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Nessuna Grana Con La Grana
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gerardo bonomo
Messaggio: #1

Milano, 20 luglio 2004.

C’era una volta la fotografia su pellicola.
A quei tempi si facevano grandi battaglie con la grana, che si cercava di ridurre ai minimi termini, scegliendo pellicole poco sensibili e/o sviluppandole con formule appositamente studiate per minimizzarla.
C’era anche chi la grana la predileigeva e la enfatizzava, scegliendo pellicole sensibili che "tirava" e poi sviluppava con formule che rendevano la grana ancora più macroscopica.
A volte in un fotogramma si arrivava ad avere dieci giganteschi cristalli di alogenuro d’argento: se il soggetto erano dieci pietre poteva anche andare bene, se il soggetto era più dettagliato a volte era impossibile distinguerlo dagli altri soggetti: bisognava mettersi a cinquento metri dalla stampa per far sì che gli occhi "fondessero" i ciottoli di grana in una forma conosciuta.
Pensate se a quei tempi ci fosse stato il problema della polvere sul sensore, sì, impossibile, ma pensiamo ugualmente che anche la pellicola potesse essere afflitta dal proble adella polvere: chi avrebbe potuto distinguerla dalla grana?
Poi a quesi tempi c’era comunque eccome il problema della polvere, e dei graffi, che ogni volta che si estraeva lo spezzone della pellicola dalla sua busta per essere passato sotto l’ingranditore aumentavano a dismisura e che a ogni tentativo di rimuovere la polvere sul negativo aumentavano ancora, senza che la polvere si spostasse di un micron, ma magari aumentando.
C’era anche chi si ostinava a pulire e ripulire i vetri del portanegativi cercando poi di stampare unì’immagine priva di polvere, ma comunque non ci riusciva. C’erano, e ci sono, la bellezza di sei superfici da pulire: parte superiore e inferiore del primo vetro, quello Antinewton, parte superiore e inferiore del secondo vetro, parte superiore e inferiore del negativo. Mica male, no?
C’era poi un ristretto gruppo di contadinotti grossolani che anziché accanirsi sul negativo prima della stampa, si accanivano sulla stampa finita, spuntinandola a regola d’arte ed eliminando perfettamente polvere e graffi, pochi nel loro caso, visto che non passavano le giornate a spazzolarsi i negativi come fossero stati i loro denti.
Vediamo e continuiamo a vedere gli stessi schieramenti anche oggi, col digitale: molti si accaniscono sul sensore, e i più fortunati di loro non peggiorano le cose, pochi si "accaniscono" sul file, eliminando in un istante l’immagine dell’eventuale polvere presente sul sensore al momento dello scatto.
Insomma, ieri che la polvere era un grosso problema e la sua rimozione pericolosa perché rischiava di graffiare l’originale la gente aspettava il miracolo; oggi che il miracolo è arrivato, il sensore, e che è possibile rimuovere la polvere istantaneamente dall’immagine finale, la gente anziché gridare al miracolo grida alla sventura.
Fermiamoci: ieri c’era la pellicola? Non, la pellicola c’è ancora, funziona ancora perfettamente, non è considerata una sostanza stupefacente pur dando ancora oggi risultati stupefacenti, e potrebbe veramente essere l’ultimo ratio per chi esige, e va rispettato, che non ci sia la seppur minima traccia, anche micrometrica, anche invisibile (!!!) di detta polvere sul suo sensore, questo aprescindere dal fatto che la polvere può essere rimossa dall’immagine.
Ribadiamo per l’ennesima volta che la polvere despositata sul sensore è visibile solo se il soggetto fotografato lo consente: difficile vederla in una foto a distanza ravvicinata di un orma umana sulla sabbia, o in un paesaggio, cielo escluso, o in quel 99% dei casi in cui il soggetto la inghiotte tra i suoi dettagli mimetizzandola.
E ancora: un puntino di polvere visibile su un file ingrandito a monitor del 100% è altrettanto visibile in una normale stampa 10x15, o 13x18, o...: da che ingrandimento di stampa in poi un certo granello di polvere è visibile ad occhio nudo sulla stampa finale?
Perché dobbiamo porre un limite all’ingrandimento: anche la più bella lente frontale del più bel obiettivo del mondo, se analizzata al microscopio elettronico presenterà delle impurità intollerabili, sì, ma intollerabili se fossero visibili ad occhio nudo prima, sulla stampa finale poi.
Quindi, se come pare stiamo usando il sistema metrico decimale, entro che diametro deve essere questo granello di polvere, mm: 0.001, dm: 0.0001, micron: 0.000.001, nano: 0.000.000.001 ?
