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Nuova Arrivata La D810a
Reflex dedicata all'astrofotografia
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fantony60
Messaggio: #26
QUOTE(alcarbo @ Feb 12 2015, 02:55 PM) *
Scusate se mi ripeto.
La D810A è dedicata all'astrofisica o astrologia ovvero foto di cieli e stelle. OK
Però ci sta scritto che ha una ottima resa agli alti ISO che per me vuol dire che ha poco rumore agli alti iso
Sicché questa, rispetto alla D810, forse al pari della D4s, ha grande resa (appunto) cioè poco rumore agli alti iso
E' così ?
Se è così, vi pare poco ?
E' l'uovo di colombo, quello che tanti cercavano. FOTOGRAFARE CON POCO LUCE (O oggetti in movimento e sempre poca luce come lo sport indoor) salendo con gli iso (inevitabilmente) ma senza avere troppo rumore.
Boh. Vedremo. Corriamo a provarla, anzi comprarla. Tanto cosa volete che siano 4000 eurozzi messicano.gif

Scusami ma hai detto una grossa ma grossa eresia "Astrologia" non centra proprio un bel niente si sta parlando di Astronomia e Astrofotografia.
Poi non hai ancora capito che è stata studiata esclusivamente per fare astrofotografia, nella fotografia normale avresti dei grossi problemi di falsi colori in parte risolvibili in fase di post-produzione (leggi bene le caratteristiche).
PAS
Messaggio: #27
L’attenzione di Nikon per questo ambito applicativo la ritengo molto interessante, tuttavia ho qualche perplessità sulla scelta della fotocamera base:
Innanzitutto perché svilupparla sul sensore della D800 anziché su quello della D4(S)?

Uno dei problemi delle lunghe esposizioni è il rumore termico. Questa componente determina un rapporto segnale/rumore tanto migliore quanto maggiore è l’area del fotoelemento (maggiore area = maggiore segnale), quindi la scelta di una minore risoluzione avrebbe pagato.
Certo il rumore termico lo si può compensare con un dark frame, ma questo andrebbe memorizzato nelle reali condizioni di scatto (tempo, ISO) inoltre la compensazione genera sempre un rumore residuo di crominanza che vanifica in qualche misura i vantaggi dell’alta risoluzione se si vogliono poi eseguire dei crop.
Tanto che per l’astrofotografia pro o amatoriale non vengono quasi mai usati sensori CMOS bensì sensori CCD in molti casi raffreddati. I vantaggi del CMOS, in particolare la velocità di transfer rate nell’astrofotografia non sono necessari perché si tratta sempre di una ripresa “lenta”.

Riguardo al prezzo ipotizzato per la D810A, mi sembra adeguato ad una fotocamera di nicchia produttiva. D’altronde chi voglia dedicarsi a questo ambito fotografico deve rassegnarsi ad affrontare costi complessivi importanti (ottiche, sistemi di stazionamento, autoguide, etc) se non ci si vuole accontentare di risultati mediocri.
riccardobucchino.com
Messaggio: #28
QUOTE(PAS @ Feb 13 2015, 04:07 PM) *
L’attenzione di Nikon per questo ambito applicativo la ritengo molto interessante, tuttavia ho qualche perplessità sulla scelta della fotocamera base:
Innanzitutto perché svilupparla sul sensore della D800 anziché su quello della D4(S)?

Uno dei problemi delle lunghe esposizioni è il rumore termico. Questa componente determina un rapporto segnale/rumore tanto migliore quanto maggiore è l’area del fotoelemento (maggiore area = maggiore segnale), quindi la scelta di una minore risoluzione avrebbe pagato.
Certo il rumore termico lo si può compensare con un dark frame, ma questo andrebbe memorizzato nelle reali condizioni di scatto (tempo, ISO) inoltre la compensazione genera sempre un rumore residuo di crominanza che vanifica in qualche misura i vantaggi dell’alta risoluzione se si vogliono poi eseguire dei crop.
Tanto che per l’astrofotografia pro o amatoriale non vengono quasi mai usati sensori CMOS bensì sensori CCD in molti casi raffreddati. I vantaggi del CMOS, in particolare la velocità di transfer rate nell’astrofotografia non sono necessari perché si tratta sempre di una ripresa “lenta”.

