM) *
Credo che siano un esclusiva della beghelli, suppongo che siano brevettati quindi per i primi anni li può fare solo beghelli
Il discorso accumulo per l'inverno è da valutare bene, io metterei 2 accumulatori separati, uno per il solare e uno per la legna in modo da sfruttare il solare per l'acqua calda sanitaria anche in inverno, sinceramente non ho voglia di scrivere perché farei un poema ma se vuoi soluzioni estremamente efficienti chiedi a me, non so dimensionare se non a grandi linee (o meglio, so farlo ma preferisco non farlo) ma so come è meglio collegare le varie componenti e come integrare tecnologie diverse. Una volta in un corso di tecnologia all'università ho presentato un progetto assurdo, non avevamo budget quindi ho messo il meglio dell'efficienza energetica, c'erano geotermia ad aria a bassa profondità e geotermia ad acqua a maggiori proondità, serra solare meccanizzata, pompe di calore, solare termico e solare fotovoltaico, negli appartamenti avevo previsto impianto a pavimento e una piccola UTA (unità trattamento aria), poi c'era uno schema del funzionamento notte e giorno invernale, uno per l'estivo e uno per le mezze stagioni, il prof ha guardato il progetto e mi ha detto testuali parole "è molto bello ma per capire se funziona bisognerebbe fare uno schema dell'impianto e capire se è fattibile" e io ho risposto "dietro al foglio ho fatto uno schemino con segnate tutte le pompe, ventole gli accumuli e gli organi meccanici della serra con spiegato secondo quali parametri devono accendersi/spegnersi o aprirsi/chiudersi" il prof gira il foglio e mi dice "guardi, terrò in considerazione quello che ha fatto ma sinceramente io non lo so correggere questo schema è troppo complesso, non poteva fare qualcosa di più semplice come tutti?" e io "beh, lei ha detto che non avevamo limiti di budget!"


Quello che dici si può fare anche con un accumulatore polivalente che funziona anche da bollitore, tipo questo:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifam...cell_340-M.html
http://www.viessmann.it/content/dam/intern..._05_2012def.pdf
Non importa mettere due accumulatori separati... texano.gif
simonegiuntoli
Messaggio: #30
QUOTE(davis5 @ May 31 2014, 07:20 PM) *
ma hai iniziato a farti fare dei preventivi? Con 4-6kw rischi di fare investimenti che comunque sono nell'ordine di decine e decine di migliaia di euro, per non avere molto...


No, non ho cominciato a fare preventivi... Per ora sono in fase di progettazione.
Comunque per il fotovoltaico ho le idee abbastanza chiare, metterò il minimo obbligatorio o poco di più, diciamo da 1 a 3 Kw massimo in quanto la convenienza è bassa... Inoltre si può installare facilmente in qualsiasi momento.
Per i costi indicativamente si va da 1000 a 1300 Euro a Kw.
Quello su cui conviene, a mio parere, ragionare di più, è l'impianto termico in quanto consente di produrre e accumulare calore da sfruttare in seguito.
Siccome il metano, qui da noi in Toscana costa caro, la legna costa meno e il sole è gratis, per ora, messicano.gif e questi impianti se ben dimensionati hanno una buona efficienza, magari è meglio investirci sopra qualche soldo adesso in fase di realizzazione, per non essere terrorizzati in futuro quando arriverà il postino con la bolletta.
Tutto qui.
riccardobucchino.com
Messaggio: #31
QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 08:58 PM) *
Quello che dici si può fare anche con un accumulatore polivalente che funziona anche da bollitore, tipo questo:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifam...cell_340-M.html
http://www.viessmann.it/content/dam/intern..._05_2012def.pdf
Non importa mettere due accumulatori separati... texano.gif


no, non fa la stessa cosa, con 2 puoi sfruttare il solare termico in inverno, con 1 solo polivalente no, se ti interessa ti spiego il perché.
simonegiuntoli
Messaggio: #32
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 1 2014, 02:16 AM) *
no, non fa la stessa cosa, con 2 puoi sfruttare il solare termico in inverno, con 1 solo polivalente no, se ti interessa ti spiego il perché.

Si, mi interessa.
grazie.gif
riccardobucchino.com
Messaggio: #33
QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 1 2014, 08:20 AM) *
Si, mi interessa.
grazie.gif