Crediamo che tutti noi siamo più che convinti che il problema della polvere non è in realtà un problema che affligge il fine, cioè l’immagine finale, visto che può essere eliminato via software prima della stampa finale, ma un problema che affligge lo strumento. E se la macchina è lo strumento per perseguire il fine di fare fotografie, se il fine risulta perfetto, perché preoccuparci di eventuali imperfezioni dello strumento?
Crediamo che noi tutti si debba accettare come fisiologica la polvere: al contrario ci mettiamo in una sitauzione di rischio, quindi ripetuti e reiterati tentativi di rimuoverla, con successo, o peggiorando la situazione, ripetuti e reiterati tentativi di farla rimuovere a pagamento, ottenendo nun sensore immacolato per n minuti/ore/giorni, per poi passare a una nuova rimozione a pagamento. Solo che, se ci piace l’automobile pulita basta portarla in autolavaggio una volta alla settimana e perderci dieci minuti; se ci piace il sensore pulito e non riusciamo a pulirlo da soli, non bastano dieci minuti per la sua pulizia, ci vogliono giorni durante i quali, mancandoci lo strumento, non perseguiamo il nostro fine, che dovrebbe essere quello di fotografare.
Ammessa l’esistenza della polvere sul sensore, dobbiamo imparare a coniverci esattamente come avevamo imparato a convivere con la polvere e con i graffi sui negativi, e durante la lieta coniveneza abbiamo comunque a disposzione degli strumenti eccellenti per la sua rimozione via software, cosa questa che una volta era impossbile da applicare sui negativi, oggi sì, basta scansionarli e trattarne i difetti di superficie esattamente come un file immagini di una reflex digitale.
E non pensate che non ci siamo passati anche noi nel problema della polvere: dopo aver attentamente esaminato cause, soluzioni e rimedi ce ne siamo completamente disinteressati, così come, se ci preoccupiamo se vediamo spuntare un chiodo da una nostra ruota, ci disinteressiamo completamente se vediamo un frammetno di ghiaia incastonato nel battistrada della predetta ruota. E tantomeno contattiamo il fabbricante della nostra ruota per chiedergli di fare una gomma con una scolpitura tale per cui non trattenga frammentini di ghiaia, così antiestetici da vedersi quando, a macchina parcheggiata in modo del tutto random la ruota si fermi in modo che si veda il detto frammentino, perché potremmo anche parcheggiare con il frammentino occultato tra la ruota e l’asfalto.
Cioè: non manderemmo mai la nostra reflex digitale in assistenza perché rimuovano la polvere, né quella presente sul corpo, né quella presente sulla lente frontale dell’obiettivo, né quella presente sullo specchio, né quella presente sullo schermo di messa a fuoco, né quella presente sul sensore. Noi, non manderemmo, noi: ma naturalmente ognuno è libero di fare quello che crede.
E tutte le volte che, a causa del nostro disinteresse a monte abbiamo effettivamente rilevato la presenza visibile della polvere sulla nostra stampa finale abbiamo riaperto il file originale e l’abbiamo spuntinato col timbro, per poi ristamparlo. Fine del problema. Fine del NON problema. Problema + soluzione = zero
Ci siamo permessi di ritornare ancora sull’argomento, e non in modo tecnico, proprio perché come abbiamo scritto anche noi abbiamo rilevato l’esistenza della "cosa" e, pur essendo pignoletti mica poco - credeteci sulla parola - abbiamo deciso che quella "cosa" non era un problema, e non per rassegnazione o disperazione, ma per la logica, e che quella "cosa" era di gran lunga più controllabile di polvere e graffi sulla pellicola, che il sensore è meglio della pellicola, soprattutto parlando del problema polvere.
Qualcuno potrebbe prendersi la briga di controllare nel proprio archivio di dia o nega che percentuali di foto ha scattato a soggetti neutri, quindi a cieli sgombri da nuovole: perché il problema della polvere si evidenzia quasi esclusivamente nelle campiture di cieli sereni.
Per concludere, come abbiamo già scritto, la polvere sul sensore non è né un problema né un falso problema, ma un NON problema: può diventare un problema GIGANTESCO e IRRISOLVIBILE nel momento in cui decidiamo che, indipendentemente dai risultati accettabili, e dalle soluzioni via software ai risultati non accettabili, riteniamo intollerabile la presenza stessa anche di un solo granello di polvere da 0.000.001 micron.
Purtroppo per questi utenti non c’è alcun tipo di soluzione reale. Se il problema è irreale lo diventa anche la soluzione...

