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Tesoro, Mi Si È Graffiato Il Sensore...
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gerardo bonomo
Messaggio: #1
Milano, 23 luglio 2004.

Di passaggio da Torino abbiamo fatto una scappata in LTR, l’Assistenza ufficiale Nital e abbiamo curiosato tra i vari “tavoli operatori”.

A sinistra nell’allegato il sensore di una Nikon D100 il cui filtro è stato irrimediabilmente compromesso a causa dell’azione mordenzante di un non ben definito solvente chimico che il proprietario della fotocamera ha adoperato per cercare di rimuovere la polvere

A destra il sensore di un’altra Nikon D100 il cui filtro è stato irrimediabilmente graffiato dal proprietario della macchina anch’egli impegnato nel tentativo di rimuovere la polvere dal sensore.

In entrambi i casi è stato necessario sostituire l’intero sensore.

Sembra quindi che non sia proprio una passeggiata intervenire personalmente sulla pulizia del sensore, anziché limitarsi a interventi dust off o timbro, o al massimo a una prudente soffiata.

Sembra quindi alla fine che sia meglio, a questo punto, che a intervenire in modo radicale sia solo l’Assistenza, senza contare che nelle istruzione delle reflex digitali di Nikon si raccomanda sempre di limitarsi alla soffiata e di non toccare mai e con alcuno strumento il sensore stesso, compromettendo così anche la validità della garanzia.

Sempre che non ci si arrivi a convincere che la convivenza con la polvere – e la sua eliminazione via software – restano la strada più semplice, sicura ed efficace.-

Gerardo Bonomo.

Immagine(i) allegate
Immagine Allegata
 
Lapislapsovic
Messaggio: #2
Salve Sig. Bonomo....

Ma alla fine quanto costa sostituire il sensore sulla D100-D70???
Lei ne è a conoscenza???

Grazie
dallostomauro
Messaggio: #3
scusa...ma quelli sono dei rimbambiti....scusa la parola...io ho spennelato 1.000 volte almeno e mai problemi...certo che se non segui le istruzioni a dovere....c'è un forum che è spiegato benissimo....ma se usi la carta vetro e premi come un ossesso....... Per me è questione di testa...se uno concia un sensore così, ha la manualità di un contadino (senza offesa ai contadini..era per dire). Se uno non capisce nemmeno i suoi limiti, allora è meglio che davvero si limita a fare gli scatti e basta. Scusate, ma con nessun tampone del mondo si può graffiare un sensore così....ma cosa hanno usato? La paglietta dei piatti? Dai, mi sembra assurdo.....
Qui non è questione di sensore...questi sopra graffierebbero pure il parabrezza della loro auto...per certe cose ci vuole buon senso...il ccd non centra.
molecola
Messaggio: #4
Anche lavare l'auto può essere un problema se invece della spugna adatta usiamo le Schotc Brite verdi per le pentole, ma non per questo bisogna usare per forza l'autolavaggio.. tongue.gif tongue.gif tongue.gif

A parte tutto, ridurre così un sensore non è da tutti proprio perchè la pulizia dello stesso non è cosa per tutti. Ci vuole una certa manualità e gli strumenti giusti, sennò timbro, cerotto o assistenza. smile.gif
u171173
Messaggio: #5
Sono impressionato.... come si fa a graffiare un sensore in questo modo ?
Possibile che ogni volta che mi decido (nella mia testa, poi devo ancora compiere il gran passo: dall'idea ai fatti!) a pulire il sensore da solo, venga fuori qualcuno che ha fatto un gran pasticcio ?
Non me ne intendo, ma può della polvere, se trascinata dalla carta di riso, provocare dei graffi ? Oppure veramente per il sensore in questione è stato usato del materiale abrrrrasivo ? (rabbrividisco solo all'idea).