Riguardo al prezzo ipotizzato per la D810A, mi sembra adeguato ad una fotocamera di nicchia produttiva. D’altronde chi voglia dedicarsi a questo ambito fotografico deve rassegnarsi ad affrontare costi complessivi importanti (ottiche, sistemi di stazionamento, autoguide, etc) se non ci si vuole accontentare di risultati mediocri.


Si ma un sensore CMOS consuma molta meno energia di un CCD e quindi si scalda molto, molto meno a punto che con un CCD non raffreddato con esposizioni di 5-10 minuti hai un rumore incredibile, con un CMOS se esponi per 1 ora intera hai 1/10 del rumore termico che avresti in 10 minuti con un CCD. Perché non hanno usato il sensore della D4s? magari consuma di più e quindi si scalda di più offrendo peggiori risultati sulle lunghe esposizioni, sarebbe da provare a fare lunghe esposizioni con D4s e con D810 e vedere quale rende meglio, questo test potrebbe spiegare la scelta del 36 mpx al posto del 16.
warlock
Iscritto
Messaggio: #29
Io ho sempre letto che i sensori ccd sono meno suscettibili al rumore termico a confronto con il cmos, solo che questo (causa costi inferiori di produzione) è stato soggetto ad ingenti investimenti per lo sviluppo della tecnologia, ecco perchè ormai si trovano solo a cmos nelle macchine fotografiche.
Oltre al fatto che la uniformità di resa di un ccd è ancora superiore ad cmos.
Ora non so quanto di queste cose influiscano su questo tipo di fotografia, ma vorrei chiedere a chi e' piu' navigato in questa specializzazione: qual'è il costo di una apperecchiatura specializzata in questo tipo di foto e che resa potrebbe avere (presunta, per ora) a confronto di questa nuova D810 o di macchine piu' datate e modificate per l'occasione??
riccardobucchino.com
Messaggio: #30
QUOTE(warlock @ Feb 15 2015, 11:24 PM) *
Io ho sempre letto che i sensori ccd sono meno suscettibili al rumore termico a confronto con il cmos, solo che questo (causa costi inferiori di produzione) è stato soggetto ad ingenti investimenti per lo sviluppo della tecnologia, ecco perchè ormai si trovano solo a cmos nelle macchine fotografiche.


I CCD si scaldano molto, molto di più quindi il problema del rumore termico è tale che le lunghe esposizioni sono impossibili senza raffreddamento attivo, pensa che con la D80 che ha un CCD dopo 9 minuti di esposizione in inverno a -24° C realizzava immagini con zone rossicce, la D700 con +20° e esposizioni di 20 minuti non da alcun problema e l'immagine è almeno 1 milione di volte migliore. I CCD per astrofotografia sono raffreddati attivamente con dissipatori e ventole e spesso tra il retro del ccd e il dissipatore viene posta una cella di peltier per raffreddare attivamente, i risultati sono migliori di qualsiasi CMOS ma i costi sono molto più alti.

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Feb 16 2015, 01:55 PM
vz77
Messaggio: #31
QUOTE(riccardobucchino.com @ Feb 16 2015, 01:53 PM) *
I CCD si scaldano molto, molto di più quindi il problema del rumore termico è tale che le lunghe esposizioni sono impossibili senza raffreddamento attivo, pensa che con la D80 che ha un CCD dopo 9 minuti di esposizione in inverno a -24° C realizzava immagini con zone rossicce, la D700 con +20° e esposizioni di 20 minuti non da alcun problema e l'immagine è almeno 1 milione di volte migliore. I CCD per astrofotografia sono raffreddati attivamente con dissipatori e ventole e spesso tra il retro del ccd e il dissipatore viene posta una cella di peltier per raffreddare attivamente, i risultati sono migliori di qualsiasi CMOS ma i costi sono molto più alti.