Cordialmente

Gerardo Bonomo

KC1975
Validating
Messaggio: #2
Quando si dice: "il dono della sintesi" biggrin.gif

Scherzo. tongue.gif
beneKILL
Messaggio: #3
Adesso c'è la polvere, e in qualche modo la combattiamo.
Ma è giusto "pretendere" una soluzione, perchè grazie a noi consumatori che pretendiamo le varie Nikon, Canon, Fuji e compagnia bella spenderanno in ricerca per costruire un sensore che si pulisce da solo, magari con qualche funzione da menu.
Si chiama ricerca, e la ricerca porta al progresso. E il progresso fortunatamente non si ferma. wink.gif
gerardo bonomo
Messaggio: #4
QUOTE (amnésia @ Jul 20 2004, 01:32 PM)
Quando si dice: "il dono della sintesi" biggrin.gif

Scherzo. tongue.gif

C'è da ringraziere il cielo che non ci occupiamo di redarre menù per ristoranti: i clienti morirebbero di fame durante il tentativo di leggere fino in fondo la sola lista degli antipasti...
gerardo bonomo
Messaggio: #5
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 01:41 PM)
per costruire un sensore che si pulisce da solo,

Milano, 20 luglio 2004

Giustissimo e probabilmente fattibile. E nell'attesa noi continueremo col nostro bravo timbro.
Nel frattempo che "si pulisce da solo" c'è solo lo Sfornatutto della DeLonghi. Ricorda la pubblicità...?

Bonomo.
Pierantonio
Messaggio: #6
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 01:41 PM)
...
le varie Nikon, Canon, Fuji e compagnia bella spenderanno in ricerca per costruire un sensore che si pulisce da solo, magari con qualche funzione da menu.

Un bel tergicristallo interno a quattro velocità con spruzzo lavavetri (oops, lavasensore)?
Saluti.
Pierantonio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
QUOTE (Bonomo @ Jul 20 2004, 01:06 PM)
Milano, 20 luglio 2004.

C’era una volta la fotografia su pellicola.
...

L'importante è che non si abbiano grane con IL grana. E' di un buono...
beneKILL
Messaggio: #8
QUOTE (Pierantonio @ Jul 20 2004, 02:59 PM)
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 01:41 PM)
...
le varie Nikon, Canon, Fuji e compagnia bella spenderanno in ricerca per costruire un sensore che si pulisce da solo, magari con qualche funzione da menu.

Un bel tergicristallo interno a quattro velocità con spruzzo lavavetri (oops, lavasensore)?
Saluti.
Pierantonio

Non mi sembra di fantasticare chissà quanto...
...sarebbe bello tornare a 30 anni fa, accostarsi a un fotografo e mostrargli la D70...

Probabilmente 20 anni fa avrebbero riso in faccia a chi avrebbe detto "fra 30 anni non useremo più la pellicola, ma ci saranno dei rettangolini di plastica che immagazzinano le immagini e ce le faranno vedere su un coso tipo televisore, e poi con un leva la si potrà ritoccare, eliminare oggetti di disturbo, cambiare colore, luce, contrasto...."
Denis Calamia
Messaggio: #9
QUOTE (Bonomo @ Jul 20 2004, 01:06 PM)
se ci piace il sensore pulito e non riusciamo a pulirlo da soli, non bastano dieci minuti per la sua pulizia, ci vogliono giorni durante i quali, mancandoci lo strumento, non perseguiamo il nostro fine, che dovrebbe essere quello di fotografare.

Ammessa l’esistenza della polvere sul sensore,

Cordialmente

Gerardo Bonomo

Con questa frase,hai detto tutto!

GRRRANDE Bonomo Pollice.gif (scrivi con il pensiero eh?,a mè lo puoi dire!)
mdj
Messaggio: #10
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 01:41 PM)
Adesso c'è la polvere, e in qualche modo la combattiamo.
Ma è giusto "pretendere" una soluzione, perchè grazie a noi consumatori che pretendiamo le varie Nikon, Canon, Fuji e compagnia bella spenderanno in ricerca per costruire un sensore che si pulisce da solo, magari con qualche funzione da menu.
Si chiama ricerca, e la ricerca porta al progresso. E il progresso fortunatamente non si ferma. wink.gif

Penso tu sia uno di quei pochi che continuerà a ritenerlo un problema, quello della polvere sul sensore.

E di questo passo, se un giorno inventeranno qualche diavoleria per evitare che finisca sul sensore, probabilmente tu saresti uno dei primi che inizia a vederla sulla lente posteriore dell'ottica... chiedendo una soluzione al problema.

