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meglio comprimere l'istogramma o compensare l'esposizione?
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-missing
Messaggio: #26
QUOTE(maxiclimb @ Jul 23 2011, 12:40 AM) *
E' evidentissimo come si siano creati dei buchi tra i livelli, buchi che hanno letteralmente devastato l'immagine e che possono essere ben visibili in stampa, specie su zone di sfumature delicate (il cielo per esempio)...

Esattamente. Quindi chi consiglia di aprire i livelli di PS e di tagliare con l'accetta le zone prive di informazioni dell'istogramma in quanto superflue non rende un buon servizio al lettore. Solo a prima vista questo potrebbe sembrare un metodo semplice ed efficace per migliorare le foto.

Messaggio modificato da paolodes il Jul 23 2011, 08:36 AM
maxbunny
Messaggio: #27
QUOTE(maxiclimb @ Jul 23 2011, 12:40 AM) *
Per capirci meglio: una foto poco contrastata, alla quale ho applicato la "tiratina" ai livelli, facendo corrispondere i triangolini all'inizio dell'istogramma a destra e sinistra.
E' evidentissimo come si siano creati dei buchi tra i livelli, buchi che hanno letteralmente devastato l'immagine e che possono essere ben visibili in stampa, specie su zone di sfumature delicate (il cielo per esempio)

Prima:
Ingrandimento full detail : 20.8 KB

Dopo:
Ingrandimento full detail : 23.3 KB



Ciao, sarò di ritorno a casa venerdì prossimo, quindi non prima riuscirò a mettere mani alla mia libreria.
Nell'esempio che riporti però io non avrei applicato questa tecnica perchè, guardando bene l'istogramma a sx, si vede un puntino nero ( quindi informazioni) prima dell'inizio della zona bianca. Da quello che ho sempre letto va applicata solo in corrispondenza di zone bianche, tipo l'esempio che allego
File Allegato  ps_livR.gif ( 7.54k ) Numero di download: 259


Una curiosità: ovviamente questa tecnica, ripeto, non l'ho inventata io e a quanto pare non sono il solo a conoscerla e per carità se è così dannosa meglio non utilizzarla. Ma se è obsoleta, vuol dire che veniva utilizzata e poi sostituita, da cosa? potresti indicarci il titolo dei libri che ne sconsigliano l'utilizzo?


wombat
Messaggio: #28
Lavorare sui livelli o le curve ha senso solo se non si ha a disposizione il file RAW, perché con il file grezzo i controlli sono molto più raffinati, essendo diverse le informazioni a disposizione del software. Personalmente non ho mai dovuto aggiustare i livelli dopo aver sviluppato una foto da un RAW. Tra l'altro, se non sono soddisfatto del risultato, torno a lavorare sul RAW, non sul JPEG. Il diagramma a pettine, da quello che so io, viene prodotto quando si muovono i cursori del contrasto o luminosità, perché così si spalmano le informazioni in uno spazio più largo dell'originale, ma se si spostano i triangolini dei livelli o delle curve, le informazioni vengono compresse, si perde qualcosa perché viene cancellata. Il diagramma a pettine è dovuto dalla mancanza di dati: non sapendo che metterci, il software non ci mette niente. Spostando i triangolini, i passaggi tonali diventano più bruschi, si perde la delicatezza delle sfumature, ma niente buchi. Se si vuole far sedere 10 persone in un tavolo con 20 sedie, 10 sedie saranno vuote, ma se vengono messe in un tavolo con 6 sedie, si perde qualche invitato, ma niente buchi.
-missing
Messaggio: #29
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 10:22 AM) *
Una curiosità: ovviamente questa tecnica, ripeto, non l'ho inventata io e a quanto pare non sono il solo a conoscerla e per carità se è così dannosa meglio non utilizzarla. Ma se è obsoleta, vuol dire che veniva utilizzata e poi sostituita, da cosa? potresti indicarci il titolo dei libri che ne sconsigliano l'utilizzo?