con i problemi di hotpixel che ha avuto la d810 fin dall'inizio...questa d810a promette con lunghe esposizioni cieli stellati anche in condizioni di estrema nuvolosità... XD
tizian0
Messaggio: #32
QUOTE(warlock @ Feb 15 2015, 11:24 PM) *
Ora non so quanto di queste cose influiscano su questo tipo di fotografia, ma vorrei chiedere a chi e' piu' navigato in questa specializzazione: qual'è il costo di una apperecchiatura specializzata in questo tipo di foto e che resa potrebbe avere (presunta, per ora) a confronto di questa nuova D810 o di macchine piu' datate e modificate per l'occasione??


Purtroppo il punto è questo con 3300 euro ci sono CCD con sensori FF professionali raffreddati ma soprattutto monocromatici (già con 2000 euro prendi una buona ccd con ruota portafiltri elettronica incorporata)!
Iniziano a scendere di prezzo anche i sensori retroilluminati ancora più sensibili.
I sensori mono da astrofotografia comunque sono già più sensibili di quelli a colori e più sensibili alle lunghezze d'onda che emanano gli astri (la foto viene ripresa tramite filtri selettivi (idrogeno,ossigeno ecc...) e poi ricomposta a posteriori con sw specifici).
Insomma il prezzo è già ben al di là del limite amatoriale e si avvicina a quello scientifico dove con 4000 euro hai sensori da fantascienza, quindi il mio parere è che potrebbe essere un accessorio da collezione per noi nikonisti più che una DSLR da usare sul telescopio!
Poi va capita la resa in foto standard, serve una prova sul campo e le specifiche attualmente disponibili non chiariscono se esiste un buon bilanciamento dei colori.

Messaggio modificato da tizian0 il Feb 16 2015, 04:15 PM
Paolo56
Messaggio: #33
QUOTE(tizian0 @ Feb 16 2015, 05:12 PM) *
Purtroppo il punto è questo con 3300 euro ci sono CCD con sensori FF professionali raffreddati ma soprattutto monocromatici (già con 2000 euro prendi una buona ccd con ruota portafiltri elettronica incorporata)!
Iniziano a scendere di prezzo anche i sensori retroilluminati ancora più sensibili.
I sensori mono da astrofotografia comunque sono già più sensibili di quelli a colori e più sensibili alle lunghezze d'onda che emanano gli astri (la foto viene ripresa tramite filtri selettivi (idrogeno,ossigeno ecc...) e poi ricomposta a posteriori con sw specifici).
Insomma il prezzo è già ben al di là del limite amatoriale e si avvicina a quello scientifico dove con 4000 euro hai sensori da fantascienza, quindi il mio parere è che potrebbe essere un accessorio da collezione per noi nikonisti più che una DSLR da usare sul telescopio!
Poi va capita la resa in foto standard, serve una prova sul campo e le specifiche attualmente disponibili non chiariscono se esiste un buon bilanciamento dei colori.

Ma certo lo sanno tutti che alla Nikon sono una manica di incompetenti e che affidano la progettazione delle fotocamere a tecnici che lavorano alla "augello di segugio".
balga
Iscritto
Messaggio: #34
Concordo con Tiziano, a 3000 euro ci soo prodotti specifici migliori se l'uso previsto è attaccarla ai telescopi.

In pratica va bene quasi esclusivamente per chi fa paesaggi notturni con la via lattea, ma come si diceva prima era forse meglio farla su corpo d610
tizian0
Messaggio: #35
QUOTE(Paolo56 @ Feb 16 2015, 09:00 PM) *
Ma certo lo sanno tutti che alla Nikon sono una manica di incompetenti e che affidano la progettazione delle fotocamere a tecnici che lavorano alla "augello di segugio".