Se hai un solo bollitore usato da una caldaia a biomassa (legno, pellet, cippato o quel che è) la temperatura nel bollitore è altissima, su superano i 90° soprattutto con caldaie a legna tradizionali non è raro che si aprano le valvole di sicurezza per sovra temperatura, infatti chi ha vecchie caldaie a legna ha immensi bollitori oppure ha vasi di espansione smodati o ancora ha problemi (ed è la norma), quelle nuove hanno un miglior controllo della combustione e riescono a rallentarla quando l'acqua è calda e/o hanno sistemi di "emergenza" che vanno a "sprecare" calore mandandolo ai radiatori (o quel che c'è in casa) anche se la casa ha già raggiunto la temperatura richiesta.
Ora in uno scenario invernale in cui l'acqua del bollitore per tutto il giorno non scende sotto i 60° perché la caldaia scalda parecchio e l'acqua nei pannelli non supera i 40 significa che le pompe dei pannelli non partono mai e se partissero al posto che scaldare l'acqua del bollitore la raffredderebbero perché è più calda di quella dei pannelli, ergo i pannelli non vengono usati. Questo succedeva anche in vecchi impianti con caldaie di altro tipo (e in nuovi installati da idi*ti).
Se invece hai 2 bollitori divisi le possibilità sono maggiori, personalmente installerei un bollitore insufficiente per il solare, tipo che se abitano 4 persone e serve per esempio un bollitore da 350 litri lo metto da 150-200 (lo dimensionerei in base al numero di pannelli ma comunque lo sceglierei piccolo perché le ore di produzione in inverno sono poche), perché metterlo più piccolo? semplice perché se usato bene è più efficiente e ti spiego come usarlo e collegarlo, non è certo la soluzione più semplice ne la più economica ma con un minimo di spesa in più si ottengono efficienze molto superiori e soprattutto si sfrutta razionalmente l'energia gratuita del sole e si sfrutta meglio l'accumulo.

Inverno:
Bollitore piccolo connesso ai pannelli, l'acqua dall'acquedotto entra a 14-20° C, in giornate invernali soleggiate (NB: non calde, ma soleggiate, la temperatura esterna è quasi ininfluente) la temperatura dell'acqua nei pannelli arriva a 40° (raramente a 50) ma più spesso arriva a 30-35, c'è un delta temperatura tra pannelli e bollitore quindi la pompa parte, l'acqua nel bollitore non è molta e si scalda in fretta a 30-35°. Intanto nel bollitore della caldaia l'acqua è caldissima ma non c'è connessione tra i due bollitori quindi ognuno resta alle sue temperature, quando chiedi acqua calda sanitaria passa prima nelle serpentine del bollitore "solare" e si scalda da 15° a 35° e così guadagni 20° gratuiti, poi l'acqua va nella serpentina del bollitore della caldaia (molto più grande) e si scalda ancora. Il vantaggio sta nel fatto che non vai a mandare acqua a 15° nel bollitore scaldato a suon di euro ma prima la mandi a prendere calore gratuito e poi vai a intaccare la riserva pagata col vil denaro, nelle mezze stagioni in cui il riscaldamento gira ma meno l'acqua potrebbe uscire dal primo bollitore già caldissima e quindi non intaccare la riserva di calore o magari anche apportare calore (anche se in quantità trascurabili).

Estate:
Manualmente si va a chiude la valvola che dal primo bollitore porta l'acqua ai pannelli e si apre una valvola che si è predisposta per mandare quell'acqua nel secondo bollitore (che dovrà avere 2 serpentine oltre all'accumulo di acqua riscaldamento, la prima per la sanitaria e la seconda per l'acqua dei pannelli che è piena di antigelo e non deve mischiarsi ne con quella dei radiatori ne tantomeno con quella sanitaria) e da li uscire e ricongiungersi coi tubi che tornano a tetto ai pannelli, et voilà, una sola pompa e banali collegamenti di tubi permette di scaldare 2 bollitori estendendo l'autonomia notturna ed evitando totalmente l'uso di energia a pagamento per l'acqua sanitaria durante l'estate. Se la capienza complessiva dei bollitori è elevata si arriva al punto che l'acqua è caldissima giorno e notte perché il consumo è minore dell'accumulo e questo è sicuramente minore della produzione di acqua calda dei pannelli (in estate è davvero smodata, chi ha grandi impianti solari termici che magari usa in inverno per il riscaldamento in estate li usa per scaldare la piscina.... del resto chi ha un impianto solare termico per riscaldamento invernale ha tanti, ma tanti soldi quindi ha anche la piscina!)

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Jun 1 2014, 05:28 PM
marco_baldini
Nikonista
Messaggio: #34
Attento ad isolare parzialmente le pareti/soffitti, ti si creeranno inevitabilmente dei ponti termici con rischio di muffe, microcorrenti etc.
Purtroppo.
Una bella cappottatura sarebbe l'ideale, risparmieresti tantissimo in riscaldamento e raffrescamento, ma costa, al mq...

Per l'accumulatore (non credo che bollitore sia il termine giusto), esterno è sicuramente più gestibile; mi raccomando fatti fare l'impianto da chi ha già avuto MOLTE esperienze in ibridi del genere, ho visto che molti "semplificano" i problemi e poi ti scoppia il bollitore, niente valvole di sicurezza in caso il circolatore del pannello solare si guasti o manchi corrente...
Non ti voglio frenare, ma non è un impianto semplice, la scelta è corretta ma deve essere fatto bene (anche per manutenibilità).
Ti consiglio, ma costa e deve essere anche questo ben fatto, il riscaldamento/raffrescamento a pavimento.