Ad esempio: Real World Camera Raw with Adobe Photoshop CS5 (Jeff Schewe, Bruce Fraser)

Dal capitolo 1:

Edits in Photoshop are destructive—when you use a tool such as Levels ... you change the actual pixel values, creating the potential for either or both of two problems:
• Posterization ...
• Detail loss ...

Etc, etc. Lettura molto istruttiva.
maxiclimb
Messaggio: #30
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 10:22 AM) *
Ciao, sarò di ritorno a casa venerdì prossimo, quindi non prima riuscirò a mettere mani alla mia libreria.
Nell'esempio che riporti però io non avrei applicato questa tecnica perchè, guardando bene l'istogramma a sx, si vede un puntino nero ( quindi informazioni) prima dell'inizio della zona bianca. Da quello che ho sempre letto va applicata solo in corrispondenza di zone bianche, tipo l'esempio che allego
File Allegato  ps_livR.gif ( 7.54k ) Numero di download: 259


Una curiosità: ovviamente questa tecnica, ripeto, non l'ho inventata io e a quanto pare non sono il solo a conoscerla e per carità se è così dannosa meglio non utilizzarla. Ma se è obsoleta, vuol dire che veniva utilizzata e poi sostituita, da cosa? potresti indicarci il titolo dei libri che ne sconsigliano l'utilizzo?


E' solo un esempio, per evidenziare l'effetto della "Tirata ai livelli"
Tieni presente che non è così evidente sull'istogramma la reale presenza di zone significative.
Nell'esempio in questione, il "puntino" come lo chiami tu, significa che i pixel più chiari a destra del punto dove finisce la maggior parte delle informazioni, sono pochissimi, probabilmente appena visibili e come tali non influenzano in modo avvertibile l'immagine.
Si possono "bruciare" tranquillamente portandoli oltre il 255.
Ma non sono quelle le zone dove avviene il disastro: è TUTTO il resto dell'immagine che viene modificato, stirando le informazioni disponibili perchè vadano ad occupare l'intero range di output.

A prescindere dalla singola immagine che si modifica, devi sempre tenere presente che spostare i punti terminali dei livelli (o delle curve) non fa altro che far corrispondere un valori in input con uno in output.
Ma NON CREA nuovi livelli intermedi, per cui quelli presenti vengono adattati al nuovo output deteriorando l'immagine.
Sempre e comunque.
Poi questo deterioramento può anche non essere visibile, o può essere compensato dal maggior "appeal visivo" che la foto assume, ma al livello di informazioni contenute, il danno c'è sempre.
L'istogramma è un buon indicatore, anche se non assoluto.
Il monitor molto meno.
A volte tutte le "acrobazie" di postproduzione, invisibili prima, ce le ritroviamo in stampa (e magari ci lamentiamo col laboratorio...)

Riguardo i testi, quello citato da Paolodes è di gran lunga il più attendibile visto che è scritto dai programmatori di ACR.

Messaggio modificato da maxiclimb il Jul 23 2011, 11:43 AM
maxiclimb
Messaggio: #31
QUOTE(wombat @ Jul 23 2011, 11:13 AM) *
Il diagramma a pettine, da quello che so io, viene prodotto quando si muovono i cursori del contrasto o luminosità, perché così si spalmano le informazioni in uno spazio più largo dell'originale, ma se si spostano i triangolini dei livelli o delle curve, le informazioni vengono compresse, si perde qualcosa perché viene cancellata. Il diagramma a pettine è dovuto dalla mancanza di dati: non sapendo che metterci, il software non ci mette niente. Spostando i triangolini, i passaggi tonali diventano più bruschi, si perde la delicatezza delle sfumature, ma niente buchi. Se si vuole far sedere 10 persone in un tavolo con 20 sedie, 10 sedie saranno vuote, ma se vengono messe in un tavolo con 6 sedie, si perde qualche invitato, ma niente buchi.


Spostare i triangolini non "comprime" affatto le informazioni.
Semmai il contrario, le "allarga".
La dimostrazione l'ho appena data con gli istogrammi che ho postato prima, mi pare che il pettine sia ben visibile. smile.gif
Come dici giustamente, l'istogramma a pettine è causato dalla mancanza di dati.

