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Nuovi Sensori Dslr .. Che Direzione Prenderanno? Chi Lo Sa ...
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Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #51
QUOTE(Filo_ @ Jan 16 2019, 03:45 AM) *
La mia opinione molto personale.
Ho iniziato a fotografare 45 anni fa quando la macchina fotografica era identificata da una scatola da scarpe ben sigillata con un piano pellicola e un otturatore; il formato 35mm era considerato la cenerentola del gruppo! Avevano dignità solo le 6x6 e over. Considerando che la pellicola o l’invertibile erano a ISO più o meno standard tra 50 e 400 ASA, la differenza vera era devoluta alle ottiche. Ora ci ritroviamo con corpi abbastanza compatti che ospitano la tecnologia di una medio formato. In pratica quando hai 45 Mpxl è come se stessi lavorando con una Zenza Bronica (ma questa veniva usata a 25-50-100 ISO, soltanto)!
Ma la Fujifilm si spingerà oltre: 100 Mpxl...!!!! Chi offre di più? Eppure c’era stato un periodo di calma apparente dove tutto sembrava essersi livellato. La rincorsa al Mpxl è riemersa con la serie D800 con botta finale delle D850 e Z7. L’ingegnerizzazione dei sensori accoppiati a “motori” sempre più performanti permette ampie latitudini di posa, basso rumore ad altissimi ISO (impensabile fino a poco fa) e sequenze di scatti impressionanti, senza contare tutta la questione del video. Mi sa che questo argomento è ancora in fermento e non si fermerà (vedi la Fuji).
Ora la condizione imprescindibile su cui tutti lottano e si giocano la piazza è l’accuratezza/precisione dell’autofocus con una miriade di punti che vanno da bordo a bordo, tantissimi a croce. Tutte le aziende si concentrano su questo aspetto e si sbattono per essere prime.
Quindi cosa migliorare ancora? L’ergonomia (ad esempio sulla Z6 tutto il blocco dei pulsanti di dx, compreso lo scatto, andrebbero spostati in avanti e un filo più in basso); andrebbero curati di più certi particolari come la regolazione diottrica degli oculari; le info nel mirino dovrebbero essere immediatamente visibili e non cercate perché fuori campo in cornice (per chi porta occhiali); i vani che ospitano i connettori devono essere rivisti (ogni volta che vi accedo con la Z6 devo fare funambolismi) e sprattutto c’è bisogno di extra corrente nelle batterie!!!
Dopo un giro di prove con la Z6 alla fine mi ritrovo “ancòra” ad usare 100 ISO appena possibile, ad aver disabilitato il display mangia pile (vedo solo istogramma e scatto quando voglio io), scatto come sempre in manuale, dò spesso la prevalenza al centro e non uso, nè mai lo farò, il video. In pratica la uso al disotto delle sue capacità ma senza ripianti sfruttando la tecnologia utile a me. Mi piacerebbe che livelle e istogramma fossero visibili nel mirino in contemporanea e non singolarmente dovendo premere ripetutamente il pulsante display.
L’altra tendenza che ho visto è quella di far diventare di nicchia le FF, insistendo sulle ML. A questo punto spero che il concentrato di tecnologia che sta dentro alle Dx non vada perso con la carenza cronica di obiettivi fissi e belli x questo formato. Che senso ha spendere meno x acquistare una Dx “ottima” e dover utilizzare le pesanti e costose ottiche x FF? Ci offrono fantastiche Dx ma senza corredo ottiche degno di nota e studiato appositamente per loro.
In sostanza per quello che mi riguarda, 24 Mpxl crescono e avanzano specie se abbinati a bassi ISO e ad ottiche degne di questo nome. Non mi interessa altro se non un flash pop-up che mi faccia da comander x quelli esterni (ma un radio trigger è molto più sicuro di un sistema a infrarosso in stile telecomando TV, specie in outdoor quando il sole spacca). Se tutto si fermasse x un po’ anche noi potremmo respirarare con più calma e le nostre reflex non perderebbero così tanto valore dopo 6 mesi di utilizzo!!!
Personalmente l’optimum sarà, per me, quando potrò scattare a 20.000 ISO con lo stesso rumore (grana) e la stessa latitudine di posa che ho a 100 ISO.... ma le leggi della fisica andrebbero riviste. Una REFLEX/MIRROESS QUANTICA.... 😊

rileggendola dopo qke gg, e considerando le risposte più recenti, in fondo ora aggiungo poco.

Non ho la fortuna di fotografare da così tanto tempo, ho iniziato ad inquadrare e scattare con macchine a pellicola che davvero erano scatole delle scarpe per poi usare qualche vecchia macchina compatta degli anni 60-70 dei miei zii in cui la cosa bella era il diaframma non f/8 fisso, d'apertura un po variabile con una fotocellula.

Poi, dopo tanti anni di desiderio, ad inizi 2001 un salto gigantesco da quello che avevo avuto in mano finora: Nikon F60 + Nikkon 28-80 + Nikkor 80-200 da "kit".
E poi sono passato ad F80 e poi alla D70s e poi alla D300, nel frattempo cambiando le ottiche per avere al momento 5 obiettivi non da kit ma nemmeno pesanti 3tonnellate ciascuno.

A volte rivedo le foto fatte con la F80 o F60, l'80-200 f/4.5-5.6 ed una Kodak Portra 160 NC o con una Fuji 400 professionale e mi sembrano più belle di quelle scattate con la D300 ed il 50 AF-S 1.8 G Nikon.
Perché? Perché era il soggetto ad essere bello, la luce ad essere bella, e l'inquadratura che ho curato nei minimi dettagli per quel che riusciva cmq un appassionato e basta.
Stampate, anche 20x30cm, mi sembravano proprio belle.

Quando sono passato al digitale ho cominciato a "scontrarmi" col fatto che nella stampa non "usciva" lo stesso colore che avevo "visto" sul monitor (una schifezza di display lcd di portatile per lavoro, in cui elaboravo con Lightroom 1.2), ma nello stesso tempo (epoca) mi scontravo col fatto che solo provinare una pellicola 36pose negativa professionale colore presso un lab serio mi costava 50 cent a fotogramma. Quindi fra sviluppo e provinatura che per rullini da 36 pose una volta ho speso più di 100€ in un lab a Milano ed uscendo da li, tornando a casa, ordinai la D70s.

Il digitale ha aperto nuove strade, creative, perché se vogliamo ha reso per certi aspetti più "economica", alla portata la fotografia. Una F60 con 28-80, nel 2001, costava più di 900mila lire .. attualizzate ad oggi direi quasi 900 euro .. aggiungendone un'altra metà ecco una D750 nuova.

Un teleobiettivo f/4 70-210 era "buio" perché le sensibilità da 1600 ISO di una pellicola diapositiva professionale 135mm (cioè "formato Fx") sparavano cmq tanta di quella grana che la potevi mettere sul ragù al posto del Grana Padano ..

Oggi ISO 3200 sono alla portata dei sensori delle Dx D3xxx, D5xxx, e se hai una buona mano e non si vuole fotografare in luce naturale a tutti i costi anche se nell'ambiente c'è la luce da ISO 800, 1/8 ed f/2.8, danno fotografie cmq valide. Magari non capolavori d'arte ma begli scatti, con una bella composizione che riesci cmq a portare nella scheda di memoria, ed avere un ricordo di qualcosa - anche sia un'emozione - anziché dover passare avanti o metter su un solo flash esterno sulla slitta perchè dentro la fotocamera a pellicola avevi una pellicola ISO 100.

Delle vecchie medio formato ed oltre non ne parlo nemmeno; sicuramente la qualità della stampa era superiore, ma non ho mai sentito dire di nessuno che le usava per fotografare la partita di basket del figliolo o portarsela allo spettacolo di pattinaggio artistico. Erano ottime per foto di soggetti molto fermi. Foto in posa. Studiate. Possibilmente in studio e per uso professionale, come nella moda o pubblicità, capaci però di dare stampe in formato gigante con un dettaglio impressionante. Ma non credo superiore al dettaglio di un sensore da 12 Mpxl di una D3 se ben esposto.

Io oggi uso ancora una "vecchia" D300 (progetto di oltre 10 anni fa!), eppure riesco a farci belle foto. Non nego di desiderare, non poche volte, di poter alzare la ISO a 5000 o 6400 ed avere la stessa "pulizia" che scattando ad ISO 400 o poco meno.
Ma per questo "basta spendere" un po' e cambiare il corpo macchina; ed amplio le possibilità di scatto.