QUOTE(simonegiuntoli @ May 30 2014, 08:50 PM) *
Un saluto a tutti.
Ho da pochi mesi comprato un vecchio e un po' malandato casolare di campagna, in pietra, qui nella mia Toscana.
Dovendo fare la ristrutturazione, metterò, anche perché è obbligatorio, un impianto fotovoltaico e uno solare termico.
La casa è piuttosto grande, circa 200 metri quadri utili, 10 stanze, di cui due bagni e 4 camere, esposta a sud.
Metterò un isolante alle pareti interne, ma solo su alcune, e la finestre con vetri termici.
Per quanto riguarda il fotovoltaico mi sembra semplice, pannelli solari più accumulatori, stop.
Per il solare termico, l'ingegnere che ha progettato l'impianto, ha previsto una caldaia a condensazione con incorporato un bollitore da 200 litri per il pannello solare. Sarà installata anche una termostufa a legna che confluirà il calore nella rete.
Perlando in giro c'è chi dice che è meglio non mettere il bollitore da 200 litri integrato in caldaia, ma metterne uno separato, più grande, separato dalla caldaia dove far confluire tutte le fonti di calore, nel mio caso tre, da usare all'occorrenza.... Bho... texano.gif
Qualcuno ha esperienza di queste cose? Cosa conviene di più considerando costi benefici? Io non ci capisco assolutamente niente. messicano.gif
Grazie a tutti in anticipo..
Simone

P.S. lo so che con la fotografia nin c'entra nulla...
salvo 1977
Messaggio: #35
Essendo un'idraulico per professione ,ti consiglierei di affidarti ad un buon collega toscano ,di fare installare solo materiali di qualità , lasciando stare cineserie ,centri commerciali ed ingegneri ( che per carità sanno fare il loro lavoro ma spesso non ci capiscono nulla) ritornando alla tua casa io ti consiglierei :
1° Un bollitore a pompa di calore da 300lt ( avendo il fotovoltaico ) che consuma circa 700 w. con 2 scambiatori ,di cui uno collegato a centralina e collettore solare e il secondo all'impianto termico , è prevista la detrazione fiscale per questo apparecchio.
2° ottima la scelta di una caldaia a condensazione , per la migliore gestione dei consumi richiedi una regolazione climatica , un'impianto a zone , e fai attenzione ad un particolare , la caldaia a condensazione è sempre la migliore scelta ma come tutte le caldaie sopra tutto la condensazione consuma meno lavorando a bassa temperatura ,i corpi scaldanti per lavorare a bassa temperatura devono essere adeguatamente dimensionati , è prevista la detrazione anche per questo .
3° il termocamino può benissimo integrarsi con l'impianto
4° l'impianto deve essere progettato in funzione dell'integrazione della caldaia ,del termocamino e del bollitore , quindi saranno necessari delle elettrovalvole , collettori , scambiatori e pompe di circolazione , centraline e sonde , tutti faranno in modo che non dovrai fare nessuna commutazione , ma che funzioni tutto in automatico ,
In questo modo riscalderai l'acqua sanitaria con il collettore solare , se l'acqua dovesse finire ci penserà la caldaia e se accendi il camino la caldaia si spegnerà e sarà il camino a riscaldarti l'acqua , ma se non ce sole ne gas ne legna riscalderai l'acqua riprendendoti qualche kw dal gestore di energia elettrico, stesso discorso vale per l'impianto termico , devi solo programmare le temperature e gli orari per l'accensione delle zone e le caldaia si accenderà automaticamente e grazie alla regolazione climatica varierà la sua potenza in funzione delle temperature esterna ed interna per garantirti sempre il massimo confort e diminuire i consumi al minimo , se poi accendi il camino al solito lei si spegnerà automaticamente e andrai a legna fino a quando non decidi di spegnere il camino ,a quel punto la caldaia si riaccenderà , nelle mie zone con temperature che d'inverno non scendono quasi mai al di sotto dei 5° monto spesso in cambio della caldaia dei refrigeratori in pompa di calore ad inverter (spesso alimentati proprio dal fotovoltaico ), in impianti dove invece dei normali radiatori installo dei ventilconvettori che abbinati al refrigeratore mi permettono con un solo impianto di fare riscaldamento e condizionamento ( in sicilia a volte si soffre più per caldo che per il freddo ) , ovviamente per il refrigeratore devi prima sentire il parere del tuo installatore ,perchè con temperature invernali basse non è molto consigliabile ( più bassa è la temperatura esterna minore è la resa termica del refrigeratore e 200 mq non sono pochi per queste macchine , attento se ti propongono questo sistema , non vorrei ti ritrovassi a natale a morire di freddo perchè magari con -5° fuori e con il refrigeratore che funziona per via del freddo).
salvo 1977
Messaggio: #36
Dimenticavo , l'impianto a pavimento è oggi uno dei migliori sistemi di riscaldamento , esistono sistemi che entrano in 5 cm di spessore e installati e usati con tutto quello che oggi offre la tecnologia , non danno problemi di funzionamento e di confort , i problemi ci sono solo quando ci si affida ad artigiani o sistemi poco seri , regola che vale per tutto del resto.
riccardobucchino.com
Messaggio: #37
QUOTE(salvo 1977 @ Jun 1 2014, 11:35 PM) *
2° ottima la scelta di una caldaia a condensazione , per la migliore gestione dei consumi richiedi una regolazione climatica , un'impianto a zone , e fai attenzione ad un particolare , la caldaia a condensazione è sempre la migliore scelta ma come tutte le caldaie sopra tutto la condensazione consuma meno lavorando a bassa temperatura ,i corpi scaldanti per lavorare a bassa temperatura devono essere adeguatamente dimensionati , è prevista la detrazione anche per questo .


