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Macro Z
Tubi di estensione e anelli di inversione con lenti S
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gtd
Messaggio: #1
Qualcuno ha già provato ad utilizzare una lente S sulla sua Z per fare macro con accessori tipo tubi di prolunga o anelli di inversione?
Quali sono le prime impressioni? Con quali lenti e accessori?
Grazie in anticipo a chi vorrà condividere la sua esperienza e le sue immagini!
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #2
Ciao, io personalmente nel periodo di chiusura forzata o provato sia con le ottiche S sia con le AF
e devo dire che la Z6 si comporta benissimo, sul mio Gallery sull'album Macro c'è una prima foto
che evidenzia quanto detto sopra, li ho usato un tubo di prolunga.
gtd
Messaggio: #3
grazie per questo avvio di risposte e bella la foto delle goccioline. Nel caso della tuo foto, dall'exif si direbbe ottenuta con Z6+FtZ ed un 100mm e forse con un tubo "F" interposto .
L'esperienza che finora non ho visto è su cosa si possa ottenere ponendo un tubo "mount-Z" che connetta direttamente p.es. il 50mm/1.8S oppure lo zoom di kit 24-70/4S. So bene che sta per uscire un 105S-micro, ma temo anche che possa viaggiare sui 2000€ o comunque su cifre che immobilizzino la mia manina lontano dal portafoglio.
La mia speranza è che il "varco" più ampio del mount Z permetta a tubi di prolunga + un'ottica "S" di riempire tutto il sensore anche in casi in cui il mount F in condizioni analoghe di focale e aumentato tiraggio comincia a presentare angoli oscurati.
In seconda istanza la mia speranza è di vedere la resa di una nuova ottica S in condizioni 1:1 (quindi senza FtZ), magari raffrontate al risultato su stesso oggetto con un FtZ + 60 o 105 micro.
Il terzo punto riguarderebbe infine la qualità percepita e consigli sui vari accessori macro per mount-Z che si stanno affacciando sul mercato.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #4
Diciamo che io ho messo un tubo di prolunga ed è un F.S. di non ricordo quanti scatti,
comunque con le ottiche S lo puoi fare lo stesso, appena ho qualche minuto libero (praticamente mai in particolar modo ora che sto sistemando casa)
ci provo con il 50mm f1.8 S e i tubi dedicati... vedo di trovarlo...
così vediamo la resa...
gtd
Messaggio: #5
QUOTE(Maurizio Rossi @ Oct 28 2020, 08:53 PM) *
Diciamo che io ho messo un tubo di prolunga ed è un F.S. di non ricordo quanti scatti,
comunque con le ottiche S lo puoi fare lo stesso, appena ho qualche minuto libero (praticamente mai in particolar modo ora che sto sistemando casa)
ci provo con il 50mm f1.8 S e i tubi dedicati... vedo di trovarlo...
così vediamo la resa...

Grazie, nel frattempo potresti dirmi quali tubi (mm) hai e di quale marca, ovvero che consiglieresti? Ne conosco tre Marche una che vende una coppia sui 40€ un'altra sui 60€ (entrambe che fanno anche ottiche) ed una che conosco da decenni ma che costa sui 140€.

Messaggio modificato da gtd il Oct 28 2020, 09:06 PM
mullah
Messaggio: #6
Sul 50 S ed i tubi di prolunga Meike per Z ha scritto qualcosa Panizza sul suo blog.
Sembra vadano molto bene, in attesa di lenti Macro native.
robermaga
Messaggio: #7
Benché completamente digiuno per quanto riguarda le ML, penso sia di un certo interesse provare su queste le ottiche invertite. Si le native privilegiando i fissi grandangoli che con FTZ privilegiando in questo senso le ottiche con ancora le ghiere dei diaframmi. Questo perché, se capisco bene la situazione, il tutto potrebbe essere usato senza accessori, cavalletto o flash ... quasi indispensabili nell'uso di questa vecchia pratica sulle reflex. In questo caso invece le ottiche chiuse alquanto in stop-down, ( la pdf e' un velo di cipolla) non si oscurano e dovrebbero assicurare l'uso a mano libera. Sbaglio qualcosa.
gtd
Messaggio: #8
QUOTE(mullah @ Oct 29 2020, 10:19 AM) *
Sul 50 S ed i tubi di prolunga Meike per Z ha scritto qualcosa Panizza sul suo blog.
Sembra vadano molto bene, in attesa di lenti Macro native.

