Ma, ... siamo su Nikon Life !?
FKB, credo sarebbe più consono riformulare i quesiti con un apposito 3d in Shushi Bar.
saluti
Bruno
Se ho sbagliato chiedo venia, ma non ho fatto altro che replicare ad un 3d già aperto! non ho scelto io.
Devo aprire un nuovo 3d? Comunque sia sono gradite conferme o smentie per quanto riguarda la lista doganale.
Grazie
Francesco
Francesco, non hai sbagliato tu.
Si tratta di un post passato inosservato.
Lo sposto al bar sperando che nel frattempo le leggi siano cambiate., o magari trovi qualcuno che ti possa dare una dritta.
Si tratta di un post passato inosservato.
Lo sposto al bar sperando che nel frattempo le leggi siano cambiate., o magari trovi qualcuno che ti possa dare una dritta.
Basta presentarsi il giorno stesso della partenza alla polizia doganale per farsi vidimare i due fogli.
E' tutto corretto?
Direi di si basta una copia e portati la fotocopia degli scontrini e delle Nital Card o il cert.di garanzia poi dipende, alla Malpensa ti convalidano l'attestazione a Fiumicino non sanno nemmeno cosa sia. Comunque penso che la maggiore fiscalita' di verifica la facciano al'arrivo dei voli dagli Usa o dall'Oriente per ovvii motivi.
Ciao
Ciao, fino ad oggi, purtroppo, non mi è mai capitato di fare viaggi in paesi non comunitari, quindi il problema non mi si è mai posto. Quello che mi chiedo è se, nel caso in cui decidessi di partire per un qualunque altro paese, mi basterebbe una autocertificazione da esibire alla dogana.
Io, a differenza di quelli che possono vantare tutte ottiche nuove, di prima mano e nital, ho quasi tutte ottiche usate, vecchie ed essendo state acquistate da privati, anche senza scontrini. Su tutta la mia attrezzatura, solo 3 o 4 cose sarebbero in regola.
Spero proprio che l'autocertificazione all'uscita da riesibire all'entrata basti.
Marcello
Io, a differenza di quelli che possono vantare tutte ottiche nuove, di prima mano e nital, ho quasi tutte ottiche usate, vecchie ed essendo state acquistate da privati, anche senza scontrini. Su tutta la mia attrezzatura, solo 3 o 4 cose sarebbero in regola.
Spero proprio che l'autocertificazione all'uscita da riesibire all'entrata basti.
Marcello
L'Agenzia delle Dogane ha raccolto in un apposito opuscolo le principali norme che regolano la materia. Il tutto è scaricabile (file pdf da 700 KB) al seguente indirizzo:
http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connec...arta%20doganale
Spero di essere stato utile.
Mauro
Messaggio modificato da m.sedrani il Jul 15 2007, 09:44 AM
http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connec...arta%20doganale
Spero di essere stato utile.
Mauro
Messaggio modificato da m.sedrani il Jul 15 2007, 09:44 AM
Grazie Mauro! Ho letto il pdf e nella parte riguardante le apparecchiature fotografiche di valore, dopo aver consigliato di esibire un documento che ne attesti il regolare acquisto e la regolare importazione, afferma che è possibile anche effettuare una dichiarazione all'ufficio doganale di partenza da dover poi eventualmente (se richiesta) esibire al ritorno.
Mi hai rassicurato.
Adesso spero di fare un bel viaggio dove si renda necessaria questa procedura
Marcello
Mi hai rassicurato.
Adesso spero di fare un bel viaggio dove si renda necessaria questa procedura
Marcello
.......... è possibile anche effettuare una dichiarazione all'ufficio doganale di partenza da dover poi eventualmente (se richiesta) esibire al ritorno.
Mi hai rassicurato.
..........
Invece a me questa cosa non rassicura per niente
La dichiarazione di possesso che cosa attesterebbe? il possesso ovvio, ma non è il possesso che è messo in dubbio, in dubbio è messo il fatto che i beni abbiano pagato tutte le tasse d'importazione che è cosa diversa dal possesso.
Secondo me, anche la dichiarazione, per avere effettivo valore, dovrebbe essere suffragata dalle prove d'acquisto (regolare) in italia.
Altrimenti per "regolarizzare" la posizione fiscale di qualsiasi cosa, basterebbe un viaggetto in Svizzera .......
Invece a me questa cosa non rassicura per niente
La dichiarazione di possesso che cosa attesterebbe? il possesso ovvio, ma non è il possesso che è messo in dubbio, in dubbio è messo il fatto che i beni abbiano pagato tutte le tasse d'importazione che è cosa diversa dal possesso.
Secondo me, anche la dichiarazione, per avere effettivo valore, dovrebbe essere suffragata dalle prove d'acquisto (regolare) in italia.