Si e poi vai a modificare manualmente i parametri della curva climatica sul computerino della caldaia, in questo modo puoi far lavorare l'impianto a temperature incredibilmente basse con riduzione drastica dei consumi. Io ho un impianto a radiatori e quest'anno ho installato una caldaia a condensazione a metano (prima ce n'era una tradizionale a metano), mi avevano detto "i radiatori non funzioneranno mai bene con acqua sotto i 60°", io ho fatto 2 settimane di test, ho calcolato la curva climatica perfetta e ho settato tutti i parametri manualmente (sono dovuto andare a cercare i codici segreti per sbloccare le funzioni avanzate che dovrebbero modificare solo gli installatori autorizzati) e la mia caldaia ora ha una resa assurdamente alta, mi avevano detto "risparmierai un 20% rispetto alla vecchia caldaia", a conti fatti il mio risparmio rasenta il 55%. Chi installa le caldaie (non me ne voglia) non ha alcun interesse a fare test prolungati per settare la caldaia alla perfezione e usa impostazioni di default che vanno bene un po' per tutte le case ma in realtà non vanno bene per nessuna, chi invece sa cosa sta facendo e lo sta facendo su casa proprio può raggiungere livelli di efficienza semplicemente impensabili con settaggi standard.
Compra una caldaia con pompa a portata variabile, settando bene anche la pompa risparmi perché riesci ad incrementare il delta T tra mandata e ritorno e questo migliora l'efficienza.
mædo
Nikonista
Messaggio: #38
scusate ma ACCUMULATORI per il fotovoltaico???? mai sentito nessuno che li ha installati..
penso che costino un miliardo, non conviene. è meglio avere un classico fotovoltaico con scambio sul posto e impianto da 4 o 6 kw (sui 1500-2000 al kw per impianto fatto con pannelli e inverter decenti -con tolleranza positiva- e non cinesate).

pefran
Messaggio: #39
Ma perché non una pompa di calore geotermica + pannelli solari per l'energia elettrica senza caldaie a gas, legna ecc.. ?
Un mio conoscente l'ha fatto e ci scalda d'inverno una grossa villa e qui fa più freddo che in Toscana ...

Ciao,
Franco
simonegiuntoli
Messaggio: #40
QUOTE(salvo 1977 @ Jun 1 2014, 11:35 PM) *
Essendo un'idraulico per professione ,ti consiglierei di affidarti ad un buon collega toscano ,di fare installare solo materiali di qualità , lasciando stare cineserie ,centri commerciali ed ingegneri ( che per carità sanno fare il loro lavoro ma spesso non ci capiscono nulla) ritornando alla tua casa io ti consiglierei :
1° Un bollitore a pompa di calore da 300lt ( avendo il fotovoltaico ) che consuma circa 700 w. con 2 scambiatori ,di cui uno collegato a centralina e collettore solare e il secondo all'impianto termico , è prevista la detrazione fiscale per questo apparecchio.
2° ottima la scelta di una caldaia a condensazione , per la migliore gestione dei consumi richiedi una regolazione climatica , un'impianto a zone , e fai attenzione ad un particolare , la caldaia a condensazione è sempre la migliore scelta ma come tutte le caldaie sopra tutto la condensazione consuma meno lavorando a bassa temperatura ,i corpi scaldanti per lavorare a bassa temperatura devono essere adeguatamente dimensionati , è prevista la detrazione anche per questo .
3° il termocamino può benissimo integrarsi con l'impianto
4° l'impianto deve essere progettato in funzione dell'integrazione della caldaia ,del termocamino e del bollitore , quindi saranno necessari delle elettrovalvole , collettori , scambiatori e pompe di circolazione , centraline e sonde , tutti faranno in modo che non dovrai fare nessuna commutazione , ma che funzioni tutto in automatico ,
In questo modo riscalderai l'acqua sanitaria con il collettore solare , se l'acqua dovesse finire ci penserà la caldaia e se accendi il camino la caldaia si spegnerà e sarà il camino a riscaldarti l'acqua , ma se non ce sole ne gas ne legna riscalderai l'acqua riprendendoti qualche kw dal gestore di energia elettrico, stesso discorso vale per l'impianto termico , devi solo programmare le temperature e gli orari per l'accensione delle zone e le caldaia si accenderà automaticamente e grazie alla regolazione climatica varierà la sua potenza in funzione delle temperature esterna ed interna per garantirti sempre il massimo confort e diminuire i consumi al minimo , se poi accendi il camino al solito lei si spegnerà automaticamente e andrai a legna fino a quando non decidi di spegnere il camino ,a quel punto la caldaia si riaccenderà , nelle mie zone con temperature che d'inverno non scendono quasi mai al di sotto dei 5° monto spesso in cambio della caldaia dei refrigeratori in pompa di calore ad inverter (spesso alimentati proprio dal fotovoltaico ), in impianti dove invece dei normali radiatori installo dei ventilconvettori che abbinati al refrigeratore mi permettono con un solo impianto di fare riscaldamento e condizionamento ( in sicilia a volte si soffre più per caldo che per il freddo ) , ovviamente per il refrigeratore devi prima sentire il parere del tuo installatore ,perchè con temperature invernali basse non è molto consigliabile ( più bassa è la temperatura esterna minore è la resa termica del refrigeratore e 200 mq non sono pochi per queste macchine , attento se ti propongono questo sistema , non vorrei ti ritrovassi a natale a morire di freddo perchè magari con -5° fuori e con il refrigeratore che funziona per via del freddo).