Interessante, grazie!
Purtroppo non paragona i suoi scatti ad altrettanti simili effettuati con FtZ.
Non riesco ancora ad immaginare se in situazioni con diaframma molto chiuso ci sia un cerchio di immagine più ampio e con quale qualità comparata.
Infine, volendo farmi durare per anni la mia Z6, quanto mi posso fidare di un marchio terzo da montare, e quale marchio?
Finché si trattava di motore sul FtZ mi sono fatto meno scrupoli, si può sempre cambiare FtZ, ma il rischio di dover far cambiare il mount Z sul corpo mi sembra altra cosa!
gtd
Messaggio: #9
QUOTE(robermaga @ Oct 29 2020, 04:54 PM) *
Benché completamente digiuno per quanto riguarda le ML, penso sia di un certo interesse provare su queste le ottiche invertite. Si le native privilegiando i fissi grandangoli che con FTZ privilegiando in questo senso le ottiche con ancora le ghiere dei diaframmi. Questo perché, se capisco bene la situazione, il tutto potrebbe essere usato senza accessori, cavalletto o flash ... quasi indispensabili nell'uso di questa vecchia pratica sulle reflex. In questo caso invece le ottiche chiuse alquanto in stop-down, ( la pdf e' un velo di cipolla) non si oscurano e dovrebbero assicurare l'uso a mano libera. Sbaglio qualcosa.

Ho ottenuto buoni ingrandimenti cin il 18mm ais invertito su FtZ.
Tanto che pur avendolo pensionato dopo l'arrivo del 14-30, lo tengo per le macro su oggetti di pochi mm.
Avendo esso una filettatura da 72mm è evidentemente strozzato dal mount F, e quindi non mi dispiacerebbe provare un anello di inversione z-72mm, a trovarlo e con qualità per non compromettere il corpo macchina o di mandare micro-scorie di vernice o alluminio sul sensore...
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #10
QUOTE(gtd @ Oct 28 2020, 09:04 PM) *
Grazie, nel frattempo potresti dirmi quali tubi (mm) hai e di quale marca, ovvero che consiglieresti? Ne conosco tre Marche una che vende una coppia sui 40€ un'altra sui 60€ (entrambe che fanno anche ottiche) ed una che conosco da decenni ma che costa sui 140€.

Appena rientro in studio ci guardo e ti dico, non mi ricordo ma penso siano Meike
mullah
Messaggio: #11
QUOTE(gtd @ Oct 30 2020, 09:55 AM) *
Interessante, grazie!
Purtroppo non paragona i suoi scatti ad altrettanti simili effettuati con FtZ.
Non riesco ancora ad immaginare se in situazioni con diaframma molto chiuso ci sia un cerchio di immagine più ampio e con quale qualità comparata.
Infine, volendo farmi durare per anni la mia Z6, quanto mi posso fidare di un marchio terzo da montare, e quale marchio?
Finché si trattava di motore sul FtZ mi sono fatto meno scrupoli, si può sempre cambiare FtZ, ma il rischio di dover far cambiare il mount Z sul corpo mi sembra altra cosa!


Non ho capito cosa intendi con il cambio mount Z, lui ha usato un sistema Z sia come corpo che come lenti, l'FTZ non serve in quel caso.
Forse intendi che vuoi usare lenti con innesto F sulla Z?
robermaga
Messaggio: #12
QUOTE(gtd @ Oct 30 2020, 10:04 AM) *
Ho ottenuto buoni ingrandimenti cin il 18mm ais invertito su FtZ.
Tanto che pur avendolo pensionato dopo l'arrivo del 14-30, lo tengo per le macro su oggetti di pochi mm.
Avendo esso una filettatura da 72mm è evidentemente strozzato dal mount F, e quindi non mi dispiacerebbe provare un anello di inversione z-72mm, a trovarlo e con qualità per non compromettere il corpo macchina o di mandare micro-scorie di vernice o alluminio sul sensore...