Rita PhotoAR
Messaggio: #6
ho spruzzato e pulito con le cartine da riso il sensore non so quante volte limitandomi all'accortezza di utilizzare i prodotti consigliati e azioni preventive quali spruzzare prima di pulire con cartine e liquido.Poi per scrupolo ho portato a visionare il ccd in un centro autorizzato Nikon e il sensore presenta solo un granello di polvere che non se ne vuole andare e abbisogna di una pulizia dall'LTR che farò in seguito.Le immagini viste rappresentano un operazione condotta senza cognizione,per graffiare il sensore così hanno usato la carta vetrata!!! laugh.gif laugh.gif laugh.gif Per contro evitare di pulire con liquido il sensore spesso (una volta al mese) porta lo stesso a velarsi di polvere (la prima volta che l'ho pulito,dopo un pò di mesi le cartine erano nere!!! blink.gif ) e a compromettere il risultato. Portare la fotocamera in assistenza ogni qualvolta ci sia vento (e non mi dite di evitare di cambiare le ottiche perchè allora torno all'analogico sad.gif ) credo sia uno stress,tanto più che chi abita in zone lontane dai centri assistenza deve affidarsi alla spedizione e a tempi lunghi di attesa blink.gif blink.gif blink.gif e non solo,visto che ci vogliono 42€ circa diventerebbe quasi un dazio mensile blink.gif ...assurdo.... Per mia fortuna ho superato il terrore della pulizia del sensore quindi opero senza problemi anche se durante un uscita,cambiando ottiche a sensore "pulito" spesso vado di cerotto e timbro clone tongue.gif
UaZ
Messaggio: #7
Ho deciso!
Domani pulizia del sensore con detersivo e straccio per il pavimento!! huh.gif blink.gif


... scherzo!! laugh.gif dry.gif
Ma domani lo pulisco davvero, con sensor swab e istruzioni di Fabio e Mauro!!!
Lunedì vi dico come è andata! unsure.gif

Ciao,
Marco.
Fabio Blanco
Messaggio: #8
Gerardo,
questa volta non mi trovo per nulla in accordo con quello che vuoi far intendere e credo che la pulizia del sensore, pur essendo una cosa seria e complicata, non debba essere un tabù a quasi esclusivo carico di personale altamente specializzato.
Concettualmente, se non per la differenza d’accessibilità, pulire un sensore richiede la stessa cura e attenzione di una corretta pulizia delle lenti degli obiettivi, infatti, anche questi si possono rovinare e rigare per mille motivi.
Certo è che qualunque intervento fatto in maniera frettolosa e senza la men che minima cura (materiali e metodologie inopportune) può creare danni, ma questo è valido per qualsiasi intervento su qualsiasi attrezzatura.
Ovviamente ognuno di noi ha una personale concezione di meticolosità, ma se applichiamo la regola del “buon padre di famiglia”, molto cara alla giurisprudenza, penso non sia poi così facile ottenere risultati come quelli da te portati ad esempio.

In LTR non sono certo impegnati giorno e notte a sostituire sensori rovinati da frettolose pulizie e comunque credo che qualche raro inconveniente sia fisiologico, quello che occorre verificare è la reale percentuale di sostituzioni prima di creare un caso.
Claudio Rampini
Nikonista
Messaggio: #9
Approposito di pulizia, io non riesco più a trovare le cartine ottiche della Kodak. Qualcuno di voi ne ha notizia e sa dove si possono trovare?
Grazie.
epapa
Messaggio: #10
Io personalmente sono combattuto, abito a torino ed un papà che è un chimico. leggendo tutte queste discussioni sulla pulizia mi sono fatto la mia idea:
A) se non serve pulirlo non pulirlo
cool.gif se devi puoi farlo fare in centro specializzato, che ne è responsabile e non penso costi una follia
C) se sei in posti strani e non ne puoi proprio farne a meno metteci di tuo ma fai attenzione, ma capita cosi' spesso?

Io una volta colto da raptus ho tolto della resina di piante dalla mia macchina con una paglietta da pentole ed il detersivo, mi sono pagliettato la macchina blink.gif, i miei amici mi prendono per il culo ancora adesso, ma ho anticipato che era un raptus
epapa
Messaggio: #11
QUOTE (claudio60 @ Jul 23 2004, 10:18 AM)
Approposito di pulizia, io non riesco più a trovare le cartine ottiche della Kodak. Qualcuno di voi ne ha notizia e sa dove si possono trovare?
Grazie.