Wow!!!!
Grazie, davvero chiaro....
Per i pannelli solari termici... Meglio piani o sotto vuoto? Qualcuno dice che secondi hanno problemi in estate... texano.gif

grazie.gif
simonegiuntoli
Messaggio: #41
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 1 2014, 06:24 PM) *
Se hai un solo bollitore ...

Inverno:
Bollitore piccolo connesso ai pannelli....

Estate:
Manualmente si va a chiude la valvola ....


Adesso è molto più chiaro... Credo...
grazie.gif

QUOTE(mædo @ Jun 3 2014, 10:30 AM) *
scusate ma ACCUMULATORI per il fotovoltaico???? mai sentito nessuno che li ha installati..
penso che costino un miliardo, non conviene. è meglio avere un classico fotovoltaico con scambio sul posto e impianto da 4 o 6 kw (sui 1500-2000 al kw per impianto fatto con pannelli e inverter decenti -con tolleranza positiva- e non cinesate).


No, non costano un miliardo.... Il problema è che in estate produci "molta" si fa per dire corrente. Cosa ci fai? Se la dai? Darla all'Enel per riaverla indietro successivamente non credo convenga....
Comunque grazie per il consiglio.


QUOTE(pefran @ Jun 3 2014, 11:52 AM) *
Ma perché non una pompa di calore geotermica + pannelli solari per l'energia elettrica senza caldaie a gas, legna ecc.. ?
Un mio conoscente l'ha fatto e ci scalda d'inverno una grossa villa e qui fa più freddo che in Toscana ...

Ciao,
Franco


Grazie Franco
Ho fatto un po' di indagini in giro... Qui da noi, fra gli artigiani della zona non le ha mai installate nessuno, quindi non credo che convenga essere il primo, in ogni caso hanno dei costi iniziali per realizzare l'impianto molto alti...
Valejola
Messaggio: #42
Non ho molta esperienza diretta sulla progettazione e posa di impianti, ma riguardo le caldaie qualcosa sò essendo appunto un tecnico "caldaista".
Una cosa però non l'ho ben capita: la casa sarà un'abitazione principale o secondaria?
Presumo principale, ma meglio chiedere perchè in base all'utilizzo dell'immobile le scelte credo siano differenti.
Comunque io sono sempre dell'idea di non fare mega impianti, alla fine non sono eterni!
E se, per esempio, con un impianto super perfetto spendo 20mila euro in più rispetto un impianto normale, siamo sicuri che questi 20mila li risparmio in quel lasso di tempo che l'impianto dura?
Perchè appunto i pannelli non sono eterni, il bollitore nemmeno, caldaia uguale ecc ecc.
Altra cosa: occhio all'accumulo unico e gigante perchè anche se ora si scaldano "a strati", se non c'è sole sarà la caldaia a scaldarlo...sempre meglio mettere roba in serie e/o parallelo.

p.s.: occhio anche a fare vacanze lunghe...il sole non và in ferie. tongue.gif
simonegiuntoli
Messaggio: #43
QUOTE(Valejola @ Jun 3 2014, 07:41 PM) *
Non ho molta esperienza diretta sulla progettazione e posa di impianti, ma riguardo le caldaie qualcosa sò essendo appunto un tecnico "caldaista".
Una cosa però non l'ho ben capita: la casa sarà un'abitazione principale o secondaria?
Presumo principale, ma meglio chiedere perchè in base all'utilizzo dell'immobile le scelte credo siano differenti.
Comunque io sono sempre dell'idea di non fare mega impianti, alla fine non sono eterni!
E se, per esempio, con un impianto super perfetto spendo 20mila euro in più rispetto un impianto normale, siamo sicuri che questi 20mila li risparmio in quel lasso di tempo che l'impianto dura?
Perchè appunto i pannelli non sono eterni, il bollitore nemmeno, caldaia uguale ecc ecc.
Altra cosa: occhio all'accumulo unico e gigante perchè anche se ora si scaldano "a strati", se non c'è sole sarà la caldaia a scaldarlo...sempre meglio mettere roba in serie e/o parallelo.