Non tutti però hanno bisogno delle potenzialità dei sensori attuali. Io, per es, non ho bisogno di 36 Mpxl o più; non stampo mai oltre 30x45, anche se da 12Mpxl ho stampato un bellissimo ritratto in primissimo piano a mio figlio all'età di 6 mesi addirittura in 50x75, fatta col 50 f/1.8 ad f/2.5. Ed il dettaglio c'è .. anche tanto per essere un ritratto che gioca tutto sull'espressione dello sguardo, l'innocenza e la bellezza dei colori e l'espressione del viso di un bimbo così piccolo che si appoggia al suo lettino guardando il papà, in una luce calda del primi pomeriggio invernale .. insomma, quella foto, per me, racconta un'emozione e lo fa anche con tanto dettaglio "per pixel".

La tecnica non si fermerà, e come dici tu oggi molti si gioca sulla reale o forzata necessità di alcune caratteristiche del corpo macchina che cmq evolvono, come il numero di punto AF, la loro sensibilità, anche per "star dietro" a tanto, tanto dettaglio che i sensori molto densi e capaci di molta gamma dinamica riescono a dare.

E' chiaro che Nikon, come tutti gli altri produttori di apparecchiatura fotografica, fa della tecnica il suo business. Evolvere le ottiche come i corpi macchina è il mezzo con cuoi può produrre nuovi prodotti che "incuriosiscano" gli acquirenti; e perché no, che più (economicamente) popolari o più sofisticati avvicinino alla fotografia un più ampio pubblico di quanto non facesse la Voightlander Bessa folding 220mm di mio padre, che misurava le distanze coi passi ed impostava diaframma e tempi con deliziosi ingranaggi che ancora oggi funzionano ..
L'evoluzione dei sensori fa parte dell'evoluzione "delle cose che fanno le fotografie"; e la "corsa" è all'alzare sempre di più l'asta in alto, per sensibilità ISO, per Mpxl o per latitudini di posa.

Che ben vengano, perché grazie a loro è possibile fotografare cose 45 anni fa non erano così facilmente impressionabili su pellicola.

Che poi "servano" per forza, beh .. dipende da cosa fotografi ...l'importante è che non esistano solo fotocamere da 100 Mpxl e basta .. o solo D6
Filo_
Messaggio: #52
C'è un motivo a tutto ! Mi ritrovo a 66 anni con 4 ernie alla colonna vertebrale (due cervicali e due lombari) e l'anca di dx che sta cominciando a dirmi "ciao"...però mi ostino ancora a scattare foto in quota e in posizioni spesso un po' troppo esposte. Anche in pianura non riesco più a portare lo zaino con qualche chilo dentro, pena dolori a coltellata ai trapezi.
In pratica sono stato costretto a lasciare giù la D700 a favore della Z6. Però dopo 3 giorni sono ritornato in quel negozio e ho dato dentro anche la D7000 per prendere la D7500 (l'APS-C devo averla comunque per altro genere fotografico e doveva essere una reflex...per sicurezza..!!).Doveva essere anche una cosa moderna, con poca grana.

Se tutto andrà come deve, è probabile che mi convertirò anche alle nuove ottiche S che mi paiono ben fatte ed hanno un bel cerchio di copertura, oltre ad essere anche loro più leggere.

In effetti di acqua sotto i ponti ne è passata parecchio e i nuovi sensori offrono una latitudine di posa che prima era impensabile (e improponibile con l'analogico; provengo dall'invertibile).
Usavo le Agfachrome 50S professional perché potevo trattarle personalmente col kit K-41 facendole belle sature (tra bagni chimici e colpo di luce c'erano una decina di passaggi, se ricordo bene; una volta ho caricato la tank con 5 rullini e mi sono usciti verdi perché ero fuori di +1 °C...)

Il sistema di esposizione era diverso da quello del digitale.
Considerando l'istogramma come una curva non lineare, la massima estensione dinamica non la spalmi su tutta la gobba dell'istogramma ma principalmente sull'ultimo quarto. Questo è il motivo più importante per esporre a destra (ovviamente NEF 14 bit).
Con i sensori vecchi e l'elettronica di contorno (e al contrario di quanto si faceva in analogico) è molto più gratificante sovraesporre in ripresa e spianare sottoesponendo in postproduzione: hai file molto più puliti e, soprattutto, sfrutti tutta la gamma dinamica del sensore.
Con le precedenti macchine non avevo questa possibilità di EV.
Ecco perché sono passato a modelli nuovi, senza esagerare, ma continuo a scattare in manuale !! E' per una questione di tecnologia, ma SOPRATTUTTO di pesi. Leggete il mio "I AM".
Se devo essere sincero fino in fondo, vi dirò che ho sudato parecchio (come penso un po' tutti quelli che provengono dalla pellicola) nel passaggio al digitale, ma ora per certi aspetti mi trovo "abbastanza bene". Personalmente ho ricavato DUE vantaggi: vedere l'istogramma e cambiare gli ISO al volo.

L'altra questione x l'abbandono delle vecchie macchine (ho avuto anche la D200...) è che sono fuori produzione da anni, almeno la D700. Sapete cosa vuol dire per un costruttore tenere in casa i pezzi di ricambio per una reflex che ho preso 11 anni fa..??
Non siamo più ai tempi dell'analogico dove una macchina restava in catalogo quasi a vita e un riparatore che ti dava una mano lo trovavi ovunque ! Ora la musica è cambiata. Anche gli obiettivi colloquiano col corpo macchina. Idem per i flash (se non li usi in manuale e insisti ad usare il poco affidabile TTL).
In sostanza ho preferito vendere la D700 (sto soffrendo ancora adesso) perché se Nikon l'anno prossimo decide che non ne vuol più sapere io mi ritrovo con una macchina invendibile e che nessuno può più riparare. Andrebbe solo bene per piantare i chiodi nel muro..! Ho giusto da qualche parte una F-501 che serve allo scopo.
Inoltre stava iniziando a perdere le parti in gomma dell'impugnatura: difetto tipico della D700. Solo per questo scherzetto mi avevano chiesto 150 €....no comment !!

L'altra grossa questione è che non stampo più alcunché.
Tratto i NEF, li salvo in JPG Max e li monto in video (Diashow) con tracce audio in sincro per poi trasmetterli come AVCHD o immagine ISO di Blu-ray su un Sony 4K da 75". Se i file sono approssimativi, la grana si vede benissimo....Viva il Grana Padano, caro Seba !! Viva anche i sensori da 15 EV con scatti esposti a destra, ove possibile.
Purtroppo però c'è sempre il risvolto della medaglia. A me non interessa il video in ripresa e neanche l'HDR in JPG (perché mai non in RAW visto che c'è l'Expeed 6?), il time-lapse e neppure il focus-stacking. Tutte queste cose, se voglio, me le faccio da solo e anche meglio.
Se vuoi una macchina moderna con un pacco di sensibilità e diversi punti AF sei costretto a prenderti anche tutto il resto.
Da notare che questa situazione di mercato non riguarda solo le macchine fotografiche: sto cercando un sintoampli 5 canali ben suonante che abbia una o due funzioni a me particolarmente care, ma non c'è verso. Se voglio quelle funzioni devo per forza spendere un mare di soldi e portarmi a casa un oggetto da 150 W RMS/CH con DSP mostruoso (ma chi se ne...è il MIO AUDIO che devo riprodurre e come l'ho fatto io) ed altro ancora.

E' tutto complicato, ma visto che anche la mia garanzia è scaduta da un bel po'...è meglio guardare al futuro. Mi sono rotto di avere cose vecchie che cadono a pezzi.

Ciao. A presto !!

Viva la tecnologia e l'ENEL...

IPB Immagine

fullerenium2
Messaggio: #53
QUOTE(Filo_ @ Jan 18 2019, 12:36 AM) *
C'è un motivo a tutto ! Mi ritrovo a 66 anni con 4 ernie alla colonna vertebrale (due cervicali e due lombari) e l'anca di dx che sta cominciando a dirmi "ciao"...però mi ostino ancora a scattare foto in quota e in posizioni spesso un po' troppo esposte. Anche in pianura non riesco più a portare lo zaino con qualche chilo dentro, pena dolori a coltellata ai trapezi.
In pratica sono stato costretto a lasciare giù la D700 a favore della Z6. Però dopo 3 giorni sono ritornato in quel negozio e ho dato dentro anche la D7000 per prendere la D7500 (l'APS-C devo averla comunque per altro genere fotografico e doveva essere una reflex...per sicurezza..!!).Doveva essere anche una cosa moderna, con poca grana.