Il fatto è che il "tavolo" è sempre grande uguale, indipendentemente dalle sedie che ci metti.
Se usi solo 6 sedie, queste saranno più distanti tra loro.
In realtà il paragone non è corretto, perchè le sedie corrisponderebbero ai Bit, e non puoi togliere bit al file in output, sempre 8 o 16bit/canale dovrai avere.
Quindi avviene proprio quello che dici: alcune delle 20 sedie restano vuote, e i buchi ci sono eccome.

Matematicamente spostare i cursori non fa altro che far corrispondere un valore di input con un valore di output: tutto quello che c'è in mezzo viene adattato.
Prendi un pezzo di stoffa troppo piccolo: se lo tiri, questo diventa più trasparente e si vedono gli spazi vuoti tra i fili.

maxbunny
Messaggio: #32
QUOTE(paolodes @ Jul 23 2011, 11:49 AM) *
Ad esempio: Real World Camera Raw with Adobe Photoshop CS5 (Jeff Schewe, Bruce Fraser)

Dal capitolo 1:

Edits in Photoshop are destructive—when you use a tool such as Levels ... you change the actual pixel values, creating the potential for either or both of two problems:
• Posterization ...
• Detail loss ...

Etc, etc. Lettura molto istruttiva.



Beh... mettiamo qualcosa in più di questo capitolo 1

When you shoot raw, though, you have, by definition, captured everything
the camera can deliver, so you have much greater freedom in shaping the
overall tone and contrast for the image. You also produce a file that can
withstand a great deal more editing in Photoshop than an 8-bit-per-channel
JPEG can.
Edits in Photoshop are destructive—when you use a tool such as Levels,
Curves, Hue/Saturation, or Color Balance, you change the actual pixel
values, creating the potential for either or both of two problems:
• Posterization can occur when you stretch a tonal range. Where the
levels were formerly adjacent, they’re now stretched apart, so instead
of a gradation from, for example, level 100 through 101, 102, 103, 104,
to 105, the new values may look more like 98, 101, 103, 105, and 107.
On its own, such an edit is unlikely to produce visible posterization—
it usually takes a gap of four or five levels before you see a visible jump
instead of a smooth gradation—but subsequent edits can widen the
gaps, inducing posterization.
• Detail loss can occur when you compress a tonal range. Where the
levels were formerly different, they’re now compressed into the same
value, so the differences, which represent potential detail, are tossed
irrevocably into the bit bucket, never to return.
Figure 1-6 shows how the compression and expansion of tonal ranges can
affect pixel values. Don’t be overly afraid of losing levels—it’s a normal and
necessary part of image editing, and its effect can be greatly reduced by
bringing correctly exposed images into Photoshop as 16-bit/channel files
rather than 8-bit/channel ones—buones—but simply be aware of the destructive
potential of Photoshop edits.

Partiamo dal presupposto che can occur = può verificarsi quindi non si verifica

Prometto di rileggermi bene tutto il capito, ma qui fa riferimento immagini Raw su ACR confrontate con immagini jpg su Photoshop.


X Maxiclimb, grazie della spiegazione. Voglio approfondire la cosa appena rientro. Ma nell'esempio che ti ho postato io ( l'istogramma), la parte bianca contiene informazioni?
maxiclimb
Messaggio: #33
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 01:07 PM) *
X Maxiclimb, grazie della spiegazione. Voglio approfondire la cosa appena rientro. Ma nell'esempio che ti ho postato io ( l'istogramma), la parte bianca contiene informazioni?


Beh, direi proprio di si.
E' molto diverso il tuo istogramma da quello che ho postato io.
Nel mio esempio la quantità di pixel più chiari è davvero minima, e infatti sulla foto non si percepisce nessuna bruciatura anche portando il cursore al limite dell'istogramma più corposo.