Qui a torino si trovano con facilità, di dove sei?
Fabio Blanco
Messaggio: #12
QUOTE (epapa @ Jul 23 2004, 10:33 AM)
....
Io una volta colto da raptus ho tolto della resina di piante dalla mia macchina con una paglietta da pentole ed il detersivo, mi sono pagliettato la macchina blink.gif, i miei amici mi prendono per il culo ancora adesso, ma ho anticipato che era un raptus

per la felicità di Bonomo.... laugh.gif biggrin.gif laugh.gif biggrin.gif laugh.gif biggrin.gif laugh.gif biggrin.gif laugh.gif biggrin.gif laugh.gif
emboss
Messaggio: #13
QUOTE (Bonomo @ Jul 23 2004, 12:21 AM)


Sembra quindi alla fine che sia meglio, a questo punto, che a intervenire in modo radicale sia solo l’Assistenza...

Salve Bonomo,
Anche per me il pieno disaccordo alla totale Assistenza...

Forse non sapeva che pulire il sensore costa nei centri assistenza LTR
la bellezza di 40€...pari a circa 80 mila lire..... mad.gif

Nel mio caso non si trattava di polverina o pelucchi, ma di goccioline di condensa da caldo freddo.
Nelle istruzioni dellla D70 e da quanto dichiarata dal Sig. Giuseppe Maio, si declina qualsiasi responsabilità nell' effettuare pulizie inprovvisate toccando direttamente il sensore da persone inesperte....

Bene, io sono uno di quelli inesperti, che per la prima volta ha in mano una digitale professionale che bene o male ti obbliga...e ripeto TI OBBLIGA ,all'assistenza perchè non esiste un misero KIT specifico che permetta una pulizia sicura.....

E se mi permettete, rispettando il lavoro dei centri LTR, potrebbero rivalutare in coro, la possibilità di differenziare i prezzi in base alla pulizia da fare....

es: Solo sensore 15 €
Sensore + Corpo 25 €... ecc ecc.....

Ho calcolato che solo dopo 3 mesi di vita ho dovuto intervenire per un accurata pulizia....quindi facendo meglio i calcoli 4 volte l'anno mi costa 160€......di mantenimento.... sad.gif ...un pò tantino secondo i miei personali gusti..... dry.gif


emboss.....................

gerardo bonomo
Messaggio: #14
QUOTE (blanco.f @ Jul 23 2004, 08:53 AM)
Gerardo,
questa volta non mi trovo per nulla in accordo con quello che vuoi far intendere e credo che la pulizia del sensore, pur essendo una cosa seria e complicata, non debba essere un tabù a quasi esclusivo carico di personale altamente specializzato.
Concettualmente, se non per la differenza d’accessibilità, pulire un sensore richiede la stessa cura e attenzione di una corretta pulizia delle lenti degli obiettivi, infatti, anche questi si possono rovinare e rigare per mille motivi.
Certo è che qualunque intervento fatto in maniera frettolosa e senza la men che minima cura (materiali e metodologie inopportune) può creare danni, ma questo è valido per qualsiasi intervento su qualsiasi attrezzatura.
Ovviamente ognuno di noi ha una personale concezione di meticolosità, ma se applichiamo la regola del “buon padre di famiglia”, molto cara alla giurisprudenza, penso non sia poi così facile ottenere risultati come quelli da te portati ad esempio.

In LTR non sono certo impegnati giorno e notte a sostituire sensori rovinati da frettolose pulizie e comunque credo che qualche raro inconveniente sia fisiologico, quello che occorre verificare è la reale percentuale di sostituzioni prima di creare un caso.

Milano, 23 luglio 2004

Ci spiace per il fraintendimento: questo nostro post voleva dimostrare dal vivo che cosa può sucedere - non cosa succede sempre - se si interviene meccanicamente e/o chimicamente sul sensore per la sua pulizia.

Tutti i nostri interventi precedenti hanno sempre mirato a considerare la polvere un NON PROBLEMA, o comunque un problema da risolvere, se il caso, in determinate immagini, via software.

A differenza del golf, dove si prova il swing a lato della palla prima di tirare il colpo (forse qualcuno ieri sera ha visto La leggenda di Bagger Vance, o ha letto il libro), nella pulizia del sensore non è possibile allenarsi preventivamente e, vuoi per lo strumento meccanico impiegato, vuoi per la chimica utilizzata, questi sono i risultati peggiori -rari ma reali - a cui si può arrivare.