Se tutto andrà come deve, è probabile che mi convertirò anche alle nuove ottiche S che mi paiono ben fatte ed hanno un bel cerchio di copertura, oltre ad essere anche loro più leggere.

In effetti di acqua sotto i ponti ne è passata parecchio e i nuovi sensori offrono una latitudine di posa che prima era impensabile (e improponibile con l'analogico; provengo dall'invertibile).
Usavo le Agfachrome 50S professional perché potevo trattarle personalmente col kit K-41 facendole belle sature (tra bagni chimici e colpo di luce c'erano una decina di passaggi, se ricordo bene; una volta ho caricato la tank con 5 rullini e mi sono usciti verdi perché ero fuori di +1 °C...)

Il sistema di esposizione era diverso da quello del digitale.
Considerando l'istogramma come una curva non lineare, la massima estensione dinamica non la spalmi su tutta la gobba dell'istogramma ma principalmente sull'ultimo quarto. Questo è il motivo più importante per esporre a destra (ovviamente NEF 14 bit).
Con i sensori vecchi e l'elettronica di contorno (e al contrario di quanto si faceva in analogico) è molto più gratificante sovraesporre in ripresa e spianare sottoesponendo in postproduzione: hai file molto più puliti e, soprattutto, sfrutti tutta la gamma dinamica del sensore.
Con le precedenti macchine non avevo questa possibilità di EV.
Ecco perché sono passato a modelli nuovi, senza esagerare, ma continuo a scattare in manuale !! E' per una questione di tecnologia, ma SOPRATTUTTO di pesi. Leggete il mio "I AM".
Se devo essere sincero fino in fondo, vi dirò che ho sudato parecchio (come penso un po' tutti quelli che provengono dalla pellicola) nel passaggio al digitale, ma ora per certi aspetti mi trovo "abbastanza bene". Personalmente ho ricavato DUE vantaggi: vedere l'istogramma e cambiare gli ISO al volo.

L'altra questione x l'abbandono delle vecchie macchine (ho avuto anche la D200...) è che sono fuori produzione da anni, almeno la D700. Sapete cosa vuol dire per un costruttore tenere in casa i pezzi di ricambio per una reflex che ho preso 11 anni fa..??
Non siamo più ai tempi dell'analogico dove una macchina restava in catalogo quasi a vita e un riparatore che ti dava una mano lo trovavi ovunque ! Ora la musica è cambiata. Anche gli obiettivi colloquiano col corpo macchina. Idem per i flash (se non li usi in manuale e insisti ad usare il poco affidabile TTL).
In sostanza ho preferito vendere la D700 (sto soffrendo ancora adesso) perché se Nikon l'anno prossimo decide che non ne vuol più sapere io mi ritrovo con una macchina invendibile e che nessuno può più riparare. Andrebbe solo bene per piantare i chiodi nel muro..! Ho giusto da qualche parte una F-501 che serve allo scopo.
Inoltre stava iniziando a perdere le parti in gomma dell'impugnatura: difetto tipico della D700. Solo per questo scherzetto mi avevano chiesto 150 €....no comment !!

L'altra grossa questione è che non stampo più alcunché.
Tratto i NEF, li salvo in JPG Max e li monto in video (Diashow) con tracce audio in sincro per poi trasmetterli come AVCHD o immagine ISO di Blu-ray su un Sony 4K da 75". Se i file sono approssimativi, la grana si vede benissimo....Viva il Grana Padano, caro Seba !! Viva anche i sensori da 15 EV con scatti esposti a destra, ove possibile.
Purtroppo però c'è sempre il risvolto della medaglia. A me non interessa il video in ripresa e neanche l'HDR in JPG (perché mai non in RAW visto che c'è l'Expeed 6?), il time-lapse e neppure il focus-stacking. Tutte queste cose, se voglio, me le faccio da solo e anche meglio.
Se vuoi una macchina moderna con un pacco di sensibilità e diversi punti AF sei costretto a prenderti anche tutto il resto.
Da notare che questa situazione di mercato non riguarda solo le macchine fotografiche: sto cercando un sintoampli 5 canali ben suonante che abbia una o due funzioni a me particolarmente care, ma non c'è verso. Se voglio quelle funzioni devo per forza spendere un mare di soldi e portarmi a casa un oggetto da 150 W RMS/CH con DSP mostruoso (ma chi se ne...è il MIO AUDIO che devo riprodurre e come l'ho fatto io) ed altro ancora.

E' tutto complicato, ma visto che anche la mia garanzia è scaduta da un bel po'...è meglio guardare al futuro. Mi sono rotto di avere cose vecchie che cadono a pezzi.

Ciao. A presto !!

Viva la tecnologia e l'ENEL...



Cosa non può fare una fotocamera m4/3 che può fare una FF? Per viaggiare leggeri in pieno confort per foto in montagna, una m4/3 basta ed avanza. Ci sono corpi professionali ed ottiche di tutto rispetto in questo formato. Mi sarei attrezzato con un mini corredato m4/3 per le gite fuori porta e di una D850 per tutto il resto. Poi forse col tempo avresti accantonato anche la D850 per rimanere col formato mini.
Come si dice in questi casi... my 2 cents.
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #54
QUOTE(Filo_ @ Jan 18 2019, 12:36 AM) *
C'è un motivo a tutto !
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L'altra grossa questione è che non stampo più alcunché.
Tratto i NEF, li salvo in JPG Max e li monto in video (Diashow) con tracce audio in sincro per poi trasmetterli come AVCHD o immagine ISO di Blu-ray su un Sony 4K da 75". Se i file sono approssimativi, la grana si vede benissimo....Viva il Grana Padano, caro Seba !! Viva anche i sensori da 15 EV con scatti esposti a destra, ove possibile.

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Ciao. A presto !!

Viva la tecnologia e l'ENEL...


anche qui mi piacerebbe risponderti con altro, perché è anche piacevole chiacchierare con chi ha usato le pellicole, per quanto oggi ammettiamolo è più nostalgia che beneficio (soprattutto per i polmoni di chi sviluppava, a scapito degli occhi di chi "sviluppa" i RAW oggi), ma c'è una cosa che mi ha colpito e vado per ora solo su questo.

Non stampo più nulla.
In teoria, e credo davvero in teoria e basta, la carta è sostituibile da uno schermo. Non so esattamente qual è il televisore a cui ti riferisci, ne saprei capire quali pregi ha se mi dicessi il modello, non seguo affatto questo filone dei beni di consumo, ma una cosa l'ho proprio .. vista.

Quando uno stesso file, cioè una fotografia, lo apri in uno schermo la sua visione è condizionata da alcuni elementi (e sembrano una sciocchezze ma non lo sono):
- la dimensione dello schermo e la distanza a cui ti poni per guardare
- la luminosità dello schermo, cmq retroilluminato
- la precisione con cui lo schermo è capace di riprodurre fedelmente i colori.

Per l'ultimo punto esiste la calibrazione, ma non so quali televisori siano calibrabili.

La TV spinge su un elemento psicologico che fa fermare l'attenzione dell'osservatore, il contrasto, in alcuni casi esasperando la ricerca del nero perfetto (che di solito non esiste nelle scene scattate) a scapito del come sono riprodotti gli altri colori. Si sa che le immagini con maggior contrasto sono quelle più vendute, creano un effetto che aiutano l'osservatore a trovare i dettagli (è il motivo per cui aumentiamo la nitidezza o alteriamo le ombre, i mezzi toni e le alte luci per "sagomare" l'immagine come più ci "piace vederla").
Tuttavia, se la stampa professionale è capace di usare addirittura files da 16 bit per canale colore un JPEG è pur sempre solo 8 bit.
Quegli 8 bit che sono cmq capaci di riprodurre una palette di colori ben più ampia di quella che l'occhio umano è capace di distinguere (anche un occhio ben allenato non sarà capace di distinguere un colore che, con soli 8 bit e rappresentato in RGB, è 245,222,126 da 243,221,124) e tutta questa "precisione" nel dettaglio finale è forse anche inutile perché non ha niente a che vedere con le emozioni che trasmette una fotografia, ne tanto meno con la sua composizione.

Sarebbe bello poter anche non stampare perché:
- è più economico (una banalità .. un semplice fotolibro con poco più che 50 pagine in 20x30 verticale mi è costato più di 55€ .. non posso stampare tutto quello che mi piacerebbe!)
- forse è più ecologico (dipende da quante volte vedi la foto smile.gif)
- è più "alla moda" ... porti le foto in una memoria e le fai vedere come facevi col vecchio caro album delle foto separate col le veline (per non far appiccicare le stampe .. e niente "ditate perenni" dei bambini sulle foto appena stampate! Basta al massimo uno spray specifico ed una bella pulita alla TV o monitor e ditate - che sempre ci spalmano - sparite)

Però .. ho visto che le TV sono lontane da un buon monitor calibrabile, per cui quando posso io cmq qualcosa stampo.

