I AM | FIORENZO DELLUTRI

Sono impiegato al Territorio e Ambiente della ex Provincia Regionale di Caltanissetta, ora Libero Consorzio del Comune di Caltanissetta e mi occupo prevalentemente del controllo ambientale dell’inquinamento atmosferico e del suolo.
Appassionato della natura e degli animali, sin da piccolo amavo esplorare ed ammirare la natura quando scorazzavo con la bicicletta per le viuzze di montagna dove sono stato per 15 anni e dove ho trascorso buona parte del mio tempo libero a pescare trote nel torrente vicino o a raccogliere fragole, ciliegie, castagne e funghi, a seconda della stagione, nei boschi del paesello di Sesta Godano, sul Monte Gottero, in provincia di La Spezia, dal quale sono andato via all’età di 13 anni, dando l’addio ai monti con lo stesso malincuore di Renzo e Lucia.
Allora l’unica fotocamera utilizzata in famiglia era una macchina manuale, la Kelvin Minor con obiettivo Duo Kelvin - Achromat F 50 1-8, che ancora conservo tra i ricordi. Successivamente quando era l’ora di poterla usare ebbi la felice idea di provare a smontarla, decretando la sua fine.
Mio padre si guardò bene di regalarmi una nuova macchina, a parte una scatoletta di plastica: la Ferrania, che usavamo in famiglia per fare qualche foto.
Dovetti aspettare fino al diploma, molto tempo dopo, per poter iniziare la mia passione per la fotografia, quando finalmente mi fu regalata una macchina tutta per me: la Voigtlander Vito C, tutta manuale e con ottica fissa Zeiss - color lanthar 2.8/50. Nel frattempo, ero andato via da quei posti incantati ed ero già a Caltanissetta dove il paesaggio è diverso, anche se le occasioni per fotografare non mancano.
Più tardi venne finalmente l’ora di acquistare la mia prima reflex con ottiche intercambiabili: la Pentax P30 T, una macchina che mi ha permesso di sviluppare al massimo la passione per la fotografia.
Con la reflex ho provato, in occasione di qualche concorso fotografico locale, le mie maggiori soddisfazioni da “hobby-foto”.
Ho partecipato, infatti, al primo concorso di caccia fotografica indetto dal Foto Cine Club di San Cataldo per il WWF classificandomi al terzo posto; successivamente ho partecipato al concorso indetto da Italia Nostra – Riserva Monte Capodarso-Valle dell’Imera: “Lo Spettacolo della Natura” classificandomi per due anni consecutivi al secondo posto.
Quando potei completare il corredo fotografico con qualche altro obiettivo (il 300 mm), mi resi subito conto che andare in giro con un borsone di peso non indifferente per valli, per mari e per città mi comportava qualche problema.
Sentivo anche l’esigenza di essere aiutato da un’autofocus che non avevo, soprattutto per quelle foto che richiedevano una velocità maggiore e meno pensieri di posa (non sempre i soggetti da fotografare avevano, infatti la pazienza di aspettare che li mettessi a fuoco con i miei occhi). Qualche anno dopo decisi di tradire l’analogica e passai al digitale con la Minolta A-200 che mi ha reso più snello nel muovermi, permettendomi di averla sempre a tracolla e mi ha fatto moltiplicare le occasioni di scatto.
Qualche tempo dopo decisi di fare un passo avanti acquistando la prima reflex NIKON, la D5000, con obiettivo 18-105 f/3.5-5.6 G ED VR.
Grazie a varie Associazioni sul web ho conosciuto altri appassionati di fotografia con i quali ho condiviso centinaia di foto.
Sfortunatamente, ad Agosto 2016, i ladri mi hanno ripulito di tutto il mio corredo fotografico: reflex, flash, tele, obiettivo macro, telecomando, filtri e treppiedi..... "Un disastro". Mi accorsi presto che non potevo stare senza una reflex e superato il comprensibile colpo al cuore ho ordinato una nuova NIKON, la D5300, con obiettivo AF-S Nikkor 18-140mm f/3.5-5.6 G ED VR e piano, piano tutto il corredo. Sono certo che proverò nuove emozioni e continuerò a condividere assieme a tutti voi questa mia emozionante passione.