La foto allegata non è un fotomontaggio, ma è puttroppo la prova di due casi di utenti che, naturalmente senza volontà, hanno trasformato il NON PROBLEMA della polvere in un danno irreversibile - o reversibile pagando la sostituzione del sensore-.

Il filtro low pass anteposto al sensore è senza dubbio MOLTO più delicato di qualsiasi lente anteriore o posteriore di qualsiasi ottica dove spesso ai trattamenti antirflesso viene anche applicato un particolare trattamento antigraffio che rende la lente relativamente resistente a una "comune" pulizia.

Non tutti gli utenti poi sono professionisti dalla manina d'oro, anzi, crediamo che la maggior parte delle D70 e non solo vendute hanno un'utenza prosumer o comunque di appassionati, magari non sempre smaliziati come un professionista.

Ci piace quella battuta del trio Aldo Giovanni e Giacomo che fanno un distinguo tra l'ignorante nel senso che ignora e l'imbecille nel senso che imbelle...

Siamo quindi tutti ignoranti, nel senso latino del termine, fichè ignoriamo/non conosciamo quale sia la procedura veramente corretta per la pulizia radicale del sensore ( formula fatta di strumento+ chimica+determinati movimenti o di appositi sensor swab+ determinati movimenti)

Quando trent'anni fa ci regalarono la nostra prima reflex notammo subito della polvere sullo specchio: ci armammo di un pennello a setole dure per la pulizia delle testine di un rasoio elettrico - tra l'altro scoprimmo poi che il pennello era pieno di microtronchetti di barba - e ci accingemmo alla pulizia delo specchio: fu un lavoro perfetto: riuscimmo a sostituire tutta la polvere presente sullo specchio con i frammenti di barba inclusi nelle setole e ad asportare buona parte del trattamento riflettente dello specchio. Ci sentimmo e ci sentiamo tuttora per quella "experience" non dei perfetti ignoranti ma dei perfetti imbecilli nel senso che imbellono...

Se sul manuale di istruzioni si dichiara di NON toccare con qualsiasi strumento il sensore si è probabilmente cercato di avvisare soprattutto i non addetti ai lavori.

Confrontare la pulizia della lente frontale di un'ottica con la pulizia del filtro low pass di un sensore non è corretto, come abbiamo dimostrato: i trattamenti indurenti e antigraffio sono completamente diversi.

Graffiare la lente frontale di un obiettivo non porta alle conseguenze disastrose del graffiare un sensore.

Confermiamo che in LTR non sono impegnati giorno e notte a sostituire i sensore, non solo, ma che ogni volta che arriva una macchina con il sensore graffiato non si stappano bottiglie di spumante: mentre eravamo in Assistenza abbiamo assistito alla riparazione di un'ottica caduta dalle mani del proprietario, è una cosa che può capitare a tutti: per graffiare un sensore, al contrario, bisogna mettersi di impegno.

Noi continuiamo a restare del parere che il sensore non vada pultio, se non in casi veramente eccezionali, quando polvere e sporco sul sensore lo rendono "incompatibile" anche con il dist off e/o il timbro.

A questo punto c'è la soffiata (non da romanzo poliziesco)

Per la regola del "buon padre di famiglia" sembra che ci siano in giro diversi scapoli o persone senza figli...

Poi si arriva alla pulizia fisica vera e propria: ognuno è libero di agire come crede assumendosi quindi nel contempo la responsabilità del risultato che otterrà.

E qui si aprono due strade: quella di chi non può veramente fare a meno di pulirlo/farlo pulire; quello che vuole SEMPRE il sensore pulito fino alla particella di polvere dal diametro di micron a prescindere dal fatto che la polvere si veda o meno sullo scatto finale o che possa essere rimossa in postproduzione.

Abbiamo sollevato il problema, proprio sperando che non si sollevi un POLVERONE.... e nel pieno interesse di tanti appassionati di fotografia come noi.
Perchè la macchina fotografica nasce come strumento per fotografare, non come strumento di tortura o di autortura

Ed è questo lo spirito con cui abbiamo voluto rendere partecipe la Community di potenziali quanto evitabili PROBLEMI.