I sensori e le loro evoluzioni future ci aiuteranno in questo? NO! Serve migliorare i dispositivi di visualizzazione, ma questo è un altro thread smile.gif

Un caro saluto, Seba
fabbu
Messaggio: #55
questo discorso sui sensori apre ad un altra sottodiscussione, che, estremizzando il concetto, ritorna ciclicamente sul forum sotto la forma di thread "D610 o D7200" (per stare a quello che aprii a suo tempo). mi chiedo infatti se ad oggi, ha davvero ancora senso stare sul DX. certo, è una cosa personale, dipende l'uso che ne fai ecc ecc, ma qui volevo proprio solo parlare di futuro. il DX ad oggi ha poche lenti eccellenti dedicate (sigma ha tirato fuori qualche prodotto, i vari Tokina wide ma poco altro) e bene o male tutti i dx-omani hanno comuqnue (almeno) una lente FX perchè principalmente "non si sa mai, passassi ad FX...." e poi perchè davvero c'è poco di "nativo" (penso ai tutto fare 24-120 o 24-105 - altro thread).
si usano le lenti FF e non ci sono problemi (calcoli di focale a parte smile.gif) ma si ha quasi la sensazione che si sia sempre di serieB. nel senso, e qui mi aggancio nuovamente all'apertura del thread, i nuovi sensori avranno comunque una loro "novità" in DX ? oppure il DX è considerato comuqnue da nikon (ma anche dagli altri) come comunque un limbo dove tanto ci stai per poi passare a FF ?
la d500 è (non l'ho provata ma leggendo...) una macchina fantastica, professionale quasi. ma sembra che sia al top di quella tecnologia. (qualcuno nel thread ipotizzava che per un pò rimarrà così visto che è appunto di nicchia). il DX farà la fine delle compatte che poco a poco vanno a morire ?

saluti
fabrizio
robermaga
Messaggio: #56
QUOTE(fabbu @ Jan 18 2019, 12:06 PM) *
questo discorso sui sensori apre ad un altra sottodiscussione, che, estremizzando il concetto, ritorna ciclicamente sul forum sotto la forma di thread "D610 o D7200" (per stare a quello che aprii a suo tempo). mi chiedo infatti se ad oggi, ha davvero ancora senso stare sul DX. certo, è una cosa personale, dipende l'uso che ne fai ecc ecc, ma qui volevo proprio solo parlare di futuro. il DX ad oggi ha poche lenti eccellenti dedicate (sigma ha tirato fuori qualche prodotto, i vari Tokina wide ma poco altro) e bene o male tutti i dx-omani hanno comuqnue (almeno) una lente FX perchè principalmente "non si sa mai, passassi ad FX...." e poi perchè davvero c'è poco di "nativo" (penso ai tutto fare 24-120 o 24-105 - altro thread).
si usano le lenti FF e non ci sono problemi (calcoli di focale a parte smile.gif) ma si ha quasi la sensazione che si sia sempre di serieB. nel senso, e qui mi aggancio nuovamente all'apertura del thread, i nuovi sensori avranno comunque una loro "novità" in DX ? oppure il DX è considerato comuqnue da nikon (ma anche dagli altri) come comunque un limbo dove tanto ci stai per poi passare a FF ?
la d500 è (non l'ho provata ma leggendo...) una macchina fantastica, professionale quasi. ma sembra che sia al top di quella tecnologia. (qualcuno nel thread ipotizzava che per un pò rimarrà così visto che è appunto di nicchia). il DX farà la fine delle compatte che poco a poco vanno a morire ?

saluti
fabrizio

Indubbiamente è vero quanto dici, ma qui leggo sempre di più di gente col mal di schiena, leggo che pure le ultime ML, sono leggere si, ma se ci metti ottiche luminose quasi quasi si pareggia con le reflex ecc ecc.
Per dire che hai ragione per quanto riguarda Nikon. E infatti una Professionale DX si è dovuta attendere per anni, dopo la D300. E infatti non vi sono grandangoli fissi dedicati e fra gli zoometti che ci sono, forse sono migliori quelli di terze parti. Quindi si evince che Nikon ci dedica energie, ma massimamente nel settore entry DX e poco nel settore prof.
Ma vale cosi per gli atri Brad? Non credo. Una grande casa come Fuji si sta spremendo in questo settore con fotocamere di alta qualità e prezzo contenuto, con ottiche pure di alta qualità e con tutta una serie di grandangoli fissi per quel che ne so. di altissima qualità. Loro sembrano crederci è anno pure eroso una parte della clientela Nikon.
Quindi credo proprio che il DX e il 4/3 avranno ancora un bel futuro, c'è da scommetterci.
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #57
QUOTE(fabbu @ Jan 18 2019, 12:06 PM) *
questo discorso sui sensori apre ad un altra sottodiscussione, che, estremizzando il concetto, ritorna ciclicamente sul forum sotto la forma di thread "D610 o D7200" (per stare a quello che aprii a suo tempo). mi chiedo infatti se ad oggi, ha davvero ancora senso stare sul DX. certo, è una cosa personale, dipende l'uso che ne fai ecc ecc, ma qui volevo proprio solo parlare di futuro. il DX ad oggi ha poche lenti eccellenti dedicate (sigma ha tirato fuori qualche prodotto, i vari Tokina wide ma poco altro) e bene o male tutti i dx-omani hanno comuqnue (almeno) una lente FX perchè principalmente "non si sa mai, passassi ad FX...." e poi perchè davvero c'è poco di "nativo" (penso ai tutto fare 24-120 o 24-105 - altro thread).
si usano le lenti FF e non ci sono problemi (calcoli di focale a parte smile.gif) ma si ha quasi la sensazione che si sia sempre di serieB. nel senso, e qui mi aggancio nuovamente all'apertura del thread, i nuovi sensori avranno comunque una loro "novità" in DX ? oppure il DX è considerato comuqnue da nikon (ma anche dagli altri) come comunque un limbo dove tanto ci stai per poi passare a FF ?
la d500 è (non l'ho provata ma leggendo...) una macchina fantastica, professionale quasi. ma sembra che sia al top di quella tecnologia. (qualcuno nel thread ipotizzava che per un pò rimarrà così visto che è appunto di nicchia). il DX farà la fine delle compatte che poco a poco vanno a morire ?

saluti
fabrizio


proviamo a metterci nei panni di chi porta in giro una macchina fotografica, che deve anche comprare.

L'ideale sarebbe un sistema leggero, non molto costoso e non con un unico modello per scegliere quello con cui iniziare o ci si sente "più a proprio agio", per poi passare semmai ad un sistema più evoluto.
Il Dx può dare corpo ad un sistema leggero, ed alcuni costruttori di sistemi fotografici lo hanno fatto, facendone proprio un punto di forza / caratteristica; per es Fuji è (fortunatamente) rinata grazie al sensore X-Trans Dx ed alle X mirrorless. Ma anche Canon ha addirittura costruito una linea (le M) con ottiche dedicate.
Nikon aveva scelto un sistema ancor più leggero, ad ottiche intercambiabili, ma non criticando se è stata scelta giusta o sbagliata (le vendite hanno definito il suo destino), le mirrorless J non hanno raggiunto gli obiettivi che Nikon forse si aspettava ..

Detto e ridetto in mille discussioni, il Dx atterrò in Nikon perché era l'unica possibilità per un sistema digitale che gli utenti avrebbero comprato.
E provenendo da un parco ottiche tutte a pieno formato, come tutti gli altri costruttori tranne Fuji che le ha dovute fare ex-novo, ha mantenuto le ottiche per pieno formato, affiancando poche ottiche specifiche Dx.
Probabilmente il sensore Dx ha forse ancora un futuro; quanto lungo non lo sappiamo, però per alcuni scopi quel ritaglio Dx aiuta.
Se ci saranno sensori Dx evoluti che si affiancheranno a quelli Fx non lo so, forse non conviene nemmeno a Nikon.

Perché tutti stanno "spingendo" per un "ritorno alle origini", al formato 35mm puro, il pieno formato, perché le ottiche arrivano da quel pianeta.
E perché, di fatto, gli ingombri li determinano comunque altri fattori, fra cui il tiraggio e le ottiche.
E perché è innegabile che a parità di progresso tecnologico cmq il fotosito più grande da prestazioni migliori.