Non sono D'accordo con lei Paolo, sia se è in vena sarcastica o meno!

Nikon secondo me è molto professionale (altrimenti non sarei Nikonista convinto) e in questo caso c'è stato un'eccesso di zelo! Per un astrofilo il prezzo per un'attrezzo che ti permette di unire fotografia tradizionale a foto di qualità in astrofotografia non regge! Questo non vuol dire che non ci possa essere una nicchia di appassionati di foto notturne a largo campo e paesaggistiche che non possa trovare la macchina molto interessante... ma io stavo rispondendo alla domanda di warlock!

Noi astrofili salutiamo così:
Cieli sereni e bui!
warlock
Iscritto
Messaggio: #36
Grazie, ma non litigate Police.gif

Quindi sarebbe da vedere i test sul campo e il prezzo effettivo una volta stabilizzata l'uscita nel mercato per poterla valutare.
Spero di gustarmi tante belle foto da voi appassionati di questo genere biggrin.gif
tizian0
Messaggio: #37
QUOTE(warlock @ Feb 18 2015, 12:34 AM) *
Grazie, ma non litigate Police.gif

Quindi sarebbe da vedere i test sul campo e il prezzo effettivo una volta stabilizzata l'uscita nel mercato per poterla valutare.
Spero di gustarmi tante belle foto da voi appassionati di questo genere biggrin.gif


Pienamente d'accordo!

Appena posso metterò delle nuove foto... cmq questa branchia della fotografia è davvero tosta, sei sempre alla ricerca di posti bui e fuori dalle città e spesso ci si ammala di strumentite acuta!
Quindi servono soldi e tanto tempo (per una foto a volte servono più serate con 5 o 6 ore di ripresa). ohmy.gif

Messaggio modificato da tizian0 il Feb 18 2015, 10:37 AM
Mircs
Messaggio: #38
Ciao ragazzi qui una foto d'esempio

https://www.flickr.com/photos/nikonphotostream/16360967559/
fantony60
Messaggio: #39
QUOTE(Mircs @ Feb 18 2015, 11:00 PM) *

Si OK molto belle però, come spiegavo precedentemente sopra, non vengono date informazioni sui filtri a banda stretta utilizzati.
Per ottenere delle foto astronomiche così belle non basta la sola Nikon D810A modificata ma ci vogliono ulteriori filtri.
vz77
Messaggio: #40
QUOTE(Mircs @ Feb 18 2015, 11:00 PM) *


ammazza quanti hotpixel!!!!!! XD
Mircs
Messaggio: #41
QUOTE(fantony60 @ Feb 19 2015, 12:23 PM) *
Si OK molto belle però, come spiegavo precedentemente sopra, non vengono date informazioni sui filtri a banda stretta utilizzati.
Per ottenere delle foto astronomiche così belle non basta la sola Nikon D810A modificata ma ci vogliono ulteriori filtri.


In effetti è una foto di "pubblicitaria", però mi sembrava giusto postarla. Mirko
tizian0
Messaggio: #42
QUOTE(fantony60 @ Feb 19 2015, 12:23 PM) *
Si OK molto belle però, come spiegavo precedentemente sopra, non vengono date informazioni sui filtri a banda stretta utilizzati.
Per ottenere delle foto astronomiche così belle non basta la sola Nikon D810A modificata ma ci vogliono ulteriori filtri.