Cordialmente.

Gerardo Bonomo


Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
Mah... lo trovo un po allarmistico come intervento... però il Sig Bonomo ci ha dimostrato che usando prodotti improvvisati o non dipsponendo della necessaria manualità... il casino si può fare, e in casi come questo il sensore va sostituito per intero, con costi parecchio elevati, quindi vorrei dire tre cose.

Primo, per ridurre il filtro al niobato di litio (ricordo che il sensore sta sotto al filtro), come quelli delle foto proposte dal Sig. Bonomo... bisogna veramente impegnarsi!!!
Secondo, l'argomento pulizia è stato ampiamente trattato, se uno ha una minima manualità e i prodotti adatti, pulirsi il sensore è un gioco da ragazzi.
Tre, interventi di pulizia approfondita io personalmente, che cambio ottica spessissimo non preoccupandomi minimamente di dove e come, l'ho eseguita tre volte in circa 10.000 scatti che ho all'attivo con la D100, per il resto una volta al mese do una soffiatina e basta.

Morale, facciamoci un bell'autoesamino coscienzioso, la pulizia sensore va fatta da chi si sente tranquillo per farla, senza fare esperimenti strani, darsi al piccolo chimico, credendo di essere più bravi di un tecnico, i prodotti ci sono (vedi sensor swab), le linee guida anche... se uno sa che ha la mano pesante, eviti di farlo, se uno si da al bricolage e al fai da te con successo, sarà probabilmente in grado di pulirsi il sensore da solo.

Un po di manualità, ripeto, rende possibile l'operazione, in altri thread ho consigliato di allenarsi con uno specchietto, e anche qui lo sottolineo...

Poi, se uno non se la sente, allora c'è l'assistenza! wink.gif
gerardo bonomo
Messaggio: #16
QUOTE (matteoganora @ Jul 23 2004, 09:56 AM)
ho consigliato di allenarsi con uno specchietto, e anche qui lo sottolineo...


Milano, 23 luglio 2004

Non per puro spirito di precisazione, o peggio di contraddizione, ma visto che non tutta la Community è fatta di professionisti, ci permettiamo di rammentare che la superficie di uno specchietto -odontoiatrico, portacipria, per allodole (...!) ? - è comunque molto più resistente ai graffi del filtro low pass che sormonta il sensore.
Provare sullo specchio con successo non significa che si pulirà con lo stesso successo il filtro.
Lo specchietto poi non si raggiunge con difficoltà come invece il filtro low pass attraverso il bocchettone della macchina, e il controllo della pressione che si fa con lo strumento è maggiore rispetto a quella attraverso il bocchettone.

Noi continuiamo a restare del nostro avviso.

NON PULITE MECCANICAMENTE IL FILTRO LOW PASS DELLA VOSTRA NIKON !!!!!!!!!!!!!

Bonomo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #17
QUOTE (emboss @ Jul 23 2004, 09:38 AM)
non esiste un misero KIT specifico che permetta una pulizia sicura.....

Ho calcolato che solo dopo 3 mesi di vita ho dovuto intervenire per un accurata pulizia....quindi facendo meglio i calcoli 4 volte l'anno mi costa 160€......di mantenimento.... sad.gif ...un pò tantino secondo i miei personali gusti..... dry.gif


emboss.....................

Sig. emboss, il Kit esiste e si chiama Sensor Swab:
è composto da degli appositi spatolini e da un liquido studiato apposta per la pulizia dei filtri low-pass, e se cercherà in rete o in questo stesso forum troverà un bel po di discussioni a riguardo.

Con un Kit, del costo al pubblico in italia di circa 110 euro, per 12 spatole e il liquido (che basta per due kit da 12), l'operazione sarà semplice e, se fatta con cognizione, sicura.

E 12 spatole, per esperienza, durano parecchio!!! wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #18
QUOTE (Bonomo @ Jul 23 2004, 10:17 AM)
Noi continuiamo a restare del nostro avviso.

NON PULITE MECCANICAMENTE IL FILTRO LOW PASS DELLA VOSTRA NIKON !!!!!!!!!!!!!

Bonomo

rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif

FATE VOBIS!
Daniele R.
Messaggio: #19
dico anch'io la mia e parlo da persona che usa la macchina fotografica tutti i giorni (sabati e domeniche compresi).