Con le Z Nikon ha dimostrato di poter rimpicciolire un ottica grandangolare mantenendo prestazioni analoghe se non superiori a quelle del simile F mount; parlo del 14-30 f/4 Z mount contro il 14-24 f/2.8 F-mount.
Questo rimpicciolimento non c'è stato col 50 Z mount, che pur f/1.8 pesa ed ingombra di più del cugino F mount AF-S G.

Qual è il futuro dei sensori in questa "confusione"? Credo dipende da che sistema si vorrà privilegiare.
Se sarà pieno formato, e Nikon pare non abbia ancora annunciato ufficiosamente nessuna Z Dx, i nuovi sensori Dx saranno cmq costretti dai limiti tecnologici della fisica e dell'elettronica, quindi, forse, sempre "indietro" e "di serie B" rispetto al pieno formato.

Tuttavia più costoso.
fullerenium2
Messaggio: #58
QUOTE(robermaga @ Jan 18 2019, 01:24 PM) *
Indubbiamente è vero quanto dici, ma qui leggo sempre di più di gente col mal di schiena, leggo che pure le ultime ML, sono leggere si, ma se ci metti ottiche luminose quasi quasi si pareggia con le reflex ecc ecc.
Per dire che hai ragione per quanto riguarda Nikon. E infatti una Professionale DX si è dovuta attendere per anni, dopo la D300. E infatti non vi sono grandangoli fissi dedicati e fra gli zoometti che ci sono, forse sono migliori quelli di terze parti. Quindi si evince che Nikon ci dedica energie, ma massimamente nel settore entry DX e poco nel settore prof.
Ma vale cosi per gli atri Brad? Non credo. Una grande casa come Fuji si sta spremendo in questo settore con fotocamere di alta qualità e prezzo contenuto, con ottiche pure di alta qualità e con tutta una serie di grandangoli fissi per quel che ne so. di altissima qualità. Loro sembrano crederci è anno pure eroso una parte della clientela Nikon.
Quindi credo proprio che il DX e il 4/3 avranno ancora un bel futuro, c'è da scommetterci.

Io c’ho scommesso facendomi un ricco corredo Fuji. Scommetto meno sulle ML FF dove il discorso portabilità viene a cadere appena usi una lente luminosa. I vantaggi di una ML, in questo caso FF, è l’assenza dello specchio, non il peso. Non venitemi però a confrontare il peso di una D850 con quello della Z7, perché la D850 o la D5 giocano in un altro campionato. Nel mezzo c’è una D750 ad esempio che forse si rivolge allo stesso pubblico delle Z e qui I pesi sono molto simili.
M4/3, Dx, FF, MF, ognuno ha un proprio campo di impiego e soddisfano esigenze diverse. Se vuoi stare leggero per davvero, non puoi scegliere FF. Sicuramente scegliere una ML FF un etto lo guadagni rispetto ad una Reflex, ma non sarà tutto questo problema pochi etti di differenza.
Per Calare di chili, bisogna scegliere m4/3.
Ma poi per foto di paesaggi, città, vacanze, serve una FF? Secondo me no. Quando c’è luce, i sensori piccoli non hanno problemi. Quando non c’è luce ad esempio dentro una chiesa, museo, ecc, queste ML in formato ridotto hanno anche sensori stabilizzati per cui non serve nemmeno salire di iso o portarsi un treppiede dietro.
Mi ci gioco i cosiddetti che un sensore m4/3 di oggi lavora meglio di un sensore FF dell’epoca della D700 la quale era il desiderio di molti fotoamatore.... all’improvviso cosa ci è successo che questo livello qualitativo non ci basta più?
Nel formato DX altri costruttori attualmente ci stanno investendo specie nelle ottiche. Citiamo un 18-35 f/1.8, un 50-100 f/1.8 (che vanno meglio di tanti fissi), i tanti 50-150 f/2.8, ecc ecc. poi ci sono anche i manuali della Samyang per il formato ridotto che male male non vanno. Insomma, non guardiamo solo nel catalogo Nikon per decretare la fine di un formato ridotto.

Messaggio modificato da fullerenium2 il Jan 18 2019, 03:23 PM
Filo_
Messaggio: #59
QUOTE(fullerenium2 @ Jan 18 2019, 10:04 AM) *
Cosa non può fare una fotocamera m4/3 che può fare una FF? Per viaggiare leggeri in pieno confort per foto in montagna, una m4/3 basta ed avanza. Ci sono corpi professionali ed ottiche di tutto rispetto in questo formato. Mi sarei attrezzato con un mini corredato m4/3 per le gite fuori porta e di una D850 per tutto il resto. Poi forse col tempo avresti accantonato anche la D850 per rimanere col formato mini.
Come si dice in questi casi... my 2 cents.


Il micro 4/3 proprio non mi sta a pelle. Già sarà difficile la convivenza con questa Z6 (full frame) e spero di non doverla rivendere tra 1 anno o meno...Vediamo !
Mi arrampico per scattare foto che mi diano grande emozione, non perché adoro andarci. Poi, quando sono su, il discorso cambia.
Altri miei amici-colleghi invece ci vanno per il motivo contrario: vanno "anche" per fare foto.
Se avessi il teletrasporto...lo userei. Quindi, se salgo, non voglio compromessi: poco ma ottimo.
fullerenium2
Messaggio: #60
QUOTE(Filo_ @ Jan 18 2019, 03:49 PM) *
Il micro 4/3 proprio non mi sta a pelle. Già sarà difficile la convivenza con questa Z6 (full frame) e spero di non doverla rivendere tra 1 anno o meno...Vediamo !
Mi arrampico per scattare foto che mi diano grande emozione, non perché adoro andarci. Poi, quando sono su, il discorso cambia.
Altri miei amici-colleghi invece ci vanno per il motivo contrario: vanno "anche" per fare foto.
Se avessi il teletrasporto...lo userei. Quindi, se salgo, non voglio compromessi: poco ma ottimo.

Possibile che nessuno dei tuoi amici abbia una m4/3?
Ti linko una foto https://flic.kr/p/29wHZ4k
Non guardare con cosa è stata fatta. Guarda altre foto nella sua galleria. Ci sono diverse cose fatte in montagna. Poi dicci qui se con una FF avrebbe avuto maggiori possibilità.
Filo_
Messaggio: #61
QUOTE(Seba_F80 @ Jan 18 2019, 10:27 AM) *
anche qui mi piacerebbe risponderti con altro, perché è anche piacevole chiacchierare con chi ha usato le pellicole, per quanto oggi ammettiamolo è più nostalgia che beneficio (soprattutto per i polmoni di chi sviluppava, a scapito degli occhi di chi "sviluppa" i RAW oggi), ma c'è una cosa che mi ha colpito e vado per ora solo su questo.

Non stampo più nulla.
In teoria, e credo davvero in teoria e basta, la carta è sostituibile da uno schermo. Non so esattamente qual è il televisore a cui ti riferisci, ne saprei capire quali pregi ha se mi dicessi il modello, non seguo affatto questo filone dei beni di consumo, ma una cosa l'ho proprio .. vista.

Quando uno stesso file, cioè una fotografia, lo apri in uno schermo la sua visione è condizionata da alcuni elementi (e sembrano una sciocchezze ma non lo sono):
- la dimensione dello schermo e la distanza a cui ti poni per guardare
- la luminosità dello schermo, cmq retroilluminato
- la precisione con cui lo schermo è capace di riprodurre fedelmente i colori.

Per l'ultimo punto esiste la calibrazione, ma non so quali televisori siano calibrabili.

La TV spinge su un elemento psicologico che fa fermare l'attenzione dell'osservatore, il contrasto, in alcuni casi esasperando la ricerca del nero perfetto (che di solito non esiste nelle scene scattate) a scapito del come sono riprodotti gli altri colori. Si sa che le immagini con maggior contrasto sono quelle più vendute, creano un effetto che aiutano l'osservatore a trovare i dettagli (è il motivo per cui aumentiamo la nitidezza o alteriamo le ombre, i mezzi toni e le alte luci per "sagomare" l'immagine come più ci "piace vederla").
Tuttavia, se la stampa professionale è capace di usare addirittura files da 16 bit per canale colore un JPEG è pur sempre solo 8 bit.
Quegli 8 bit che sono cmq capaci di riprodurre una palette di colori ben più ampia di quella che l'occhio umano è capace di distinguere (anche un occhio ben allenato non sarà capace di distinguere un colore che, con soli 8 bit e rappresentato in RGB, è 245,222,126 da 243,221,124) e tutta questa "precisione" nel dettaglio finale è forse anche inutile perché non ha niente a che vedere con le emozioni che trasmette una fotografia, ne tanto meno con la sua composizione.