Proprio oggi mi sono capitate in mano centinaia di stampe da negativo, e mi sono reso conto che l'abitudine al digitale ci fa' dimenticare troppo in fretta i risultati che si ottenevano con una pellicola stampata in un laboratorio...

Un giorno, probabilmente, anche tu non lo vedrai più un problema.

Saluti!
beneKILL
Messaggio: #11
Caro mdj,

la polvere sul sensore per me NON è un problema, tant'è che sulla mia ci sono un pò di puntini ma di certo non la mando in assistenza per così poco.

Nei rari casi in cui è visibile, mi ritengo piuttosto fortunato a poterla togliere in post produzione con un attimo, avendo una stampa perfetta.

Ma questo non vuol dire che non "spero" in qualche soluzione in futuro, anzi.
Se la tecnologia lo permetterà, sarebbe bello aver un sensore che "non si sporchi mai", rinunciare a pulire via software che, anche se è facile e comunque un progeresso rispetto a prima, su 300 foto di panorami con cieli limpidi potrebbe essere una noia...

Sal
mdj
Messaggio: #12
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 03:46 PM)
Caro mdj,

la polvere sul sensore per me NON è un problema, tant'è che sulla mia ci sono un pò di puntini ma di certo non la mando in assistenza per così poco.

Nei rari casi in cui è visibile, mi ritengo piuttosto fortunato a poterla togliere in post produzione con un attimo, avendo una stampa perfetta.

Ma questo non vuol dire che non "spero" in qualche soluzione in futuro, anzi.
Se la tecnologia lo permetterà, sarebbe bello aver un sensore che "non si sporchi mai", rinunciare a pulire via software che, anche se è facile e comunque un progeresso rispetto a prima, su 300 foto di panorami con cieli limpidi potrebbe essere una noia...

Sal

Mi fa' piacere sapere che non appartieni ai "delusi da polvere".

Mi permetto di chiederti in quale formato fai stampare le tue immagini, in modo da ampliare il discorso agli utenti che ne vogliono sapere di più, perchè la maggior parte osserva la polvere ingrandendo sul monitor del computer al 100% dei pixel, il che significa paragonare una stampa su carta fotografica delle dimensioni di cm. 70x100 circa.

Pur con la presenza di polvere microscopica sul sensore, è difficile percepirla nei formati più usuali (13x18 o 15x22), ma anche fino ad 20x30 se lo confrontiamo con una stampa da negativo in cui la polvere non si poteva di certo eliminare tutta, nonostante le migliori accortezze.

Piuttosto, sono portato a pensare che la maggior parte degli utenti non presti troppa cura alla lente posteriore dell'ottica, e che attribuisca molte volte il problema della pulizia su un componente che è più pulito della stessa.

La lente posteriore dell'ottica, se alonata, sporca, o con impronte, dal mio punto di vista ed esperienza, alle volte è peggio della polvere sul sensore. E' bene valutare anche questa ipotesi prima di arrivare ad incolpare per primo il sensore.

saluti!

beneKILL
Messaggio: #13
Ma guarda, sinceramente è da poco che ho la macchina e purtroppo non ho avuto tantissime occasioni per scattare (circa 800 scatti in un mese), tant'è che la polvere si sta cominciando a vedere ora.

Di stampe ne ho fatte poche, per l'esattezza 8 + 14.

Le 8 sono formato 20x30, dopo ritocco e aggiustamento (solo su una si vedevano i granelli, causa diaframma molto chiuso) quindi perfette.

Le altre 14 invece 10x15 senza nessun ritocco (mi servivano per darle a un perito in seguito a un incidente) e sinceramente neanche le ho viste com'erano wink.gif

Comunque sia credo che, se si stampa il file originale, la cosa che fa notare di più la polvere è la chiusura del diaframma, a confronto delle dimensioni che non credo centrino molto (dipende sempre poi dal tipo di foto che fai...

Per questa ad esempio, è stato necessario intervenire in pulizia, altrimenti avrebbe perso tutto il significato della foto:
user posted image
mdj
Messaggio: #14
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 04:41 PM)
Comunque sia credo che, se si stampa il file originale, la cosa che fa notare di più la polvere è la chiusura del diaframma, a confronto delle dimensioni che non credo centrino molto (dipende sempre poi dal tipo di foto che fai...

Chi conosce le ottiche, sa bene che i diframmi di lavoro migliori sono quelli intermedi.

Nelle ottiche a focale fissa, si estende maggiormente la "parte buona" rispetto ad un ottica zoom, ma anche loro agli estremi non portano mai ad ottenere un immagine perfetta.