Scusa, c'è qualcosa che non capisco ... con il 18 3,5 AIS devi per forza avere un anello di inversione di 72 ,,, continuo a non capire.
Comunque dovrebbe restituire un 4:1 (circa) e sarai a 2 cm dal soggetto. La mia modesta esperienza è con un 28 AIS su reflex (circa 2:1) e alla necessità croppo un po', per me l''ideale in questa funzione. Ho pure un 20 AI, ma troppo vicina è la frontale al soggetto.
castorino
Messaggio: #13
Credo che con le moderne ottiche prive della ghiera diaframmi sia un poco difficile fare macro con ottica invertita rolleyes.gif in attesa di ottiche specialistiche stamattina passeggiando ho trovato della salvia fiorita fuori stagione ed ho fatto due scatti con il 70/200 S che seppur non macro arriva al rapporto 0,2x , andavo di fretta e non ho neppure pensato a chiudere un poco di più il diaframma cerotto.gif cerotto.gif
IPB Immagine


IPB Immagine

gtd
Messaggio: #14
QUOTE(mullah @ Oct 30 2020, 03:18 PM) *
Non ho capito cosa intendi con il cambio mount Z, lui ha usato un sistema Z sia come corpo che come lenti, l'FTZ non serve in quel caso.
Forse intendi che vuoi usare lenti con innesto F sulla Z?

Si, ha usato tutto Z, ma non ha fatto paragoni.
Dice solo che riesce a fare quei risultati, ma nulla che dica che siano meglio o peggio di un micro afs.
Un secondo punto che mi interessa è se qualcuno ha provato l'inversione senza FtZ di un ai/ais con larga lente frontale e se ne ha tratto benefici dalla maggiore ampiezza del bocchettone.
MAXP4
Messaggio: #15
Ogni tanto uso un vecchio Nikkor Micro 60mm f2,8 con FTZ sulla Z7.
Mi ci sono divertito facendo qualche scatto in studio ad alcuni prodotti ma anche per fotografare i negativi 35mm con il kit Nikon. In entrambe le situazioni i risultati sono stati veramente ottimi.
gtd
Messaggio: #16
Grazie Roberto e Max per le vostre opinioni.
Per spiegarmi meglio devo ricorrere alle immagini.
La scorsa primavera feci delle prove con dei fiorellini da 7mm con la z6
(In momento di lockdown i soggetti scarseggiavano)
Questo il risultato con il 60micro
IPB Immagine


E questo con il 18mm invertito
IPB Immagine


A me pare che il 18mm vecchio di circa 40 anni se la sia cavata.
A questo punto la domandona era: se un'ottica molto datata riesce a andare molto oltre 1:1 con buona risoluzione,
Che cosa può fare una ottica fissa serie S? Ora che ho il 50s potrò provare ad invertirlo dopo il FtZ, ma mi mancano soggetti simpatici. Vi farò sapere e vedere.
Altra domanda era se invertire senza FtZ, e quindi con apertura più ampia può dare vantaggi in termini di minore vignettatura.
Ma in questo caso ho paura di attaccare un anello direttamente sul mount z della z6!
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #17
Belle Pollice.gif
robermaga
Messaggio: #18
QUOTE(gtd @ Nov 15 2020, 04:01 AM) *
Grazie Roberto e Max per le vostre opinioni.
Per spiegarmi meglio devo ricorrere alle immagini.
La scorsa primavera feci delle prove con dei fiorellini da 7mm con la z6
(In momento di lockdown i soggetti scarseggiavano)
Questo il risultato con il 60micro


E questo con il 18mm invertito


A me pare che il 18mm vecchio di circa 40 anni se la sia cavata.
A questo punto la domandona era: se un'ottica molto datata riesce a andare molto oltre 1:1 con buona risoluzione,
Che cosa può fare una ottica fissa serie S? Ora che ho il 50s potrò provare ad invertirlo dopo il FtZ, ma mi mancano soggetti simpatici. Vi farò sapere e vedere.
Altra domanda era se invertire senza FtZ, e quindi con apertura più ampia può dare vantaggi in termini di minore vignettatura.
Ma in questo caso ho paura di attaccare un anello direttamente sul mount z della z6!