Il sensore è purtroppo soggetto a sporcarsi, questo l'abbiamo appurato tutti, la cosa però non deve essere vista come un problema insormontabile, ma come un normale evento che si verifica di tanto in tanto. Si sono aperti 3D a iosa che citavano quello che reputo un non problema, le pulizie vanno fatte se vogliamo che la nostra attrezzatura funzioni alla perfezione per anni, adesso ci tocca tener d'occhio anche il sensore, ma ripeto non lo vivo come un problema.

Con la fotocamera analogica poteva succedere di avere un pelucco attaccato al panno nella parte sotto lo specchio, il non accorgersene, voleva dire avere tutte le immagini (in cui entrava in iperfocale) irrimediabilmente compromesse. Negli ultimi anni la cosa si poteva ancora recuperare facendo una bella scansione e ritoccandole via software, ma negli anni addietro si doveva tenere così.

Oggi come oggi, pulisco il sensore con la classica "soffiatina" una volta la settimana e in modo approfondito una volta ogni due mesi circa, adottando tutte le precauzioni del caso. Ho sempre sostenuto (lo avrete letto nei miei interventi passati) che chi non se la sente e meglio che non ci provi neppure, ma trovare persone che non possano riuscirci è davvero molto difficile. Certo le prime volte può sembrare un lavoro da certosini, ma con un minimo di esperienza diventerà tutto più semplice.

Bisogna comunque dire che provocare un danno irreversibile è una cosa che non è poi così remota, basta un seplicissimo granello di sabbia trascinato con la carta di riso e lo scherzo ce lo siamo fatti da soli, ma con un pò di attenzione questo non accadrà.

Come ha giustamente detto Matteo nel suo intervento, ognuno di noi conosce se stesso e se reputa di non essere all'altezza, che desista all'istante, almeno fino a che non ha visto fare l'operazione da qualcuno che l'abbia già fatta altre volte con successo.
gerardo bonomo
Messaggio: #20
QUOTE (matteoganora @ Jul 23 2004, 10:26 AM)

Sig. emboss, il Kit esiste e si chiama Sensor Swab:

Conosciamo perfettamente - da anni - l'esistenza del kit, ma continuiamo sulla nostra strada nel confermare che comunque la pulizia non è una passeggiata.
Giustamente, se qualcuno vuole farsi questa passeggiata, è giustissimo che si incammini sul Sunset Sensor Swab Boulevard: sarà sicuramente meglio dello spazzolino del rasoio elettrico o delle unghie di Freddy Kruega.
Ma deve prima accertarsi che la passeggiata, anche con lo strumento più corretto, sia veramente necessaria e che sia in grado di portarla a termine.
Magari qualcuno un giorno posterà un videoclip in cui tutti potranno vedere il corretto uso del Sensor Swab - che in formato animato forse è già disponibile sul sito del Sensor Swab -.


Bonomo
molecola
Messaggio: #21
QUOTE (Bonomo @ Jul 23 2004, 10:53 AM)
Non tutti gli utenti poi sono professionisti dalla manina d'oro, anzi, crediamo che la maggior parte delle D70 e non solo vendute hanno un'utenza prosumer o comunque di appassionati, magari non sempre smaliziati come un professionista.

Si, si sempre la stessa storia, ormai ci avete etichettati.
Guarda caso però i due sensori nella foto sono di due D100. biggrin.gif biggrin.gif
emboss
Messaggio: #22
QUOTE (matteoganora @ Jul 23 2004, 11:26 AM)
Sig. emboss, il Kit esiste e si chiama Sensor Swab:
è composto da degli appositi spatolini e da un liquido studiato apposta per la pulizia dei filtri low-pass, e se cercherà in rete o in questo stesso forum troverà un bel po di discussioni a riguardo.