Sarebbe bello poter anche non stampare perché:
- è più economico (una banalità .. un semplice fotolibro con poco più che 50 pagine in 20x30 verticale mi è costato più di 55€ .. non posso stampare tutto quello che mi piacerebbe!)
- forse è più ecologico (dipende da quante volte vedi la foto smile.gif)
- è più "alla moda" ... porti le foto in una memoria e le fai vedere come facevi col vecchio caro album delle foto separate col le veline (per non far appiccicare le stampe .. e niente "ditate perenni" dei bambini sulle foto appena stampate! Basta al massimo uno spray specifico ed una bella pulita alla TV o monitor e ditate - che sempre ci spalmano - sparite)

Però .. ho visto che le TV sono lontane da un buon monitor calibrabile, per cui quando posso io cmq qualcosa stampo.

I sensori e le loro evoluzioni future ci aiuteranno in questo? NO! Serve migliorare i dispositivi di visualizzazione, ma questo è un altro thread smile.gif

Un caro saluto, Seba


Caro Seba, hai toccato un tasto delicato: quello della calibrazione e della caratterizzazione di un TV o monitor.
E' da un sacco di tempo che mi occupo di questo problema. Ho già fatto fuori un x-Rite i1display pro e tra poco sostituirò l'attuale Spyder elite con un colorimetro.
Ho sempre cercato corrispondenza tra monitor/stampante/scanner (compreso il vecchio LS-2000 per le dia e il Reflecta a caricatore attuale). Io e i miei profili eravamo
l'incubo del povero Massimo Pinciroli di Aproma.... Poi ho fatto pratica ed ora è tornato a respirare...
Ti assicuro che se parti da un buon prodotto ci sono ottime possibilità di riuscita. Stesso discorso per le stampanti (dipende da come è scritto il driver, però).
Se pensi di portare le foto su un pen-drive e farle vedere su monitor o TV di un amico allora preparati al peggio!!
Avere il tuo monitor profilato non ti mette al riparo se anche "gli altri" non hanno fatto la stessa cosa. Bisogna vedere poi che profilo gli incorpori e se lo incorpori.
La profilatura di un TV è più complessa di quella di un monitor. Oltre alla sonda ci vogliono programmi tipo il CalMAN o il freeware francese ColorHCFR e dischi test + pattern per l'HDR.
Il fatto che il nero sia profondo (e solo quello!) è un vantaggio. Del resto come valuti un contrasto? Ho una sala apposta x le mie proiezioni, compreso l'audio multicanale.
Quando tutto è OK, riesci a riprodurre perfettamente una scala di grigi da nero a bianco compresi.
Stiamo andando OT....Ci sarebbe altro da dire. Siamo in sintonia. A presto!
Filippo
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #62
QUOTE(Filo_ @ Jan 18 2019, 04:55 PM) *
Caro Seba, hai toccato un tasto delicato: quello della calibrazione e della caratterizzazione di un TV o monitor.
E' da un sacco di tempo che mi occupo di questo problema. .....{CUT} Ho una sala apposta x le mie proiezioni, compreso l'audio multicanale.
Quando tutto è OK, riesci a riprodurre perfettamente una scala di grigi da nero a bianco compresi.
Stiamo andando OT....Ci sarebbe altro da dire. Siamo in sintonia. A presto!
Filippo

rolleyes.gif
bello! Allora si che puoi non stampare smile.gif

Ci vorrebbe più cultura fotografica, anche della visione. Non ha molto senso acquistare ottiche straordinarie, come tante per es in casa Nikon, se poi "le suoni male" .. è come comprare una pianoforte di pregio ma suonarlo in un ambiente rumoroso a dei deboli di udito .. o come pensare di ascoltare l'alta fedeltà in automobile smile.gif

Bene ... spero che la discussione continui animata, ci sono tante belle cose che non conoscevo e che sto scoprendo grazie ai vostri post
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #63
QUOTE(fullerenium2 @ Jan 18 2019, 03:18 PM) *
Io c’ho scommesso facendomi un ricco corredo Fuji. Scommetto meno sulle ML FF dove il discorso portabilità viene a cadere appena usi una lente luminosa. I vantaggi di una ML, in questo caso FF, è l’assenza dello specchio, non il peso. Non venitemi però a confrontare il peso di una D850 con quello della Z7, perché la D850 o la D5 giocano in un altro campionato. Nel mezzo c’è una D750 ad esempio che forse si rivolge allo stesso pubblico delle Z e qui I pesi sono molto simili.
M4/3, Dx, FF, MF, ognuno ha un proprio campo di impiego e soddisfano esigenze diverse. Se vuoi stare leggero per davvero, non puoi scegliere FF. Sicuramente scegliere una ML FF un etto lo guadagni rispetto ad una Reflex, ma non sarà tutto questo problema pochi etti di differenza.
Per Calare di chili, bisogna scegliere m4/3.
Ma poi per foto di paesaggi, città, vacanze, serve una FF? Secondo me no. Quando c’è luce, i sensori piccoli non hanno problemi. Quando non c’è luce ad esempio dentro una chiesa, museo, ecc, queste ML in formato ridotto hanno anche sensori stabilizzati per cui non serve nemmeno salire di iso o portarsi un treppiede dietro.


la ML FF, e quindi il suo sensore, sono un vantaggio per chi vorrà usarle con ottiche native Z mount che sono più compatte di un cugino F mount. Al momento l'unico zoom che lo fa è il 14-30 f/4 S.
Pochi etti di differenza non fanno un grande risparmio di peso. Provare a comprare 2 etti di prosciutto e tenerli in mano per capire cosa sono 2 etti smile.gif

Ma sul sensore stabilizzato non sono così d'accordo. Se la D300 che ho lo avesse avuto non avrei cmq potuto scattare foto a mio figlio mentre gioca senza usare il flash, visto che 1/125 è il tempo giusto, se non più breve, da usare in questo tipo di foto "in movimento" ...
L'unica strada per aumentare la luce raccolta è aumentare la ISO o aumentare la luminosità dell'ottica. Nel mio caso ho risolto così, con un 18-35 1.8 ART, che mi consente di scattare ad 1/125 ISO 800 ed f/2.2 - f/2.5 a 24mm o circa quella focale.

Solo per le foto a soggetti fermi fatte da fotografi fermi la stabilizzazione, di corpo o ottica che sia, fa guadagnare esposizione.

QUOTE(fullerenium2 @ Jan 18 2019, 03:18 PM) *
Mi ci gioco i cosiddetti che un sensore m4/3 di oggi lavora meglio di un sensore FF dell’epoca della D700 la quale era il desiderio di molti fotoamatore.... all’improvviso cosa ci è successo che questo livello qualitativo non ci basta più?
Nel formato DX altri costruttori attualmente ci stanno investendo specie nelle ottiche. Citiamo un 18-35 f/1.8, un 50-100 f/1.8 (che vanno meglio di tanti fissi), i tanti 50-150 f/2.8, ecc ecc. poi ci sono anche i manuali della Samyang per il formato ridotto che male male non vanno. Insomma, non guardiamo solo nel catalogo Nikon per decretare la fine di un formato ridotto.

OT
Non lo conoscevo .... 50-150 f/2.8 Dx stabilizzato???
Peccato non più in produzione

Ma per questo range di focali equivalenti, meglio un 40-100 m43 ... pesa meno e costa meno.

fullerenium2
Messaggio: #64
QUOTE(Seba_F80 @ Jan 18 2019, 06:14 PM) *
la ML FF, e quindi il suo sensore, sono un vantaggio per chi vorrà usarle con ottiche native Z mount che sono più compatte di un cugino F mount. Al momento l'unico zoom che lo fa è il 14-30 f/4 S.
Pochi etti di differenza non fanno un grande risparmio di peso. Provare a comprare 2 etti di prosciutto e tenerli in mano per capire cosa sono 2 etti smile.gif

Ma sul sensore stabilizzato non sono così d'accordo. Se la D300 che ho lo avesse avuto non avrei cmq potuto scattare foto a mio figlio mentre gioca senza usare il flash, visto che 1/125 è il tempo giusto, se non più breve, da usare in questo tipo di foto "in movimento" ...
L'unica strada per aumentare la luce raccolta è aumentare la ISO o aumentare la luminosità dell'ottica. Nel mio caso ho risolto così, con un 18-35 1.8 ART, che mi consente di scattare ad 1/125 ISO 800 ed f/2.2 - f/2.5 a 24mm o circa quella focale.