Ma non è questo il punto: il fatto è che quello che vedi accadere nei toni medi si verifica sempre, in qualsiasi condizione, indipendentemente dal fatto che le zone tagliate contengano informazioni oppure no.
Il fatto di non causare danni ai bianchi o ai neri assoluti, dipende dal contenuto specifico dell'immagine, ma nelle zone intermedie lo stiramento avviene per forza.
-missing
Messaggio: #34
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 01:07 PM) *
Beh... mettiamo qualcosa in più di questo capitolo 1

When you shoot raw, though, you have, by definition, captured everything the camera can deliver, so you have much greater freedom in shaping the overall tone and contrast for the image. You also roduce a file that can withstand a great deal more editing in Photoshop than an 8-bit-per-channel JPEG can.

E' ovvio che se devi successivamente elaborare, è molto meglio passare a PS un tiff a 16 bit che un jpg.

Don’t be overly afraid of losing levels—it’s a normal and necessary part of image editing, and its effect an be greatly reduced by bringing correctly exposed images into Photoshop as 16-bit/channel files rather than 8-bit/channel ones—buones—but simply be aware of the destructive potential of Photoshop edits.

Come sopra. Però ti mettono comunque in guardia (be aware of the destructive potential of Photoshop edits). Inoltre se carichi in PS un tiff 16 bit correttamente esposto, la necessità di smanettare coi triangolini non è a major issue, penso.

Partiamo dal presupposto che can occur = può verificarsi quindi non si verifica

Normale esprimersi anglosassone. In certi paesi le affermazioni assolute e tranchant sono evitate per galateo. Nessuno scrive it occurs (e zitti tutti). Come quando chiedi ad uno come sta. Non ti rovescia addosso la lista completa dei suoi malanni, all'italiana. Piuttosto ti risponde well anche se ha una colica renale e not too bad se ha due giorni di vita. messicano.gif

maxbunny
Messaggio: #35
E no non mi parlare di galateo nei testi tecnici, e comunque l'articolo fa sempre riferimento al jpg, tu ora mi parli di tiff, io fin dall'inizio ho detto che sviluppo il nef in ACR, quindi, tenendo premuto il tasto Alt, apro una copia del Nef in Photoshop, qui se necessita elimino nei singoli canali rgb gli spazi bianchi. Sono quasi certo che uno dei libri dove l'ho letto e' Fotoelaborazione: creatività e tecnica, su almeno 2 corsi di teacher in a box e forse anche in qualche libro di Kelby. Una cosa però non ti e' chiara, la uso perché l'ho letta, mi ci trovo bene e ti invito (senza peccare di presunzione ) a visionare qualche foto sul mio profilo per vedere se denoti i problemi citati. Di Fraser ho anche la versione precedente relativa a CS4,solo il libro senza il pdf, quindi controllero' anche li. Il tutto non vuole essere un invito ad utilizzando questo procedimento, il mio intervento e' arrivato quando ho letto sul forum cose diverse su una tecnica che ho imparato altrove e che non mi ha dato mai problemi, tutto qua.
Sono collegato con il cellulare , per scrivere queste poche righe ho impiegato molto tempo quindi per il momento vi saluto







-missing
Messaggio: #36
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 03:42 PM) *
E no non mi parlare di galateo nei testi tecnici, e comunque l'articolo fa sempre riferimento al jpg, tu ora mi parli di tiff, io fin dall'inizio ho detto che sviluppo il nef in ACR, quindi, tenendo premuto il tasto Alt, apro una copia del Nef in Photoshop, qui se necessita elimino nei singoli canali rgb gli spazi bianchi. Sono quasi certo che uno dei libri dove l'ho letto e' Fotoelaborazione: creatività e tecnica, su almeno 2 corsi di teacher in a box e forse anche in qualche libro di Kelby. Una cosa però non ti e' chiara, la uso perché l'ho letta, mi ci trovo bene e ti invito (senza peccare di presunzione ) a visionare qualche foto sul mio profilo per vedere se denoti i problemi citati. Di Fraser ho anche la versione precedente relativa a CS4,solo il libro senza il pdf, quindi controllero' anche li. Il tutto non vuole essere un invito ad utilizzando questo procedimento, il mio intervento e' arrivato quando ho letto sul forum cose diverse su una tecnica che ho imparato altrove e che non mi ha dato mai problemi, tutto qua.
Sono collegato con il cellulare , per scrivere queste poche righe ho impiegato molto tempo quindi per il momento vi saluto

Scott Kelby è una rispettabilissima persona. Però va detto che i suoi libri, ovviamente molto popolari, più che testi tecnici sembrano raccolte di ricette di cucina. Come levare le occhiaie, tips and tricks, e via dicendo. In ogni caso non ci sputo sopra e ne ho 3 o 4 anch'io. Ogni tanto tornano utili.