p.s.: occhio anche a fare vacanze lunghe...il sole non và in ferie. tongue.gif


Ecco è proprio questo il nocciolo del discorso.
Allora, è la casa principale.
Sono circa 200 metri quadri su due piani: il piano terra zona giorno il piano primo zona notte con 4 camere di cui una sarà usata e le altre tre diciamo degli ospiti. In casa siamo in due.
Due bagni, uno per piano.
Come caldaia mi hanno previsto, in fase di progettazione questa, ma si può benissimo metterne un'altra. Sarà aiutata da pannelli solari della stessa marca...
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifam...olar_200-F.html
E' una buona scelta?
C'è di meglio come rapporto qualità prezzo?
Ci sarà anche una termostufa a legna.
Cosa consiglieresti?
E' ovvio, come giustamente dici, che i prezzi andranno contenuti al massimo in rapporto alla convenienza, ottimizzando l'impianto.
Grazie per il contributo sempre gradito
Simone

grazie.gif
Valejola
Messaggio: #44
Beh, anche se sto per elogiare la concorrenza, trovo giusto dire che le Viessmann sono tra le migliori, se non proprio le migliori, caldaie...specialmente il reparto condensazione hanno molta esperienza. Di contro c'è solo il loro prezzo perchè è abbastanza elevato.
Un'alternativa valida è Immergas (marca italianissima e da 50 anni nel settore).
Io sono proprio un cat di quest'ultima marca e ti dico che ormai da anni sono le caldaie più vendute in italia.
Per farti capire si dice che vantano una ventida doppia da chi è secondo...nella mia zona, e parlo per esperienza diretta, forse ancora di più.
Come qualità sicuramente vengono al secondo posto, proprio dietro solo a Viessmann, ma hanno costi di acquisto e di ricambi decisamente inferiori.
Quindi io ti consiglio di stare su queste due marche...
Ricorda anche il fattore assistenza, più è vicino e meglio è.
Termostufe non me ne intendo, mi spiace...conviene che aspetti qualcuno che ha esperienza diretta.
Forse posso azzardare dicendo che personalmente non le vedo di buon occhio...boh la scomodità, la sporcizia, le alte temperature....boh a me non convincono ma ripeto, non ho esperienza e magari ti sto fuorviando senza validi motivi.
Per il resto poi concordo con chi ti consiglia il riscaldamento a pavimento (se ovviamente hai la possibilità di farlo), ma rivolgiti da persone serie perchè un impianto mal calcolato e mal gestito, può veramente farti passare brutti periodi.
Altra consiglio che ti hanno dato che approvo, è il cappotto!
Li si che sono soldi spesi bene, e tra 20 anni di sicuro non lo devi cambiare!
Pompe di calore invece lascerei stare...troppo acerbo come settore.
Fotovoltaico pure non lo vedo di buon occhio...ormai non conviene più come una volta, e qualche escamotage per non avere l'obbligo di metterlo ci dovrebbe essere.

p.s.: già che ci sei, fai prevedere il ricircolo sanitario...è solo un tubo in più e, seppur sia uno spreco di energia in condizioni normali, è invece molto confortevole e sensato se attivato solo quando hai calore eccessivo nel boiler. wink.gif

Messaggio modificato da Valejola il Jun 3 2014, 07:36 PM
simonegiuntoli
Messaggio: #45
QUOTE(Valejola @ Jun 3 2014, 08:33 PM) *
Beh, anche se sto per elogiare la concorrenza, trovo giusto dire che le Viessmann sono tra le migliori, se non proprio le migliori, caldaie...specialmente il reparto condensazione hanno molta esperienza. Di contro c'è solo il loro prezzo perchè è abbastanza elevato.
Un'alternativa valida è Immergas (marca italianissima e da 50 anni nel settore).
Io sono proprio un cat di quest'ultima marca e ti dico che ormai da anni sono le caldaie più vendute in italia.
Per farti capire si dice che vantano una ventida doppia da chi è secondo...nella mia zona, e parlo per esperienza diretta, forse ancora di più.
Come qualità sicuramente vengono al secondo posto, proprio dietro solo a Viessmann, ma hanno costi di acquisto e di ricambi decisamente inferiori.
Quindi io ti consiglio di stare su queste due marche...
Ricorda anche il fattore assistenza, più è vicino e meglio è.
Termostufe non me ne intendo, mi spiace...conviene che aspetti qualcuno che ha esperienza diretta.
Forse posso azzardare dicendo che personalmente non le vedo di buon occhio...boh la scomodità, la sporcizia, le alte temperature....boh a me non convincono ma ripeto, non ho esperienza e magari ti sto fuorviando senza validi motivi.
Per il resto poi concordo con chi ti consiglia il riscaldamento a pavimento (se ovviamente hai la possibilità di farlo), ma rivolgiti da persone serie perchè un impianto mal calcolato e mal gestito, può veramente farti passare brutti periodi.
Altra consiglio che ti hanno dato che approvo, è il cappotto!
Li si che sono soldi spesi bene, e tra 20 anni di sicuro non lo devi cambiare!
Pompe di calore invece lascerei stare...troppo acerbo come settore.
Fotovoltaico pure non lo vedo di buon occhio...ormai non conviene più come una volta, e qualche escamotage per non avere l'obbligo di metterlo ci dovrebbe essere.

p.s.: già che ci sei, fai prevedere il ricircolo sanitario...è solo un tubo in più e, seppur sia uno spreco di energia in condizioni normali, è invece molto confortevole e sensato se attivato solo quando hai calore eccessivo nel boiler. wink.gif


grazie.gif
L'alternativa Immergas e' questa:
http://www.immergas.com/caldaie_con_solare...s_container.htm
Visto che ci sei dimmi anche in tre parole cosa e' il ricircolo sanitario.
Mettendo una termostufa potrei anche non mettere i pannelli solari in quanto si perla energia prodotta da fonti rinnovabili e le biomasse lo sono, ma in estate? Avrei l'acqua calda gratis... Conviene?
Grazie di nuovo.
Valejola
Messaggio: #46
QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 3 2014, 10:25 PM) *
grazie.gif
L'alternativa Immergas e' questa:
http://www.immergas.com/caldaie_con_solare...s_container.htm
Visto che ci sei dimmi anche in tre parole cosa e' il ricircolo sanitario.
Mettendo una termostufa potrei anche non mettere i pannelli solari in quanto si perla energia prodotta da fonti rinnovabili e le biomasse lo sono, ma in estate? Avrei l'acqua calda gratis... Conviene?
Grazie di nuovo.