Solo per le foto a soggetti fermi fatte da fotografi fermi la stabilizzazione, di corpo o ottica che sia, fa guadagnare esposizione.
OT
Non lo conoscevo .... 50-150 f/2.8 Dx stabilizzato???
Peccato non più in produzione

Ma per questo range di focali equivalenti, meglio un 40-100 m43 ... pesa meno e costa meno.


Da quando uso il flash in casa dove c’è poca luce ed alzavo anch’io gli ISO ne ho guadagnato in salute. Un vecchio SB28 da 50 euro e passa la paura. Scatti ad 1/250 ed eviti il mosso e 6400 ISO. Un unico flash riflesso sulla parete illumina bene ed in modo naturale. Ho anch’io bimbi piccoli che corrono.
Filo_
Messaggio: #65
QUOTE(fullerenium2 @ Jan 18 2019, 06:32 PM) *
Da quando uso il flash in casa dove c’è poca luce ed alzavo anch’io gli ISO ne ho guadagnato in salute. Un vecchio SB28 da 50 euro e passa la paura. Scatti ad 1/250 ed eviti il mosso e 6400 ISO. Un unico flash riflesso sulla parete illumina bene ed in modo naturale. Ho anch’io bimbi piccoli che corrono.


Che bello! Ho trovato chi usa il flash e, magari, non solo quando c’’è poca luce.
Sembra sia diventato un accessorio secondario, assieme a cavalletto e filtri ND digradanti (che uso al posto dei Polar). I sensori sensibili non fanno miracoli. La luce va addomesticata certe volte.
Mi sto ingegnando a costruire un soft box (ormai sono in pensione...) ma il problema principale resta il materiale che costituisce il diffusore.
Ho qui un Westcott e un EasyPro ma non si capisce che razza di tela adoperino. Voglio costruirne uno profondo e con una bella bocca di uscita.
Ne sai qualcosa? Qualunque materiale adoperi mi abbatte almeno 2 o 3 stop !!
Ciao!
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #66
QUOTE(fullerenium2 @ Jan 18 2019, 06:32 PM) *
Da quando uso il flash in casa dove c’è poca luce ed alzavo anch’io gli ISO ne ho guadagnato in salute. Un vecchio SB28 da 50 euro e passa la paura. Scatti ad 1/250 ed eviti il mosso e 6400 ISO. Un unico flash riflesso sulla parete illumina bene ed in modo naturale. Ho anch’io bimbi piccoli che corrono.

siamo OT ma rispondo uguale rolleyes.gif
Ho un Sb-600 ed ho comprato anche un ombrello di recente da 1mt circa, da usare come riflettente o traslucido.

Prima osservazione, se effettuo rimbalzo (per gli anglosassoni, bounce) su parete o tetto ci sono alcuni problemi da considerare:
- eventuale dominante dalle pareti
- non sempre il punto in cui puoi piazzare il flash è "adatto" ai bambini. Usandolo in CLS, quindi Sb-600 su suo supporto, eventualmente su stativo o treppiedi, va cmq direzionato opportunamente per illuminare in modo uniforme e non essere "fra i piedi(ni)" dei bimbi.
- se, come spesso capita in casa, ci sono lampadari fra percorso luce flash e soggetto il punto in cui puoi posizionarlo non è il massimo.

La cosa migliore sarebbe usare 2 flash esterni, due stativi e non guasta il piccolino pop-up integrato sulla D300 che fa da commander, cmq schiarisce anche lui le ombre.

In ogni caso, la luce naturale crea un altra illuminazione, che a me piace di più rispetto alla luce flash.
E' anche vero che la maestria sta nel saper dosare il flash. Ad es una cosa che mi è stata suggerita da un professionista, che ha usato vari flash Nikon, Canon, e vari di terze parti, è misurare in spot anzichè matrix o media centrale, se si adopera un TTL.
Il TTL, o iTTL, tende a sovraesporre un po, con lo spiacevole effetto "pelle leggermente lucida" sul viso.

Ero scettico, molto scettico, ma come San Tommaso ho voluto provare ed ho notato che è un buon consiglio.
Se si fa rimbalzo bisogna stare attenti, perché la fotocamera è su un altro asse rispetto al flash ed è meglio non usare spot (a meno di non saper quello che si sta facendo) e giocare con la classica compensazione flash di + qualcosa (spesso io arrivo a +0.7 o +1) per recuperare la luce del rimbalzo.
In teoria, come TTL, dovresti avere la stessa luce, ma in pratica no.

Ho cmq diue altro thread qui:
Scatto Continuo Sb600 E D300: Non Regge E Sottoespone Molto

Avere Più Luce (indoor): Se Con Un Secondo Flash, Quale Spendendo Non Tanto

dove parlavo di questo uso del flash per ritratto al bimbo, e mi sono accorto che se spari 3 o 4 foto a distanza ravvicinata (non parlo proprio di raffica ma quasi) serve potenza. Non so se l'SB28 - all'epoca un gran signor flash - con un radio trigger riesce a "reggere" 3 o 4 scatti in rapidità, ma se uso una lente luminosa ed al più, come ho fatto, mi "appoggio" ad un po' di schiarita col flash, riesco a sparare anche ISO 800, 1/160 o più rapido, non avere grana o rumore ed un bello sfuocato se scatto a 24mm f/2.8.

Ritorniamo in thread smile.gif
fullerenium2
Messaggio: #67
No no, non siamo fuori argomento.
Si parlava di nuovi sensori per aiutare in caso di luce scarsa ad esempio.
Quando la luce scarseggia e ci sono le condizioni per usarlo, è meglio usare il flash.
L’ho già detto, se devi scattare ad iso 25600 ed f/2.8 e 1/125s è perché c’è poca luce. La foto verrà piatta, una schifezza.
Io sono uno spaghetto al pomodoro e basilico, poche fisime. Flash direttamente su fotocamera. Impossibile costruire un set e dire ai figli di stare in quella zona, non muoversi, ecc ecc. bisogna inseguirli.
Abito in un piccolo apt di 90m2, impossibile stare a piazzare in cucina o camerata stativi ed ombrelli.
Nella mia galleria trovate qualche ritratto fatto con flash in camera. SB28 rigorosamente in manuale o in A il più delle volte. Fatto lo scatto di prova e capito come dosare la potenza del flash impostando quei due parametri, poi non ci pensi più. Ho le pareti bianche in casa quindi no problem. Con pareti sul giallo (mi capita in casa dai suoceri) correggo la dominante in post. Uso SB28 anche sulla mirrorless Fuji, funziona tutto in manuale (tanto ci sono abituato) ed anche su D700 non funziona il TTL.

Non ho mai usato softbox. Per costruirlo userei internamente dei fogli di alluminio da cucina incollati su un tessuto nero. All’uscita metterei un banale tessuto bianco in sintetico (tipo quelle delle tendine delle finestre, o la vecchia sottana che si usava una volta) o quei fogli sottili di plastica che spesso si usano e si trovano negli imballaggi (credo siano foglietti di polistirolo). Ho usato questo materiale per creare un filtro che monto davanti l’obiettivo per fare il bilanciamento del bianco in camera.
Ma su Amazon ci sono kit di softbox a 50 euro con stativo compreso.

Messaggio modificato da fullerenium2 il Jan 19 2019, 03:38 PM
Filo_
Messaggio: #68
QUOTE(Seba_F80 @ Jan 19 2019, 02:23 PM) *
Ero scettico, molto scettico, ma come San Tommaso ho voluto provare ed ho notato che è un buon consiglio.
Se si fa rimbalzo bisogna stare attenti, perché la fotocamera è su un altro asse rispetto al flash ed è meglio non usare spot (a meno di non saper quello che si sta facendo) e giocare con la classica compensazione flash di + qualcosa (spesso io arrivo a +0.7 o +1) per recuperare la luce del rimbalzo.
In teoria, come TTL, dovresti avere la stessa luce, ma in pratica no.