Comunque, se ti trovi bene con le procedure che usi correntemente, OK. Penso che nessuno abbia interesse a farti cambiare idea, figurarsi.

Personalmente, mi fido dei padri di ACR, e mi trovo bene altrettanto. Le 480 pagine del loro libro sono un bel mattone, ma dentro c'è un bel po' di roba interessante. Ed aggiugo che tutte le prove casalinghe che ho effettuato nel tempo, confermano le parole della premiata ditta Schewe & Fraser, Ltd. smile.gif
maxiclimb
Messaggio: #37
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 03:42 PM) *
Una cosa però non ti e' chiara, la uso perché l'ho letta, mi ci trovo bene e ti invito (senza peccare di presunzione ) a visionare qualche foto sul mio profilo per vedere se denoti i problemi citati.


Max, è ben difficile scorgere problemi da un jpeg, magari ridimensionato, visto sul monitor.
I danni possono saltar fuori in stampa, o rimanere invisibili anche lì, pur essendoci stati.
Bisogna anche quantificare questi danni: una puntura di zanzara o un morso di tigre?
E come non tutti abbiamo la stessa soglia del dolore, lo stesso vale per le immagini: alcune sono più "delicate" di altre.
L'importante è capire che spostare i cursori dei livelli introduce un degrado qualitativo, sempre e comunque, è inevitabile.
Ma che questo danno a volte sia molto lieve, magari inavvertibile e compensato dal migliore aspetto che l'immagine assume, nessuno lo nega.

Per il discorso della pratica "obsoleta", aveva già chiarito Manovi qualche post fa, io aggiungo solo che Photoshop è nato prima che la fotografia digitale diventasse comune e soprattutto che fosse diffuso il Raw.
Molte delle tecniche più antiche di PP sono state sviluppate per elaborare i Tiff provenienti dalle scansioni delle pellicole.
Non potendo lavorare sul Raw, le possibilità erano diverse, e oltretutto spesso c'era la necessità di fornire alla tipografia un file con valori di output precisi, sapendo quali erano i limiti della stampante.
PS allora era usato quasi solo da coloristi e tecnici di prestampa, mica da fotoamatori come oggi.

Gran parte delle tecniche usate allora sono diventate popolari e si sono tramandate come una sorta di retaggio storico, e siccome visivamente funzionano, continuano ad essere utilizzate anche quando si hanno a disposizione strumenti più evoluti.
Un ben noto fotografo naturalista vendeva dei CD con i suoi corsi di postproduzione: suggeriva di lasciare tutti i controlli su ACR a zero e lavorare il tiff su photoshop! dry.gif
E gode di un notevole seguito...

Ovviamente nemmeno io ho alcun interesse a farti cambiare modo di lavorare, ci mancherebbe.
Il forum è uno strumento di confronto, e mi pare che questa discussione sia particolarmente costruttiva, anche come approccio e argomentazioni da entrambe le parti.

Messaggio modificato da maxiclimb il Jul 23 2011, 08:25 PM
Massimo.Novi
Messaggio: #38
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 03:42 PM) *
... la uso perché l'ho letta, mi ci trovo bene e ti invito (senza peccare di presunzione ) a visionare qualche foto sul mio profilo per vedere se denoti i problemi citati. ...


Semplicemente Schewe e Fraser hanno scritto la cosa più logica, ossia che tali procedure di ritocco con livelli, curve ecc, eseguite in PS possono dare luogo a problemi perchè sono eseguite su file già "cooked" ossia chiusi in livelli RGB e spazi colore.

E' infinitamente più semplice ottenere i medesimi aumenti di contrasto (perchè in pratica di quelli parliamo) in ACR o NX o qualsiasi altro convertitore PRIMA di creare i livelli RGB e quindi evitando qualsiasi "gap".