Si, quella da te postata è una delle soluzioni possibili.
Non solo ci sono più varianti di quel modello, ma anche parallelamente c'è la Hercules Condensing che è un gradino più su...ma tutto dipende dalle tue esigenze, necessità e possibilità.
Ma ripeto, informati prima riguardo l'assistenza di zona perchè puoi scegliere la caldaia più bella del mondo, ma se l'assistenza è lontana o pessima, puoi patire le pene dell'inferno anche solo per un fusibile saltato. biggrin.gif
Il ricorcolo non è altro che un tubo di ritorno che arriva dagli "utilizzi" (rubinetti) dell'acqua calda...questo tubo in più, praticamente, crea un circuito chiuso, che ovviamente deve essere spinto da una piccola pompa, che serve ad ottenere acqua calda istantanea nei rubinetti.
In pratica si elimina anche quel piccolo ritardo causato dal tragitto che l'acqua calda deve fare per arrivare ai rubinetti.
Perchè alla fine puoi avere tutto l'accumulo che vuoi, ma se il rubinetto è a 50m dalla caldaia, hai pur sempre 50m di tubo pieno di acqua fredda da "svuotare" prima che ti arrivi quella calda.
Col ricircolo invece, qualsiasi sia la distanza, hai acqua calda istantanea.
Ovviamente questo sistema spreca del calore perchè ti crea un circuito che stà sempre caldo, e quindi disperde, ma appunto puoi azionarlo quando vuoi, cioè alle ore che vuoi (es. quando siete a casa e non quando lavorate) e magari quando il boiler arriva ad una temperatura alta (così l'eccesso di calore lo sfrutti per questo confort). Per cui se è utilizzato con criterio può solo dare vantaggi evitando gli svantaggi.
Ovviamente sempre solito discorso: per lavorare bene deve essere fatto bene.

Messaggio modificato da Valejola il Jun 3 2014, 11:25 PM
porkchop
Messaggio: #47
QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 3 2014, 06:05 PM) *
No, non costano un miliardo.... Il problema è che in estate produci "molta" si fa per dire corrente. Cosa ci fai? Se la dai? Darla all'Enel per riaverla indietro successivamente non credo convenga....



penso che si faccia un po' di confusione sulla vendita all'Enel
se si decide di vendere funziona così per lo scambio sul posto:

produco energia che va venduta TUTTA all'Enel e ricaverò X
l'energia che riutilizzerò mi verrà rimborsata (solo la quota energia i costi fissi no) per cui se ho degli accumulatori mi viene rimborsata energia che altrimenti non utilizzerei

VANTAGGI
ricevo soldi per ciò che produco

SVANTAGGI
Enel compra l'energia direttamente dal pannello per cui in caso di black-out nella zona il contatore si disattiva e sei senza corrente anche se stai producendo (lo so è assurdo)
dicono che è per la sicurezza...
se hai degli accumulatori vai avanti lo stesso finchè non si scaricano.
Alcuni ILLEGALMENTE mettono un derivatore prima del contatore e in caso di black-out continuano ad usare la corrente che producono
simonegiuntoli
Messaggio: #48
QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 12:21 AM) *
Si, quella da te postata è una delle soluzioni possibili.
Non solo ci sono più varianti di quel modello, ma anche parallelamente c'è la Hercules Condensing che è un gradino più su...ma tutto dipende dalle tue esigenze, necessità e possibilità.
Ma ripeto, informati prima riguardo l'assistenza di zona perchè puoi scegliere la caldaia più bella del mondo, ma se l'assistenza è lontana o pessima, puoi patire le pene dell'inferno anche solo per un fusibile saltato. biggrin.gif
Il ricorcolo non è altro che un tubo di ritorno che arriva dagli "utilizzi" (rubinetti) dell'acqua calda...questo tubo in più, praticamente, crea un circuito chiuso, che ovviamente deve essere spinto da una piccola pompa, che serve ad ottenere acqua calda istantanea nei rubinetti.
In pratica si elimina anche quel piccolo ritardo causato dal tragitto che l'acqua calda deve fare per arrivare ai rubinetti.
Perchè alla fine puoi avere tutto l'accumulo che vuoi, ma se il rubinetto è a 50m dalla caldaia, hai pur sempre 50m di tubo pieno di acqua fredda da "svuotare" prima che ti arrivi quella calda.
Col ricircolo invece, qualsiasi sia la distanza, hai acqua calda istantanea.
Ovviamente questo sistema spreca del calore perchè ti crea un circuito che stà sempre caldo, e quindi disperde, ma appunto puoi azionarlo quando vuoi, cioè alle ore che vuoi (es. quando siete a casa e non quando lavorate) e magari quando il boiler arriva ad una temperatura alta (così l'eccesso di calore lo sfrutti per questo confort). Per cui se è utilizzato con criterio può solo dare vantaggi evitando gli svantaggi.
Ovviamente sempre solito discorso: per lavorare bene deve essere fatto bene.