Ho cmq diue altro thread qui:
Scatto Continuo Sb600 E D300: Non Regge E Sottoespone Molto

Avere Più Luce (indoor): Se Con Un Secondo Flash, Quale Spendendo Non Tanto

dove parlavo di questo uso del flash per ritratto al bimbo, e mi sono accorto che se spari 3 o 4 foto a distanza ravvicinata (non parlo proprio di raffica ma quasi) serve potenza. Non so se l'SB28 - all'epoca un gran signor flash - con un radio trigger riesce a "reggere" 3 o 4 scatti in rapidità, ma se uso una lente luminosa ed al più, come ho fatto, mi "appoggio" ad un po' di schiarita col flash, riesco a sparare anche ISO 800, 1/160 o più rapido, non avere grana o rumore ed un bello sfuocato se scatto a 24mm f/2.8.

Ritorniamo in thread smile.gif


Ciao Seba. Super OT. E con questi due interventi io chiuderei qui, prima che intervenga qualche moderatore (ma intervengono al Sushi???)
Per fortuna non fotografo bambini scatenati che zampettano ovunque... per questo motivo non uso l'ombrello: mi spara luce ovunque, anche sul fondale. Per questo adopero i softbox, messi il più vicino possibile...ma forse non è il tuo caso.... messicano.gif
Ho letto i tuoi post.
Nel mio ambiente io utilizzo un altro approccio lavorando in manuale, flash compreso. E' meno complicato di quello che sembra. Basta partire da una base standard e poi fare piccole modifiche.
Puoi iniziare impostando 1/125 di secondo (che puoi alzare o abbassare), questo non influisce sulla potenza del flash ma controlla la luce ambiente (sia indoor che outdoor); se lo sfondo ti pare scuro fai entrare più luce ambiente portandolo a 1/60 o 1/30.
Imposta f/5.6 come diaframma medio (che permette di sfocare un po' lo sfondo), se non hai voglia di regolare la potenza sul flash Il diaframma ti condiziona appunto la potenza. Se passi da f/5.6 a f/8 il soggetto si scurisce ma lo sfondo resta inalterato (si abbassa la luminosità del flash, non della luce ambiente). Comunque sia ci vogliono 3-4 sec se non hai uno strobo da studio!
Tutto questo ti permette di usare una potenza flash ridotta: inizia con 1/4 di potenza. E' facile che dovrai abbassarla se sei in interno. Il flash carica prima e sei pronto x un altro scatto. Più il flash è "corto" più il lampo congela e ricarichi prima. Con 1/1 dovresti comunque essere intorno al 200° di secondo
Gli ISO regolano sia la luce esistente che quella del flash scurendo o schiarendo tutto quanto.
Questo vale se sei al chiuso, non all'aperto col sole a picco e ombre secche che richiedono diffusori almeno da 2 stop e tempi oltre il sincro (Auto FP) con flash potenti.
Puoi partire da qui. Con 1/125 sei sicuro di essere ampiamente dentro il sincro-x. Per vedere il mix di luci fai uno scatto di prova e riduci eventualmente la velocità di otturazione a 1/80 e vedi se il flash è ben miscelato con la luce ambiente.
Se non va ancora riduci a 1/60 e riprova. Si tratta di fare qualche scatto dopo di che sai già come impostare per la volta successiva. Se usi il TTL intelligente ... rischi di cannare in continuazione a secondo di dove spari (è inaffidabile) e non riesci più a capire che cosa non va.
Lascia perdere i "rimbalzi da soffitto": ti generano comunque ombre di solito sotto gli occhi e il mento. Meglio che la moglie ti tenga un bel diffusore 1 Stop da 1 metro (almeno) con una mano e con l'altra il flash (debitamente distanziato) ma così sprechi un pacco di luce. Sarebbe meglio il softbox !
Ciao. Stammi bene!
Filo_
Messaggio: #69
QUOTE(fullerenium2 @ Jan 19 2019, 03:37 PM) *
No no, non siamo fuori argomento.
Si parlava di nuovi sensori per aiutare in caso di luce scarsa ad esempio.
Quando la luce scarseggia e ci sono le condizioni per usarlo, è meglio usare il flash.
L’ho già detto, se devi scattare ad iso 25600 ed f/2.8 e 1/125s è perché c’è poca luce. La foto verrà piatta, una schifezza.


Perfetto, tutti d'accordo !!
Anche tu sei nelle condizioni di Seba...però! E' caccia aperta al bambino laugh.gif

QUOTE
Io sono uno spaghetto al pomodoro e basilico, poche fisime. Flash direttamente su fotocamera. Impossibile costruire un set e dire ai figli di stare in quella zona, non muoversi, ecc ecc. bisogna inseguirli.
Abito in un piccolo apt di 90m2, impossibile stare a piazzare in cucina o camerata stativi ed ombrelli.
Nella mia galleria trovate qualche ritratto fatto con flash in camera. SB28 rigorosamente in manuale o in A il più delle volte. Fatto lo scatto di prova e capito come dosare la potenza del flash impostando quei due parametri, poi non ci pensi più. Ho le pareti bianche in casa quindi no problem. Con pareti sul giallo (mi capita in casa dai suoceri) correggo la dominante in post. Uso SB28 anche sulla mirrorless Fuji, funziona tutto in manuale (tanto ci sono abituato) ed anche su D700 non funziona il TTL.


Anche secondo me il flash dovrebbe essere usato in manuale. C'è molto più controllo.

QUOTE
Non ho mai usato softbox. Per costruirlo userei internamente dei fogli di alluminio da cucina incollati su un tessuto nero. All’uscita metterei un banale tessuto bianco in sintetico (tipo quelle delle tendine delle finestre, o la vecchia sottana che si usava una volta) o quei fogli sottili di plastica che spesso si usano e si trovano negli imballaggi (credo siano foglietti di polistirolo). Ho usato questo materiale per creare un filtro che monto davanti l’obiettivo per fare il bilanciamento del bianco in camera.
Ma su Amazon ci sono kit di softbox a 50 euro con stativo compreso.


Si. il problema è proprio quel materiale maledetto che deve pure essere omogeneo...!! Sto passando in rassegna un po' tutti i materiali da imballaggio che ho qui, ma con scarsi risultati.
I softbox bene ingegnerizzati costano più di 50 euro ed io ne vorrei costruire uno abbastanza grosso. In giro li ho visti, ma a 200 € almeno. Ci sarebbe anche il divertimento di realizzarlo come si vuole. Ma...stiamo a vedere. Considerando la mia pazienza è probabile che seguirò il tuo consiglio rolleyes.gif
Ciao fullerenium2. Stammi bene!
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #70
QUOTE(fullerenium2 @ Jan 19 2019, 03:37 PM) *
No no, non siamo fuori argomento.
Si parlava di nuovi sensori per aiutare in caso di luce scarsa ad esempio.


si, concordo. Però non scendiamo troppo nel dettaglio del funzionamento flash, altrimenti davvero andiamo OT smile.gif

QUOTE(fullerenium2 @ Jan 19 2019, 03:37 PM) *
Quando la luce scarseggia e ci sono le condizioni per usarlo, è meglio usare il flash.
L’ho già detto, se devi scattare ad iso 25600 ed f/2.8 e 1/125s è perché c’è poca luce. La foto verrà piatta, una schifezza.
Io sono uno spaghetto al pomodoro e basilico, poche fisime. Flash direttamente su fotocamera. Impossibile costruire un set e dire ai figli di stare in quella zona, non muoversi, ecc ecc. bisogna inseguirli.
Abito in un piccolo apt di 90m2, impossibile stare a piazzare in cucina o camerata stativi ed ombrelli.
Nella mia galleria trovate qualche ritratto fatto con flash in camera. SB28 rigorosamente in manuale o in A il più delle volte. Fatto lo scatto di prova e capito come dosare la potenza del flash impostando quei due parametri, poi non ci pensi più. Ho le pareti bianche in casa quindi no problem. Con pareti sul giallo (mi capita in casa dai suoceri) correggo la dominante in post. Uso SB28 anche sulla mirrorless Fuji, funziona tutto in manuale (tanto ci sono abituato) ed anche su D700 non funziona il TTL.

{CUT}


Allora, (e qui ritorniamo in tema smile.gif ), ISO 25600 f/2.8 ed 1/125 sono la stessa luce di ISO 6400, f/2.8, 1/30, che è veramente poca poca. Li la luce naturale è già poco attraente per un ritratto ad un bambino, a mio avviso, a meno che i nuovi sensori non siano in grado di aprire possibilità creative anche su questo fronte.

p.s. complimenti per i ritratti e soprattutto per i figlioli. Ma guardando qualcuno di quelli che mi ha incuriosito ho visto erano scattati con ottiche fisse (135 o 180) e diaframmi molto aperti. Così la dose di flash da aggiungere è relativamente poca. Io cmq non capisco quali sono quelle con e senza flash, forse il sospetto per qcuna.

S.
 
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