Del resto S&F hanno giustamente ricordato che si possono vedere più o meno tali gap a seconda se si usano file a 8 o 16 bit e se si hanno toni più o meno contigui. Non tutte le immagini possono evidenziare il problema (dico "evidenziare" perchè i livelli si perdono che lo vogliate o no). Nessuno dice che su tutte le immagini ciò si nota. Si dice che il danno esiste e che potrebbe notarsi (anche perchè convertendo ad esempio in spazi colore di stampa, molti passaggi tra toni possono diventare maggiormente critici rispetto alla visione a monitor)

Quindi su base tecnica sappiamo che usare ritocchi di livelli curve ecc. è dannoso. Se si DEVE fare per qualche motivo allora ok, però se si può evitare meglio.

Se nelle vostre immagini tali gap non si vedono oppure se si vedono ma non inficiano l'immagine, bene, meglio per voi. Se un giorno su una certa immagine si vedranno, saprete almeno la causa.

Continuo a non capire perchè per ottenere il medesimo risultato visivo non si usano i controlli in ACR invece di spostare triangoli in PS ma ciascuno è libero di seguire il procedimento che vuole.

Fine della storia per me. Un grazie a maxiclimb per la discussione estesa che ha svolto.

Massimo
maxbunny
Messaggio: #39
QUOTE(maxiclimb @ Jul 23 2011, 09:22 PM) *
Max, è ben difficile scorgere problemi da un jpeg, magari ridimensionato, visto sul monitor.
I danni possono saltar fuori in stampa, o rimanere invisibili anche lì, pur essendoci stati.
Bisogna anche quantificare questi danni: una puntura di zanzara o un morso di tigre?
E come non tutti abbiamo la stessa soglia del dolore, lo stesso vale per le immagini: alcune sono più "delicate" di altre.
L'importante è capire che spostare i cursori dei livelli introduce un degrado qualitativo, sempre e comunque, è inevitabile.
Ma che questo danno a volte sia molto lieve, magari inavvertibile e compensato dal migliore aspetto che l'immagine assume, nessuno lo nega.

Per il discorso della pratica "obsoleta", aveva già chiarito Manovi qualche post fa, io aggiungo solo che Photoshop è nato prima che la fotografia digitale diventasse comune e soprattutto che fosse diffuso il Raw.
Molte delle tecniche più antiche di PP sono state sviluppate per elaborare i Tiff provenienti dalle scansioni delle pellicole.
Non potendo lavorare sul Raw, le possibilità erano diverse, e oltretutto spesso c'era la necessità di fornire alla tipografia un file con valori di output precisi, sapendo quali erano i limiti della stampante.
PS allora era usato quasi solo da coloristi e tecnici di prestampa, mica da fotoamatori come oggi.

Gran parte delle tecniche usate allora sono diventate popolari e si sono tramandate come una sorta di retaggio storico, e siccome visivamente funzionano, continuano ad essere utilizzate anche quando si hanno a disposizione strumenti più evoluti.
Un ben noto fotografo naturalista vendeva dei CD con i suoi corsi di postproduzione: suggeriva di lasciare tutti i controlli su ACR a zero e lavorare il tiff su photoshop! dry.gif
E gode di un notevole seguito...

Ovviamente nemmeno io ho alcun interesse a farti cambiare modo di lavorare, ci mancherebbe.
Il forum è uno strumento di confronto, e mi pare che questa discussione sia particolarmente costruttiva, anche come approccio e argomentazioni da entrambe le parti.


Ma io non ho nessun problema a cambaiare modo di lavorare, però prima voglio capire.

QUOTE(manovi @ Jul 23 2011, 09:55 PM) *
Semplicemente Schewe e Fraser hanno scritto la cosa più logica, ossia che tali procedure di ritocco con livelli, curve ecc, eseguite in PS possono dare luogo a problemi perchè sono eseguite su file già "cooked" ossia chiusi in livelli RGB e spazi colore.