Grazie ho dato un occhiata alla Hercules condensing, mi sembra un ottima macchina e dai prezzi trovati in rete costerebbe anche abbastanza di meno...
Per i centri assistenza Immergas nella mia zona non ci sono problemi...
Il ricircolo sanitario non lo conoscevo e mi sembra una bella soluzione, lo prevederò.
Se hai altre dritte fatti avanti.... messicano.gif
Grazie di nuovo per la disponibilità
Simone
simonegiuntoli
Messaggio: #49
QUOTE(porkchop @ Jun 4 2014, 05:02 PM) *
penso che si faccia un po' di confusione sulla vendita all'Enel
se si decide di vendere funziona così per lo scambio sul posto:

produco energia che va venduta TUTTA all'Enel e ricaverò X
l'energia che riutilizzerò mi verrà rimborsata (solo la quota energia i costi fissi no) per cui se ho degli accumulatori mi viene rimborsata energia che altrimenti non utilizzerei

VANTAGGI
ricevo soldi per ciò che produco

SVANTAGGI
Enel compra l'energia direttamente dal pannello per cui in caso di black-out nella zona il contatore si disattiva e sei senza corrente anche se stai producendo (lo so è assurdo)
dicono che è per la sicurezza...
se hai degli accumulatori vai avanti lo stesso finchè non si scaricano.
Alcuni ILLEGALMENTE mettono un derivatore prima del contatore e in caso di black-out continuano ad usare la corrente che producono


Grazie per il contributo ma non sono tanto convinto di ciò che affermi.... Magari mi sbaglio.
Il problema e che prima paghi la bolletta, che è composta da costo energia più tasse e menate varie e poi ti pagano l'energia al solo costo di mercato...
Chi ci guadagna? L'Enel. Praticamente paghi le tasse anche sulla corrente che produci a casa tua e che consumi.
E' vero che quella che produci la consumi istantaneamente, ma è vero che di giorno, quando produci, non sei in casa, e di sera quando consumi i pannelli non producono...
Ihttp://sportellopadovatre.legambientepadova.it/wp-content/uploads/2013/08/scheda_scambio-sul-posto.pdf
Se te la produci, te la tieni e te la usi ci guadagni tu. wink.gif
Almeno io l'ho capita così, ma se avessi capito male spigatemelo meglio... Sono parecchio ignorante in queste cose...

Messaggio modificato da simonegiuntoli il Jun 4 2014, 05:13 PM
mikeol
Messaggio: #50
QUOTE(porkchop @ Jun 4 2014, 05:02 PM) *
.............. in caso di black-out nella zona il contatore si disattiva e sei senza corrente anche se stai producendo (lo so è assurdo)
dicono che è per la sicurezza...


Il problema non è continuare a produrre, ma quello di NON immettere in rete energia se le protezioni di rete sono scattate. Pensa se in cabina un operatore apre un interruttore in media tensione per fare lavorio, e io gli "butto" energia dal mio imopianto....
Sugli impianti di produzione è richiesto il cosiddetto dispositivo di interfaccia (DI), azionato da apposite protezioni (SPI), che disconnetta dalla rete l'impianto di produzione. Purtroppo, i piccoli inverter uso domestico o similare hanno il DI+SPI incorporato, e appena "sentono" che manca la rete si disattivano e non forniscono più energia in uscita. Negli impianti più consistenti che servono anche attività produttive, l'impianto FV continua a produrre per l'attività, pur restando disconnesso dalla rete, perchè il DI+SPI è a parte, e posso continuare ad alimentare "in isola" alcune utenze.

QUOTE(porkchop @ Jun 4 2014, 05:02 PM) *
se hai degli accumulatori vai avanti lo stesso finchè non si scaricano.
Alcuni ILLEGALMENTE mettono un derivatore prima del contatore e in caso di black-out continuano ad usare la corrente che producono


Nulla lo vieta, non è illegale, se sono scollegato dalla rete (con un contattore, p.es., o con un apposito interruttore).
Con gli inverter "domestici" è invece impossibile: se manca la rete, l'inverter si spegne, non può funzionare in isola, se non è fatto apposta per quello (ma in tal caso non lo posso usare per un impianto connesso in rete).


Non entro nel dettaglio della convenienza attuale di un impianto FV domestico; in breve, conviene solo se lo dimensiono in modo da consumare, in kWh, tutto quello che produco, sono finiti i tempi d'oro dei primi "conto energia", quando lo Stato regalava soldi (o meglio, regala i soldi che noi paghiamo e pagheremo per anni in bolletta, a favore di chi ha avuto riconosciute tariffe incentivanti che nessun altro paese ha mai concesso.... ma siamo in Italia, perchè aspettarsi cose intelligenti????)


saluti

mikeol


mikeol
 
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