Grazie!
Daniele R.
Messaggio: #15
QUOTE (beneKILL @ Jul 20 2004, 04:41 PM)
Ma guarda, sinceramente è da poco che ho la macchina e purtroppo non ho avuto tantissime occasioni per scattare (circa 800 scatti in un mese), tant'è che la polvere si sta cominciando a vedere ora.

Di stampe ne ho fatte poche, per l'esattezza 8 + 14.

ragazzi, stampatele queste benedette foto, il bello della fotografia è poterla condividere con gli altri e lasciandole sul nostro hard disk non sono visibili a tutti, per cui rimarranno solo li ed è come paragonarlo al fondo di un cassetto dopo svariati anni ci accorgiamo che li c'era una bellissima foto che adesso è piena di polvere..............................
Denis Calamia
Messaggio: #16
QUOTE (rdfoto @ Jul 20 2004, 05:17 PM)
[/QUOTE]
ragazzi, stampatele queste benedette foto, il bello della fotografia è poterla condividere con gli altri e lasciandole sul nostro hard disk non sono visibili a tutti, per cui rimarranno solo li ed è come paragonarlo al fondo di un cassetto dopo svariati anni ci accorgiamo che li c'era una bellissima foto che adesso è piena di polvere..............................

Non me lo dire a mè...che al contrario ho l'Hdd vuoto (ma i CD pieni laugh.gif )ed i cassetti colmi di foto (incoraggiato anche dagli ottimi prezzi che fà il mio lab Pollice.gif )
sergiobutta
Messaggio: #17
Io l'ho già raccontato. Ho la D100 dai primi di dicembre scorso. Ho scattato non meno di 3000 foto. La presenza di Fabio Blanco e di Mauro Minetti (MDJ), mi ha spinto a far pulire per la prima volta il sensore il 10 luglio scorso. C'era qualche granello di polvere che con una soffiata è scomparso.
gerardo bonomo
Messaggio: #18
QUOTE (mdj @ Jul 20 2004, 04:57 PM)

Chi conosce le ottiche, sa bene che i diframmi di lavoro migliori sono quelli intermedi.


Milano, 21 luglio 2004

CORRETTISSIMO!!!
Il che significa che, anche se ci fosse della polvere sul sensore, diventerebbe ancora più difficile vederla sulla stampa finale specie nei formati tradizionali - tutto questo senza voler "timbrare il cartellino (la foto) -

Il problema diventa sempre di più un NON PROBLEMA e vediamo con piacere che molti la pensano come noi, cioè che almeno su questo problema che sta affliggendo l'umanità ne escono indennoi e sereni.

Cosa ne dite di un workshop di DUST YOGA ?

Bonomo

fdinatale
Messaggio: #19
scusate,ragazzi,ma x voi non sarebbe bello cambiare le ottiche senza avere quei maledetti puntini sulla foto?
anch'io uso il timbro senza problemi,ma se la olympus e1 ha il suo buon sistema
x che non averlo sulla d70?

sarei felice se la nikon avesse un sistema 'unico' da fare invidia alle altre case costruttrici.
Il fatto che in un'altro messaggio mi sia arrabbiato,avendo irritato il Sig.di maio
e' che io prima di acquistare a fatica la mia d70 ho valutato varie marche e vari prezzi,alla fine ho deciso x una '''NIKON''' che x me e' sinonimo di garanzia.
Purtroppo questa e' la verita' e io pretendo il max dalla nikon.
quindi avanti pure 'ricerca' sperando in un prossimo futuro roseo x questi
puntini.

n.b Faccio le mie piu' sentite scuse al sig.di maio,nella speranza che mi abbia capito.
grazie anche a voi ragazzi.
A proposito come posso farvi vedere qualche mia foto,non riesco ad allegarla!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #20
QUOTE (fdinatale @ Jul 21 2004, 08:34 PM)
scusate,ragazzi,ma x voi non sarebbe bello cambiare le ottiche senza avere quei maledetti puntini sulla foto?

No a noi le foto ce piacciono zozze... io tra un cambio di un obiettivo e un altro ce butto una palata de terra dentro... tanto poi pure se vengono marroni con il capture bilancio il bianco come mi pare... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Poi c'è quella impunita del 3 piano che ogni volta che mi vede con la fotocamera in mano si mette a sgrullare i tappeti... mad.gif mad.gif mad.gif

Basta ho deciso mi compro la DSLR della Folletto e voglio vedere come va a finire... tongue.gif tongue.gif tongue.gif
Cheo
Messaggio: #21
QUOTE (amnésia @ Jul 20 2004, 01:32 PM)
Quando si dice: "il dono della sintesi" biggrin.gif

ronf.....ronf.....ronf.....
laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Cheo
 
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