E' infinitamente più semplice ottenere i medesimi aumenti di contrasto (perchè in pratica di quelli parliamo) in ACR o NX o qualsiasi altro convertitore PRIMA di creare i livelli RGB e quindi evitando qualsiasi "gap".

Del resto S&F hanno giustamente ricordato che si possono vedere più o meno tali gap a seconda se si usano file a 8 o 16 bit e se si hanno toni più o meno contigui. Non tutte le immagini possono evidenziare il problema (dico "evidenziare" perchè i livelli si perdono che lo vogliate o no). Nessuno dice che su tutte le immagini ciò si nota. Si dice che il danno esiste e che potrebbe notarsi (anche perchè convertendo ad esempio in spazi colore di stampa, molti passaggi tra toni possono diventare maggiormente critici rispetto alla visione a monitor)

Quindi su base tecnica sappiamo che usare ritocchi di livelli curve ecc. è dannoso. Se si DEVE fare per qualche motivo allora ok, però se si può evitare meglio.

Se nelle vostre immagini tali gap non si vedono oppure se si vedono ma non inficiano l'immagine, bene, meglio per voi. Se un giorno su una certa immagine si vedranno, saprete almeno la causa.

Continuo a non capire perchè per ottenere il medesimo risultato visivo non si usano i controlli in ACR invece di spostare triangoli in PS ma ciascuno è libero di seguire il procedimento che vuole.

Fine della storia per me. Un grazie a maxiclimb per la discussione estesa che ha svolto.

Massimo


Perchè fine della storia? solo perchè nel tuo "cammino" hai incontrato uno un pò duro di comprendonio?
Aiutamia a capire. In Camera Raw with photoshop CS5 a pagina 10 cap-1 Fraser e Schewe dicono esattamente quello che hai scritto, facendo riferimento ad un file jpg di 8 bit per canale parlando della convenienza di scattare in Raw ecc.. e qui siamo tutti d'accordo.
A pag. 28 c'è un esempio (Ideally, you want to adjust the Exposure slider to push the data as far to the right end of the histogram as possible without actually forcing clipping.) dove fa esattamente quello di cui parlo: eliminare lo spazietto bianco dell'istogramma senza provocare danni. Se avete il libro potete verificare e dirmi se sono io che capisco male?



Massimo.Novi
Messaggio: #40
QUOTE(maxbunny @ Jul 23 2011, 10:46 PM) *
...A pag. 28 c'è un esempio (Ideally, you want to adjust the Exposure slider to push the data as far to the right end of the histogram as possible without actually forcing clipping.) dove fa esattamente quello di cui parlo: eliminare lo spazietto bianco dell'istogramma senza provocare danni. Se avete il libro potete verificare e dirmi se sono io che capisco male?


In Camera Raw nell'esempio di pg. 28 l'istogramma è continuo e tale rimane nel file esportato perchè l'operazione di "allargamento" avviene in ACR sui dati lineari e prima di creare i livelli RGB veri e propri. A pag. 29 infatti vedi l'effetto se la cosa fosse eseguita in PS con i livelli a 8 bit (per evidenziare i gap).

Quindi come detto a pag. 27, usare Exposure e Blacks in ACR allarga l'istogramma riducendo lo "spazio" a destra e sinistra dell'istogramma. Ma una cosa è farlo in ACR e una farlo in PS con i livelli.

Siamo d'accordo?

Massimo
maxbunny
Messaggio: #41
QUOTE(manovi @ Jul 23 2011, 11:41 PM) *
In Camera Raw nell'esempio di pg. 28 l'istogramma è continuo e tale rimane nel file esportato perchè l'operazione di "allargamento" avviene in ACR sui dati lineari e prima di creare i livelli RGB veri e propri. A pag. 29 infatti vedi l'effetto se la cosa fosse eseguita in PS con i livelli a 8 bit (per evidenziare i gap).

Quindi come detto a pag. 27, usare Exposure e Blacks in ACR allarga l'istogramma riducendo lo "spazio" a destra e sinistra dell'istogramma. Ma una cosa è farlo in ACR e una farlo in PS con i livelli.

Siamo d'accordo?