Grazie delle informazioni, mi informerò su i siti di vendita per questo prodotto.... wink.gif

Rimango comunque dell'idea che una smussatina ai prezzi per la pulizia di un sensore, i Centri di Assistenza ,dovrebbero propio farla...... dry.gif


P.S." Sig. " e un grande titolo.... ohmy.gif ....basta Manuele....e il nome che si nasconde sotto a emboss..... ph34r.gif ....ciao
gerardo bonomo
Messaggio: #23
QUOTE (emboss @ Jul 23 2004, 11:33 AM)


Rimango comunque dell'idea che una smussatina ai prezzi per la pulizia di un sensore, i Centri di Assistenza ,dovrebbero propio farla...... dry.gif


Milano, 23 luglio 2004

Perchè l'Assistenza dovrebbe "smussare" un prezzo che è stato matematicamente calcolato sul tempo di lavorazione di questo intervento che coinvolge x persone (ricezione del pacco, intervento vero e proprio, rispedizione della macchina), quando l'utente finale potrebbe tranquillamente autosmussarsi il prezzo del 100% semplicemente NON spedendo la fotocamera o spedendola SOLO se , come abbiamo strascritto, il problema è incompatibile con i software e con la soffiata?
E vista la delicatezza dell'intervento, noi non ne faremmo proprio una questione di prezzo, confidando sul fatto che poniamo la macchina nelle mani migliori, sicuramente un milione di volte migliori delle nostre che "imbelliamo".

Come per il filtro dell'aria di un'auto, in alcune condizioni - strade bianche, etc- è necessaria la sostituzione più spesso che in altre condizioni dove il filtro si intasa meno.

Ugualmente, a seconda delle situazioni in cui si cambiano gli obiettivi e con che cadenza il NONPROBLEMA polvere può diventare più o meno frequente e più o meno incompatibile e rendere più o meno frequente la pulizia oridnaria o quella straordinaria.

Ieri in LTR un tecnico suggeriva con molto senno di impiegare le compatte digitali nelle situazioni estreme, dove veramente la polvere si accanirebbe inevitabilmente sul sensore di una reflex, mentre quello delle digitale è ad assoluta tenuta stagna -parliamo della polvere, non dei liquidi - , evitando così il NONPROBLEMA a monte, anzi, a duna.

NUOVO PROBLEMA: provate a guardare a occhio nudo un cielo sereno o una parete neutra: è possibile che vedrete diversi "granelli" di materia cellulare sfuocata che vagano per il vostro "visus" e cambiano di direzione ogni volta che sbattetete le palpebre.
Che si fa?
Si mandano anche gli occhi in assistenza...?


Concludiamo - ma non si concluderà mai - se prevenire è meglio che curare, in caso di cura c'è un limite per l'automedicazione...

LAPOLVERENONE'UNPROBLEMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Postiamo spesso spunti tratti da nostre esperienze personali che non hanno l'obiettivo di condizionare/convincere/giudicare/criticare nessuno ma semplicemente di permettere a chi deve decidere su una cosa o su un'altra semplicemente di valutare anche la nostra esperienza e le nostre personalissime quanto quindi discutibili soluzioni.

Sempre cordialmente e sempre costruttivamente.

Bonomo
Fabio Blanco
Messaggio: #24
Il non problema della polvere sul sensore è realmente un non problema, ma qui invece sembra che se ne stia creando uno nuovo: quello della pulizia del sensore.

Stimatissimo Gerardo, mi permetto di darti del tu perchè anche se tu non ricordi ci siamo già conosciuti a Torino dopo la "breve parentesi sul digitale" fatta presso il Politecnico, quello che penso sia sbagliato nei tuoi interventi non è il contenuto, che in linea di massima condivido, ma è la forma che, a mio giudizio, genera allarmismi e fobie verso una procedura che se pur non priva di rischi può essere intrappresa anche al di fuori dei laboratori iperspecializzati.

Proprio chi è esperto come te nello scrivere e nella fotografia dovrebbe evitare di generare fobie verso un elemento con il quale, volenti o nolenti, dovremo convivere per lungo tempo.
Non me ne volere, ma in alcuni passi traspare quasi una volonta di inculcare il terrore del sensore: per la serie
"Non aprite quella portaaaaa!!!!!" user posted image
Fabio Blanco
Messaggio: #25
Chiedo scusa Gerardo,
scrivendo non avevo letto il tuo ultimo intervento dove hai smussato i toni allarmistici dei tuoi precedenti post.

Ora mi trovi molto, ma molto più daccordo con quello che scrivi.
 
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