Altrimenti per "regolarizzare" la posizione fiscale di qualsiasi cosa, basterebbe un viaggetto in Svizzera .......
Se leggi sul modulo infatti la tua dichiarazione non dimostra (sempre che tu non abbia con te le prove d'acquisto e le Nital card) che gli articoli siano stati comprati rispettando tutte le regole fiscali; ma di sicuro dimostra che in quel viaggio l'attrezzatura che ti porti dietro non l'hai comprata all'estero nel corso del viaggio stesso.
Ad ogni modo è abbastanza difficile che facciano controlli di questo genere a meno che non si stia tornando da paesi dove tale tipo di acquisti non sia particolarmente conveniente ed abituale.
Ciao
Luciano
Se vai a Livigno ti conviene scrivere la dichiarazione all'entrata, visto che molti ci vanno appostra per comprare roba evadendo le tasse.
Anche in svizzera entrare è facile, e più difficile è uscire. Meglio scrivere una bella dichiarazione e ti levi il pensiero.
Non sarà un documento ufficiale che ti permette di riciclare tutto, ma ti occorre solo per dimostrare che quando sei entrato quella roba l'avevi già.
Anche in svizzera entrare è facile, e più difficile è uscire. Meglio scrivere una bella dichiarazione e ti levi il pensiero.
Non sarà un documento ufficiale che ti permette di riciclare tutto, ma ti occorre solo per dimostrare che quando sei entrato quella roba l'avevi già.
Quello che vidima l'agenzia doganale è che il signor tizio si presenta con l'attrezzatura x. Se poi l'ha rubata o l'ha comprata con la fattura, o l'ha ricevuta in regalo, l'agenzia non può dichiararlo, per il semplice motivo che non ha prove di ciò.
Quello che vidima l'agenzia doganale è che il signor tizio si presenta con l'attrezzatura x. Se poi l'ha rubata o l'ha comprata con la fattura, o l'ha ricevuta in regalo, l'agenzia non può dichiararlo, per il semplice motivo che non ha prove di ciò.
Sono d'accordo, ma quello che interessa è, nel caso di specie, l'esportazione illegale, in violazione delle norme doganali, e con il documento vidimato dalla agenzie delle dogane vi è la prova che il bene non viene esportato.
Saluti
Giovanni
1°)ma non bastava che le attrezzature fossero "in stato d'uso o con segni di uso"?
2°)ma se uno ha comperato o scambiato del materiale in un mercatino oppure tra privati"riviste o e-bay"come fa'a dimostrare cio'?lo scontrino difficilmente ce l'ha.
3°)personalmente,cambio molto spesso attrezzature ed a volte(avendo altri hobby)magari cambio un Jacket con un'ottica usata,quindi ho uno scontrino che con la merce fotografica non centra nulla,cosa allego uno scontrino di un negozio di attrezz subacquee?
4°)ho delle attrezzature foto che ho acquistato anni fa' ho la nital card e magari non ho piu' lo scontrino,che faccio?le vendo per comperarne altre ed avere sto0 benedetto scontrino?
2°)ma se uno ha comperato o scambiato del materiale in un mercatino oppure tra privati"riviste o e-bay"come fa'a dimostrare cio'?lo scontrino difficilmente ce l'ha.
3°)personalmente,cambio molto spesso attrezzature ed a volte(avendo altri hobby)magari cambio un Jacket con un'ottica usata,quindi ho uno scontrino che con la merce fotografica non centra nulla,cosa allego uno scontrino di un negozio di attrezz subacquee?
4°)ho delle attrezzature foto che ho acquistato anni fa' ho la nital card e magari non ho piu' lo scontrino,che faccio?le vendo per comperarne altre ed avere sto0 benedetto scontrino?
Quiando hai a che fare con agenti in genere, non puoi usare la logica e il buonsenso.
Non perchè, come si dice ormai per luogo comune, siano fiscali o "ottusi", ma perchè dovendo rendere conto a superiori di tutte le loro azioni e scelte, la cosa migliore è attenersi al regolamento, consì non sbagli mai.
naturalmente quello che dici è giustissimo, e anche a mio avviso basterebbero sei normali segni d'uso a dimostrare che la roba non è stata comprata all'estero (a meno che non l'hai presa usta!) ma a quaeto punbto potresti aver preso il materiale e averlo usurato artificialmente provocandone un pèaio di graffi.
un doganiere non può analizzare il materiale con la stessa attenzione dei RIS.
Per questo all'ingresso di uno di questi paesi fiscali, è opportuno far vedere ciò che hai nello zaino e farti timbrare l'inventario.
Ricordatevi che per la legge italiana il possesso di questo genere di materiale ne presume la proprietà.
salvo documenti comprovanti il contrario.