La foto del 18 direi che per qualche verso è sorprendente, mi chiedo a quanto eri distante dal soggetto.
Quindi per me non ti resta che approfondire il discorso e a mio parere se il tuo interesse è così come pare per la macro spinta, allora studierei veramente di usare il focus stacking, che è una tecnica validissima su soggetti statici. Tanto è vero che questo fiore appare "molto particolare" perché la PDC è un filo e lascia fuori tutta la parte riproduttiva del fiore, che invece per un discorso "scientifico" andrebbe visto il più possibile. Cosi la foto piace perché assume un aspetto creativo ... se è questo l'intento vai avanti così.
Non ti so aiutare più di tanto perché ho solo reflex. Credo però che la Z7 e forse pure la 6 sia dotata per fare in automatico lo stacking con una programmazione ad hoc, ma solo con ottica AFS (e naturalmente i macro dedicati che verranno). Ma studiando la tecnica potrai farla con tutto quello che desideri, l'importante è che i micromovumenti prevedono una slitta micrometrica di alta qualità.
Sulla inversione non è detto che una ottica Z o altra attuale renda meglio di una vecchia ... i vecchi grandangoli vanno bene proprio perché sono retrofocus. E vanno meglio pure dei vari 50. Ma la mia esperienza si ferma qui, non ti resta che provare.
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #19
QUOTE(robermaga @ Nov 16 2020, 11:52 PM) *
Non ti so aiutare più di tanto perché ho solo reflex. Credo però che la Z7 e forse pure la 6 sia dotata per fare in automatico lo stacking con una programmazione ad hoc, ma solo con ottica AFS (e naturalmente i macro dedicati che verranno). Ma studiando la tecnica potrai farla con tutto quello che desideri, l'importante è che i micromovumenti prevedono una slitta micrometrica di alta qualità.
Sulla inversione non è detto che una ottica Z o altra attuale renda meglio di una vecchia ... i vecchi grandangoli vanno bene proprio perché sono retrofocus. E vanno meglio pure dei vari 50. Ma la mia esperienza si ferma qui, non ti resta che provare.


Corretto quanto dici Pollice.gif
gtd
Messaggio: #20
QUOTE(robermaga @ Nov 16 2020, 11:52 PM) *
La foto del 18 direi che per qualche verso è sorprendente, mi chiedo a quanto eri distante dal soggetto.

in effetti avevo paura di sporcare la prima lente!

QUOTE(robermaga @ Nov 16 2020, 11:52 PM) *
... studierei veramente di usare il focus stacking, che è una tecnica validissima su soggetti statici. Tanto è vero che questo fiore appare "molto particolare" perché la PDC è un filo e lascia fuori tutta la parte riproduttiva del fiore, che invece per un discorso "scientifico" andrebbe visto il più possibile. Cosi la foto piace perché assume un aspetto creativo ... se è questo l'intento vai avanti così.

ho riguardato la nota della foto in album ed ho riscontrato che è una unione di 4 foto con maf su diversi punti dei petali.
ho poi cercato una con maf sui pistilli:

Immagine Allegata


inserire anche questa nel focus stack dava dei problemi, perché l'area coperta dai pistilli (fuori fuoco) era troppo più ampia e mi sembrava che i pistilli a fuoco con l'alone giallo attorno stessero male.
Così ho preferito lasciare l'impressione di una foto singola tradizionale, ma con i petali meglio a fuoco con l'unione dei soli 4 scatti specifici e migliori tra quelli di cui disponevo, perché non tutti erano ok non disponendo di slitta.
Altro problema su un fiore così piccolo è che dura poco e non lascia molto tempo per una serie di foto uniformi.

ho provato anche alcuni scatti sui particolari dei petali con 18ais invertito sul 135dc: eccolo anche questo in versione al 50% per caricarlo agevolmente
Immagine Allegata

ingrandendo, in basso credo di vedere dei granelli di polline, forse quelli gialli, mentre i chicchi bianchi nella mia ignoranza sembrano essere i loro gusci (so troppo poco di botanica), mentre in altro a sinistra sono a fuoco file di perline traslucide sembrano impreziosire un tessuto setoso. In questo caso scatto singolo. Purtroppo non ho un tele fisso af-s per fare un buon focus stacking e più si ingrandisce e più è difficile muovere a mano camera o micro-scena+illuminazione mantenendo abbastanza omogenei gli scatti senza slitta per una buona unione sw.