Non solo... in questa foto anche i soldi per andare in cile dove c'è il cielo migliore per osservare e riprendere. ohmy.gif Fotocamera.gif
castorino
Messaggio: #43
Ciao, riprendo il tread per chiarire alcuni punti che forse non sono stati analizzati a sufficienza dai tecnici per favorire la comprensione ai profani. Il nostro occhio è sensibile solo ad una parte delle radiazioni luminose, chiamato spettro del visibile, questa è una limitazione per noi ma è una fortuna per i progettisti di ottiche che infatti debbono correggere l'aberrazione cromatica "solamente" per quella porzione di spettro, al tempo dell'analogico le pellicole avevano uno spettro sensibile simile a quello dell'occhio, con i sensori, la sensibilità alle frequenze fuori gamma è aumentata parecchio tanto da costringere i tecnici a mettere dei filtri che bloccassero tali frequenze che altrimenti avrebbero inquinato l'immagine. Le branche dell'astrofotografia sono principalmente 2, pianeti e cielo profondo, i pianeti si riprendono con attrezzature poco costose sia per quanto riguarda i sensori sia per quanto riguarda le montature di sostegno del telescopio e con tecniche specialistiche molto diverse dalla fotografia classica. Il cielo profondo invece richiede sensori costosi e montature di sostegno dei telescopi assai sofisticate dovendo inseguire le stelle con una precisione altissima nonostante la rotazione terrestre. Il cielo notturno che vediamo è lo stesso che fotografiamo, per cui un'estensione dello spettro nell'infrarosso non sarebbe necessario, ad esempio, la foto linkata in precedenza che mostra le Pleiadi con la cometa può essere ripresa con qualsiasi fotocamera perchè la nebulosità delle Pleiadi è nello spettro visibile
IPB Immagine


Modestissima foto eseguita dal sottoscritto con fotocamera non modificata. Idem per le galassie
IPB Immagine


Però ci sono bellissime nebulose che noi vediamo solo in parte e che presentano emissione notevole in H-alfa e solo così si mostrano così in tutto il loro splendore, in questo modo le foto del cielo profondo sarebbero assai più complete aggiungendo particolari altrimenti invisibili. C'è poi un altro motivo per scegliere questo particolare tipo di fotocamera da parte degli astrofili, purtroppo come ben tutti sanno, l'inquinamento luminoso ci impedisce di godere della visione di un cielo stellato limitando a poche stelle molto luminose la nostra osservazione, ci sono però filtri che sopprimono in parte le frequenze di emissione dei lampioni che illuminano le nostre strade, però se noi montassimo tali filtri su una normale fotocamera non riusciremmo ad esporre perchè tali filtri coprono lo spettro a cui la fotocamera è sensibile, nella D810A invece rimane aperta, per così dire, una finestra di esposizione, questo è quanto! Mi scuso per la prolissità e per eventuali possibili inesattezze, ciao Rino
lgritalia
Messaggio: #44
Salve a tutti,

vorrei acquistare una nuova macchina fotografica da affiancare alla ormai vecchietta, ma sempre ottima D2x, e stavo appunto valutando la 810A. Mi son letto questa discussione con interesse, ma rimane per me una grande confusione.
Dunque vediamo alcune cose e lasciamo da parte il costo che può essere poco o tanto in base alle caratteristiche
e potenzialità di un oggetto o macchina.
E' chiaro che la 810A è stata modificata da Nikon per l'astrofotografia, ( e questo potrebbe essere per me interessante
in quanto mi sto avvicinando da neofita a questo tipo di fotografia, anche se ci sono camere CCD + dedicate ), ma se io faccio con la 810a una foto macro, paesaggistico o primi piani come viene la foto.. una schifezza? Come funziona il filtro Low pass in questa macchina, si riescono a fare foto con filtro infrared ? ( con la D2X non è possibile! ).
Sarebbe interessante per me vedere qualche scatto non astronomico, ma di macro, panorami etc da qualcuno che ha la 810a, oppure avere un consiglio se prendere la 810 diciamo normale ed eventualmente prendere per l'astrofotografia altri tipi di attrezzatura, oppure addirittura aspettare a quando uscirà la D4X ( perchè penso che tra un pò arriverà visto che la concorrenza ha sfornato macchine da 50Mpx ), e vedere di quali caratteristiche sarà equipaggiata.

Grazie e tanti saluti
Graziano
 
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