Massimo



Si e no, mi spiego: dopo averlo fatto in ACR tenendo premuto il tasto ALT e cliccando sul tasto apri immagine, il tasto si trasforma in apri copia, quindi in Photoshop ho sempre il NEF, o no?
Massimo.Novi
Messaggio: #42
QUOTE(maxbunny @ Jul 24 2011, 12:00 AM) *
Si e no, mi spiego: dopo averlo fatto in ACR tenendo premuto il tasto ALT e cliccando sul tasto apri immagine, il tasto si trasforma in apri copia, quindi in Photoshop ho sempre il NEF, o no?


Certamente NO.

Quello che viene aperto in PS è un file raster (un TIFF per capirci) che però non ha ancora un formato definito fino a che non viene salvato (come TIFF o PSD ad esempio) e quindi appare con il nome originale ma NON E' un RAW. PS opera solo su file raster, non su RAW (per quello c'è ACR).

Forse era questo che ti confondeva?

Massimo
maxbunny
Messaggio: #43
QUOTE(manovi @ Jul 24 2011, 12:08 AM) *
Certamente NO.

Quello che viene aperto in PS è un file raster (un TIFF per capirci) che però non ha ancora un formato definito fino a che non viene salvato (come TIFF o PSD ad esempio) e quindi appare con il nome originale ma NON E' un RAW. PS opera solo su file raster, non su RAW (per quello c'è ACR).

Forse era questo che ti confondeva?

Massimo


Eh si,ma ancora una cosa: ma si può scegliere di salvare il nef, infatti salvando in questo modo gli accoppia lo stesso file di testo che gli accoppierebbe salvando da ACR.

maxiclimb
Messaggio: #44
QUOTE(maxbunny @ Jul 24 2011, 12:00 AM) *
Si e no, mi spiego: dopo averlo fatto in ACR tenendo premuto il tasto ALT e cliccando sul tasto apri immagine, il tasto si trasforma in apri copia, quindi in Photoshop ho sempre il NEF, o no?

urca, assolutamente no! smile.gif
É una cosa che confonde molti, ma pensavo che tu lo sapessi ...
Photoshop non lavora su file raw, ma solo su bitmap, altrimenti non avrebbe bisogno di un plug-in come ACR.
Massimo.Novi
Messaggio: #45
QUOTE(maxbunny @ Jul 24 2011, 12:27 AM) *
...ma si può scegliere di salvare il nef, infatti salvando in questo modo gli accoppia lo stesso file di testo che gli accoppierebbe salvando da ACR.


No. Non si può salvare il NEF come NEF da PS.

Si deve scegliere uno dei formati raster.

Massimo
maxbunny
Messaggio: #46
Ed ha confuso anche me. Però perché mi permette di salvare il nef come in ACR?
Ringrazio di tutto intanto
Massimo.Novi
Messaggio: #47
QUOTE(maxbunny @ Jul 24 2011, 12:38 AM) *
...Però perché mi permette di salvare il nef come in ACR?
..


A ridaje...

NON SI PUO' SALVARE IN NEF DA PS!

(scusate il grido)... laugh.gif

Massimo

Messaggio modificato da manovi il Jul 23 2011, 11:42 PM
maxbunny
Messaggio: #48
Vero, il file xmp me lo crea con il passaggio da ACR a Photoshop.

Grazie!

Messaggio modificato da maxbunny il Jul 24 2011, 08:49 AM
maxbunny
Messaggio: #49
Non ce l'ho fatta ad aspettare, quindi mi sono fatto spedire per posta uno dei miei NEF ed ho provato ad utilizzare besclusivamente ACR. Gira che ti rigira comunque il passaggio a Photoshop, per me, rimane obbligato. Solo dando una ulteriore aggiustatina con livelli e/o curve riesco ad ottenere il risulato migliore.
Voi come fate a farne a meno? sono disponibile, caricando un nef, a confrontare i vari passaggi su ACR per capire.
maxiclimb
Messaggio: #50
beh, le curve volendo puoi anche usarle su ACR.
Anche se il modo di usarle è lo stesso di photoshop, hanno il vantaggio di operare sul raw con tutto quello che ne deriva.
 
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