Non perchè, come si dice ormai per luogo comune, siano fiscali o "ottusi", ma perchè dovendo rendere conto a superiori di tutte le loro azioni e scelte, la cosa migliore è attenersi al regolamento, consì non sbagli mai.
naturalmente quello che dici è giustissimo, e anche a mio avviso basterebbero sei normali segni d'uso a dimostrare che la roba non è stata comprata all'estero (a meno che non l'hai presa usta!) ma a quaeto punbto potresti aver preso il materiale e averlo usurato artificialmente provocandone un pèaio di graffi.
un doganiere non può analizzare il materiale con la stessa attenzione dei RIS.
Per questo all'ingresso di uno di questi paesi fiscali, è opportuno far vedere ciò che hai nello zaino e farti timbrare l'inventario.
Ricordatevi che per la legge italiana il possesso di questo genere di materiale ne presume la proprietà.
salvo documenti comprovanti il contrario.
Ragazzi, scusate ma secondo me vi state facendo le seghe mentali per nulla.
In aereo viaggio spessissimo e dentro la UE non mi é mai successo che facciano problemi, non si capisce poi perché dovrebbero farli.
Extra UE, l'unica cosa che conta é la fattura di acquisto magari riportante il numero di matricola del bene. Magari questa copia della fattura vidimata dalla Dogana quando siete usciti.
Non esiste nessun altro documento che sostituisca questo. Forse qualche modula doganale di dichiarazione di uscita ma credo sia inutile complicarsi ulteriormente la vita.
Nital card lasciatela perdere, a tal fine non vale nulla.
Se poi trovate il doganiere ignorante allora siete fritti ma qui non si tratta piú di modulistica ma di ignoranza. Dovrete accettarlo e poi eventualmente muovervi di conseguenza.
A proposito di ignoranza o idiozia, a me 10 gg fa mi é successo che presentandomi all'imbarco per tornare dalla Spagna a Venezia, l'impiegato di Iberia al ceck asseriva che mi serviva il passaporto. A nulla é valso l'intervento della Polizia che diceva che il mio documento era valido e che per spostarmi dentro la UE basta la carta di identitá.
Mi hanno chiuso in faccia il ceck in e solo per una fortuna gigantesca per caso ho trovato il passaporto nello zaino e sono riuscito a partire per un soffio grazie all'intervento della Polizia.
Io ero perfettamente in regola ma se capita l'idiota come é successo a me, allora buona fortuna.
Ciao Enzo
In aereo viaggio spessissimo e dentro la UE non mi é mai successo che facciano problemi, non si capisce poi perché dovrebbero farli.
Extra UE, l'unica cosa che conta é la fattura di acquisto magari riportante il numero di matricola del bene. Magari questa copia della fattura vidimata dalla Dogana quando siete usciti.
Non esiste nessun altro documento che sostituisca questo. Forse qualche modula doganale di dichiarazione di uscita ma credo sia inutile complicarsi ulteriormente la vita.
Nital card lasciatela perdere, a tal fine non vale nulla.
Se poi trovate il doganiere ignorante allora siete fritti ma qui non si tratta piú di modulistica ma di ignoranza. Dovrete accettarlo e poi eventualmente muovervi di conseguenza.
A proposito di ignoranza o idiozia, a me 10 gg fa mi é successo che presentandomi all'imbarco per tornare dalla Spagna a Venezia, l'impiegato di Iberia al ceck asseriva che mi serviva il passaporto. A nulla é valso l'intervento della Polizia che diceva che il mio documento era valido e che per spostarmi dentro la UE basta la carta di identitá.
Mi hanno chiuso in faccia il ceck in e solo per una fortuna gigantesca per caso ho trovato il passaporto nello zaino e sono riuscito a partire per un soffio grazie all'intervento della Polizia.
Io ero perfettamente in regola ma se capita l'idiota come é successo a me, allora buona fortuna.
Ciao Enzo
Extra UE, l'unica cosa che conta é la fattura di acquisto magari riportante il numero di matricola del bene. Magari questa copia della fattura vidimata dalla Dogana quando siete usciti.
la fattura te la fammo se hai una partita iva,altrimenti ti "becchi"lo scontrino e vai.....
Sul sito agenziadogane.it è spiegato tutto.
Secondo suddetto sito è necessario portare con se una prova d'acquisto, in mancanza della quale è possibile stilare un elenco comprensivo di numeri di matricola da farsi vidimare dall'ufficio doganale in uscita.
Secondo suddetto sito è necessario portare con se una prova d'acquisto, in mancanza della quale è possibile stilare un elenco comprensivo di numeri di matricola da farsi vidimare dall'ufficio doganale in uscita.
Infatti.
io non conservo gli scontrini a vita.
una volta scaduta la garanzia non mi importa di avere la prova do acquisto.