QUOTE(robermaga @ Nov 16 2020, 11:52 PM) *
Credo però che la Z7 e forse pure la 6 sia dotata per fare in automatico lo stacking con una programmazione ad hoc, ma solo con ottica AFS (e naturalmente i macro dedicati che verranno).

Certo, funziona benissimo ed ho altri scatti in album con il 60af-s sia in "micro-studio" che all'aperto, anche a mano libera!

Rimane sempre il mio dubbio se "geometricamente" la sostituzione di un FtZ+anello di inversione F possa rappresentare uno strozzo di luce rispetto ad un tubo di prolunga Z + anello di inversione Z.
Comunque sarei curioso di vedere il 18mm inverso montato a filo del mount Z, con minore ingrandimento e prospettive particolari; però non so se fidarmi di un anello di inversione per Z tra quelli che cominciano a vedersi in giro, non vorrei "raschiare" il mount della Z6 e neppure procurare briciole di alluminio depositato in camera e prima o poi sul sensore.

Grazie intanto per le gradite opinioni !
robermaga
Messaggio: #21
....
Rimane sempre il mio dubbio se "geometricamente" la sostituzione di un FtZ+anello di inversione F possa rappresentare uno strozzo di luce rispetto ad un tubo di prolunga Z + anello di inversione Z.
Comunque sarei curioso di vedere il 18mm inverso montato a filo del mount Z, con minore ingrandimento e prospettive particolari; però non so se fidarmi di un anello di inversione per Z tra quelli che cominciano a vedersi in giro, non vorrei "raschiare" il mount della Z6 e neppure procurare briciole di alluminio depositato in camera e prima o poi sul sensore.
...

Scusa se intervengo di nuovo
1) ho sempre saputo che qualsiasi cosa si frappone fra l'ottica e il bocchettone rappresenta più o meno "uno Strozzo" come lo chiami tu e cioè un abbassamento di luce. Naturalmente non l'FTZ che è calcolato giusto per usare lenti da reflex e questo tu stai facendo. l'FTZ non fa altro che riportare sulla ML il tiraggio reflex Nikon, quindi nessun strozzo. Cosa diversa se su questo tu montassi un tubo o un soffietto.
2) per me puoi provare, ma non dovrebbe succedere niente... non dovresti vedere "teoricamente" niente. Puoi provare la fotocamera senza ottica e avvicinando la ottica rovesciata, magari in scarsa luce e con qualcosa di illuminato davanti, ma non dovresti vedere niente. Difatti pur con una ottica rovesciata se vuoi avere il maggior ingrandimento ulteriore dovresti aggiungere un tubo o un soffietto. Si parla sempre di grandangoli per reflex e il rapporto di ingrandimento aumenta all'allontanarsi dell'ottica e non il contrario, anzi ... la lente dovrebbe comportarsi come quando sei troppo vicino a un soggetto.

Mi permetto un consiglio: se la tecnica ti intriga cerca una ottima slitta micrometrica, cerati un 28 o un 24 AIS 2,8 (questi due li conosco bene, li ho, ma solo AIS e non AI per il 28) sono ottiche dotate di CRC che lavorano bene pure a breve distanza e come tutte le ottiche manuali, hanno la ghiera dei diaframmi visibile e facilmente usabile. Poi cercati pure una serie di tubi anche economici e ti divertirai. Il 18 non lo conosco, ma ho un 20 e è troppo per questa vecchia tecnica