In ogni caso i moderni scontrini si cancellano dopo 6 mesi (infatti conviene fare la fotocopia) e fotocopia per fotocopia, mi costruisco un bel foglio di fotocopie di scontrini e viaggi con quello?
Mi sembra assurdo.
e se avessi attrezzatura antica (20 anni) della quale non ho mai avuto lo scontrino (non si usava!) che faccio? non posso portarla con me?
e come mai non chiedono anche loscontrino per i vestiti che ho in borsa, per le scaroe che porto, per le valigie stesse.
Tutto ciò ha del paradossale, ma si sa che viviamo nel paradosso.
Contestano un apparecchio fotografico, mentre lasciano passare valuta per milioni di euro.....
io non conservo gli scontrini a vita.
una volta scaduta la garanzia non mi importa di avere la prova do acquisto.
In ogni caso i moderni scontrini si cancellano dopo 6 mesi (infatti conviene fare la fotocopia) e fotocopia per fotocopia, mi costruisco un bel foglio di fotocopie di scontrini e viaggi con quello?
Mi sembra assurdo.
e se avessi attrezzatura antica (20 anni) della quale non ho mai avuto lo scontrino (non si usava!) che faccio? non posso portarla con me?
e come mai non chiedono anche loscontrino per i vestiti che ho in borsa, per le scaroe che porto, per le valigie stesse.
Tutto ciò ha del paradossale, ma si sa che viviamo nel paradosso.
Contestano un apparecchio fotografico, mentre lasciano passare valuta per milioni di euro.....
Il modulo della dogana da compilare e firmare è questo:
http//www.fabioblanco.it/Download/Tanzania/modulo_dogana.zip
E più che valido e riconosciuto in tutte le frontiere e gli aeroporti italiani (persino a Fiumicino) ... lo uso spesso e lo faccio usare a tutti i partecipanti ai mie Nikon School Travel, quindi...
Ovviamente va fatto vidimare dall'ufficio della dogana da dove si parte e sempre ovviamente non comporta titolo di proprietà del bene, ma più semplicemente non vi costringerà a dover pagare iva e tasse sull'importazione in quanto il documento comprova il vostro possesso al momento dell'espatrio.
http//www.fabioblanco.it/Download/Tanzania/modulo_dogana.zip
E più che valido e riconosciuto in tutte le frontiere e gli aeroporti italiani (persino a Fiumicino) ... lo uso spesso e lo faccio usare a tutti i partecipanti ai mie Nikon School Travel, quindi...
Ovviamente va fatto vidimare dall'ufficio della dogana da dove si parte e sempre ovviamente non comporta titolo di proprietà del bene, ma più semplicemente non vi costringerà a dover pagare iva e tasse sull'importazione in quanto il documento comprova il vostro possesso al momento dell'espatrio.
Durante il viaggio di nozze (nell'89) ho collezionato esperienze "doganali di tutti i tipi".
A Bali mi aprirono un flacone di Rocefin, assaggiato il contenuto il doganiere indonesiano confermò trattarsi effettivamente di antibiotico. Evidentemente frequentavano un corso da assaggiatori.
Infine al rientro, a Napoli, mi fecero temere il sequestro dei batik, che scherzosamente avevo definito opere d'arte, finché dopo averli aperti tutti, mi ero portato perfino le cornici (smontate), mi lasciarono passare senza chiedermi nulla dell'attrezzatura fotografica (m'ero portato le garanzie); eppure ero passato anche per Hong Kong.
Bisogna acquisire la mentalità che quando si passa la dogana occorra avere pezze d'appoggio per tutto.
Messaggio modificato da cuomonat il Jul 16 2007, 12:38 PM
A Bali mi aprirono un flacone di Rocefin, assaggiato il contenuto il doganiere indonesiano confermò trattarsi effettivamente di antibiotico. Evidentemente frequentavano un corso da assaggiatori.
Infine al rientro, a Napoli, mi fecero temere il sequestro dei batik, che scherzosamente avevo definito opere d'arte, finché dopo averli aperti tutti, mi ero portato perfino le cornici (smontate), mi lasciarono passare senza chiedermi nulla dell'attrezzatura fotografica (m'ero portato le garanzie); eppure ero passato anche per Hong Kong.
Bisogna acquisire la mentalità che quando si passa la dogana occorra avere pezze d'appoggio per tutto.
Messaggio modificato da cuomonat il Jul 16 2007, 12:38 PM
alla Malpensa ti convalidano l'attestazione
Il modulo della dogana da compilare e firmare è questo:
http//www.fabioblanco.it/Download/Tanzania/modulo_dogana.zip
Perfetto, è quanto mi serviva sapere
grazie a tutti ed in particolare a Tashidelek e Fabio che hanno risposto "puntualmente" al mio quesito
Saluti
Francesco