Bello il fiore con gli stami a fuoco. Ogni mi diletto pure io con queste cose
gtd
Messaggio: #22
QUOTE(robermaga @ Nov 17 2020, 07:53 PM) *
se la tecnica ti intriga cerca una ottima slitta micrometrica, cerati un 28 o un 24 AIS 2,8 (questi due li conosco bene, li ho, ma solo AIS e non AI per il 28) sono ottiche dotate di CRC che lavorano bene pure a breve distanza e come tutte le ottiche manuali, hanno la ghiera dei diaframmi visibile e facilmente usabile. Poi cercati pure una serie di tubi anche economici e ti divertirai. Il 18 non lo conosco, ma ho un 20 e è troppo per questa vecchia tecnica

la slitta... ci ho pensato ma è costosa e ingombrante... chissà... forse quando avrò messo un poco di ordine...
tubi di prolunga: ne ho una serie nikon e una kenko e per provare fin dove può arrivare il 50ino li ho anche usati insieme
altri grandangoli: oltre al 50ino ho il 35 ed il 24, ma i risultati migliori vengono dal 50/1.8 e dal 18/3.5; poi con il 50mm+tubi messo a confronto col 60 micro... meglio un crop del micro e con molta meno fatica, anche se c'è una certa soddisfazione ad ottenere buone macro da una lente che pagai 59$ 35 anni fa!
invece col 18mm ho degli ingrandimenti da 5x a 15x circa, coprendo tutto il fotogramma e mi paiono abbastanza buone (intendo, che sicuramente devo migliorare io prima di trovarmici stretto in termini di qualità)

QUOTE(robermaga @ Nov 17 2020, 07:53 PM) *
.... il rapporto di ingrandimento aumenta all'allontanarsi dell'ottica e non il contrario[/b], anzi ... la lente dovrebbe comportarsi come quando sei troppo vicino a un soggetto.

infatti, vorrei provare minor tiraggio (senza FtZ) per minor ingrandimento, per vedere un 2x o 3x circa con il 18mm e la sua prospettiva particolare offerta dalla vicinanza estrema al soggetto
avrei pure più flessibilità nella illuminazione avendo più mm tra lente e soggetto e non essere costretto alla sola luce radente o da trasparenza

QUOTE(robermaga @ Nov 17 2020, 07:53 PM) *
Bello il fiore con gli stami a fuoco. Ogni mi diletto pure io con queste cose

grazie.gif e buon divertimento !
Enrico_Luzi
Messaggio: #23
senza slitta micrometrica (meglio se motorizzata), certi scatti non li farete mai a meno di non accontentarvi di qualcosa di approssimativo come negli esempi sopra, visto che a fuoco non c'è quello che dovrebbe esserci. La macro spinta va studiata e fatta con attrezzatura indicata

Messaggio modificato da Enrico_Luzi il Nov 19 2020, 04:38 PM
gtd
Messaggio: #24
QUOTE(Enrico_Luzi @ Nov 19 2020, 04:36 PM) *
senza slitta micrometrica (meglio se motorizzata), certi scatti non li farete mai a meno di non accontentarvi di qualcosa di approssimativo come negli esempi sopra, visto che a fuoco non c'è quello che dovrebbe esserci. La macro spinta va studiata e fatta con attrezzatura indicata

Hai ragione, a me piace soprattutto scoprire qualcosa di inaspettato e bello ...dovrebbe bastarmi una semplice lente d'ingrandimento... tutto il contrario dello studio ahimé, che dedico altrove.
Le foto eccezionali come le tue sono per me inarrivabili anche se ci volessi provare, ma hai ragione a cercare di innalzare il livello della discussione perché altri possano imparare qualcosa di più utile.
Io mi accontento di poter dire che la possibilità di fare foto con il 18mm invertito c'è e mi è risultato di qualità migliore del 24mm, certo con problemi in più.
Vorrei lasciare a voi il proseguio del thread e incoraggiarti a raccontarci magari il tuo punto di vista ed aspettative dalle nuove mirrorless nell'ambito del mondo macro.
Ciao e grazie!
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #25
QUOTE(Enrico_Luzi @ Nov 19 2020, 04:36 PM) *
senza slitta micrometrica (meglio se motorizzata), certi scatti non li farete mai a meno di non accontentarvi di qualcosa di approssimativo come negli esempi sopra, visto che a fuoco non c'è quello che dovrebbe esserci. La macro spinta va studiata e fatta con attrezzatura indicata

Corretto, e un cavalletto ben saldo Pollice.gif
anche se il il sistema Nikon dello scatto con cambio di AF è molto valido, ma fatta a livello come fai te e Alberto P. non posso che darti ragione...
 
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